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Galeone “Il problema del Sud riguarda la crescita demografica”

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Galeone

PALERMO (ITALPRESS) – “Una città non si può sviluppare senza far crescere i suoi confini: le realtà urbane finora sono cresciute sostituendo il costruito alla natura, questo va fermato e vogliamo che a livello legislativo vengano presi provvedimenti. Il problema del Sud riguarda soprattutto la crescita demografica: le proiezioni statistiche ci dicono che mentre il Nord continuerà ad avere una buona tenuta demografica, il Sud finirà invece per decrescere come popolazione”. Così il direttore della Fondazione Ifel Pierciro Galeone, a margine dell’incontro intitolato “Il processo di rigenerazione urbana nelle città del sud”, organizzato dalla Fondazione Ottimisti&Razionali in collaborazione con la Fondazione Ifel e tenutosi nella chiesa di San Mattia ai Crociferi, a Palermo. xd8/vbo

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Vernuccio “La sfida di Palermo è allargarsi ai Comuni limitrofi”

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Vernuccio

PALERMO (ITALPRESS) – “La sfida di Palermo è allargarsi ai Comuni limitrofi. Se la città continua a essere autoreferenziale rischia di avere difficoltà a mettere in atto uno sviluppo armonico. Se alcune attività concentrate a Palermo non vengono defunzionalizzate non si potrà mai, per esempio, porre un argine al traffico selvaggio: abbiamo già individuato un’area da 33 Comuni in cui il progetto di sviluppo va di pari passo con il capoluogo”. Così il direttore generale della Città Metropolitana di Palermo, Nicola Vernuccio, a margine dell’incontro intitolato “Il processo di rigenerazione urbana nelle città del sud”, organizzato dalla Fondazione Ottimisti&Razionali in collaborazione con la Fondazione Ifel e tenutosi nella chiesa di San Mattia ai Crociferi, nel capoluogo siciliano. xd8/vbo

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Ad aprile aumentano gli occupati

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Ad aprile aumentano gli occupati

ROMA (ITALPRESS) – Ad aprile aumentano gli occupati, diminuiscono i disoccupati e rimangono sostanzialmente stabili gli inattivi. Lo rende noto l’Istat, sottolineando che, rispetto al mese precedente, l’occupazione cresce di 84mila unità per uomini e donne, per dipendenti e autonomi e per tutte le classi d’età ad eccezione dei 25-34enni. Il tasso di occupazione sale al 62,3%. Il numero di persone in cerca di lavoro diminuisce di 55mila unità: il tasso di disoccupazione totale scende al 6,9%, quello giovanile rimane invariato al 20,2%.
fsc/gsl

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Liguria, Schlein “Toti si dimetta, la Regione deve ripartire”

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Liguria, Schlein

RAPALLO (ITALPRESS) – “Noi chiediamo dal primo momento dell’arresto le dimissioni di Giovanni Toti per una questione di opportunità politica, che arriva ancora prima del lavoro della magistratura a cui spetta di valutare le responsabilità penali, ma quando emerge un quadro così grave che interessa i massimi livelli della Regione, non si può tenere la Liguria in sospeso e bloccata. Sono settimane che non si parla d’altro, intanto languono gli investimenti la questione sanitaria è grave, la Liguria merita di ripartire e noi riteniamo ci sia l’opportunità per le immediate
dimissioni”. Così Elly Schlein, segretario del Pd, a margine del convegno dei Giovani Imprenditori a Rapallo.

xb2/sat/gtr

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Banca Agricola Popolare di Ragusa approva progetto di fusione con Popolare Sant’Angelo

