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Serve un nuovo approccio per la sicurezza sul lavoro

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ROMA (ITALPRESS) – Il problema degli infortuni mortali sembra non avere sosta, testimoniando l’esistenza di nodi mai sciolti. Serve quindi cautela e sobrietà nel giudizio, collaborazione tra tutti i soggetti per ottenere miglioramenti nella sicurezza attraverso un piano emergenziale ben pensato che responsabilizzi ciascuno. La soluzione di un male così decisivo per l’incolumità delle persone, dovrebbe poter disporre di un campo sgombro dalle contese politiche e sociali. Tale requisito avrebbe valore assai confortante per i cittadini, un prerequisito essenziale per un contrasto davvero efficace da contrapporre alla deresponsabilizzazione. Assicurerebbe una svolta culturale tanto necessaria per cambiare il Paese e restringere il campo di azione per demagoghi e furbi, che sempre si nascondono dietro i polveroni per coprire fini diversi da quelli necessari. Un modo anche per smascherare chi è impegnato a depistare con proposte roboanti l’opinione pubblica, pur di non mettere in gioco l’interesse a conservare l’attuale situazione. Se notiamo bene quando accadono incidenti mortali, la discussione si dirige puntualmente sull’inasprimento delle pene sulle aziende dei lavoratori malcapitati e sui controlli, con sempre un numero maggiore di ispettori del lavoro. Ma credo che non sia questa la strada da prendere per ottenere sicuri cambiamenti. Il tema è quello di occuparsi in primo luogo delle cause da cui originano i fenomeni che, quando non risolti a monte, producono danni irreparabili. Infatti le ispezioni, se possono essere molto efficaci in ambiti dove le trasgressioni sono arginate a monte, non possono garantire risultati in un ampia situazione sregolata. I rischi, lo sappiamo, sono sempre dietro l’angolo, e talvolta possono svilupparsi anche in luoghi di lavoro ben protetti con organizzazioni del lavoro impostate per movimenti ripetitivi. Tuttavia le cautele devono sempre presenti e abbondare con la cultura della sicurezza ben sostenuta da formazione continua e strumentazioni appositamente allestite, che anche le tecnologie digitali possono offrirci. Questo comportamento dovrà moltiplicarsi per cento in ambiti dove i movimenti nel lavoro non sono ripetitivi e i rischi in conseguenza elevatissimi. In questi casi la necessità di accertarsi a monte della idoneità d’imprese e lavoratori a operare in tali ambiti è un pre-requisito essenziale. Ecco perché urge la revisione, prima di ogni cosa dei sistemi di accreditamento per appaltatori e sub appaltatori. Le attuali autorizzazioni necessarie per partecipare ai lavori pubblici e privati, vanno modificate in ragione delle innumerevoli garanzie che devono fornire. A partire da lavoratori ben preparati alla sicurezza, il possesso di reputazione e sperimentate capacità di gestione di tutti i lavori per cui si è accreditati eserciti nella produzione senza soste e dalla disponibilità di attrezzature moderne ed efficienti. Esse oggi non corrispondono in larga parte alla reale condizione tecnico operativa di tantissime imprese in campo. Inoltre occorre rendere pubbliche, ma davvero pubbliche, le informazioni riguardo ai capitolati di appalti utili alle gare e l’andamento dei lavori. Anche l’Inail dovrà cambiare pelle e rafforzare la sua capacità di sostegno alla formazione e alla individuazione e sperimentazione di nuove strumentazioni digitali, che possono rilevare errori di movimento rischiosi nel lavoro.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Medio Oriente, Meloni “Preoccupazione per ulteriore destabilizzazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il Governo italiano ribadisce la condanna agli attacchi iraniani contro Israele. La presidenza italiana del G7 ha organizzato per il primo pomeriggio di oggi una conferenza in collegamento a livello dei leader. Esprimiamo forte preoccupazione per una destabilizzazione ulteriore della regione e continuiamo a lavorare per evitarla”. Lo scrive su X il premier Giorgia Meloni.
Foto agenzia Fotogramma
(ITALPRESS).

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Vinales conquista la Sprint al Gp delle Americhe

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AUSTIN (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Maverick Vinales (Aprilia) ha vinto la Sprint Race del Gran Premio delle Americhe, disputata sul circuito di Austin. Il pilota spagnolo riesce così a coronare un sabato praticamente perfetto, aperto in mattinata con la pole position. Il podio parla tutto spagnolo e viene completato da Marc Marquez (Ducati Gresini), secondo, e da Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), terzo in gara, ma leader del mondiale. Quarto posto per Pedro Acosta (Ktm GasGas), autore dell’ennesima prova di spessore; chiude, invece, quinto Aleix Espargaro (Aprilia). Nell’ordine, completano la top ten Bastianini, Miller, Bagnaia, Raul Fernandez, Morbidelli. Sono caduti Nakagami, Mir, Augusto Fernandez, Zarco; Di Giannantonio è stato costretto al ritiro, a seguito di un problema tecnico.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Vinales conquista la Sprint al Gp delle Americhe

