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Intesa Sanpaolo per il sociale, Brescia punto di riferimento

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BRESCIA (ITALPRESS) – E’ Brescia il riferimento dell’ampio programma per la riduzione delle disuguaglianze promosso da Carlo Messina, CEO e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo. Da qui, nello storico Palazzo Negroboni di Piazza del Duomo, si sviluppano in tutta Italia le iniziative progettate e realizzate da “Intesa Sanpaolo per il Sociale”, la struttura dedicata in via esclusiva al contrasto delle povertà e alla promozione dell’inclusione sociale attraverso percorsi di collaborazione e di creazione di reti virtuose del privato, privato sociale e pubblico.
Intesa Sanpaolo, oltre che prima banca del Paese, promuove un reale contributo sociale alla comunità con risorse per 1,5 miliardi di euro entro il 2027 e oltre mille persone che lavorano ogni giorno in banca a questi obiettivi. Di questo impegno, e dell’identità sociale della Banca, è stato ispiratore Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo.
L’impegno del Gruppo nel sociale risale a cinque secoli di filantropia e liberalità, ma è dal 2018 che è entrato nel Piano di impresa come obiettivo strategico della Banca, incluso quello in corso fino al 2025.
Le persone che lavorano in “Intesa Sanpaolo per il Sociale” sono focalizzate su tre ambiti di sviluppo: l’analisi dei bisogni sociali, l’indirizzo e il coordinamento delle molteplici iniziative del Gruppo, la creazione di reti con gli attori del Sociale per lo studio di azioni di sistema e di sussidiarietà ad alto impatto sociale; la realizzazione di azioni concrete per rispondere ai bisogni primari e programmi di ampio respiro indirizzati all’inclusione e coesione sociale delle persone e delle famiglie in situazione di fragilità; il contrasto alla povertà educativa attraverso programmi di formazione e di occupabilità rivolte soprattutto a giovani e persone in condizione di svantaggio.
Il modello operativo degli interventi adotta un approccio di co-progettazione e di lavoro congiunto per realizzare ecosistemi di solidarietà caratterizzati da programmazione pluriennale, capacità di risposta al bisogno, pluralità di soggetti coinvolti e capillarità sui territori. Nel periodo 2022-2023 sono stati realizzati oltre 36,8 milioni di interventi di contrasto alla povertà dei 50 milioni obiettivo del Piano di Impresa.
Carlo Messina ha voluto realizzare quello che è diventato il principale progetto di coesione in Italia, ponendo Intesa Sanpaolo come Istituzione al servizio del Paese per la promozione di una società più equa. Prima Banca in Italia, ai vertici del settore in Europa, Intesa Sanpaolo ha un ruolo di rilevanza unica a beneficio della crescita economica e di una società inclusiva.
Nel 2023 il supporto di Intesa Sanpaolo per far fronte ai bisogni sociali ha visto l’espansione del programma Cibo e riparo per le persone in difficoltà, con aiuti concreti sul territorio in Italia e sostegno all’estero in relazione all’emergenza umanitaria in Ucraina – oltre 36,8 milioni di interventi effettuati tra il 2022 e il 2023, circa 30 milioni di pasti, circa 3,3 milioni di posti letto, oltre 3,2 milioni di medicinali e oltre 446.000 capi di abbigliamento; progetti di occupabilità come il programma “Giovani e Lavoro” finalizzato alla formazione e all’accesso al mercato del lavoro italiano di oltre 3.000 giovani nell’orizzonte del Piano di Impresa 2022-2025: nel 2023 richieste di iscrizione da parte di oltre 6.300 studenti tra i 18 e i 29 anni, oltre 2.000 studenti intervistati e circa 920 formati e in formazione con 37 corsi (oltre 3.900 formati e in formazione dal 2019) e circa 2.400 aziende coinvolte dal lancio dell’iniziativa nel 2019; con iniziative per i giovani, l’infanzia, le donne, il social housing.
“Brescia sarà il cuore e la mente del grande programma diffuso in tutto il Paese voluto da Carlo Messina – ha sottolineato Paolo Bonassi, Executive Director Strategic Initiatives and Social Impact Intesa Sanpaolo, a cui fa riferimento la nuova struttura -. Guardiamo al futuro con grande senso di responsabilità: per una banca che ha ottimi risultati come i nostri, aiutare chi ha bisogno è un imperativo morale ed è un interesse concreto, una comunità forte e coesa è alla base della crescita del Paese. Con il lavoro di mille persone, risorse per 1,5 miliardi di euro entro il 2027 e continuità di azione negli anni, Intesa Sanpaolo è un’istituzione che non ha eguali per il suo contributo verso le comunità”.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).

