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Figlia di Sandra Milo “Ha sempre combattuto per battaglie civili”

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Figlia di Sandra Milo

ROMA (ITALPRESS) – “Il cinema a volte l’ha osannata, a volte l’ha dimenticata. Lei però ha sempre donato agli altri: se n’è andata da questo mondo senza nemmeno una casa di proprietà perché ha donato tutto sempre a chi ne aveva più bisogno”. Sono le parole di Debora Ergas, primogenita di Sandra Milo, in Campidoglio per la camera ardente della madre scomparsa ieri a novant’anni. “È stata capo famiglia di sé stessa ed è stata una grande mamma – ricorda ancora la figlia, giornalista Rai – mia mamma ha sempre combattuto per le battaglie civili, per gli ultimi, per la violenza alle donne negli anni Sessanta quando nessuno ne parlava, per il diritto al divorzio e per gli stipendi uguali. Si è battuta perfino per il fine vita e per l’autodeterminazione affinchè ognuno se ne potesse andare da questo mondo quando e come volesse. E si è battuta per gli animali”, conclude.

xp3/tvi/gtr

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Gotor “Sandra Milo amica di Roma, la ricorderemo”

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Gotor

ROMA (ITALPRESS) – “Sandra Milo è stata un’amica e una cittadina di Roma, il sindaco Gualtieri ha voluto omaggiarla concedendole il suo luogo più prestigioso, la Sala della Protomoteca”. Così l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor, in Campidoglio alla camera ardente di Sandra Milo. Gotor ricorda “la grande umanità, la simpatia e l’ironia. Stiamo ricordando una delle più grandi attrici italiane del secondo Novecento che ha legato la sua vita e la sua esperienza professionale ai più grandi registi del nostro cinema, a partire naturalmente dal sodalizio con Federico Fellini, e dall’aver fatto parte di un capolavoro della storia del cinema come ‘Otto e mezzo’. Roma farà di tutto per ricordarla, la sua storia merita di essere ricordata”, conclude.

xp3/tvi/gtr

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Disarticolato vertice della cosca mafiosa di Carini, 5 arresti

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PALERMO (ITALPRESS) – I Carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 persone (4 in carcere e 1 agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico), ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni aggravate commesse avvalendosi del metodo mafioso e reati in materia di armi. Il provvedimento è stato emesso dal gip presso il Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.
Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle indagini condotte – nel periodo 2021/2023 – dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo, i cui esiti avrebbero documentato, da un lato, il rientro “a pieno titolo” di pregiudicati mafiosi, dopo lunghi periodi di detenzione, nelle fila della famiglia mafiosa di Carini, dall’altro, l’inserimento di giovani e ambiziosi associati, appartenenti a famiglie di sangue che storicamente hanno diretto lo scacchiere mafioso carinese.
Secondo gli investigatori le risultanze delle indagini, che nel settembre 2022 hanno già portato all’arresto di 3 persone per il reato di scambio elettorale politico mafioso (Operazione convenzionalmente denominata “Feudo”, condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo), consentirebbero di delineare gli assetti interni della famiglia mafiosa di Carini, inserita nel mandamento di “Tommaso Natale/San Lorenzo” e di individuare le presunte responsabilità dei singoli associati anche in ordine ad alcune estorsioni, commesse nell’ambito delle mediazioni immobiliari attraverso le cosiddette”sensalerie”. Dalle investigazioni è, infine, emerso che i vertici dell’associazione mafiosa avrebbero gestito una condotta idrica abusiva mediante la quale, dietro pagamento, fornivano acqua per uso civile a una consistente fetta della locale popolazione che non aveva altre possibilità di approvvigionamento.
“L’operazione di oggi – fanno sapere gli investigatori -, restituisce un quadro in linea con più recenti acquisizioni investigative, ovvero quello di una Cosa nostra affatto rassegnata a soccombere, che mantiene ancora una piena operatività e che aspira a ritornare potente, riacquistando la capacità militare del passato, soprattutto attraverso il continuo richiamo alle proprie regole fondanti”.
– foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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Colpo al vertice della cosca mafiosa di Carini, 5 arresti

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Colpo al vertice della cosca mafiosa di Carini, 5 arresti

