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GIFFONI EDUCATION: LA VICEDIRETTRICE ANTONIA GRIMALDI AL CHINA INTERNATIONAL CHILDREN’S FILM FESTIVAL

Antonia Grimaldi

È iniziato, mercoledì 15 novembrel’International Children’s Forum a Guangdong (Canton), nell’ambito del 13th China International Children’s Film Festival. Produttori, film-makers e festival producers da ogni continente si confronteranno, fino a domenica 19 novembre, su cosa oggi sia l’audiovisivo per le nuove generazioni e che spazio abbia trovato, in questi anni, sul mercato mondiale. La Cina con i suoi 20 milioni di studenti (scuole primarie e secondarie) e una tecnologia in espansione sempre più alla portata di tutti, si interroga e si confronta in questi giorni sui contenuti e sui canali, sulla produzione interna e sulle opere importanti provenienti da ogni angolo del mondo. A rappresentare Giffoni Experience (Gex) e a raccontare il rapporto tra il Festival e i ragazzi è il vicedirettore Antonia Grimaldi: suo il compito di spiegare come il Gex si occupi di “education” attraverso la settima arte e le nuove tecnologie.

“Siamo felici dell’accoglienza riservata alla nostra vicedirettrice – spiega il direttore Claudio Gubitosi – in particolar modo perché alla sua lunghissima esperienza all’interno del Festival, ha aggiunto quella di docente. Nella sua scuola, l’Istituto Comprensivo Giacomo Leopardi di Torre Annunziata, la dirigente scolastica, Antonella d’Urzo, ha avviato con il suo staff e un attivissimo team digitale un interessante lavoro per un più efficace utilizzo dei media. L’obiettivo è rispondere al meglio ai bisogni educativi dei propri studenti”.

L’iniziativa – ospitata dalla municipalità e dalla regione di Guangdong – è organizzata dalla China Children’s Film Association. Nel corso dei cinque giorni si articolerà l’International Children’s Film Forum, nel quale si discuterà di formazione attraverso l’esperienza di produttori, festival ed educatori. Non a caso il tema scelto quest’anno è “Creazione Industria ed Educazione – Nuove frontiere del cinema per ragazzi”.

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Unisa – Beppe Carletti prossimo ospite DLiveMedia

Beppe-Carletti

Il noto fondatore dei Nomadi incontrerà studenti e fan all’Università degli Studi di Salerno

Non si fermano gli appuntamenti DLiveMedia.

Appena qualche settimana fa, la rassegna culturale dell’Università degli Studi di Salerno ha portato in Ateneo Chef Rubio e Simone Montedoro, due personaggi talentuosi e amatissimi dal grande pubblico.

Dopo aver abbracciato il campo culinario e recitativo, è quindi il turno della musica e DLiveMedia ha scelto un ospite davvero speciale: un simbolo della tradizione musicale italiana. Si tratta di Beppe Carletti, storico fondatore dei Nomadi. L’appuntamento fa parte del ciclo DLiveMedia Masterclass, che consente agli studenti del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione di ottenere crediti formativi, ed è previsto giovedì 16 novembre alle ore 11.00, presso l’Aula dei Consigli dell’Università degli Studi di Salerno. In occasione dell’evento, Carletti parlerà dell’ultimo progetto discografico dei Nomadi, uscito appena qualche giorno fa.

Le sorprese continuano e DLiveMedia è già al lavoro per uno straordinario evento speciale che vedrà protagonista Federico Buffa, vecchio amico della rassegna. Tutti i dettagli saranno comunicati a breve, rimanete collegati alle nostre pagine social per conoscerli in anteprima.​

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Un centro di accoglienza per giovani disagiati: il nuovo progetto della COMUNITA’ TABOR all’indomani dell’assegnazione dell’ex scuola di Fratte

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Si chiamerà Casa Tabor e, come nell’episodio evangelico della Trasfigurazione di Gesù Cristo sull’omonimo monte della Galilea, preludio della sua glorificazione agli occhi di Pietro, Giovanni e Giacomo, cercherà di offrire speranza e gioia a chi vive nell’emarginazione. Casa Tabor, frutto del progetto “Bussate e vi sarà aperto: uno spazio aperto a tutti”, sarà infatti un centro di accoglienza per giovani che vivono in condizioni di disagio, una mano calda, tesa a chi quotidianamente combatte una battaglia contro la sfiducia, la povertà materiale, culturale e affettiva.

E la mano è quella dei “Viandanti della carità” della Comunità Tabor, guidata da don Fabio Di Martino che dal 2007 offre alla popolazione della diocesi di Sorrento/Castellammare la forza del suo carisma religioso e l’entusiasmo delle sue iniziative che man mano ne hanno approfondito l’osmosi e la conoscenza del territorio.

È da quest’ultima, ovvero dalla capacità di sondarne i bisogni, reali oltre che spirituali, che è nato il progetto Casa Tabor con cui il 7 novembre, la Comunità si è aggiudicata la vittoria del bando promossodal Servizio Patrimonio del Comune di Castellammare di Stabia per la concessione di beni di proprietà comunale al fine di avviare progetti di attività sociale. Ottenendo il punteggio più alto tra le varie proposte, di fatto il progetto Casa Taborcon i suoi 87/100 è stato premiato nella ricca articolazione, in linea con lo spirito del provvedimento volto a innescare meccanismi virtuosi di rigenerazione e partecipazione civica, di valorizzazione dell’associazionismo e di sostegno alle fasce sociali più svantaggiate,azzerando per il Comune, peraltro ancora in dissesto, i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili, secondo gli indirizzi di razionalizzazione dell’utilizzo stabiliti con la delibera comunale n°56 del 15 dicembre 2016.

