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Occhiuto “Disponibili a parlare di Autonomia ma non ci faremo fregare”

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Occhiuto

ROMA (ITALPRESS) – “Il Sud ha tantissime risorse che potrebbero essere oggetto di intese e di ricchezze attraverso l’autonomia differenziata. Il punto è che l’autonomia differenziata deve esserci solo un istante dopo aver trovato le risorse per finanziare diritti sociali e civili allo stesso modo in tutta Italia. Non abbiamo complessi e pretese di rivendicazioni, siamo disponibili ad affrontare il tema dell’autonomia differenziata ma non ci faremo fregare, nel senso che i diritti sociali e civili vanno garantiti”. Così il presidente della Calabria, Roberto Occhiuto, arrivando al Congresso Nazionale di Forza Italia. “Io rifiuto la narrazione secondo la quale i dirigenti politici del Sud debbano avere un approccio rivendicativo nei confronti del Nord”, aggiunge. xb1/vbo/gtr

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Forza Italia apre congresso e punta allo spazio tra Meloni e Schlein

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ROMA (ITALPRESS) – “Siamo come in finale di Champions, ma Maradona non c’è più”. Il leader di Forza Italia Antonio Tajani apre così il congresso di partito, il primo senza Silvio Belrusconi. Per questo il suo successore invoca “l’aiuto della squadra e di tutta la curva”, cioè degli elettori. Ad aprire il congresso il discorso pronunciato al Senato da Silvio Berlusconi, il 26 ottobre 2022, in occasione del voto di fiducia sul governo Meloni. Molte le bandiere tricolore in sala e nei corridoi del palazzo dei Congressi di Roma che ospita l’evento. Tajani si commuove più volte durante il lungo intervento che ripercorre tutti i temi in agenda. “Questo è il discorso più difficile e importante della mia vita – spiega – questa è la mia famiglia, quella a cui ho dedicato 30 anni della mia vita”. Tra le priorità c’è il voto in Europa. Tajani si appella infatti a tutte le forze che credono al popolarismo europeo per costruire un Ppe in Italia “ancora più forte di quello che siamo”. Forza Italia è viva, assicura il segretario in carica, grazie a Berlusconi “abile nel costruire anche il futuro della sua creatura politica”. Ora l’obiettivo è entrare “nel grande spazio tra Meloni e Schlein, possiamo essere protagonisti”. Sul resto, Tajani ribadisce di voler arrivare alla separazione delle carriere dei giudici e si dice contro il salario minimo. Sul fronte internazionale chiede invece a Israele di comportarsi “secondo le regole di civiltà e umanità” e taglia definitivamente i ponti con Putin: “Non è più quello di Pratica di Mare. La morte in carcere di Navalny ci riporta ai metodi spietati dell’Unione sovietica”. Quanto alla mafia, “è il male assoluto, ci fa schifo”, dice ancora ricordando le figure del giudice Rocco Chinnici e del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, uccisi da Cosa Nostra. Poi una richiesta alla Lagarde affinché cambi la politica dei tassi, “se sono così alti non sono efficaci contro l’inflazione degli ultimi anni”. Infine il Sud, il cui destino “non è inevitabile, la rassegnazione è il primo dei mali. Non cresceremo mai davvero se non crescerà tutto il Meridione”. Poco prima era stato trasmesso un videomessaggio della premier Giorgia Meloni, che ha salutato la platea nel primo congresso “senza un uomo straordinario come Berlusconi”. La presidente ricorda come siano state smentite le previsioni che vedevano Forza Italia depotenziata dopo la scomparsa del Cavaliere. “Continua ad essere un punto di riferimento per una parte significativa dell’elettorato di centrodestra”, assicura la premier.
“Il Ppe è molto fiero di voi, Forza Italia c’è, è forte e vince. Forza Italia ha un passato illustre ma anche uno splendido futuro grazie alla leadership di Tajani. Forza Italia è il centrodestra in Italia, la voce dei lavoratori, delle pmi, dell’Italia che cresce. Forza Italia è la forza più europeista in Italia. Caro Antonio, hai dato una voce nuova è forte in Ue. Oggi Antonio Tajani sta realizzando il sogno di De Gasperi, l’Europa ha bisogno della tua leadership”, ha detto il leader del Ppe, Manfred Weber, intervenendo al congresso.
“Voglio ringraziare Antonio Tajani per la sua leadership e per i tanti anni che ha dedicato al servizio dell’Italia e dell’Europa. È una figura importante e su cui si può contare nella nostra famiglia politica. Sono certa che nel suo ruolo di segretario nazionale continuerà a ottenere risultati sui temi che stanno a cuore ai cittadini italiani. Sotto la tua guida, Forza Italia rimane l’ancora dell’Italia in Europa”, ha sottolineato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un videomessaggio.
“L’auspicio è quello di trovarci insieme per ribadire il ruolo di Forza Italia nel governo nazionale e in Europa. Questo è il primo congresso dopo la morte del presidente Berlusconi, è importante aver trovato un momento per stare insieme e condividere l’impegno a proseguire nel percorso tracciato dal presidente nei 30 anni precedenti. Questo è un momento che simbolicamente rappresenta la volontà di esserci, di continuare ad essere protagonisti”, ha detto il ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.
“Siamo gli unici in grado di poter governare l’Italia con realismo e concretezza. E la dimostrazione plastica la abbiamo oggi nei numeri: 110 mila tesserati, 854 delegati, 120 congressi provinciali celebrati e una comunità che è rimasta salda ai propri ideali”, ha affermato il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
“Mi sembra che Antonio Tajani abbia tracciato il futuro della continuità di Forza Italia. Oggi abbiamo ribattezzato un grande leader nel solco della grandezza di Silvio Berlusconi. Una relazione completa, profonda, che ha toccato tutti i vari temi e i valori del nostro grande partito. In lui si manifesta sempre di più il grande interprete della continuità dei valori di Forza Italia”, ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a margine del congresso. “Non solo sono fortemente contento, ma a volte mi sono anche commosso per i suoi passaggi, per la convinzione e per i valori di unità. Forza Italia esce da questo congresso sempre più unita al proprio interno. È una grande squadra, è la famiglia di tutti e questa sarà la nostra forza. Forza Italia”, ha aggiunto.
“Nei Congressi provinciali che ci hanno condotto al Congresso nazionale ho visto un entusiasmo via via crescente fra i nostri iscritti, tra i nostri militanti. Abbiamo l’entusiasmo dei redivivi, di quelli che sono scampati agli iettatori. Vi ricordate? Dicevano che saremmo morti. Dicevano che siccome Berlusconi era così grande, Forza Italia non sarebbe sopravvissuta alla sua scomparsa. E invece ne sottovalutavano la grandezza, perché Berlusconi è stato capace di costruire un partito che resistesse anche dopo di lui”, ha detto  il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Incidenti lavoro, Sbarra “Bisogna rafforzare e allargare controlli”

