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Cafà “Sviluppare alta formazione nelle piccole e medie imprese”

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ROMA (ITALPRESS) – La formazione come stella polare per i lavoratori, nonchè misura prioritaria per incentivare lo sviluppo aziendale: questo il punto centrale della riflessione di Andrea Cafà, presidente di Cifa Italia e Fonarcom, intervistato da Cesare Damiano per il Focus Lavoro&Welfare dell’agenzia Italpress.
Il festival del Lavoro di Firenze è stato per Cafà un’occasione importante per presentare una serie di opportunità per il mondo delle piccole e medie imprese italiane: tra queste, racconta, spicca “il voucher relativo agli studi professionali, per dare la possibilità ai lavoratori di conciliare vita personale e professionale: è un riconoscimento economico per i lavoratori dipendenti di aziende aderenti a Epar (Ente bilaterale paritetico, ndr), che arriva fino a mille euro per chi ha figli fino ai sei anni o familiari conviventi diversamente abili o con gravi problemi di salute. Non è il primo voucher esistente di questa natura, ma è unico nella quantità di risorse che si mettono in campo: rispetto ad altri enti bilaterali, Epar ha meno costi di gestione e può offrire più servizi ai lavoratori. Da tempo abbiamo avviato una contrattazione collettiva di qualità contro il dumping e sosteniamo le persone con misure reali ed effettive, tra cui questo stesso voucher”.
Accanto all’aiuto economico, per incentivare alla formazione è fondamentale secondo Cafà portare avanti un sistema che garantisca a tutti i lavoratori il medesimo accesso agli strumenti didattici e professionali: “Il nostro tessuto produttivo è unico in Europa e nel mondo, perchè abbiamo un numero altissimo di piccole e medie imprese: le grandi aziende possono fare formazione con risorse proprie e fondi interprofessionali, mentre quelle più piccole non hanno queste possibilità. L’ente bilaterale, in questo senso, ha dato vita a un contributo che va a finanziare al 100% le Academy”. Inoltre, spiega il numero uno di Cifa Italia, “abbiamo lanciato un consorzio che sviluppa alta formazione, oggi fondamentale nel panorama lavorativo. Il nostro paese è fanalino di coda per persone che frequentano università o corsi di alta formazione, ma questi non sono così facilmente accessibili: i prezzi dei Master spesso sono troppo alti, noi vogliamo sfruttare le nuove tecnologie di didattica a distanza per portare l’alta formazione in quella fascia di mercato del lavoro del settore privato che oggi è più lontana, sia per scarso interesse sia per difficoltà ad accedervi. Il primo Master sarà finalizzato a formare esperti di politiche attive, su cui siamo indietro rispetto ai paesi nordeuropei: mancano profili professionali adeguati e chi fa attività di orientamento non ha le competenze necessarie. La cifra è accessibile e il livello di qualità dell’insegnamento è elevato”.
Cafà si sofferma inoltre sul ruolo dell’intelligenza artificiale, sottolineando come “anche se sta impattando sul mercato del lavoro in termini di posti occupati non siamo preoccupati che possa generare un impatto negativo, perchè se si trova il giusto equilibrio ogni azienda ne può trarre benefici: l’Italia ha approvato il decreto legge sulla regolamentazione dell’intelligenza artificiale, ma c’è secondo me il rischio che la norma arrivi in ritardo rispetto ai bisogni del momento e diventi obsoleta nel momento in cui entra in campo. Serve un accordo confederale, che sia trasversale per tutti i settori e miri alla tutela dei lavoratori: anche sull’intelligenza artificiale servono investimenti finalizzati a una formazione adeguata, per far capire quali sono i benefici e gli strumenti di tutela”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Aeroporti siciliani, numeri positivi ma Regione accende faro su Trapani