PALERMO (ITALPRESS) – I Carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 persone (4 in carcere e 1 agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico), ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsioni aggravate commesse avvalendosi del metodo mafioso e reati in materia di armi. Il provvedimento è stato emesso dal gip presso il Tribunale di Palermo, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.
Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle indagini condotte – nel periodo 2021/2023 – dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo, i cui esiti avrebbero documentato, da un lato, il rientro “a pieno titolo” di pregiudicati mafiosi, dopo lunghi periodi di detenzione, nelle fila della famiglia mafiosa di Carini, dall’altro, l’inserimento di giovani e ambiziosi associati, appartenenti a famiglie di sangue che storicamente hanno diretto lo scacchiere mafioso carinese.
Secondo gli investigatori le risultanze delle indagini, che nel settembre 2022 hanno già portato all’arresto di 3 persone per il reato di scambio elettorale politico mafioso (Operazione convenzionalmente denominata “Feudo”, condotta dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo), consentirebbero di delineare gli assetti interni della famiglia mafiosa di Carini, inserita nel mandamento di “Tommaso Natale/San Lorenzo” e di individuare le presunte responsabilità dei singoli associati anche in ordine ad alcune estorsioni, commesse nell’ambito delle mediazioni immobiliari attraverso le cosiddette“sensalerie”. Dalle investigazioni è, infine, emerso che i vertici dell’associazione mafiosa avrebbero gestito una condotta idrica abusiva mediante la quale, dietro pagamento, fornivano acqua per uso civile a una consistente fetta della locale popolazione che non aveva altre possibilità di approvvigionamento.
“L’operazione di oggi – fanno sapere gli investigatori -, restituisce un quadro in linea con più recenti acquisizioni investigative, ovvero quello di una Cosa nostra affatto rassegnata a soccombere, che mantiene ancora una piena operatività e che aspira a ritornare potente, riacquistando la capacità militare del passato, soprattutto attraverso il continuo richiamo alle proprie regole fondanti”. vbo/gsl

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Emilia-Romagna, Regione protagonista di Art City con le opere di Osti

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Un pò dadaista, un pò futurista. Tratti netti che raccontano il fervore degli anni ’60-’70, un periodo decisivo per l’arte contemporanea che ebbe in Bologna una delle sue capitali. Come da tradizione, l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna sarà protagonista di Art City-Arte Fiera, il lungo week end dell’arte che ravviva le Due Torri. Dopo Mario Nanni (l’artista con la cui esposizione nel 2017 iniziò il sodalizio tra viale Aldo Moro e Arte Fiera), Maurizio Bottarelli, Pompilio Mandelli, Lorenzo Puglisi e Bruno Benuzzi, il 2024 è l’anno di Maurizio Osti, artista bolognese di fama internazionale e fra coloro che, nel corso degli anni, hanno donato proprie opere alla collezione d’arte dell’Assemblea legislativa. Sarà presentata in Viale Aldo Moro, infatti, “L’ordine del segno 1964-1978”, allestimento personale curato da Sandro Malossini e accompagnato da un testo del critico Pasquale Fameli. Il taglio del nastro è previsto mercoledì 31 gennaio alle ore 17.30 alla presenza di Osti, Malossini, Fameli e della presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti. “Una mostra è sempre il miglior biglietto da visita per questa Amministrazione che oramai da anni è impegnata nel proporre esposizioni di elevato valore culturale capaci di portare negli spazi espositivi dell’Assemblea legislativa un pubblico sempre più attento e vicino alle istituzioni. La capacità di dialogare, anche e soprattutto attraverso le varie espressioni culturali, è orgoglio di questa Istituzione che cerca e sa cogliere i migliori esempi che la possano rappresentare e che è capace di ascoltare e assimilare quello che di nuovo e interessante propone il mondo dell’arte, in tutte le sue espressioni”, sottolinea la presidente Petitti nell’annunciare l’apertura della personale di Maurizio Osti. In occasione di Art City, l’Assemblea legislativa osserverà due aperture straordinarie: il sabato 3 febbraio sarà aperta dalle ore 10 alle ore 22.30, domenica 4 febbraio dalle ore 10 alle ore 19. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 29 febbraio dal lunedì al venerdì (festivi esclusi) dalle ore 9 alle ore 18.(ITALPRESS).

