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Berrettini trionfa a Marrakech e torna protagonista

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MARRAKECH (MAROCCO) (ITALPRESS) – Matteo Berrettini è tornato al successo nel circuito Atp. Il tennista romano ha vinto il “Grand Prix Hassan II”, torneo 250 con un montepremi complessivo pari a 579.320 euro, andato in scena sulla terra rossa di Marrakech. Nell’atto conclusivo della manifestazione l’azzurro, sceso recentemente fino al gradino numero 135 della classifica Atp, in gara in Marocco con il ranking protetto, ha battuto lo spagnolo Roberto Carballes Baena, numero 64 del mondo e campione uscente a Marrakech, col punteggio di 7-5 6-2. Per Berrettini era la prima finale da circa un anno e mezzo, ovvero da quella persa a Napoli contro Musetti nell’ottobre del 2022. Per il romano, che venerdì spegnerà 28 candeline, si tratta dell’ottavo titolo della carriera (sei Atp 500 e due 250): l’ultima gioia risaliva al Queen’s di due anni fa. L’azzurro ha giocato in tutto 13 finali a livello Atp: cinque i ko, compreso quello nel match decisivo di Wimbledon del 2021 contro il serbo Novak Djokovic. Per Carballes Baena, 31enne, invece, era il terzo atto conclusivo: in bacheca vanta due trofei.
Da domani Berrettini, che nel 2022 era numero 6 del mondo, dovrebbe salire intorno al gradino numero 85 della classifica Atp.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Bis alla Parigi-Roubaix per il campione del mondo Van der Poel

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ROUBAIX (FRANCIA) (ITALPRESS) – Mathieu Van der Poel (Alpecin Deceuninck) conquista il successo nella Parigi-Roubaix 2024, alle sue spalle Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck) e Mads Pedersen (Lidl-Trek). La vittoria del campione del mondo arriva dopo uno strepitoso attacco a 59 km dalla fine della corsa, che non lascia scampo alla risposta degli avversari. Per il fenomeno olandese si tratta del secondo trionfo consecutivo in questa manifestazione, che gli permette di ripercorrere le orme di Tom Boonen, l’ultimo a riuscire in una simile impresa. Inoltre Van der Poel, avendo vinto il Giro delle Fiandre della scorsa settimana, raggiunge anche il traguardo di Fabian Cancellara, che nel 2013 riuscì a centrare questa incredibile doppietta nella stessa stagione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Bis alla Parigi-Roubaix per il campione del mondo Van der Poel

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ROUBAIX (FRANCIA) (ITALPRESS) – Mathieu Van der Poel (Alpecin Deceuninck) conquista il successo nella Parigi-Roubaix 2024, alle sue spalle Jasper Philipsen (Alpecin Deceuninck) e Mads Pedersen (Lidl-Trek). La vittoria del campione del mondo arriva dopo uno strepitoso attacco a 59 km dalla fine della corsa, che non lascia scampo alla risposta degli avversari. Per il fenomeno olandese si tratta del secondo trionfo consecutivo in questa manifestazione, che gli permette di ripercorrere le orme di Tom Boonen, l’ultimo a riuscire in una simile impresa. Inoltre Van der Poel, avendo vinto il Giro delle Fiandre della scorsa settimana, raggiunge anche il traguardo di Fabian Cancellara, che nel 2013 riuscì a centrare questa incredibile doppietta nella stessa stagione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Palermo, prelievo multiorgano all’Ospedale Ingrassia

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PALERMO (ITALPRESS) – Prelievo multiorgano all’Ospedale Ingrassia di Palermo. Dopo il periodo di osservazione obbligatorio per legge da parte del Collegio medico – costituito dal Direttore sanitario, Antonino Di Benedetto, da Calogero Bellia, e Giacomo Fisco con la collaborazione del Tecnico di Elettroencefalografia, Barbara Laganà – è stato eseguito il prelievo di reni, polmoni, fegato e cornee da un donatore in morte cerebrale. Tutte le attività, seguite sin da ieri pomeriggio dal Commissario straordinario dell’Asp, Daniela Faraoni, si sono svolte in sinergia e con la costante collaborazione del CRT, Centro Regionale Trapianti. L’intervento è stato effettuato dai chirurghi dell’ISMETT coadiuvati da una equipe di sala operatoria dell’Ospedale Ingrassia composta: dal Direttore della UOC di Anestesia e Rianimazione Stefano Bellanca, dal Coordinatore locale prelievi d’organo dell’Asp di Palermo, Calogero Bellia, dall’anestesista Luisa Granata e dagli infermieri Calogero Falzone e Samantha La Sala. “Gesti d’amore e di altruismo come quelli dei familiari del donatore – ha sottolineato il Commissario straordinario dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni – sono indispensabili per ridare speranze di vita a pazienti in attesa di trapianto. Un sentito ringraziamento va al personale medico ed infermieristico dell’Ospedale Ingrassia ed all’intera equipe chirurgica che hanno dimostrato professionalità e spirito di integrazione multidisciplinare”. (ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Asp Palermo

