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Leo Gassmann torna con il nuovo singolo “Take That”

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MILANO (ITALPRESS) – Leo Gassmann ritorna con il nuovo singolo “Take That”, in uscita il 19 aprile sulle piattaforme digitali.
“Il singolo racconta di un amore che finirà con il botto, dopo un tour mondiale. Sempre più spesso nella società odierna si tende ad abusare della parola ‘per semprè. Niente è eterno ma l’amore va vissuto fino alla fine con gioia e un pizzico di ironia!” – racconta Leo Gassmann.
-foto ufficio stampa Leo Gassmann-
(ITALPRESS).

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Giustizia, Mattarella “Csm deve garantire credibilità”

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Giustizia, Mattarella

ROMA (ITALPRESS) – ROMA (ITALPRESS) – “Nella logica criminale dei suoi assassini, Bachelet rappresentava le istituzioni che contrastavano con determinazione la violenza terroristica utilizzando solo gli strumenti costituzionali e, insieme, esprimeva un profondo senso della comunità e della coesione sociale. Questi due elementi – la Costituzione e il senso di comunità per la coesione sociale – hanno sempre sconfitto i tentativi di lacerazione della società e di disarticolazione delle sue istituzioni”. Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia di intitolazione della sede del Csm alla memoria di Vittorio Bachelet.
“Anche con riferimento a questi valori – richiamati dalla figura di Vittorio Bachelet – il CSM è chiamato all’impegno di contribuire ad assicurare la massima credibilità alla magistratura, con decisioni sempre assunte con senso delle istituzioni. I nostri concittadini chiedono una giustizia trasparente ed efficiente”, prosegue Mattarella.

sat/gsl (Fonte video: Quirinale)

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A Palermo una biblioteca per trasferire nel presente il lavoro di Falcone e Borsellino

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PALERMO (ITALPRESS) – Non un semplice omaggio alla memoria, ma un vero e proprio percorso finalizzato a trasferire nel presente e nel futuro le figure e il lavoro di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. A fare da cornice è Palazzo Jung, a Palermo, dove stamattina, alla presenza di studenti, autorità politiche (con in testa la presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo) e rappresentanti della magistratura, è stata inaugurata la Biblioteca blu: quest’ultima si inserisce all’interno del Museo del presente di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino con racconti testuali e per immagini dell’attività portata avanti da loro e dalle altre figure, siciliane e non, che hanno sacrificato la loro vita per combattere la mafia.
Per Maria Falcone, sorella di Giovanni e presidente dell’omonima Fondazione, l’apertura della Biblioteca rappresenta un traguardo per il lavoro svolto in tanti anni: “Il mio sogno nel cassetto è sempre stato quello di creare un museo per tramandare non il passato, bensì il presente: essendo un posto eterno, vogliamo che la memoria rimanga eterna e venga condivisa tra tutti. Oggi si chiude un cerchio e se ne apre un altro: quando è morto Giovanni mi sono disperata sia come sorella che come cittadina italiana, ci ha lasciato qualcosa di molto importante perché alla vigilia del maxiprocesso, sapendo che sarebbe finita come poi è finita, ha pensato esclusivamente di dirci che ognuno di noi avrebbe dovuto fare la sua parte, piccola o grande”. Si tratta dunque di una memoria che non viene solo coltivata, ma anche attualizzata: “La Fondazione ha dovuto combattere non solo con la mafia, ma anche con un certo fuoco amico: la lotta a Cosa nostra deve arrivare da ogni livello della società”.
Colosimo sottolinea la valenza simbolica e politica di cosa il 23 maggio 1992 abbia rappresentato per lei: “Ero una bambina ai tempi della strage di Capaci e da lì la mia attività politica ha voluto ricalcare quella storia: sono anche stata eletta presidente della Commissione parlamentare antimafia proprio il 23 maggio. Per quanto riguarda la nostra attività, ci siamo occupati subito dei 57 giorni intercorsi tra le stragi di Capaci e via D’Amelio: per quanto Cosa nostra non abbia trovato la sua fine le abbiamo comunque inferto colpi durissimi, in ultimo quello relativo a Messina Denaro. La mia paura è che questa rivolta civile, partita soprattutto da Palermo, possa affievolirsi e lasciare spazio alle nuove forme di criminalità organizzata, come il voto di scambio”. A finanziare parte della nuova biblioteca anche l’Irfis che “è un istituto di fondamentale importanza per lo sviluppo economico e la promozione della legalità in Sicilia – ha. Spiegato la presidente Iolanda Riolo -. Le imprese sono il motore dell’economia di una regione, e sostenere la loro crescita e competitività è essenziale per garantire prosperità e opportunità lavorative”. Per raggiungere questo obiettivo “Irfis svolge diversi ruoli chiave per raggiungere questo obiettivo e attualmente lo fa tramite otto misure attualmente attive, ma svolgendo anche il ruolo di banca a sostegno delle imprese siciliane con tassi assolutamente competitivi rispetto al mercato e una capacità di esaminare le istanze in maniera veloce e completa nel quadro delle regole di vigilanza dettate dalla Banca di Italia. Il ruolo di Irfis, così come voluto dalla Regione, è quello di facilitare l’accesso al credito per le imprese siciliane, specialmente per quelle che potrebbero avere difficoltà a ottenere finanziamenti tramite canali tradizionali. Questo può essere fondamentale per consentire loro di investire in crescita, innovazione e creazione di posti di lavoro”, ha concluso Iolanda Riolo.
-foto xd8-
(ITALPRESS).

