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Raffaeli conquista due finali agli Europei di ritmica

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ROMA (ITALPRESS) – Sofia Raffaeli, Milena Baldassarri e Tara Dragas hanno ufficialmente aperto il 40° Campionato Europeo senior di ginnastica ritmica, in scena alla Papp Laszlo Sportarena di Budapest, in Ungheria. Oggi si è svolta la prima fase di qualificazione con cerchio e palla e domani il programma individuale si chiuderà con le clavette e il nastro. Al termine delle competizioni di oggi, sono note le otto atlete che saranno nelle finali per attrezzo di domenica. Al termine di quelle di domani, invece, si conosceranno non solo le migliori 24 ginnaste che si sfideranno nuovamente sabato su tutti gli attrezzi del concorso generale ma anche gli ottetti che gareggeranno nelle altre due finali di specialità.
Sofia Raffaeli, anconetana, classe 2004, vice campionessa del mondo in carica, ha aperto le danze al cerchio. Con la sua routine, con il quarto punteggio, ha strappato il pass per la prima finale di specialità, dove rincontrerà le bulgare Stiliana Nikolova e Boryana Kaleyn, le israeliane Daria Atamnov e Daniela Munits, l’ucraina Taisiia Onofriichuk, la spagnola Alba Bautista e la slovena Ekaterina Vedeneeva.
L’agente delle Fiamme Oro ha mostrato poi tutto il suo talento nella seconda rotazione, quella con la palla. Con un 34.950 (D. 18.2 – E. 88.4) l’azzurra ha ottenuto il punteggio più alto di giornata, scavalcando anche il 34.700 della campionessa del mondo in carica, la tedesca Darja Varfolomeev. Tra le migliori otto in questo attrezzo anche l’israeliana Daniela Munits, la spagnola Alba Bautista, la cipriota Vera Tugolukova, l’ucraina Taisiia Onofriichuk, la bulgara Stiliana Nikolova e l’ungherese Fanni Pigniczki.
Fuori dalle finali di palla e cerchio invece Milena Baldassarri e Tara Dragas.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Perrini “Collaborazione geologi-ingegneri estremamente importante”

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Perrini “Collaborazione geologi-ingegneri estremamente importante”

PALERMO (ITALPRESS) – “Ingegneri e i geologi hanno molto in comune. Noi dobbiamo operare per salvaguardare il territorio dagli eventi sismici, dalle alluvioni, dalle frane: i geologi sono fondamentali per darci quelle informazioni che servono per una progettazione tranquilla, serena e basata su dati che solo loro ci possono fornire”. Così Domenico Perrini, presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, a Palermo per il congresso Nazionale dei geologi.

xd6/sat/gsl

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Geologi, Violo “Congresso nazionale aperto alla società civile”

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Geologi, Violo

PALERMO (ITALPRESS) – “Con questo congresso abbiamo voluto interfacciarci con la società civile e con i decisori politici, quindi è un congresso che è aperto all’esterno. Trattiamo i temi che sono nell’agenda del nostro paese e nell’agenda globale e planetaria. Ad esempio c’è la necessità di ripartire con la ricerca mineraria perché abbiamo bisogno di risorse minerarie per la transizione energetica e questo però va fatto sempre con un approccio di sostenibilità”. Così Arcangelo Francesco Violo, presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, a margine del congresso nazionale organizzato a Palermo.

xd6/sat/gsl

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Energia, uno studio: per modernizzare sistema Ue servono nuove norme

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Energia, uno studio: per modernizzare sistema Ue servono nuove norme

ROMA (ITALPRESS) – Il sistema di distribuzione energetica europea sta affrontando nuove sfide, che impongono una rapida modernizzazione e digitalizzazione della rete. Eurelectric, la federazione dell’industria elettrica europea, ha condotto uno studio per valutare la maturità digitale degli operatori del settore. La digitalizzazione può migliorare notevolmente l’efficienza durante la costruzione e la manutenzione della rete elettrica, ma diversi ostacoli ne limitano il pieno potenziale, sostiene Eurelectric.
abr/gsl

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Tg Economia – 23/5/2024

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Tg Economia - 23/5/2024

ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Energia, uno studio: per modernizzare sistema Ue servono nuove norme
– Sempre più italiani scelgono il turismo esperienziale
– Piano Mattei, cruciale il ruolo dei liberi professionisti
abr/gsl

