ROMA (ITALPRESS) – “Contestazioni alla Lega da parte della sinistra ci sono tutti i giorni. Ieri eravamo in piazza per chiedere chiarezza. Tutte le fesserie che si sono sentite in questi anni sui legami tra la Russia e la Lega e i finanziamenti inesistenti, sono state archiviate dai giudici che hanno detto non è successo nulla. Noi andiamo a manifestare pacificamente”.
Lo ha detto il vicepremier e ministro Matteo Salvini, ospite a Rtl 102.5, sulla partecipazione della Lega alla fiaccolata di ieri sera, nel corso della quale sono stati fischiati gli esponenti del partito. “Difficilmente riesco a sapere cosa succede in Italia, come posso giudicare cosa è successo dall’altra parte del mondo. Capisco la posizione della moglie di Navalny, è giusto fare chiarezza. Ma la fanno i medici, i giudici, non la facciamo noi”, ha aggiunto.
-foto Agenzia Fotogramma-
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ROMA (ITALPRESS) – “Dopo la scomparsa di Silvio – una ferita ancora aperta- tutti ci davano al 3%, risucchiati dalla tragedia. Invece oggi puntiamo al 10% alle europee e al 20% alle prossime politiche. Pensiamo anche al 11-12% alle amministrative in Basilicata, Abruzzo, Sardegna”. Così, in un’intervista a Libero, il minisyro e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. “A differenza di quanto dice qualcuno, noi non pensiamo di rubare elettori a Fratelli d’Italia o Lega; in realtà, c’è uno spazio enorme fra la Meloni e la Schlein, e lì noi puntiamo”, spiega. In vista dell’imminente congresso del partito, Tajani sottolinea che “sarà all’insegna dell’unità, nel nome e sull’insegnamento di Berlusconi. Non essendoci più la ricerca di un delfino, ci siamo resi conto di essere, tutti noi, l’erede di Silvio, la cui figura resta incommensurabile. Berlusconi era talmente visionario che ha lavorato in un progetto per il futuro di Forza Italia, oltre le divisioni interne che, all’improvviso si sono sciolte come neve al sole, invece di sciogliersi il partito”. Comunque, chiosa, “il congresso sarà tutto tranne che un modo per contarsi”.
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– Foto: Agenzia Fotogramma –
MILANO (ITALPRESS) – “La semaglutide è una molecola che fa parte di classe farmaci agonisti GLP-1. Il GLP-1 è un ormone che gli esseri umani secernono a partire dall’intestino in risposta a un pasto. Agisce inducendo sazietà e riducendo la fame, per esempio, mentre a livello dei vasi sanguigni ha un effetto protettivo, così come sul rene. Nelle persone con diabete, l’azione di questo ormone è deficitaria, per cui i ricercatori hanno pensato di utilizzare una forma farmaceutica che mima l’azione di questo ormone per la cura del diabete, e in effetti è un farmaco potente per ridurre la glicemia e curare il diabete”. A dirlo Stefano Genovese, responsabile dell’Unità clinica e di ricerca in diabetologia, endocrinologia e malattie metaboliche dell’IRCCS – Centro cardiologico Monzino di Milano, intervistato da Marco Klinger, per Medicina Top, format tv dell’agenzia di stampa Italpress. “La semaglutide come molecola specifica è indicata anche nell’obesità, in Italia non è ancora disponibile per la cura dell’obesità ma lo sarà quest’anno”, ha sottolineato.
fsc/gsl
MILANO (ITALPRESS) – Il Festival di Sanremo è sicuramente uno dei fenomeni mediatici più incisivi del panorama italiano a livello televisivo e, negli ultimi anni, ha acquisito una rilevanza sempre più importante sul piano digital. In un contesto così significativo, il ruolo di cantanti, conduttori e ospiti risulta fondamentale per i brand: il festival è diventato una vetrina di visibilità imprescindibile, soprattutto per le maison che decidono di vestire gli artisti in gara.
