Chiudi

Notizie

Notizie

Amata “Sicilia seconda regione italiana per reputazione turistica”

amata-“sicilia-seconda-regione-italiana-per-reputazione-turistica”

Amata

MILANO (ITALPRESS) – “Dai dati di Demoskopika, la Sicilia è la seconda regione d’Italia per reputazione turistica, con un balzo in avanti di 5 posti: questo significa che si è lavorato bene, abbiamo messo in campo misure e azioni che hanno fatto centro”. A dirlo Elvira Amata, assessore al Turismo della Regione Siciliana, presente alla Bit di Milano. “I territori stanno facendo finalmente sistema, altra parola chiave del mio modo di portare avanti le cose”, aggiunge.
xh7/fsc/gtr

Leggi
Notizie

Turismo, Schifani “I dati ci dicono che stiamo lavorando bene”

turismo,-schifani-“i-dati-ci-dicono-che-stiamo-lavorando-bene”

Turismo, Schifani

MILANO (ITALPRESS) – La Sicilia è la seconda regione italiana per reputazione turistica nel 2023. “Questo significa che si è lavorato bene in questo anno di governo: continuiamo su questo percorso, abbiamo idee chiare su come accentuare la destagionalizzazione. E’ un punto di svolta. Anche quest’anno è aumentato il turismo invernale, questo è un segnale. La Sicilia è chiamata a fare di più”. A dirlo il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, presentando nel corso della Bit di Milano i dati relativi ai flussi turistici 2023 nell’Isola. L’obiettivo è ora quello di puntare su pacchetti turistici che valorizzino le eccellenze dell’Isola: a partire da arte e monumenti, terme, agroalimentare.
xh7/fsc/abr/gtr

Leggi
Notizie

Sconti al ristorante per chi ha figli

sconti-al-ristorante-per-chi-ha-figli

Sconti al ristorante per chi ha figli

Favorire l’accesso delle famiglie alla ristorazione, in particolar modo quelle numerose con figli a carico, e valorizzare il settore. È quanto prevede l’accordo “Aggiungi un posto a tavola che c’è un bambino in più”, siglato dai ministeri dell’agricoltura, delle Imprese e del Made in Italy, del Turismo, della Salute, delle Pari Opportunità e Famiglia e dalle organizzazioni agricole e della ristorazione. Le imprese aderenti si impegneranno sia a proporre formule per le famiglie per limitare i prezzi a tavola, con l’introduzione del menù bambini o del menù infrasettimanale a prezzi ridotti, sia a valorizzare i prodotti tipici e le produzioni di qualità con i piatti del territorio. L’iniziativa, che ha una durata di cinque mesi fino al 30 giugno 2024, ricalca quella del carrello anti-inflazione sui beni di prima necessità e punta al contenimento dei prezzi di fruizione dei servizi per le famiglie, a vantaggio anche del turismo locale e della stagionalità.
sat/mrv

Leggi
Notizie

Inflazione, stangata da 4 mila euro per le famiglie

inflazione,-stangata-da-4-mila-euro-per-le-famiglie

Inflazione, stangata da 4 mila euro per le famiglie

Una stangata da oltre 4mila euro. A causa del boom dell’inflazione registrato tra il 2021-2023 la famiglia media italiana ha speso in questi ultimi due anni 4.039 euro in più. Se, infatti, la spesa annuale delle famiglie nel 2021 ammontava a 21.873 euro, nel 2023 è salita a 25.913 euro, il 18,5 per cento in più. A dirlo è l’Ufficio studi della CGIA, secondo cui i rincari più importanti hanno interessato i biglietti aerei, le bollette di luce e gas e i prodotti alimentari come zucchero, riso, olio di oliva, latte. L’aumento generalizzato dei prezzi ha provocato una perdita di potere d’acquisto che in Italia, sottolinea l’associazione di Mestre, non si ricordava da almeno 25 anni. Una situazione che ha penalizzato anche le piccole attività commerciali. Se in questi ultimi due anni le vendite della grande distribuzione hanno tenuto, quelle delle botteghe artigiane e dei negozi di vicinato sono cresciute di poco in termini nominali, ma la contrazione in termini reali è stata preoccupante. Nei centri storici, ma anche nelle periferie, il numero delle insegne rimosse e delle vetrine con le saracinesche perennemente abbassate sono in costante aumento.
sat/mrv

