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Pogacar conquista la 107^ edizione del Giro d’Italia

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ROMA (ITALPRESS) – Lo sloveno Tadej Pogacar ha vinto la 107esima edizione del Giro d’Italia. Un dominio, quello del 25enne fuoriclasse dell’Uae Team Emirates, che chiude con sei tappe all’attivo e la conquista anche della maglia azzurra di miglior scalatore, sulle spalle del secondo della speciale graduatoria, Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). Sul podio, assieme alla maglia rosa, indossata dopo la seconda tappa con traguardo al Santuario di Oropa, anche il colombiano Daniel Martinez (Bora-hansgrohe) e il britannico Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), distanziati rispettivamente di 9’56” e 10’24”. Quinto e migliore degli italiani, con un gap di 12’49”, Antonio Tiberi (Bahrain Victorius), che mette in bacheca anche la maglia bianca di miglior giovane. La maglia ciclamino della classifica a punti va a Jonathan Milan (Lidl-Trek), che si è aggiudicato tre volate. Di Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) il quarto e ultimo successo di un azzurro in questo Giro (la crono di Desenzano del Garda). Pogacar, che in carriera ha vinto anche due Tour de France, due Liegi-Bastogne-Liegi, tre Giri di Lombardia e un Giro delle Fiandre, subentra nell’albo d’oro della corsa Rcs al connazionale Primoz Roglic. Nella 21esima e ultima tappa, la Roma-Roma di 125 chilometri, terzo sprint vincente per il belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step), che ha preceduto in volata proprio Milan (Lidl-Trek), costretto nel finale a un recupero a causa di un problema meccanico. Terza piazza per l’australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck).
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Pogacar conquista la 107^ edizione del Giro d’Italia

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ROMA (ITALPRESS) – Lo sloveno Tadej Pogacar ha vinto la 107esima edizione del Giro d’Italia. Un dominio, quello del 25enne fuoriclasse dell’Uae Team Emirates, che chiude con sei tappe all’attivo e la conquista anche della maglia azzurra di miglior scalatore, sulle spalle del secondo della speciale graduatoria, Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). Sul podio, assieme alla maglia rosa, indossata dopo la seconda tappa con traguardo al Santuario di Oropa, anche il colombiano Daniel Martinez (Bora-hansgrohe) e il britannico Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), distanziati rispettivamente di 9’56” e 10’24”. Quinto e migliore degli italiani, con un gap di 12’49”, Antonio Tiberi (Bahrain Victorius), che mette in bacheca anche la maglia bianca di miglior giovane. La maglia ciclamino della classifica a punti va a Jonathan Milan (Lidl-Trek), che si è aggiudicato tre volate. Di Filippo Ganna (Ineos Grenadiers) il quarto e ultimo successo di un azzurro in questo Giro (la crono di Desenzano del Garda). Pogacar, che in carriera ha vinto anche due Tour de France, due Liegi-Bastogne-Liegi, tre Giri di Lombardia e un Giro delle Fiandre, subentra nell’albo d’oro della corsa Rcs al connazionale Primoz Roglic. Nella 21esima e ultima tappa, la Roma-Roma di 125 chilometri, terzo sprint vincente per il belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step), che ha preceduto in volata proprio Milan (Lidl-Trek), costretto nel finale a un recupero a causa di un problema meccanico. Terza piazza per l’australiano Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck).
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Il Napoli chiude fra i fischi, 0-0 col Lecce e addio Europa

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NAPOLI (ITALPRESS) – Si è conclusa sullo 0-0 contro il Lecce e tra i fischi del pubblico l’ultima di campionato del Napoli al Maradona. I partenopei chiudono al decimo posto e dicono addio anche all’ultima residua speranza di giocare in Europa nella prossima stagione: il Torino, battuto a Bergamo dall’Atalanta, rimane davanti e andrà in Conference League se la Fiorentina dovesse mercoledì battere l’Olympiacos nella finale di Atene. Il primo squillo offensivo del match è del Lecce e arriva al 9′ con Dorgu che risponde positivamente all’invito di Krstovic e dal limite incrocia il sinistro scheggiando il palo. Scampato il pericolo, il Napoli prova a rilanciare le proprie sorti offensive con delle rapide ma sterili verticalizzazioni che non impensieriscono Falcone. Il Lecce tiene bene il campo ma senza limitarsi al contenimento, così i padroni di casa, al 41′, rischiano nuovamente di capitolare sulla ripartenza innescata da Almqvist e conclusa da Berisha con un destro velenoso deviato in angolo, che inchioda sullo 0-0 la prima frazione di gioco. Nella ripresa Calzona cambia in attacco con l’inserimento di Raspadori e Ngonge per Simeone e Politano. Le mosse del tecnico regalano brio alla manovra offensiva campana che, al 49′, impegna per la prima volta Falcone proprio con Ngonge dal limite. Il Lecce arretra vistosamente il baricentro e, quattro minuti dopo, tocca a Cajuste pareggiare il conto dei pali colpiti con una conclusione angolata alla sinistra dell’estremo pugliese. L’occasione mancata regala intensità al forcing napoletano che, al 64′, si concretizza col secondo legno firmato da Ngonge con un gran destro dal limite fermato dalla traversa. I minuti finali della partita si trasformano in un batti e ribatti di occasioni da gol mancate che negano alla squadra di Calzona di chiudere con una vittoria una stagione ben lontana dalle gioie di un anno fa.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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L’Atalanta non molla la presa, 3-0 anche al Torino

