حذر دانييلي روفينيتي، كبير مستشاري مؤسسة “ميد أور” الإيطالية، اليوم، من أن استمرار حالة الانقسام في ليبيا يشكل إنذارا من ناحية الأمن للمنطقة بأسرها.
وتحدث روفينيتي، لوكالة “إيطاليا برس”، عن الوضع والمخاطر التي تواجه ليبيا ومنطقة البحر الأبيض المتوسط، موضحاً أن استمرار الخلافات بين مختلف المؤسسات في ليبيا يؤدي إلى تفاقم التوترات.
واعتبر المحلل الإيطالي أنه في حين أن مشروع حكومة ثالثة وموحدة يمكن أن يقود إلى مرحلة انتخابية ديمقراطية، فإن الفجوة بين حكومة طرابلس وحكومة المنطقة الشرقية، يخلق بالتأكيد إنذارًا أمنياً كما أظهرت بعض التحركات العسكرية الأخيرة، ولكنه أيضًا وقبل كل شيء اقتصادي.
وأضاف روفينيتي أن الانقسام يؤدي إلى تفاقم ظروف اقتصاد بلد غني نظريًا بالموارد الطبيعية والقدرات التجارية.
وحذر روفينيتي من أنه في حال استمر وتوسع الصدع، فسوف نتجه نحو انجراف سيؤدي في كل الأحوال إلى أزمة اقتصادية، والتي بدورها تهدد بإحداث تأثير اجتماعي عميق بكل ما يمثله من تحركات وتوازنات داخلية.
ROMA (ITALPRESS) – Il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, e il numero 1 della Federazione Pugilistica Italiana, Flavio D’Ambrosi, hanno siglato, a Roma, il Protocollo d’Intesa che regola e gestisce la pratica del pugilato paralimpico sul territorio nazionale. Il documento sottoscritto presso la sede del Cip rinnova il Protocollo del 2020 e ribadisce l’impegno assunto allora dalle due parti per la promozione di questa disciplina fra le persone con disabilità. Il Cip, in sostanza, autorizza la Fpi allo svolgimento delle attività sportive promozionali e agonistiche, nazionali e internazionali, della pre-pugilistica e del pugilato con contatto controllato (denominato pugilato paralimpico) in favore di atleti con disabilità fisica, secondo le finalità del proprio Statuto, osservando i regolamenti tecnici e di classificazione approvati dal Consiglio Federale Fpi, purchè conformi agli indirizzi e ai principi fondamentali dello Statuto del Cip e dell’ordinamento sportivo nazionale.
Il protocollo, che ha validità fino al 31 dicembre 2024, prevede inoltre una serie di disposizioni in materia di tesseramento, tutela assicurativa, comunicazione, formazione e aggiornamento di quadri tecnici e classificatori e contributi economici.
“Siamo felici di poter continuare a dare seguito a questa collaborazione che ha l’obiettivo di aprire la famiglia paralimpica a una disciplina con un’antica e nobile tradizione come il pugilato – dichiara Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico – Con accordi come questo vogliamo continuare ad ampliare l’offerta sportiva rivolta alle persone con disabilità del nostro Paese. Si tratta, ovviamente, di un progetto sperimentale sul quale, insieme alla Federazione Pugilistica, stiamo lavorando per consentire la massima inclusione insieme alla massima sicurezza per tutti i praticanti e gli appassionati di questo sport avvincente”.
“La Federazione Pugilistica Italiana ha fatto un altro passo importante consolidando il rapporto con il Comitato Italiano Paralimpico. Abbiamo rinnovato il protocollo d’intesa, acquisendo nuova energia e maggiore consapevolezza di quanto sia fondamentale implementare e sviluppare l’attività dedicata alle persone con disabilità. Il Pugilato Paralimpico oggi è diventato realtà”, le parole del presidente D’Ambrosi.
“Ringrazio sentitamente il presidente Pancalli per il sostegno ma soprattutto per l’entusiasmo dimostrato. Siamo sicuri che questa azione sinergica ci proietterà verso un futuro migliore. L’acquisizione da parte dei ragazzi con disabilità del gesto tecnico del pugilato, grazie all’impegno dei nostri preziosi tecnici sportivi, è finalizzata alla rielaborazione in chiave etica-valoriale per il raggiungimento non solo della coordinazione motoria ma del benessere psico-fisico unito a sicurezza, autostima e motivazione, non senza il divertimento, fondamentale ed efficace per una corretta comprensione degli obiettivi prefissati”, afferma Flavio D’Ambrosi, presidente della Federazione Pugilistica Italiana.
– Foto Ufficio stampa Comitato Paralimpico –
(ITALPRESS).