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Sempre più italiani scelgono il turismo esperienziale

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Sempre più italiani scelgono il turismo esperienziale

ROMA (ITALPRESS) – Viaggi enogastronomici, manifestazioni sportive, itinerari artistici, percorsi religiosi. Sono alcune forme di turismo esperienziale sempre più diffuse in Italia, apprezzate dai giovani e soprattutto capaci di generare significativi flussi turistici, in termini di presenze e spesa. Il 75% dei 35 milioni di Italiani che nel corso di un anno pianificano almeno un viaggio o una vacanza è alla ricerca di esperienze non convenzionali.
abr/gsl

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Procaccini “Eccesso di furia ideologica, questa Europa è un disastro”

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Procaccini

ROMA (ITALPRESS) – “Essendo un parlamentare uscente ho avuto un punto di vista privilegiato nei cinque anni alle spalle, questa Europa è un disastro, c’è stato un eccesso di furia ideologica ma penso che questa sia stata una stagione particolare, una stagione dominata dalle sinistre rosse che hanno imposto una piattaforma programmatica pseudoambientalista ma che a me ha ricordato un’altra ideologia del secolo scorso, gli orfani di quella ideologia che imponeva, vietava, diceva come lavorare, cosa dire”. A dirlo Nicola Procaccini, candidato al collegio Centro di Fratelli d’Italia alle elezioni europee, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica dell’agenzia Italpress “Primo Piano – Elezioni Europee 2024”
fsc/mrv

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Cambiamenti climatici, italiani consapevoli dei rischi per la salute

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ROMA (ITALPRESS) – Il 78,5% degli italiani ha una consapevolezza elevata dei rischi sulla salute che possono essere prodotti dai cambiamenti climatici, quasi uno su due (47%) crede che già ora l’emergenza abbia un impatto sulla salute della popolazione. E’ quanto emerge da un’indagine commissionata da Assosalute, presentata oggi in un webinar organizzato da Federchimica-Assosalute, per valutare la percezione degli italiani sull’argomento. Solo il 7% degli intervistati ritiene che i cambiamenti climatici non abbiano impatto, mentre il 17% ritiene che ne abbiano poco.
“All’aumentare dell’età – spiega Giovanna Hotellier, Data Analyst e Market Research di Human Highway – aumenta anche la consapevolezza delle persone, i giovani ne hanno sentito parlare ma meno degli over64. Allo stesso modo, tra le donne (84,2%, rispetto al 64,4% degli uomini) e le persone più istruite l’argomento è più sentito. Tra i principali disturbi segnalati ci sono stanchezza, malesseri muscolo scheletrici, influenze e allergie fuori stagione”. Il problema è sentito tra gli over 65 (53,5%) e i giovanissimi (50,7%), meno sentito dai 45-54enni (39,6%). “E’ un tema di grande rilievo – conferma Claudio Cricelli, presidente Emerito della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie – ormai la percezione sta aumentando ovunque. Non tutto quello che percepiamo deve essere correlato ai cambiamenti climatici, tuttavia è importante che le persone ragionino su quanto questi cambiamenti possono influire sulla loro salute”. Le persone tra i 45 e i 65 anni vengono definite da Cricelli “confuse”: “rappresentano”, afferma, “i responsabili e le vittime delle conseguenze future delle loro decisioni e scelte attuali. Secondo l’esperto, i giovani ne sono colpiti “per ragioni culturali, c’è una crescente preoccupazione perchè reagiscono come i titolari del futuro”, mentre i più anziani ne sono coinvolti “perchè con gli anni si diventa più vulnerabili”. C’è quindi “un’eccellente correlazione tra cosa le persone percepiscono e cosa dicono”. Cricelli cita la grande ondata di caldo del 2003, con una stima di circa 35mila decessi in eccesso: “Noi osserviamo il fenomeno da scienziati, le persone lo subiscono sulla loro pelle”. In aumento le segnalazioni di stress ambientale che minano il sonno, disturbandolo. “E’ quello che vediamo nelle grandi città – ribadisce Cricelli – le persone percepiscono il rumore e questo influisce sul riposo”.
Il medico di famiglia rimane la figura di riferimento per questo tipo di disturbi, il 45,2% degli intervistati si rivolge al camice bianco. Mentre in un caso su 4 si ricorre all’automedicazione. Quindi rimedi naturali, farmacista, notizie apprese sui social, amici e parentele. Tra i principali comportamenti preventivi ci sono la rinuncia a zone inquinate, che vengono evitate. Lo stesso vale per gli ambienti affollati, mentre gli uomini rispondono con la pratica sportiva e le donne sposano la sana alimentazione. Secondo Cricelli, il medico di famiglia “rimane l’interlocutore più sicuro, è colui con cui si parla di tutto”, il passo successivo è “rivedere la strategia farmacologica”. Altra novità è la scelta del luogo di villeggiatura. “Ora – racconta Cricelli – molti ci chiedono se sia meglio andare al mare o alla montagna, credono che i monti siano migliori perchè c’è più fresco mentre altri continuano a preferire la località marina perchè la ritengono comunque più rilassante. La popolazione comunque ora ragiona su questi temi, c’è consapevolezza individuale”.