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RAGUSA (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di Banca Agricola Popolare di Ragusa ha approvato il progetto di fusione per incorporazione di Banca Popolare Sant’Angelo in BAPR,
coerentemente con l’iter e le tempistiche di cui all’accordo quadro sottoscritto il 25 maggio scorso. L’operazione, il cui perfezionamento è soggetto, tra l’altro, all’ottenimento di tutte le autorizzazioni previste ai sensi di legge, verrà sottoposta alle Assemblee dei soci di BAPR e BPSA, per poi essere completata auspicabilmente entro il corrente anno.
Per Arturo Schininà, Presidente del Consiglio di Amministrazione: “Il posizionamento di BAPR è il risultato di una formula imprenditoriale caratterizzata da determinazione, trasparenza e professionalità, elementi che hanno permesso alla Banca di raggiungere importanti livelli di efficienza, redditività e solidità. Ciò ha consentito di consolidare il rapporto con una crescente base sociale – ad oggi costituita da oltre 20.000 azionisti – e con tutti gli stakeholders, traguardando, anno su anno, i target prefissati. Oggi avviamo un percorso di espansione territoriale della Banca. In questo contesto, la fusione per incorporazione di Banca Popolare Sant’Angelo permetterà a tutti gli azionisti di prendere parte alla creazione di valore nel lungo termine, beneficiando direttamente del rinnovato progetto strategico di BAPR e delle sinergie conseguibili dall’aggregazione”.
Saverio Continella, Amministratore Delegato, commenta: “Dal punto di vista industriale, BAPR continua a guardare ‘Oltrè, come recita il nostro payoff: cogliamo le opportunità di crescita territoriale offerte dal mercato, ampliamo le sinergie di business con le fabbriche prodotto, supportiamo iniziative di sviluppo in ambito green e digitale, restituiamo valore costante agli azionisti e creiamo concrete opportunità per attrarre i giovani talenti. Giungiamo da un triennio importante, con la conclusione del Piano d’Impresa Back to Bank e con l’implementazione dell’operazione di capital management Lympha. Con questo percorso virtuoso abbiamo creato le condizioni per avviare l’espansione territoriale della Banca ed estendere il riconosciuto ed apprezzato ‘modello Ragusà a vantaggio dell’intero territorio siciliano, così da salvaguardare i livelli occupazionali, conservare ed innovare l’ampia copertura territoriale della rete di filiali, incrementare le opportunità di supporto ai progetti e agli investimenti di famiglie e imprese. Una Banca sempre più innovativa, sempre più grande, sempre in Sicilia”.
Banca Agricola Popolare di Ragusa è assistita da Rothschild & Co come advisor finanziario, da Bird & Bird come advisor legale e da EY come advisor contabile e fiscale.
– foto ufficio stampa BAPR – Banca Agricola Popolare di Ragusa, da sinistra Continella e Schininà –
(ITALPRESS).

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Ancelotti “La Champions è la storia del Real Madrid”

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – “Cos’è la Champions per il Real Madrid? La storia di questo club”. Non ha dubbi a riguardo Carlo Ancelotti, alla vigilia della finale di Wembley contro il Borussia Dortmund: il tecnico di Reggiolo va a caccia del suo quinto sigillo personale, i blancos sognano la coppa numero 15. “Siamo contenti di essere qui, solo due squadre ci arrivano e questo perchè lo hanno meritato più delle altre. Non è la prima volta che mi trovo qui, spero non sia l’ultima, ma l’avvicinamento lo abbiamo vissuto bene e ho fiducia nei miei giocatori, so che daranno tutto quello che hanno”. Anche se ormai è un veterano, per Carlo Ancelotti “è eccitante preparare questo tipo di partite. Sono stati tre anni molto fruttuosi e speriamo di chiudere questo triennio con una vittoria domani”. Il Real è chiaramente favorito “ma nel calcio può succedere di tutto – avverte – soprattutto nelle finali. I piccoli dettagli determinano le partite e credo che durante la gara sia importante mantenere la calma per prendere le decisioni migliori. Abbiamo fiducia nei nostri mezzi in vista di quella che è la partita più importante della stagione, con grande rispetto verso il Borussia e sperando che vada tutto bene”. Sarà anche l’ultima di Kroos al Real. “Ha preso questa decisione di chiudere al top e lo sta facendo”, l’omaggio di Ancelotti, affiancato in conferenza stampa da Nacho e Luka Modric. “C’è rispetto per i rivali ma anche tanta fiducia per quello che abbiamo fatto durante la stagione”, dice il difensore. Per il centrocampista croato come per Nacho la chance di vincere la sesta Champions della carriera, eguagliando un mito come Gento: “Era inimmaginabile arrivare a questo momento ma siamo qui, ce la godiamo e speriamo domani di fare quel passo in più”, l’auspicio di Modric.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Ancelotti “La Champions è la storia del Real Madrid”