Leggi
Notizie

Giustizia, Maruotti “Il giudice dev’essere e apparire imparziale”

giustizia,-maruotti-“il-giudice-dev’essere-e-apparire-imparziale”

Giustizia, Maruotti

ROMA (ITALPRESS) – “L’indipendenza si forma non soltanto con un comportamento corretto nell’esercizio delle funzioni, ma anche quando non si svolgono le funzioni. Il giudice di cui non si conosce il nome renderà la sentenza più neutra e meno commentata sul piano politico”, sottolinea il presidente del Consiglio di Stato, Luigi Maruotti.
xb1/ads/mrv

Leggi
Notizie

Sanremo, Amadeus “I trattori? Se vengono li faccio salire sul palco”

sanremo,-amadeus-“i-trattori?-se-vengono-li-faccio-salire-sul-palco”

SANREMO (ITALPRESS) – I 30 concorrenti del Festival di Sanremo saliranno sul palco soltanto domani sera. Ma al roof del Teatro Ariston dove, dopo 3 anni di trasloco al Casino, è stata riallestita la sala stampa Amadeus e Fiorello, insieme al direttore dell’Intrattenimento prime time Marcello Ciannamea, alla sua vice Federica Lentini e agli amministratori della città di Sanremo, hanno il via alle “danze” tra le risposte serie del direttore artistico e le battute ironiche dello showman siciliano. Si cominciano così a delineare le 4 serate del 74° Festival e le possibili sorprese che potrebbero anche essere irruzioni, a partire da quella dei trattori che stanno mettendo a ferro e fuoco l’Europa, Italia compresa. “I trattori? Se vengono li faccio salire sul palco. Non sono stato contattato, ma la ritengo una protesta giusta e sacrosanta per il diritto al lavoro”, ha ammesso Amadeus d’accordo con il fido Ciuri. “Credo sia giusto ospitare almeno due rappresentanti della categoria sul palco. Il problema è importante e anche grave e bisogna intervenire”, ha aggiunto Fiorello non prima di una delle sue fulminanti battute. “Lo sai sì, chi sarà il primo della fila? Al Bano!”, ha detto rivolto ad Amadeus che ha escluso che il suo Festival possa essere “meloniano” su indicazione dell’ad Roberto Sergio. “L’ho incontrato appena diventato amministratore delegato: mi ha detto di continuare a fare liberamente come negli ultimi 4 e ho assoluta libertà”, ha sottolineato facendo notare di essere “stato criticato sia a destra sia a sinistra”. Dopo aver sgombrato il campo anche da possibili “inciuci” sul voto delle radio che hanno interessi discografici (“Rtl 102,5 con Lorenzo Suraci ha scelto di non esprimere un voto, così non possono esserci problemi”), il direttore artistico ha fatto il punto sulle prossime serate: non ci saranno monologhi di coconduttori, “ma ci sarà spazio per alcuni racconti personali”, ha aggiunto citando Giovanni Allevi, che “si racconterà come testimonial di una battaglia che fanno molte persone nella sua situazione”. Oltre al musicista arriveranno all’Ariston la mamma di Gio’ Gio’ Cutolo, il ragazzo ucciso a Napoli. Stefano Massini e Paolo Jannacci canteranno giovedì una canzone sulle morti sul lavoro. E mercoledì di parlerà anche di Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. Entrando nel merito della gara, poi, Amadeus ammette di aspettarsi sorprese dalle donne: “Abbiamo in gara donne meravigliose degne eredi delle grandi come la Mannoia”. Ma anche la cinquina dei finalisti, dice, “è difficile da identificare. Anche io mi diverto a scommettere con me stesso”. Tra questi si dice potrebbe esserci anche Geolier con il suo ‘I p’ me, tu p’ te’, brano cantato esclusivamente in napoletano. “Per farlo partecipare ho cambiato il regolamento”, ammette perché sento “la forza del nuovo movimento napoletano diventato movimento dell’Italia intera”. Per nulla preoccupato dell’intelligenza artificiale (“Può essere di grande aiuto ma non potrà mai sostituire un cantante in gara o un direttore d’orchestra”), Amadeus, almeno a parole, si prepara all’addio. “Sono innamorato di Sanremo e lusingato dall’affetto della Rai e del pubblico. Credo, però, che cinque anni siano sufficienti per chiudere con, mi auguro, una festa bellissima. Resterò comunque innamorato di Sanremo a vita”, sottolinea. A sdrammatizzare tutto ci pensa Fiorello, o Ciuri come lo chiama affettuosamente l’amico Amadeus. “Mi preoccupa questa cosa che quest’anno non sta succedendo niente. L’ospite di sabato potrebbe essere il Codacons. Io però confido: mi ricordo quel sabato meraviglioso (il riferimento è al bacio di Rosa Chemical a Fedez, nda). Stavolta nelle prime file non ci saranno neppure i personaggi. Si siederanno dietro”, ironizza senza dimenticare gli orari impossibili in cui partirà Viva Radio2, Viva Sanremo. “Io sono qui per Viva Radio2, Viva Sanremo che comincerà quando Belzebù finirà”, se la ride il coconduttore della serata finale. “Stavolta presenterò in maniera canonica! C’è un gobbo enorme, sarà che siamo anziani”, dice scherzando poi su John Travolta: “Con me ha già ballato Pulp Fiction (mima il ballo, nda), Grease e La febbre del sabato sera. Io ho una mezza idea per rovinargli la carriera: visto che le sue origini sono italiane è giusto che la finisca qui”, se la ride. E sull’amico Ama, conclude: “Dopo questi 5 anni è l’ora che lui lasci sua moglie e si metta con me”.
(ITALPRESS).