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Intesa Sanpaolo per il sociale, Brescia punto di riferimento

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BRESCIA (ITALPRESS) – E’ Brescia il riferimento dell’ampio programma per la riduzione delle disuguaglianze promosso da Carlo Messina, CEO e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo. Da qui, nello storico Palazzo Negroboni di Piazza del Duomo, si sviluppano in tutta Italia le iniziative progettate e realizzate da “Intesa Sanpaolo per il Sociale”, la struttura dedicata in via esclusiva al contrasto delle povertà e alla promozione dell’inclusione sociale attraverso percorsi di collaborazione e di creazione di reti virtuose del privato, privato sociale e pubblico.
Intesa Sanpaolo, oltre che prima banca del Paese, promuove un reale contributo sociale alla comunità con risorse per 1,5 miliardi di euro entro il 2027 e oltre mille persone che lavorano ogni giorno in banca a questi obiettivi. Di questo impegno, e dell’identità sociale della Banca, è stato ispiratore Giovanni Bazoli, presidente emerito di Intesa Sanpaolo.
L’impegno del Gruppo nel sociale risale a cinque secoli di filantropia e liberalità, ma è dal 2018 che è entrato nel Piano di impresa come obiettivo strategico della Banca, incluso quello in corso fino al 2025.
Le persone che lavorano in “Intesa Sanpaolo per il Sociale” sono focalizzate su tre ambiti di sviluppo: l’analisi dei bisogni sociali, l’indirizzo e il coordinamento delle molteplici iniziative del Gruppo, la creazione di reti con gli attori del Sociale per lo studio di azioni di sistema e di sussidiarietà ad alto impatto sociale; la realizzazione di azioni concrete per rispondere ai bisogni primari e programmi di ampio respiro indirizzati all’inclusione e coesione sociale delle persone e delle famiglie in situazione di fragilità; il contrasto alla povertà educativa attraverso programmi di formazione e di occupabilità rivolte soprattutto a giovani e persone in condizione di svantaggio.
Il modello operativo degli interventi adotta un approccio di co-progettazione e di lavoro congiunto per realizzare ecosistemi di solidarietà caratterizzati da programmazione pluriennale, capacità di risposta al bisogno, pluralità di soggetti coinvolti e capillarità sui territori. Nel periodo 2022-2023 sono stati realizzati oltre 36,8 milioni di interventi di contrasto alla povertà dei 50 milioni obiettivo del Piano di Impresa.
Carlo Messina ha voluto realizzare quello che è diventato il principale progetto di coesione in Italia, ponendo Intesa Sanpaolo come Istituzione al servizio del Paese per la promozione di una società più equa. Prima Banca in Italia, ai vertici del settore in Europa, Intesa Sanpaolo ha un ruolo di rilevanza unica a beneficio della crescita economica e di una società inclusiva.
Nel 2023 il supporto di Intesa Sanpaolo per far fronte ai bisogni sociali ha visto l’espansione del programma Cibo e riparo per le persone in difficoltà, con aiuti concreti sul territorio in Italia e sostegno all’estero in relazione all’emergenza umanitaria in Ucraina – oltre 36,8 milioni di interventi effettuati tra il 2022 e il 2023, circa 30 milioni di pasti, circa 3,3 milioni di posti letto, oltre 3,2 milioni di medicinali e oltre 446.000 capi di abbigliamento; progetti di occupabilità come il programma “Giovani e Lavoro” finalizzato alla formazione e all’accesso al mercato del lavoro italiano di oltre 3.000 giovani nell’orizzonte del Piano di Impresa 2022-2025: nel 2023 richieste di iscrizione da parte di oltre 6.300 studenti tra i 18 e i 29 anni, oltre 2.000 studenti intervistati e circa 920 formati e in formazione con 37 corsi (oltre 3.900 formati e in formazione dal 2019) e circa 2.400 aziende coinvolte dal lancio dell’iniziativa nel 2019; con iniziative per i giovani, l’infanzia, le donne, il social housing.
“Brescia sarà il cuore e la mente del grande programma diffuso in tutto il Paese voluto da Carlo Messina – ha sottolineato Paolo Bonassi, Executive Director Strategic Initiatives and Social Impact Intesa Sanpaolo, a cui fa riferimento la nuova struttura -. Guardiamo al futuro con grande senso di responsabilità: per una banca che ha ottimi risultati come i nostri, aiutare chi ha bisogno è un imperativo morale ed è un interesse concreto, una comunità forte e coesa è alla base della crescita del Paese. Con il lavoro di mille persone, risorse per 1,5 miliardi di euro entro il 2027 e continuità di azione negli anni, Intesa Sanpaolo è un’istituzione che non ha eguali per il suo contributo verso le comunità”.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).