– foto: screenshot webinar Assosalute –
(ITALPRESS).

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Cambiamenti climatici, italiani consapevoli dei rischi per la salute

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ROMA (ITALPRESS) – Il 78,5% degli italiani ha una consapevolezza elevata dei rischi sulla salute che possono essere prodotti dai cambiamenti climatici, quasi uno su due (47%) crede che già ora l’emergenza abbia un impatto sulla salute della popolazione. E’ quanto emerge da un’indagine commissionata da Assosalute, presentata oggi in un webinar organizzato da Federchimica-Assosalute, per valutare la percezione degli italiani sull’argomento. Solo il 7% degli intervistati ritiene che i cambiamenti climatici non abbiano impatto, mentre il 17% ritiene che ne abbiano poco.
“All’aumentare dell’età – spiega Giovanna Hotellier, Data Analyst e Market Research di Human Highway – aumenta anche la consapevolezza delle persone, i giovani ne hanno sentito parlare ma meno degli over64. Allo stesso modo, tra le donne (84,2%, rispetto al 64,4% degli uomini) e le persone più istruite l’argomento è più sentito. Tra i principali disturbi segnalati ci sono stanchezza, malesseri muscolo scheletrici, influenze e allergie fuori stagione”. Il problema è sentito tra gli over 65 (53,5%) e i giovanissimi (50,7%), meno sentito dai 45-54enni (39,6%). “E’ un tema di grande rilievo – conferma Claudio Cricelli, presidente Emerito della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie – ormai la percezione sta aumentando ovunque. Non tutto quello che percepiamo deve essere correlato ai cambiamenti climatici, tuttavia è importante che le persone ragionino su quanto questi cambiamenti possono influire sulla loro salute”. Le persone tra i 45 e i 65 anni vengono definite da Cricelli “confuse”: “rappresentano”, afferma, “i responsabili e le vittime delle conseguenze future delle loro decisioni e scelte attuali. Secondo l’esperto, i giovani ne sono colpiti “per ragioni culturali, c’è una crescente preoccupazione perchè reagiscono come i titolari del futuro”, mentre i più anziani ne sono coinvolti “perchè con gli anni si diventa più vulnerabili”. C’è quindi “un’eccellente correlazione tra cosa le persone percepiscono e cosa dicono”. Cricelli cita la grande ondata di caldo del 2003, con una stima di circa 35mila decessi in eccesso: “Noi osserviamo il fenomeno da scienziati, le persone lo subiscono sulla loro pelle”. In aumento le segnalazioni di stress ambientale che minano il sonno, disturbandolo. “E’ quello che vediamo nelle grandi città – ribadisce Cricelli – le persone percepiscono il rumore e questo influisce sul riposo”.
Il medico di famiglia rimane la figura di riferimento per questo tipo di disturbi, il 45,2% degli intervistati si rivolge al camice bianco. Mentre in un caso su 4 si ricorre all’automedicazione. Quindi rimedi naturali, farmacista, notizie apprese sui social, amici e parentele. Tra i principali comportamenti preventivi ci sono la rinuncia a zone inquinate, che vengono evitate. Lo stesso vale per gli ambienti affollati, mentre gli uomini rispondono con la pratica sportiva e le donne sposano la sana alimentazione. Secondo Cricelli, il medico di famiglia “rimane l’interlocutore più sicuro, è colui con cui si parla di tutto”, il passo successivo è “rivedere la strategia farmacologica”. Altra novità è la scelta del luogo di villeggiatura. “Ora – racconta Cricelli – molti ci chiedono se sia meglio andare al mare o alla montagna, credono che i monti siano migliori perchè c’è più fresco mentre altri continuano a preferire la località marina perchè la ritengono comunque più rilassante. La popolazione comunque ora ragiona su questi temi, c’è consapevolezza individuale”.