Foto: xg8/Italpress

(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Disordini e danneggiamenti al Cpr di Ponte Galeria a Roma, 14 arresti

disordini-e-danneggiamenti-al-cpr-di-ponte-galeria-a-roma,-14-arresti

ROMA (ITALPRESS) – Sono 14 le persone arrestate dalla Polizia di Stato al termine dei disordini che si sono verificati nella giornata di ieri presso il Cpr – Centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galeria, a Roma. Gli indagati dovranno rispondere a vario titolo ed in concorso fra loro di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento e incendio doloso.
All’alba, presso il Centro è stato registrato il decesso di un ospite, un ragazzo originario della Guinea di 21 anni. Inutile il tempestivo intervento del personale sanitario presente e di quello del 118 intervenuto sul posto.
Alle 9.30 circa, gli ospiti del reparto maschile, hanno iniziato a dare fuoco ai materassi ed a lanciare vari oggetti contro le forze dell’ordine intervenute. Gli incendi sono stati spenti ed è stata riportata la calma, in modo da consentire l’intervento del personale sanitario. Poi, intorno alle 13, alcuni ospiti hanno tentato dapprima di forzare uno sbarramento e poi hanno iniziato a lanciare oggetti contro le forze dell’ordine. Dopo circa un’ora, alcuni ospiti, dopo avere forzato una porta di sicurezza, sono riusciti ad accedere in una zona dove erano parcheggiate le auto della Polizia di Stato ed hanno cercato di incendiarne una.
Nel contempo altri ospiti, forzando varie porte, sono riusciti ad accedere in una stanza in uso al personale dell’Arma dei Carabinieri lì in servizio, rubando alcuni effetti personali e danneggiando il locale.
Durante le concitate operazioni di ordine pubblico, si è reso necessario l’uso di alcuni lacrimogeni. Nel contempo, per impedire la fuga di alcuni ospiti si è fatto ricorso ad uno sbarramento con il personale ed i mezzi del Reparto Mobile. Solo poco prima delle ore 22, le forze dell’ordine sono riuscite ad accedere all’intera struttura, a riportare gli ospiti nei loro settori e sequestrare tutto il materiale usato per aggredire i poliziotti ed i carabinieri.
Parallelamente è stata condotta un’indagine per arrivare all’identificazione dei responsabili dei danneggiamenti e dei lanci di oggetti. Sono stati fermati ed arrestati dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri 14 ospiti di nazionalità marocchina, pakistana, guineana, cubana, cilena, senegalese, tunisina, nigeriana e gambiana, 6 dei quali provenienti dal Cpr di Trapani. Tre persone sono state ferite tra le forze dell’ordine: due Carabinieri, a causa di alcuni traumi hanno avuto tra i 5 e 7 giorni di prognosi, mentre un Caporalmaggiore dell’Esercito ha riportato la rottura del tendine di un braccio ed è stato refertato con 30 giorni di prognosi.
Da una prima stima dei danni risultano abbattuti almeno 2 muri di separazione tra i settori, per i cui danneggiamenti sono state usate come arieti le cabine telefoniche. Sono state distrutte le serrature di altre porte di sicurezza, oscurate e distrutte 8 telecamere di videosorveglianza, devastata la stanza in uso ai carabinieri, distrutta e parzialmente incendiata un’auto della Polizia di Stato, oltre ad altri mobili e materassi.
– foto: screenshot da video ufficio stampa Polizia di Stato –
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Disordini presso il Cpr di Ponte Galeria a Roma, 14 arresti