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BERGAMO (ITALPRESS) – L’Atalanta non ha nessuna voglia di mollare la presa. Dopo la vittoria di Dublino i nerazzurri vincono con lo stesso punteggio contro il Torino, a firmare il 3-0 sono stati Scamacca, Lookman e Pasalic, quest’ultimo su calcio di rigore. Un successo che estromette matematicamente la Roma dalla prossima Champions League: considerato il recupero contro la Fiorentina gli orobici, ora quarti, in caso di vittoria possono chiudere il campionato in terza posizione. Niente sconti, nessun favore a nessuno. Il messaggio di Gian Piero Gasperini è stato abbastanza chiaro sin dalla lettura delle formazioni: dentro subito il tridente pesante con Scamacca, Lookman e De Ketelaere, lo stesso della finale di Europa League contro il Leverkusen. I giocatori in campo hanno subito recepito il messaggio, dopo la classica fase di studio i bergamaschi sono usciti allo scoperto con un diagonale dello stesso De Ketelaere uscito per questione di centimetri. Due minuti più tardi, al 26′, Scamacca ha fulminato Gemello con una conclusione dal limite sul secondo palo praticamente imparabile. Al 43′ è stato Lookman, l’eroe di Dublino, a raddoppiare i conti, dopo il tiro di Pasalic e l’intervento rivedibile di Gemello. Nella ripresa la musica non è cambiata, il Torino si è fatto vedere dalle parti di Carnesecchi col contagocce: la Dea invece ha spinto parecchio fino a trovare il terzo gol con Pasalic, dopo un rigore assegnato da Sozza per un pestone di Tameze su Lookman. La partita è scivolata via fino al 90′, tra la festa dei padroni di casa per la vittoria dell’Europa League (durante il riscaldamento è rimasta esposta a bordocampo) e le proteste da parte dei tifosi granata che hanno lasciato il settore ospiti prima del fischio finale dopo aver contestato la proprietà e il tecnico Ivan Juric. Al termine della sfida la squadra è stata abbracciata da tutto il pubblico, lo stadio ha intonato “Resta a Bergamo” nei confronti di Gian Piero Gasperini: il tecnico, nei prossimi giorni, si incontrerà nuovamente con la società per firmare il rinnovo di contratto.
– Foto Image –
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Alla Giornata Mondiale dei Bambini l’abbraccio di Benigni al Papa

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo tutti tornati piccoli, Papa Francesco ha pensato a questa festa, la prima per i bambini di tutto il mondo, ci ha pensato Papa Francesco quando è nostro dovere fare ogni giorno la festa per i bambini, è la prima volta che si fa, ci ha pensato il Papa perchè ama i bambini, è un bambino anche lui”. Lo ha detto Roberto Benigni in occasione della 1a Giornata Mondiale dei Bambini, in piazza San Pietro. In una piazza piena di bambini arrivati da tutto il mondo, Benigni ha abbracciato e baciato il Pontefice. “A che servono i baci se non si danno? Le do un bacio da parte di tutti loro”, ha detto il comico.
E rivolgendosi ai bambini ha aggiunto: “Non abbiate paura, non esiste inferno, purgatorio ma esiste solo il paradiso, quello in cui siete adesso: il mondo dell’infanzia, sognate che è la cosa più bella del mondo, per sognare non bisogna chiudere gli occhi, bisogna aprirli, leggere, inventare, trovate storie, diventerete unici, ognuno di voi vivendo è l’eroe, il protagonista di una storia che non si ripeterà più per l’eternità”.
“Amate ciò che fate, amatele e chiedete aiuto e non abbiate paura perchè siamo tutti insieme. Prendete il volo, prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro, fate diventare il mondo più bello, noi non ci siamo riusciti, il mondo ha bisogno di essere bello – ha sottolineato Benigni -. Portate il vostro contributo verso il bene, rendete gli altri più felici. Diventate l’adulto che avreste voluto accanto quando eravate bambini, il mondo potrebbe essere un posto che non vi piace ma non abbiate paura, gettatevi nel burrone della vita”.
“Quando sarà la prossima giornata mondiale dei bambini? Sarà nel mese di settembre del 2026, vi aspettiamo”, ha poi detto Papa Francesco.

