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Cdm sciabola, a Tbilisi brilla il bronzo di Luigi Samele

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TBILISI (GEORGIA) (ITALPRESS) – Grande prestazione per Luigi Samele che conquista la medaglia di bronzo nella prova individuale della Coppa del Mondo di sciabola maschile a Tbilisi. Il foggiano classe ’87 torna sul podio a poco meno da un anno di distanza dal bronzo nella prova di Varsavia. La corsa di Luigi Samele è partita con il successo per 15-10 sul polacco Hryciuk nel suo primo match di Tbilisi. Nel tabellone dei 32 il pugliese ha avuto la meglio sul francese Seitz con il punteggio di 15-8 prima di superare negli ottavi di finale il tedesco Bonah 15-7. Il portacolori delle Fiamme Gialle ha poi battuto nei quarti di finale l’egiziano Elsissy 15-11. Lo stop in semifinale, per la medaglia d’argento di Tokyo 2020, contro colui che lo aveva già sconfitto proprio nella finale olimpica, l’ungherese Szilagyi, per 15-6.
E’ il podio che fa diventare “maggiorenne” il palmares individuale di Gigi Samele: quella di Tbilisi, infatti, è la 18^ medaglia tra Coppa del Mondo e Grand Prix per il finanziere foggiano in una carriera da super-campione, dal terzo posto di 15 anni fa esatti ad Atene fino al bronzo di oggi in Georgia, passando per tre medaglie olimpiche.
Stop nel tabellone da 32 per Giovanni Repetti (19°) e Dario Cavaliere (24°) battuti rispettivamente dall’iraniano Pakdaman e dal francese Patrice. Così gli altri azzurri in pedana oggi: 33° Michele Gallo, 36° Luca Curatoli, 51° Leonardo Dreossi, 58° Lorenzo Ottaviani, 63° Mattia Rea.
Domani la prova a squadre. L’Italia, che farà il suo esordio in pedana negli ottavi di finale contro la vincente di Ucraina-Arabia Saudita, sarà rappresentata dal quartetto con il bronzo individuale Luigi Samele, Luca Curatoli, Michele Gallo e Pietro Torre.
Si è fermata sulla soglia delle “top 8” la corsa di tre spadiste italiane a Barcellona. Nella gara individuale della Coppa del Mondo di spada femminile, sulle pedane catalane, Mara Navarria ha chiuso al 9° posto, 10^ Alberta Santuccio e 12^ Giulia Rizzi. Per il trittico di azzurre il rimpianto di ottavi di finali decisi sui titoli di coda. Hanno infatti ceduto solo all’ultima stoccata sia Alberta Santuccio, battuta 15-14 dalla portacolori del Brasile, Nathalie Moellhausen, che Giulia Rizzi, superata 12-11 dall’ungherese Eszter Muhari, mentre dopo un match altrettanto combattuto Mara Navarria si è arresa 15-13 all’ucraina Kryvytska.
Rammarico, perchè ognuna di loro era stata protagonista di un’ottima prova. Santuccio aveva superato due statunitensi, Liu (15-11) e Washington (15-9), Navarria si era imposta sulla francese Coquin (15-12) e sulla cinese Yu (14-11), e Rizzi, reduce dal secondo posto nel GP di Doha, aveva eliminato la tedesca Heinz (15-7) e l’americana Holmes (15-13).
Tra le altre azzurre in gara hanno concluso 21^ Rossella Fiamingo e 26^ Roberta Marzani, fermate nel turno dei 16esimi di finale, mentre allo step precedente erano uscite di scena Federica Isola (42^), Alessandra Bozza (43^) e Lucrezia Paulis (53^).
Il clou della tappa di Coppa del Mondo di spada femminile a Barcellona, però, va in scena domani: c’è la prova a squadre, dove l’Italia del CT Dario Chiadò va a caccia di punti importantissimi per la Qualifica Olimpica con il quartetto composto da Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Alberta Santuccio e Giulia Rizzi.
– Foto ufficio stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

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Sanremo, Il Tre”Sognavo di salire sul palco e dimostrare cosa so fare”

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Sanremo, Il Tre”Sognavo di salire sul palco e dimostrare cosa so fare”

SANREMO (ITALPRESS) – “Ho tanti sogni, andare a Sanremo era più un obiettivo che un sogno, volevo salire sul palco e dimostrare quello che so fare a tutti. La mia passione per la musica è nata perché avevo qualcosa da dire”. Lo dice, in un’intervista a La Ragione, Il Tre, in gara al festival con il brano “Fragili”. “Mi porto a casa una bellissima esperienza”, aggiunge. “Per me a volte è più facile cantare che parlare”.
mgg/ (Fonte video: La Ragione)

