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Autonomia, Salvini “Dopo 20 anni di impegno Lega finalmente ci siamo”

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Autonomia, Salvini

TORINO (ITALPRESS) – “Dopo vent’anni di impegno dei militanti della Lega finalmente ci siamo. E’ un passo in avanti per tutta l’Italia, perché autonomia significa sprecare di meno, premiare il merito, far scegliere i cittadini, tagliare tempi della burocrazia”. Così Matteo Salvini, leader della Lega parlando a Torino ad un evento sulla riforna dell’autonomia differenziata. “E’ una bella giornata, dopo tanti anni di impegno e di battaglie ci siamo quasi, visto che il 29 aprile arriva in aula – aggiunge – è una grande opportunità di crescita per tutta Italia: ci porta più vicino ai Paesi più moderni, penso alla Germania, alla Svizzera, dove federalismo e autonomia stanno aiutando i cittadini. Stiamo mantenendo l’impegno preso”.

xb2/pc/red

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Autonomia, Salvini “Saremo vicini a paesi più moderni”

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TORINO (ITALPRESS) – “Dopo vent’anni di impegno dei militanti della Lega finalmente ci siamo. E’ un passo in avanti per tutta l’Italia, perchè autonomia significa sprecare di meno, premiare il merito, far scegliere i cittadini, tagliare tempi della burocrazia”. Così Matteo Salvini, leader della Lega parlando a Torino ad un evento sulla riforna dell’autonomia differenziata. “E’ una bella giornata, dopo tanti anni di impegno e di battaglie ci siamo quasi, visto che il 29 aprile arriva in aula – aggiunge – è una grande opportunità di crescita per tutta Italia: ci porta più vicino ai Paesi più moderni, penso alla Germania, alla Svizzera, dove federalismo e autonomia stanno aiutando i cittadini. Stiamo mantenendo l’impegno preso”.

– Foto: xp2/Italpress –

(ITALPRESS).

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Italian Admiral at the helm of EU Naval Force off Libyan Coast

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ROMA (ITALPRESS/MNA) – Italian Rear Admiral Armando Simi, appointed by the EU Political and Security Committee, assumed command of Operation EUNAVFOR MED IRINI, tasked with implementing the UN arms embargo on Libya.
The Operation stated that Simi took over command from Rear Admiral Konstantinos Bakalakos of the Greek Navy, who had served as Force Commander for the past six months.
Rear Admiral Stefano Turchetto, the Operation Commander, chaired the ceremony aboard the Greek frigate HS ELLI at the Taranto Naval Base.
The EU Task Force comprises Air Patrol and Naval Units contributed by 23 EU Member States, operating in international waters between Europe and Libya. Additionally, it utilises operational bases and logistic support facilities in Italy and Greece.
The Force Commander, with a multinational staff of around 20, exercises command from the Flagship, reporting to the Operation Commander in Rome at the EU Naval Force in Mediterranean Operation IRINI Headquarters.
Rear Admiral Armando Simi will continue the task forcès mission aboard the Italian Offshore Patrol Vessel, ITS Paolo Thaon de Revel, the new Operation IRINI Flagship, maintaining the tradition of excellent EU Commanders.
IRINI reported 10 suspicious flights to Libya in March. In a statement, Operation IRINI noted that it conducted 3 visits aboard ships suspected of violating the arms export ban and communicated with 352 other merchant vessels via radio calls during the same month.
Since its inception, IRINI has inspected 26 suspect vessels and seized contraband cargos in violation of the arms embargo, redirecting them to EU Member State ports.
The implementation of the UN arms embargo on Libya was not the only task wisely and effectively carried out by Rear Admiral Konstantinos Bakalakos. As part of a wider European Integrated approach towards the African Country and North Africa Region, IRINI tasks include also the monitoring of several other illegal activities, namely humans smuggling and oil trafficking, in the international waters off the Libyan Coast, also threatening stability in the region and security in the Mediterranean.
However, challenges persist with Turkey is the only country that has refused to allow suspected ships to be boarded and inspected since the establishment of Operation IRINI three years ago.

– Foto: Irini –
(ITALPRESS).

