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Crosetto “L’attacco iraniano è gravissimo ma Israele si fermi”

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MILANO (ITALPRESS) – “Ritengo improbabile che Israele si fermi, viste le proporzioni dell’attacco iraniano, come non si è fermato di fronte alle nostre richieste di una tregua a Gaza, per salvaguardare le vite dei civili. Quindi mi aspetto un’ulteriore risposta”. A dirlo il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un’intervista al “Corriere della Sera”. “Credo di fare un’analisi obiettiva: l’Iran ha attaccato Israele come rappresaglia alla bomba del 3 aprile al suo consolato in Siria che ha ucciso un generale di grande spicco a Teheran, ma anche di collegamento con Hamas. Hanno utilizzato 250 droni, 100 missili balistici e 50 da crociera. Un attacco gravissimo e senza precedenti – sottolinea -. Il 99% di tutti questi sistemi di attacco sono stati intercettati e abbattuti dal sistema di difesa aerea e contraerea israeliano, con l’aiuto di americani, britannici e giordani. I danni sono stati limitati, l’attacco era stato annunciato da tempo ed ha consentito di far preparare la difesa. Oggi l’Iran lo ha considerato concluso”.
Secondo Crosetto “da entrambe le parti si è ottenuto un risultato. L’Iran ha fatto vedere al suo mondo integralista di poter reagire e di avere una certa capacità militare, Israele ha a sua volta mostrato quanto forte sia la propria capacità di difesa e deterrenza. Se verranno accolti gli appelli arrivati dal G7? Noi lo auspichiamo e lavoriamo per questo, ma non è così facile”. Quando avverrà la reazione di Israele “lo vedremo solo nel momento in cui avverrà. Quale oscilla tra due opzioni. Israele sa di non poter accettare che Teheran diventi una potenza nucleare perchè cambierebbero totalmente gli equilibri nell’area e ne nascerebbe un vulnus decisivo alla propria sicurezza. I falchi al governo considerano questa un’occasione imperdibile per colpire i reattori nucleari dell’Iran, anche perchè, pur non essendo disponibili ad intervenire direttamente, gli Usa – conclude – hanno appena stanziato i fondi per sostenere i loro sforzi militari ed hanno dichiarato il loro totale appoggio”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Vinales vince ancora ad Austin, Bastianini sul podio

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AUSTIN (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Dopo il successo nella sprint del sabato, Maverick Vinales (Aprilia) ha vinto anche la gara lunga del Gran Premio delle Americhe, in scena sul tracciato di Austin. Il pilota spagnolo, nonostante la partenza dalla pole, è rimasto bloccato nel gruppone alla partenza, salvo poi rimontare da metà gara sino alla prima posizione. Il rookie Pedro Acosta (Ktm GasGas) stupisce ancora e conquista la seconda posizione, precedendo sul traguardo Enea Bastianini che in sella alla Ducati ufficiale completa il podio. Quarto posto per Jorge Martin con la Desmosedici del team Pramac, saldamente al comando del mondiale, quindi il due volte iridato Pecco Bagnaia, quinto con l’altra Ducati ufficiale. Nell’ordine, completano la top ten Fabio Di Giannantonio, Aleix Espargaro, Marco Bezzecchi, Brad Binder, Raul Fernandez. Marc Marquez, invece, è clamorosamente caduto a dieci giri dal termine, mentre era in testa alla corsa. Out anche Rins, Mir, Zarco, Nakagami, Morbidelli.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Vinales vince ancora ad Austin, Bastianini sul podio

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AUSTIN (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Dopo il successo nella sprint del sabato, Maverick Vinales (Aprilia) ha vinto anche la gara lunga del Gran Premio delle Americhe, in scena sul tracciato di Austin. Il pilota spagnolo, nonostante la partenza dalla pole, è rimasto bloccato nel gruppone alla partenza, salvo poi rimontare da metà gara sino alla prima posizione. Il rookie Pedro Acosta (Ktm GasGas) stupisce ancora e conquista la seconda posizione, precedendo sul traguardo Enea Bastianini che in sella alla Ducati ufficiale completa il podio. Quarto posto per Jorge Martin con la Desmosedici del team Pramac, saldamente al comando del mondiale, quindi il due volte iridato Pecco Bagnaia, quinto con l’altra Ducati ufficiale. Nell’ordine, completano la top ten Fabio Di Giannantonio, Aleix Espargaro, Marco Bezzecchi, Brad Binder, Raul Fernandez. Marc Marquez, invece, è clamorosamente caduto a dieci giri dal termine, mentre era in testa alla corsa. Out anche Rins, Mir, Zarco, Nakagami, Morbidelli.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Biden a Netanyahu “Usa non parteciperanno a controffensiva”

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ROMA (ITALPRESS) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha informato Benjamin Netanyahu che gli Usa non parteciperanno a un contrattacco israeliano contro l’Iran. A riportare la notizia è la Cnn.
Biden ha sottolineato il successo di Israele nell’intercettare l’assalto iraniano, suggerendo che un’ulteriore risposta israeliana non è necessaria.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Numeri in crescita per l’olio siciliano, protagonista al SOL di Vinitaly