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AUSTIN (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Maverick Vinales (Aprilia) ha vinto la Sprint Race del Gran Premio delle Americhe, disputata sul circuito di Austin. Il pilota spagnolo riesce così a coronare un sabato praticamente perfetto, aperto in mattinata con la pole position. Il podio parla tutto spagnolo e viene completato da Marc Marquez (Ducati Gresini), secondo, e da Jorge Martin (Ducati Prima Pramac), terzo in gara, ma leader del mondiale. Quarto posto per Pedro Acosta (Ktm GasGas), autore dell’ennesima prova di spessore; chiude, invece, quinto Aleix Espargaro (Aprilia). Nell’ordine, completano la top ten Bastianini, Miller, Bagnaia, Raul Fernandez, Morbidelli. Sono caduti Nakagami, Mir, Augusto Fernandez, Zarco; Di Giannantonio è stato costretto al ritiro, a seguito di un problema tecnico.
– Foto Ipa Agency –
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Derby della Mole senza gol, Toro-Juve finisce 0-0

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TORINO (ITALPRESS) – Si chiude senza nessun gol il derby della Mole, con uno 0-0 che non accontenta nè Torino nè Juventus in chiave classifica e potenziali obiettivi stagionali. Pari senza reti ma diverse le occasioni per entrambe le squadre, con un tempo per parte che fotografa perfettamente l’equilibrio della sfida dell’Olimpico Grande Torino. La prima clamorosa occasione della gara arriva dopo soli sette minuti e per la Juventus, con Chiesa che sgasa sulla destra e mette al centro per Vlahovic, che liberissimo da due passi centra però il palo graziando di fatto il Torino. Bianconeri aggressivi, vicini al gol nuovamente, al 13′, con Chiesa che serve in area Cambiaso, bravo a lavorare il pallone per la conclusione di Locatelli che termina però alta. La squadra di Allegri porta tanti uomini nell’area granata, così come accade al 31′, ancora con Vlahovic a concludere da posizione ravvicinata ma bloccato dal ginocchio di Milinkovic-Savic. Nel finale di tempo si fa vedere concretamente anche il Torino, con il cross dalla sinistra di Bellanova e il colpo di testa di Vlasic, non preciso e che finisce largo. In avvio di ripresa è ancora Torino, che dopo appena due minuti troverebbe il gol del vantaggio grazie alla girata vincente in area di Zapata, viziata tuttavia da un precedente fallo di Bellanova ai danni di Kostic che vanifica tutto. Granata più vivi nel secondo tempo e ancora pericolosi al minuto 60, con l’ennesimo cross di Bellanova e la testata di Sanabria sul quale è molto reattivo Szczesny nel respingere in tuffo. Si riporta in avanti la Juventus, con il neo entrato Yildiz che parte da sinistra, si accentra e calcia con il destro sul secondo palo dove è attento Milinkovic-Savic nella parata. Nel lungo recupero finale, dopo l’espulsione di Juric per proteste reiterate, c’è spazio per un’altra occasione granata, ancora su una palla aerea schiacciata di testa da Lazaro ma che non centra lo specchio della porta di Szczesny, con il risultato che non si sblocca e andrà poco dopo in archivio.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Derby della Mole senza gol, Toro-Juve finisce 0-0

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TORINO (ITALPRESS) – Si chiude senza nessun gol il derby della Mole, con uno 0-0 che non accontenta nè Torino nè Juventus in chiave classifica e potenziali obiettivi stagionali. Pari senza reti ma diverse le occasioni per entrambe le squadre, con un tempo per parte che fotografa perfettamente l’equilibrio della sfida dell’Olimpico Grande Torino. La prima clamorosa occasione della gara arriva dopo soli sette minuti e per la Juventus, con Chiesa che sgasa sulla destra e mette al centro per Vlahovic, che liberissimo da due passi centra però il palo graziando di fatto il Torino. Bianconeri aggressivi, vicini al gol nuovamente, al 13′, con Chiesa che serve in area Cambiaso, bravo a lavorare il pallone per la conclusione di Locatelli che termina però alta. La squadra di Allegri porta tanti uomini nell’area granata, così come accade al 31′, ancora con Vlahovic a concludere da posizione ravvicinata ma bloccato dal ginocchio di Milinkovic-Savic. Nel finale di tempo si fa vedere concretamente anche il Torino, con il cross dalla sinistra di Bellanova e il colpo di testa di Vlasic, non preciso e che finisce largo. In avvio di ripresa è ancora Torino, che dopo appena due minuti troverebbe il gol del vantaggio grazie alla girata vincente in area di Zapata, viziata tuttavia da un precedente fallo di Bellanova ai danni di Kostic che vanifica tutto. Granata più vivi nel secondo tempo e ancora pericolosi al minuto 60, con l’ennesimo cross di Bellanova e la testata di Sanabria sul quale è molto reattivo Szczesny nel respingere in tuffo. Si riporta in avanti la Juventus, con il neo entrato Yildiz che parte da sinistra, si accentra e calcia con il destro sul secondo palo dove è attento Milinkovic-Savic nella parata. Nel lungo recupero finale, dopo l’espulsione di Juric per proteste reiterate, c’è spazio per un’altra occasione granata, ancora su una palla aerea schiacciata di testa da Lazaro ma che non centra lo specchio della porta di Szczesny, con il risultato che non si sblocca e andrà poco dopo in archivio.
– Foto Image –
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