Così nell’ex scuola di Fratte sorgerà una struttura di accoglienza i cui destinatari diretti saranno giovani di età compresa tra i18 e i 35 anni che si trovino in stato di disagio economico, familiare o di emarginazione sociale. Una realtà nuova e urgente per un territorio dove la popolazione compresa in questa fascia di età rappresenta il 23.56% del totale e dove non esistono modelli similari di accoglienza e di risposta ai bisogni.

Presto quelle che un tempo sono state aule e spazi aperti di una scuola primaria ospiteranno un help-centerdestinato all’ascolto e a una prima analisi delle esigenze specifiche della persona; la BoutiqueTabor, cioè un servizio organizzato di distribuzione di vestiario e accessori in buono stato, completo di lavanderia industriale; un centro di distribuzione di giocattoli usati, aperto ai bambini e alle famiglie; un ambulatorio di medici volontari che forniranno assistenza anche per la distribuzione di farmaci di primo soccorso; uno sportello di consulenza legale.

E se è vero che il riscatto sociale passa anche attraverso l’istruzione e la cultura, la Comunitàha ideato un piano di sostegno all’istruzione e al dialogo culturale, includendo nel progetto attività di doposcuola, la creazione di una biblioteca con postazioni informatiche, la strutturazionedi momenti stabili, pomeridiani di incontro e di socializzazione, la conduzione di laboratori artigianali, e il funzionamento di un centro convegni.

Attraverso l’applicazione di una Carta dei Servizi che garantirà la verifica continua degli standard qualitativi dell’offerta del centro e la costante formazione di professionisti e volontari che ne assicureranno il funzionamento, il complesso della vecchia scuola elementare tornerà a vivere.

«Casa Tabor» – dichiara don Fabio Di Martino – «sarà per i cittadini stabiesi un punto di incontro per iniziare a sperare in un cambiamento. Le attività e gli operatori messi in campo per realizzare le finalità serviranno di supporto al Comune e alle attività già esistenti sul territorio e saranno offerte gratuitamente così che il Comune riceverà un servizio professionale risparmiando sui costi dei servizi offerti. Inoltre non dimentichiamo che la struttura, collocata sulla collina di Quisisana, dal panorama unico e dal clima mite, per sua natura favorisce l’accoglienza in un ambiente familiare, caloroso e protettivo ed essendo situata in una zona periferica lontana dal centro abitato, viene favorita la discrezionalità dell’utente, garantendo la più assoluta riservatezza e il più ampio rispetto dei suoi diritti fondamentali e della sua dignità.Lavoreremo a sostegno degli ultimi, favorendone l’integrazione attraverso la costruzione di una rete sociale e sempre facendo nostro il primo comandamento, quello dell’Amore».

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“Lettere a mia figlia”, LIBRO sull’ALZHEIMER con la prefazione di Leo Gullotta

Giuseppe Alessio Nuzzo e Leo Gullotta sul set di Lettere a mia figlia

“Lettere a mia figlia”, libro sull’Alzheimer con la prefazione di Leo Gullotta

 L’opera di Giuseppe Alessio Nuzzo frutto dell’omonimo film breve premiato ai Nastri d’Argento e al Giffoni Film Festival,

che vede l’attore siciliano nei panni di un anziano ammalato

 «Un tema importante, un atto di solidarietà affettiva, verso chi ne ha bisogno». Sono le parole dell’attore Leo Gullotta, volto del progetto “Lettere a mia figlia” incentrato sul tema dell’Alzheimer. Un progetto che si è concretizzato dapprima in un film breve ed ora in un libro, entrambi che portano la firma del giovare regista Giuseppe Alessio Nuzzo. Edito da Pulcinella Editore il testo ripercorre la malattia, le origini, le motivazioni e la vera storia di “Lettere a mia figlia”.

 

I PROTAGONISTI. «Raccontare di una malattia così delicata non è facile – dichiara il regista partenopeo, già direttore generale del Social World Film Festival – Ho ritenuto necessario far trasparire sin dai primi script il rispetto della dignità della persona in quanto tale cercando collaborazione nella stesura della sceneggiatura da parte di scienziati ed esperti in materia. “Lettere a mia figlia” è stato per me, e lo è ancora, un percorso di vita». Al volume, disponibile in tutte le librerie allo scaffale o su ordinazione, è allegato il dvd con il film breve integrale e contenuti extra (prezzo 14,90€). «La storia che si racconta è quella di un uomo che ha vissuto la sua vita gioiosa in famiglia con la moglie e la bambina che diventerà presto donna – racconta Gullotta, protagonista del corto e autore della prefazione del libro – In questo percorso lo aggredisce la malattia che porterà lui e la sua famiglia ad attraversare un dolore quasi “cosciente”».

 

IL FILM. Girato tra Napoli e provincia, “Lettere a mia figlia”, ha ottenuto una menzione speciale ai Nastri d’Argento, miglior corto al Giffoni Film Festival, in selezione ai David di Donatello, 100 proiezioni in tutto il mondo e più di 30 riconoscimenti. Protagonista è Leo Gullotta nei panni di un anziano padre che scrive delle lettere alla figlia nel tentativo di spiegare la sua malattia: «Un corto che serve a far entrare chi guarda in questa piccola storia di una malattia terribile, l’Alzheimer». L’opera prodotta da Paradise Pictures con Pulcinella Film è stata trasmessa in prima tv da Studio Universal (Mediaset Premium DT).

