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A Siracusa gli Stati Generali del cinema, al centro il ruolo del sistema audiovisivo

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ROMA (ITALPRESS) – Si svolgeranno dal 12 al 14 aprile 2024 presso il Castello Maniace di Siracusa, sull’isola di Ortigia, gui “Stati generati del Cinema”. Tre giorni di dibattiti, talk e tavole rotonde, con oltre 200 autorevoli rappresentanti di tutto il settore del cinema italiano. L’appuntamento si concentrerà su argomenti chiave come il tax credit, il turismo legato al cinema e l’espansione internazionale, con l’intento di istituire e alimentare un centro di ricerca sulle dinamiche e sulle prospettive del settore audiovisivo. Gli “Stati generati del Cinema” sono stati presentati in Senato alla presenza, tra gli altri, del Presidente del Senato, Ignazio La Russa; del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano; del Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani; dell’assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo, Elvira Amata; e della Direttrice Scientifica degli Stati Generali del Cinema, Antonella Ferrara.
Gli “Stati generali del cinema”, promossi e organizzati dalla Regione Siciliana, tramite l’assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, in collaborazione con il Ministero del Turismo ed Enit, sono stati fortemente voluti per il ruolo nodale che l’audiovisivo riveste nell’economia culturale e artistica dell’isola, importanza evidenziata e sostenuta dal presidente della Regione Renato Schifani e dall’assessore regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata. “Investire nel settore audiovisivo – dichiara Schifani – significa rendere la nostra Isola sempre più presente sui palcoscenici internazionali con notevoli ricadute in termini economici e di immagine. Abbiamo quindi voluto riunire i principali rappresentanti dell’industria cinematografica per ascoltare e aprire uno spazio di confronto su obiettivi ed esigenze del settore. Questo evento è un momento chiave nell’attuazione della nostra strategia per potenziare il cineturismo che da anni, ormai, conosce un’espansione senza sosta e che vede la Sicilia tra le mete privilegiate”. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, evidenzia che “non esiste una località naturalmente così pronta per ospitare iniziative cinematografiche, perché la Sicilia ha tutto: cultura, cibo, ha i siciliani perché la loro ospitalità è senza pari. La Sicilia è pronta per qualunque iniziativa che si possa immaginare connessa a un’opera cinematografica. Utilizzatela e non ve ne pentirete”.
Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, assicura la volontà di “riconoscere al cinema anche un sostegno economico perché porta tanta occupazione qualificata e le nostre maestranze rappresentano una eccellenza, quindi è doveroso dare il massimo sostegno al mondo del cinema. La Sicilia è una terra straordinaria con uno scenario naturale per il cinema. Il MiC vuole essere vicino alla Sicilia perché merita questa attenzione”, conclude il ministro. “Una occasione privilegiata di confronto – sottolinea l’assessore Elvira Amata – con tutti gli attori della filiera cinematografica che contribuisce significativamente a stimolare un qualificato momento di riflessione e di elaborazione propositiva sul comparto e che costituisce, al contempo, un elemento di consolidamento del forte convincimento del ruolo acquisito dal cinema nel tempo in tutte le sue espressioni. Una ulteriore opportunità da cui partire per investire sempre più in modo corale nel settore dell’audiovisivo implementando ancora di più l’attrattività del nostro straordinario patrimonio paesaggistico, naturalistico, architettonico e culturale anche sotto il profilo turistico. Sono certa che i contributi che emergeranno da questa strategica assise, che segna una svolta nell’approccio di condivisione della filiera, costituiranno la base per le scelte e le strategie future per un comparto sempre più attivo e dinamico”.
La manifestazione, che si avvale della direzione scientifica di Antonella Ferrara e la consulenza scientifica di Federico Pontiggia, è finalizzata all’analisi e al potenziamento di politiche a beneficio dello sviluppo dell’industria cinematografica. E si propone di coinvolgere, attraverso processi di partecipazione attiva, associazioni professionali, istituzioni culturali e altre organizzazioni rilevanti nel processo decisionale, per garantire una collaborazione efficace tra il settore privato e il settore pubblico nel raggiungimento degli obiettivi comuni. “Raccontare l’audiovisivo in un mondo che cambia. E farlo in un un’isola che è già, per natura e vocazione, un set en plein air – sottolinea Antonella Ferrara – Questo è lo spirito, questo l’obiettivo degli Stati Generali del Cinema convocati a Siracusa per chiamare al confronto un intero comparto, coglierne gli scenari presenti e futuri, dare voce alle istanze autoriali, incoraggiare le sfide industriali, analizzare le ricadute sociali, valutando tendenze, criticità e punti di forza. Evidente è infatti l’importanza di avviare e alimentare un proficuo interscambio. La Sicilia può essere in questo senso un laboratorio e un cantiere permanente”.
-foto xb1 –
(ITALPRESS).

