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Confedilizia, Spaziani Testa “Efficientare patrimonio pubblico”

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Confedilizia, Spaziani Testa

TORINO (ITALPRESS) – “C’è la necessità di impostare una situazione di incentivi, condizionato all’analisi prima di tutto del patrimonio immobiliare italiano e delle sue necessità. Bisogna fare questo, capire di cose c’è bisogno e poi decide quali tipi di intervento attuare”. Lo ha detto Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia a margine di una conferenza svoltasi a Torino.(ITALPRESS).

xb2/trl/

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Inzaghi “Juve supersquadra, voglio testa, cuore e corsa”

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MILANO (ITALPRESS) – Inter-Juventus non è solo il Derby d’Italia, ma anche la prima in classifica che sfida la seconda. Il campionato è ancora lungo, ma vincere o perdere questa gara può significare tanto per entrambe le squadre. “La partita di domani è importantissima, non decisiva – ha detto in conferenza stampa Simone Inzaghi -. Sarà una gara combattuta. Cercheremo di dare il massimo sapendo che affronteremo una grande squadra che viene da un percorso simile al nostro, un grandissimo percorso”. I nerazzurri avranno chiaramente anche il vantaggio di giocare in un San Siro stracolmo: “Tutte le partite si giocano nel migliore dei modi, abbiamo grandissimo rispetto della Juve – ha sottolineato Inzaghi -. Mi aspetto una gara equilibrata nella quale dovremo usare testa e cuore, cercando di fare una corsa in più per il compagno di squadra. Le pressioni le avranno entrambe le squadre, come è normale che sia. Noi giocando in casa avremo la spinta dei nostri tifosi e cercheremo di renderli felici”. Il peso della partita è quindi anche dal punto di vista psicologico, oltre che fisico: “Sappiamo di avere grandi responsabilità in tutte le partite che facciamo – prosegue Inzaghi -. Il nostro percorso è solo all’inizio. Se ripenso a gennaio abbiamo fatto cinque partite in ventidue giorni, le ultime quattro lontane da San Siro e abbiamo vinto un trofeo a cui tenevamo. Gennaio è stato positivo ma dobbiamo guardare avanti e domani abbiamo una grandissima partita che vogliamo fare nostra”. Nessun problema di formazione per Inzaghi (solo Cuadrado assente), che però ci tiene nuovamente a sottolineare il numero di gare fin qui giocate dai suoi: “Loro sono una grande squadra che ha giocato 24 partite e noi 30. Sono una squadra importante. Giocare una partita a settimana è un vantaggio, inutile negarlo ma anche inutile parlarne. Sappiamo che è così. Chiaramente siamo contenti del nostro percorso in Champions e continuiamo nella nostra strada, sapendo che in questo mese di gennaio abbiamo avuto cinque gare in ventidue giorni e a febbraio ne faremo sei da qui al 28”. Infine, su Allegri: “E’ un allenatore che ha vinto tanto ed è esperto e pratico. Mi piace molto come tecnico. Quest’anno ho visto un’ottima Juve. Sono stati molto bravi a tenere il nostro passo, per farlo ci voleva una supersquasdra e loro lo sono stati”, ha concluso Inzaghi.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Turismo Magazine – 3/2/2024

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Turismo Magazine - 3/2/2024

ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Il Carnevale di Venezia al via tra magia e tradizione
– Turisanda compie 100 anni e li festeggia alla Bit
– Intesa Sanpaolo, 10 miliardi per lo sviluppo delle imprese turistiche
– Pro Loco, le Marche protagoniste della tessera del socio 2024 Unpli
mgg/abr/mrv

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Parmigiano Reggiano torna a Taste con un focus sulle lunghe stagionature

