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Dua Lipa annuncia il terzo album “Radical Optimism”

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ROMA (ITALPRESS) – Dua Lipa ha annunciato il suo terzo album, Radical Optimism. L’album uscirà il 3 maggio e sarà composto da 11 canzoni, tra cui la hit globale “Houdini” e il nuovo singolo “Training Season”, pubblicato di recente. Ispirato alla scoperta di sè da parte di Dua, Radical Optimism è un album che attinge alla pura gioia e felicità di avere chiarezza in situazioni che un tempo sembravano impossibili da affrontare. I duri addii e gli inizi vulnerabili che prima minacciavano di schiacciare l’anima, diventano pietre miliari quando scegli l’ottimismo e inizi a muoverti con grazia attraverso il caos. Rolling Stone ha definito l’album “beatitudine pop”, notando che è “unicamente e totalmente Dua Lipa: dance pop sicuro di sè, pieno di battute argute pronte per le didascalie di Instagram”. Infuso dell’energia della città natale di Dua, Londra, lo spirito dell’album incarna la crudezza, l’onestà, la fiducia e la libertà del britpop degli anni ’90. Radical Optimism trasporta l’ascoltatore in un mondo pop sognante e ricco di musicalità, non apologetico nei testi e liberatorio nei suoni. “Un paio di anni fa, un amico mi ha fatto conoscere il termine Radical Optimism. E’ un concetto che mi ha colpito e mi ha incuriosito sempre di più quando ho iniziato a giocarci e a inserirlo nella mia vita”, racconta Dua. “Mi ha colpito l’idea di attraversare il caos con grazia e di sentirsi in grado di affrontare qualsiasi tempesta. Allo stesso tempo, mi sono ritrovata a guardare la storia della musica della psichedelia, del trip hop e del britpop. Mi è sempre sembrato così fiduciosamente ottimista, e questa attitudine ed onestà sono sensazioni che ho portato nelle mie sessioni di registrazione”.
Dua ha lavorato con un team di collaboratori fondamentali per tutto il progetto, tra cui Caroline Ailin, Danny L. Harle, Tobias Jesso Jr. e Kevin Parker.

Foto: ufficio stampa Warner Music

(ITALPRESS).

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“Les Étoiles”, a Roma il gala dell’inclusività