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PALERMO (ITALPRESS) – Gli aeroporti siciliani scaldano i motori in vista dell’estate imminente, e i numeri del 2023 e della prima parte del 2024 inducono a un certo ottimismo.
SAC, la società che gestisce gli scali di Catania e Comiso, nel 2023 ha fatto segnare 6,30% di crescita per i viaggiatori: 10.735.700 rispetto ai 10.099.441 del 2022. Un dato reso ancora più significativo dal fatto che è arrivato in un anno segnato anche dall’incendio avvenuto lo scorso 16 luglio, con i disagi conseguenti e la chiusura temporanea del terminal A.
L’11 maggio scorso l’aeroporto di Catania ha tagliato il traguardo dei 100 anni, e in quell’occasione è arrivato l’annuncio dello sblocco dell’iter burocratico per la demolizione del Terminal Morandi, ed è già pronto il progetto di ricostruzione.
Con oltre 8 milioni di passeggeri (8.079.479), l’aeroporto “Falcone Borsellino” di Palermo ha archiviato il 2023 come il suo anno migliore di sempre, con un aumento del traffico del 13,84%, circa un milione di passeggeri in più rispetto al 2022.
La Gesap, la società che gestisce l’aeroporto, ha chiuso il bilancio 2023 con un utile netto di esercizio di 12.235.898 euro, il miglior risultato di sempre, 42,8% rispetto al 2022 (8.566.456 euro). Inoltre sta portando avanti il piano da oltre 68,4 milioni di investimenti previsti nel piano quadriennale 2024-2027, dopo i 51 milioni spesi nel periodo 2020-2023, per ammodernare lo scalo.
L’Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani Birgi, ha approvato nei giorni scorsi all’unanimità il bilancio di esercizio 2023, che segna per la prima volta nella sua storia un risultato economico d’esercizio positivo, con una significativa crescita dei volumi di traffico e con l’avvio di nuovi investimenti. L’utile d’esercizio è stato di 505 mila euro, 122% sul 2022. I ricavi complessivi sono aumentati di oltre il 50%. I passeggeri sono saliti del 49,2% rispetto al 2022, salendo a quota 1.332.368 dagli 891.670 dell’anno precedente.
Trapani Birgi nel luglio scorso, ma anche ad agosto, aveva fatto registrare dei rialzi notevoli rispetto agli stessi mesi del 2022, anche per via dei disagi e delle chiusure a Catania dopo l’incendio. I primi mesi del 2024 nello scalo trapanese, come emerge dai grafici pubblicati sul sito della Airgest (società di proprietà della Regione Siciliana), hanno fatto segnare andamenti in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2023.
La presidenza della Regione starebbe monitorando questi dati, proprio per chiarire se i risultati del 2023 siano stati fortemente condizionati da quanto era successo a Catania, col rischio di avere una sorta di rimbalzo negativo quest’anno. Da Palazzo d’Orleans inoltre trapelano perplessità sulla scelta del presidente di Airgest, Salvatore Ombra, il cui mandato è scaduto da un mese ed è in regime di prorogatio, di puntare esclusivamente su Ryanair, con l’unica eccezione della Dat che opera i collegamenti per Pantelleria. Una strategia che vincolerebbe troppo il destino dello scalo alla compagnia low cost irlandese.

– Foto ufficio stampa Airgest –

(ITALPRESS).