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Ammiraglio italiano al comando forza navale Ue al largo coste libiche

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ROMA (ITALPRESS/MNA) – Il contrammiraglio italiano Armando Simi, nominato dal Comitato politico e di sicurezza dell’UE, ha assunto il comando dell’operazione EUNAVFOR MED IRINI, incaricata di attuare l’embargo sulle armi delle Nazioni Unite contro la Libia.
L’operazione prevedeva che Simi assumesse il comando del contrammiraglio Konstantinos Bakalakos della Marina greca, che aveva servito come comandante della forza negli ultimi sei mesi.
Il Contrammiraglio Stefano Turchetto, Comandante dell’Operazione, ha presieduto la cerimonia a bordo della fregata greca HS ELLI presso la Base Navale di Taranto.
La Task Force dell’UE comprende unità di pattugliamento aereo e navali fornite da 23 Stati membri dell’UE, che operano nelle acque internazionali tra l’Europa e la Libia. Inoltre, utilizza basi operative e strutture di supporto logistico in Italia e Grecia.
Il Comandante della Forza, con uno staff multinazionale di circa 20 persone, esercita il comando dalla nave ammiraglia, riferendo al Comandante dell’Operazione a Roma presso il quartier generale della Forza Navale dell’UE nel Mediterraneo Operazione IRINI.
Il Contrammiraglio Armando Simi proseguirà la missione della task force a bordo del pattugliatore d’altura italiano, la ITS Paolo Thaon de Revel, la nuova nave ammiraglia dell’Operazione IRINI, mantenendo la tradizione degli eccellenti comandanti dell’UE.
IRINI ha segnalato 10 voli sospetti verso la Libia a marzo. In una dichiarazione, l’operazione IRINI ha osservato di aver effettuato 3 visite a bordo di navi sospettate di violare il divieto di esportazione di armi e di aver comunicato con altre 352 navi mercantili tramite chiamate radio durante lo stesso mese.
Fin dalla sua istituzione, IRINI ha ispezionato 26 navi sospette e sequestrato carichi di contrabbando in violazione dell’embargo sulle armi, reindirizzandoli verso i porti degli Stati membri dell’UE.
L’attuazione dell’embargo sulle armi delle Nazioni Unite nei confronti della Libia non è stato l’unico compito svolto saggiamente ed efficacemente dal contrammiraglio Konstantinos Bakalakos. Nell’ambito di un più ampio approccio integrato europeo nei confronti del Paese africano e della regione del Nord Africa, i compiti dell’IRINI includono anche il monitoraggio di numerose altre attività illegali, in particolare il traffico di esseri umani e il traffico di petrolio, nelle acque internazionali al largo della costa libica, minacciando anche la stabilità del regione e la sicurezza nel Mediterraneo.
Tuttavia, le sfide persistono con la Turchia che è l’unico paese che ha rifiutato di consentire l’abbordaggio e l’ispezione di navi sospette dall’avvio dell’operazione IRINI tre anni fa.

– Foto: Irini –
(ITALPRESS).

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Vendola “Salviamo l’eredità della primavera pugliese”

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Bari (ITALPRESS) – “Abbiamo il dovere di difendere l’eredità preziosa della ‘primavera pugliesè, cioè di difendere con le unghie e con i denti la storia del grande cambiamento che in un ventennio ha trasformato il volto di Bari e della regione. Per questo è una follia correre divisi alle prossime amministrative e spero di cuore che prevalga in tutti la saggezza e il senso di responsabilità”. Così in una intervista a La Repubblixca l’ex governatore pugliese Nichi Vendola e presidente di Sinistra Italiana. “Ma non basta l’unità della coalizione: occorre espellere dal nostro campo le tossine della malapolitica e del trasformismo. Occorre essere impietosi con noi stessi e fare pulizia in ogni spigolo di opacità e di sporcizia
Abbiamo le carte in regola per tornare a vincere, ma a condizione di colpire chirurgicamente il male che ha lambito il nostro campo, e di recidere le reti di un consenso malato, clientelare, estorto nella suburra del voto di scambio. Il campo deve essere largo ma nonlarghissimo, deve essere giusto e profumare di buona politica”. Sul tema delle candidature Vendola dice: «Io per primo ho proposto Laforgia, non un nome di partito ma un protagonista autorevole delle battaglie di libertà e giustizia a Bari e non solo. Ma non è mai stata una proposta di parte o di rottura col Pd: al contrario! Anche Leccese è una personalità di tutto rispetto, competente e perbene: spero che insieme sapranno portarci fuori da questa crisi. Ne ha un disperato bisogno non il centrosinistra ma Bari,la città in cui 20 anni fa nacque la ‘primavera pugliesè”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Vendola “Salviamo l’eredità della primavera pugliese”