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REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – Parmigiano Reggiano torna sul palco di TASTE per tornare a parlare di lunghe stagionature: in mostra il 40 mesi. La manifestazione fiorentina è la cornice scelta per lanciare i festeggiamenti per il novantesimo compleanno del Consorzio, che si svolgeranno nell’arco di tutto il 2024 in concomitanza alle principali manifestazioni a cui parteciperà la Dop. L’ente di tutela che associa tutti i produttori di Parmigiano Reggiano viene infatti fondato il 27 luglio 1934. Da allora, la produzione è più che quadruplicata: da 37mila a 160mila tonnellate pari a oltre 4 milioni di forme che viaggiano in tutto il mondo, con una quota export che supera il 47%.
«Il 27 luglio 1934 nasceva il Consorzio del Parmigiano Reggiano: stiamo per spegnere 90 candeline, ma ci sentiamo più energici e proiettati al futuro che mai», ha dichiarato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio. «Solo negli ultimi tre anni, dal 2020 a oggi, abbiamo affrontato enormi sfide, reagendo alla pandemia e alle incognite legate alle incertezze macroeconomiche causate dal conflitto in Ucraina, quali il caro energia, l’incremento del costo delle materie prime e un’inflazione crescente che ha ridotto il potere d’acquisto delle famiglie. Al contempo, sono stati tre anni in cui il giro d’affari al consumo della Dop ha toccato i 2,9 miliardi di euro, ben 156.620 tonnellate, e la quota export è salita al 47%. Questi risultati sono merito sia del grande impegno che tutta la filiera sta portando avanti, sia della fedeltà che i consumatori continuano a dimostrare ai valori della nostra Dop: dalla lavorazione del tutto naturale alla cura artigianale, dal rispetto della tradizione al legame indissolubile con il territorio. Stiamo attraversando un momento di forte cambiamento, in cui si profilano con chiarezza le inevitabili rivoluzioni del futuro: il tema della sostenibilità; la gestione dei costi di produzione in uno scenario di incertezze mondiali; la tutela nella dimensione globale dei mercati e degli accordi di libero scambio; le nuove sensibilità dei consumatori. Questi aspetti, centrali per il futuro della Dop e delle imprese della filiera, si manifesteranno in ambiti che dovranno essere governati o presidiati dal Consorzio, fondato proprio sul principio della potenza dell’azione collettiva rispetto a quella dei singoli».
Fonte foto: Consorzio Parmigiano Reggiano
(ITALPRESS).

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Allegri “Inter test importante ma non è uno snodo decisivo”

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TORINO (ITALPRESS) – “Il campionato non finisce domani”. Massimiliano Allegri cerca di alleggerire l’atmosfera alla vigilia del derby d’Italia contro l’Inter, in programma al Meazza alle 20.45. Uno scontro diretto in chiave scudetto, classifica alla mano, ma non per il tecnico bianconero. “Domani sera sarà una meravigliosa partita, una serata di sport, in uno stadio esaurito. Sappiamo la forza dell’Inter, noi stiamo molto bene e dobbiamo continuare il percorso. E’ una tappa e poi ce ne saranno altre, dove dobbiamo fare molti punti da qui alla fine per raggiungere il nostro obiettivo che è la Champions. E’ una bella serata da vivere, da giocarci con le nostre arme migliori, contro una squadra che sta facendo cose importanti. Dobbiamo mettere la voglia e la convinzione di fare risultato, poi a fine partita vedremo. E’ una gara bella, difficile, loro sono primi e noi secondi ma domani non finisce il campionato – avverte Allegri – Non è uno snodo decisivo, i giocatori devono entrare in campo sereni e divertirsi, sapendo i nostri limiti ma anche che siamo in una buona condizione. Sentiamo la necessità e la voglia di giocare una bella partita. Per il lavoro fatto quest’anno con questi meravigliosi ragazzi è un premio giocare questa partita da secondi in classifica a un punto dall’Inter. Dobbiamo andare lì per cercare di fare il massimo per portare via un risultato positivo anche se non sarà semplice. Da lunedì, poi, si volterà pagina e si penserà all’Udinese. Non abbiamo niente da perdere? Quando giochiamo, abbiamo sempre da perdere, che sia contro l’Inter o qualsiasi altra squadra”, ha aggiunto. Incalzato sul peso della sfida in termini di corsa per il titolo, Allegri non si smuove. “Abbiamo grande rispetto per l’Inter, è la squadra più forte del campionato ed è la favorita per vincere lo scudetto. Se vince domani discorso scudetto chiuso? Il calcio è pieno di imprevisti, mancano ancora tante partite, bisogna stare coi piedi per terra e sapere che ci sono momenti in cui le cose vanno bene e altri in cui ci sono delle difficoltà. E’ gestire questi ultimi che è la cosa più difficile”. Chiesa, al pari di Rabiot, è recuperato e si gioca una maglia con Yildiz. “La concorrenza fa bene a tutti, soprattutto quando giochi una partita alla settimana e devi dimostrare di essere in buone condizioni fisiche e mentali durante gli allenamenti. Ne trae beneficio tutta la squadra e lo dimostra il fatto che chi entra dalla panchina si fa trovare sempre pronto. La squadra è molto coesa, sono contento di quello che hanno fatto i ragazzi ma quanto fatto finora non conta niente, domani è un test importante ma saranno decisivi i punti che faremo da ora a fine campionato”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Malta, 125 migranti in difficoltà. Altro respingimento in Libia

