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Un report, dalla transizione verde 30 mln di posti lavoro entro il 2030

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ROMA (ITALPRESS) – Il percorso verso un’economia più sostenibile dal punto di vista climatico e ambientale, promosso da consumatori, investitori e istituzioni, accelererà la trasformazione verde delle aziende e porterà a un aumento delle opportunità di impiego nell’ambito della sostenibilità, creando fino a 30 milioni di nuovi posti di lavoro nel mondo entro il 2030. Lo afferma il report “Building Competitive Advantage with A People-First Green Business Transformation” di ManpowerGroup, l’ultima indagine dell’organizzazione, presentata al World Economic Forum di Davos, che ha coinvolto circa 40.000 datori di lavoro e oltre 5.000 persone in 41 Paesi.
Lo studio rivela un sostanziale divario tra gli ambiziosi target di riduzione delle emissioni e l’accesso ai talenti “verdi” necessari per raggiungere gli obiettivi ambientali. Secondo il report, il 70% delle aziende di tutti i settori pianifica di assumere talenti nell’ambito della sostenibilità, i cosiddetti “green jobs”. Le intenzioni di assunzione più forti (81%) sono state riscontrate nel settore dell’energia e dei servizi pubblici, seguito dai comparti information technology (77%) e servizi finanziari (75%), mentre i talenti verdi più ricercati sono quelli attinenti alle funzioni della produzione (36%), di operations e logistica (31%), IT (30%), vendite e marketing (27%), ingegneria (26%), amministrazione (25%) e risorse umane (25%).
Inoltre, soltanto in Europa, potrebbero essere creati oltre 1,7 milioni di nuovi posti di lavoro verdi entro il 2040 grazie allo sviluppo di molecole verdi, come l’idrogeno e i biocarburanti, nell’ambito della transizione energetica. E’ quanto emerge dal secondo studio presentato da ManpowerGroup e Cepsa – leader nel settore energetico in Spagna – a Davos, “Green Molecules: The Upcoming Revolution in the European Employment Market”. Tuttavia, il rapporto rivela che la transizione richiederà la riqualificazione e l’aggiornamento del 60% dei professionisti per dotarli delle competenze cruciali necessarie a soddisfare la crescente domanda verde.
Il report parla anche dell’Italia e la colloca – insieme a Spagna e Germania – tra i Paesi che presentano le maggiori carenze di competenze, che devono essere affrontate attraverso la formazione professionale, gli strumenti di mappatura della forza lavoro e i partenariati pubblico-privati. Inoltre, la partecipazione delle donne ai lavori della green economy è in aumento, ma rimane inferiore al 40% nella maggior parte dei Paesi. Fanno eccezione Spagna e Italia, dove si prevede che le donne ricopriranno oltre il 50% dei posti di lavoro verdi diretti entro il 2040.
In Italia, Manpower ha oltre 2.000 posizioni “verdi” aperte negli ambiti di maggiore impatto sul green: efficientamento energetico ed energia elettrica, fotovoltaico, assemblaggio veicoli elettrici nell’automotive Tra le figure più ricercate nell’ambito dell’efficientamento energetico troviamo tecnici manutentori, ingegneri delle infrastrutture e civili e progettisti di impianti, olto richiesti anche nell’ambito del fotovoltaico. In questo settore sono strategici anche i manutentori e gli installatori di impianti. Nel comparto automotive/assemblaggio veicoli elettrici i più ricercati sono i tecnici manutentori, oltre ai tecnici dedicati al controllo di qualità e e agli ingegneri di prodotto.
Tuttavia, le competenze verdi scarseggiano, tanto che il 94% dei datori di lavoro a livello globale riconosce di non avere in azienda i professionisti necessari per raggiungere i propri obiettivi ESG e tre quarti (75%) di essi affermano di avere difficoltà a trovare i talenti con le competenze ricercate. Tra i principali ostacoli citati dalle aziende che cercano di progredire nella transizione verde, si evidenziano il reperimento di candidati qualificati (44%), la creazione di programmi di riqualificazione efficaci (39%) e l’identificazione di competenze trasferibili (36%).