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ROMA (ITALPRESS) – Avrebbe compiuto 135 anni il 12 marzo il ballerino leggendario Vaslav Nijinsky, mentre il giorno prima sarebbe stato il coreografo dei classici dell’800, Marius Petipa, a compierne 226! Un buon momento, quindi, per ricordare che il gala Les Étoiles, per la direzione artistica di Daniele Cipriani, va in scena a Roma nei giorni 15 marzo (ore 21), 16 marzo (doppio spettacolo, ore 16.30 e 21) e 17 marzo (ore 16.30), all’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone, nel quadro della collaborazione tra Daniele Cipriani Entertainment e Fondazione Musica per Roma. Lo spirito di Petipa alleggerà nella grande sala S. Cecilia dove si tiene questo importante appuntamento con la danza internazionale, perché molte saranno le coreografie da lui firmate. E’ probabile che alleggi anche quello di Nijinsky visto che molte saranno le étoile che danzeranno: uno sciame proveniente da ben quattro continenti, Asia, Europa, Africa, Americhe, uno spaccato dell’eccellenza mondiale balletistica. Sono attesi: Bakhtiyar Adamzhan (Opera di Astana), Sergio Bernal (Sergio Bernal Dance Company, danzerà nei giorni 15 e 16), Maia Makhateli (Het Nationale Ballet di Amsterdam), Daniil Simkin (ritratto “in volo” sulle locandine che tappezzano la capitale, in forza all’American Ballet Theatre), Roman Mejia (New York City Ballet) e Catherine Hurlin (American Ballet Theatre), Alessandro Frola e Madoka Sugai (Hamburg Ballett John Neumeier), Claudia García Carriera e Dani Hernández (Ballet Nacional de Cuba). Infine, Isaac Hernández che danzerà accanto alle due étoile a sorpresa: Alina Cojocaru (danzera il giorno 17), e Fernanda Oliveira (la compagnia alla quale tutti e tre questi nomi sono legati è l’English National Ballet). Con la Cojocaru, Hernández danzerà Marguerite and Armand di Frederick Ashton, in cui farà un’apparizione cammeo Vladimir Derevianko, già primo ballerino del Teatro Bolshoi (a cui ha fatto seguito una lunga carriera internazionale). Si segnala altresì il debutto a Roma di Giada Rossi (Compañía Nacional de Danza di Madrid), la nuova “gloria” italiana all’estero. Les Étoiles si propone come “Gala dell’inclusività” e vede la presenza di Leroy Mokgatle (Staatsballett Berlin), ballerina “non binary” che mette in discussione i rigidi ruoli di genere nel balletto, e dello storico protagonista del teatrodanza Lutz Förster, in un omaggio a Pina Bausch, di cui quest’anno ricorre il quindicesimo anniversario della morte. Förster interpreterà la versione, nella lingua dei segni, della canzone The Man I Love di George e Ira Gershwin, Stück (“pezzo”) integrato nel celebre lavoro Nelken (1982) della Bausch, insieme agli altri protagonisti maschili del gala a cui lui stesso insegnerà i “segni”. La lingua dei non-udenti diventa d’incanto un’elegante coreografia, manifesto di Les Étoiles. Un ricco programma di assolo e passi a due, tratti sia dal repertorio ottocentesco che da quello del ‘900 e dei giorni nostri, soddisferà sia gli amanti della tradizione (non mancano i virtuosissimi passi a due tratti dai capisaldi di Petipa, come Il lago dei Cigni, Don Chisciotte, La Bella Addormentata, Il Corsaro, per menzionarne alcuni), sia della modernità. Ci sarà anche un assaggio di flamenco, grazie alle coreografie di Sergio Bernal. Alcuni lavori vengono presentati in prima italiana, come Nocturne di Christian Spuck, rimontato per Les Étoiles dove sarà interpretato da Mokgatle e Frola, e No Man’s Land di Liam Scarlett, brano interpretato da Isaac Hernández con Fernanda Oliveira. Ci saranno inoltre coreografie firmate da Hans van Manen, John Neumeier, George Balanchine e Yuri Grigorovich. Non potrà essere tra i protagonisti il leggendario Nijinsky, un secolo lo separa da loro, ma di certo ne avvertiremo il profumo nella splendida danza che ci offrirà il gala Les Étoiles. «Il Gala di danza “Les Étoiles” è ormai un appuntamento fisso ed irrinunciabile per gli appassionati del balletto, che si avvale anche quest’anno della partecipazione della Fondazione Terzo Pilastro, che mi onoro di presiedere, oltre che della società Poema S.p.A., dando vita ad uno spettacolo di prestigio, unico nel suo genere», commenta Alessandra Taccone, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale: «La peculiarità di questo progetto, ideato e curato da Daniele Cipriani, è il suo carattere internazionale e multiculturale, che unisce sul palco dell’Auditorium Parco della Musicale più famose stelle della danza di tutto il mondo, unite nel segno dell’armonia per dar vita ad uno spettacolo di grande raffinatezza. Un format che mette in scena non soltanto capolavori del repertorio tradizionale, ma anche coreografie del ‘900 e brani contemporanei, interpretati da ballerini europei, asiatici e americani, a riaffermare il valore dell’arte quale linguaggio universale e senza confini»
-foto ufficio stampa Fondazione Terzo Pilastro (Alessandra Taccone)-
(ITALPRESS)

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Bologna, blitz antidroga. Smantellato sodalizio criminale. 44 misure

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Bologna, blitz antidroga. Smantellato sodalizio criminale. 44 misure

BOLOGNA (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Bologna coordinata dalla DDA di Bologna sta eseguendo 44 misure cautelari a carico di un sodalizio criminale, composto da cittadini tunisini, italiani, albanesi e pakistani, dedito ad un’ attività di spaccio in tutto il centro storico della città di Bologna. L’organizzazione cedeva quotidianamente centinaia di dosi di cocaina ed eroina. Le indagini hanno accertato anche una violenta aggressione del gruppo tunisino nei confronti di un loro connazionale al fine di indurlo a spacciare per conto del sodalizio. Destinatari della misura restrittiva sono anche soggetti italiani, albanesi e pakistani che provvedevano all’acquisto di ingenti quantitativi di droga da immettere nelle varie piazze della città. Sono state accertate oltre 5000 cessioni di cocaina e 1500 cessioni di eroina. Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati 3 kg di cocaina, 1 kg di eroina, 6 kg di hashish,1500 dosi di stupefacente e 30.000,00 euro in contanti. Sono state altresì arrestate in flagranza di reato 36 persone. Sono stati impiegati nel corso dell’esecuzione oltre 400 poliziotti, fra cui investigatori delle squadre mobili ed equipaggi dei reparti prevenzione crimine, contingenti del reparto mobile, unità cinofile antidroga, reparto volo e personale della polizia scientifica.(ITALPRESS).

trl/gsl (Fonte video: Ufficio stampa Polizia di Stato)

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الرئيس الإيطالي: الدستور حديث للغاية

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أكد الرئيس الإيطالي، سيرجيو ماتاريلا، أن الدستور حديث للغاية، لأنه تم وضعه بقدر كبير من الحكمة و يتضمن قواعد تتكيف مع الظروف التي لم يكن من الممكن التنبؤ بها.