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Lavoro, Bombardieri “Sensibilizzare le coscienze sulla sicurezza”

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Lavoro, Bombardieri

ROMA (ITALPRESS) – “Non possiamo perdere tempo nelle discussioni, nella propaganda, bisogna fare cose concrete, subito, bisogna debellare questa tragedia. Noi proviamo a richiamare tutti al valore della vita umana, al fatto che nessun profitto possa giustificare la perdita di una vita. Dobbiamo dirlo forte: i soldi non valgono una vita umana. Dobbiamo rispettare la dignità del lavoro e ognuno dovrebbe pensare che ogni anno 1.040 persone non sono tornare a casa”, ha detto il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri.
xb1/ads/mrv

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Sergio Caputo con la sua big band in Un Sabato Italiano Show 40

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ROMA (ITALPRESS) – Una nuova primavera musicale è alle porte per Sergio Caputo, tra i musicisti più originali del nostro Paese, che torna in tour insieme alla sua Big Band per le nuove date di Un Sabato Italiano Show 40, prodotto da Opera Management e Occhio per occhio Entertainment. Tre imperdibili appuntamenti live a più di 40 anni dall’uscita di “Un Sabato Italiano”, album pubblicato nell’aprile del 1983, passato alla storia della musica italiana e composto da canzoni senza tempo. Saranno l’occasione per presentare dal vivo il nuovo singolo “Sono uno spirito libero” uscito il 19 gennaio per Sony Music e in rotazione radiofonica, insieme al videoclip. Il cantautore e musicista raffinato si esibirà il 25 marzo a Milano al Teatro Lirico Giorgio Gaber, il 13 aprile a Roma all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone (Sala Sinopoli) e il 17 aprile a Torino al Teatro Colosseo. I biglietti sono già disponibili su www.ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati Ticketone.
Sergio Caputo, che in Italia gode ancora di una popolarità da culto, ha alle spalle oltre un decennio di esperienza americana durante la quale ha raffinato le sue doti musicali e il suo rapporto con il pubblico. Torna dal vivo per omaggiare un disco con cui ha affermato il suo stile e un linguaggio artistico unico nel suo genere. “La natura di un artista è proprio quella di cambiare, evolversi, rivoluzionare, di uscire dai recinti mentali e mettersi continuamente alla prova – dice Caputo – e per far questo non bisogna lasciarsi condizionare dagli stereotipi che gli altri vogliono cucirti addosso. Questo nuovo brano mi è arrivato all’improvviso, come qualcosa che avevo dentro da sempre, e che dopo quaranta anni di carriera ha deciso di uscire. Ora entrerà nel mio repertorio e vi resterà, perchè mi rappresenta come artista e come uomo”.
Un Sabato Italiano Show 40 sarà una grande festa a suon di swing e blues. Protagonisti saranno quei brani che raccontano storie di vita attraverso uno stile letterario ispirato alla poesia moderna e neorealista, presenti in “Un Sabato Italiano”, album non incline alle logiche commerciali e che ottenne inaspettatamente sin da subito riscontro dal pubblico e un successo immediato, segnando l’inizio della lunga carriera artistica del cantautore romano. A tal proposito, Caputo afferma: “E’ davvero incredibile come il mio primo album mi abbia inseguito fin qui, accompagnandomi per quaranta anni di carriera, venga oggi apprezzato e considerato attuale da persone che non erano ancora nate quando uscì”. Commenta poi: “Trovo anche molto buffo che, nel corso di questi 40 anni, in cui non è mancato chi abbia ostinatamente tentato di blindarmi negli anni ’80, io e ‘Un Sabato Italianò continuiamo anno dopo anno a trovare un pubblico sempre caldo, che si rinnova e si arricchisce di nuovi fan. Come me lo spiego? Le canzoni dell’album esprimono emozioni slegate da tempi e contesti, emozioni che tutti noi abbiamo prima o poi provato nel corso della vita, e in cui tutti possono sempre riconoscersi”.

foto: Daniele Mignardi Promopressagency

(ITALPRESS).

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Ospedale Bambino Gesù, inaugurata nuova sala di elettrofisiologia di Palidoro