“Le aziende, per promuovere la sostenibilità e dotarsi dei profili green di cui hanno sempre più bisogno, devono mantenere le persone al centro. E’ essenziale che gli sforzi verso tecnologie green siano accompagnati da adeguati investimenti in upskilling e reskilling, riqualificazione e aggiornamento delle competenze – afferma Daniela Caputo, Marketing, Communication e Innovation Director di ManpowerGroup -. Solo così potranno garantire una transizione efficace verso un futuro più sostenibile. I leader d’azienda che pongono l’accento sullo sviluppo delle competenze delle persone come elemento centrale delle loro strategie net-zero possono favorire sia gli azionisti che gli stakeholder. Le aziende che trascurano questo aspetto rischiano di perdere talenti e risorse cruciali”.
A livello globale, solo 1 lavoratore su 8 possiede più di una competenza “green”. Si tratta di una sfida per i datori di lavoro, ma anche di un’opportunità per i lavoratori: infatti, il tasso di assunzione medio per le persone con almeno una competenza verde è superiore del 29% rispetto alla media, mentre il numero di annunci di lavoro che richiedono almeno una competenza verde è cresciuto del 15% nel 2023 rispetto all’anno precedente. Sotto questo aspetto, si registrano differenze sostanziali a seconda dei diversi gruppi di lavoratori considerati: infatti, mentre il 70% dei ruoli impiegatizi si dichiara pronto ad abbracciare la transizione verde, solo il 57% dei ruoli legati alla produzione afferma lo stesso.
Differenze nell’entusiasmo verso la transizione verde si riscontrano anche a livello settoriale. I lavoratori dei comparti Information Technology (75%) e servizi finanziari e immobiliare (74%) sono i più pronti ad accogliere le prossime trasformazioni in ambito sostenibilità. Allo stesso tempo, i lavoratori dei settori energia e utility (64%) e trasporti, logistica e automotive (62%) sono meno ottimisti.
In generale, la maggior parte dei lavoratori è ottimista sulla transizione verde. Anche nel valutare un’opportunità di lavoro, le persone analizzano i progressi che le aziende hanno fatto in campo ambientale, più che le promesse. Si tratta di un fatto psitivo per i datori di lavoro che investono nella costruzione di modelli di business più sostenibili.
A livello generazionale si riscontrano tuttavia delle discrepanze tra lavoratori, con una maggiore attenzione al tema sostenibilità da parte dei più giovani. Se infatti un terzo (32%) delle persone appartenenti alla Gen Z crede che i lavori verdi saranno contraddistinti da una retribuzione più elevata, solo il 14% dei Baby Boomers condivide questo pensiero. Inoltre, il 75% degli appartenenti alla generazione Z svolge ricerche sull’impegno delle aziende in ambito sostenibilità, e il 46% di essi afferma che ciò influisce sulla probabilità di scegliere un determinato datore di lavoro.
Infine, il 71% dei componenti della Gen Z e il 60% dei Millennial ritiene che le iniziative verso un mondo più sostenibile miglioreranno il loro lavoro, rispetto ad appena il 44% dei Baby Boomers. Le generazioni più giovani intravedono anche maggiori opportunità di sviluppo della propria carriera, con il 35% della Gen Z e il 34% dei Millennial che lo considerano uno dei principali vantaggi della transizione. Distinguersi come azienda leader in materia di sostenibilità può dunque fare la differenza nel reclutamento di nuovi talenti.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Unica tappa italiana per gli AC/DC a Reggio Emilia il 25 maggio

