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Ndicka dimesso dall’ospedale di Udine

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ROMA (ITALPRESS) – Nessuna patologia cardiaca. Evan Ndicka è stato dimesso dall’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine dove era stato portato ieri “in seguito a un dolore acuto precordiale e alterazioni aspecifiche all’elettrocardiogramma effettuato in sala di prima urgenza allo stadio” durante la gara fra Udinese e Roma. La società giallorossa fa sapere in una nota che “sono stati effettuati controlli cardiologici di primo e secondo livello risultati negativi per patologia cardiaca. Alla luce degli ultimi esami effettuati in mattinata il quadro clinico è compatibile per trauma toracico con minimo pneumotorace sinistro. Il calciatore è stato dimesso ed effettuerà ulteriori controlli a Roma”. Il club ci tiene poi a ringraziare “per la grande professionalità e disponibilità la società Udinese, l’arbitro Pairetto, il pubblico presente allo stadio di Udine e il personale medico e sanitario dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Tutti insieme, in quei minuti concitati e di apprensione, abbiamo dimostrato i valori dello sport e messo al primo posto la salvaguardia della vita”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Medio Oriente, Crosetto “Senza aiuti Israele non avrebbe retto attacco”

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ROMA (ITALPRESS) – “Sono ormai due anni che temiamo la guerra, perchè da allora è rientrata a far parte del nostro vocabolario: si stava per aprire un nuovo fronte di guerra del quale non avevamo bisogno, ma che ci aspettavamo nei giorni precedenti. Israele è probabilmente lo Stato con la maggior capacità difensiva in tutto il mondo, ma stavolta senza l’aiuto di americani, inglesi e francesi non ce l’avrebbe fatta da solo: l’attacco iraniano è stato massiccio e violento”. A dirlo è il ministro della Difesa Guido Crosetto, intervenuto a Cinque minuti. “Gli Stati Uniti sono stati molto chiari sulla volontà di non entrare nel conflitto, pur rimanendo a fianco di Israele – continua Crosetto, – Tutti i paesi del G7 hanno detto a Israele di fermarsi e non reagire: l’Iran ha un numero di abitanti 80 volte più grande rispetto a Israele, ma sembra che la sua ragion d’essere sia quella di eliminarlo come paese. Quello che nessuno auspica è una risposta violenta di Israele: finora l’Iran non ha mai disposto della bomba atomica, ma in molti si chiedono cosa potrebbero fare se arrivassero a disporne. Adesso si è ancora lontani da questo scenario, ma le centrali nucleari iraniane lavorano ormai da tempo all’arricchimento dell’uranio”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS)

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Doppio bronzo Italia nella spada u20 ai Mondiali giovanili

