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Rissa in centro a Milano, bottiglie di vetro e coltellate a un 18enne 

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AGI – Un egiziano di 18 anni è ricoverato in gravi condizioni, non in pericolo di vita, all’ospedale San Gerardo di Monza dopo essere stato accoltellato a Milano. L’aggressione è avvenuta sabato pomeriggio in via Fratelli Castiglioni, zona Gae Aulenti. Dalla ricostruzione dei Carabinieri nel corso di una lite il ragazzo è stato aggredito da due coetanei, anch’essi verosimilmente di origini africane, che lo hanno violentemente colpito prima con calci e pugni e poi ferito con una bottiglia e un coltello, mentre attorno a loro accorrevano diversi altri giovani, tra i 13 e i 20 anni, di origine nordafricana e centrafricana.

Il giovane egiziano è stato soccorso dal 118 e trasportato in codice rosso. I militari della compagnia Duomo, intervenuti sul posto, hanno trovato e sequestrato il coltello utilizzato. Dall’analisi delle immagini di videosorveglianza della zona e alcune testimonianze sono al lavoro per identificare i responsabili.

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Una scossa di terremoto sveglia Catania

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AGI – Una serie di scosse di terremoto sono state registrate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nella zona di Milo, comune in provincia di Catania alle pendici orientali dell’Etna. La più forte è avvenuta alle 6.44 con una magnitudo di 4.0, inizialmente valutata fra 3.7 e 4.2.

La scossa è stata avvertita anche nei comuni di Sant’Alfio, Zafferana Etnea, Santa Venerina, fino a Giarre e Riposto, località più vicine al mare. Le altre scosse hanno una magnitudo compresa fra 2.2 e 2.8.  Nessuna segnalazione di danni è giunta alle sale operative dei vigili del fuoco 

[STIMA #PROVVISORIA] #terremoto Mag tra 3.7 e 4.2 ore 06:44 IT del 28-05-2023, prov/zona Catania #INGV_35108031

— INGVterremoti (@INGVterremoti)
May 28, 2023

 

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Si torna alle urne per i ballottaggi in 7 capoluoghi

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AGI – Domenica 28 e lunedì 29 maggio tornano al voto gli elettori dei comuni delle regioni a statuto ordinario interessati al ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci, dopo il primo turno delle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio scorsi. I seggi saranno aperti domenica dalle 7 alle 23 e lunedì dalle 7 alle 15: lo scrutinio comincerà subito dopo la chiusura delle urne.

Dove si vota

I comuni interessati al ballottaggio sono 41, di cui sette capoluoghi (Vicenza, Massa, Pisa, Siena, Terni, Ancona e Brindisi) e solo uno con meno di 15mila abitanti (Bema): gli aventi diritto al voto sono complessivamente 1.340.688.

Oltre che nei capoluoghi indicati, urne aperte a Pianezza (Torino), Novi Ligure (Alessandria), Cologno Monzese, Gorgonzola e Arese (Milano), Nova Milanese (Monza e della Brianza), Bema (Sondrio), Adria (Rovigo), Vedelago (Treviso), Sona (Verona), Sestri Levante (Genova), Ventimiglia (Imperia), Campi Bisenzio (Firenze), Pietrasanta (Lucca), Pescia (Pistoia), Umbertide (Perugia), Porto Sant’Elpidio (Fermo), Velletri e Rocca di Papa (Roma), Anagni (Frosinone), Aprilia (Latina), Torre del Greco, Marano di Napoli e Cercola (Napoli), San Felice a Cancello (Caserta), Scafati e Campagna (Salerno), Altamura, Mola di Bari, Acquaviva delle Fonti, Noci e Valenzano (Bari), Bisceglie (Barletta Andria Trani) e Carovigno (Brindisi).

Come si vota

Come spiega il Viminale, “la scheda per il ballottaggio comprende il nome e il cognome dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro l’apposito rettangolo, sotto il quale sono riprodotti i simboli delle liste collegate. Il voto si esprime tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato prescelto”.

Sardegna e Sicilia

Nelle stesse date del 28 e 29 maggio si svolgerà il primo turno delle elezioni amministrative nei comuni della Regione autonoma della Sardegna, con eventuale turno di ballottaggio domenica 11 e 12 giugno. I comuni con oltre 15 mila residenti sono solo due, Assemini (Cagliari) e Iglesias (Sud Sardegna). Due quelli che fanno parte della Città metropolitana di Cagliari, Decimomannu e Assemini.  

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Una donna è stata uccisa a colpi di lama nel Frusinate

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AGI – Una 34enne di origini dominicane è stata trovata senza vita, sfigurata con numerosi colpi di lama sul volto e sul collo, in un appartamento di via Pascoli a Cassino. La morte è stata praticamente istantanea. A scoprire il cadavere è stata la donna delle pulizie. La polizia di Stato e la squadra mobile di Frosinone hanno avviato una indagine. 

È in corso la visione delle telecamere di alcune attività commerciali presenti nei pressi del palazzo mentre la polizia sta cercando l’arma del delitto nei alcuni cassonetti posizionati in via Pascoli e nelle zone limitrofe.   

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Omicidio a Taranto, l’uomo era da poco uscito dal carcere

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AGI – Omicidio alla periferia di Taranto: un uomo di 61 anni è stato ucciso con cinque colpi di pistola mentre stava rincasando, nei pressi dell’Arsenale della Marina Militare. Si chiamava Cosimo Nardelli, e aveva appena parcheggiato il suo scooter al momento dell’agguato.

Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto con un’auto, è morto poco dopo il suo arrivo.