The Brandformance Society, la unit della Commerce Hub Celeste, dedicata alla brandformance ha analizzato il ritorno di queste attività, attraverso un report dedicato che ha provato a rispondere ai seguenti quesiti: quali sono le strategie digitali da attuare per aumentare l’interesse sul brand a Sanremo? Vestire un cantante è utile agli obiettivi di business di un brand?
I numeri parlano: durante il Pre Festival e la settimana di Sanremo, oltre il 43% dei contenuti generati relativi ai brand indossati dalle celebrity hanno avuto come tema il Festival, generando di fatto, gli effetti di un fashion show (Fonte: Brandwatch – periodo 1 novembre – 12 febbraio 2024).
Nei pochi giorni del Festival, sono stati raccolti oltre 12 milioni di contenuti pubblicati online relativi ai brand di beauty e abbigliamento che hanno vestito e si sono occupati del make up di celebrities e cantanti durante le 5 serate della kermesse.
Nel report, vengono individuati i casi di brand che si sono dimostrati particolarmente vincenti e originali nell’attuare una strategia di branding e, dunque, di product placement. Scelta strategica di ambassador nel medio termine e di talent particolarmente emergenti, frequenza e capillarità di contenuti di qualità nei giusti touchpoint, coerenza con la propria immagine e USP (Unique Selling Proposition), real time marketing e molti altri insight.
Particolarmente interessanti i casi della collana Tiffany – con l’iconico serpente che ha confuso il popolo del web, facendo impennare l’argomento “Bulgari” associato alle keyword “Emma Sanremo” – e della cosiddetta “duck dance” – il ballo in diretta di John Travolta che ha dato vita a moltissime ricerche Google sulle scarpe U-Power.
Non c’è dubbio: le attività di branding incidono sull’esposizione mediatica, portando a un aumento di ricerche e di consapevolezza delle persone nell’intento di acquisto di un determinato brand. Che spesso si traduce in maggior traffico e conseguenti vendite degli e-commerce dei brand coinvolti.
Il team di The Brandformance Society conferma, dunque, l’ipotesi iniziale. Il product placement funziona, aumenta la visibilità dei brand, abilita nuove audience e nuove opportunità di business e di vendita. Questa tipologia di investimenti, tuttavia, può avere un ritorno positivo solo nel caso in cui il product placement sia in grado di legarsi alle dinamiche che caratterizzano il contesto in cui i brand sono inseriti, attivando negli utenti un processo di esplorazione – se si parla di brand emergenti – e un processo di valutazione del prodotto – per i brand più consolidati.
The Brandformance Society ha realizzato il report in collaborazione con SEOZoom, software per le attività SEO, che ha supportato l’analisi delle ricerche correlate al Festival, e con Realz – content solution studio – che ha contribuito con un approfondimento demografico dedicato.
Il report è scaricabile alla pagina https://sanremo.brandformancesociety.com/
– foto ufficio stampa Errani Studio-
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POTENZA (ITALPRESS) – Celebrare la cultura lucana nel mondo e documentare l’integrazione nei paesi che hanno accolto gli emigrati oltreoceano, attraverso una mostra internazionale itinerante, tra New York, Buenos Aires, Montevideo, Torino e Genova. Il progetto Basilicatè è stato presentato a Potenza, nella Sala Inguscio della Regione perchè vede il sostegno della Giunta regionale di Basilicata, il coordinamento scientifico del Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice. Finanziato dalla Regione Basilicata su Fondi per lo Sviluppo e la Coesione, realizzato dalla Federazione dei Lucani in Piemonte con il supporto scientifico del Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice, il progetto ha il suo cuore nella realizzazione di una mostra.
Un risultato, è stato evidenziato nel corso della presentazione, frutto di protocolli d’Intesa stipulati dal Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice della Regione Basilicata con le istituzioni italiane e estere: il MEI – Museo dell’ Emigrazione Italiana di Genova, Ellis Island Foundation di New York, MUMI Muralla Abierta Intendencia de Montevideo, UNTREF Universidad Nacional de Tres de Febrero di Buenos Aires.