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L’Italtuffi saluta Doha con un argento e altre due carte olimpiche

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DOHA (QATAR) (ITALPRESS) – Un argento e altri due biglietti per Parigi. I Mondiali di tuffi a Doha non potevano chiudersi meglio per l’Italia. Merito di Matteo Santoro e Chiara Pellacani, che si confermano sul podio iridato nel sincro mixed per la terza volta consecutiva: è argento, come a Budapest due anni FA e meglio del bronzo conquistato a Fukuoka. Medaglia iridata numero 24 per l’Italia, mai a bocca asciutta nelle ultime dieci edizioni. Quasi impeccabile, ancora una volta, la prova dei due azzurri, macchiata solamente e leggermente dal triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato (58.59), ma impreziosita da un super doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato (68.40) che ha consentito loro di risalire dalla quarta alla seconda posizione. Vincono, con merito, gli australiani Domonic Bedggood e Maddison Keeney con 300.93; sul gradino più basso del podio salgono i sudcoreani Suji Kim e Jangyeong Yi con 285.03. “Sono veramente contenta perchè stavo rincorrendo questa medaglia sin dall’inizio e sono contenta di averla conquistata con Matteo perchè gareggiare con lui è sempre un piacere – esulta Chiara Pellacani – Questo è lo sport: un giorno si perde e un giorno si vince. Però non bisogna mai smettere di rincorrere i proprio desideri e crederci sempre”. Anche Matteo Santoro si dice contento della medaglia: “Chiara è stata brava a riprendersi dopo l’errore nel triplo e mezzo avanti soprattutto perchè è seguito alla finale di ieri. Siamo riusciti a mantenere la calma, la concentrazione e a divertirci insieme”. Ma l’ultima giornata di tuffi a Doha ha regalato anche due carte olimpiche dalla piattaforma: Andreas Sargent Larsen e Riccardo Giovannini, nel momento più importante delle rispettive carriere, non perdono lucidità e concentrazione e chiudono al quindicesimo e al sedicesimo la semifinale della piattaforma. Gli azzurri mancano l’accesso alla finale ma regalano alla Nazionale di Oscar Bertone altre due carte olimpiche, per un totale di dieci: alle cinque arrivate in Qatar vanno sommate le altre cinque conquistate tra gli European Games e i Mondiali in Giappone la scorsa estate. Senza dimenticare l’altro argento mondiale che si sono messi al collo Marsaglia e Tocci nel sincro da 3 metri. “Abbiamo fatto il pieno di carte olimpiche: 8 individuali e due nel sincro grazie all’impegno della squadra che è un onore guidare – il bilancio di Bertone – Avevo chiesto di aiutare Chiara che ieri viveva un momento difficile dopo le prestazioni nei trampolini. Si sono stretti intorno a lei e sono riusciti a farla sorridere. E’ una squadra con la S maiucola”. Da domani spazio al nuoto, con le 4×100 stile e Federico Burdisso fra i più attesi mentre slitta l’esordio di Simona Quadarella che ha preferito cancellarsi dai 400. Sempre domenica in acqua il Settebello, per un ottavo contro gli Stati Uniti che vale un’Olimpiade: la vittoria spalancherebbe agli azzurri del ct Campagna le porte di Parigi. Dove spera di arrivare anche la nazionale femminile, al contrario degli uomini già ai quarti: appuntamento per lunedì alle 18.30 contro la Grecia, che si è sbarazzata come da pronostico del Kazakhstan.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Panetta “Vicino il taglio dei tassi”, cade il tabù della spirale salari-prezzi

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ROMA (ITALPRESS) – “Si sta rapidamente avvicinando il momento di un’inversione di rotta nell’orientamento della politica monetaria”. Chiaro, diretto, efficace arriva il messaggio di Fabio Panetta sul taglio dei tassi di interesse nel suo primo “vero” intervento da Governatore della Banca d’Italia con il discorso rivolto alla platea degli operatori finanziari di Assiom Forex riuniti a Genova. Panetta, coerentemente con quanto già sostenuto nella sua veste di membro del comitato esecutivo della Banca centrale europea (quando veniva schierato fra le “colombe” di Francoforte), ha spiegato la sua affermazione con l’indicazione di un processo di disinflazione in fase avanzata, con un cammino verso l’obiettivo del 2% che procede spedito. Ma la cautela del banchiere centrale trova spazio nel ragionamento del Governatore quando fissa nella riunione di marzo della BCE il momento cruciale che Francoforte, sulla base dei dati, utilizzerà per l’esercizio di previsione utile per valutare le successive mosse di politica monetaria. Con considerazioni che richiamano il recente intervento del Fondo monetario internazionale, Panetta sottolinea come andranno “soppesati” benefici e controindicazioni di un taglio tempestivo e graduale dei tassi rispetto ad un allentamento tardivo e aggressivo “che potrebbe accrescere la volatilità dei mercati e dell’attività economica”.