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تعيين باولو ميسا نائبًا للرئيس التنفيذي في المؤسسة الوطنية الإيطالية الأمريكية

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أعلنت المؤسسة الوطنية الإيطالية الأمريكية (NIAF) عن تعيين باولو ميسا في منصب نائب الرئيس التنفيذي للعلاقات الدولية والشراكات الإستراتيجية.

ويتمتع ميسا بخبرة تزيد عن 20 عامًا في المؤسسات والشركات والهيئات الحكومية الإيطالية الرائدة، وفقاً لوكالة إيطاليا برس للأنباء.

وميسا هو مؤسس مجلة فورميكي الإيطالية، كما أنه رئيسًا لمجلس إدارة شركة ليوناردو المتحدة في الولايات المتحدة ويشغل حاليًا منصب زميل أول غير مقيم في المجلس الأطلسي في واشنطن.

من جهته، أعرب رئيس مؤسسة NIAF روبرت أليجريني عن سعادته بانضمام باولو ميسا إلى NIAF في هذا الدور الحاسم الذي “يعزز علاقاتنا الدولية وشراكاتنا الاستراتيجية”.

وقال أليجريني إن خبرة ميسا الواسعة في العمل مع المؤسسات والشركات والهيئات الحكومية الإيطالية المؤثرة تجعله سفيرًا مثاليًا لتمثيل مهمة NIAF لتعزيز العلاقات بين الولايات المتحدة وإيطاليا.

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Barbaro “Sport italiano, c’è ancora molto da fare”