وجاءت تصريحات ماتاريلا خلال نقاش مع 12 مبدعًا حول معنى الدستور الإيطالي وأهميته في الحياة اليومية، فيما أوضح للمستمعين معنى المادة الأولى من الدستور.

وبثت المحادثة، التي أدارها الفنان فابيو روفازي، مباشرة على قنوات اليوتيوب الخاصة ببعض المشاركين وعلى قناة رئاسة الجمهورية. وتم نشر جميع الأفلام القصيرة التي تم إنشاؤها في قائمة تشغيل مخصصة على قناة القصر الرئاسي على اليوتيوب، وفقاً لوكالة إيطاليا برس للأنباء.

وقال ماتاريلا إن الذين لديهم عدد كبير من المتابعين بين الشباب يؤثرون أيضًا على طريقة عيشهم وتفكيرهم، وهذا يجعلهم مسؤولين عن متابعيهم.

وشدد الرئيس الإيطالي على ضرورة التفكير في كيفية ترجمة الرسالة التي يتم إرسالها، مضيفاً: هذه المبادرة تهدف إلى توعية الشباب بأهمية الدستور.. قلت في البرلمان إن الدستور هو أداة ديمقراطيتنا.

وتابع ماتاريلا: الحقوق كالطبيعة، يجب رعايتها لمنعها من أن تذبل، ولا يمكننا أن نسمح للديمقراطية أن تذبل.

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Inca Cgil, Pagliaro “Welfare italiano fatica a raggiungere gli ultimi”

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ROMA (ITALPRESS) – “La sfida che abbiamo di fronte è quella della transizione digitale. Pensiamo a un sistema di welfare che sia in grado di raccogliere questa sfida e di arrivare agli ultimi. Non sempre i soggetti più deboli hanno pari opportunità in un paese in cui proprio le pari opportunità sono previste dalla Costituzione”. Lo ha detto Michele Pagliaro, presidente di Inca Cgil, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress.
“Le preoccupazioni – ha aggiunto – sono quelle di un Paese che fatica ad arrivare agli ultimi, che oggi paradossalmente sono anche quelli che lavorano”.
Pagliaro ha spiegato qual è il ruolo dell’Inca: “E’ un patronato” e “fin da quando siamo nati abbiamo seguito i flussi di emigrazione e recentemente anche quelli di immigrazione. Siamo presenti in tutta Europa, in Australia, nelle Americhe – ha affermato -, recentemente abbiamo seguito anche i flussi di immigrazione verso l’Italia e questo ci ha portato a stare in Senegal, Marocco, Tunisia, Albania e Romania. Il nostro compito è rendere fruibili diritti e tutele. Lavoriamo soprattutto in ambito previdenziale e assistenziale ma anche nell’ambito della tutela del danno da lavoro, della salute e della sicurezza”.
Tra i compiti, c’è anche quello di seguire e aiutare le persone in tema di cittadinanza. “Credo che non sia più rinviabile avere l’obiettivo di sistematizzare i flussi migratori”, ha affermato. Perchè l’integrazione appare difficile? “Il problema – ha detto – è stato reso ideologico. Tra l’ideologia e la narrazione, che spesso coinvolgono il nostro paese, e la realtà ci sono spazi e distanze enormi. Abbiamo un decreto Flussi che prevede qualcosa come -90 mila persone in ingresso all’anno ma in realtà c’è bisogno di manodopera di media e alta specializzazione per oltre 200 mila persone. C’è uno squilibrio. Inoltre circa 130-140 mila italiani, prevalentemente giovani, ogni anno lasciano il nostro paese. Siamo di fronte a un’emigrazione fatta nella maggior parte dei casi di giovani con un livello di studi elevato”.
In materia di sicurezza sul lavoro, secondo Pagliaro, “si concentrano le contraddizioni del paese che dal mio punto di vista – ha affermato – ha bisogno di far funzionare le regole che si è dato”. In merito all’ipotesi di omicidio sul lavoro, “il problema – ha detto – non è stabilire il reato per far sì che quel reato non si manifesti. Il tema vero – ha proseguito – è determinare una cultura verso la sicurezza sul lavoro nel sistema Paese che possa prevalere su tutto il resto. Non è qualcosa che pagano le imprese a vantaggio dei lavoratori ma qualcosa che paga il sistema Paese a vantaggio dell’intero Paese”.
Quanto alle differenze di genere, “sicuramente – ha affermato – ci sono condizioni impari. Le donne continuano a guadagnare di meno e, se andiamo a vedere tutta la sfera dei servizi che fanno la differenza nella qualità della vita della lavoratrice, ci sono aree del paese molto penalizzate. Lo dico – ha aggiunto Pagliaro – pensando al Sud e a tutte quelle aree cosiddette ‘a fallimento di mercatò”.
Una riflessione anche sulle pensioni. “Oggi andare in pensione – ha evidenziato – è diventato un calcolo estremamente complesso e molto approssimativo. Mentre prima si entrava in un’azienda da ragazzo e si usciva da pensionato, oggi c’è un’eccessiva flessibilità che purtroppo è scaduta nella precarietà”. E’, quindi, difficile “districarsi in un ambito di regole che viene modificato ogni anno”, ha affermato. “Abbiamo ascoltato un pò tutti – ha aggiunto – dire che sarebbe stata messa al bando la legge Fornero, oggi paradossalmente è peggiorata”. Per Pagliaro “bisognerebbe intervenire. Sicuramente non sarà facile – ha continuato -, nessuno può avere la bacchetta magica però, per esempio, questo governo ha tagliato risorse, ha messo le mani in tasca ai pensionati facendo cassa sulle rivalutazioni. Questo è quello che non dovrebbe accadere. Il libro dei sogni probabilmente non esiste ma un paese civile come il nostro dovrebbe interrogarsi su una pensione di garanzia per i giovani a fronte di un mercato del lavoro che ha scaricato sulle giovani generazioni tantissime contraddizioni”.
“In questi giorni – ha aggiunto Pagliaro – tiene banco la notizia del fisco amico. Questo paese sceglie di condonare 600 miliardi ma ci sono due categorie di soggetti, quelli del ceto medio, pensionati e lavoratori, che pagano puntualmente le loro tasse senza la possibilità di poterle rateizzare”. Per il presidente dell’Inca “provare a ridurre le tasse per lavoro dipendente e pensionati, magari con una lotta seria e concreta all’evasione fiscale, significherebbe ridare fiato al ceto medio che è in grande sofferenza”.