Mettendo insieme parole ed affermazioni, posizioni espresse in precedenza e replicate ora, emerge con chiarezza quale è il punto di vista del Governatore, al di là del doveroso rispetto di una cautela istituzionale. Non manca ovviamente il pieno riconoscimento di un cambio di passo necessario che ha portato nei mesi passati la BCE a impedire che l’inflazione, autoalimentandosi, potesse diventare endemica. Rimanendo in tema di inflazione va sottolineato un passaggio del discorso molto importante, quasi una svolta, in tema di salari. Per un lungo periodo le autorità monetarie, anche la Banca d’Italia, hanno messo in guardia circa il pericolo di una tensione sui prezzi da parte delle politiche salariali. Ebbene Panetta ha osservato come oggi la probabilita che un possibile rafforzamento delle dinamiche salariali inneschi una tardiva rincorsa salari-prezzi sia esigua. Di più. Con prezzi in netto calo e profitti elevati delle imprese, un recupero del potere di acquisto dei salari, dopo le perdite subite anche per colpa della “tassa” inflazione, per il il Governatore è “fisiologico” e in grado di sostenere i consumi e favorire la ripresa economica.

L’analisi di Panetta è economica, si basa su dati concreti, ma non può sfuggire il significato e il riflesso anche politico di queste considerazioni sul dibattito in corso nel Paese. Come sulla base dei dati, il Governatore punto per punto ha smontato tutti gli allarmismi sulla persistenza o sulla ripresa dei prezzi. Pagine chiare dove in modo schematico Panetta impartisce una lezione ai catastrofisti. Convinzioni che si ritrovano anche nel passaggio sui dati macroeconomici attuali, che ci vedono tenere bene la congiuntura, facendo addirittura meglio di Germania e Francia. Un intervento a tutto campo in cui i contenuti tecnici sono limitati ad alcuni “consigli” alle banche vigilate, anche rispetto alla possibile concorrenza delle grandi multinazionali del web e del fintech. Interessante il riferimento alle potenzialità inespresse di un Mezzogiorno d’Italia che dovrebbe invece approfittare, se rafforzato nelle sue infrastrutture, della nuova situazione economica internazionale. Dove domina però l’incertezza, parola più volte usata dal Governatore, a causa delle gravi crisi geopolitiche. Con un primo messaggio al Governo, Panetta chiede misure per sostenere la crescita del Paese, coinvolto nella debolezza della economia europea. Gli investitori devono vedere un debito pubblico in discesa e vanno stimolati con misure che accrescano l’innovazione e la produttività.

Giuliano Zoppis

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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A Palermo un convegno sulla lombalgia, Fimmg “Creare un modello-rete”

