Chiudi

Notizie

Notizie

Renato Pozzetto si racconta nell’autobiografia “Ne uccide più la gola che la sciarpa”

renato-pozzetto-si-racconta-nell’autobiografia-“ne-uccide-piu-la-gola-che-la-sciarpa”

MILANO (ITALPRESS) – Renato Pozzetto si racconta per la prima volta in un’originale autobiografia colma di ricordi, incontri decisivi, aneddoti esilaranti, dal titolo “Ne uccide più la gola che la sciarpa”, dal 30 gennaio in libreria . A fare da sfondo, o forse sarebbe meglio dire da spalla, alle avventure rocambolesche di un ragazzo di campagna che nel dopoguerra torna in citta` c’e` immancabilmente lei: la Milano dei locali off, del Bar Gattullo, del “Dogui” e dell’Ufficio Facce; delle osterie e dei circoli operai, dell’Oca d’Oro con gli anarchici ad affettar salame e le canzoni della mala; della galleria d’arte notturna La Muffola da cui sono passati Lucio Fontana e Piero Manzoni; del Cab 64 e del Derby dove con Enzo Jannacci, Giorgio Gaber, Bruno Lauzi e tanti altri ha trovato casa tutto quel fermento surreale e giocoso del teatro-canzone che avrebbe fatto scuola. La Milano in cui due amici d’infanzia cominciano a suonare la chitarra e a cantare le canzoni popolari, danno vita al duo comico “Cochi e Renato” e portano quel surrealismo e quella vitalita` dai cabaret alla tv, diventando una coppia indimenticabile. Separata – mai del tutto – dal clamoroso esordio di Pozzetto in Per amare Ofelia, l’inizio di una lunga e fortunata carriera cinematografica che lo portera` negli anni Ottanta a scrivere pagine di storia della commedia all’italiana. “Ne uccide piu` la gola che la sciarpa” e` tutto questo e molto altro ancora: la passione per le automobili, gli elicotteri, le corse di F1. Cibo e vino, il Po da percorrere e ripercorrere in barca, gli affetti famigliari, registi grandi e piccoli, partner memorabili dentro e fuori dal set. Un’avventura straordinaria, il racconto di una vita che l’e` bela!
-foto ufficio stampa Rizzoli –
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

In Puglia dall’esperienza di Ferrotramviaria nasce T.F.I.

in-puglia-dall’esperienza-di-ferrotramviaria-nasce-tfi.

BARI (ITALPRESS) – E’ nata la società T.F.I. Trasporti Ferroviari Italiani srl, un nuovo capitolo che vede Ferrotramviaria spa come punto di partenza per un obiettivo ancor più ambizioso nel settore merci ferroviario e della logistica. Lo rende noto Ferrotramviaria, sottolineando in una nota che “T.F.I. è il frutto di una visione strategica che celebra un importante traguardo nel suo percorso di crescita e innovazione. Dal dicembre del 2007, infatti, Ferrotramviaria ha preso la decisione strategica di entrare direttamente sul mercato ferroviario merci ottenendo il Certificato di Sicurezza, una pietra miliare essenziale per operare su qualsiasi servizio dell’infrastruttura ferroviaria nazionale. Questa decisione ha aperto nuove prospettive e opportunità nel settore, creando una posizione a Ferrotramviaria da protagonista nel panorama nazionale del trasporto merci su rotaia”. “Un ulteriore passo è stato compiuto dal 2012, quando Ferrotramviaria – prosegue la nota – ha investito in 4 nuovi locomotori Alstom ‘Traxx F140 DC E.483’, dedicati al trasporto merci nazionale. Questi investimenti mirati hanno potenziato la flotta della compagnia, consentendo una maggiore efficienza e flessibilità nelle operazioni commerciali. Da questo impegno costante per l’eccellenza, la qualità e l’innovazione, è nata la società T.F.I. Trasporti Ferroviari Italiani srl nel ruolo di catalizzatore per incrementare il business nel trasporto merci e nella logistica. Con un’attenzione particolare verso il futuro, T.F.I. è pronta a crescere ulteriormente affrontando le sfide del settore e mettendo a disposizione dei propri clienti tutta la propria esperienza e innovazione”. “Ferrotramviaria – conclude la nota – desidera ringraziare i suoi clienti storici, che hanno giocato un ruolo fondamentale nella crescita della società, e che continueranno a essere partner nevralgici anche per il futuro sviluppo di T.F.I.. La visione di Ferrotramviaria è chiara: consolidare la sua posizione nel settore, contribuendo allo sviluppo sostenibile delle infrastrutture e dell’economia nel panorama italiano ed europeo”.
– foto ufficio stampa Ferrotramviaria –
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Pubblica Amministrazione, Zangrillo “Assegnare obiettivi entro febbraio”

