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Il Genoa sorride con Retegui e Bani, 2-0 sull’Udinese

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GENOVA (ITALPRESS) – Una vittoria che dà una spallata alla lotta retrocessione. Il Genoa vince 2-0 contro l’Udinese, le reti di Retegui e Bani regalano tre punti fondamentali ai rossoblù, ora a quota 33 punti e a 13 dalla zona rossa. Nono ko stagionale per i friulani, che non sfruttano le sconfitte di Sassuolo e Verona: la squadra di Cioffi resta a 3 dalla terzultima posizione.
Moduli speculari e un atteggiamento simile: i primi 25 minuti del Ferraris sono trascorsi sul filo dell’equilibrio, il primo pericolo è arrivato dal colpo di testa di Lucca, con l’attaccante friulano fermato soltanto dalla traversa. La risposta da parte del Grifone è stata immediata, un intervento miracoloso da parte di Okoye sul tiro ravvicinato di Vasquez ha evitato il gol da parte dei padroni di casa. Il difensore messicano ci ha riprovato al 32′ quando sugli sviluppi di un corner ha colpito il palo, sempre su colpo di testa. Per invertire la rotta serviva soltanto una giocata da fuoriclasse, ci ha pensato Retegui al 36′ del primo tempo: l’italo-argentino si è inventato una rovesciata sul secondo palo dopo la carambola innescata da Giannetti nella propria area. Nel giro di quattro minuti la squadra di Gilardino trova anche la rete del raddoppio con la zuccata di Bani, servito dal traversone vellutato di Gudmundsson. Nella ripresa gli uomini di Cioffi non sono riusciti a cambiare l’inerzia di una serata da dimenticare, anzi, dopo 4 minuti gli ospiti sono rimasti in dieci a causa del doppio giallo di Kristensen. Il Genoa in superiorità numerica ha cercato a più riprese il gol del 3-0, l’Udinese invece al 28′ ha accorciato le distanze con Lucca, ma la rete dell’attaccante bianconero è stato annullato per un precedente fallo su De Winter. Ottava vittoria per i liguri che nel prossimo turno affronteranno l’Inter capolista, impegnata domani a Lecce e mercoledì nel recupero contro l’Atalanta. I bianconeri invece sfideranno la Salernitana: per evitare spiacevoli sorprese i tre punti diventano praticamente un obbligo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Sicurezza sul lavoro, serve la riorganizzazione degli appalti