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ROMA (ITALPRESS) – Una nuova sala di elettrofisiologia, con la tecnologia più avanzata, per diagnosticare e trattare le aritmie cardiache di bambini e adolescenti, è stata inaugurata presso la sede di Palidoro dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, dove ogni anno vengono eseguite circa 1500 procedure di elettrofisiologia e cardiostimolazione.
Il progetto di ristrutturazione della sala di elettrofisiologia è stato realizzato grazie al coinvolgimento della funzione Servizi Tecnici dell’Ospedale e ha consentito di rinnovare la strumentazione dotando la sede di Palidoro delle tecnologie più avanzate attualmente disponibili per la diagnosi e il trattamento delle aritmie cardiache associate o meno a cardiomiopatie, canalopatie e cardiopatie congenite. La sala è stata dotata di un nuovo apparecchio angiografico che consente di effettuare, insieme all’uso di poligrafi tridimensionali, le procedure di ablazione transcatetere per l’eliminazione delle aritmie veloci e l’impianto di pacemaker e defibrillatori.
La nuova apparecchiatura impiantata nella Sala permette di integrare tutta la strumentazione impiegata nella realizzazione delle procedure (poligrafo convenzionale per l’elettrofisiologia endocavitaria, sistemi di mappaggi cardiaci elettroanatomici tridimensionali e dispositivi di erogazione della energia ablativa, sia a radiofrequenza che a crioenergia). E’ possibile anche visualizzare in un unico maxi schermo i segnali video di tutte le apparecchiature di sala. La nuova sala garantisce inoltre la piena operatività anche in condizioni di blackout dell’energia elettrica.
“Grazie alla nuova sala, con la sua innovativa tecnologia e la capacità di integrazione di tutti gli strumenti, migliorerà ulteriormente l’attività di elettrofisiologia e cardiostimolazione dell’Ospedale – ha spiegato Fabrizio Drago, responsabile di Cardiologia e Aritmologia delle sedi di Palidoro, Santa Marinella e San Paolo dell’Ospedale – La nuova configurazione, come la possibilità di seguire in unico schermo i monitor di tutte le apparecchiature, migliorerà l’efficienza dei processi riducendo le possibili complicanze, consentendo una maggiore velocità e il miglioramento delle cure”.
L’elettrofisiologia cardiaca si occupa di studiare e trattare i disturbi connessi al funzionamento elettrico del cuore. La storia ha inizio al Bambino Gesù lontano 1988, con il primo studio elettrofisiologico transesofageo in un adolescente con sindrome di Wolff-Parkinson-White, effettuato dal dottore Fabrizio Drago. Nel corso degli anni, l’attività si è sviluppata progressivamente sia dal punto di vista diagnostico che interventistico, guadagnando riconoscimento a livello internazionale nel 2002, con la pubblicazione dei primi casi al mondo di ablazione transcatetere tridimensionale senza uso di raggi X, e nel 2005, con la prima esperienza al mondo di crioablazione endocardica per il trattamento delle tachiaritmie cardiache, un trattamento terapeutico alternativo all’ablazione termica con radiofrequenza che talora presenta complicanze in sedi cardiache molto sensibili.