– Foto Ipa Agency –

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Premierato, Meloni “Se perdo il referendum non mi dimetto”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non mi fa paura l’idea del referendum sul premierato, non lo considero un referendum su di me. Non è sul presidente dell’Italia, ma sul futuro dell’Italia. Se la riforma non passa vorrà dire che gli italiani non l’avranno condivisa, ma da questo a dire ‘Se perdo il referendum mi dimettò non ci siamo capiti. Io arrivo alla fine dei miei cinque anni e lì chiederò agli italiani di essere giudicata, quando avrò finito il mio lavoro. Tutto il resto sono speranze della sinistra”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ospite di “In mezz’ora” su Raitre.
“Penso che la richiesta di dialogo non vada rivolta a me, ho già dimostrato di essere disponibile – ha spiegato Meloni -. Io partivo da una proposta di semipresidenzialismo alla francese, abbiamo fatto una riforma che senza stravolgere la Costituzione fa una cosa utile per chiunque: consentire a chi governa questo Paese di avere un mandato popolare e governare cinque anni. E’ un sistema del quale beneficiano gli italiani”.
“Per alcune letture però la Costituzione è di sinistra e la democrazia va bene finchè vince la sinistra. Mentre io chiedo armi pari e ci si confronta con il giudizio dei cittadini, loro dicono no e propongono di raddoppiare i senatori a vita. Francamente ho un’idea diametralmente opposta di democrazia rispetto a quella della sinistra. Se vinci le elezioni devi avere la possibilità di governare”, ha sottolineato il premier.
Sulle parole del segretario generale della Nato Jens Stoltenberg sull’Ucraina, per Meloni “bisogna essere molto prudenti, fermo restando che sono d’accordo sul fatto che la Nato debba mantenere la sua fermezza nel difendere l’Ucraina, che non bisogna dare segnali di cedimento come non intende farlo l’Italia. Sono state molte in questi mesi le dichiarazioni che mi sono sembrate discutibili, ricordo Macron, ma io consiglio maggiore prudenza. Ciò non toglie che l’Europa e la Nato continuino a mantenere il sostegno all’Ucraina per costruire la pace”.
“Penso che, fermo restando che la guerra porta sempre con sè incognite ed è seria, questo racconto allarmante per cui l’Europa è sull’orlo di un conflitto di portata più ampia è controproducente, penso sia irresponsabile il gioco di chi – e parlo della politica – alimenta questo racconto per raggranellare qualche voto in campagna elettorale, soprattutto quando lo fanno forze politiche che chiedono di non aiutare l’Ucraina”, ha detto ancora il premier.
Sul caso Liguria, “non ho avuto modo di parlare con Giovanni Toti, come si può ben immaginare – ha sottolineato Meloni -. Per me è molto difficile così riuscire ad avere un’idea compiuta su questa storia. Quello che posso dire a monte è che per il futuro mi piacerebbe per qualsiasi italiano, non solo per Toti, che non passino mesi tra la richiesta di una misura cautelare e la sua esecuzione. Aspettare mesi e poi applicarla in campagna elettorale complica la vicenda”.
“Solo Giovanni Toti conosce la verità, io l’ho conosciuto per essere una persona che ha avuto a cuore la sua regione e i suoi cittadini e penso che lui sia nelle condizioni di valutare cosa sia meglio per la regione”, ha aggiunto il premier.

– Foto

(ITALPRESS).