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – “Cos’è la Champions per il Real Madrid? La storia di questo club”. Non ha dubbi a riguardo Carlo Ancelotti, alla vigilia della finale di Wembley contro il Borussia Dortmund: il tecnico di Reggiolo va a caccia del suo quinto sigillo personale, i blancos sognano la coppa numero 15. “Siamo contenti di essere qui, solo due squadre ci arrivano e questo perchè lo hanno meritato più delle altre. Non è la prima volta che mi trovo qui, spero non sia l’ultima, ma l’avvicinamento lo abbiamo vissuto bene e ho fiducia nei miei giocatori, so che daranno tutto quello che hanno”. Anche se ormai è un veterano, per Carlo Ancelotti “è eccitante preparare questo tipo di partite. Sono stati tre anni molto fruttuosi e speriamo di chiudere questo triennio con una vittoria domani”. Il Real è chiaramente favorito “ma nel calcio può succedere di tutto – avverte – soprattutto nelle finali. I piccoli dettagli determinano le partite e credo che durante la gara sia importante mantenere la calma per prendere le decisioni migliori. Abbiamo fiducia nei nostri mezzi in vista di quella che è la partita più importante della stagione, con grande rispetto verso il Borussia e sperando che vada tutto bene”. Sarà anche l’ultima di Kroos al Real. “Ha preso questa decisione di chiudere al top e lo sta facendo”, l’omaggio di Ancelotti, affiancato in conferenza stampa da Nacho e Luka Modric. “C’è rispetto per i rivali ma anche tanta fiducia per quello che abbiamo fatto durante la stagione”, dice il difensore. Per il centrocampista croato come per Nacho la chance di vincere la sesta Champions della carriera, eguagliando un mito come Gento: “Era inimmaginabile arrivare a questo momento ma siamo qui, ce la godiamo e speriamo domani di fare quel passo in più”, l’auspicio di Modric.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Cafà “Sviluppare alta formazione nelle piccole e medie imprese”

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ROMA (ITALPRESS) – La formazione come stella polare per i lavoratori, nonchè misura prioritaria per incentivare lo sviluppo aziendale: questo il punto centrale della riflessione di Andrea Cafà, presidente di Cifa Italia e Fonarcom, intervistato da Cesare Damiano per il Focus Lavoro&Welfare dell’agenzia Italpress.
Il festival del Lavoro di Firenze è stato per Cafà un’occasione importante per presentare una serie di opportunità per il mondo delle piccole e medie imprese italiane: tra queste, racconta, spicca “il voucher relativo agli studi professionali, per dare la possibilità ai lavoratori di conciliare vita personale e professionale: è un riconoscimento economico per i lavoratori dipendenti di aziende aderenti a Epar (Ente bilaterale paritetico, ndr), che arriva fino a mille euro per chi ha figli fino ai sei anni o familiari conviventi diversamente abili o con gravi problemi di salute. Non è il primo voucher esistente di questa natura, ma è unico nella quantità di risorse che si mettono in campo: rispetto ad altri enti bilaterali, Epar ha meno costi di gestione e può offrire più servizi ai lavoratori. Da tempo abbiamo avviato una contrattazione collettiva di qualità contro il dumping e sosteniamo le persone con misure reali ed effettive, tra cui questo stesso voucher”.
Accanto all’aiuto economico, per incentivare alla formazione è fondamentale secondo Cafà portare avanti un sistema che garantisca a tutti i lavoratori il medesimo accesso agli strumenti didattici e professionali: “Il nostro tessuto produttivo è unico in Europa e nel mondo, perchè abbiamo un numero altissimo di piccole e medie imprese: le grandi aziende possono fare formazione con risorse proprie e fondi interprofessionali, mentre quelle più piccole non hanno queste possibilità. L’ente bilaterale, in questo senso, ha dato vita a un contributo che va a finanziare al 100% le Academy”. Inoltre, spiega il numero uno di Cifa Italia, “abbiamo lanciato un consorzio che sviluppa alta formazione, oggi fondamentale nel panorama lavorativo. Il nostro paese è fanalino di coda per persone che frequentano università o corsi di alta formazione, ma questi non sono così facilmente accessibili: i prezzi dei Master spesso sono troppo alti, noi vogliamo sfruttare le nuove tecnologie di didattica a distanza per portare l’alta formazione in quella fascia di mercato del lavoro del settore privato che oggi è più lontana, sia per scarso interesse sia per difficoltà ad accedervi. Il primo Master sarà finalizzato a formare esperti di politiche attive, su cui siamo indietro rispetto ai paesi nordeuropei: mancano profili professionali adeguati e chi fa attività di orientamento non ha le competenze necessarie. La cifra è accessibile e il livello di qualità dell’insegnamento è elevato”.
Cafà si sofferma inoltre sul ruolo dell’intelligenza artificiale, sottolineando come “anche se sta impattando sul mercato del lavoro in termini di posti occupati non siamo preoccupati che possa generare un impatto negativo, perchè se si trova il giusto equilibrio ogni azienda ne può trarre benefici: l’Italia ha approvato il decreto legge sulla regolamentazione dell’intelligenza artificiale, ma c’è secondo me il rischio che la norma arrivi in ritardo rispetto ai bisogni del momento e diventi obsoleta nel momento in cui entra in campo. Serve un accordo confederale, che sia trasversale per tutti i settori e miri alla tutela dei lavoratori: anche sull’intelligenza artificiale servono investimenti finalizzati a una formazione adeguata, per far capire quali sono i benefici e gli strumenti di tutela”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Aeroporti siciliani, numeri positivi ma Regione accende faro su Trapani