 

L’AUTORE. Giuseppe Alessio Nuzzo (classe 1989) è già autore dell’antologia “Cinema e sogno” definita “monumentale” dallo storico presidente dei David di Donatello, Gian Luigi Rondi, che ne ha curato la prefazione. È fondatore e direttore generale del “Social World Film Festival”, per il quale ha curato 33 eventi internazionali in 27 città dei 5 continenti. Nel 2011 è tra le dieci eccellenze del cinema giovane italiano a Los Angeles e giurato ufficiale al Festival, ora Festa, del Film di Roma. Nel 2013 ha ideato e fatto realizzare il primo ed unico monumento al cinema in Italia, “The Wall of Fame” a Vico Equense; nello stesso anno è sua l’idea di istituire un Museo/Mostra permanente del cinema del territorio e della Penisola Sorrentina. Ha diretto e prodotto numerosi documentari, cortometraggi e spot per i quali ha ricevuto importanti premi tra cui Ia menzione speciale ai “Nastri d’Argento” e il primo premio al “Giffoni Film Festival”. Nel 2017 esce al cinema il suo primo lungometraggio “Le verità”, vincitore del Gran Premio della Critica al Siena Film Festival.

Per ulteriori info www.pulcinellaeditore.it/lettereamiafiglia e www.paradisepictures.it/lettereamiafiglia

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Coordinamento Provinciale Forum dei Giovani Salerno: ForumDay2017: Programma e Ospiti

Coordinamento Provinciale dei Forum dei Giovani – Provincia di Salerno

Il Coordinamento Provinciale dei Forum dei Giovani della Provincia di Salerno è pronto per il #ForumDay2017 STATI GENERALI DELLE POLITICHE GIOVANILI.

Di seguito il programma della due giorni che si terrà l’11 ed il 12 novembre nel Borgo Medievale di Terravecchia @ Giffoni Valle Piana.

 

Sabato 11 novembre – “Il villaggio dei Forum”

 

H 9:00 Registrazione e Accoglienza

H 10:00 Plenaria @ Chiesa di Sant’Egidio Saluti di Benvenuto – Modera Giuseppe Rienzo Interverranno:

Avv. Luca Cerretani – Vice Presidente Provincia di Salerno

Pasquale Mauri – Consigliere Delegato alle Politiche Giovanili Provincia di Salerno Antonio Giuliano – Sindaco di Giffoni Valle Piana

Martina Mongillo – Presidente del Forum dei Giovani di Giffoni Valle Piana

H 11:00 Libro dei Forum @ Chiesa di Sant’Egidio

Presentazione delle migliori iniziative dei Forum dei Giovani della Provincia, a cura di Francesco Barbarito

H 13:00-14:30 Lunch @ Palazzo Federico II

H 15:00 Session I @ Palazzo Federico II

Il vicepresidente del Coordinamento Provinciale Francesco Pepe dichiara aperti i lavori dei quattro tavoli tematici con tutor, facilitatori ed esperti tecnici:

 

1 – VITA DI UN FORUM Argomenti:

  • Cos’è un Forum, Norme di riferimento, Statuto, Partita iva, Bilancio, Ruoli, Progetti
  • Come fondare un forum e partecipazione giovanile
  • Stabilire l’entità giuridica del Forum dei Giovani

Ospiti: Francesco Piemonte, Presidente Associazione Culturale Giovanili “Moby Dick”; Carmine Busillo, Consigliere

Comunale Comune di Eboli 2 – RAPPORTI CON ENTI

Argomenti:

  • Fare rete, Macroaree, Coordinamento Provinciale, Forum Regionale e Forum Nazionale
  • Legge Regionale sulle PG e sui regolamenti attuativi

Ospiti: Giuseppe Caruso, Presidente Forum Regionale Campania; Antonfabio Morena, Ex-Coordinatore Coordinamento Provinciale

3  – POLITICHE GIOVANILI E ASSOCIAZIONISMO

Argomenti:

  • I Giovani nel mondo dell’associazionismo
  • Riforma Terzo Settore
  • Protocollo d’Intesa, possibilità di crearne e loro utilità Ospiti: Michele Masulli, Forum Nazionale Giovani

4  – PROMOZIONE E COMUNICAZIONE

Argomenti:

  • Strategie di promozione e comunicazione
  • Come essere efficaci nell’epoca dei social network e rapporti con mass media – Giornalismo, fact checking e false

Ospiti: Luca Tesauro, CEO Giffoni Innovation Hub

H 18:00 Coffee Break

H 18:30 Session II @ Palazzo Federico II Sviluppo dei Policy Paper

H 21:00 Party @ Locanda “Al Castello”

LIBRO DEI FORUM

  • Raccolta del materiale prodotto ai tavoli tematici
  • Inventario delle buone pratiche
  • Policy Paper
  • Migliori iniziative

 

Domenica 12 novembre – “I Giovani ed il Forum”

 

H 9:30 Breakfast @ Palazzo Federico II

H 10:00 Art House @ Chiesa di Sant’Egidio

Il segretario del Coordinamento Provinciale Sabato Rinaldi presenta l’Osservatorio Comunicazione Politiche

Giovanili (OCPG)

H 10:30 Libro dei Forum @ Chiesa di Sant’Egidio

Presentazione del volume e premiazione della “Iniziativa dell’anno dei Forum dei Giovani della Provincia”

H 11:00 La Politica, le Istituzioni, i Forum @ Chiesa di Sant’Egidio

Conferenza di chiusura – Presentazione dei Policy Paper Modera: Domenico Di Gaeta Interverranno:

On. Sabrina Capozzolo – Deputata

Dott.ssa Serena Angioli – Assessore alle Politiche Giovanili Regione Campania

Avv. Tommaso Amabile – VI Commissione Consiliare permanente Consiglio Regionale della Campania Dott. Giuseppe Canfora – Presidente Provincia di Salerno.