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Motori Magazine – 26/5/2024

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Motori Magazine - 26/5/2024

ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Fiat 600 Hybrid, un crossover per tutti
– TVS Motor Company alla conquista del mercato delle due ruote in Italia
– La mobilità green oltre l’elettrico, tavola rotonda a Milano
tvi/abr/gtr

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Festival di Cannes, la Palma d’Oro va ad “Anora” di Sean Baker

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CANNES (FRANCIA) (ITALPRESS) – Era uno dei favoriti, “Anora”, e alla fine la commedia dell’americano Sean Beker ha conquistato la Palma d’Oro assegnata dalla Giuria presieduta da Greta Gerwig. Un esito per il Concorso di Cannes 77 che mette tranquilli soprattutto quelli che speravano in un Palmares che desse conto della varietà di forme espressive e generi che hanno caratterizzato questa edizione. “Anora” è il ritratto di una ragazza di Brooklyn che fa strip-tease e si mette nei guai sposando il giovanissimo e viziato rampollo di un oligarca russo in vacanza in America. Ritmo da commedia rocambolesca, personaggi simpatici e riusciti, forse un pò troppo lungo, il film conferma un talento registico che da anni offre opere di qualità.
Il Premio Speciale assegnato a “Il seme del fico selvatico” dell’iraniano Mohammad Rasoulof, segnala un’opera importante politicamente e sostiene la causa degli artisti e del popolo iraniano. Rasoulof ha potuto ritirare il premio sulla Croisette perchè è fuggito pochi giorni fa dall’Iran, dove le autorità lo trattenevano.
Il Gran Premio al film della regista indiana Payal Kapadia “All We Imagine As Light”, mette in rilievo poi una delle opere più belle e sorprendenti del Concorso, ritratto di tre donne di Mumbai sospese sulle loro esistenze non facili.
Due i riconoscimenti assegnati a Emilia Perèz di Jacques Audiard, altro film molto amato dal pubblico della Croisette: il Premio della Giuria e quello corale per le interpretazioni femminili del cast, composto da Adriana Paz, Zoe Saldana, Karla Sofìa Gascòn e Selena Gomez. Il Premio per l’Interpretazione Maschile è invece andato a Jesse Plemons per Kind of Kindnes, il film a episodi di Yorgos Lanthimos. Grande soddisfazione per il Premio per la Regia assegnato al portoghese Miguel Gomes per “Grand Tour”, melodramma coloniale stilisticamente innovativo. Il Premio per la Sceneggiatura a Coralie Fargeat per “The Substance” segnala infine un altro dei grandi protagonisti di Cannes 77.
– foto ufficio stampa Festival del cinema di Cannes –
(ITALPRESS).

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Tajani al premier Anp “Impegnati ad aiutare il popolo palestinese”

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ROMA (ITALPRESS) – “Nel corso dell’incontro di questa mattina alla Farnesina col Primo Ministro e Ministro degli Esteri e degli Emigrati dell’Autorità Palestinese, Mohammed Mustafa, il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha ribadito l’impegno del Governo a sostegno della popolazione palestinese”. Lo riferisce una nota della Farnesina. “Dal 7 ottobre – sottolinea la nota -, l’Italia è in prima fila nella risposta all’emergenza umanitaria nella Striscia di Gaza. Dopo i primi due pacchetti di aiuti già stanziati per un totale di 20 milioni, il Governo ha deciso di predisporre un terzo pacchetto, proprio nell’ambito dell’iniziativa ‘Food for Gazà, lanciata dal Vice Presidente del Consiglio per portare un aiuto concreto per la sicurezza alimentare e per la salute dei civili palestinesi. Oggi il Ministro Tajani ha annunciato che lo stanziamento di 20 milioni inizialmente previsto per l’iniziativa ‘Food for Gazà è stato incrementato a 30 milioni. In aggiunta a ciò, il Ministro Tajani ha disposto la ripresa dei finanziamenti a UNRWA. A seguito del lavoro svolto dalla Commissione indipendente presieduta dall’ex Ministra francese Colonna e delle misure a tutela del principio di neutralità, l’Italia sta valutando lo stanziamento di 5 milioni di euro dedicati a UNRWA: 2 milioni per progetti in Cisgiordania e 3 milioni per i rifugiati palestinesi in Siria, Libano e Giordania, Paesi che ospitano importanti comunità palestinesi in condizioni di vulnerabilità”. “In questo modo – prosegue la nota -, il terzo pacchetto di aiuti ammonterebbe a 35 milioni di euro, portando il totale della risposta italiana dal 7 ottobre a 55 milioni. In parallelo, prosegue il lavoro fatto dall’Italia sul fronte umanitario. Durante gli scorsi mesi, sono stati esfiltrati dalla Striscia di Gaza 156 cittadini palestinesi, tra cui 58 minori feriti che hanno beneficiato in Italia delle cure dei nostri ospedali e relativi accompagnatori. Rimane inoltre attiva la collaborazione con gli Emirati Arabi Uniti, dove sono state inviate delle squadre di medici italiani che hanno contribuito a visitare e operare alcuni pazienti pediatrici con gravi traumi, trasportati da Gaza”, conclude la nota della Farnesina.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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