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Bari (ITALPRESS) – “Abbiamo il dovere di difendere l’eredità preziosa della ‘primavera pugliesè, cioè di difendere con le unghie e con i denti la storia del grande cambiamento che in un ventennio ha trasformato il volto di Bari e della regione. Per questo è una follia correre divisi alle prossime amministrative e spero di cuore che prevalga in tutti la saggezza e il senso di responsabilità”. Così in una intervista a La Repubblixca l’ex governatore pugliese Nichi Vendola e presidente di Sinistra Italiana. “Ma non basta l’unità della coalizione: occorre espellere dal nostro campo le tossine della malapolitica e del trasformismo. Occorre essere impietosi con noi stessi e fare pulizia in ogni spigolo di opacità e di sporcizia
Abbiamo le carte in regola per tornare a vincere, ma a condizione di colpire chirurgicamente il male che ha lambito il nostro campo, e di recidere le reti di un consenso malato, clientelare, estorto nella suburra del voto di scambio. Il campo deve essere largo ma nonlarghissimo, deve essere giusto e profumare di buona politica”. Sul tema delle candidature Vendola dice: «Io per primo ho proposto Laforgia, non un nome di partito ma un protagonista autorevole delle battaglie di libertà e giustizia a Bari e non solo. Ma non è mai stata una proposta di parte o di rottura col Pd: al contrario! Anche Leccese è una personalità di tutto rispetto, competente e perbene: spero che insieme sapranno portarci fuori da questa crisi. Ne ha un disperato bisogno non il centrosinistra ma Bari,la città in cui 20 anni fa nacque la ‘primavera pugliesè”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Sisma L’aquila, Mattarella “Piena ricostruzione dovere da proseguire”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il terremoto di quindici anni or sono, nella notte tra il 5 il 6 aprile, sconvolse L’Aquila e il territorio circostante, strappando alla vita più di 300 persone. La distruzione si abbattè sul centro storico, sulla periferia, sui borghi vicini, lasciando tutta la Comunità nazionale attonita e sconvolta”. Inizia così il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando il sisma di L’Aquila 15 anni fa. “Il Paese seppe reagire, mobilitando tutte le proprie energie, mentre gli abitanti dell’area colpita dal sisma trovarono la forza per iniziare a ricostruire le case, i luoghi di lavoro, le scuole, per recuperare – per quanto possibile – le bellezze artistiche. Il percorso di rinascita di quella terra è divenuto un traguardo e un patrimonio civico comune”.
“La piena ricostruzione della Città e dei borghi – continua Mattarella – è un dovere e un impegno da proseguire. Per ogni componente sociale, anzitutto per le Istituzioni. Così come tale è l’opera di riconnessione del tessuto sociale.
E’ una sfida che riguarda l’Abruzzo, le sue aree interne e, allo stesso tempo, costituisce un passaggio per innovare e offrire alle nuove generazioni la possibilità di realizzare i loro progetti nella sicurezza di un ambiente che sappia fare dei territori feriti, o a rischio per l’imprevedibilità della natura, luoghi di nuove opportunità. La memoria di eventi così tragici deve dunque diventare per tutto il Paese ammonimento e impegno, per non trascurare mai il valore della vita umana e l’integrità delle Comunità”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Sisma L’aquila, Mattarella “Piena ricostruzione dovere da proseguire”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il terremoto di quindici anni or sono, nella notte tra il 5 il 6 aprile, sconvolse L’Aquila e il territorio circostante, strappando alla vita più di 300 persone. La distruzione si abbattè sul centro storico, sulla periferia, sui borghi vicini, lasciando tutta la Comunità nazionale attonita e sconvolta”. Inizia così il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricordando il sisma di L’Aquila 15 anni fa. “Il Paese seppe reagire, mobilitando tutte le proprie energie, mentre gli abitanti dell’area colpita dal sisma trovarono la forza per iniziare a ricostruire le case, i luoghi di lavoro, le scuole, per recuperare – per quanto possibile – le bellezze artistiche. Il percorso di rinascita di quella terra è divenuto un traguardo e un patrimonio civico comune”.
“La piena ricostruzione della Città e dei borghi – continua Mattarella – è un dovere e un impegno da proseguire. Per ogni componente sociale, anzitutto per le Istituzioni. Così come tale è l’opera di riconnessione del tessuto sociale.
E’ una sfida che riguarda l’Abruzzo, le sue aree interne e, allo stesso tempo, costituisce un passaggio per innovare e offrire alle nuove generazioni la possibilità di realizzare i loro progetti nella sicurezza di un ambiente che sappia fare dei territori feriti, o a rischio per l’imprevedibilità della natura, luoghi di nuove opportunità. La memoria di eventi così tragici deve dunque diventare per tutto il Paese ammonimento e impegno, per non trascurare mai il valore della vita umana e l’integrità delle Comunità”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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