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ROMA (ITALPRESS) – Gli AC/DC hanno annunciato il Power Up European Tour, dedicato al loro ultimo album in studio che ha raggiunto la prima posizione in classifica in 21 paesi del mondo, vedrà la band esibirsi in 21 show in Germania, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Austria, Svizzera, Inghilterra, Slovacchia, Belgio, Francia e Irlanda durante la prossima estate. Power Up sarà il primo tour in Europa dopo più di otto anni e vedrà la band salire sui palchi degli stadi e delle arene più grandi del continente. I biglietti nominali per l’unica tappa italiana di sabato 25 maggio alla RCF Arena di Reggio Emilia saranno in vendita esclusivamente sul circuito Ticketone (online e punti vendita) dalle 10 di venerdì 16 febbraio per un acquisto massimo di 4 biglietti per account. Sarà possibile effettuare un solo cambio di nominativo per biglietto a partire da giovedì 25 aprile. Come sempre, Barley Arts invita a non affidarsi a circuiti di Secondary Ticketing.

Foto: ufficio stampa Daniele Mingardi Promopressagency

(ITALPRESS).

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Strage nel Palermitano, in carcere anche coppia amici accusata del massacro

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PALERMO (ITALPRESS) – Ha trascorso la prima notte in carcere Giovanni Barreca, il muratore di 54 anni che ha confessato di avere ucciso la moglie, Antonella Salamone, di 40 anni, e i due figli di 16 e 5 anni, ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. L’uomo deve rispondere di omicidio plurimo e soppressione di cadavere. Il provvedimento di fermo è stato emesso dalla Procura di Termini Imerese, ieri sera, al termine di una lunga giornata di interrogatori nella caserma dei Carabinieri di Bagheria.
Oltre a Barreca, sono state fermate dai carabinieri altre due persone con l’accusa di avere partecipato all’omicidio della moglie e dei due figli dell’uomo. Si tratta di un uomo ed una donna. Entrambi, indicati come fanatici religiosi, secondo gli inquirenti, avrebbe avuto un ruolo nello sterminio della famiglia. Il triplice omicidio sarebbe maturato in un contesto di fanatismo religioso.
L’unica sopravvissuta è la figlia 17enne del muratore. La ragazzina è stata trovata in stato confusionale accanto ai cadaveri dei due fratelli, uno dei quali legato a una catena.
“Volevo liberarli dai demoni”, ha detto l’uomo, descritto dai conoscenti come religiosissimo.
– foto: screenshot da video Tele One –
(ITALPRESS).

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Strage nel Palermitano, in carcere anche coppia amici accusata del massacro

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PALERMO (ITALPRESS) – Ha trascorso la prima notte in carcere Giovanni Barreca, il muratore di 54 anni che ha confessato di avere ucciso la moglie, Antonella Salamone, di 40 anni, e i due figli di 16 e 5 anni, ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo. L’uomo deve rispondere di omicidio plurimo e soppressione di cadavere. Il provvedimento di fermo è stato emesso dalla Procura di Termini Imerese, ieri sera, al termine di una lunga giornata di interrogatori nella caserma dei Carabinieri di Bagheria.
Oltre a Barreca, sono state fermate dai carabinieri altre due persone con l’accusa di avere partecipato all’omicidio della moglie e dei due figli dell’uomo. Si tratta di un uomo ed una donna. Entrambi, indicati come fanatici religiosi, secondo gli inquirenti, avrebbe avuto un ruolo nello sterminio della famiglia. Il triplice omicidio sarebbe maturato in un contesto di fanatismo religioso.
L’unica sopravvissuta è la figlia 17enne del muratore. La ragazzina è stata trovata in stato confusionale accanto ai cadaveri dei due fratelli, uno dei quali legato a una catena.
“Volevo liberarli dai demoni”, ha detto l’uomo, descritto dai conoscenti come religiosissimo.
– foto: screenshot da video Tele One –
(ITALPRESS).

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Webuild, confermato il rating “A-” nel programma Climate Change 2023

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MILANO (ITALPRESS) – Leader mondiale nelle azioni di contrasto del cambiamento climatico, con un rating superiore alla media europea e di settore. E’ la valutazione con rating ad “A-” confermata per Webuild dal Programma Climate Change 2023 di CDP (ex Carbon Disclosure Project), che punta a misurare impatto ambientale e trasparenza aziendale per costruire un’economia sempre più sostenibile a livello mondiale. Il posizionamento di Webuild, spiega una nota, emerge rispetto a quello di oltre 21.000 imprese che hanno partecipato al Programma Climate Change 2023 di CDP e conferma l’investimento e l’impegno di Webuild in programmi e obiettivi ambientali, che si traduce già da anni in piani strategici di lungo periodo integrati nelle strategie di crescita del Gruppo. Questo approccio va di pari passo con il significativo contributo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile nei territori in cui opera.
Il rating, attribuito al termine di un processo di valutazione delle politiche e delle performance ambientali, costituisce infatti uno strumento di analisi per gli stakeholder del Gruppo, offrendo informazioni sintetiche, indipendenti e comparabili delle performance e del livello raggiunto da Webuild negli ambiti non finanziari legati all’ambiente.
CDP (ex Carbon Disclosure Project) è una organizzazione internazionale non-profit che annualmente valuta le aziende coinvolte nell’indagine, per conto di oltre 740 investitori che rappresentano asset per più di 136 trilioni di dollari. La valutazione formulata tiene conto dell’impegno delle aziende nell’identificare e gestire i rischi connessi al cambiamento climatico, nell’affrontare le sfide che questo cambiamento impone e nel fissare obiettivi ambiziosi e sfidanti.
Il Gruppo Webuild ha già ottenuto nel tempo numerosi riconoscimenti internazionali per il suo impegno in ambito ESG. Il Gruppo fa parte del MIB ESG Index di Borsa Italiana ed è tra i top player di settore nelle valutazioni dei rating ESG emesse da organizzazioni indipendenti, come ISS-ESG (B- livello Prime), Moody’s ESG – ex Vigeo Eiris (livello Advanced), MSCI ESG Ratings (AA leader).