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RIYADH (ARABIA SAUDITA) (ITALPRESS) – Due preziose medaglie di bronzo per l’Italia nella quarta giornata dei Mondiali giovanili di Riyadh, la prima dedicata alla spada: nelle competizioni individuali Under 20 il Tricolore svetta al terzo posto grazie a Nicolò Del Contrasto nella gara maschile e ad Anita Corradino nella prova femminile. Un doppio podio di grandissimo valore per il gruppo del ct Dario Chiadò, in una giornata caratterizzata anche dalle ottime prestazioni di Matteo Galassi (7^) e Vittoria Siletti (12^). I risultati di Del Contrasto e Corradino assumono ancor più importanza perchè sia tra gli spadisti che tra le spadiste il podio iridato individuale nella categoria Giovani mancava da cinque anni (Di Veroli, Buzzacchino, Isola e Traditi furono i protagonisti a Torun 2019), con l’Italia che vola a quota sei nel medagliere in Arabia Saudita (fin qui un oro, due argenti e tre bronzi).
Primo podio internazionale in carriera, e proprio nell’appuntamento più importante, per Nicolò Del Contrasto che è entrato in gara con una fase a gironi da quattro vittorie e due sconfitte. Nei primi match ad eliminazione diretta l’azzurrino si è imposto sull’estone Muerumaa 15-8 e sul giapponese Nakamoto 15-10. Vittoria alla priorità poi per lo spadista della Sala di Scherma Società del Giardino Milano nel turno dei 32 contro l’uzbeko Fayziev 6-5. Negli ottavi il lombardo ha dominato il match contro l’atleta di Hong Kong Hsu 15-9 potendo così giocarsi una medaglia. Un assalto tiratissimo quello dei quarti che ha visto lo spadista classe 2004 avere la meglio ancora al minuto supplementare sul coreano Kim con il punteggio di 7-6. In semifinale lo stop contro il britannico Brooke 15-9 che ha dirottato Nico Del Contrasto sul terzo gradino del podio. Si è fermato a poche stoccate dalla medaglia Matteo Galassi. Il romagnolo dei Carabinieri, dopo i primi turni ad eliminazione diretta conquistati con grande autorità, è stato battuto dal britannico Brooke per 15-9 nei quarti di finale chiudendo settimo un Mondiale comunque di grande spessore. A seguire, 18^ posizione per Fabio Mastromarino, 38° Jacopo Rizzi.
Mattatrice tra le spadiste è stata invece Anita Corradino che, dopo una fase a gironi da cinque vittorie ed una sconfitta, ha iniziato la sua marcia vincente con il successo sulla spagnola Gomez Lopez 15-13 e poi con il 15-8 sulla tedesca Zerrweck. Nel turno delle 32 un successo al fotofinish per l’atleta della Cesare Pompilio Genova che ha avuto la meglio sull’ungherese Nagy per 15-14. La ligure negli ottavi di finale ha superato la numero 3 del mondo, la polacca Klasik 15-10 dopo un match condotto fin dalle prime battute. Ai quarti di finale Anita ha lottato punto su punto e ha conquistato il match contro l’atleta neutrale Kolbeneva 14-13 al minuto di priorità, assicurandosi così un posto sul podio. In semifinale, sempre al minuto di priorità, Corradino è stata sconfitta per 11-10 dalla canadese Yin, mettendosi al collo comunque una grandissima medaglia di bronzo.
Si è fermata ad un passo dalle migliori 8 la gara di Vittoria Siletti che è stata superata con il punteggio di 15-13 dalla francese Francillone, poi laureatasi campionessa del mondo. Così le altre azzurre: 25^ Eleonora Orso e 33^ Allegra Cristofoletto.
Domani seconda giornata di gare per la spada con le due prove individuali dedicate alla categoria Cadetti. Nella prova maschile in pedana Michele Queiroli, Federico Varone ed Ettore Leporati. Nella competizione femminile spazio per Maria Roberta Agata Casale, Mariachiara Testa e Silvia Liberati.
– foto ufficio stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

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Intelligenza artificiale, Barachini all’Onu “Difendere l’integrità dell’informazione”

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di Stefano Vaccara
NEW YORK (ITALPRESS) – Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, si trova a New York dove al Palazzo di Vetro dell’ONU ha partecipato a una conferenza sull’Intelligenza Artificiale. Con Italpress fa il punto su opportunità e pericoli che la nuova tecnologia comporta soprattutto nel campo dei media.
Per Barachini la “trasformazione epocale nei sistemi dell’informazione e dell’editoria generata proprio dai sistemi d’innovazione dell’intelligenza artificiale” comporta di dover “coniugare innovazione, investimento e formazione con la difesa di un sistema nazionale e internazionale dell’informazione e con la difesa dell’integrità informativa”. Soprattutto, precisa Barachini, “in presenza di importantissime scadenze elettorali come quella americana e quella europea e altre ancora nel mondo”.
In sostanza si tratta “di bilanciare l’innovazione con la tradizione dell’informazione, con la serietà dell’informazione per garantire un’informazione trasparente ai cittadini”.
Come può aiutare l’ONU, ha la credibilità per agire anche sul fronte AI? Per Barachini l’ONU è molto importante “perché la risoluzione sull’Intelligenza artificiale segue il lavoro dell’Europa svolto sull’AI, con stessi argomenti, stesse linee guida, stessa visione umanocentrica del processo dell’innovazione. L’ONU è nato per garantire pace e sicurezza, oggi l’intelligenza artificiale rappresenta una rivoluzione totale dei processi di sviluppo e per molti paesi deve migliorare le condizioni di vita dell’uomo, per questo l’impegno delle Nazioni Unite è fondamentale”.
L’allarme suonato dalla premier Meloni, l’AI è sì una opportunità ma anche nasconde diversi pericoli, è condiviso dalle nazioni dell’ONU? “Qui c’è una visione comune molto importante, quella di rendere l’innovazione utile ai cittadini. Si pensi alle applicazioni in campo medico e biomedico, scientifico e anche per l’agricoltura e l’economia in generale. Ci possono essere molte applicazioni virtuose. L’importante è che l’intelligenza artificiale non sostituisca il lavoro umano ma si accompagni e migliori le condizioni di vita e di lavoro delle persone. Su questo le Nazioni Unite, l’Europa e il governo italiano, che sta lavorando guidando il G7 su questi argomenti e su queste strategie, sono perfettamenti allineati”.
-foto xo9-
(ITALPRESS).