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – 125 migranti sono stati segnalati alla deriva nella zona di ricerca e salvataggio di Malta. L’ONG internazionale Alarm Phone ha dichiarato di essere in contatto con il gruppo di migranti in difficoltà fuggiti dalla Libia. “Hanno segnalato onde alte e che il loro motore ha smesso di funzionare la notte scorsa. Chiedono soccorsi”, ha detto Alarm Phone, avvisando le autorità di inviare soccorsi immediati. Nel frattempo, la ONG tedesca Sea Watch ha confermato che i 125 migranti erano su una piccola imbarcazione, tra onde alte e pioggia battente. “Li abbiamo visti. Frontex deve averli visti mentre sorvolavano la posizione stimata”, ha affermato la ONG. Sea Watch ha aggiunto che la guardia costiera libica è arrivata nella zona e ha respinto i migranti in Libia illegalmente.(ITALPRESS).

Foto: Sea Watch

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Riforma Province, Calderoli “Regione Sicilia può decidere di farla”

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PALERMO (ITALPRESS) – “La legge Delrio è la più grossa vaccata nella storia del Paese. Abbiamo verificato che ha creato solo disastri. E non è un caso che fra le varie proposte che sono state presentate a Roma per abolirla ce ne sia una anche del Pd”. Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali, Roberto Calderoli, intervistato da “Il Giornale di Sicilia” a proposito del ritorno delle elezioni nelle Province. Una riforma che, del resto è prevista anche “nel programma del governo Meloni e viaggia in una proposta di legge che è già all’esame del Senato” aggiunge il ministro leghista. A proposito invece della possibilità della Regione Sicilia di fare una legge in tal senso prima di quella statale, Calderoli ha detto: “Non entrerò mai nell’attività di una Regione autonoma. Lo valuterò solo a lavori ultimati”. “Io non credo che sia un problema di armonia costituzionale. Nelle Regioni a statuto speciale ognuno decide a casa propria” ha concluso.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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“Operazione satellite”, i conflitti invisibili nel libro di Finucci