– foto: screenshot da video Webuild –
(ITALPRESS).

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Amplifon, al via partnership con il Teatro alla Scala”

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MILANO (ITALPRESS) – Amplifon, società leader mondiale nei servizi e nelle soluzioni per la cura dell’udito, ha avviato per la prima volta una partnership con il Teatro alla Scala di Milano. In particolare, Amplifon sosterrà per la stagione in corso l’iniziativa “Invito alla Scala”, un programma di concerti e balletti infrasettimanali con l’obiettivo di facilitare l’accesso di ragazzi e anziani alla produzione scaligera. Ogni stagione l’iniziativa coinvolge più di 20mila persone.
“In occasione del nostro 75simo anno di attività, avviamo per la prima volta una collaborazione con il Teatro alla Scala per un progetto che avvicina i ragazzi e gli anziani alla musica classica, rafforzando il legame tra Amplifon, la musica e l’ascolto responsabile. Siamo particolarmente orgogliosi di questa partnership che unisce un’azienda italiana come Amplifon, nata a Milano e presente oggi in 26 paesi di cinque continenti, con una delle istituzioni culturali milanesi e italiane più conosciute nel mondo”, dichiara Susan Carol Holland, presidente di Amplifon.
La partnership con il Teatro alla Scala rientra nell’ambito del progetto di comunicazione “Listen Responsibly” di Amplifon, che si propone di sensibilizzare il pubblico, e in particolare i giovani, sull’importanza dell’ascolto responsabile e della prevenzione uditiva a tutte le età.
L’iniziativa “Invito alla Scala” include quattro concerti e sei titoli di balletto in programma fino alla fine del mese di novembre.
Proprio al Teatro alla Scala, nelle scorse settimane, è stato presentato il Manifesto della Gentilezza, un’iniziativa ideata e promossa da Fondazione Amplifon Onlus, la fondazione aziendale del Gruppo Amplifon volta a favorire l’inclusione sociale delle persone più fragili. Il progetto vuole stimolare una riflessione collettiva sull’importanza di promuovere la gentilezza come azione e abitudine da coltivare e allenare nella quotidianità.

foto: ufficio stampa Amplifon

(ITALPRESS).

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Italnuoto brilla a Doha, 4×100 sl d’argento e 3 pass olimpici