pubblica-amministrazione,-zangrillo-“assegnare-obiettivi-entro-febbraio”

ROMA (ITALPRESS) – Assegnare gli obiettivi al personale “non oltre il mese di febbraio”, in modo che “la valutazione della performance individuale” diventi “una attività concreta e non un mero esercizio burocratico”. Sono le prime indicazioni operative del ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, per l’attuazione concreta della sua direttiva in materia.
In una lettera inviata a tutte le amministrazioni, il ministro Zangrillo sottolinea come “la realizzazione degli obiettivi, e quindi la corresponsione degli istituti retributivi a questi collegata, debba essere effettiva”. Perchè ciò si realizzi, tali obiettivi – che devono impegnare i dirigenti a promuovere una adeguata formazione per se stessi e il personale assegnato – devono essere “chiari, concreti, misurabili e assegnati tempestivamente”, “finalizzati all’incremento dell’efficienza e dell’efficacia del lavoro pubblico”, nonchè “aderenti alla specificità dei destinatari e alle modalità di svolgimento della prestazione lavorativa”.
“La tempestività nella loro assegnazione – evidenzia ancora il ministro Zangrillo – è il presupposto necessario affinchè il personale abbia modo e tempo di predisporre gli strumenti organizzativi che ritiene necessari per il loro conseguimento”.
Emanata lo scorso novembre, la direttiva in materia di misurazione e valutazione della performance dei dipendenti pubblici ha l’obiettivo di attuare una strategia di piena valorizzazione del merito, nel solco dei modelli adottati nello scenario europeo e OCSE. Una “bussola” dei dirigenti verso la valorizzazione delle persone delle pubbliche amministrazioni nel loro contesto organizzativo che non può prescindere dall’assegnazione degli obiettivi, che Zangrillo considera “un adempimento preliminare per l’attuazione della stessa direttiva”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Nuovi raid Usa e Gran Bretagna contro gli Houthi

nuovi-raid-usa-e-gran-bretagna-contro-gli-houthi

ROMA (ITALPRESS) – Le forze armate statunitensi e britanniche hanno bombardato nella notte otto località utilizzate dagli Houthi appoggiati dall’Iran nello Yemen. E’ la seconda volta che i due alleati hanno condotto attacchi di ritorsione coordinati su una serie di capacità di lancio missilistico dei ribelli. Gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno utilizzato missili Tomahawk e aerei da combattimento lanciati da navi da guerra e sottomarini per eliminare i siti di stoccaggio e i lanciatori di missili Houthi. I funzionari Usa, che hanno parlato a condizione di anonimato per discutere di un’operazione militare, hanno affermato che Australia, Bahrein, Canada e Paesi Bassi hanno contribuito alla missione, anche con l’intelligence e la sorveglianza.
In una nota congiunta, le sei nazioni alleate hanno affermato che gli attacchi hanno preso di mira specificamente un sito di stoccaggio sotterraneo degli Houthi e luoghi associati alle capacità missilistiche e di sorveglianza aerea degli Houthi. Hanno aggiunto: “Il nostro obiettivo resta quello di allentare le tensioni e ripristinare la stabilità nel Mar Rosso, ma ribadiamo il nostro avvertimento alla leadership Houthi: non esiteremo a difendere vite umane e il libero flusso del commercio in uno dei paesi più critici del mondo”. corsi d’acqua di fronte alle continue minacce”. Il Ministero della Difesa britannico ha confermato che quattro jet Typhoon della Royal Air Force hanno colpito “obiettivi multipli in due siti militari nelle vicinanze dell’aeroporto di Sanaa” con bombe guidate con precisione. Gli attacchi, ha affermato il segretario alla Difesa Grant Shapps, erano “mirati a degradare le capacità degli Houthi” e avrebbero “inferto un altro colpo alle loro scorte limitate e alla capacità di minacciare il commercio globale”.
L’operazione congiunta arriva circa 10 giorni dopo che navi da guerra e aerei da combattimento statunitensi e britannici hanno colpito più di 60 obiettivi in 28 località. Questa è stata la prima risposta militare degli Stati Uniti a quella che è stata una campagna persistente di attacchi missilistici e droni Houthi contro navi commerciali dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas in ottobre. L’ufficio stampa degli Houthi ha dichiarato in una nota online che i raid hanno preso di mira la capitale dello Yemen, Sanaa.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Schlein a Meloni “Più che governare scarica responsabilità”