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Spalletti “Dobbiamo essere degni della maglia azzurra”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Dobbiamo fare una promessa a tutti gli italiani: che saremo degni della fortuna che ci è toccata, degni di poter vestire questa maglia”. E’ questo per Luciano Spalletti il punto di partenza della Nazionale da oggi al lavoro a Coverciano, in vista di Euro2024 dove sarà chiamata a difendere il titolo vinto tre anni fa. “Alla squadra ho detto che una cosa dobbiamo averla chiara, dobbiamo far vedere a tutti il nostro orgoglio di vestire la maglia azzurra in cui si riconosce un Paese intero – ha aggiunto – Facciamo un mestiere dove ci sono molti privilegi ma si lotta tutti insieme per la stessa causa. Vestire la maglia della Nazionale è una meravigliosa possibilità di moltiplicarci nelle attese e nelle emozioni delle persone che vedono le nostre partite, respirare il loro respiro”. Anche per questo gli azzurri faranno una foto con lo slogan “L’Azzurro ci unisce. Sempre”, con 20 fra bambine e bambini che indosseranno le maglie di tutte le squadre di serie A. “E’ un ringraziamento a tutti i club perchè fin da quando sono arrivato qui mi sono trovato bene con loro, anche un modo per mandare un segnale che l’Italia e l’azzurro sono di tutti perchè la maglia azzurra è unica e bisogna dare totale disponibilità per questa maglia”. Anche per questo quando gli viene chiesto delle assenze di Acerbi e Zaniolo, Spalletti ribatte che “quando si è in Nazionale si fanno ragionamenti differenti, possiamo pescare fra tanti calciatori. Se ci facciamo subito il problema di quello che ci manca si comincia male. Abbiamo tutto quello che ci vuole per fare bene. La scelta del capitano? Rimane così, rimane Donnarumma e valuteremo strada facendo, giorno dopo giorno”. Il ct si è poi soffermato su alcuni singoli, a partire da Scamacca. “Quello che ci ha lavorato e costruito qualcosa di differente è Gasperini. Io ho bisogno di vedere sacrificio, i valori a cui siamo stati educati e Scamacca per certi versi non mi era piaciuto e lo avevo lasciato fuori perchè se uno non dà più del massimo è difficile confrontarsi con squadre fortissime. Ma Scamacca ha fatto vedere questa crescita, gol, prestazioni, continuità. E’ un pò pigro, deve perdere un pò di pigrizia, magari l’ha già persa e allora saremo tutti contenti di vedere quello che può darci. La convocazione di Fagioli? Una scelta tecnica, ha qualità, creatività ed estro, è stato convocato per avere più cose a disposizione per gestire la partita ed avere più noi la palla. Il campo valuterà se abbiamo fatto la scelta giusta o sbagliata. Il ragazzo ieri ha detto bellissime cose, io ci ho parlato nel giorno della finale di Coppa Italia e mi ha fatto una buonissima impressione. Se si valutano i suoi peccati penso che meriti un pò di comprensione perchè non ha scommesso sulle sue cose e ha scommesso perchè non ce la faceva a difendersi da questa tentazione”. Fra gli esclusi, invece, c’è Bonaventura: “Mi piange il cuore per averlo lasciato a casa, per la sua squisitezza come uomo e la sua qualità come giocatore, però poi devo stare attento ai momenti che attraversano i calciatori, cosa mi manca nella squadra in maniera complessiva, e non avere solo 11 giocatori forti”. Infine una battuta sulla “stanza dei giochi” per le ore libere da trascorrere a Coverciano: “La stiamo allestendo, è quasi pronta. Dobbiamo stare qui tanto tempo e può essere il luogo dove stare insieme”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Spalletti “Dobbiamo essere degni della maglia azzurra”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Dobbiamo fare una promessa a tutti gli italiani: che saremo degni della fortuna che ci è toccata, degni di poter vestire questa maglia”. E’ questo per Luciano Spalletti il punto di partenza della Nazionale da oggi al lavoro a Coverciano, in vista di Euro2024 dove sarà chiamata a difendere il titolo vinto tre anni fa. “Alla squadra ho detto che una cosa dobbiamo averla chiara, dobbiamo far vedere a tutti il nostro orgoglio di vestire la maglia azzurra in cui si riconosce un Paese intero – ha aggiunto – Facciamo un mestiere dove ci sono molti privilegi ma si lotta tutti insieme per la stessa causa. Vestire la maglia della Nazionale è una meravigliosa possibilità di moltiplicarci nelle attese e nelle emozioni delle persone che vedono le nostre partite, respirare il loro respiro”. Anche per questo gli azzurri faranno una foto con lo slogan “L’Azzurro ci unisce. Sempre”, con 20 fra bambine e bambini che indosseranno le maglie di tutte le squadre di serie A. “E’ un ringraziamento a tutti i club perchè fin da quando sono arrivato qui mi sono trovato bene con loro, anche un modo per mandare un segnale che l’Italia e l’azzurro sono di tutti perchè la maglia azzurra è unica e bisogna dare totale disponibilità per questa maglia”. Anche per questo quando gli viene chiesto delle assenze di Acerbi e Zaniolo, Spalletti ribatte che “quando si è in Nazionale si fanno ragionamenti differenti, possiamo pescare fra tanti calciatori. Se ci facciamo subito il problema di quello che ci manca si comincia male. Abbiamo tutto quello che ci vuole per fare bene. La scelta del capitano? Rimane così, rimane Donnarumma e valuteremo strada facendo, giorno dopo giorno”. Il ct si è poi soffermato su alcuni singoli, a partire da Scamacca. “Quello che ci ha lavorato e costruito qualcosa di differente è Gasperini. Io ho bisogno di vedere sacrificio, i valori a cui siamo stati educati e Scamacca per certi versi non mi era piaciuto e lo avevo lasciato fuori perchè se uno non dà più del massimo è difficile confrontarsi con squadre fortissime. Ma Scamacca ha fatto vedere questa crescita, gol, prestazioni, continuità. E’ un pò pigro, deve perdere un pò di pigrizia, magari l’ha già persa e allora saremo tutti contenti di vedere quello che può darci. La convocazione di Fagioli? Una scelta tecnica, ha qualità, creatività ed estro, è stato convocato per avere più cose a disposizione per gestire la partita ed avere più noi la palla. Il campo valuterà se abbiamo fatto la scelta giusta o sbagliata. Il ragazzo ieri ha detto bellissime cose, io ci ho parlato nel giorno della finale di Coppa Italia e mi ha fatto una buonissima impressione. Se si valutano i suoi peccati penso che meriti un pò di comprensione perchè non ha scommesso sulle sue cose e ha scommesso perchè non ce la faceva a difendersi da questa tentazione”. Fra gli esclusi, invece, c’è Bonaventura: “Mi piange il cuore per averlo lasciato a casa, per la sua squisitezza come uomo e la sua qualità come giocatore, però poi devo stare attento ai momenti che attraversano i calciatori, cosa mi manca nella squadra in maniera complessiva, e non avere solo 11 giocatori forti”. Infine una battuta sulla “stanza dei giochi” per le ore libere da trascorrere a Coverciano: “La stiamo allestendo, è quasi pronta. Dobbiamo stare qui tanto tempo e può essere il luogo dove stare insieme”.
– foto Ipa Agency –
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Frodi informatiche e riciclaggio criptovaluta, sgominata associazione