H 13.00 Saluti

LINK dell’evento: https://goo.gl/C 6Vkrb

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QUESTA SERA, EVENTO DI SOLIDARIETA’ AGOP E AOU per l’ONCOLOGIA PEDIATRICA DEL PRIMO POLICLINICO.

AGOP
I comici di MADE IN SUD – TEATRO CILEA, RADIO MARTE e Flavio Fierro, nella splendida chiesa sconsacrata di Sant’Aniello a Caponapoli
Oggi, venerdì 10 novembre alle 20.30, presso la chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli (zona Decumani), l’AGOP (Associazione Genitori Oncologia Pediatrica) e l’AOU Vanvitelli, presentano una serata-evento di solidarietà per il reparto di oncologia pediatrica del Primo Policlinico di Napoli.
L’evento, i cui proventi andranno a supporto delle attività dell’AGOP, associazione che opera al servizio del reparto di oncologia pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Vanvitelli, vedrà protagonisti i comici di Made in Sud e la musica del figlio d’arte Flavio Fierro. L’evento sarà condotto da Gigio Rosa di Radio Marte.
Immediata l’adesione all’evento da parte della produzione del noto show televisivo e teatrale comico Made in Sud, Tunnel e Teatro Cilea (appena partito con la nuova ed inedita stagione teatrale), che attraverso la grande sensibilità di Mario Esposito e Nando Mormone, ha messo a disposizione la presenza di comici del calibro di Maria Bolignano, Ciro Giustiniani, Gino Fastidio, Enzo e Sal, Peppe Step e Miss Illude (Peppe Laurato e Rosaria Miele) e Mino Abbacuccio, tutti volti notissimi ed amatissimi sia dai grandi che dai piccini.
Flavio Fierro proporrà classici napoletani dal repertorio “di famiglia” e non solo, tra intrattenimento e storia della canzone.
Prevista grande affluenza e la presenza delle massime cariche politiche e religiose della regione, oltre che numerosi vip che hanno già confermato la loro presenza in platea.
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VIA DELLA FREZZA/FESTA DEL CINEMA – Domani, mercoledì 1 novembre,la candidata al Premio Strega Annalisa De Simone presenta “Le mie ragioni te le ho dette”

VIA DELLA FREZZA – RED CARPET

FONDACO Roma

TRA STAR DEL CINEMA E DELLA MUSICA, LA FESTA DEL CINEMA

 A VIA DELLA FREZZA

 

Domani, mercoledì 1 novembre,

la candidata al Premio Strega Annalisa De Simone 

presenta “Le mie ragioni te le ho dette”

 Via della Frezza, location ufficiale della 12a edizione della Festa del Cinema di Roma, continuerà ad allargare i confini della Festa, sin nel cuore della Capitale, fino al 4 novembre, tra Piazza di Spagna e Piazza Augusto Imperatore.

Domani, mercoledì 1 novembre, a partire dalle 18.30, l’Art Gallery di Via della Frezza 43 ospiterà Annalisa De Simone, che presenterà il libro Le mie ragioni te le ho dette, edito da Marsilio Editori. Per il precedente romanzo, Non adesso, per favore (sempre edito da Marsilio), Annalisa De Simone è stata candidata al Premio Strega.

Lettrice d’eccezione, l’attrice Francesca Valtorta (Squadra antimafia, R.I.S., Che Dio ci aiuti, Il Commissario Manara).

La partecipazione agli eventi è ad ingresso gratuito.

Grazie al patrocinio di Fondazione Cinema per RomaFondazione Cinema per Roma Fondaco Roma porteranno così la Festa del Cinema nel cuore della città, in uno spazio dove regnano glamour e stile,dove cinema, art design e moda si incontrano.

Nato da un’idea di Alessandra Marino con Emanuela Mafrolla e Nathalie Aalbers, FONDACO Roma è uno di quegli esempi di imprenditoria coraggiosa, mecenatismo e visione che diventano realtà.UnConcept unico ed innovativo, che vede la Capitale di nuovo protagonista tra le grandi città mondiali nell’anno in cui è stata riconosciuta dall’UNESCO “Creative City of Film”.

L’iniziativa che lega Via della Frezza alla Festa del Cinemadi Roma nasce grazie alla collaborazione di Gruppo HDRA e EMMEPI STRATEGIE, agenzia leader nel suo settore, specializzata nello studio, nella progettazione e realizzazione di progetti mirati nel mondo del cinema e dell’entertainment. Media partner della prestigiosa iniziativa il magazine “F” diretto da Marisa Deimichei.

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Simone Montedoro secondo ospite DLiveMedia – Incontrerà studenti e fan all’Università degli Studi di Salerno

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Simone Montedoro secondo ospite DLiveMedia
Incontrerà studenti e fan all’Università degli Studi di Salerno
24L’incontro con Chef Rubio dello scorso 12 ottobre ha aperto in modo ufficiale l’edizione DLiveMedia 2017/18 e la rassegna culturale targata UniSa è ora pronta per accogliere il suo secondo ospite.
 