ROMA (ITALPRESS) – “Hanno messo tali e tanti paletti che l’esito non poteva che essere questo. Noi avevamo proposto di lavorare insieme per migliorare il Reddito di cittadinanza, loro hanno invece voluto smantellare l’unico strumento contro la povertà che per la destra è una colpa individuale, non un grave problema sociale dovuto a politiche che dobbiamo cambiare. Ma come si fa a decidere per legge che sei occupabile o meno a seconda di come è composto il tuo nucleo familiare? Hanno introdotto criteri discriminatori e ridotto le risorse. Negando oltretutto che l’Italia ha un enorme problema di lavoro povero”. Così la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein in una intervista a “La Repubblica” parlando della misura che il governo ha messo in campo per sostituire il reddito di cittadinanza. Quindi sulle accuse della maggioranza, risponde: “E’ il solito giochino dello scaricabarile a cui non crede più nessuno. Questa maggioranza in un anno e mezzo ha bocciato la nostra proposta sul salario minimo che avrebbe aiutato 3,5 milioni di persone che non sanno come pagare le bollette anche se lavorano. Ha aumentato la precarietà estendendo il ricorso ai voucher e ai contratti a termine. Altro che destra sociale, sulle diseguaglianze è letale”.
foto: Agenzia Fotogramma
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ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuto a Roma il vertice intergovernativo tra Italia e Romania, a cui è seguito un Forum Economico, presso la Sala Conferenze Internazionali del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. “Con aziende e istituzioni abbiamo approfondito alcuni aspetti fondamentali per il Paese. Uno dei temi più importanti è stata la digitalizzazione”, ha detto Giulio Bertola, presidente di Confindustria Romania.
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ROMA (ITALPRESS) – La pandemia “è stata una situazione che ha creato diversi problemi a tutte le compagnie aeree, perchè è stata la prima volta nella quale sono stati spenti completamente i motori – cosa che non è mai successa nel mondo del trasporto aereo – ma ora quasi tutti i vettori si sono rimessi in moto nel migliore dei modi e si sta lavorando per arrivare ai livelli pre-covid. Stiamo investendo in aeromobili, in nuove rotte e per dare una serie di servizi aggiuntivi a tutti i nostri clienti, ripensando la logica del trasporto aereo del futuro”. Lo ha detto Flavio Ghiringhelli, Country Manager di Emirates Airlines in Italia, intervistato da Claudio Brachino per “Italpress Economy”. “Nel 2023, dopo la pandemia, abbiamo avuto la necessità di introdurre nuovo personale: già ad agosto avevamo raggiunto oltre 20.000 persone nell’organico della società” e “quest’anno siamo partiti con una campagna di reclutamento di 5.000 persone che lavoreranno in cabina”, racconta. “E’ una campagna che abbiamo fatto partire per soddisfare due esigenze particolari: la prima è quella di rafforzare il numero delle persone che collaborano in questo reparto, che è importantissimo in termini di ospitalità che diamo ai nostri clienti. Poi abbiamo fatto un investimento multimilionario, abbiamo una lista di oltre 300 aeroplani che a breve arriveranno e verranno inseriti anche all’interno del mercato italiano”.
Dopo il covid, “molte persone che normalmente viaggiavano in classe economica ci hanno richiesto di avere un pò più di spazio”, suggerendoci “di introdurre una nuova classe”, la Premium Economy. “Stiamo rimettendo mano ai materiali, al design dei sedili e degli interni degli aeromobili: siamo la prima compagnia aerea al mondo che viaggia con quattro classi di servizio” e, “dove l’abbiamo già inserita, soprattutto sulle destinazioni lungo raggio, abbiamo un ritorno di soddisfazione altissimo da parte dei nostri clienti”.
Sulle rotte, “stiamo riprendendo completamente tutto il network che avevamo pre-covid, a parte alcune destinazioni in Cina che ancora non sono disponibili, e su alcune destinazioni – in particolare l’Australia – abbiamo incrementato il numero delle frequenze, perchè ci siamo resi conto che non solo gli australiani hanno voglia di girare, ma che tutto il mondo ha voglia di andare in Australia”.
Emirates “considera l’Italia un Paese strategico, è l’ottavo mercato più importante al mondo e il terzo in Europa, quindi sicuramente abbiamo un’attenzione particolare. Oggi operiamo con 41 frequenze settimanali da Milano, due voli al giorno su Roma, un volo giornaliero su Venezia e sei volte alla settimana su Bologna”.
Per quanto riguarda la sostenibilità, “anche il trasporto aereo come industria si sta concentrando tantissimo su le logiche di sostenibilità, però se guardiamo l’impatto del trasporto aereo sul totale della contribuzione alla produzione di Co2 nell’aria, la percentuale del trasporto aereo è molto bassa quella, soltanto del 2,9%, rispetto ad altre industrie. Nonostante questo, ci impegniamo a lavorare tantissimo su carburanti sostenibili, che permettono di operare in maniera sicura con un inquinamento estremamente limitato. Abbiamo la possibilità di lavorare sulle rotte degli aeromobili e di utilizzare i robot mobili di nuova generazione, che ci permettono effettivamente di consumare ancora meno”.
Per il mondo del trasporto aereo, “la tecnologia è un elemento estremamente importante perchè ci permette di fare un’evoluzione rispetto ad attività tradizionali”, ad esempio con “l’uso di sistemi per il riconoscimento facciale per velocizzare le attività in aeroporto” o con le tecnologie che oggi ci permettono di passare al gate anche senza stampare” la carta d’imbarco. “Stiamo sviluppando un’attività legata alla manutenzione dei nostri aeromobili, stiamo formando i nostri ingegneri non direttamente negli hangar”.
– foto Italpress –
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MILANO (ITALPRESS) – “Difficile indicare un favorito, Ganna lo scorso anno è arrivato secondo dimostrando di avere un buon feeling, perchè non pensare a lui come possibile vincitore? Ma penso che saranno in 6-7 che potranno giocarsi la vittoria”. Così Vincenzo Nibali in occasione della presentazione delle classiche di Primavera presso Le Village by Crèdit Agricole a Milano.
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