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ROMA (ITALPRESS) – Il cammino sulla riforma del sistema sportivo italiano, iniziato nel 2019 con la Legge di Bilancio, non è ancora concluso, con Sport e Salute che sta ancora cercando la sua vera identità. Questo emerge dall’intervista rilasciata all’Italpress da Claudio Barbaro, presidente nazionale Asi, Associazioni Sportive e Sociali Italiane e dirigente sportivo di lungo corso. “Il cammino iniziato allo scopo di riformare l’ordinamento sportivo italiano nel 2019 è tutt’altro che concluso – dice Barbaro – e richiede oggi una visione di ampio respiro per riprendere la strada maestra e orientare lo sport come fulcro delle politiche governative anche in ambito salute, cultura, benessere e ambiente, promuovendo una vera e propria rivoluzione culturale, allora sbandierata ma ancora non realizzata. Ad oggi Sport e Salute, che nacque proprio dalla riforma del 2019, non ha ancora espresso una visione strategica e forse alcune figure dirigenziali sono state caricate di eccessive responsabilità se rapportate alle rispettive capacità politiche, sportive e programmatiche. In più, osserviamo una certa confusione nella governance e mi riferisco ai ruoli dei quattro soggetti, Sport e Salute, Ministero, Dipartimento per lo sport e Coni”.
Una riforma che nacque allora con ben altre prospettive – prosegue Barbaro -. “Ci sembrò allora più che coerente restituire allo Stato soprattutto le funzioni amministrative relative alla materia. Con Sport e Salute si intendeva far nascere un soggetto non per la mera gestione dell’ordinario ma che traducesse in fatti concreti una visione governativa prospettica. Mentre, ad oggi, Sport e Salute risulta essere una sorta di evoluzione della Coni Servizi. Come la precedente struttura organizza eventi e gestisce impianti, in più organizza corsi di formazione e promuove lo sport di base nei territori. Questo genera confusione anche per l’utente, che non riesce ancora a distinguere tra i vari soggetti deputati alla divulgazione della pratica sportiva in Italia. Ma a noi, come a molti interlocutori del mondo sportivo che frequentiamo, sembra ci sia ancora molto da fare rispetto all’individuazione di un percorso preciso e mirato sulla crescita e sullo sviluppo della pratica sportiva, anche dopo l’ingresso dello sport nella nostra Carta Costituzionale”.
“Diversa è la situazione del Coni, demandato dal 2018 al ruolo cardine della preparazione olimpica – chiosa Barbaro – ruolo che, dati alla mano, ha svolto in maniera impeccabile, considerando il record storico di medaglie conquistate ai Giochi olimpici estivi di Tokyo 2020 e il secondo miglior bottino di sempre a quelli invernali di Pechino 2022”. Grandi risultati ma la situazione della pratica sportiva in Italia è ancora in divenire secondo i dati analizzati dal Presidente Asi: “Certo, a guardare i risultati ottenuti dallo sport italiano di vertice, soprattutto nell’ultimo triennio, si immaginerebbe una consolidata cultura sportiva. Invece, secondo i dati dell’Oms, l’Italia è il 4° peggior Paese per insufficiente livello di attività fisica tra gli adulti tra i Paesi OCSE, con un tasso di sedentarietà del 44,8% che sale al 94% tra i bambini. Con la presenza sul territorio nazionale di 131,1 impianti sportivi ogni 100.000 abitanti, l’Italia si posiziona anche come ultimo Paese tra i peers dell’Unione Europea per dotazione infrastrutturale nel settore dello sport. Poi c’è il dato allarmante delle palestre scolastiche, presenti solo nel 40,8% degli istituti, di cui una buona parte poco efficienti e attrezzate, con un divario spaventoso tra le scuole del nord e del sud. La situazione degli impianti sportivi è precaria, lo sport è scarsamente integrato nel sistema scolastico, e l’associazionismo sportivo è fortemente compromesso a causa delle ripercussioni post-pandemiche. A ciò si aggiungono le sfide derivanti dalla crisi energetica connessa ai conflitti bellici e la recente riforma, seppur meritevole nella sua intenzione di valorizzare il lavoro nel settore sportivo, che si sta traducendo pericolosamente in un incremento della burocrazia e in pesanti oneri per le associazioni. Queste ultime, spesso sostituendosi alle funzioni statali, rappresentano in Italia una rete straordinaria per la promozione dell’attività fisica, unica nel panorama europeo. Ma necessitano di un sostegno più efficace e mirato per continuare ad assolvere ai propri compiti”.
Barbaro, in conclusione, rilancia il suo impegno nel mondo dell’associazionismo sportivo italiano: “Quattro anni fa, dopo essere stato rieletto, pensavo di chiudere definitivamente un lungo percorso dirigenziale in ASI al termine del quadriennio. Tuttavia, di fronte alle prospettive in chiaro scuro della politica sportiva e al percorso ancora da fare nello e per lo sport così come noi lo sogniamo, ho ritenuto essenziale non escludere la possibilità di continuare a guidare l’Ente, rimettendo nelle mani della dirigenza la decisione sulla mia ricandidatura”.
– foto ufficio stampa Asi –
(ITALPRESS).

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Parmigiano Reggiano, a Roma un bilancio dei primi 90 anni