Giovedì 26 ottobre si terrà l’incontro con Simone Montedoro, attore televisivo e teatrale che è riuscito a farsi amare dal grande pubblico soprattutto grazie alla fiction Rai ‘Don Matteo’, in cui interpreta il comandante dei Carabinieri.
 
L’appuntamento fa parte del ciclo DLiveMedia Masterclas, che consente agli studenti di Scienze della Comunicazione di acquisire crediti formativi, e avrà luogo alle ore 14:15 presso l’Aula Biagio Agnes dell’Università degli Studi di Salerno. 
 
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.
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TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL (31 ottobre/5 novembre) – Presentata questa mattina a Trieste la XVII edizione – Film, ospiti ed eventi

Marjorie Prime – Film d’apertura

TRIESTE SCIENCE+FICTION FESTIVAL

31 ottobre – 5 novembre 2017

La 17a edizione del Trieste Science+Fiction Festival si terrà quest’anno dal 31 ottobre al 5 novembre nella nuova prestigosa sede del Politeama Rossetti, al Teatro Miela e alCinema Ariston.

Fondato a Trieste nell’anno 2000, Trieste Science+Fiction Festival, che raccoglie l’eredità dello storico Festival Internazionale della Fantascienza di Trieste (1963-1982), è il più importante evento italiano dedicato ai mondi della fantascienza e del fantasy nei settori del cinema, della televisione e dei new media; in programma anche letteratura, scienza, workshop, forum, fumetti, musica e fotografia.

La selezione ufficiale del festival presenta anteprime mondiali, internazionali e nazionali, con tre concorsi internazionali che ospitano filmmaker e cineasti da tutto il mondo: ilPremio Asteroide, per il miglior lungometraggio, e i due Premi Méliès d’Argent in collaborazione con la European Fantastic Film Festivals Federation per il miglior lungometraggio e cortometraggio di genere fantastico europeo.

L’evento speciale del Festival si terrà la sera del 3 novembre 2017 con la 21a Golden Méliès Ceremony e la consegna dei Méliès d’or della EFFFF. Un appuntamento d’eccezione che gli organizzatori de La Cappella Underground hanno voluto rendere unico con il concerto di Stefano Bollani “FantaBollani”, un programma speciale di sonorizzazioni di classici e sorprese del grande cinema fantastico europeo delle origini.

Il film d’apertura della 17a edizione di Trieste Science+Fiction Festival sarà “Marjorie Prime” di Michael Almereyda, presentato in anteprima italiana. Tratto dall’acclamato testo teatrale nominato al Pulitzer di Jordan Harrison, “Marjorie Prime” è una storia profonda e toccante, che esplora i temi della memoria, dell’identità, dell’amore e della perdita nell’era dell’intelligenza artificiale. Il futuristico “dramma da camera” di Almereyda è meravigliosamente interpretato da un cast di altissimo livello composto da Lois SmithJon HammGeena Davis Tim Robbins. “Marjorie Prime” ha debuttato a gennaio al Sundance Film Festival, dove ha vinto lo Sloan Feature Film Prize, riconoscimento conferito ai migliori film incentrati sul tema della scienza e della tecnologia.

Il cartellone del Trieste Science+Fiction Festival rappresenta il punto di riferimento in Italia per l’osservazione del panorama del cinema fantastico internazionale. Sono 14 i paesi rappresentati nella sezione NEON sono: USA, Giappone, Francia, Canada, Germania, Kenya, Russia, UK, Finlandia, Ungheria, Spagna, Australia, Polonia e Italia.

FILM IN CONCORSO

Appartengono alla selezione cinematografica ufficiale NEON del Trieste Science+Fiction Festival 2017 i seguenti titoli in anteprima italiana e in concorsoAlone (Seuls) di David Moreau, adattamento della popolarissima serie di graphic novel di Bruno Gazzotti su cinque ragazzi che cercano di sopravvivere in un mondo da cui tutti sembrano essere scomparsi (distribuito da Draka Distribution); Beyond Skyline di Liam O’Donnell, autore dell’acclamato Skyline, una storia fantascientifica con Frank Grillo alle prese con alieni, astronavi, arti marziali e una tonnellata di effetti speciali creati dalla pluripremiata Hydraulx; Cold Skin di Xavier Gens, una storia lovecraftiana di solitudine e alienazione ai confini del Polo Sud, ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale; Hostile di Mathieu Turi, un incubo post-apocalittico con tocchi di romanticismo costruito attorno all’eroica Juliette alle prese con la fame, la sete, una gamba rotta e strane, inquietanti creature che si manifestano la notte (distribuito da Twelve Entertainment); It Came From the Desert di Marko Mäkilaakso, omaggio imperdibile ai cari B-movie degli anni ’50 con tanta azione e tanti mostri, ispirato al videogame della Cinemaware degli anni ’80 (distribuito da Minerva Pictures); Kati Kati del keniota Mbithi Masya, un’affascinante parabola sulla vita e la morte ambientata in un villaggio turistico con una variegata compagine di residenti; Loop (Hurok) di Isti Madarász, un nuovo Sliding Doors dall’Ungheria sulle complicate ripercussioni che le nostre decisioni hanno sul tempo; Rememory di Mark Palansky sui meandri della memoria e sul modo in cui questa delinea il presente, in un noir fantascientifico intriso di mistero e sorretto da una straordinaria interpretazione di Peter Dinklage e dall’ultima apparizione di Anton “Chekov” Yelkin;Replace di Norbert Keil sulla giovane e bella Kira, vittima di una malattia dermatologica, che scopre di poter sostituire la sua pelle con quella di altre ragazze, in una storia dai risvolti agghiaccianti; Salyut-7 di Klim Shipenko sulla stazione spaziale sovietica Salyut 7 calata in una space opera straordinaria, che ci racconta una delle imprese più incredibili nella storia delle missioni spaziali; The Man With The Magic Box di Bodo Kox, un’originale love story sci-fi dal regista polacco Bodo Kox ambientata a Varsavia nell’anno 2030; Science Fiction Volume One: The Osiris Child di Shane Abbess, autore del celebre Infini, un’avventura fantascientifica interpretata da Kellan Lutz, qui nel ruolo di un evaso che si unisce a un ex-eroe di guerra per salvare la giovane figlia di quest’ultimo (distribuito da Eagle Pictures); Zombillenium di Arthur De Pins e Alexis Ducord,  in arrivo dal festival di Cannes, una divertente animazione francese, per grandi e piccini, su un parco giochi dell’orrore diverso da tutti gli altri: qui i mostri ci sono davvero e hanno anche un sacco di problemi.