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ROMA (ITALPRESS) – Non è la prima volta che accadono nel lavoro italiano situazioni drammatiche come quelle di Firenze, e dunque si dovrà agire in modo che si capisca che e’ finita l’ambiguità. Bisogna andare alle cause per debellare i rischi per lavoratori, individuando ciò che li provoca Quando la politica decide di affrontare i rischi che minacciano i cittadini, per dare un segno della loro prontezza inaspriscono le pene. Ma ha ragione da vendere il Ministro Nordio. Questa logica tende solo a placare i cittadini per non cambiare la realtà. Se andiamo ad analizzare i casi vari,notiamo che i reati di lavoro nero, di evasioni contributive, di trasgressioni salariali, di non rispetto delle norme della sicurezza, di corruzione per ottenere appalti e subappalti sono sempre manovrati dagli stessi soggetti, ed accadono in prevalenza in alcuni territori. Si comprende che in questi contesti il fenomeno è spinto da volontà criminali: guadagnare in dispregio delle leggi dello Stato e dell’etica; delle regole di concorrenza; del ricorso alla corruzione quale mezzo per ottenere appalti ed impunità.
Questi soggetti per guadagnare irregolarmente nel mercato degli appalti pubblici e privati, al contrario delle imprese regolari, sono disposti ad ogni rischio pur di potersi muovere nel business degli appalti. Ed allora il tema da porsi è quello di colpirli nel loro vero interesse: la perdita della licenza, la perdita di denaro. Chi persegue fini illeciti con gli appalti facili dannosi per lavoratori ed imprese rispettose delle leggi e contratti, deve perdere i’acquitrino paludoso del malaffare che dominano. Occorre colpire i loro interesse economico e la loro presenza nel mercato. Le imprese non possono ottenere appalti solo perché iscritti all’albo: devono avere attrezzature, operai e tecnici. Non possono distribuire ai subappalti l’intero processo di realizzazione delle opere tipiche delle costruzioni che li fa ritenere idonei dall’albo. I capitolati di appalto questo devono gia a monte precisare. I sub appaltatori dovranno essere coinvolti solo per lavori specialistici al di fuori delle opere centrali in esecuzione. Essi dovranno avere un loro albo che li riconosce capaci di svolgere tali lavorazioni speciali. Le gare al massimo ribasso non dovranno essere più utilizzate.
Negli appalti privati la mancanza delle garanzie dovrà condizionare il rilascio della licenza di costruzione a monte e i certificati di abitabilità a valle da parte dei Comuni. Ecco, se si dovessero rioganizzare in tal modo gli appalti, sarà più difficile usare i lavori pubblici per il malaffare, in dispregio del necessario regime di concorrenza. Cambiata l’aria si potranno ricostruire grandi imprese competitive italiane nei mercati europei e mondiali, distrutte proprio dal demenziale sistema mordi e fuggi. Le imprese delle costruzioni italiane fino a 30 anni fa erano le più forti del mondo, e hanno costruito le opere più imponenti nelle Americhe, in Medio Oriente in africa, poi sono state rovinate dalla ragnatela locale di piccolo cabotaggio e di complicità. Il Paese ha perso civiltà ed economia, i lavoratori ci hanno perso anche la vita.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

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Forza Italia, Schifani presidente del Consiglio Nazionale del partito

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ROMA (ITALPRESS) – Durante il Congresso Nazionale di Forza Italia, il segretario nazionale Antonio Tajani – nel dare la parola al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – ha comunicato la sua decisione di nominarlo Presidente del Consiglio Nazionale. Questo incarico è stato approvato dal Congresso con una modifica allo Statuto. “In questi due giorni stiamo assistendo a un secondo miracolo italiano: Forza Italia c’è ancora dopo che Berlusconi ci ha lasciato. Ognuno di noi ce la sta mettendo tutta, nella consapevolezza che Silvio Berlusconi è con noi in quelle battaglie che sono state le sue. Perché, non dimentichiamolo mai, Forza Italia era Berlusconi e Berlusconi era Forza Italia”, ha detto Schifani intervenendo al congresso di Forza Italia. “Per le prossime elezioni europee direi, con una battuta, che nel partito c’è un derby tra regioni del Sud. Anche la Sicilia si iscrive a questo derby, poi vedremo i numeri. L’importante è lavorare tutti assieme. Un partito unito che ti garantisce, Antonio, lealtà, collaborazione, fraternità ed amicizia”. “A proposito di legalità – aggiunge – se c’è un partito che ha veramente combattuto la criminalità organizzata, l’ha combattuta a viso aperto, quello è Forza Italia. Lo abbiamo fatto attraverso le leggi sul carcere duro e sui sequestri, grazie a Silvio Berlusconi che le ha volute. Altri si sono riempiti la bocca, hanno fatto sfilate e marce, ma noi ci abbiamo messo la faccia, per non dire a volte anche le incolumità”.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Cdm fioretto, Doppio successo al Cairo con Marini e Favaretto