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MILANO (ITALPRESS) – Una lunga e complessa indagine, coordinata dalla Procura di Milano e condotta in Italia dagli operatori della Polizia di Stato del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Lombardia sulla base della querela di due giovani imprenditori milanesi, ha fatto emergere l’esistenza di una rete criminale transnazionale (con basi in Italia, Francia e Romania) dedita a frodi informatiche e riciclaggio online di criptovaluta.
Lavorando in strettissima sinergia con i colleghi portoghesi e avvalendosi del supporto degli specialisti di Europol, gli investigatori della Polizia Postale sono riusciti a ricostruire un network che ha mietuto vittime in tutta Europa.
Lo schema utilizzato – denominato “Rip deal” – consiste in un complesso e raffinato raggiro tecnico-informatico che colpisce operazioni di scambio di valuta digitale (es. Bitcoin, Ethereum, Dogecoin, Stellar Lumen ecc.).
Questo il modus operandi: fingendosi rappresentanti di un fondo di investimento internazionale, gli indagati proponevano, alle vittime, la stipula di accordi economici volti a finanziare le loro attività imprenditoriali in fase di start-up. Durante gli incontri “d’affari” – sempre organizzati presso ristoranti o hotel di lusso – le malcapitate persone offese venivano indotte ad effettuare movimentazioni di denaro in criptovaluta attraverso wallet fisici (supporti di memoria simili a chiavette USB destinati a custodire la moneta digitale) o app per dispositivi mobili. Prima, però, gli indagati si accertavano che le vittime fossero in possesso di un fondo da utilizzare a garanzia dell’operazione: moneta anch’essa “virtuale” ma con un controvalore assolutamente “reale” e spesso ingente. Con sofisticate attività tecnico-informatiche, veniva sottratto il controllo dei portafogli elettronici alle vittime, che, solo al termine dell’incontro, si rendevano conto che i loro wallet erano stati irrimediabilmente svuotati.
Le complesse indagini internazionali – durate oltre un anno e condotte nelle pieghe più inaccessibili della rete – hanno consentito di ricostruire i singoli ruoli dei numerosi appartenenti all’associazione: quelli che adescavano e incontravano le vittime, originari dei Balcani e per lo più residenti in Francia, quelli che si sono occupati di riciclare la criptovaluta – il “giro” è stato ricostruito grazie all’attività di analisi e tracciamento effettuata dalla Postale col supporto di Europol – sono in prevalenza asiatici, ma stabilmente dimoranti in Italia. Le vittime sono austriache, portoghesi, rumene, spagnole, svizzere e italiane.
Nel corso dell’operazione internazionale di polizia giudiziaria sono stati eseguiti un arresto e 12 perquisizioni domiciliari e informatiche, il sequestro di numerosi dispositivi elettronici e di centinaia di migliaia di euro in criptovaluta.
Le attività in Italia hanno interessato le città di Milano, Monza, Lodi, Roma, Torino, Cagliari e Nuoro, con la partecipazione, oltre che degli operatori della Polizia Postale dei Centri Operativi territorialmente competenti, anche di Ufficiali di Europol e della Polìcia Judiciària portoghese.

– Foto: ufficio stampa Polizia

(ITALPRESS).

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ميلوني: ضرورة وجود دفاع أوروبي مشترك لحماية حريتنا

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أكدت رئيسة الوزراء الإيطالية جورجيا ميلوني على أهمية وجود دفاع مشترك بشكل خاص في هذا الوقت بالنسبة للاتحاد الأوروبي.