Attualmente al Bambino Gesù si effettuano tutti gli interventi previsti per la diagnosi e per la cura dei disturbi aritmici nel bambino. Nell’ambito della diagnosi, l’Ospedale effettua studi elettrofisiologici transesofagei a riposo e sotto sforzo, studi elettrofisiologici endocavitari e mappaggi elettro-anatomici 3D, impianti di apparecchi sottocutanei di registrazione della attività elettrica cardiaca (ILR). Sul fronte della elettrofisiologia interventistica vengono realizzate ablazioni transcatetere 3D con uso di radiofrequenza o con uso di crioenergia. Per quanto riguarda infine la cardiostimolazione, vengono effettuati impianti endocardici ed epicardici di pace-maker (PM), di defibrillatori impiantabili (ICD) e impianti sottocutanei di ICD.
Nel 2023 presso il Bambino Gesù sono state effettuate circa 1500 procedure di elettrofisiologia e cardiostimolazione. Negli ultimi 30 anni sono state 150 le pubblicazioni scientifiche su numerose riviste internazionali.
– foto ufficio stampa Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – IRCCS – (ITALPRESS).

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Abete “La parte sociale è il cuore del calcio”

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Abete

TORINO (ITALPRESS) – Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Giancarlo Abete, parla così del calcio e dei suoi valori, soprattutto a livello giovanile e non professionistico, a margine dell’evento “Golden Hearts” al teatro Concordia di Venaria Reale.

xb4/mc/gtr

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Droga e cellulari in carcere, 30 misure cautelari a Napoli

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NAPOLI (ITALPRESS) – Telefoni e droga introdotti in carcere. E’ quanto hanno scoperto gli agenti della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria che, a Napoli, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, stanno eseguendo due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di 30 persone. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsioni, traffico di stupefacenti, detenzione di armi da fuoco e accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Mafia e droga a Catania, 41 misure cautelari

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Mafia e droga a Catania, 41 misure cautelari

CATANIA (ITALPRESS) – La droga messa in un cesto legato a una corda, poi salito fino a casa del capo di una banda di pusher. E’ una tecnica di rifornimento scoperta dagli agenti della Polizia di Stato che hanno eseguito 41 misure cautelari, a Catania. Circa 300 poliziotti sono stati impegnati nell’esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale etneo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nell’ambito dell’operazione denominata “Locu”. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, in quanto indicati come appartenenti al clan Cappello-Bonaccorsi, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, porto e detenzione di armi da fuoco, spaccio di vari tipi di droga: cocaina, crack, marijuana e hashish. In particolare, è stata documenta la gestione di una grossa “piazza di spaccio” operante nella città di Catania. vbo
(fonte video Polizia di Stato)

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