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consorzio del Parmigiano Reggiano prosegue oggi (4 aprile), a Roma, gli appuntamenti legati al 90° anniversario della fondazione con un momento di incontro a Palazzo Piacentini, sede del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con le istituzioni (presente Adolfo Urso, ministro dell’omonimo dicastero) e i rappresentanti della stampa italiana. Per il presidente del Consorzio, Nicola Bertinelli, è l’occasione per raccontare la crescita e l’evoluzione di uno dei marchi italiani più noti del mondo: basti pensare che dalla nascita del Consorzio, a cui aderirono oltre 2.000 caseifici che lavoravano circa 37.000 tonnellate di Parmigiano Reggiano, la produzione è più che quadruplicata. Nel 2023, infatti, i 292 caseifici aderenti (situati nella zona di origine della Dop, che comprende le province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova a destra del fiume Po e Bologna a sinistra del fiume Reno) hanno prodotto 4,014 milioni di forme, pari a circa 161.000 tonnellate. Il giro d’affari al consumo ha toccato il massimo storico di 3,05 miliardi di euro ( 5% sul 2022) con risultati positivi per le vendite totali a volume ( 8,4%), sostenute da un andamento positivo dell’export ( 5,7%), e, soprattutto, delle vendite in Italia ( 10,9%).
Il Consorzio è inoltre tra i protagonisti della mostra Identitalia, The Iconic Italian Brands, esposta nell’atrio principale del Ministero fino a sabato 6 aprile, dedicata ai più importanti marchi che hanno fatto e stanno facendo la storia del Paese. L’iniziativa, alla quale hanno aderito 100 aziende per un totale di 113 marchi dei settori agroalimentare, abbigliamento, cura della persona, arredamento e automotive, nasce per celebrare i 140 anni dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, che nel 2019 si è arricchito del “Registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale”, contenente i brand iscritti da più di 50 anni e ancora attivi. Tra questi ultimi anche il Consorzio, il più antico d’Italia per quanto concerne i prodotti alimentari, fondato il 27 luglio 1934 con la funzione di tutelare, difendere e promuovere un prodotto millenario le cui antiche e nobili origini risalgono addirittura al Medioevo, salvaguardandone la tipicità e pubblicizzandone la conoscenza nel mondo.
Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha affermato: “Il Consorzio Parmigiano Reggiano, tra i protagonisti della mostra “Identitalia, The Iconic Italian Brands”, con i suoi 90 anni di attività, rappresenta una importante realtà della filiera agroalimentare italiana. Il 15 aprile, con oltre 300 eventi, festeggeremo la prima Giornata Nazionale del Made in Italy, che nasce grazie all’omonima legge quadro, fortemente voluta dal governo Meloni, per valorizzare, promuovere e tutelare le realtà produttive italiane. Il nostro brand non è solo il biglietto da visita dell’Italia nel mondo, ma ne rappresenta il patrimonio identitario, una somma di tante realtà straordinarie che compongono la nostra penisola”.
“Siamo fieri che il Ministero ospiti questo incontro nella sua splendida sede e di essere tra i protagonisti della mostra dedicata ai più importanti marchi della storia d’Italia”, dichiara Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano. “La nostra Dop è un prodotto che nasce da un sogno: quello della comunità della zona di origine, di coloro che in un piccolo territorio sono stati capaci di creare un’icona del Made in Italy amata dai consumatori in Italia e all’estero, unica e inimitabile proprio perchè inscindibilmente legata alle sue radici. Inoltre, esattamente 90 anni fa, il 27 luglio 1934, nasceva il nostro Consorzio, il più antico d’Italia per quanto concerne i prodotti alimentari, votato alla tutela, alla difesa e alla promozione di questa eccellenza, per salvaguardarne la tipicità e pubblicizzarne la conoscenza nel mondo. E’ questa la missione che ci ha guidato negli ultimi 90 anni di storia del Paese e che continuerà a guidarci nel futuro. Perchè il Parmigiano Reggiano non è solo un pezzo di formaggio: è parte delle nostre vite”.
-foto ufficio stampa Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano-(ITALPRESS).

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Blitz antidroga a Palermo, 12 arresti e sequestri