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo i fasti del sincro, dei tuffi e del nuoto in acque libere, comincia nel migliore dei modi l’avventura degli azzurri nelle gare di nuoto dei Mondiali di Doha. La staffetta maschile 4×100 stile libero è nuovamente d’argento, come a Fukuoka lo scorso anno. In più arrivano tre carte olimpiche per Parigi2024: a conquistarle proprio gli staffettisti veloci Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo, emulati dalle “colleghe” della 4×100 stile femminile e da Nicolò Martinenghi, approdato alla finale nei 100 rana. Pass a Cinque cerchi, poi, anche per il Settebello, che ha battuto gli Usa negli ottavi di finale del torneo iridato.
I primi a meritare gli onori della cronaca sono Miressi, Zazzeri, Conte Bonin e Frigo, bravissimi a confermare il secondo posto del podio nonostante l’assenza di Thomas Ceccon. Gli azzurri, in finale, col tempo di 3:12.08, si sono piazzati alle spalle della Cina, che ha chiuso in 3:11.08 con Zhanie Pan, primo frazionista, che ha stabilito il nuovo record del mondo sui 100 metri stile libero, segnando il crono di 46″80. In terza piazza, dietro all’Italia, gli Usa.
Volano a Parigi pure le staffettiste Chiara Tarantino, Sofia Morini, Emma Virginia Menicucci e Costanza Cocconcelli. Le italiane in finale hanno fermato il cronometro a 3:38.67, piazzandosi al quinto posto. Oro per l’Olanda con 3:36.61, argento per l’Australia con 3:36.93, bronzo per il Canada con 3:37.95. A seguire ha ottenuto la carta per i Giochi e l’accesso alla finale dei 100 metri rana maschili Martinenghi. Il lombardo (Circolo Canottieri Aniene – Aqua Centurions) ha nuotato la semifinale in 59.13 (quarto tempo complessivo). Per Ludovico Viberti invece il tempo di 59.61: è giunto quinto nella batteria vinta da Martinenghi e non ha centrato il pass per l’atto conclusivo. Stessa sorte del torinese per Sara Franceschi, che si è piazzando al nono posto nelle semifinali dei 200 misti femminili, mancando l’ottava posizione (l’ultima valida per accedere all’atto conclusivo) per undici centesimi.
Infine, il Settebello ha faticato per avere la meglio sugli Usa. Gli uomini di Sandro Campagna si sono imposti per 13-12: a firmare il successo azzurro (valido per “sbarcare” ai Giochi) Fondelli e Di Fulvio, con tre reti a testa. Poi due marcature ciascuno per Bruni e Di Somma e una volta a tabellino Echenique, Presciutti e Condemi. L’Italia è così approdata ai quarti di finale: sfiderà martedì la Grecia.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Italnuoto brilla a Doha, 4×100 sl d’argento e 3 pass olimpici

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo i fasti del sincro, dei tuffi e del nuoto in acque libere, comincia nel migliore dei modi l’avventura degli azzurri nelle gare di nuoto dei Mondiali di Doha. La staffetta maschile 4×100 stile libero è nuovamente d’argento, come a Fukuoka lo scorso anno. In più arrivano tre carte olimpiche per Parigi2024: a conquistarle proprio gli staffettisti veloci Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri, Paolo Conte Bonin e Manuel Frigo, emulati dalle “colleghe” della 4×100 stile femminile e da Nicolò Martinenghi, approdato alla finale nei 100 rana. Pass a Cinque cerchi, poi, anche per il Settebello, che ha battuto gli Usa negli ottavi di finale del torneo iridato.
I primi a meritare gli onori della cronaca sono Miressi, Zazzeri, Conte Bonin e Frigo, bravissimi a confermare il secondo posto del podio nonostante l’assenza di Thomas Ceccon. Gli azzurri, in finale, col tempo di 3:12.08, si sono piazzati alle spalle della Cina, che ha chiuso in 3:11.08 con Zhanie Pan, primo frazionista, che ha stabilito il nuovo record del mondo sui 100 metri stile libero, segnando il crono di 46″80. In terza piazza, dietro all’Italia, gli Usa.
Volano a Parigi pure le staffettiste Chiara Tarantino, Sofia Morini, Emma Virginia Menicucci e Costanza Cocconcelli. Le italiane in finale hanno fermato il cronometro a 3:38.67, piazzandosi al quinto posto. Oro per l’Olanda con 3:36.61, argento per l’Australia con 3:36.93, bronzo per il Canada con 3:37.95. A seguire ha ottenuto la carta per i Giochi e l’accesso alla finale dei 100 metri rana maschili Martinenghi. Il lombardo (Circolo Canottieri Aniene – Aqua Centurions) ha nuotato la semifinale in 59.13 (quarto tempo complessivo). Per Ludovico Viberti invece il tempo di 59.61: è giunto quinto nella batteria vinta da Martinenghi e non ha centrato il pass per l’atto conclusivo. Stessa sorte del torinese per Sara Franceschi, che si è piazzando al nono posto nelle semifinali dei 200 misti femminili, mancando l’ottava posizione (l’ultima valida per accedere all’atto conclusivo) per undici centesimi.
Infine, il Settebello ha faticato per avere la meglio sugli Usa. Gli uomini di Sandro Campagna si sono imposti per 13-12: a firmare il successo azzurro (valido per “sbarcare” ai Giochi) Fondelli e Di Fulvio, con tre reti a testa. Poi due marcature ciascuno per Bruni e Di Somma e una volta a tabellino Echenique, Presciutti e Condemi. L’Italia è così approdata ai quarti di finale: sfiderà martedì la Grecia.
– foto Ipa Agency –
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Tutto facile per il Bologna, 4-0 al Lecce