schlein-a-meloni-“piu-che-governare-scarica-responsabilita”

Schlein a Meloni

ROMA (ITALPRESS) – “Ieri avete dato il colpo di grazia con l’approvazione di una riforma sull’autonomia differenziata che spacca il Paese, creando pazienti di serie A e pazienti di serie B: noi non ci stiamo”, ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, replicando ala premier durante il Question Time.
ads/gtr (Fonte video: Camera dei deputati)

Leggi
Notizie

Global warming: come preservare le Maldive

global-warming:-come-preservare-le-maldive

Una palma e un pontile verso il mare delle Maldive

Le Maldive, con le loro spiagge da sogno e acque cristalline, rappresentano un paradiso terrestre per molti. Tuttavia, il riscaldamento globale pone gravi rischi per questo arcipelago unico.

Nel nostro articolo esploreremo insieme le minacce poste dal cambiamento climatico alle Maldive e cosa significa questo per il futuro dell’arcipelago.

Dove si trovano le Maldive e perché sono famose

Le Maldive si trovano nell’Oceano Indiano, a sud-ovest dello Sri Lanka e dell’India. Questo arcipelago è composto da 26 atolli naturali e più di 1.000 isole coralline, ed è rinomato per la sua straordinaria bellezza naturale.

La posizione geografica delle Maldive, con le sue acque turchesi e cristalline, spiagge bianche e incontaminate e un’abbondante vita marina, le rende una destinazione da sogno per molti viaggiatori.

Alle Maldive vacanze in un mare cristallino con spiagge di sabbia bianca e fine, resort di lusso e le possibilità di immersioni subacquee e snorkeling sono le ragioni principali del grande successo.

Le Maldive offrono l’opportunità di esplorare l’incredibile biodiversità marina, inclusi coralli colorati, pesci esotici, squali, tartarughe e molto altro.

Oltre alla bellezza naturale, le Maldive sono note anche per la loro cultura unica, influenzata da una combinazione di tradizioni indiane, singalesi e arabe. Questa fusione culturale si riflette nell’architettura, nella cucina e nelle tradizioni locali, rendendo le Maldive un luogo non solo di straordinaria bellezza ma anche di ricca eredità culturale.

Per scongiurare i rischi di un turismo esasperato stanno per fortuna nascendo viaggi sostenibili che puntano a salvaguardare l’ambiente e a raccogliere fondi per progetti a sostegno dell’economia locale.

Il riscaldamento globale resta però il principale rischio che mette a rischio queste isole paradisiache.

Innalzamento del Livello del Mare

Le Maldive sono l’arcipelago più basso del mondo, con un’altitudine media di appena 1,5 metri sul livello del mare. L’innalzamento del livello del mare causato dal riscaldamento globale è una minaccia diretta all’esistenza stessa delle isole. Se il livello del mare continua a salire, molte delle isole potrebbero diventare inabitabili o scomparire completamente.

