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In un docufilm la storia di Varenne, “il figlio del Vento”

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In un docufilm la storia di Varenne,

ROMA (ITALPRESS) – Una carriera straordinaria, il cavallo più forte di tutti i tempi. EPIQA presenta “Io sono Varenne, il figlio del Vento”, una produzione esclusiva EQUtv, emittente televisiva del Masaf, che sarà trasmessa in anteprima lunedì 26 febbraio alle 21 e, in replica allo stesso orario, il 19 di marzo, aprile e maggio, quando ricorrerà il ventinovesimo anno di nascita del “Capitano”. Il documentario, curato da Eugenio De Paoli, Responsabile Operation e Prodotto di EPIQA, è stato presentato alla “Casa del cinema” di Roma. Maria Chiara Polselli, amministratore delegato di EPIQA, controllata da Snaitech, si dice “orgogliosa” ed “emozionata”.
f04/mgg/gtr

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Milano, Tsrm e Pstrp premiano le belle storie dei professionisti sanitari

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MILANO (ITALPRESS) – Per la Giornata nazionale del personale sanitario, sociosanitario, socioassistenziale e del volontariato del 20 febbraio, l’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza Brianza e Sondrio lancia un progetto per mettere in luce le “belle storie” della sanità, a partire dai loro protagonisti: i Professionisti Sanitari. In occasione della ricorrenza, l’Ordine vuole dare voce a storie di successi, di progetti riusciti, di iniziative umanitarie, di innovazioni partite dal basso, di eventi d’interesse, di contributi di rilievo alla ricerca. E anche, su più piccola scala, di contatti con pazienti difficili, di cure prodigate a dispetto degli ostacoli, di perseveranza e di curiosità. “Come io stesso ho sottolineato in occasione della Giornata mondiale della salute dello scorso aprile, il nostro sistema sanitario è malato – commenta Diego Catania, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano -. Lo conferma il recente rapporto della Corte dei conti: il Servizio Sanitario Nazionale soffre di una vera e propria ‘crisi sistemicà caratterizzata da carenza di personale e di risorse, disuguaglianze e debolezze strutturali. E tuttavia, pur in un contesto così travagliato, persiste una Sanità virtuosa, tenace, che lavora per il bene pubblico in sordina: una Sanità composta dalle tante storie dei Professionisti Sanitari che ogni giorno, negli ospedali, nelle aziende sanitarie, sul territorio e a domicilio prestano assistenza a chi ha bisogno e tengono alta la qualità del servizio al paziente, senza arrendersi di fronte alle difficoltà”. Proprio queste narrazioni sono al centro dell’iniziativa “Quotidianità Straordinaria: Storie di Professionisti Sanitari”, che prevede l’assegnazione di onorificenze al merito agli iscritti all’Ordine che si sono distinti per dedizione al lavoro, apporto scientifico all’area disciplinare di interesse o progetti di respiro umanitario. In questa prima edizione del premio, ad aggiudicarsi la Medaglia d’Onore al Merito per il contributo alle Professioni Sanitarie sono la Logopedista Sara Cavicchiolo, la Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva Serafina Secchi e la Dietista Ambra Morelli. Sara Cavicchiolo ha contribuito attivamente all’accesso alle cure con la sua esperienza di volontariato presso una scuola in Kenya, in collaborazione con l’Associazione AEVO Ascolta e Vivi. Ha lavorato a stretto contatto con alcuni degli insegnanti che si occupavano della gestione della parte audiologica, fornendo agli insegnanti una formazione di base sulle prime tecniche per la stimolazione della comunicazione verbale, per consentire ai bambini portatori di protesi di comunicare non solo con la lingua dei segni, ma anche attraverso i suoni e il linguaggio. Serafina Secchi ha dato un apporto di spicco allo sviluppo della Professione in qualità di docente universitaria, consulente presso l’Associazione Scuole dell’Infanzia paritarie di Lecco e con la sua attività di coordinamento e supervisione di servizi rivolti alla prima infanzia, a persone con disabilità, adolescenti e adulti. Pioniera dell’intervento naturalistico con il bambino autistico e dell’intervento mediato dalla famiglia, è stata anche importante testimone di come si possa costruire una salute di comunità attraverso la sperimentazione di interventi preventivi del Tnpee presso gli enti scolastici ed educativi. Ambra Morelli, nel corso di una lunga e onorata carriera, è diventata punto di riferimento per i Dietisti, dedicando tempo, energie e competenze alla promozione e alla valorizzazione della Professione. Come rappresentante regionale a livello istituzionale e per l’Associazione di riferimento, ha lavorato instancabilmente per garantire elevati standard professionali. La sua esperienza come docente universitaria ha arricchito le menti di numerosi studenti, trasmettendo loro valori essenziali per la pratica della Professione. Durante il semestre di EXPO 2015 ha contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della nutrizione e dell’alimentazione sostenibile. Hanno ricevuto inoltre la Benemerenza per il contributo alle Professioni Sanitarie i colleghi: Cesare Ferrari, Ingela Johnson Kerstin, Giorgio Maggi e Anna Merli. La cerimonia di consegna si terrà il 20 febbraio 2024 a partire dalle ore 18:00, presso la sede dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, e verrà trasmessa in diretta sul sito ufficiale e sui canali Facebook e YouTube dell’Ordine.
“Oltre a dare spazio alle narrazioni positive della sanità in generale, l’occasione ci permette di far conoscere al pubblico il contributo particolare delle nostre Professioni – dell’area sanitaria tecnica, della riabilitazione e della prevenzione – al sistema salute – aggiunge Catania -. Per il nostro Ordine parliamo di oltre 14.000 iscritti, parte integrante del tessuto sociosanitario, attivi in tutte le fasi del percorso di presa in carico del paziente: eppure, siamo ancora relativamente poco visibili. E’ solo a partire dal riconoscimento di tutti i protagonisti in gioco che si potrà riscrivere la storia della sanità e immaginare un finale diverso, al di là di tutti gli ostacoli”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio stampa Tsrm e Pstrp Milano