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PALERMO (ITALPRESS) – Nuovo blitz antidroga dei Carabinieri del Comando Provinciale di Palermo. Dopo l’operazione della scorsa settimana che aveva portato al sequestro di oltre 25 chilogrammi di sostanze stupefacenti e 6 arresti, altre 12 persone sono finite in manette. I militari hanno inoltre sequestrato quasi 200 piante e 20 chili di droga.
La Compagnia di Piazza Verdi, ha arrestato 3 persone tutte ritenute responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. A Ciaculli, i militari hanno effettuato una perquisizione a casa di un 32enne, rinvenendo una piantagione con 25 piante circa di cannabis e quasi 10 chili di marijuana già essiccata e pronta per la vendita. La coltivazione, corredata di lampade e di un sistema di aereazione ed irrigazione, era abusivamente collegata alla rete elettrica. Per il giovane è scattato l’arresto per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti e furto aggravato di corrente elettrica.
Nei pressi della Stazione Centrale, con l’intervento di un’unità cinofila del Nucleo di Palermo Villagrazia, i Carabinieri hanno arrestato un 22enne palermitano trovato in possesso di oltre 50 grammi di hashish, inoltre durante la perquisizione nei vani comuni del suo condominio, in un locale sottoscala, sono stati recuperati oltre 5 chili di “fumo”.
Un altro 22enne palermitano, allo “Sperone”, è stato arrestato perchè trovato di notte per strada con numerose dosi di crack, cocaina e hashish oltre a circa 160 euro in banconote di piccolo taglio.
Nella chiesa sconsacrata di San Nicolò da Tolentino, in via del Bosco nella zona di Ballarò, i Carabinieri hanno individuato una serra indoor di Cannabis con circa 70 piante alte oltre un metro. Un rudimentale sistema di irrigazione, illuminazione e aereazione era collegato abusivamente alla rete elettrica comunale.
I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Palermo, in tre diverse situazioni, hanno arrestato 6 persone, tutte palermitane e già note alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, i militari hanno effettuato nel quartiere “Zen 2” un controllo presso l’abitazione di un arrestato domiciliare 36enne, trovandolo in compagnia di altre tre persone in un’area di pertinenza della casa. Alla vista dei militari, i quattro hanno tentato di darsi alla fuga, ma il pronto intervento dei Carabinieri ha permesso di fermarli ed identificarli, accertando nel punto dove si trovavano la presenza di una coltivazione indoor di 100 piante di cannabis, alte circa 70 centimetri, e 9 chili di marijuana essiccata e pronta per l’introduzione nel mercato clandestino. Anche in questo caso, la piantagione era collegata abusivamente alla rete elettrica. I quattro indagati sono stati tratti in arresto per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato di corrente elettrica.
Ancora il Nucleo Radiomobile ha arrestato per strada due pusher: un palermitano 20enne è stato colto in flagranza di reato allo Sperone mentre cedeva droga ad un coetaneo, e un altro 34enne, di origine tunisina, nei vicoli del mercato di Ballarò. Entrambi erano in possesso di diverse dosi di cocaina e hashish e di oltre 300 euro ritenuti di illecita provenienza.
La Compagnia di Palermo San Lorenzo, ha effettuato numerose perquisizioni e arrestato 3 persone tutte ritenute responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso delle operazioni, in un’abitazione nei pressi di via montepellegrino i militari hanno arrestato due fratelli di 19 e 24 anni, recuperando quasi 100 grammi tra hashish e marijuana e circa 9000 euro in banconote di piccolo taglio ritenute il frutto dell’attività di spaccio.
Poco distante, un 50enne è finito in manette, nella sua casa grazie alla minuziosa ricerca, i Carabinieri hanno trovato un etto di hashish abilmente celato nella pattumiera insieme ai rifiuti domestici.
Tutti gli arresti sono stati convalidati dal gip del Tribunale di Palermo. Gli assuntori di sostanze stupefacenti sono stati segnalati alla Prefettura di Palermo.
Sono in corso le indagini per l’individuazione dei canali di approvvigionamento della droga e delle persone che ne avevano materiale diponibilità oltre agli odierni indagati.
La droga sequestrata, che immessa nelle piazze di spaccio avrebbe potuto fruttare oltre un milione di euro, è stata inviata al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale di Palermo.
– foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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Lavoro, Beghin “Necessario colmare il gap su parità di genere”

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Lavoro, Beghin

BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “E’ necessaria una forte partnership pubblico-privato per riuscire ad accorciare oltre 130 anni che ci allontanano dalla completa parità di genere”. A dirlo Tiziana Beghin, eurodeputata del Movimento 5 Stelle, a margine di una conferenza sulla parità di genere al Parlamento europeo di Bruxelles organizzata dall’associazione d’imprese italiana “Valore D”.

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