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In Italia in calo propensione imprenditoriale e avvio di nuove imprese

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ROMA (ITALPRESS) – L’Italia si posiziona al 36º posto nel ranking mondiale per quanto riguarda la propensione imprenditoriale del Paese; negli ultimi dieci anni, si è registrata un’importante riduzione della tendenza ad avviare nuove imprese e nel comparto manifatturiero il calo è ancora più significativo: nel 2023, infatti, il livello di attività imprenditoriale era pari al 60% rispetto a quello registrato nel 2010. E’ quanto emerge dal Rapporto GEM Italia 2023- 2024 presentato oggi da Universitas Mercatorum – l’Università delle Camere di Commercio Italiane del Gruppo Multiversity – a Roma presso la Sala Longhi di Unioncamere.
L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali, professionisti accademici e del mondo economico, tra i quali, in particolare: Giuseppe Tripoli, Segretario Generale Unioncamere, Amedeo Teti, Capo Dipartimento Politiche per le Imprese (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Giovanni Cannata, Magnifico Rettore Universitas Mercatorum, Alessandra Micozzi, Professoressa Ordinaria di Economia Applicata e Preside della Facoltà di Scienze della Società e della Comunicazione Universitas Mercatorum, Donato lacobucci, Professore Ordinario di Economia Applicata Università Politecnica delle Marche, Giorgio De Rita, Segretario Generale Censis, Claudio Gagliardi, Vice Segretario Generale Area Formazione e Politiche Attive del Lavoro Unioncamere, Stefano Scarpetta, Direttore por l’Occupazione, il Lavoro e gli Affari Sociali OCSE, Donatella Visconti, Consigliere Indipendente Monte dei Paschi di Siena, Gaetano Fausto Esposito, Direttore Centro Studi G. Tagliacarne e Bernardo Mattarella, Amministratore Delegato Invitalia.
Negli anni, il GEM (Global Entrepreneurship Monitor) è divenuto il principale strumento di studio dell’attività imprenditoriale a livello mondiale. L’indagine, relativa al 2023, ha interessato 46 paesi con interviste dirette ad oltre 100 mila individui e, in Italia, ha coinvolto 2000 persone nel corso del 2023. Il report, ideato per fornire una panoramica approfondita della situazione imprenditoriale italiana, evidenzia sfide e opportunità attuali e future con l’obiettivo di promuovere una maggiore attività imprenditoriale nel Paese.
Il GEM è riconosciuto come la più autorevole indagine a livello globale sull’imprenditorialità ed è considerato un punto di riferimento per la ricerca accademica e i policy maker.
“Il Rapporto GEM è stato realizzato da Universitas Mercatorum che ha deciso di dare il proprio contributo scientifico e sociale supportando interamente l’indagine nazionale che ha consentito di approfondire i fattori che incentivano e quelli che ostacolano la formazione di nuove imprese nel nostro Paese, tema che sta a cuore alla nostra Università”, ha dichiarato Giovanni Cannata, Rettore dell’Universitas Mercatorum.