– Foto Italpress –

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Al via LetExpo, Grimaldi “A rischio 154 mld negli scambi Italia-Cina”

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VERONA (ITALPRESS) – Al via la terza edizione di LetExpo, a Verona, a partire da martedì 12 fino a venerdì 15 marzo, organizzata da ALIS, la realtà associativa di riferimento per l’intero comparto della logistica (oltre 2500 realtà associate), del trasporto e dei servizi alle imprese in Italia e in Europa, in collaborazione con Veronafiere, patrocinata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica (MASE), dal Comune di Verona e dalla Provincia di Verona e che vede come partner istituzionale, lo Stato Maggiore della Difesa.
Nel 2023, grazie ad ALIS, sono stati sottratti dalle autostrade 6 milioni di camion e 143 milioni di tonnellate di merci sono state spostate verso l’intermodalità attraverso porti ed interporti, con una riduzione di 5,4 milioni di tonnellate di emissioni di CO2. Un risparmio economico per le famiglie e i cittadini italiani di oltre 7 miliardi di euro.
Al centro dell’evento anche l’analisi della situazione geopolitica attuale e gli impatti sul mondo della logistica e del trasporto, i dati del settore in Italia e la loro ricaduta a livello europeo.
“Gli attacchi Houthi nel Mar Rosso e la crisi che sta colpendo il canale di Suez, rappresentano una minaccia concreta ai flussi commerciali mondiali”, ha detto il presidente di Alis, Guido Grimaldi, nel suo discorso introduttivo della terza edizione del LetExpo. “Una situazione che ha generato un aumento notevole dei costi di trasporto dell’acciaio, registrando un incremento del 150% rispetto al periodo precedente alla crisi stessa. Il tempo di transito si è allungato di almeno 15-25 giorni, rendendo urgente l’adozione di misure concrete per affrontare questa situazione. Un impatto significativo, soprattutto sugli scambi commerciali tra Italia e Cina, che costituiscono il 40% del totale dell’import-export che transita attraverso il canale di Suez, per un totale di 154 miliardi di euro. Bisogna affrontare questa sfida in modo strategico e cooperativo per garantire la stabilità delle nostre relazioni commerciali internazionali”, ha sottolineato Grimaldi.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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