وقالت مليوني إن المشكلة هي أنه إذا كنت تريد حماية مواطنيك، فيجب أن تكون قادرًا على الدفاع عن نفسك.

وأضافت مليوني: إذا لم تكن قادرًا على الدفاع عن نفسك، فإن حريتك محدودة أيضًا.

واعتبرت أن تكلفة الدفاع هي تكلفة الاستقلال والقدرة على الدفاع عن المصالح الوطنية.

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Lancia riparte da Ypsilon, forme nuove e tanta grinta

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Lancia riparte da Ypsilon, forme nuove e tanta grinta

ROMA (ITALPRESS) – La nuova Lancia Ypsilon è arrivata nei 70 showroom di tutt’Europa e promette di conquistare tanti automobilisti, anche in Italia. Grazie agli ecoincentivi nel nostro Paese il listino scende a 20.900 euro per l’ibrido e a 22.900 euro per la full electric versione base. Con il motore elettrico da 156 cavalli e la batteria da 51 kWh l’autonomia arriva a 403 chilometri, che diventano più di 500 nel ciclo urbano.
La versione ibrida è invece alimentata da un motore da 1.200 (milledue), 3 cilindri e 100 cavalli di potenza abbinato a una tecnologia ibrida a 48V, che consente di arrivare a una velocità massima di 190 km/h, e passare da 0 a 100 in 9 secondi. Le emissioni superano di poco i 100 grammi di Co2 per km.
tvi/gtr

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Jeep Wagoneer s 100% elettrica, pensata per il mercato globale

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il marchio Jeep scalda i motori ed entra a tutta forza nel segmento dei SUV 100% elettrici con il lancio del suo primo veicolo elettrico a batteria (BEV) pensato per il mercato globale: si tratta della Jeep Wagoneer S Launch Edition 2024 (versione disponibile solo per il mercato USA). La nuova Jeep Wagoneer S 2024, 100% elettrica, sarà lanciata inizialmente negli Stati Uniti e in Canada nella seconda metà del 2024, per poi approdare nei mercati di tutto il mondo.
La Jeep Wagoneer S, con motorizzazione esclusivamente 100% elettrica, potrà contare su un’autonomia di oltre 600 km con una singola carica, avrà ben 600 cavalli sotto il cofano, per un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi e una coppia istantanea di oltre 800 Nm. Grazie a prestazioni eccezionali e al sistema Selec-Terrain, esclusivo del marchio Jeep e dedicato alla gestione della trazione, Jeep Wagoneer S assicura il massimo della sicurezza e della trazione in qualsiasi condizione atmosferica e stradale (dati delle specifiche riferiti esclusivamente alla versione per il mercato USA).
“Il lancio della Jeep Wagoneer S 100% elettrica segna un nuovo capitolo nella storia del marchio Jeep”, ha dichiarato Antonio Filosa, CEO del marchio Jeep. “Questo primo veicolo 100% elettrico pensato per il mercato globale, vera e propria sintesi di quasi un secolo di esperienza del marchio Jeep all’insegna dell’innovazione e del design, assicura una guida 100% elettrica fedele al DNA Jeep più puro. Ampliando la sua offerta di propulsori, che va dai motori 100% elettrici ai V-8, Jeep offre ai clienti il massimo della libertà di scelta, per affrontare qualsiasi avventura”. Per rendere facile e veloce la ricarica di questo primo BEV del marchio Jeep pensato per il mercato globale, la Jeep Wagoneer S è dotata di un efficiente pacco batteria da 400 volt e 100 kWh, che consente di passare dal 20% all’80% di carica in 23 minuti (con il caricatore rapido in corrente continua DC).
Ogni Jeep Wagoneer S Launch Edition è fornita con una colonnina di ricarica domestica da 48 ampere di livello 2, o con crediti per ricariche di pari valore presso stazioni di ricarica pubbliche tramite Free2move Charge, l’ecosistema di ricarica a 360 gradi di Stellantis, che semplifica la vita ai clienti offrendo un servizio completo di gestione dell’energia e delle ricariche. I clienti della Jeep Wagoneer S possono accedere all’app Free2move Charge per cercare comodamente le stazioni di carica, attivare in qualsiasi momento la sessione di rifornimento e tenere traccia della cronologia delle ricariche (solo negli Stati Uniti).

foto: ufficio stampa Stellantis

(ITALPRESS).

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