“Purtroppo in Italia le imprese giovanili – ha sottolineato il Segretario generale di Unioncamere, Giuseppe Tripoli – si sono ridotte di oltre 40.000 unità negli ultimi dieci anni con perdite in tutti i settori tranne nei servizi principalmente in quelli innovativi. Infatti, soprattutto negli ultimi anni il numero di start up innovative è più che raddoppiato (circa 15.000 unità) crescendo soprattutto nei settori a più alta intensità di tecnologia e innovazione”.
“Malgrado la ripresa degli ultimi anni, l’indagine GEM mostra un dato allarmante: l’Italia rimane fra i paesi a più bassa propensione imprenditoriale e tra quelli nei quali è più ampio il gap fra la propensione imprenditoriale della popolazione e l’effettiva attivazione di nuove imprese”, ha commentato Alessandra Micozzi, Professoressa Ordinaria di Economia Applicata e Preside della Facoltà di Scienze della Società e della Comunicazione Universitas Mercatorum. “A spiegare il gap tra propensione e attivazione vi sono sia fattori soggettivi, come la minore propensione al rischio, sia fattori di contesto, come la carenza di opportunità, le difficoltà regolamentari e normative. Un dato molto interessante, segnalato dagli esperti, è il ritardo dell’Italia nella formazione all’imprenditorialità. Dal punto di vista accademico e politico, ciò ci spinge a una riflessione importante: è fondamentale incorporare all’interno del sistema di istruzione la formazione all’imprenditorialità. Su questo ambito, la nostra Università attiverà a giugno il Contamination Lab, un programma di alta formazione all’imprenditorialità aperto a studenti, dottorandi e assegnisti”.
Il rapporto GEM Italia evidenzia segnali di ripresa negli ultimi anni, soprattutto dopo il periodo di crisi economica causato dalla pandemia. Il TEA (Total Early Stage Entrepreneurial Activity), principale indicatore di attività imprenditoriale, è infatti aumentato dal 2% nel 2020 all’8% nel 2023, confermando una ripresa post-Covid. Un elemento significativo emerso dalla ricerca è anche l’importanza dell’istruzione nell’incentivare la managerialità, con una maggiore propensione tra i laureati (in Italia il TEA relativo ai laureati è superiore al 10% contro il TEA relativo ai non laureati che è di poco superiore al 5%): in questo senso, la bassa percentuale di giovani con una laurea spiega la poca propensione ad avviare nuove aziende e avere spirito imprenditoriale.
Anche il genere rappresenta un metro di paragone con gli altri paesi: la differenza tra uomini e donne è particolarmente significativa nell’attività imprenditoriale ed è più elevata nel nostro Paese rispetto alla media di altre nazioni. Il rapporto è infatti pari al 40% nel caso delle imprese già avviate, mentre sale al 60% se si considerano le persone che stanno avviando un’attività. In linea con la maggior parte delle economie avanzate, anche in Italia i tassi di attivazione imprenditoriale sono significativamente più alti per gli uomini rispetto alle donne.

– Foto ufficio stampa Universitas Mercatorum –

(ITALPRESS).

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Compagnia di San Paolo, Marco Gilli presidente per quadriennio 2024-27