Foto: Regione Emilia Romagna

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Suzuki Challenge: Premiati i campioni 2023, 6 prove per la 25^ edizione

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ROMA (ITALPRESS) – La stagione del motorsport è pronta a prendere il via, ma prima celebra i campioni dell’edizione 2023 in una location che incarna lo spirito del motorsport: la Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica. Fondata a Torino in memoria di Gino Macaluso, designer, architetto e navigatore rally, la Fondazione nasce con l’obiettivo di valorizzare l’automobile come oggetto di culto, capace di coniugare innovazione tecnologica, cultura umanistica, tradizione artigianale e bellezza del design d’avanguardia, influenzando profondamente costumi e società del XX° secolo. La Fondazione Macaluso è stata la cornice perfetta per premiare i piloti e navigatori della stagione 2023, distribuendo oltre 164.500 euro in premi in denaro e numerosi riconoscimenti.
Il 2023 è stato un anno di successo per Suzuki nel Campionato Italiano Cross Country e SSV. La casa giapponese ha conquistato il titolo Costruttori per il secondo anno consecutivo, insieme al titolo piloti assegnato ad Alfio Bordonaro, confermando il trionfo del 2022. Bordonaro ha guidato il Suzuki New Grand Vitara di Gruppo T1, un prototipo condiviso con Stefano Lovisa. Questa vittoria rappresenta il 14° titolo italiano di cui 12 “assoluti” e 2 tra i “veicoli di serie”, ottenuti da piloti Suzuki dal 2008. La casa giapponese ha affrontato con successo sei eventi, tra cui il 13° Italian Baja di Primavera e il 1° Baja Colline Metallifere, confermando il suo impegno nel settore fuoristrada.
Bordonaro ha ottenuto una duplice vittoria nel tricolore e nel Challenge con una gara di anticipo al 5° Baja Vermentino e Terre di Gallura, oltre al 2° Baja delle Marche. Nel monomarca, il pilota catanese ha preceduto Lorenzo Codecà e Paolo Semeraro, chiudendo una stagione di successi e divertimento. Il Trofeo Suzuki Challenge continua a mantenere un numero significativo di partecipanti, evidenziando l’impegno della casa giapponese nella promozione della sua storia sui fuoristrada.
Dopo aver conquistato nel 2023, il 16° titolo Costruttori consecutivo nel Campionato Italiano Cross Country Rally, Suzuki si appresta festeggiare un altro importante traguardo. La stagione 2024 vedrà prendere il via il 25° Suzuki Challenge. Lo storico monomarca di Hamamatsu celebrerà dunque le sue nozze d’argento con la scena fuoristradistica nazionale, per la quale rappresenta un indiscusso punto di riferimento. L’importanza del suo ruolo si è consolidata nel corso degli anni e in questa stagione sportiva il trofeo tornerà proporre l’avvincente e coinvolgente formula introdotta per la prima volta nel 2022. Presente nel mondo dei 4×4 dai primi anni Settanta con uno stuolo di modelli rinomati per la loro affidabilità e le loro prestazioni, Suzuki ammetterà al via qualsiasi sua vettura da off-road, quali che sia l’anno di costruzione e la tipologia di omologazione.
In questo modo il monomarca consentirà a tanti equipaggi di esprimere la propria passione in un contesto di alto livello come quello splendide prove del tricolore CICCR e di provare a conquistare il ricco montepremi in palio.
Grazie alla particolare filosofia adottata, il 25° Suzuki Challenge punta a raccogliere numerose iscrizioni, per la felicità del pubblico e degli stessi concorrenti. Un folto lotto di partenti e un panorama di vetture variegato sono infatti sinonimo di grande spettacolarità e di gare avvincenti e combattute, pur nell’usuale rispetto delle regole e degli avversari che caratterizza il monomarca. All’atto pratico ci si potrà iscrivere al Challenge con qualsiasi Suzuki da fuoristrada. Sono infatti ammessi indistintamente i Samurai, i Jimmy, le Vitara e le Grand Vitara, appartenenti ai gruppi T1, T1 nazionale, T2 oppure TH. Per assicurare un adeguato livellamento e consentire a tutti i partecipanti la possibilità di mettersi in luce e primeggiare, a prescindere dal mezzo guidato, le classifiche saranno redatte in base a coefficienti diversi per i prototipi più performanti e per quelli semplificati, così come per le auto più vicine alla produzione di serie e per quelle da competizione ma con le omologazioni più datate.
Questo regolamento, definito da Suzuki in collaborazione con lo storico partner organizzatore Emmetre Racing, ha un chiaro obiettivo: permettere anche a chi possiede auto con diverse primavere sulle spalle ma ancora competitive ed efficienti di tornare a divertirsi in gara e con costi ragionevoli, su tracciati tanto belli quanto selettivi e con il supporto una organizzazione sempre professionale e attenta alla sicurezza.
La 25a edizione conferma il suo stretto legame con il Campionato Italiano Cross Country Rally. Le prove del trofeo monomarca coincideranno con quelle che assegneranno il titolo nazionale, a garanzia di una grande qualità dei tracciati e di un’organizzazione curata sotto ogni punto di vista. Le gare del CICCR sono di caratura internazionale e attirano spesso anche equipaggi stranieri. Ciò dà modo ai concorrenti del trofeo Suzuki di confrontarsi anche con rivali di elevato spessore tecnico.
– Foto ufficio stampa Suzuki –
(ITALPRESS).

