ROMA (ITALPRESS) – La scrittrice Sophie Kinsella ha rivelato sui social che le è stato diagnosticato un cancro al cervello alla fine del 2022.
“Desideravo da molto tempo – scrivere – condividere con voi un aggiornamento sulla salute e aspettavo la forza per farlo. Alla fine del 2022 mi è stato diagnosticato il glioblastoma, una forma di cancro al cervello aggressivo. Non l’ho condiviso prima perchè volevo assicurarmi che i miei figli fossero in grado di ascoltare ed elaborare le notizie nella privacy e adattarsi alla nostra “nuova normalità”.
Sono stato in cura presso l’eccellente team dell’University College Hospital di Londra e ho subito un intervento chirurgico con successo e la successiva radioterapia e chemioterapia, che è ancora in corso”.
“Al momento tutto è stabile – aggiunge – e in generale mi sento molto bene, anche se mi sento molto stanca e la mia memoria è ancora peggiore di prima.
A tutti coloro che soffrono di cancro in qualsiasi forma mando amore e i migliori auguri, così come a coloro che li sostengono. Può farti sentire molto solo e spaventoso avere una diagnosi difficile, e il supporto e la cura di chi ti circonda significa più di quanto le parole possano dire”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).
ROMA (ITALPRESS) – La scrittrice Sophie Kinsella ha rivelato sui social che le è stato diagnosticato un cancro al cervello alla fine del 2022.
“Desideravo da molto tempo – scrivere – condividere con voi un aggiornamento sulla salute e aspettavo la forza per farlo. Alla fine del 2022 mi è stato diagnosticato il glioblastoma, una forma di cancro al cervello aggressivo. Non l’ho condiviso prima perchè volevo assicurarmi che i miei figli fossero in grado di ascoltare ed elaborare le notizie nella privacy e adattarsi alla nostra “nuova normalità”.
Sono stato in cura presso l’eccellente team dell’University College Hospital di Londra e ho subito un intervento chirurgico con successo e la successiva radioterapia e chemioterapia, che è ancora in corso”.
“Al momento tutto è stabile – aggiunge – e in generale mi sento molto bene, anche se mi sento molto stanca e la mia memoria è ancora peggiore di prima.
A tutti coloro che soffrono di cancro in qualsiasi forma mando amore e i migliori auguri, così come a coloro che li sostengono. Può farti sentire molto solo e spaventoso avere una diagnosi difficile, e il supporto e la cura di chi ti circonda significa più di quanto le parole possano dire”.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).
ROMA (ITALPRESS) – “Quando si parla di situazione o crocevia, io tendo a non commentare non per mancare di rispetto, ma perchè a volte non sono notizie vere. Il Milan è secondo e gioca bene, ovviamente l’Europa League è un loro obiettivo, e per questo giocheranno per vincere e vivranno questa partita come fosse l’ultima spiaggia”. Queste le parole di Daniele De Rossi nella conferenza stampa di presentazione del match di ritorno dei quarti di finale di Europa League contro il Milan, in programma domani sera all’Olimpico. “L’essenza di questo lavoro è cercare di fare sempre qualcosa che possa funzionare, ma allo stesso tempo serve non strafare – ha proseguito il tecnico giallorosso -. Penso che la squadra avversaria vada rispettata e devi capire quanto una cosa che ha funzionato in una partita possa essere stravolta da una mossa dell’altro allenatore; o quanto l’avversario sia disposto a cambiare. Secondo me avremmo meritato di più all’andata ma anche i rossoneri sono stati in partita, quindi non penso che Pioli stravolgerà la squadra, forse cambierà qualcosa a livello di interpreti. Stiamo pensando a qualche cambiamento ma senza snaturarci”, ha aggiunto De Rossi. Che torna su quanto accaduto domenica a Udine: “Ndicka sta bene e questa è la cosa più importante. Sta bene per quanto può stare bene un ragazzo che ha avuto questo pneumotorace che sicuramente è una cosa complicata e dolorosa ma che, fortunatamente, non è quello che si pensava in campo e che ci ha tanto spaventato. Abbiamo ricevuto tanti complimenti per una cosa che per me è abbastanza normale: abbiamo gestito tutti insieme quello che ci sembrava automatico e sensato fare. Se qualcuno pensa di trarre insegnamento da questo, vuol dire che siamo messi male; altri ci hanno visto del marcio, cosa che fa capire come siamo messi. Penso che qualsiasi allenatore e giocatore si sarebbe irrigidito di fronte a una situazione del genere. Quando c’è anche solo il dubbio che la situazione possa degenerare, per rispetto di tutti, non si può continuare. Ci sono dei momenti in cui bisogna fare la cosa giusta, sono contento di questo: è bello riscoprirsi famiglia, non solo quando vinciamo le partite”. Proprio per ciò che concerne la data del recupero dei minuti restanti di Udinese-Roma, il mister dei capitolini ha osservato: “Non si può creare un precedente e pensare di poter giocare una partita quando il campionato delle altre è finito. Quindi spero si trovi una soluzione logica e che non si crei qualcosa che non si è mai visto nella storia del calcio italiano”. Presente in conferenza anche il capitano della Roma, Lorenzo Pellegrini: “E’ una gara bellissima da poter giocare, sono quelle sfide che quando inizi a giocare a pallone sogni di poter disputare. Sappiamo che sarà una partita difficile, perchè il Milan verrà qui per passare il turno, ma quello che è sicuro è che anche noi vogliamo passarlo – ha concluso il centrocampista giallorosso – A San Siro abbiamo fatto un’ottima prestazione e, secondo me, possiamo replicarla e fare ancora meglio”.