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ROMA (ITALPRESS) – E’ trionfo italiano all’ombra delle Piramidi d’Egitto, dove brillano ben quattro medaglie azzurre di cui due d’oro. Nella tappa di Coppa del Mondo di fioretto, al Cairo, i ragazzi e le ragazze del CT Stefano Cerioni confermano l’andamento di una stagione strepitosa nel sabato dedicato alle gare individuali: nella competizione maschile trionfa Tommaso Marini, vincendo il derby di finale su Edoardo Luperi (2°), mentre nella prova femminile svetta sul gradino più alto del podio Martina Favaretto, con Martina Sinigalia bronzo. Una grande – l’ennesima – prova di forza in questa specialità per l’Italia che piazza oggi, in totale, tra i “top 8” cinque fiorettiste e tre fiorettisti. Numeri che raccontano già tutto, e che assumono ancor più un valore speciale con le affermazioni di Marini e Favaretto.
Spettacolo azzurro e doppietta nella gara degli uomini. In apertura di giornata Tommaso Marini ha battuto 15-9 lo statunitense Louie mentre Luperi ha superato l’atleta neutrale (AIN) Osipov 15-8, nel tabellone dei 32 il marchigiano delle Fiamme Oro ha sconfitto 15-7 il brasiliano Toldo e il livornese, anch’egli del gruppo sportivo della Polizia di Stato, si è imposto 15-9 sull’egiziano Hamza. Entrati tra i top 16, Marini ha battuto il francese Chastenet 15-11, con lo stesso punteggio Luperi ha superato lo spagnolo Llavador. La certezza del podio per Tommy è arrivata con il 15-8 all’atleta neutrale Borodachev e per Edo grazie al 14-11 con cui ha superato il ceco Choupenitch. Il sogno di un’altra finale tutta italiana si è materializzato all’esito di due semifinali letteralmente comandate dai fiorettisti azzurri: Marini ha inflitto un netto 15-5 all’ungherese Dosa, mentre Luperi ha regolato 15-11 il cinese Mo. Ed è stato così derby all’ultimo atto: Tommaso Marini ha superato Edo Luperi per 15-6, tornando così sul gradino più alto del podio, per la quinta volta in carriera in Coppa del Mondo, a un mese di distanza dal trionfo di Parigi. Per il livornese delle Fiamme Oro, invece, è la quinta medaglia nel circuito iridato.
Prova positiva, seppur con il rimpianto del podio sfiorato per una sola stoccata per Alessio Foconi che ha chiuso la tappa de Il Cairo al 5° posto. Altri due italiani tra i “top 16”: Filippo Macchi si è piazzato 11° mentre Giulio Lombardi ha concluso 14°. A seguire in classifica Guillaume Bianchi (24°), Daniele Garozzo (25°) e Francesco Ingargiola (43°).
Da numero 1 del tabellone, Martina Favaretto ha esordito con un 15-4 sulla giapponese Kano mentre Martina Sinigalia, che proveniva dalle qualificazioni del giovedì, ha superato 15-10 Cheng, portacolori di Hong Kong. Allo step successivo Favaretto ha vinto 15-12 sull’austriaca Wohlgemuth, Sinigalia ha invece sconfitto 15-9 la tedesca Sauer. Negli ottavi di finale: la poliziotta ha rifilato un 15-6 alla francese Ranvier mentre la carabiniera ha vinto il derby italiano con Francesca Palumbo per 15-7. Tantissima Italia nei quarti di finale: erano ben cinque le azzurre del CT Cerioni tra le “top 8”, Favaretto è entrata in semifinale battendo 15-8 la cinese Chen, Sinigalia ha vinto all’ultima stoccata la sfida con la campionessa mondiale Alice Volpi per 15-14, sempre all’ultima stoccata è sfumato il podio per Martina Batini, battuta 15-14 dalla statunitense Dubrovich e per Arianna Errigo superata 15-12 dall’altra americana Kiefer. A seguito di questi verdetti Alice Volpi si è classificata 5^, Martina Batini 6^, Arianna Errigo 8^. Una prova di forza e di squadra estremamente significativa.
Nel prosieguo del percorso è stato derby in semifinale, dove Martina Favaretto ha superato 15-5 Martina Sinigalia conquistando così la sua seconda finale consecutiva dopo quella del Grand Prix di Torino, ancora contro la statunitense Lee Kiefer. Marty stavolta si è presa una super rivincita, superando 15-13 la campionessa olimpica e numero 1 al mondo (“Fava” è nella sua scia, seconda nel ranking generale) e trionfando per la seconda volta in carriera in Coppa del Mondo. Secondo bronzo nel suo palmares invece per un’ottima Sinigalia. Così le altre azzurre: 15^ Erica Cipressa, 16^ Francesca Palumbo, 34^Aurora Grandis, 37^ Anna Cristino, 46^ Camilla Mancini, 50^ Elena Tangherlini.
Domani la giornata conclusiva della tappa di Coppa del Mondo di fioretto de Il Cairo con le due prove a squadre in cui l’Italia si presenterà con entrambi i team già qualificati ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 ma decisi a conquistare altri punti preziosi per i rispettivi ranking mondiali.
– foto ufficio stampa Fis –
(ITALPRESS).