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PALERMO (ITALPRESS) – Gli aeroporti siciliani scaldano i motori in vista dell’estate imminente, e i numeri del 2023 e della prima parte del 2024 inducono a un certo ottimismo.
SAC, la società che gestisce gli scali di Catania e Comiso, nel 2023 ha fatto segnare 6,30% di crescita per i viaggiatori: 10.735.700 rispetto ai 10.099.441 del 2022. Un dato reso ancora più significativo dal fatto che è arrivato in un anno segnato anche dall’incendio avvenuto lo scorso 16 luglio, con i disagi conseguenti e la chiusura temporanea del terminal A.
L’11 maggio scorso l’aeroporto di Catania ha tagliato il traguardo dei 100 anni, e in quell’occasione è arrivato l’annuncio dello sblocco dell’iter burocratico per la demolizione del Terminal Morandi, ed è già pronto il progetto di ricostruzione.
Con oltre 8 milioni di passeggeri (8.079.479), l’aeroporto “Falcone Borsellino” di Palermo ha archiviato il 2023 come il suo anno migliore di sempre, con un aumento del traffico del 13,84%, circa un milione di passeggeri in più rispetto al 2022.
La Gesap, la società che gestisce l’aeroporto, ha chiuso il bilancio 2023 con un utile netto di esercizio di 12.235.898 euro, il miglior risultato di sempre, 42,8% rispetto al 2022 (8.566.456 euro). Inoltre sta portando avanti il piano da oltre 68,4 milioni di investimenti previsti nel piano quadriennale 2024-2027, dopo i 51 milioni spesi nel periodo 2020-2023, per ammodernare lo scalo.
L’Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, ha approvato nei giorni scorsi all’unanimità il bilancio di esercizio 2023, che segna per la prima volta nella sua storia un risultato economico d’esercizio positivo, con una significativa crescita dei volumi di traffico e con l’avvio di nuovi investimenti. L’utile d’esercizio è stato di 505 mila euro, 122% sul 2022. I ricavi complessivi sono aumentati di oltre il 50%. I passeggeri sono saliti del 49,2% rispetto al 2022, salendo a quota 1.332.368 dagli 891.670 dell’anno precedente.
Trapani Birgi nel luglio scorso, ma anche ad agosto, aveva fatto registrare dei rialzi notevoli rispetto agli stessi mesi del 2022, anche per via dei disagi e delle chiusure a Catania dopo l’incendio. I primi mesi del 2024 nello scalo trapanese, come emerge dai grafici pubblicati sul sito della Airgest (società di proprietà della Regione Siciliana), hanno fatto segnare andamenti in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2023.
La presidenza della Regione starebbe monitorando questi dati, proprio per chiarire se i risultati del 2023 siano stati fortemente condizionati da quanto era successo a Catania, col rischio di avere una sorta di rimbalzo negativo quest’anno. Da Palazzo d’Orleans inoltre trapelano perplessità sulla scelta del presidente di Airgest, Salvatore Ombra, il cui mandato è scaduto da un mese ed è in regime di prorogatio, di puntare esclusivamente su Ryanair, con l’unica eccezione della Dat che opera i collegamenti per Pantelleria. Una strategia che vincolerebbe troppo il destino dello scalo alla compagnia low cost irlandese.