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Incidenti lavoro, Sbarra

PALERMO (ITALPRESS) – “L’emergenza dei morti sul lavoro va affrontata con provvedimenti, misure governative e nuove risorse: serve una strategia nazionale complessiva per contrastare decessi e infortuni sul posto di lavoro, ma anche malattie professionali”. Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a Palermo per l’inaugurazione della nuova sede regionale in via Abela. “Il tavolo cui parteciperemo lunedì mattina a Palazzo Chigi sarà molto importante: come Cisl presenteremo delle proposte concrete – continua Sbarra -. Bisogna rafforzare e allargare controlli, vigilanza e ispezioni nei luoghi di lavoro, ma anche assumere più ispettori, medici e tecnici della prevenzione, incrociare le banche dati e costruire le condizioni per investire sulla qualità delle imprese, ad esempio con il ripristino della patente a punti. Serve la formazione obbligatoria per lavoratori e datori di lavoro, in più procedure e garanzie del Codice degli appalti pubblici vanno estese ai grandi cantieri privati; serve inoltre una stretta di carattere penale per tutto ciò che è lavoro nero o sommerso, ma anche sulla catena di appalti e subappalti”. Accanto a tutto ciò per il segretario Cisl è fondamentale “un intervento forte su prevenzione, formazione e comunicazione: bisogna cominciare a parlare di salute e sicurezza già sui banchi di scuola e aprire un confronto nuovo con il sistema delle imprese, perché molti ritengono ancora la sicurezza un costo e non un investimento. Le imprese che investono sulla sicurezza sono sicure, innovative, produttive e competitive, perché ciò significa investire su qualità e stabilità del lavoro e su centralità e dignità delle persone”. xd8/vbo/gtr

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Sbarra inaugura nuova sede regionale della Cisl a Palermo