– foto: screenshot webinar Assosalute –
(ITALPRESS).

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La Regione Toscana ricorda i 250 anni della Guardia di Finanza

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Regione apre gli spazi della sua sede in piazza Duomo ai due secoli e mezzo di vita della Guardia di Finanza con un convegno intitolato “Nella tradizione il futuro”, la presentazione del volume “La Guardia di Finanza per la Toscana..ieri, oggi è domani” e l’installazione di un percorso espositivo, parte del più ampio programma delle celebrazioni che ricordano l’anniversario della fondazione del Corpo, con testimonianze, documenti e reperti inseriti nella mostra inaugurata a palazzo Strozzi Sacrati.
Tutte le iniziative sono state presentate nel corso di una conferenza stampa presso la sede della Regione a palazzo Strozzi Sacrati alla quale sono intervenuti il presidente della Regione, il generale di Corpo d’Armata della Guardia di Finanza, comandante interregionale dell’Italia centro-settentrionale del Corpo e il presidente della Fondazione Spadolini – Nuova Antologia professor Cosimo Ceccuti.
Il volume, intitolato “La Guardia di Finanza per Toscana…ieri, oggi è domani”, realizzato con il coordinamento editoriale del comandante regionale della Toscana della Guardia di Finanza e il capo ufficio Pianificazione, programmazione e controllo del Corpo, ripercorre, come scrive il presidente della Regione Toscana nella sua prefazione, una storia che riguarda tutti i toscani.
“Siamo partecipi – afferma il presidente della Regione Eugenio Giani – dell’anniversario della fondazione di un Corpo che è oggi presidio di legalità e garantisce il corretto funzionamento dei presidi industriali e produttivi del territorio. Nella storia della Guardia di Finanza c’è uno speciale elemento di orgoglio legato alla Toscana, dove nel 1840 il Granduca Leopoldo II d’Asburgo Lorena istituisce la Real Guardia di Finanza con competenze in materia economica e finanziaria e compiti di controllo, prevenzione e sanzione che vanno oltre il controllo doganale. La legge italiana, nel 1881, farà poi tesoro di questa impostazione granducale del Corpo delineandole il profilo che oggi assume. Il ruolo fondamentale della Guardia di Finanza nella storia italiana, sottolinea il professor Ceccuti, è testimoniato, dal Risorgimento ad oggi, proprio in questa evoluzione del ruolo e dell’importanza del Corpo, che dal semplice controllo di frontiera e sostegno alle Dogane assume un profilo sempre più operativo, combattente e partecipe delle vicende nazionali, da Firenze capitale alla Grande Guerra, fino alla sua attiva presenza ed al suo contributo nelle emergenze toscane degli ultimi anni”. “Oggi- sottolinea il generale di Corpo d’Armata – la Guardia di Finanza è un Corpo di Polizia economico finanziaria fatto di uomini e donne che fa della responsabilità la ragione del suo agire, nella consapevolezza della delicatezza del suo ruolo pubblico e delle conseguenze sulla collettività della sua presenza. A questo si aggiunge una costante competenza nel settore fiscale che si accompagna ad una puntuale attenzione al contesto di riferimento, in continuo mutamento, ed al costante aggiornamento di strumentazioni e mezzi.
Il presente si lega quindi al passato attraverso un patrimonio civico e storico di testimonianze visivamente conservato a Firenze nella caserma ‘Col. Antonio Fontanellì, sede del Comando Interregionale dell’Italia Centro Settentrionale, dove sono custoditi alcuni dei documenti e reperti inseriti nel percorso della mostra inaugurata negli spazi della sede della Regione a palazzo Strozzi Sacrati, visitabile fino al prossimo 24 giugno, con l’esposizione di divise, documenti e cimeli ed uno spazio esterno dedicato all’esposizione di veicoli e mezzi storici”.

– Foto: ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).

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