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Merendine “stupefacenti”, 1 arresto e sequestrati 13 kg di hashish nel Siracusano

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SIRACUSA (ITALPRESS) – Operazione antidroga a Floridia, in provincia di Siracusa. I Carabinieri hanno arrestato un 44enne, incensurato, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, in un garage nella disponibilità dell’uomo, nel corso di una perquisizione, hanno trovato oltre 200 panetti di hashish, occultati con grande fantasia all’interno di confezioni perfettamente sigillate di merendine, barrette alimentari e prodotti dolciari vari, per un totale di circa 13 chilogrammi dai quali, se immessi sul mercato, si sarebbero potute ricavare oltre 185 mila dosi, la cui vendita al dettaglio avrebbe fruttato più di 150 mila euro, secondo una stima degli investigatori.
La droga è stata sequestrata per i successivi esami di laboratorio. Il 44enne è finito agli arresti domiciliari.
– foto ufficio stampa Carabinieri –
(ITALPRESS).

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Jokic trascina Denver e Milwaukee va ko, Jazz travolti

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Dodici gare Nba nella notte italiana. Programma ricchissimo con il big match tra i campioni in carica dei Nuggets e i Bucks sotto i riflettori. Vince Denver che davanti al proprio pubblico si impone 113-107 su Milwaukee e che ha in Nikola Jokic il solito grande trascinatore. Per il campione serbo tripla doppia da 25 punti, 16 rimbalzi e 12 assist. Una grande prestazione la sfodera anche Jamal Murray, miglior realizzatore del match con 35 punti, in doppia cifra anche Porter Jr (13) e Caldwell-Pope (12). Oltre a Jokic la stella più attesa della serata era Giannis Antetokounmpo che risponde presente, mettendo a referto 29 punti e 12 rimbalzi. Per gli ospiti ci sono anche i 19 punti di Lopez, i 18 di Lillard e i 14 di Middleton, ma vincono i campioni in carica.
Tra le 12 gare della notte va registrata la netta affermazione dei Brooklyn Nets che travolgono 147-114 gli Utah Jazz davanti al pubblico amico. I padroni di casa dominano con Mikal Bridges e Cam Thomas, rispettivamente 33 e 25 i punti al loro attivo, a mettersi in mostra, così come Simmons che, dalla panchina, in 18 minuti, sfiora la tripla doppia chiudendo con 10 punti, 8 rimbalzi e 11 assist.
Male i Jazz con Simone Fontecchio che mette a referto 5 punti e 4 rimbalzi e con il solo Keyonte George a distinguersi con 21 punti dalla panchina. Sono 15 quelli di Collins, 13 (con 9 rimbalzi) per Markkanen.
Nelle altre gare della notte vittorie per Knicks (113-92 con 32 punti per Brunson), Cavaliers (118-108 sui Clippers con 28 punti e 12 assist per Mitchell), Celtics (118-112 con 28 punti, 10 rimbalzi e 8 assist per Tatum), Suns (118-105 sugli Heat con 20 punti, 8 rimbalzi e 7 assist per Durant), Rockets (135-119 contro i Lakers con 34 punti, 12 rimbalzi e 7 assist per Green), Kings (103-94 sui Grizzlies con 20 punti e 26 rimbalzi per Sabonis), Timberwolves (107-101 sui Thunder con 21 punti e 10 rimbalzi per Towns), Wizards (118-113 sugli Spurs con 16 punti e 13 rimbalzi per Gafford), Mavericks (131-129 sui Magic con 45 punti, 9 rimbalzi e 15 assist per Doncic, mentre a Orlando non bastano u 35 punti, 9 rimbalzi e 7 assist di Banchero) e Blazers (130-104 contro Philadelphia con 24 punti e 9 assist per Brogdon).
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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