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TORINO (ITALPRESS) – Si è tenuta il 16 aprile la prima riunione del nuovo Consiglio Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, convocata dalla Presidente uscente Rosanna Ventrella Grimaldi. Sono stati eletti Marco Gilli Presidente (nella foto) e Rosanna Ventrella Grimaldi Vicepresidente.
“Sono molto soddisfatta di questi mesi di lavoro – dichiara
Rosanna Ventrella -. Ho portato il mio contributo e il mio sguardo sempre attento ai processi e ai valori che contraddistinguono questa Fondazione durante il percorso di formazione degli organi, dettati dallo Statuto e accompagnata dall’esperienza del Segretario Generale. La Governance con cui lavoreremo da oggi è una ottima squadra, con le competenze trasversali adeguate per rispondere alle sfide della società in cui viviamo. Come Vicepresidente continuerò il mio lavoro iniziato quattro anni fa, ma da oggi con un’esperienza nuova che mi ha molto arricchito e che metterò al servizio dell’operato di questa Fondazione”.
A seguito della verifica dei requisiti di onorabilità e professionalità dei nuovi consiglieri, si è proceduto a definire il nuovo assetto di governance della Fondazione torinese per il quadriennio 2024-2027.
“E’ per me un grande onore essere stato nominato oggi Presidente di una Fondazione come la Compagnia di San Poalo, istituzione riconosciuta a livello nazionale e con una storia secolare”, dichiara Marco Gilli. “Affronto questa grande sfida con entusiasmo e fiducia nella consapevolezza di essere accompagnato da una squadra multidisciplinare di altissimo livello sia in termini di governance che di struttura – prosegue -. Sono pienamente consapevole della responsabilità che questo incarico comporta e mi impegno sin da oggi a garantire stabilità e continuità nel perseguimento della missione della Fondazione, con particolare attenzione al Documento di fine mandato approvato dal Consiglio Generale precedente, che pone come valori prioritari la centralità delle persone e la promozione del bene comune in un’ottica di innovazione e di sostenibilità. Sempre in una logica di continuità, sono convinto che, in linea con i migliori esempi internazionali, la futura programmazione dovrà sempre più fondarsi sulla valorizzazione, l’analisi e la gestione dei dati, al fine di assumere decisioni basate sull’evidenza. Sono certo che le competenze del Comitato di Gestione, del Consiglio Generale, del Collegio Sindacale e del personale della Compagnia, guidato con professionalità dal Segretario Generale, ci consentiranno di essere sempre più agente di sviluppo sostenibile dei territori”.
Il Comitato di Gestione della Fondazione è così composto: Marco Gilli, Presidente; Rosanna Ventrella Grimaldi, Vicepresidente; Carlo Picco; Ezio Raviola; Nicoletta Viziano.
Il Consiglio Generale è così composto: Mariangela Battisti (designazione Philea, Philanthropy Europe Association); Silvia Bordiga (designazione congiunta Accademia delle Scienze di Torino e Accademia Nazionale dei Lincei); Nicoletta Buratti (designazione congiunta IIT – Istituto Italiano di Tecnologia e Università degli Studi di Genova); Fatima Zahra El Maliani (cooptazione del Consiglio Generale); Ezio Ghigo (designazione congiunta Università degli Studi di Torino e Politecnico di Torino); Barbara Graffino (cooptazione del Consiglio Generale); Vincenzo Ilotte (designazione CCIAA di Torino); Davide Livermore (cooptazione del Consiglio Generale); Angelo Matellini (designazione CCIAA Genova); Enrica Pagella (designazione FAI – Fondo Ambiente Italiano); Mariagrazia Pellerino (designazione Città di Torino); Lorenzo Pozza (designazione CCIAA di Milano).
Nella medesima seduta è stato nominato il Collegio dei Revisori, che risulta così composto: Luca Asvisio (Presidente); Paolo Rizzello (componente effettivo); Paola Vola (componente effettivo); Nicoletta Paracchini (componente supplente); Salvatore Regalbuto (componente supplente).
Il plenum del Consiglio Generale si raggiungerà con le designazioni sostitutive di: Città di Torino, CCIAA di Torino, Regione Piemonte, Unioncamere Piemonte, Città di Genova. Tali designazioni dovranno pervenire entro il 17 giugno 2024.

– Foto Compagnia di San Paolo –

(ITALPRESS).

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Medio Oriente, Tajani “L’Italia lavora per la pace”

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Medio Oriente, Tajani

ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia continua a lavorare per la pace, e sta realizzando ogni sforzo per richiamare tutti gli attori della regione alla moderazione, anche in qualità di Presidenza del G7”. Lo dice il vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, incontrando alla Farnesina i rappresentanti della Lega degli Stati Arabi e dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica, per discutere dei recenti sviluppi della crisi mediorientale.

sat/gsl (Fonte video: Profilo X Antonio Tajani)

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