– Foto Ipa Agency –
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ROMA (ITALPRESS) – “Quando si parla di situazione o crocevia, io tendo a non commentare non per mancare di rispetto, ma perchè a volte non sono notizie vere. Il Milan è secondo e gioca bene, ovviamente l’Europa League è un loro obiettivo, e per questo giocheranno per vincere e vivranno questa partita come fosse l’ultima spiaggia”. Queste le parole di Daniele De Rossi nella conferenza stampa di presentazione del match di ritorno dei quarti di finale di Europa League contro il Milan, in programma domani sera all’Olimpico. “L’essenza di questo lavoro è cercare di fare sempre qualcosa che possa funzionare, ma allo stesso tempo serve non strafare – ha proseguito il tecnico giallorosso -. Penso che la squadra avversaria vada rispettata e devi capire quanto una cosa che ha funzionato in una partita possa essere stravolta da una mossa dell’altro allenatore; o quanto l’avversario sia disposto a cambiare. Secondo me avremmo meritato di più all’andata ma anche i rossoneri sono stati in partita, quindi non penso che Pioli stravolgerà la squadra, forse cambierà qualcosa a livello di interpreti. Stiamo pensando a qualche cambiamento ma senza snaturarci”, ha aggiunto De Rossi. Che torna su quanto accaduto domenica a Udine: “Ndicka sta bene e questa è la cosa più importante. Sta bene per quanto può stare bene un ragazzo che ha avuto questo pneumotorace che sicuramente è una cosa complicata e dolorosa ma che, fortunatamente, non è quello che si pensava in campo e che ci ha tanto spaventato. Abbiamo ricevuto tanti complimenti per una cosa che per me è abbastanza normale: abbiamo gestito tutti insieme quello che ci sembrava automatico e sensato fare. Se qualcuno pensa di trarre insegnamento da questo, vuol dire che siamo messi male; altri ci hanno visto del marcio, cosa che fa capire come siamo messi. Penso che qualsiasi allenatore e giocatore si sarebbe irrigidito di fronte a una situazione del genere. Quando c’è anche solo il dubbio che la situazione possa degenerare, per rispetto di tutti, non si può continuare. Ci sono dei momenti in cui bisogna fare la cosa giusta, sono contento di questo: è bello riscoprirsi famiglia, non solo quando vinciamo le partite”. Proprio per ciò che concerne la data del recupero dei minuti restanti di Udinese-Roma, il mister dei capitolini ha osservato: “Non si può creare un precedente e pensare di poter giocare una partita quando il campionato delle altre è finito. Quindi spero si trovi una soluzione logica e che non si crei qualcosa che non si è mai visto nella storia del calcio italiano”. Presente in conferenza anche il capitano della Roma, Lorenzo Pellegrini: “E’ una gara bellissima da poter giocare, sono quelle sfide che quando inizi a giocare a pallone sogni di poter disputare. Sappiamo che sarà una partita difficile, perchè il Milan verrà qui per passare il turno, ma quello che è sicuro è che anche noi vogliamo passarlo – ha concluso il centrocampista giallorosso – A San Siro abbiamo fatto un’ottima prestazione e, secondo me, possiamo replicarla e fare ancora meglio”.
– Foto Ipa Agency –
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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Un Festino internazionale, capace di andare oltre la città di Palermo, ricollegandola alle sue radici e alla sua cultura, anche fuori dai confini.
A New York più di 350 Italo-americani hanno festeggiato i 400 anni delle celebrazioni in onore della Santuzza. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Culturale Italiana di New York, dalla Società Santa Rosalia, dalla Federazione Italo-Americana di Brooklyn e Queens e dalla Federazione Siciliana del New Jersey.
Tra i presenti una delegazione dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Lagalla, e composta anche dagli assessori Alessandro Anello e Maurizio Carta.
“Insieme nutriamo e condividiamo l’amore per il Paese da cui proveniamo e a cui continuiamo a essere legati: la Sicilia e il suo capoluogo, Palermo. Ho incontrato tanti – ha detto Lagalla rivolgendosi ai partecipanti alla serata – che mi hanno parlato di qualcosa in cui ci riconosciamo direttamente e indirettamente. E’ la fiamma di un filo che non si è spezzato mai, della comune identità”.
Durante la serata il Primo cittadino ha anche ricevuto il premio “Freedom Award” dall’Associazione Culturale Italiana di New York presieduta da Tony Di Piazza, per “il suo impegno nello stare vicino ai palermitani nel mondo”.
Lagalla ha ricambiato consegnando alle associazioni una rappresentazione della Santuzza e le medaglie della città di Palermo.
– Foto Associazione Culturale Italiana di New York –
(ITALPRESS).
توجهت رئيسة الوزراء الإيطالية جورجيا ميلوني ،اليوم، بالشكر إلى السلطات التونسية والرئيس التونسي قيس سعيد على العمل الذي يتم القيام به معًا ضد المتاجرين بالبشر.
وقالت ميلوني، بعد اللقاء الثنائي مع الرئيس التونسي: نعلم أن تونس لا يمكن أن تصبح بلد وصول المهاجرين. يجب تعزيز التعاون في هذا الشأن، ونريد إشراك المنظمات الدولية، والعمل على عمليات الإعادة إلى الوطن، و التدفقات المنظمة، وفقاً لوكالة إيطاليا برس للأنباء.
وأشارت ميلوني إلى أن روما يمكنها القيام بالكثير على جبهة الهجرة القانونية، ولكن من الضروري العمل معًا لمواصلة محاربة تجار الألفية الثالثة، ومنظمات المافيا التي تعتقد أنها تستطيع استغلال التطلعات المشروعة.