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Europei giovanili, ancora un oro e un argento per l’Italia

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NAPOLI (ITALPRESS) – Italia d’oro e d’argento nella terza giornata degli Europei giovanili di Napoli 2024: nelle prime gare a squadre Under 17 arriva il trionfo della sciabola femminile e il secondo posto delle fiorettiste fanno volare la delegazione azzurrina a quota 9 medaglie, consolidandosi sempre in testa al Medagliere per Nazioni. Podio sfiorato invece dalla formazione di spada maschile che ha chiuso sesta.
Nella sciabola Italia sul tetto d’Europa con Vittoria Mocci, Francesca Romana Lentini, Benedetta Stangoni e Diletta Fusetti, protagoniste di una prestazione strepitosa. Le azzurrine hanno debuttato nel tabellone degli ottavi superando con una prova d’autorità la Polonia, con il punteggio di 45-37. Nei quarti la sfida con la Romania, combattutissima dal principio all’epilogo, in cui le sciabolatrici guidate a fondo pedana dai maestri Ilaria Bianco e Fabio Di Lauro, dello staff tecnico del ct Nicola Zanotti, sono riuscite a condurre sempre l’assalto e a esultare per il risultato di 45-41. Senza storia, per merito di una interpretazione eccellente delle ragazze italiane, la semifinale contro l’Ucraina, vinta 45-29 e che ha consegnato il pass per l’ultimo atto, avversaria l’Ungheria. Il punto esclamativo sul loro percorso, le azzurrine lo hanno messo comandando fin dall’inizio la finale contro le magiare, vinta 45-40, punteggio che ha sancito il meritatissimo trionfo di Mocci (due ori in altrettante gare in questo Europeo), Lentini (già bronzo individuale), Fusetti e Stangoni. A Vittoria Mocci è andata anche la vittoria del Circuito Europeo Under 17 di sciabola femminile, a coronamento della sua prima – magica – stagione da cadetta.
Argento italiano, invece, nel fioretto femminile. Da applausi il quartetto delle azzurrine, composto da Mariavittoria Elvira Berretta, Ludovica Franzoni, Vittoria Riva e Maria Elisa Fattori. L’Italia ha esordito negli ottavi di finale con un netto 45-31 inflitto alla Moldavia. Nei quarti, le ragazze guidate dai maestri Fabrizio Villa, Stefano Barrera e Francesca Bortolozzi, dello staff tecnico del ct Stefano Cerioni, hanno reso praticamente senza storia l’assalto contro la Germania, travolta con un impietoso 45-13, successo che è valso il pass per la semifinale contro l’Ucraina. Anche nel penultimo atto le azzurrine hanno dettato legge, imponendosi 44-28 e staccando così il biglietto per la finale, avversaria la Polonia. E’ stato un match vibrante, in cui l’Italia ha recuperato anche 7 stoccate di svantaggio, cedendo solo sui titoli di coda con il punteggio di 45-43. Ma quella di Berretta (due argenti in due gare), Franzoni, Fattori e Riva resta una gara di assoluto spessore, da vera squadra. Stop nei quarti di finale per il team degli spadisti italiani, formato dal campione europeo individuale Michele Queiroli, Ettore Leporati, Federico Varone e Nicolò Sonnessa. Nel primo match, quello degli ottavi, gli azzurrini hanno superato con sicurezza la Macedonia del Nord con il punteggio di 41-32. Per i ragazzi condotti dai maestri Paolo Zanobini e Dago Tassinari, dello staff tecnico del ct Dario Chiadò, il pass per le semifinali è stato negato dalla Turchia, che l’ha spuntata alla priorità con il risultato di 32-31. Nel tabellone dei piazzamenti gli azzurrini hanno poi superato l’Ungheria 41-40, perdendo infine contro la Polonia per 45-39 e chiudendo così al sesto posto.
Domani agli Europei giovanili di Napoli 2024 quarta giornata di gare, l’ultima per i Cadetti prima dell’entrata in scena della categoria Giovani: nella domenica del PalaVesuvio spazio alle competizioni a squadre Under 17 di fioretto maschile, sciabola maschile e spada femminile. Per l’Italia, in vetta al medagliere con quattro ori, tre argenti e due bronzi, tanta voglia di vincere ancora.
– foto ufficio stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