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VERONA (ITALPRESS) – Grande successo per l’olio siciliano, alla degustazione organizzata dall’Irvo (Istituto Regionale Vino e Olio) di Sicilia nel padiglione Sol di Vinitaly 2025. Protagoniste cinque etichette delle 25 che espongono nello spazio dell’Olio extravergine d’oliva Ipg Sicilia.
“Un percorso sensoriale che attraversa tutta l’Isola – spiega Antonio Sparacio, vice capo panel Olio Igp Sicilia – in un crescendo di emozioni”. Degustatori da tutta Italia e anche qualche straniero curioso mentre l’evento dell’Irvo passa in rassegna il meglio della produzione siciliana.
“L’Irvo svolge nella pienezza il ruolo di ente certificatore con un continuo incremento dell’indicazione geografica protetta nata nel 2016. I dati, nonostante l’ultima annata difficili, sono sempre più confortanti”, afferma Michele Riccobono, responsabile dell’Unità operativa di Controllo e certificazione dell’Olio Igp. La quantità di olio Igp certificato si aggira sulle 2 mila tonnellate l’anno”.
Ovviamente si punta a fare ancora di più, considerato che, come ricorda Riccobono, “la produzione certificata rappresenta una piccola goccia nel grande mare di un mercato che evidenzia una domanda di olio siciliano di qualità certificata sempre in costante crescita”. Attualmente l’Igp rappresenta circa il 10% dei 160mila ettari di uliveti nell’Isola, ma il trend è sempre in crescita. “L’impegno dell’Istituto – conclude Gaetano Aprile, direttore dell’Irvo – proseguirà in termini di certificazione della qualità, ma anche di sostegno e di valorizzazione all’eccellenza della produzione di olio siciliano, anche perchè abbiamo capito che questo rappresenta un settore con enormi margini di mercato non soltanto in Italia”.

– Foto ufficio stampa Istituto Regionale Vino e Olio –

(ITALPRESS).

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Serve un nuovo approccio per la sicurezza sul lavoro

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ROMA (ITALPRESS) – Il problema degli infortuni mortali sembra non avere sosta, testimoniando l’esistenza di nodi mai sciolti. Serve quindi cautela e sobrietà nel giudizio, collaborazione tra tutti i soggetti per ottenere miglioramenti nella sicurezza attraverso un piano emergenziale ben pensato che responsabilizzi ciascuno. La soluzione di un male così decisivo per l’incolumità delle persone, dovrebbe poter disporre di un campo sgombro dalle contese politiche e sociali. Tale requisito avrebbe valore assai confortante per i cittadini, un prerequisito essenziale per un contrasto davvero efficace da contrapporre alla deresponsabilizzazione. Assicurerebbe una svolta culturale tanto necessaria per cambiare il Paese e restringere il campo di azione per demagoghi e furbi, che sempre si nascondono dietro i polveroni per coprire fini diversi da quelli necessari. Un modo anche per smascherare chi è impegnato a depistare con proposte roboanti l’opinione pubblica, pur di non mettere in gioco l’interesse a conservare l’attuale situazione. Se notiamo bene quando accadono incidenti mortali, la discussione si dirige puntualmente sull’inasprimento delle pene sulle aziende dei lavoratori malcapitati e sui controlli, con sempre un numero maggiore di ispettori del lavoro. Ma credo che non sia questa la strada da prendere per ottenere sicuri cambiamenti. Il tema è quello di occuparsi in primo luogo delle cause da cui originano i fenomeni che, quando non risolti a monte, producono danni irreparabili. Infatti le ispezioni, se possono essere molto efficaci in ambiti dove le trasgressioni sono arginate a monte, non possono garantire risultati in un ampia situazione sregolata. I rischi, lo sappiamo, sono sempre dietro l’angolo, e talvolta possono svilupparsi anche in luoghi di lavoro ben protetti con organizzazioni del lavoro impostate per movimenti ripetitivi. Tuttavia le cautele devono sempre presenti e abbondare con la cultura della sicurezza ben sostenuta da formazione continua e strumentazioni appositamente allestite, che anche le tecnologie digitali possono offrirci. Questo comportamento dovrà moltiplicarsi per cento in ambiti dove i movimenti nel lavoro non sono ripetitivi e i rischi in conseguenza elevatissimi. In questi casi la necessità di accertarsi a monte della idoneità d’imprese e lavoratori a operare in tali ambiti è un pre-requisito essenziale. Ecco perché urge la revisione, prima di ogni cosa dei sistemi di accreditamento per appaltatori e sub appaltatori. Le attuali autorizzazioni necessarie per partecipare ai lavori pubblici e privati, vanno modificate in ragione delle innumerevoli garanzie che devono fornire. A partire da lavoratori ben preparati alla sicurezza, il possesso di reputazione e sperimentate capacità di gestione di tutti i lavori per cui si è accreditati eserciti nella produzione senza soste e dalla disponibilità di attrezzature moderne ed efficienti. Esse oggi non corrispondono in larga parte alla reale condizione tecnico operativa di tantissime imprese in campo. Inoltre occorre rendere pubbliche, ma davvero pubbliche, le informazioni riguardo ai capitolati di appalti utili alle gare e l’andamento dei lavori. Anche l’Inail dovrà cambiare pelle e rafforzare la sua capacità di sostegno alla formazione e alla individuazione e sperimentazione di nuove strumentazioni digitali, che possono rilevare errori di movimento rischiosi nel lavoro.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Medio Oriente, Meloni “Preoccupazione per ulteriore destabilizzazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Governo italiano ribadisce la condanna agli attacchi iraniani contro Israele. La presidenza italiana del G7 ha organizzato per il primo pomeriggio di oggi una conferenza in collegamento a livello dei leader. Esprimiamo forte preoccupazione per una destabilizzazione ulteriore della regione e continuiamo a lavorare per evitarla”. Lo scrive su X il premier Giorgia Meloni.
Foto agenzia Fotogramma
(ITALPRESS).

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