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ROMA (ITALPRESS) – Il conflitto in Ucraina, i rapporti di forza tra gli Stati, una “calzamaglia” che avvolge la terra formata da decine di migliaia di satelliti. Il giornalista Frediano Finucci, nel suo libro “Operazione satellite. I conflitti invisibili dalla Guerra Fredda all’Ucraina” di Paesi Edizioni, punta a svelare e capire perchè questi satelliti sono così importanti, a che cosa servono e perchè questa tecnologia è diventata così pervasiva e così fondamentale nei rapporti tra gli Stati. Intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’Agenzia Italpress, Finucci osserva come “tutti noi abbiamo la coscienza di cosa significava vivere senza internet, non tutti, anzi quasi nessuno, ha la consapevolezza di che cosa significherebbe vivere oggi senza la tecnologia dei satelliti. Noi dobbiamo immaginare il mondo circondato da una sorta di ‘calzamaglià formata dalle decine di migliaia di satelliti che si trovano in quella che in gergo viene chiamata l’orbita bassa, questi satelliti servono a tantissime cose, le più scontate le sappiamo tutti: le previsioni del tempo, la trasmissione dei segnali televisivi, internet; ad esempio non tutti sanno che servono anche per mandare il segnale orario, in giro per il mondo ci sono tantissime strutture che necessitano di essere coordinate e ricevono dai satelliti il segnale orario e se non ci fosse probabilmente molte aziende non sarebbero in grado di fornire i loro servizi. Questa è una cosa che noi diamo per scontata ma che assolutamente non lo è”.
Il giornalista e scrittore parla poi della guerra in Ucraina dove “tutti noi abbiamo scoperto l’esistenza di starlink di Elon Musk, questa costellazione è fondamentale per la guerra in Ucraina perchè sta dando la connessione al governo all’esercito e ai cittadini, e quindi tutti noi abbiamo scoperto la questione dei satelliti addirittura privati. Il 24 febbraio di due anni fa viene dato l’ordine di accendere i motori e attraversare la frontiera tra Russia e Ucraina, ma sei ore prima che venisse dato quest’ordine parte un gigantesco attacco informatico alle infrastrutture, non solo in Ucraina” perchè il governo di Kiev “non dispone di satelliti per le comunicazioni sicure, aveva solo un contratto con una società americana per un servizio internet fornito attraverso i satelliti; i russi quindi hanno disattivato i modem che consentono all’esercito e allo Stato di poter avere internet, l’esercito ucraino improvvisamente diventa cieco e sordo. Questo servizio, però, veniva usato da tantissime aziende private, al punto che circa 30mila modem vanno fuori uso con molte aziende, alcune anche italiane, si sono trovate senza internet. Gli ucraini si sono rivolti a Musk che il giorno dopo risponde starlink: è attivabile. Nessuno può credere che da un singolo tweet in sole 48h si possano mandare camion carichi di apparecchiature elettroniche in una zona bombardata – evidenzia -, Questo significa che Musk da tempo stava programmando di inviare starlink in Ucraina. Ma bisogna fare un passo indietro, 4 mesi prima dell’invasione dell’Ucraina i russi fanno un’azione dimostrativa spettacolare passata sottogamba dall’informazione, lanciano un loro missile balistico nello spazio e distruggono un loro satellite non più in funzione, questa distruzione provoca tremila pezzi che hanno disturbato i segnali dei satelliti di starlink; bene, 4 mesi prima alcuni analisti hanno detto questo è stato il primo campanello d’allarme dell’attacco in Ucraina. Ma non solo. Nell’aprile del 2014 succede qualcosa di mai avvenuto, il gps russo improvvisamente si spegne per 13 ore – racconta -, e nel libro ci sono documenti e testimonianze che che suggeriscono l’ipotesi che non si sia trattato di un guasto ma di un intervento esterno, molto probabilmente una ritorsione degli Usa per l’annessione russa della Crimea avvenuta 15 giorni prima”.
Ma qual è lo stato delle cose in Europa? Secondo Finucci “non siamo messi male perchè abbiamo tantissima tecnologia e conoscenza e anche noi italiani siamo molto bravi con delle aziende molto importanti, il problema è che noi non abbiamo i razzi per lanciare i satelliti. Speriamo di avere l’autonomia per portare i satelliti in orbita, però sicuramente se noi avremo questa autonomia ci sarà un piccolo punto, i lanciatori, i razzi europei purtroppo costeranno molto di più di quelli fatti da Musk, ciò significa che i servizi fatti dagli europei costeranno molto di più con uno svantaggio competitivo nei confronti degli americani che riescono a lanciare i satelliti a costi molto inferiori. Ci sono solo tre aziende che stanno integrando lo spazio nel loro business: Google, Amazon e Musk – conclude -, quest’ultimo è destinato a diventare il dominus dell’ordine digitale perchè lui ha creato una filiera perfetta che crea valore grazie alle attività spaziali”.
-foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Sanremo, tutto pronto anche per il Festival della canzone cristiana

