MILANO (ITALPRESS) – “Il passaggio generazionale è un tema di grandissima attualità. Bisogna tener presente che il 95% del tessuto produttivo italiano è formato da piccole e medie imprese, la gran parte delle quali a conduzione familiare. Queste aziende necessitano nel loro ciclo di un passaggio generazionale. Da una parte abbiamo i giovani imprenditori che sono fucina di tecnologia, dall’altra parte i nostri padri rappresentano quelle competenze consolidate e quel know how di visione strategica a lungo termine. E’ necessario che ci sia un percorso strategico che possa portare a una contaminazione tra le due visioni per far crescere l’impresa”. Lo ha detto Federico Chiarini, presidente dei giovani imprenditori di Assolombarda, in un’intervista all’agenzia Italpress. “Per Assolombarda questo è un tema fondamentale, noi come giovani imprenditori seguiamo con i progetti ‘Figli del capò l’inserimento dei figli all’interno delle aziende, formando i ragazzi e raccontando loro cosa vuol dire la cultura di impresa”, ha spiegato. Anche quello “tra le start up e i giovani è un connubio di strettissima attualità. Nel contesto attuale, le grandi aziende hanno grandi macchinari e risorse economiche da investire nell’innovazione. Dall’altra parte abbiamo le start up e le Pmi innovative che rappresentano la capacità di innovare. L’alleanza tra questi gruppi non può far altro che far crescere l’economia e creare posti di lavoro”. Sull’open innovation “abbiamo due progetti: lanceremo una piattaforma per le 400 start up in Assolombarda che le metterà in contatto con Pmi e aziende strutturate. Dobbiamo sviluppare nuovi investimenti da parte di chi ha necessità di evolvere. Il secondo progetto sarà lanciato il 28 maggio per le start up già presenti in Assolombarda ma anche per le future start up che si iscriveranno, per avviare un inizio di contaminazione e nuove idee imprenditoriali”. Per quanto riguarda l’intelligenza artificiale “ci sono dei pro e dei contro. Sicuramente stiamo andando incontro alla quinta rivoluzione industriale, ma il nostro Paese va a due velocità. Le Pmi hanno una barriera all’ingresso, rappresentata da scarsità di risorse economiche da investire e da poche competenze. Guardando all’aspetto normativo, l’UE ha normato il tema e il governo ha disposto un miliardo di euro gestito da Csp per sviluppare i finanziamenti su questa tecnologia: le barriere burocratiche e quelle relative all’annullamento dei costi possono essere un volàno negativo. Le imprese devono quindi affrontare la terza transizione, quella delle competenze: i lavoratori devono essere formati per il futuro che verrà”. Col mondo della scuola e dell’università “c’è un mismatch: le aziende hanno bisogno di innovarsi e di trovare capitale umano che possa aiutarle in queste transizioni. Per noi c’è al primo posto la formazione dei nostri imprenditori” per “vincere le sfide del futuro”, ha concluso.(ITALPRESS).
Foto: Italpress
ROMA (ITALPRESS) – “Amo le partite importanti come il derby, perchè sono diverse. Ma alla fine va preparata al meglio possibile, come tutte le altre. Non puoi sfuggire alle sensazioni della città, dei tifosi e dei giocatori, ma il derby va vissuto con il giusto antagonismo, con il rispetto degli avversari e del calcio. Per me questo è lo sport, questo è il calcio, questi sono i derby”. Sono le parole di Igor Tudor, in conferenza stampa, alla vigilia del derby contro la Roma. “Servirà una Lazio giusta, buona con testa e cuore – ha proseguito il tecnico biancoceleste -. Sicuramente è una partita sentita da parte di tutti, a maggior ragione va usata la testa, però servirà andare forte e fare il meglio possibile”. Per quanto riguarda i cugini, “è una Roma diversa e interessante, con delle idee giuste. Ha tanta qualità nel gioco e De Rossi ha fatto un buon lavoro anche se è all’inizio della sua carriera – i complimenti di Tudor – Ha dei valori che condivido, anche se non lo conosco bene. Sarà una gara molto difficile che vedrà affrontarsi due squadre che vogliono tenere la palla, e questo già è una cosa positiva. Però spero di vincere. Io provo a trasmettere il mio calcio e a migliorare la squadra un passo alla volta. Capisco l’importanza di questa partita per la città e non vedo l’ora di giocare”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
ROMA (ITALPRESS) – “Amo le partite importanti come il derby, perchè sono diverse. Ma alla fine va preparata al meglio possibile, come tutte le altre. Non puoi sfuggire alle sensazioni della città, dei tifosi e dei giocatori, ma il derby va vissuto con il giusto antagonismo, con il rispetto degli avversari e del calcio. Per me questo è lo sport, questo è il calcio, questi sono i derby”. Sono le parole di Igor Tudor, in conferenza stampa, alla vigilia del derby contro la Roma. “Servirà una Lazio giusta, buona con testa e cuore – ha proseguito il tecnico biancoceleste -. Sicuramente è una partita sentita da parte di tutti, a maggior ragione va usata la testa, però servirà andare forte e fare il meglio possibile”. Per quanto riguarda i cugini, “è una Roma diversa e interessante, con delle idee giuste. Ha tanta qualità nel gioco e De Rossi ha fatto un buon lavoro anche se è all’inizio della sua carriera – i complimenti di Tudor – Ha dei valori che condivido, anche se non lo conosco bene. Sarà una gara molto difficile che vedrà affrontarsi due squadre che vogliono tenere la palla, e questo già è una cosa positiva. Però spero di vincere. Io provo a trasmettere il mio calcio e a migliorare la squadra un passo alla volta. Capisco l’importanza di questa partita per la città e non vedo l’ora di giocare”.