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Sicilia, Galvagno “Pnrr, programmazione in linea, direzione giusta”

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Sicilia, Galvagno

CATANIA (ITALPRESS) “Riteniamo che la programmazione del Pnrr stia procedendo in modo coerente alla faccia dei disfattisti. A livello regionale la programmazione è assolutamente in linea e si sta andando nella direzione giusta. Ci auguriamo che la settimana prossima si possa votare l’ordine del giorno che porterà a quella fase propedeutica per continuare il discorso a livelli romani”. Lo ha detto il presidente dell’ARS Gaetano Galvagno presente all’evento Patrioti in Comune organizzato da Fratelli d’Italia a Catania. (ITALPRESS).

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Forza Italia, Tajani eletto segretario nazionale

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ROMA (ITALPRESS) – Antonio Tajani è stato eletto segretario nazionale di Forza Italia. La votazione è avvenuta all’unanimità. “I nostri alleati non hanno nulla da temere da noi, ma nessuno può chiederci di rinunciare alla nostra identità”, ha detto Tajani, a conclusione del suo intervento da neoeletto segretario di Fi. L’assemblea dei delegati del congresso di Forza Italia ha eletto i quattro vicesegretari: Deborah Bergamini, Roberto Occhiuto, Alberto Cirio e Stefano Benigni.
-foto Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

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Fi, Tajani eletto segretario nazionale

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ROMA (ITALPRESS) – Antonio Tajani è stato eletto segretario nazionale di Forza Italia. La votazione è avvenuta all’unanimità.
“Io ce la metterò tutta, grazie Forza Italia, mandiamo un forte applauso a Silvio Berlusconi che ci ascolta da lassù”, afferma Tajani. “I nostri alleati non hanno nulla da temere da noi, ma nessuno può chiederci di rinunciare alla nostra identità”.
-foto Agenzia Fotogramma-
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Enel, Cattaneo “Ridurre debito, entro quest’anno torneremo in linea”

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Enel, Cattaneo

ROMA (ITALPRESS) – “In alcuni investimenti l’approccio è stato un po’ troppo ideologico, bisognava riportarlo a fattori concreti. L’approccio ideologico non fa mai bene all’economia. La situazione debitoria è nota, la nostra azione è stata quella di ridurre il debito e siamo certi che entro quest’anno sarà in linea con i peers, anzi anche migliore. E’ necessaria un’efficienza maggiore per crescere”. Lo sottolinea l’Ad di Enel, Flavio Cattaneo, intervenendo alla Scuola di formazione politica della Lega.
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