BASILICATE’ trasformando il nome della Regione in un plurale con la dieresi esprime le variazioni che si producono nella tradizione culturale ad opera dei migranti. Il presidente del Consiglio regionale e presidente della Commissione Lucani nel mondo Carmine Cicala, ha voluto dare il suo contributo. “E una iniziativa legata alla Giunta regionale, io presiedo la Commissione Lucani nel mondo che ha un’altra struttura, vogliamo comunque sostenere questa iniziativa offrendo le competenze della nostra rete, oltre 140 associazioni nel mondo”. “L’aggregazione dei lucani – sottolinea Michele Busciolano dirigente Ufficio per le Politiche per i Sistemi Culturali, insieme all’associazione di Torino, una delle più forti a livello rappresentativo per l’emigrazione legata alla Fiat, credo sia interessante riuscire a sfruttare i fondi europei per esaltare la lucanità, questo può essere un ottimo esempio per il futuro”.
La curatela del progetto è stata affidata dalla Federazione dei Circoli e Associazioni dei Lucani in Piemonte al gruppo di ricerca Architecture of Shame che si avvale del supporto per l’immagine coordinata della società di comunicazione Ego 55 e di numerose collaborazioni di studiosi, attivisti, registi e professionisti lucani e internazionali. Lo scopo è realizzare un documento sul dialogo fra la cultura della comunità lucana e quella dei paesi che l’hanno accolta. La mostra itinerante sarà il modo per aprire i documenti prodotti al più ampio pubblicoprima che vengano acquisiti dal Centro dei Lucani nel Mondo Nino Calice di Lagopesole, dove diventeranno materiali a disposizione di ricercatori e appassionati della cultura del territorio.
– Foto: xc2/Italpress –
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ROMA (ITALPRESS) – La presenza globale di Confintesa si amplia con l’apertura del suo primo ufficio negli Stati Uniti, nello Stato della Florida. L’inaugurazione ufficiale ha visto la partecipazione di numerosi italiani residenti nella zona, mentre il segretario generale di Confintesa, Francesco Prudenzano, ha guidato la cerimonia, sottolineando l’importanza strategica di questa nuova iniziativa.
Durante il discorso inaugurale, Prudenzano ha enfatizzato il ruolo cruciale che l’ufficio della Florida assumerà, posizionandosi come un punto di riferimento essenziale per tutti i “Comites” italiani nella regione. L’obiettivo principale di questa sede sarà fornire servizi sindacali e assistenza CAF, fungendo simultaneamente da solido collegamento tra gli italiani residenti negli Stati Uniti e la loro terra d’origine.
“Questa inaugurazione – ha detto Prudenzano – rappresenta solo il primo passo oltre i confini, un impegno volto a consolidare la presenza del nostro sindacato oltre oceano e l’apertura dell’ufficio negli Stati Uniti è mirata a fornire un supporto significativo agli italiani che lavorano nel Paese, offrendo loro assistenza legale e fiscale adeguata. Si stima che ben 35.000 italiani iscritti all’AIRE nella Florida beneficeranno direttamente da questo progetto”.
Prudenzano ha anche anticipato l’attivazione prossima di un servizio di patronato, espandendo ulteriormente la gamma di servizi offerti da Confintesa agli italiani che si trovano oltre oceano. Prudenzano ha espresso il suo sincero ringraziamento all’avvocato Massimo Reboa e al suo studio legale, riconosciuti come partner fondamentali per la riuscita del progetto.
Ad accompagnare il segretario Prudenzano c’erano i membri della segreteria generale, Claudia Ratti, Domenico Amato, e la responsabile dell’ufficio formazione di Confintesa, Nicoletta Morgia.
“Questa iniziativa – ha aggiunto Prudenzano – è parte di una strategia di espansione internazionale finalizzata a garantire un supporto completo ai connazionali che risiedono o lavorano all’estero e si propone di essere un punto di riferimento per la comunità italiana negli Stati Uniti, offrendo servizi essenziali anche per facilitare l’integrazione e fornire un valido supporto nelle questioni sindacali oltre che legali e fiscali”.
La presenza di Confintesa oltre oceano si prospetta come un nuovo capitolo nella storia del sindacato, promettendo di colmare le esigenze della crescente diaspora italiana negli Stati Uniti.
– foto ufficio stampa Confintesa –
(ITALPRESS).