Impatti sugli Ecosistemi Marini

Gli ecosistemi marini delle Maldive, inclusi i suoi famosi coralli, sono particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici. L’aumento della temperatura dell’acqua sta causando il fenomeno del “sbiancamento dei coralli”, compromettendo la salute degli ecosistemi che dipendono da essi. Questo non solo danneggia la biodiversità marina, ma impatta anche sul turismo, una fonte vitale di reddito per le isole.

Sicurezza Alimentare e Risorse Idriche

Il cambiamento climatico influisce anche sulla sicurezza alimentare e sulle risorse idriche delle Maldive. L’innalzamento del livello del mare e gli eventi meteorologici estremi minacciano l’agricoltura locale e le riserve di acqua dolce. Questo rappresenta una sfida significativa per il sostentamento delle comunità locali e per la capacità dell’arcipelago di mantenere la sua popolazione.

Sfide Economiche e Politiche

Infine, il riscaldamento globale presenta sfide economiche e politiche per le Maldive. La necessità di investire in infrastrutture resistenti al clima e in strategie di adattamento richiede risorse significative. Inoltre, vi è la questione politica e morale di come la comunità internazionale dovrebbe rispondere e supportare nazioni come le Maldive, che sono tra le più colpite dai cambiamenti climatici ma tra le meno responsabili per le emissioni di gas serra.

Il riscaldamento globale è una realtà con cui le Maldive devono fare i conti ogni giorno. La lotta per salvaguardare queste isole incantevoli è una lotta per il nostro futuro collettivo e richiede un’azione urgente e concertata a livello globale. Prendere coscienza di questi rischi è il primo passo per contribuire a proteggere le Maldive e altri paradisi vulnerabili in tutto il mondo.

Iniziative per la Salvaguardia delle Maldive

Nonostante le sfide poste dal riscaldamento globale, vi sono sforzi significativi in atto per proteggere e salvaguardare le Maldive. Queste iniziative spaziano dalle azioni locali a quelle internazionali e comprendono una serie di strategie mirate alla mitigazione degli impatti del cambiamento climatico.

A livello locale, il governo delle Maldive e varie ONG stanno lavorando alla creazione di infrastrutture più resilienti, come muri di contenimento e sistemi di drenaggio migliorati, per proteggere le isole dall’innalzamento del livello del mare e dagli eventi meteorologici estremi.

Come già anticipato in precedenza, vi è anche un crescente impegno nel promuovere il turismo sostenibile, che mira a ridurre l’impatto ambientale dei visitatori e a educare i turisti sull’importanza della conservazione degli ecosistemi marini.

A livello internazionale, le Maldive sono un attivo partecipante in forum globali sul cambiamento climatico, sollecitando l’azione e il sostegno della comunità internazionale. Queste azioni comprendono iniziative per ridurre le emissioni di gas serra, aumentare l’uso di energie rinnovabili e promuovere la ricerca e l’innovazione in ambito ambientale. Queste iniziative non solo mirano a proteggere l’ambiente unico delle Maldive, ma anche a garantire un futuro sostenibile per le generazioni future che vivono in questo paradiso terrestre.

Leggi
Notizie

Ddl lavoro, Montanaro (ANCL) “Va nella direzione giusta”

ddl-lavoro,-montanaro-(ancl)-“va-nella-direzione-giusta”