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Inaugurato il Palermo CFA, nuovo centro sportivo rosanero

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PALERMO (ITALPRESS) – E’ stato inaugurato questa mattina a Torretta il Palermo City Football Academy, il primo centro sportivo di proprietà del Palermo FC in oltre 120 anni di storia.
Alla cerimonia del simbolico “taglio del nastro” hanno partecipato, tra gli altri, il Consigliere del board di City Football Group e Palermo FC Alberto Galassi, il Managing Director of Global Football di City Football Group e Consigliere del board del Palermo FC Brian Marwood, il Presidente del Palermo FC Dario Mirri e l’Amministratore Delegato del Palermo FC Giovanni Gardini.
Tra gli ospiti d’eccezione anche il Presidente della FIGC Gabriele Gravina, l’Amministratore Delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo, il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ed il Sindaco di Palermo Roberto Lagalla. Per festeggiare la storica giornata il Club ha invitato al “Renzo Barbera” oltre 20 “Legends Rosanero” che, in diretta dai maxischermi allestiti sul campo, hanno seguito e celebrato l’inaugurazione insieme a migliaia di tifosi palermitani.
“Oggi è un momento di grande orgoglio per il Palermo FC e per la nostra famiglia del City Football Group – ha dichiarato Brian Marwood, Managing Director of Global Football di City Football Group e Consigliere del board del Palermo FC -. Il nuovo Palermo CFA è molto più di un edificio. E’ una casa per i nostri giocatori e il nostro staff per crescere e svilupparsi mentre lavoriamo per portare il Palermo ad alti livelli e iniziare il prossimo capitolo della grande storia del club. Questa nuova struttura di allenamento è un altro esempio del nostro impegno a Palermo, con cui continuiamo a portare infrastrutture calcistiche di livello mondiale in questa comunità incredibilmente speciale. Diamo il benvenuto alla famiglia rosanero nella sua nuova casa di Torretta, con lo sguardo verso tutto ciò che verrà”.
“Essere qui a inaugurare il primo centro sportivo della storia del Palermo, a poco più di un anno dall’arrivo del City Football Group, è motivo di grande orgoglio – ha sottolineato Giovanni Gardini, Amministratore delegato del club rosanero -. E’ la prova concreta di ciò che questa Società sta costruendo giorno dopo giorno per garantire la massima efficienza alla Squadra e a tutte le persone che lavorano per il bene del Palermo. Programmazione, sostenibilità e duro lavoro: è questo l’unico modo che conosciamo per raggiungere i nostri obiettivi, che sono gli stessi dei nostri tifosi e di tutti coloro che amano questi colori”.
Il Palermo CFA è costituito da due campi in erba naturale delle stesse dimensioni del terreno di gioco del “Renzo Barbera” (105 x 68 m), un campo in erba naturale di dimensioni ridotte (32 x 32 m) dedicato agli allenamenti dei portieri, un Main Building ed una Club House, che unisce l’identità estetica del territorio alle tecnologie sportive di ultima generazione.
La nuova struttura è frutto del modello targato City Football Group per la realizzazione di infrastrutture sportive di alto livello, che permette di condividere le migliori pratiche e le ultime tecnologie innovative in tutto il mondo. Come i Centri Sportivi già realizzati dal CFG a Manchester, Melbourne, New York e Montevideo, anche il Palermo CFA è progettato per garantire le migliori performance da parte di giocatori e staff, l’applicazione di metodologie di allenamento di successo, la sostenibilità economica della struttura e la ricaduta positiva sul territorio in termini di rigenerazione delle aree interessate, la creazione di lavoro per la comunità locale e il rispetto dell’ambiente.
In termini di sostenibilità, Il Palermo CFA ha preservato la flora locale salvaguardando, piantando e ricollocando oltre 400 alberi e nuove piante tipiche della macchia mediterranea per un totale di 30.000 mq di aree verdi. Inoltre, a pochi metri dalla nuova cucina della Club House, è stato realizzato un “orto sociale” che ospiterà attività didattico-sociali in collaborazione con le associazioni benefiche del territorio, in linea con i progetti per la comunità promossi e sostenuti da CFG in tutto il mondo.
Il Palermo CFA è stato progettato dallo Studio Mazzarella Architetti secondo le linee guida del CFG per le infrastrutture sportive. L’attività di project management è stata svolta da T&T Italia. Il general contractor è stata l’ATI EPS snc e By Multiservizi.

– foto ufficio stampa Palermo Calcio –
(ITALPRESS).