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Autonomia, Province e Ponte sullo Stretto nel confronto di Italia Viva a Palermo

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PALERMO (ITALPRESS) – Un momento di confronto su tre temi che per la Sicilia sono incandescenti, provando a studiare soluzioni alternative e cercare possibili sponde: autonomia differenziata, riforma delle province e ponte sullo stretto sono al centro di un convegno organizzato da Italia Viva all’Auditorium camplus a Palermo, mettendo insieme le riflessioni di anime locali, regionali e nazionali. Presenti il capogruppo alla Camera Davide Faraone, la senatrice Dafne Musolino, il presidente del direttivo provinciale Giandomenico Lo Pizzo, l’omologo al direttivo palermitano Toni Costumati, il componente dell’esecutivo Regionale Fabrizio Micari e i sindaci di Bagheria ed Enna, ovvero Filippo Tripoli e Maurizio Di Pietro.
La soluzione proposta da Italia viva su ciascun tema non verte sulla cancellazione dei provvedimenti, bensì sulla rimodulazione. Faraone si sofferma in particolare sul fatto che “se la riforma dovesse passare non è previsto un euro sui Livelli essenziali di prestazione e questo non permetterebbe di riequilibrare lo svantaggio di alcune regioni rispetto ad altre: senza queste risorse l’autonomia non vedrà mai la luce”. Per quanto riguarda le province, per il capogruppo di Italia viva “da quando si è fatta la riforma delle province, con Renzi al governo e Delrio come ministro, in tutte le regioni d’Italia i presidenti di provincia accedono al ruolo attraverso le elezioni di secondo livello, votati da consiglieri comunali e sindaci; in Sicilia invece vengono sempre nominati commissari, prima con Crocetta, poi con Musumeci e ora con Schifani. Se poi a Roma voteranno una modifica della legge Delrio allora sarà possibile fare l’elezione diretta: l’idea di stare sempre con i commissari non è tollerabile, perchè le province gestiscono settori importantissimi per i cittadini”.
Capitolo ponte sullo stretto: Italia viva non si innesta su una posizione contraria, ma per Faraone “ci era stato detto che sarebbe stato fatto con risorse proprie e invece il governo, senza concordare nulla con Schifani, sta sottraendo risorse per la realizzazione di ferrovie tra Palermo e Catania e altre importanti infrastrutture. Per noi il ponte doveva essere un’infrastruttura aggiuntiva e non sostitutiva, se una volta arrivati in Sicilia c’è il deserto non ha senso farlo”.
Dura la posizione di Musolino sulle differenze tra territori settentrionali e meridionali: “L’articolo 5 della Costituzione dice che la Repubblica è una e indivisibile, ma i territori del sud sono evidentemente svantaggiati in termini di presenza industriale e risorse: questi problemi non si risolvono con il piagnisteo o con spiegazioni semplicistiche, piuttosto chi di dovere dovrebbe spiegare perchè al sud non si è investito come al nord, generando un’arretratezza economica e nei servizi”. Per quanto riguarda il ponte sullo stretto, la lacuna sembra riguardare l’assenza di collegamenti in quanto “non abbiamo nemmeno i treni ad alta velocità. La Zes unica non è un’occasione per rilanciare il meridione, perchè a differenza del Pnrr non mette fondi”.
Parlando di autonomia differenziata Costumati sottolinea la “totale svendita della regione da parte di Schifani, mentre sulla riforma delle province si sapeva fin da subito che fosse un provvedimento incostituzionale: la bocciatura all’Ars è segno di un regolamento di conti interno alla maggioranza, che fa seguito alle discussioni su manager della sanità e ineleggibilità”. Sempre in ambito province Lo Pizzo sottolinea l’importanza di “dare un’organizzazione a un ente che ha peculiarità importanti ed eroga servizi nei confronti dei cittadini: una rappresentanza vasta li permetterebbe di affrontarli in modo diverso”.