ROMA (ITALPRESS) – “Le novità introdotte nel ddl lavoro sono in linea con i precedenti interventi normativi, sono condivisibili ed efficaci. L’Assocazione nazionale dei consulenti del Lavoro sostiene e appoggia con convinzione il provvedimento del governo e auspica un miglioramento e una costante messa in pratica delle varie misure, nell’ottica di una riforma del mercato del lavoro che risulti sempre più efficace. Dobbiamo proseguire verso una semplificazione e razionalizzazione degli adempimenti, una deflazione del contenzioso amministrativo e previdenziale ed una facilitazione delle procedure operative che impattano nella quotidianità del datore di lavoro e dei suoi intermediari”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Ancl, Dario Montanaro nel corso di un’audizione alla Commissione Lavoro della Camera, alla quale ha partecipato su invito di Confprofessioni.
“Risulta fortemente apprezzabile – ha proseguito – l’apertura verso la realizzazione di un percorso in materia di salute e sicurezza sul lavoro che abbia l’obiettivo della concretezza e non abbia unicamente carattere e natura documentale o formale. Auspichiamo infine la sperimentazione presso l’INAIL di una banca dati relativa alle visite mediche effettuate in regime di sorveglianza sanitaria dalle aziende ai dipendenti”, ha concluso.
– foto ufficio stampa Associazione nazionale Consulenti Lavoro –
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Stellantis, esportato oltre il 63% dei veicoli prodotti in Italia

stellantis,-esportato-oltre-il-63%-dei-veicoli-prodotti-in-italia

TORINO (ITALPRESS) – Oltre il 63% dei veicoli prodotti lo scorso anno negli stabilimenti italiani di Stellantis sono stati esportati all’estero, contribuendo così alla bilancia commerciale italiana. Lo sottolinea un portavoce di Stellantis Italia, precisando che lo scorso anno sono stati prodotti oltre 752 mila veicoli (auto veicoli commerciali), in crescita del 9,6% rispetto al 2022, di cui oltre 474 mila sono stati commercializzati all’estero. In particolare, con oltre 85.00 unità prodotte, Mirafiori ha un avuto un export pari al 93%, Cassino, con circa 48.800, del 75%, Pomigliano, con circa 215.000, del 41%, Modena, con circa 1240, del 92%, Atessa, con circa 230.000, dell’85%, e Melfi, con oltre 170.120, del 53%. Stellantis è fortemente impegnata in Italia e lo ha fatto negli ultimi anni. L’azienda ha investito diversi miliardi nelle attività italiane per nuovi prodotti e siti produttivi.
Melfi (export 53%) diventerà il centro di produzione di auto elettriche di medie dimensioni – STLA Medium. Cassino (export 75%) si specializzerà nel segmento delle auto elettriche di grandi dimensioni. – STLA Large. Termoli è impegnata in una fondamentale riconversione: dalla produzione di motori termici a una gigafactory europea ACC: un investimento da 2,1 miliardi di euro. Pratola Serra rafforzerà la sua capacità di fornire il motore B2.2 per coprire il fabbisogno totale di Stellantis. Pomigliano (export 41%) ha visto l’arrivo di un prodotto particolarmente competitivo come l’Alfa Romeo Tonale e la Dodge Hornet per il mercato statunitense e la Panda continua a essere un modello vincente, soprattutto grazie alla versione ibrida. Atessa (export 85%) produce la maggior parte dei nostri grandi VAN (per Fiat Professional, Citroèn, Peugeot Opel, Vauxhall e Toyota), sui quali siamo leader in EE. Atessa è il più grande sito al mondo per la fornitura del segmento Camping car, dove il marchio Fiat è tra i leader con una quota di mercato del 30% in Europa (2023). Modena (export 92%) ha la produzione della MC20 e quest’anno verrà creato nello stabilimento di Modena un nuovo reparto di verniciatura chiamato “FuoriSerie”, dedicato alla personalizzazione dei modelli del Tridente. Cento ha un’importante business unit dedicata alla produzione di motori industriali e marini. Torino (export 93%) Mirafiori: produzione di 500e (FIAT e Abarth), produzione di Maserati Levante, GranTurismo e GranCabrio, Battery Technology Center, The Circular Economy Hub, lo stabilimento eDCT per la produzione di trasmissioni elettriche, grazie alla nostra joint venture con Punch Powertrain. Il nuovo impianto sarà operativo quest’anno. Il grEEn Campus è una nuova applicazione concreta della New Era of Agility a sostegno degli obiettivi Carbon Net Zero.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Stellantis –

Leggi
1 327 328 329 330 331 1.128
Page 329 of 1128