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Fiasconaro “Il modo di fare impresa in Sicilia è cambiato”

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PALERMO (ITALPRESS) – I suoi panettoni sono arrivati in tutto il mondo e perfino nello Spazio. “Sulla navicella della Nasa, anni addietro, gli astronauti, tra cui l’Italiano Paolo Nespoli, hanno festeggiato con alcune delle mie creazioni dolciarie”, ha raccontato agli studenti di Camplus Palermo e del collegio Rume il Maestro Pasticcere e Cavaliere del Lavoro, Nicola Fiasconaro, nell’ambito di una iniziativa speciale organizzata per celebrare la prima edizione della Giornata Nazionale del Made in Italy.
All’evento, svolto nell’ex carcere delle Benedettine, oggi sede del Collegio Universitario di Merito, e moderato dal Direttore del Camplus Palermo Gabriele D’Asta, ha partecipato anche l’imprenditore del settore ottico Agostino Randazzo, Presidente del Gruppo Siciliano dei Cavalieri del Lavoro.
L’incontro è stato l’occasione per discutere d’impresa e valorizzazione del territorio, nell’ottica di una scommessa di sviluppo legato alle future generazioni. “Il successo internazionale della nostra azienda dimostra come sia cambiato il modo di fare impresa in Sicilia. Un territorio che offre materie prime e artigianalità uniche nel loro genere e che sono alla base del nostro patrimonio identitario. Con dedizione e passione per la nostra terra siamo cresciuti a livelli impensabili fino a qualche decennio fa. Oggi siamo presenti in oltre 70 Paesi e diamo lavoro a oltre 180 persone”, ha proseguito il Maestro Fiasconaro.
“Puntare sulle nuove generazioni – ha poi sottolineato Randazzo – è l’unica strada da perseguire per il rilancio dell’economia siciliana. Non più ragazzi con la valigia in mano pronti ad emigrare al nord o all’estero, ma giovani disposti a scommettere su un territorio meraviglioso come quello siciliano”.
– foto ufficio stampa Fiasconaro, al centro Nicola Fiasconaro con Gabriele D’Asta e Agostino Randazzo –
(ITALPRESS).

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Leo Gassmann torna con il nuovo singolo “Take That”

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MILANO (ITALPRESS) – Leo Gassmann ritorna con il nuovo singolo “Take That”, in uscita il 19 aprile sulle piattaforme digitali.
“Il singolo racconta di un amore che finirà con il botto, dopo un tour mondiale. Sempre più spesso nella società odierna si tende ad abusare della parola ‘per semprè. Niente è eterno ma l’amore va vissuto fino alla fine con gioia e un pizzico di ironia!” – racconta Leo Gassmann.
-foto ufficio stampa Leo Gassmann-
(ITALPRESS).

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Giustizia, Mattarella “Csm deve garantire credibilità”

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Giustizia, Mattarella

ROMA (ITALPRESS) – ROMA (ITALPRESS) – “Nella logica criminale dei suoi assassini, Bachelet rappresentava le istituzioni che contrastavano con determinazione la violenza terroristica utilizzando solo gli strumenti costituzionali e, insieme, esprimeva un profondo senso della comunità e della coesione sociale. Questi due elementi – la Costituzione e il senso di comunità per la coesione sociale – hanno sempre sconfitto i tentativi di lacerazione della società e di disarticolazione delle sue istituzioni”. Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia di intitolazione della sede del Csm alla memoria di Vittorio Bachelet.
“Anche con riferimento a questi valori – richiamati dalla figura di Vittorio Bachelet – il CSM è chiamato all’impegno di contribuire ad assicurare la massima credibilità alla magistratura, con decisioni sempre assunte con senso delle istituzioni. I nostri concittadini chiedono una giustizia trasparente ed efficiente”, prosegue Mattarella.

sat/gsl (Fonte video: Quirinale)

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A Palermo una biblioteca per trasferire nel presente il lavoro di Falcone e Borsellino

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PALERMO (ITALPRESS) – Non un semplice omaggio alla memoria, ma un vero e proprio percorso finalizzato a trasferire nel presente e nel futuro le figure e il lavoro di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. A fare da cornice è Palazzo Jung, a Palermo, dove stamattina, alla presenza di studenti, autorità politiche (con in testa la presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo) e rappresentanti della magistratura, è stata inaugurata la Biblioteca blu: quest’ultima si inserisce all’interno del Museo del presente di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino con racconti testuali e per immagini dell’attività portata avanti da loro e dalle altre figure, siciliane e non, che hanno sacrificato la loro vita per combattere la mafia.
Per Maria Falcone, sorella di Giovanni e presidente dell’omonima Fondazione, l’apertura della Biblioteca rappresenta un traguardo per il lavoro svolto in tanti anni: “Il mio sogno nel cassetto è sempre stato quello di creare un museo per tramandare non il passato, bensì il presente: essendo un posto eterno, vogliamo che la memoria rimanga eterna e venga condivisa tra tutti. Oggi si chiude un cerchio e se ne apre un altro: quando è morto Giovanni mi sono disperata sia come sorella che come cittadina italiana, ci ha lasciato qualcosa di molto importante perché alla vigilia del maxiprocesso, sapendo che sarebbe finita come poi è finita, ha pensato esclusivamente di dirci che ognuno di noi avrebbe dovuto fare la sua parte, piccola o grande”. Si tratta dunque di una memoria che non viene solo coltivata, ma anche attualizzata: “La Fondazione ha dovuto combattere non solo con la mafia, ma anche con un certo fuoco amico: la lotta a Cosa nostra deve arrivare da ogni livello della società”.
Colosimo sottolinea la valenza simbolica e politica di cosa il 23 maggio 1992 abbia rappresentato per lei: “Ero una bambina ai tempi della strage di Capaci e da lì la mia attività politica ha voluto ricalcare quella storia: sono anche stata eletta presidente della Commissione parlamentare antimafia proprio il 23 maggio. Per quanto riguarda la nostra attività, ci siamo occupati subito dei 57 giorni intercorsi tra le stragi di Capaci e via D’Amelio: per quanto Cosa nostra non abbia trovato la sua fine le abbiamo comunque inferto colpi durissimi, in ultimo quello relativo a Messina Denaro. La mia paura è che questa rivolta civile, partita soprattutto da Palermo, possa affievolirsi e lasciare spazio alle nuove forme di criminalità organizzata, come il voto di scambio”. A finanziare parte della nuova biblioteca anche l’Irfis che “è un istituto di fondamentale importanza per lo sviluppo economico e la promozione della legalità in Sicilia – ha. Spiegato la presidente Iolanda Riolo -. Le imprese sono il motore dell’economia di una regione, e sostenere la loro crescita e competitività è essenziale per garantire prosperità e opportunità lavorative”. Per raggiungere questo obiettivo “Irfis svolge diversi ruoli chiave per raggiungere questo obiettivo e attualmente lo fa tramite otto misure attualmente attive, ma svolgendo anche il ruolo di banca a sostegno delle imprese siciliane con tassi assolutamente competitivi rispetto al mercato e una capacità di esaminare le istanze in maniera veloce e completa nel quadro delle regole di vigilanza dettate dalla Banca di Italia. Il ruolo di Irfis, così come voluto dalla Regione, è quello di facilitare l’accesso al credito per le imprese siciliane, specialmente per quelle che potrebbero avere difficoltà a ottenere finanziamenti tramite canali tradizionali. Questo può essere fondamentale per consentire loro di investire in crescita, innovazione e creazione di posti di lavoro”, ha concluso Iolanda Riolo.
-foto xd8-
(ITALPRESS).

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