Concorrono al Méliès d’argent: AloneCold SkinHostileIt Came from the DesertLoopThe Man with the Magic BoxReplaceZombillenium.

Concorrono al premio Asteroide: Beyond SkylineHostileIt Came from the DesertKati KatiRememoryReplaceScience Fiction Volume One: The Osiris ChildThe Man with the Magic Box.

FILM FUORI CONCORSO

Dal Giappone arrivano Fuori Concorso due nuove attesissime opere: Before We Vanish dell’acclamato regista Kiyoshi Kurosawa, autore di Tokyo Sonata e Retribution, che rielabora la fantascienza anni ’50 in una storia profondamente umana di amore e mistero con protagonisti tre alieni; e Blade of the Immortal di Takashi Miike dove il samurai Manji porta a Trieste spettacolari combattimenti e armi incredibili nella nuova epopea del regista di culto giapponese, basato sul famoso manga di Hiroaki Samura. Trieste Science+Fiction Festival presenta tre film statunitensi già in odore di cult: Bushwick di Cary Murnion e Jonathan Milott, un action movie mozzafiato, girato in un unico piano sequenza, dove si immagina uno scenario sinistramente vicino al nostro presente; Mayhem di Joe Lynch, 86 minuti di adrenalina pura con un virus che azzera i freni inibitori, dove gli impiegati e i dirigenti di una società legale americana sono finalmente liberi di dare sfogo ai loro peggiori istinti; The Endless del duo americano Justin Benson e Aaron Moorhead, a Trieste cinque anni dopo l’acclamatoResolution, con una storia di fratellanza, famiglia, spiritualità, e che ci parla dell’importanza della ribellione e dell’anticonformismo. Infine, dalla Spagna giunge Veronica di Paco Plaza, creatore dell’acclamata serie horror di [Rec], basato sull’unico caso di cronaca che la polizia spagnola ha classificato come inspiegabile e soprannaturale e che, ad oggi, rimane ancora insoluto.

Il film di chiusura di Trieste Science+Fiction Festival sarà un grande classico della fantascienza presentato nel 40° anniversario dalla sua uscita in una versione speciale in 4K: Incontri ravvicinati del terzo tipo di Stephen Spielberg, che chiude anche la sezione Classix, dedicata ai film che hanno fatto la storia del genere e aperta dall’immortale classico di John Carpenter Halloween – La notte delle streghe, presentato in lingua originale e nella versione restaurata e rimasterizzata in digitale sotto la supervisione del direttore della fotografia Dean Cundey. Una speciale ed esclusiva introduzione di John Carpenter precede il film. Il leggendario maestro dell’orrore racconta la storia e l’influenza che Halloween ha avuto non solo sul genere horror, ma sull’intera industria cinematografica indipendente. Sempre in collaborazione con la distribuzione Rising Alternative viene offerta ai fan dell’horror un’altra occasione imperdibile: vedere o rivedere sul grande schermo il cult La notte dei morti viventi di George A. Romero, scomparso nel luglio scorso e premio Urania a Trieste nel 2011, ed il classico “camp” di Ed Wood Plan 9 From Outer Space. Considerato “uno dei peggiori film di tutti i tempi”, l’amatissimo capolavoro kitsch di Ed Wood è diventato negli anni oggetto di culto. Presentato in una scintillante copia in 35mm L’ultima spiaggia di Stanley Kramer ritrae l’impatto di una guerra nucleare sulla vita della gente comune. Con un cast stellare, si concentra sulle relazioni e i desideri dell’uomo quando deve confrontarsi con il poco tempo a disposizione. Tratto dal libro di Nevil Shute, non è solo una storia d’amore, ma anche na forte critica alla corsa agli armamenti all’epoca della Guerra Fredda. Infine, il geniale regista italiano Luigi Cozzi regala al pubblico del TS+FF una proiezione esclusiva, in 35mm, della versione da lui rimontata nel 1977, mixata in super-stereo e colorata con il sistema Spectrorama 70 del mitico Godzilla.