– Foto: xd8/Italpress

(ITALPRESS).

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تاياني: المهمة الأوروبية أسبايدس في الأحمر نجاح إيطالي

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أكد وزير الخارجية الإيطالي أنطونيو تاياني، اليوم، أن مهمة أسبايدس في البحر الأحمر والتي وافق عليها مجلس الاتحاد الأوروبي تعد نجاح إيطالي.

وقال تاياني، على هامش أعمال المجلس الأوروبي المنعقد في بروكسل: كنا البلد الذي أصر أكثر من أي بلد آخر على وجود مهمة عسكرية أوروبية لحماية حركة التجارة في السويس والبحر الأحمر، وفقاً لوكالة “إيطاليا برس” للأنباء.

وأوضح تاياني أن إيطاليا وفرنسا وألمانيا ستشارك في المهمة، لكن دولا أخرى مستعدة للمشاركة مثل رومانيا وألبانيا.

وتابع أن المهمة تضاف إلى مهمة أتالانتا التي تعمل على مكافحة القراصنة، مؤكداً أنها رسالة قوية موجهة أيضا لحماية نظام يلحق الضرر بالموانئ الإيطالية.

وحول تعزيز الدفاع الأوروبي المشترك، قال تاياني: في حال أرادت أوروبا التعويل على حلف شمال الأطلسي وضمان سياسة دفاعية وخارجية أوروبية، فلا يمكنها عدم التعويل على جيش مشترك.

واعتبر تاياني أن مقترح رئيسة المفوضية الأوروبية أورسولا فون دير لاين بإنشاء مفوض أوروبي لشؤون الدفاع لمواصلة المسار الذي بدأ في الخمسينيات من القرن الماضي “إيجابي”.

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Inzaghi e la Champions: “L’Inter vuole rivivere notti magiche”