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MILANO (ITALPRESS) – “Siamo concentrati sulla gara di domani contro il Lecce; poi penseremo alla sfida di Europa League contro la Roma. In questo campionato non siamo riusciti mai a vincere cinque partite di fila: ci proveremo domani, anche se affrontiamo un team in salute, che dal cambio del tecnico non ha ancora subito reti”. Parola del tecnico del Milan, Stefano Pioli, in conferenza stampa, alla vigilia della sfida di campionato, in casa, contro il Lecce. “C’è la voglia di fare bene. Arriviamo nel periodo caldo della stagione in buone condizioni. Turn over in vista dell’Europa League? La concentrazione al momento, ripeto, è solo sul Lecce. Se ci saranno dei cambi saranno motivati solo da quello che ho visto in settimana e dalla squalifica di Loftus-Cheek. Di certo contro il Lecce vogliamo dare continuità ai nostri risultati e schiererò la formazione migliore possibile”, ha precisato Pioli. “Arriviamo a questo punto della stagione con Leao nelle condizioni migliori, sia mentali che fisiche. Ho parlato molto con Rafael e credo che possa ancora crescere in qualche situazione. Thiaw non sarà a disposizione domani: ha questa infiammazione per una fascite plantare, che gli crea un pò di problemi. Non è riuscito a sviluppare tutti gli allenamenti con noi in settimana, quindi a livello precauzionale non sarà convocato per il match di domani ma c’è grande speranza che possa essere a disposizione per giovedì, in Europa League, viste le assenze di Kalulu e Tomori”, ha detto ancora il tecnico del Milan. “Bennacer al posto di Loftus-Cheek? E’ un’ipotesi, potrebbe giocare lui in quel ruolo o, magari, qualcun altro. Jovic? Per me è un giocatore di qualità, che si è fatto trovare pronto e che credo possa fare anche di più”, ha concluso Pioli.
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ROMA (ITALPRESS) – “C’è ancora molto tempo, ogni forza politica adesso corre per ottenere il maggior numero di consensi. von der Leyen è l’attuale presidente, dobbiamo collaboraci e lo facciamo. Il congresso del Ppe l’ha indicata ma tutto si vedrà e se ne parlerà dopo il voto europeo e probabilmente a settembre” ha detto il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani.
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ROMA (ITALPRESS) – Nonostante molti aspetti positivi, ci sono troppe norme poco chiare e che, seppure emanate con l’obiettivo di semplificare, creano molta confusione. Questo il fulcro delle osservazioni che Assital, l’Associazione di Confindustria che riunisce le aziende operanti nei servizi di efficientamento energetico e nella manutenzione e gestione di impianti tecnologici, ha fatto pervenire al MASE nell’ambito delle audizioni che il Ministero ha svolto sulla proposta di aggiornamento del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC).
A seguito delle osservazioni mosse dall’Europa relativamente al PNIEC presentato dal nostro Paese e giudicato, in alcuni passaggi, poco efficace e ambizioso, l’Italia ha infatti avviato una fase di consultazioni rivolta a istituzioni, privati, associazioni e stakeholder. Secondo Assistal, ad oggi, il numero di politiche e misure per il raggiungimento degli obiettivi è troppo elevato. Inoltre, il Piano pone l’accento sul ‘cosà fare, senza individuare una strategia per la sua realizzazione concreta, ossia il ‘comè.
Apprezzabile, invece, per Assistal, l’approccio olistico del Governo, volto a razionalizzare le future sovrapposizioni e a minimizzare la necessità di riconciliazione normativa ex-post. Tuttavia, a tale scopo, l’associazione di categoria auspica l’adozione di Testi Unici su tematiche di maggiore complessità, come l’edilizia, nonchè la definizione di linee guida a livello nazionale per supportare lo sviluppo armonizzato delle normative regionali. Stesso suggerimento anche per quanto concerne le autorizzazioni degli impianti FER, così da razionalizzare davvero le diverse misure che nel corso degli anni si sono stratificate, rendendo di difficile comprensione e attuazione le relative disposizioni. A tal fine, “si suggerisce altresì di accelerare l’emanazione del decreto sulle aree idonee che dovrebbe facilitare la realizzazione in ambito regionale degli impianti a fonti rinnovabili, in sintonia con gli accordi presi dall’Italia con l’Europa (RED II e RED III)”, spiega Assistal, per la quale “appare dunque fondamentale valorizzare il ruolo degli operatori del settore energetico, quali le Energy Service Company (ESCo), che consentono di velocizzare il percorso di implementazione della transizione energetica minimizzandone i costi attraverso lo strumento del Partenariato Pubblico Privato (PPP). Strumento importantissimo che permette di moltiplicare le risorse a disposizione su progetti integrati e innovativi che creano valore per la società”.
“Gli obiettivi – ha dichiarato Roberto Rossi, presidente di Assistal – prefissati come Sistema-Paese ci impongono una forte accelerazione che deve essere però contraddistinta da regole operative chiare e da rapidità di attuazione delle stesse. Abbiamo necessariamente bisogno di una strategia nazionale concreta e realizzabile, in cui le nostre imprese collaborino sinergicamente con le Istituzioni e siano protagoniste del piano di transizione energetica”.
– Foto ufficio stampa Assistal –
(ITALPRESS).