Il premio alla carriera Urania d’Argento, organizzato con l’omonima testata letteraria edita da Mondadori e dedicato ai grandi artisti del fantastico, verrà consegnato al maestro del cinema popolare italiano Sergio Martino. L’evento speciale dedicato al grande regista di genere prevede la presentazione della recente autobiografia “Sergio Martino: Mille peccati… Nessuna virtù?” e la proiezione omaggio del cult postatomico 2019 – Dopo la caduta di New York. A Trieste Sergio Martino racconterà “la storia del lavoro di un “regista trash emerito”, cercando di bilanciare gli insulti dei critici all’uscita dei miei film, negli anni Settanta e Ottanta, e gli osanna delle nuove generazioni che hanno potuto apprezzare in dvd i miei film e rivalutarli, il tutto grazie alla stima di Quentin Tarantino, Eli Roth, Jaume Balaguerò e altri autori e critici stranieri, bontà loro.” L’iniziativa prosegue il percorso culturale del festival triestino che negli anni ha sempre omaggiato i grandi maestri del cinema di genere e del fantastico italiano, da Dario Argento ad Antonio Margheriti, da Enzo G. Castellari a Mario e Lamberto Bava, curando apprezzati omaggi e retrospettive rimaste nella memoria degli appassionati come Fant’Italia.

L’appassionata ricerca dei nuovi talenti della fantascienza underground del Trieste Science+Fiction Festival comincia dalla forma del cortometraggio. ll programma completo presenta51 cortometraggi da 23 paesi diversi, 5 anteprime mondiali, 4 anteprime europee, 21 anteprime italiane. Uno spettacolare planetarium per scrutare le nuove stelle del cortometraggio fantastico contemporaneo in tre sezioni: gli European Fantastic Shorts per il premio Méliès d’argent, gli Italian Shorts di Spazio Corto e il panorama dei Fantastic Shorts.

In programma non solo fantascienza, ma anche proiezioni su un presente da scoprire con i mezzi della scienza. Saranno cinque i documentari presentati nella sezione Futurologia Docs & Talks: “Galois. Storia di un matematico rivoluzionario” di Diego Cenetiempo al Cinema Ariston il 27 ottobre in anteprima italiana come “Amateurs in Space” di Max Kestner e “Let There Be Light” di Mila Aung-Thwi; chiudono la finestra dei Docs “Il senso della bellezza – Arte e scienza al CERN” di Valerio Jalongo e l’evento speciale a cura di ARPA FVG LaREA “Dusk Chorus” di Alessandro D’Emilia e Nika Saravanja. La selezione dei documentari si chiude con Creature Designers: The Frankenstein Complex di Gilles Penso e Alexandre Poncet con preziose interviste ai maghi degli effetti speciali (distribuito da I Wonder Pictures).

La seconda edizione del Fantastic Film Forum riunirà produttori, registi, sceneggiatori, tecnici e distributori presenti al festival per una giornata intensiva di incontri e masterclass con professionisti affermati e talenti emergenti, in una prospettiva di cooperazione europea ed internazionale.

In programma anche il focus Spazio Italia, dedicato alle produzioni di cinema fantastico e sci-fi “made in Italy”, che oltre all’ampia panoramica di corti e web series ospita due lungometraggi L’ultimo sole della notte di Matteo Scarfò e Il guardiano del ghiaccio di Salvatore Metastasio.

Gli incontri Futurologia Docs & Talks e Science Fiction Cafè, le esposizioni dell’archivio fotografico de La Cappella Underground e le mostre di LRNZ e The Shadow Planet, iworkshop con gli esperti e le iniziative per i kids e La Notte Immaginaria, il live A/V di Wolfgang Flür (ex Kraftwerk) e i dj set, che hanno reso Trieste Science+Fiction Festival un appuntamento imperdibile e una vera festa per gli appassionati e gli esperti della fantascienza.

Il manifesto ufficiale del Trieste Science+Fiction Festival 2017 è stato realizzato da Lorenzo LRNZ  Ceccotti, importante artista e illustratore della scuola fumettistica italiana.

Trieste Science+Fiction Festival è organizzato dal Centro Ricerche e Sperimentazioni Cinematografiche e Audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno di: MiBACT – Direzione Generale Cinema, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Assessorato alla Cultura, Sport e Solidarietà, PromoTurismo FVG, Comune di Trieste – Assessorato alla Cultura, Fondazione CRTrieste, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi”, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, Università degli Studi di Trieste, ARPA FVG – LaREA.

La manifestazione gode, inoltre, del patrocinio dei principali enti scientifici del territorio: AREA Science ParkICGEBICTPINAF – Osservatorio Astronomico di TriesteIS Immaginario Scientifico – Science CentreSISSAUniversità Popolare di Trieste.

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DA SALERNO A WASHINGTON, GIFFONI EXPERIENCE DIVENTA UN CASO DI STUDIO

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Dal 25 al 27 ottobre il case history del Gex sarà protagonista della GW October Conference, presso la George Washington University

La storia ci rende ciò che siamo, registra le nostre esperienze e mostra l’evoluzione di un’idea, per queste ragioni, dal 25 al 27 ottobre, la genesi e le prospettive di crescita del Giffoni Experience saranno protagoniste alla George Washington University (GWU). L’obiettivo è tradurre i quasi 50 anni di vita del Gff in un caso di studio, che diventerà parte di una repository internazionale a disposizione degli studenti delle principali Business School. L’iniziativa è nata dal desiderio di raccontare il Festival «più necessario» in un’ottica differente da quanto già affrontato in più di 180 tesi di laurea.

Promotori della tre giorni americana sono il prof. Roberto Parente, direttore del LISA Lab dell’Università degli Studi di Salerno, insieme al prof. Ayman El Tarabishy, docente di management alla GWU e direttore del network internazionale ICSB – International Council for Small Business. I due hanno intuito il sentimento del direttore Claudio Gubitosi e sviluppato un progetto di ricerca internazionale interamente focalizzato su Giffoni, investigando i fatti e gli eventi con occhi accademici. L’intento è di raccontare la storia attraverso una logica imprenditoriale, interpretando i comportamenti e le azioni con la chiave dell’entrepreneurial orientation.