– Foto ufficio stampa Airgest –

(ITALPRESS).

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Spalletti “Dobbiamo essere degni della maglia azzurra”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Dobbiamo fare una promessa a tutti gli italiani: che saremo degni della fortuna che ci è toccata, degni di poter vestire questa maglia”. E’ questo per Luciano Spalletti il punto di partenza della Nazionale da oggi al lavoro a Coverciano, in vista di Euro2024 dove sarà chiamata a difendere il titolo vinto tre anni fa. “Alla squadra ho detto che una cosa dobbiamo averla chiara, dobbiamo far vedere a tutti il nostro orgoglio di vestire la maglia azzurra in cui si riconosce un Paese intero – ha aggiunto – Facciamo un mestiere dove ci sono molti privilegi ma si lotta tutti insieme per la stessa causa. Vestire la maglia della Nazionale è una meravigliosa possibilità di moltiplicarci nelle attese e nelle emozioni delle persone che vedono le nostre partite, respirare il loro respiro”. Anche per questo gli azzurri faranno una foto con lo slogan “L’Azzurro ci unisce. Sempre”, con 20 fra bambine e bambini che indosseranno le maglie di tutte le squadre di serie A. “E’ un ringraziamento a tutti i club perchè fin da quando sono arrivato qui mi sono trovato bene con loro, anche un modo per mandare un segnale che l’Italia e l’azzurro sono di tutti perchè la maglia azzurra è unica e bisogna dare totale disponibilità per questa maglia”. Anche per questo quando gli viene chiesto delle assenze di Acerbi e Zaniolo, Spalletti ribatte che “quando si è in Nazionale si fanno ragionamenti differenti, possiamo pescare fra tanti calciatori. Se ci facciamo subito il problema di quello che ci manca si comincia male. Abbiamo tutto quello che ci vuole per fare bene. La scelta del capitano? Rimane così, rimane Donnarumma e valuteremo strada facendo, giorno dopo giorno”. Il ct si è poi soffermato su alcuni singoli, a partire da Scamacca. “Quello che ci ha lavorato e costruito qualcosa di differente è Gasperini. Io ho bisogno di vedere sacrificio, i valori a cui siamo stati educati e Scamacca per certi versi non mi era piaciuto e lo avevo lasciato fuori perchè se uno non dà più del massimo è difficile confrontarsi con squadre fortissime. Ma Scamacca ha fatto vedere questa crescita, gol, prestazioni, continuità. E’ un pò pigro, deve perdere un pò di pigrizia, magari l’ha già persa e allora saremo tutti contenti di vedere quello che può darci. La convocazione di Fagioli? Una scelta tecnica, ha qualità, creatività ed estro, è stato convocato per avere più cose a disposizione per gestire la partita ed avere più noi la palla. Il campo valuterà se abbiamo fatto la scelta giusta o sbagliata. Il ragazzo ieri ha detto bellissime cose, io ci ho parlato nel giorno della finale di Coppa Italia e mi ha fatto una buonissima impressione. Se si valutano i suoi peccati penso che meriti un pò di comprensione perchè non ha scommesso sulle sue cose e ha scommesso perchè non ce la faceva a difendersi da questa tentazione”. Fra gli esclusi, invece, c’è Bonaventura: “Mi piange il cuore per averlo lasciato a casa, per la sua squisitezza come uomo e la sua qualità come giocatore, però poi devo stare attento ai momenti che attraversano i calciatori, cosa mi manca nella squadra in maniera complessiva, e non avere solo 11 giocatori forti”. Infine una battuta sulla “stanza dei giochi” per le ore libere da trascorrere a Coverciano: “La stiamo allestendo, è quasi pronta. Dobbiamo stare qui tanto tempo e può essere il luogo dove stare insieme”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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