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MILANO (ITALPRESS) – “Sappiamo cosa abbiamo fatto l’anno scorso, abbiamo vissuto notti magiche insieme ai nostri fantastici tifosi e vorremmo farlo anche in questa edizione”. Così il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, alla vigilia dell’andata degli ottavi di Champions contro l’Atletico Madrid, in programma domani a San Siro. I nerazzurri sono vice-campioni d’Europa, l’allenatore non nasconde le ambizioni della sua squadra ma sa bene che non sarà facile ripetersi se non migliorarsi. “Sappiamo che ci sono grandissime squadre che hanno gli stessi obiettivi, già domani affrontiamo un grande avversario, con una rosa larga e ben attrezzata, Simeone ha cambiato tanto in queste ultime gare dimostrando la profondità della rosa a sua disposizione, sarà un impegno molto complicato ma ce la giocheremo alla grande. Domani giochiamo davanti ai nostri tifosi e in una bellissima atmosfera affronteremo al meglio i primi 90 di questi 180 minuti”, ha spiegato Inzaghi che ritrova un vecchio amico come avversario. “Sarà un piacere rivedere Simeone, è stato un grandissimo compagno di squadra, abbiamo vinto insieme a Roma quando giocavamo nella Lazio, lui poi ha chiuso la carriera con l’Atletico, ma siamo sempre rimasti in contatto, non ci siamo mai persi di vista, già in campo si capiva che sarebbe diventato un grandissimo allenatore. E’ a Madrid dal 2011, ha vinto tanti trofei e al di là dell’impronta che dà alle sue squadre, quest’anno è un piacere vedere giocare l’Atletico che fa un ottimo calcio. Difficile prevedere che squadra avremo di fronte, ho visto le ultime gare dell’Atletico, hanno cambiato molto, con il Las Palmas sono stati molto aggressivi, con il Real in Supercoppa non hanno avuto lo stesso atteggiamento, in generale è una squadra che palleggia molto di più rispetto agli anni precedenti, hanno grandissima tecnica e qualità. Affrontiamo una grande squadra, con un allenatore che oltre a dare una grandissima mentalità, ha costruito un gruppo di qualità e che gioca bene a calcio”. Lo scorso anno l’Inter arrivò in finale sorprendendo tutti, quest’anno non è più considerata una delle outsider e Simone Inzaghi registra la novità con grande orgoglio. “Credo sia la logica conseguenza di quello che sta esprimendo la squadra, della continuità che ha avuto, ma noi dobbiamo restare concentrati e continuare a lavorare come abbiamo fatto in questi sei mesi, la squadra ha ottime certezze, lavora bene ma è consapevole che domani sarà una partita molto difficile”, spiega Inzaghi che considera il risultato del match d’andata in programma domani a San Siro “importantissimo, avremo i nostri tifosi che ci spingeranno come sempre, c’è entusiasmo, i ragazzi stanno giocando un ottimo calcio e stanno andando molto bene, ma sono passati solo sei mesi e mancano gli ultimi tre che saranno fondamentali”. Simeone allena l’Atletico dal 2011, un’eternità nel mondo del calcio, lui sta facendo benissimo all’Inter e il suo futuro sarà ancora nerazzurro, ma considera complicato ripetere il percorso che sta facendo il Cholo sulla panchina dei colchoneros. “Penso sia difficile, l’ho capito negli anni alla Lazio e poi qui. I giudizi cambiano molto velocemente, è inutile pensare troppo, bisogna lavorare tanto. Con questo gruppo di ragazzi che lavorano con il sorriso abbiamo fatto 6 mesi nel modo migliore, ma i più importanti sono i tre che mancano, saranno decisivi in Champions e in campionato”, ha spiegato Inzaghi che con Simeone condivide anche l’esperienza da calciatore agli ordini di Sven Goran Eriksson. Quella Lazio ha generato tanti allenatori. “Sven personalmente mi ha influenzato per come si relazionava con noi giocatori. Un ottimo allenatore e un’ottima persona, con idee tattiche che gli hanno permesso di vincere in Italia e all’estero. In quella squadra c’erano tanti allenatori che stanno facendo bene, quindi ha sicuramente influito”, riconosce Inzaghi.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Nasce la Control Room di AQP, si prende cura dell’acqua pubblica