Giffoni è un Caso di eccellenza italiana di Social Entrepreneurship – afferma il Prof. Parente – ci sono le condizioni affinché intorno al GFF nasca un eco-sistema dell’innovazione capace di creare occupazione e sviluppo economico nel territorio. Con questa iniziativa vogliamo coinvolgere la comunità internazionale di studiosi di Entrepreneurship nella discussione su come rendere concreta la Vision di Giffoni Opportunity”.

Lo studio dei Professori Parente ed El Tarabishy, è stato connotato da un forte impegno nell’analisi dell’attività del Gff negli anni, ricerca condotta anche attraverso interviste strutturate che hanno coinvolto il direttore Gubitosi in prima persona e diversi partner del Festival. Il progetto, che è stato sviluppato con il supporto di Luca Tesauro (CEO di Giffoni Innovation Hub), nel delineare i percorsi di crescita dell’evento ormai attivo tutto l’anno, mira a consolidare l’analisi scientifica del fenomeno “Giffoni”.

È la prima volta che il nostro case history viene presentato in un’università americana – spiega il direttore Gubitosi – sono orgoglioso e grato del lavoro svolto dal prof. Parente, dal prof. El Tarabishy e da Luca Tesauro per far sì che l’idea e la storia di Giffoni, prima Festival, poi Experience e, con l’avvento della Multimedia Valley, Opportunity, sia oggetto di studio non solo nel nostro Paese ma anche oltre oceano. Essere ambasciatori in USA di un modello culturale, emblema di una Regione come la Campania creativa e innovativa che vuole e può essere da esempio, mi riempie di gioia, spronandomi ad accettare tutte le nuove sfide che verranno in preparazione del nostro 50ennale. Ho informato dell’evento il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini, il Ministro del MIUR Valeria Fedeli e il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.”.

La tre giorni a Washington, organizzata dalla GWU e dall’ICSB, raccoglie alcuni fra i massimi esperti,  accademici e policy maker sullo sviluppo imprenditoriale . L’ICSB è un importante network, ormai attivo da più di 50 anni, dedicato ai temi dell’imprenditorialità e dell’innovazione. Nel 2016, ha lavorato insieme all’ONU promuovendo l’istituzione della giornata mondiale delle Micro, Piccole e Medie Imprese. Un risultato storico che sancisce il ruolo determinante giocato dalle PMI nel garantire il raggiungimento degli obiettivi globali di sviluppo sostenibile promossi dalle Nazioni Unite. In tale contesto, si inserisce Giffoni che è un esempio di innovazione sociale e di crescita imprenditoriale. Temi oggi sempre più di frontiera e all’attenzione di molte organizzazioni, non ultima la World Bank di cui il Prof. Ayman El Tarabishy è stato strategist.

Siamo felici di portare il Caso Giffoni all’attenzione della George Washington University e dell’intera comunità di studiosi raccolta nella ICSB – aggiunge il prof. El Tarabishy – riteniamo sia un’eccellenza di Social Entrepreneurship che possa insegnare molto su come promuovere innovazione e coesione sociale, ed è per questo che abbiamo voluto anche inserirlo come tema di studio nella Prima edizione del nostro Global Certificate in Social Entrepreneurship”.

Un ambizioso lavoro che coincide con gli obiettivi di crescita e sviluppo del Giffoni Experience che dà sempre maggiore centralità all’innovazione, come mostra il lavoro fatto dal GIH che, da Washington, si apre a nuove opportunità di collaborazione e partnership con player Internazionali.

Sono onorato di poter intervenire con il direttore Gubitosi nell’ambito della GW October – dichiara Luca Tesauro – i valori del brand, delle relazioni umane e sociali che il Festival ha creato in 50 anni, coinvolgendo milioni di bambini, studenti, professionisti, famiglie e aziende di tutto il mondo, sono i parametri fondamentali della nostra metodologia formativa che ha l’obiettivo di offrire nuove opportunità imprenditoriali per i giovani nel mercato delle industrie creative e digitali”.

Il primo appuntamento americano è previsto per giovedì 26 ottobre, quando proprio Tesauro terrà uno speech nella sessione “New Frontiers of Entrepreneurship Education” sulla definizione delle interconnessioni tra innovazione ed il futuro della formazione. Il giorno seguente toccherà al direttore Claudio Gubitosi, insieme al prof. El Tarabishi e al prof. Parente presentare, davanti ad una platea di accademici, managers, imprenditori internazionali e rappresentanti delle Istituzioni, “The Giffoni Film Festival: A Social Entrepreneur in Action- Italian Case”, i risultati dello studio che analizza come trasformare un’area rurale in un cluster innovativo delle industrie creative.

Il Direttore Gubitosi e Luca Tesauro saranno ricevuti all’Ambasciata d’Italia dalla Responsabile degli affari culturali, Dott.ssa Giulia Prati, e dall’Addetto scientifico, Dott. Ugo Della Croce.

Al nostro ritorno da Washington – aggiunge il direttore Gubitosi – chiederò al Sindaco di Giffoni Valle Piana, Antonio Giuliano, un Consiglio Comunale speciale aperto anche ai Sindaci di tutto il territorio e agli imprenditori, per presentare le potenzialità e le prospettive legate, ancora di più, al successo dell’area”.

Tutte le info sull’evento sono reperibili sul sito www.gwoctober.com

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