La Polizia, che ha effettuato i rilievi, ha trovato il casco di Nardelli poggiato a terra, sul marciapiedi, accanto ad un mazzo di chiavi e ha anche ispezionato un’auto che era parcheggiata li’ davanti. Indagini sono in corso sul movente, per appurare se c’è un qualche collegamento con il delitto Cimoli o se, eventualmente, Nardelli era rientrato in giri illegali. L’uomo era tornato in libertà dopo aver scontato una detenzione di 17 anni di carcere per avere ucciso, a fine agosto 2005, il 27enne Alessandro Cimoli nelle campagne di Faggiano nel Tarantino. 

A novembre 2008 su richiesta della Dda di Lecce furono arrestate a Taranto 6 persone accusate, a vario titolo, di omicidio, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione e tentativo di omicidio. Tra gli arrestati nel 2008 vi fu Renato Nardelli, fratello di Cosimo, e Matteo Basile, che nel frattempo era diventato collaboratore di giustizia, come presunto mandante dell’omicidio di Alessandro Cimoli. Basile dichiaro’ di aver partecipato alla spedizione punitiva e di essere stato assoldato da Cosimo Nardelli, condannato con il rito abbreviato, per aiutarlo a eliminare Cimoli. Quest’ultimo avrebbe ricevuto un chilo di cocaina senza poi provvedere al pagamento. 

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Due alpinisti precipitano e muoiono sul Gran Sasso

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AGI – Due escursionisti sono morti sul versante teramano del Gran Sasso dopo essere precipitati durate un’escursione di sci d’alpinismo. Sul posto stanno operando operatori del 118 in elicottero insieme ai volontari del Soccorso alpino e speleologico dell’Abruzzo.

Secondo le prime informazioni, i due alpinisti erano impegnati in cordata lungo la parete nord del Corno Piccolo (2.655 metri), quando improvvisamente sono precipitati lungo il canele Sivitilli.

La disgrazia è stata notata da un altro gruppo di alpinisti che ha fatto scattare l’allarme.

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Mattarella martedì in Emilia Romagna

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AGI – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella visiterà martedì prossimo, 30 maggio, le zone della Emilia-Romagna colpite dall’alluvione.

Nel corso della visita, che riguarderà diverse località, incontrerà in mattinata a Forlì i soccorritori e la cittadinanza.

Nel pomeriggio avrà luogo l’incontro a Faenza con i sindaci

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La folle passeggiata tra i grattacieli di Milano a 140 metri di altezza

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AGi – Piano, lentamente, un piede davanti all’altro sul cavo di acciaio teso tra i grattacieli di Milano, con lo sguardo rivolto avanti, ‘sostenuto’ dagli occhi e i sospiri di circa 10mila persone accorse per assistere alla ‘traversata’. E al suo lieto fine.

Il funambolo Andrea Loreni ieri sera ha compiuto la sua spettacolare impresa. Ha camminato su un cavo sospeso nel cielo a 140 metri di altezza, dal pluripremiato Bosco Verticale all’UniCredit Tower, l’edificio più alto d’Italia. È la più alta traversata mai realizzata in ambito urbano in Italia, che ha aperto la seconda edizione di BAM Circus, il Festival delle Meraviglie al Parco, progetto della Fondazione Riccardo Catella, ideato e diretto da Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale di BAM – Biblioteca degli Alberi Milano.

A fare da sottofondo all’evento, c’e’ stata l’interpretazione live commissionata da BAM al pianista e compositore Cesare Picco che, passo dopo passo, ha dato spazio all’improvvisazione musicale.

“È stato un viaggio intenso, un’avventura profonda – ha commentato al termine dell’impresa il funambolo Andrea Loreni -. In questo andare in posti nuovi ho sentito il respiro del cavo. Milano si è riunita nella Meraviglia: ciò che mi ha spinto a fare teatro di strada è il fatto che in un attimo migliaia di persone si trovino riunite in un sentimento comune, che è una cosa rarissima. Ed è quello che è successo a BAM – Biblioteca degli Alberi. È la bellezza della cultura”.

A pensare a quello che è avvenuto ieri per la sua storica ‘camminata’ nel cielo, Loreni ha ragione: nel grande giardino botanico di Bam, con il naso all’insù si sono riuniti in migliaia e migliaia, persone di tutte le eta’, e poiché quella fune sospesa si vedeva bene anche da lontanissimo, in molte strade della città gli automobilisti si sono fermati, per poter ammirare l’impresa. 

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Maltrattava i bambini dell’asilo, sospesa una maestra nel Viterbese 

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AGI – “Non capisci niente”. “Zitta che non sei nessuno!”. Si rivolgeva, così, ad alcuni bambini dell’asilo, una maestra del Viterbese, sospesa dal servizio per 12 mesi e finita sotto inchiesta per maltrattamenti da parte della procura guidata da Paolo Auriemma.

Un’ indagine durata diverse settimane e culminata con l’emissione di una misura interdittiva, firmata dal gip, grazie ai video delle telecamere piazzate per oltre un mese dai carabinieri nella scuola.

La maestra, ovviamente, ignorava di essere ‘monitorata’ dai militari dell’Arma che hanno così potuto svelare “un ‘metodo’ educativo e didattico improntato a un rimarcato autoritarismo, condotte aggressive e comportamenti denigratori, tutti contegni non solo confliggenti con un percorso di sana crescita dei minori in tenera età ma forieri di sofferenze e disagi che si sono spesso protratti negli anni a seguire”. 

 

L’indagine era partita dalle segnalazioni fatte dai genitori di alcuni alunni, che avevano notato malessere e sofferenza nei figli, soprattutto quando entravano in contatto con la maestra.

Ma anche la preside aveva segnalato ai carabinieri comportamenti “strani”. La dirigente scolastica, infatti, era giunta nel plesso da due anni e aveva iniziato a monitorare la maestra che lavorava nella struttura da molti anni. 

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