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Notte tranquilla in ospedale per Petrucci

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ROMA (ITALPRESS) – Continuano ad arrivare notizie rassicuranti circa le condizioni di Gianni Petrucci, presidente della Federbasket coinvolto ieri in un incidente d’auto. Secondo quanto si apprende dall’ospedale San Camillo Forlanini di Roma, Petrucci “ha trascorso una notte tranquilla. Il decorso delle lesioni toraciche è regolare, esente da complicazioni”. Nel reparto di terapia intensiva dove il 78enne dirigente è ricoverato “continua il monitoraggio”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Conti pubblici, un Def impegnativo per il governo

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ROMA (ITALPRESS) – Martedì conosceremo l’agenda 2024 del Governo in materia di conti pubblici. Il Consiglio dei ministri varerà il Def, il Documento di economia e finanza, principale strumento di programmazione con il quale si fissano gli obiettivi per l’anno in corso e per i prossimi. Il ministro Giancarlo Giorgetti ha detto che sarà un testo “asciutto e leggero” e ha fatto capire che non ci saranno risposte puntuali rispetto ai grandi interrogativi che accompagnano il cammino di finanza pubblica in vista della manovra d’autunno. Ballano sul tavolo almeno 20 miliardi di euro, necessari per rinnovare una serie importantissima di misure varate però solo per un anno. Ci riferiamo alla replica del taglio del cuneo fiscale, all’accorpamento al ribasso delle tre aliquote Irpef, alla super deduzione fiscale per le assunzioni da parte delle imprese, alla riduzione dei contributi per le mamme con almeno due figli, al calo del canone Rai a 70 euro, misure che si aggiungono alla gestione delle spese obbligatorie. Un bel carico di provvedimenti che hanno caratterizzato la politica economica dell’esecutivo e che si presume si intenda rinnovare. Tutto ciò dovrebbe affiancarsi al rifinanziamento della sanità e al miglioramento dell’offerta previdenziale. Una montagna enorme da scalare, visto che un nuovo scostamento di bilancio per finanziare il tutto appare poco realistico alla luce delle nuove regole europee e del fardello pazzesco di un Superbonus che grava e graverà per 30-40 miliardi all’anno da qui al 2026. Le previsioni di crescita saranno più o meno quelle già ipotizzate: 1% per il 2024, 1,2 per il 2025, 1% per il 2026. Esaurita la crescita drogata dal Superbonus, si punta quasi tutto sulla spinta degli investimenti alimentati dal PNRR (peraltro pesantemente inquinati dalle italiche e altrui truffe) con i fondi stanziati per il triennio in corso. Da verificare poi se il processo di disinflazione inciderà positivamente sulla ripresa dei consumi interni. Sono forti i dubbi in tal senso. Non si è purtroppo mai visto che i prezzi aumentati calino di botto, registrando invece un consolidamento in alto, soprattutto quelli del cosiddetto “carrello della spesa”. Più probabile che scendano invece quelli che sono determinati dalle variazioni internazionali di prezzo delle materie prime, come quello energetiche. Quello che comunque il Governo ha detto chiaramente di voler fare è lo stop alla cosiddetta moneta fiscale, cioè il ricorso ai crediti di imposta, alla base del trauma finanziario registratosi con il Superbonus edilizio, ricorrendo piuttosto ai normali contributi. Anche perché dobbiamo rimettere in carreggiata due indicatori decisivi. Come quelli del deficit e del debito, entrambi appesantiti dalle varie misure varate nel post pandemia. Il deficit chiude il 2023 al 7,3% sul Pil, il debito al 137,3%. Con il varo del nuovo Patto di stabilità non si scherza più. Dovremo avviare un percorso di recupero e contenimento, a colpi di mezzo punto all’anno per contenere il disavanzo. Sappiamo già, come ha confermato Giorgetti, che dopo le elezioni europee Bruxelles aprirà nei nostri confronti una procedura per deficit eccessivo, come farà con la Francia ed altri 10 paesi. Dovremo essere bravi a negoziare condizioni non troppo penalizzanti.
In tutto questo, senza ancora conoscere i dettagli del Def, la polemica politica impazza. Si rimprovera al Governo, lavoro ordinario per qualsiasi opposizione, una serie di omissioni rispetto agli impegni presi con l’elettorato. Ci si chiede che fine hanno fatto la flat tax, il nuovo quoziente familiare, quota 41 per le pensioni, per citare tre dei grandi temi dell’ultima competizione elettorale. Tutto legittimo per carità, ma sembra oggettivamente cambiato lo scenario che ha proposto variabili imprevedibili come la guerra in Ucraina, che ha comportato impegni di spesa ingenti, e un Superbonus che ha generato un costo altissimo per la finanza pubblica e la comunità. Duecento miliardi di detrazioni fiscali che sono costati oltre 80 miliardi nel solo 2023, con un boom del deficit oltre il 7%, in calo dal picco dell’8,8. E con pesanti ipoteche per i prossimi anni. Tutto questo per beneficiare 500 mila abitazioni, il 4% degli immobili italiani.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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