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Bologna travolgente. Al Dall’Ara, in una gara senza storia, la squadra di Thiago Motta si è imposta per 4-0 grazie ai gol di Beukema, Odgaard e alla doppietta di un Orsolini in grande spolvero. Prova di forza del Bologna, che conquista il momentaneo quarto posto in classifica, in compagnia dell’Atalanta. L’approccio alla partita dei ragazzi di Motta è subito deciso e brillante, a differenza di un Lecce contratto e in sofferenza. Il Bologna passa in vantaggio al 5′, grazie alla zampata sotto porta di Beukema: su corner di Orsolini, l’olandese è il più lesto ad avventarsi sulla respinta di Falcone dopo il tiro di Zirkzee. I rossoblù dominano sul piano del gioco e in difesa rischiano solo in seguito ad alcune imprecisioni nella costruzione dal basso. Al 27′ Orsolini dribbla Gallo all’interno dell’area e col destro firma il 2-0 dei rossoblù. Tre minuti più tardi Zirkzee sfiora il terzo gol con un destro dalla distanza, terminato di poco a lato.
Il Lecce è pericoloso solo al 19′ quando Kaba impegna Skorupski con un potente tiro dal limite. A inizio ripresa D’Aversa richiama in panchina Kaba e Gallo, in favore di Blin e Dorgu. Non cambia, invece, il Bologna nè negli uomini nè sul piano della ferocia e dell’intensità. Bastano quattro minuti a Orsolini per firmare il gol del 3-0 e la sua personale doppietta: Calafiori serve Orsolini che con il mancino infila la palla sotto al sette. La mezz’ora finale è di pura amministrazione per i ragazzi di Motta. All’80’ Calafiori è costretto al forfait per un problema muscolare e il Bologna, avendo esaurito i cambi, chiude in dieci. Due minuti più tardi il neoentrato Odgaard cala il poker, dopo aver rubato il pallone a un distratto Baschirotto. Con questa vittoria il Bologna sale a 39 punti; il Lecce rimane, invece, ancora a secco di vittorie in trasferta.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS)

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Tutto facile per il Bologna, 4-0 al Lecce

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Bologna travolgente. Al Dall’Ara, in una gara senza storia, la squadra di Thiago Motta si è imposta per 4-0 grazie ai gol di Beukema, Odgaard e alla doppietta di un Orsolini in grande spolvero. Prova di forza del Bologna, che conquista il momentaneo quarto posto in classifica, in compagnia dell’Atalanta. L’approccio alla partita dei ragazzi di Motta è subito deciso e brillante, a differenza di un Lecce contratto e in sofferenza. Il Bologna passa in vantaggio al 5′, grazie alla zampata sotto porta di Beukema: su corner di Orsolini, l’olandese è il più lesto ad avventarsi sulla respinta di Falcone dopo il tiro di Zirkzee. I rossoblù dominano sul piano del gioco e in difesa rischiano solo in seguito ad alcune imprecisioni nella costruzione dal basso. Al 27′ Orsolini dribbla Gallo all’interno dell’area e col destro firma il 2-0 dei rossoblù. Tre minuti più tardi Zirkzee sfiora il terzo gol con un destro dalla distanza, terminato di poco a lato.
Il Lecce è pericoloso solo al 19′ quando Kaba impegna Skorupski con un potente tiro dal limite. A inizio ripresa D’Aversa richiama in panchina Kaba e Gallo, in favore di Blin e Dorgu. Non cambia, invece, il Bologna nè negli uomini nè sul piano della ferocia e dell’intensità. Bastano quattro minuti a Orsolini per firmare il gol del 3-0 e la sua personale doppietta: Calafiori serve Orsolini che con il mancino infila la palla sotto al sette. La mezz’ora finale è di pura amministrazione per i ragazzi di Motta. All’80’ Calafiori è costretto al forfait per un problema muscolare e il Bologna, avendo esaurito i cambi, chiude in dieci. Due minuti più tardi il neoentrato Odgaard cala il poker, dopo aver rubato il pallone a un distratto Baschirotto. Con questa vittoria il Bologna sale a 39 punti; il Lecce rimane, invece, ancora a secco di vittorie in trasferta.

– foto Ipa Agency –
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