disordini-presso-il-cpr-di-ponte-galeria-a-roma,-14-arresti

Disordini presso il Cpr di Ponte Galeria a Roma, 14 arresti

ROMA (ITALPRESS) – Sono 14 le persone arrestate dalla Polizia di Stato al termine dei disordini che si sono verificati nella giornata di ieri presso il Cpr – Centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galeria, a Roma. Gli indagati dovranno rispondere a vario titolo ed in concorso fra loro di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento e incendio doloso.
All’alba, presso il Centro è stato registrato il decesso di un ospite, un ragazzo originario della Guinea di 21 anni. Inutile il tempestivo intervento del personale sanitario presente e di quello del 118 intervenuto sul posto.
Alle 9.30 circa, gli ospiti del reparto maschile, hanno iniziato a dare fuoco ai materassi ed a lanciare vari oggetti contro le forze dell’ordine intervenute. Gli incendi sono stati spenti ed è stata riportata la calma, in modo da consentire l’intervento del personale sanitario. Poi, intorno alle 13, alcuni ospiti hanno tentato dapprima di forzare uno sbarramento e poi hanno iniziato a lanciare oggetti contro le forze dell’ordine. Dopo circa un’ora, alcuni ospiti, dopo avere forzato una porta di sicurezza, sono riusciti ad accedere in una zona dove erano parcheggiate le auto della Polizia di Stato ed hanno cercato di incendiarne una.
Nel contempo altri ospiti, forzando varie porte, sono riusciti ad accedere in una stanza in uso al personale dell’Arma dei Carabinieri lì in servizio, rubando alcuni effetti personali e danneggiando il locale.
Durante le concitate operazioni di ordine pubblico, si è reso necessario l’uso di alcuni lacrimogeni. Nel contempo, per impedire la fuga di alcuni ospiti si è fatto ricorso ad uno sbarramento con il personale ed i mezzi del Reparto Mobile. Solo poco prima delle ore 22, le forze dell’ordine sono riuscite ad accedere all’intera struttura, a riportare gli ospiti nei loro settori e sequestrare tutto il materiale usato per aggredire i poliziotti ed i carabinieri.
Parallelamente è stata condotta un’indagine per arrivare all’identificazione dei responsabili dei danneggiamenti e dei lanci di oggetti. Sono stati fermati ed arrestati dalla Polizia di Stato e dall’Arma dei Carabinieri 14 ospiti di nazionalità marocchina, pakistana, guineana, cubana, cilena, senegalese, tunisina, nigeriana e gambiana, 6 dei quali provenienti dal Cpr di Trapani. Tre persone sono state ferite tra le forze dell’ordine: due Carabinieri, a causa di alcuni traumi hanno avuto tra i 5 e 7 giorni di prognosi, mentre un Caporalmaggiore dell’Esercito ha riportato la rottura del tendine di un braccio ed è stato refertato con 30 giorni di prognosi.
Da una prima stima dei danni risultano abbattuti almeno 2 muri di separazione tra i settori, per i cui danneggiamenti sono state usate come arieti le cabine telefoniche. Sono state distrutte le serrature di altre porte di sicurezza, oscurate e distrutte 8 telecamere di videosorveglianza, devastata la stanza in uso ai carabinieri, distrutta e parzialmente incendiata un’auto della Polizia di Stato, oltre ad altri mobili e materassi. vbo/gtr

Leggi
1 305 306 307 308 309 1.128
Page 307 of 1128