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Finisce 1-1 al “Franchi” fra Fiorentina e Genoa

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FIRENZE (ITALPRESS) – Un punto a testa per Fiorentina e Genoa al termine di una gara divertente e ricca di colpi di scena, soprattutto a cavallo fra i due tempi. Per i viola un pari che però serve a poco visto che l’Europa resta lontana, per gli ospiti invece un pareggio che smuove la classifica e dimostra ulteriormente la crescita dal punto di vista tecnico e di personalità dell’undici di Gilardino.
E’ la Fiorentina ad andare per prima in vantaggio al 25′ con Belotti che conclude perfettamente su un assist di Beltran, quest’ultimo fra i migliori dei viola, ma il numero 20 gigliato scatta poco oltre la linea difensiva dei liguri e la rete viene annullata. Sarebbe stata una punizione fin troppo severa per il Genoa che con Ekuban, schierato a sorpresa da Gilardino, aveva sprecato al 21′ e al 22′ due ottime chance, con straordinario intervento nel primo caso di Terracciano. Il portiere gigliato è ancora protagonista al 40′ quando compie un’uscita prodigiosa su Messias “servito” da Martinez Quarta ma il suo ottimo intervento viene vanificato dal fallo da rigore che Parisi commette per impedire ad Ekuban di avventarsi sulla palla. Dal dischetto Gudmunsson, obiettivo di mercato dei viola a gennaio scorso, non sbaglia. I padroni di casa pareggiano al 10′ della ripresa con Ikonè, servito da un assist perfetto di Bonaventura, poco prima che Italiano decida di stravolgere la sua squadra con tre cambi in contemporanea, compresi gli ingressi di Nico Gonzalez e Kouame. Gilardino risponde inserendo Retegui al posto di Ekuban. Al 70′ è il Var ad intervenire in maniera decisiva togliendo un rigore che l’arbitro Di Marco aveva assegnato per una presunta trattenuta di Kayode su Retegui. Nella parte conclusiva di gara più Fiorentina che Genoa coi toscani che nei 10′ finali passano anche alla difesa a tre ma Bani e compagni si difendono con ordine e non subiscono quasi mai dalle parti di Martinez. Alla fine i giocatori del Genoa festeggiano il punto sotto il settore ospiti, per i gigliati testa a giovedì prossimo e alla sfida decisiva contro il Viktoria Plzen in Conference League.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Finisce 1-1 al “Franchi” fra Fiorentina e Genoa

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FIRENZE (ITALPRESS) – Un punto a testa per Fiorentina e Genoa al termine di una gara divertente e ricca di colpi di scena, soprattutto a cavallo fra i due tempi. Per i viola un pari che però serve a poco visto che l’Europa resta lontana, per gli ospiti invece un pareggio che smuove la classifica e dimostra ulteriormente la crescita dal punto di vista tecnico e di personalità dell’undici di Gilardino.
E’ la Fiorentina ad andare per prima in vantaggio al 25′ con Belotti che conclude perfettamente su un assist di Beltran, quest’ultimo fra i migliori dei viola, ma il numero 20 gigliato scatta poco oltre la linea difensiva dei liguri e la rete viene annullata. Sarebbe stata una punizione fin troppo severa per il Genoa che con Ekuban, schierato a sorpresa da Gilardino, aveva sprecato al 21′ e al 22′ due ottime chance, con straordinario intervento nel primo caso di Terracciano. Il portiere gigliato è ancora protagonista al 40′ quando compie un’uscita prodigiosa su Messias “servito” da Martinez Quarta ma il suo ottimo intervento viene vanificato dal fallo da rigore che Parisi commette per impedire ad Ekuban di avventarsi sulla palla. Dal dischetto Gudmunsson, obiettivo di mercato dei viola a gennaio scorso, non sbaglia. I padroni di casa pareggiano al 10′ della ripresa con Ikonè, servito da un assist perfetto di Bonaventura, poco prima che Italiano decida di stravolgere la sua squadra con tre cambi in contemporanea, compresi gli ingressi di Nico Gonzalez e Kouame. Gilardino risponde inserendo Retegui al posto di Ekuban. Al 70′ è il Var ad intervenire in maniera decisiva togliendo un rigore che l’arbitro Di Marco aveva assegnato per una presunta trattenuta di Kayode su Retegui. Nella parte conclusiva di gara più Fiorentina che Genoa coi toscani che nei 10′ finali passano anche alla difesa a tre ma Bani e compagni si difendono con ordine e non subiscono quasi mai dalle parti di Martinez. Alla fine i giocatori del Genoa festeggiano il punto sotto il settore ospiti, per i gigliati testa a giovedì prossimo e alla sfida decisiva contro il Viktoria Plzen in Conference League.
– foto Image –
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