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PALERMO (ITALPRESS) – La lombalgia, la sua natura e come gestire i pazienti che soffrono di questo disturbo. Questi i temi trattati nel corso del convegno “La comunità di pratica come esperienza di successo di integrazione ospedale-territorio,
nella gestione del paziente con lombalgia in regione Sicilia”, che si è svolto nella sede dell’Ordine dei Medici di Palermo, a Villa Magnisi.
“E’ una patologia è molto diffusa – ha detto all’Italpress Luigi Galvano, segretario della FIMMG Sicilia -. Circa il 30% della popolazione ne è affetta e l’80% ha avuto almeno qualche episodio nella vita. E’ una patologia multifattoriale, cioè dovuta a tante cause per cui bisogna affrontarla in maniera completa. Per questo abbiamo attivato dei percorsi di formazione per tirare fuori delle linee di guida e comportamento, che talvolta non sono sempre omogenee”.
La lombalgia è spesso associata a comorbidità e viene generalmente gestita dai medici di medicina generale (Mmg) e da alcuni specialisti, tra cui reumatologi, fisiatri, geriatri e ortopedici. In un’ottica di approccio assistenziale integrato di pazienti cronici, socialmente fragili e tendenti alla disabilità, i medici di famiglia svolgono un ruolo di primo piano.
“L’obiettivo – ha aggiunto Galvano – è emettere delle linee guida di consenso in modo che si possa sempre più parlare un linguaggio comune e lavorare quindi sempre più a rete. E’ un modello utilizzato dalla Regione Marche e poi c’è la Regione Veneto insieme a noi”.
In Sicilia è stato possibile definire le linee guida per la corretta gestione del paziente con lombalgia nel setting della medicina generale e monitorare le buone prassi professionali attraverso l’implementazione di una piattaforma informatica. Un modello che rappresenta una ulteriore opportunità di sviluppo per la medicina territoriale e che i medici di famiglia puntano ad estendere in altre regioni. “C’è da dire che la categoria dei medici di medicina generale sta attraversando un momento veramente critico, perchè siamo in una fase di passaggio. Siamo sovraccaricati enormemente di burocrazia”, ha concluso Galvano.
“Quello di oggi è un evento molto importante che nasce dalla constatazione che una buona sanità non ha ricadute positive esclusivamente sullo stato di salute del singolo paziente – ha sottolineato Giovanni Merlino, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Palermo -. Una buona sanità fa anche risparmiare, evitando ad esempio esami inutili. A tutto ciò va aggiunta anche una riduzione dei costi indiretti e cioè le giornate di lavoro perse. In Sicilia per lombalgia o problemi correlati nel 2023 sono stati rilasciati circa 200.000 certificati di malattia, 50.000 di questi nella provincia di Palermo. Considerando che ogni certificato, in questi casi, ha una durata minima di 3-5 giorni, basta fare la moltiplicazione e si capisce l’impatto enorme che può avere questa patologia”.
Nel corso dell’evento anche due sessioni moderate dal presidente di Nusa Servizi, Massimo Magi: “I metodi e i risultati del progetto” e “La divulgazione delle linee guida d’indirizzo”: “E’ fondamentale avere un modello formativo dove poter confrontare, condividere obiettivi professionali – ha spiegato – attraverso la costituzione di tavoli di confronto e di condivisione dove medici di famiglia e specialisti possono ragionare sulla loro esperienza, condividere in maniera sinergica i loro saperi e aumentare, incrementare così le competenze professionali”.

– Foto xd6/Italpress –

(ITALPRESS).

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A Palermo un convegno sulla lombalgia, Fimmg “Creare un modello-rete”

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PALERMO (ITALPRESS) – La lombalgia, la sua natura e come gestire i pazienti che soffrono di questo disturbo. Questi i temi trattati nel corso del convegno “La comunità di pratica come esperienza di successo di integrazione ospedale-territorio,
nella gestione del paziente con lombalgia in regione Sicilia”, che si è svolto nella sede dell’Ordine dei Medici di Palermo, a Villa Magnisi.
“E’ una patologia è molto diffusa – ha detto all’Italpress Luigi Galvano, segretario della FIMMG Sicilia -. Circa il 30% della popolazione ne è affetta e l’80% ha avuto almeno qualche episodio nella vita. E’ una patologia multifattoriale, cioè dovuta a tante cause per cui bisogna affrontarla in maniera completa. Per questo abbiamo attivato dei percorsi di formazione per tirare fuori delle linee di guida e comportamento, che talvolta non sono sempre omogenee”.
La lombalgia è spesso associata a comorbidità e viene generalmente gestita dai medici di medicina generale (Mmg) e da alcuni specialisti, tra cui reumatologi, fisiatri, geriatri e ortopedici. In un’ottica di approccio assistenziale integrato di pazienti cronici, socialmente fragili e tendenti alla disabilità, i medici di famiglia svolgono un ruolo di primo piano.
“L’obiettivo – ha aggiunto Galvano – è emettere delle linee guida di consenso in modo che si possa sempre più parlare un linguaggio comune e lavorare quindi sempre più a rete. E’ un modello utilizzato dalla Regione Marche e poi c’è la Regione Veneto insieme a noi”.
In Sicilia è stato possibile definire le linee guida per la corretta gestione del paziente con lombalgia nel setting della medicina generale e monitorare le buone prassi professionali attraverso l’implementazione di una piattaforma informatica. Un modello che rappresenta una ulteriore opportunità di sviluppo per la medicina territoriale e che i medici di famiglia puntano ad estendere in altre regioni. “C’è da dire che la categoria dei medici di medicina generale sta attraversando un momento veramente critico, perchè siamo in una fase di passaggio. Siamo sovraccaricati enormemente di burocrazia”, ha concluso Galvano.
“Quello di oggi è un evento molto importante che nasce dalla constatazione che una buona sanità non ha ricadute positive esclusivamente sullo stato di salute del singolo paziente – ha sottolineato Giovanni Merlino, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Palermo -. Una buona sanità fa anche risparmiare, evitando ad esempio esami inutili. A tutto ciò va aggiunta anche una riduzione dei costi indiretti e cioè le giornate di lavoro perse. In Sicilia per lombalgia o problemi correlati nel 2023 sono stati rilasciati circa 200.000 certificati di malattia, 50.000 di questi nella provincia di Palermo. Considerando che ogni certificato, in questi casi, ha una durata minima di 3-5 giorni, basta fare la moltiplicazione e si capisce l’impatto enorme che può avere questa patologia”.
Nel corso dell’evento anche due sessioni moderate dal presidente di Nusa Servizi, Massimo Magi: “I metodi e i risultati del progetto” e “La divulgazione delle linee guida d’indirizzo”: “E’ fondamentale avere un modello formativo dove poter confrontare, condividere obiettivi professionali – ha spiegato – attraverso la costituzione di tavoli di confronto e di condivisione dove medici di famiglia e specialisti possono ragionare sulla loro esperienza, condividere in maniera sinergica i loro saperi e aumentare, incrementare così le competenze professionali”.