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MILANO (ITALPRESS) – La terza edizione del Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2024 si terrà, dalle ore 15.00 alle ore 18.30, nei giorni 7, 8 e 9 febbraio 2024, nello storico Teatro F.O.S. – Teatro della Federazione Operaia Sanremese, in via Corradi. Il Festival, organizzato dal Cantautore e Direttore artistico Fabrizio Venturi ha ottenuto un rilevante successo mediatico nazionale nelle precedenti edizioni del 2022 e del 2023. Per la sua terza edizione ha ottenuto nuovamente i patrocini delle più importanti istituzioni, tra cui quelli del Senato della Repubblica, della Regione Liguria e della Provincia di Imperia. “Il Festival si prefigge l’intento di diffondere e di far conoscere anche in Italia la canzone di ispirazione cristiana o Christian music, genere che canta il rendimento di grazie a Dio e la gioia della fede. Sant’Agostino scriveva che chi canta prega due volte e, convinti che il canto sia una preghiera di elevato vigore, ci prefiggiamo come obiettivo primario di innalzare una preghiera universale mediante il nostro Festival” ha affermato Fabrizio Venturi, il quale ha aggiunto: “L’attuale edizione sarà all’insegna del disarmo nucleare e della musica strumento di pace e di amore. La Pace nel mondo si realizza mediante il disarmo di tutti i popoli: sarà questo il leit motiv dell’attuale edizione del Festival che, con l’ausilio della Campagna Senzatomica, affronta il tema del disarmo. La Christian Music è in grado di instaurare un connubio creativo tra la canzone e la fede e tra la canzone e la lode a Dio, che fa proprio il linguaggio più potente che Dio ha donato all’uomo, che è la musica. La Christian Music non ha niente di diverso dalla musica che si ascolta tutti i giorni nelle radio, la differenza non è nella musica delle canzoni, ma nei testi, che, in modo esplicito ed implicito, parlano di Dio”. Sul palco, a condurre il Festival, insieme al Direttore artistico Venturi, vi sarà il giornalista Claudio Brachino e il terzetto femminile composto da Susanna Messaggio, Daniela Fazzolari e Francesca Lovatelli Caetani. Il Maestro Vince Tempera, più volte Direttore d’Orchestra del Festival della Canzone Italiana, è il Presidente di Giuria della terza edizione di Sanremo Cristian Music Festival, di cui sarà componente anche il Produttore Sergio Salaorni, il quale seguirà il Festival a distanza, in diretta televisiva. Alla kermesse più importante della Christian Music Italiana parteciperanno 24 concorrenti ed ospiti illustri del mondo musicale e della cultura italiana, tra cui la star internazionale della Christian Music Noel Robinson, la cantautrice Leda Battisti, Finaz di Bandabardò, l’autore Claudio Daiano, il gruppo musicale Santarosa, il cantautore Nothingless, il cantante Carlo Famularo (in arte Carlo Mey), il rocker israeliano Victor Frei, il gruppo dei tre tenori “Il Mito”, la cantante italo-svizzera Sonia Mazza, il prestigioso interprete della canzone classica napoletana Gino Accardo, il cantautore e influencer Phil Bianchi, il soprano Antonia Moldovan e il giornalista e scrittore Luca Arnaù, il cui romanzo “Yeshua Il Prescelto”, riceverà il Premio Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2024 come “migliore libro su Gesù”.
Durante l’arco del Festival vi sarà anche la consegna di una prestigiosa onorificenza. La terza edizione del Festival della Canzone Cristiana Sanremo 2024 darà spazio ad un rilevante momento di riflessione relativamente al ruolo che le religioni possono rivestire per quanto attiene il tema della pace, a cui offrirà il suo contributo il noto Professore Paolo Branca del Dipartimento di Scienze Religiose dell’Università Cattolica di Milano e di un intervento, durante la conferenza stampa di presentazione, da parte du Monsignor Gaid Yoannis Lahzi, già Segretario personale di Sua Santità Papa Francesco, Presidente
dell’Associazione Bambino Gesù del Cairo Onlus e Rappresentante della Santa Sede nell’alto Comitato per la Fratellanza Umana, nonchè già Responsabile della Chiesa dedicata a San Francesco nella Casa di Abramo. Sarà indetto, difatti, successivamente al Festival, il giorno 16 febbraio al grande Teatro Aurora di Scandicci, in provincia di Firenze, il Convegno dal titolo “A Firenze dopo il festival – Musica e Spiritualità per il Dialogo e la Pace di tutto il genere umano”. La Manifestazione “A Firenze dopo il Festival” si terrà, come sopra indicato, in data 16 febbraio e si aprirà, alle ore 18.30, con il Convegno, di cui sopra, che avrà termine alle ore 20. Ad esso seguirà il Gran Buffet. Successivamente, alle ore 21, si darà corso allo spettacolo con le esibizioni canore dei cantanti che hanno gareggiato al Sanremo Cristian Music 2024 e con la partecipazione degli ospiti d’onore. Durante l’arco della serata saranno narrate dagli addetti ai lavori le tre giornate del Festival appena concluso si, ossia gli aneddoti, le curiosità ed i colpi di scena che hanno caratterizzato la kermesse canora sanremese.
Sarà ricordata anche la missione di Pace, che, il 2 giugno 2023, il Festival della Canzone Cristiana ha voluto effettuare in Ucraina, recandosi a Kiev.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Festival della Canzone cristiana

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