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Sbarra inaugura nuova sede regionale della Cisl a Palermo

PALERMO (ITALPRESS) – “Con questa nuova sede rafforziamo la nostra presenza sul territorio e creiamo ponti di solidarietà e inclusione: sarà un riferimento importante per chi vi abita, ma anche per lavoratori, pensionati e giovani”. A dirlo è il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra, che ha partecipato a Palermo all’inaugurazione della nuova sede regionale in via Abela. “Il nostro desiderio è migliorare il confronto con le istituzioni locali – aggiunge Sbarra -, con il Comune di Palermo c’è un dialogo intenso sui problemi della comunità e sul desiderio di cogliere obiettivi di crescita, sviluppo e miglioramento dei servizi”. xd8/vbo/gtr

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Sbarra “Nessun pregiudizio sull’Autonomia, ma bisogna definire Lep”

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Sbarra

PALERMO (ITALPRESS) – “Qualunque processo di autonomia differenziata non può che rafforzare unità e coesione nazionale: da parte nostra non c’è alcun pregiudizio, ma pensiamo che prima di firmare patti e discutere eventuali poteri o competenze da trasferire dallo Stato alle Regioni bisogna definire e finanziare i Livelli essenziali delle prestazioni sull’intero territorio nazionale”. Lo sottolinea il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a Palermo per l’inaugurazione della nuova sede regionale in via Abela. “Bisogna inoltre attivare un fondo di perequazione fiscale che aiuti e sostenga le regioni in difficoltà, superare il concetto di spesa storica, ragionando sui fabbisogni standard, e assicurare un processo parlamentare che sia incentrato sulla piena partecipazione non solo tra forze politiche, ma anche tra parlamento Regioni e parti sociali”, prosegue Sbarra. xd8/vbo/gtr

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Leclerc davanti nell’ultimo giorno di test in Bahrain

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SAKHIR (BAHRAIN) (ITALPRESS) – E’ presto per fare bilanci o per illudersi che la Ferrari sia pronta per vincere il Mondiale, ma la base di partenza per la stagione 2024, che scatterà il prossimo 2 marzo dal Bahrain, sembra esserci. Dopo aver chiuso il secondo giorno di test davanti a tutti con Carlos Sainz, tocca a Charles Leclerc, nella giornata conclusiva, mettere il muso della propria Ferrari in testa al gruppo, chiudendo il proprio miglior giro in 1:30.322 montando la gomma soft C5. Alle sue spalle ecco la Mercedes di George Russel, distaccato di appena 46 millesimi con il britannico a piazzare la zampata nelle fasi finali mentre a completare il podio, a sorpresa, c’è la Sauber del cinese Zhou Guanyu con un ritardo di circa 3 decimi dalla prima vettura del Cavallino. Quarto tempo per la Red Bull del campione del mondo Max Verstappen, a 0″433 da Leclerc; l’olandese, però, ha effettuato il suo miglior tempo con la mescola C3, meno prestazionale rispetto a quella del monegasco, dando l’impressione di essere ancora l’uomo da battere, almeno sulla pista che aprirà la stagione 2024, con un passo gara migliore rispetto a tutti gli altri. Chiude in top 5, ancora una volta, la Racing Bulls, stavolta con Yuki Tsunoda. Pronto riscatto, poi, anche per Williams e McLaren con Alexander Albon a prendersi la sesta posizione e Oscar Piastri 7° davanti all’Aston Martin di Fernando Alonso, apparso leggermente più in difficoltà. Nona piazza, infine, per l’altra Ferrari guidata dallo spagnolo Carlos Sainz, che ha testato ancora una volta il passo gara chiudendo a quasi un secondo dal compagno di squadra. A chiudere la top ten, infine, l’altra Red Bull del messicano Sergio Perez. Conclusi i test, ora si inizia a fare sul serio: nel prossimo weekend, infatti, le monoposto scenderanno in pista per giocarsi i primi punti mondiali con la Red Bull che sembra ancora la grande favorita, in particolare con Max Verstappen, mentre alle spalle delle monoposto di Milton Keynes è bagarre, con la Ferrari che può ritagliarsi un ruolo di primo piano nella stagione più lunga di sempre nella quale gli sviluppi, e la capacità di sfruttare al massimo ogni possibilità, saranno decisivi per giocarsi le proprie chance di titolo.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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