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BARI (ITALPRESS) – La Control Room, il “cervello digitale” di Acquedotto Pugliese (AQP), è da oggi operativa: “Un condensato di tecnologie innovative e competenze professionali maturate in oltre un secolo – spiega Domenico Laforgia, presidente di AQP – al servizio dell’acqua pubblica e dei suoi beneficiari, i cittadini. Tre gli obiettivi che ci hanno guidato nel realizzarla: la maggior tutela della risorsa idrica, la prevenzione delle anomalie e interventi più rapidi e mirati. Potremo inoltre elaborare modelli per affrontare l’evoluzione dei cambiamenti climatici in atto, con una chiara visione d’insieme di un sistema idrico così complesso ed esteso”.
La Control Room è una cabina di regia che integra, elabora e gestisce i milioni di dati raccolti da AQP, accelerando la trasformazione tecnologica avviata dal Gruppo e che mira alla tutela del bene più prezioso, l’acqua, oggi sempre più minacciato. Consentirà di migliorare l’attività di monitoraggio delle opere strategiche presenti nei 33mila chilometri di reti idriche e fognarie, tra cui 185 depuratori e 5 potabilizzatori. Di fornire analisi predittive per gestire le manutenzioni in maniera più mirata. Di tracciare l’intero ciclo delle segnalazioni dei clienti, migliorando le tempistiche d’intervento. Di supportare, attraverso i dati, il percorso di risanamento delle reti e di riduzione delle perdite. Di favorire scelte strategiche di tipo data driven. E nel prossimo futuro di integrare i dati di AQP con quelli di altri soggetti pubblici e fornitori di servizi, per gestire organicamente le emergenze.
“Il futuro è già qui. Non sono tante le realtà in Europa – sottolinea il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – ad avere strutture così innovative ed è un vanto per noi che questi livelli di eccellenza siano raggiunti da una società a capitale interamente pubblico. E’ la dimostrazione che il sistema Puglia è un modello. La buona gestione dell’acqua, garantita in una regione storicamente assetata, è strategica e ci pone come riferimento europeo e mediterraneo. Siamo i più bravi a portare acqua da molto lontano, ogni giorno, a casa delle persone. Siamo i più bravi nella depurazione e non a caso abbiamo il mare più pulito d’Italia. Siamo anche quelli che investono di più nel Paese, oltre 100 euro per abitante, come nelle migliori realtà europee. Il prossimo passo sarà integrare i dati della Control Room di AQP con quelli di altre strutture, in primis la Protezione civile”.
Il presidente dell’Autorità Idrica Pugliese (AIP), Toni Matarrelli, evidenzia “l’interazione virtuosa con Regione Puglia e AQP nella gestione del servizio idrico integrato nell’ambito territoriale più esteso d’Italia”, circa 20mila chilometri quadrati. “La Control Room – aggiunge – è uno strumento essenziale per il monitoraggio di una rete così grande ed è un tassello importante nell’attuazione del Piano d’Ambito. Abbiamo previsto numerosi interventi di innovazione tecnologica, come la digitalizzazione delle reti, che alimenteranno di dati questa nuova cabina di regia. Questa implementazione offrirà ai cittadini un servizio ancora più tempestivo e mirato”.
Fra i principali vantaggi attesi dalla Control Room c’è una sempre maggior tutela della risorsa idrica, grazie anche all’implementazione dei sistemi di telecontrollo. “Nell’ambito del Programma Regionale Puglia FESR-FSE 2021-2027 – evidenzia il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Risorse idriche e tutela dell’acqua, Raffaele Piemontese – avremo modo d’investire oltre 323 milioni di euro sull’acqua riservandone più del 42% alle perdite di rete. Metteremo in campo interventi di controllo attivo delle perdite, di riabilitazione e risanamento delle reti interne degli abitati, di sperimentazione di sistemi innovativi di ricerca delle perdite o di contabilizzazione dei consumi. La Control Room avrà un ruolo determinante nell’elaborazione dei dati e nel raggiungimento degli obiettivi”.
Elemento centrale di questa cabina di regia sarà lo Smart Water Management, il progetto di digitalizzazione avviato da AQP nel 2022 che troverà massima espressione nell’ecosistema della Control Room. “Questo strumento digitale – conclude Francesca Portincasa, direttrice generale di AQP – utilizza un approccio what-if in grado di elaborare scenari differenti e utilizza un gemello digitale che replica la rete di Acquedotto Pugliese, consentendoci di simulare manovre e prevederne gli effetti. L’evoluzione comporterà la possibilità di intervenire da remoto riducendo i tempi di attuazione e l’integrazione con sistemi di intelligenza artificiale. In più il sistema controllerà lo stato delle utenze e dialogherà con oltre un milione di clienti di AQP. Grazie a queste soluzioni innovative, siamo già proiettati nel futuro”.
Dotata di 8 postazioni fisiche per ingegneri dedicati al monitoraggio delle opere e al supporto della gestione operativa, 4 postazioni fisiche per gli addetti del contact center tecnico, 1 crisis room con tavolo touch e display a parete oltre a 1 videowall LCD di 7×2 metri, la Control Room di AQP sarà operativa 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. E’ ospitata nella sede di Acquedotto Pugliese del quartiere San Cataldo di Bari, all’interno di un ex opificio di circa 200 metri quadri: un intervento architettonico che ha coniugato archeologia industriale, materiali ecosostenibili e soluzioni tecnologiche all’avanguardia.

– foto ufficio stampa Acquedotto Pugliese –
(ITALPRESS).

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