– Foto xd6/Italpress –

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Panetta “Sui tassi si avvicina l’inversione di rotta”

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GENOVA (ITALPRESS) – “L’esame delle condizioni macroeconomiche indica che la disinflazione è in una fase avanzata e che il cammino verso l’obiettivo del 2% prosegue con speditezza. Si sta rapidamente avvicinando il momento di un’inversione di rotta nell’orientamento della politica monetaria”. Lo ha detto il governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta nel suo intervento al 30esimo congresso Assiom Forex a Genova.
“L’esercizio di previsione che la Bce effettuerà in marzo offrirà utili elementi per valutare le prossime azioni di politica monetaria. Sarà opportuno vagliare non solo la prima mossa, ma anche le diverse opzioni per l’intero sentiero di normalizzazione monetaria – ha proseguito -. Andranno soppesati benefici e controindicazioni di un taglio dei tassi tempestivo e graduale rispetto a un allentamento tardivo e aggressivo, che potrebbe accrescere la volatilità dei mercati finanziari e dell’attività economica”.
“Oggi la probabilità che un ipotetico rafforzamento della dinamica salariale dia il via a una tardiva rincorsa salari-prezzi è esigua – ha spiegato il governatore -. Per di più con pressioni inflazionistiche che volgono al ribasso e profitti delle imprese elevati, un qualche recupero del potere d’acquisto dei salari, dopo le perdite subite, è fisiologico e potrà sostenere i consumi e la ripresa dell’economia”. “Il lavoro – ha osservato ancora Panetta – è solo uno dei fattori di produzione e la sua incidenza sui costi totali delle imprese è ben inferiore a quella dei beni intermedi e dell’energia. La crescita attuale dei salari, pur superiore a quella del biennio 2021-22, è compensata dalla riduzione degli altri costi in atto da mesi. L’aumento dei costi complessivi delle imprese, che rappresenta la determinante primaria dell’inflazione, si è pertanto via via affievolito fino ad annullarsi, attenuando le pressioni inflazionistiche. Le aspettative delle imprese non prefigurano un’accelerazione dei costi totali nei prossimi mesi”.
“Le condizioni” per l’avvio della normalizzazione monetaria “sono tre: la prima è che il processo di disinflazione sia in fase avanzata”, “la seconda è che il calo dell’inflazione stia continuando”, “la terza è che il raggiungimento dell’obiettivo di inflazione non sia compromesso da un eventuale taglio dei tassi”, ha detto ancora Panetta.
“I dati recenti – ha spiegato nel dettaglio – indicano che i progressi verso la stabilità dei prezzi sono superiori a quanto molti si aspettavano solo pochi mesi fa”. Per quanto riguarda il calo dell’inflazione, “gli indicatori congiunturali e la dinamica di fondi dei prezzi al consumo segnalano con chiarezza la prosecuzione della disinflazione”. Sotto il profilo dei tassi, “gli effetti della restrizione si stanno rivelando più forti rispetto sia all’esperienza storica sia a quanto stimato in passato dalla Bce”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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