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Ue, Castelli “Esercito comune solo dopo una diplomazia comune”

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MILANO (ITALPRESS) – “Se vogliamo parlare di un’Europa unita si deve cominciare a fare diplomazia insieme. I Paesi membri spesso pensano troppo alle proprie economie. L’esercito comune può venire solo dopo che ci si convince tra Paesi europei che la diplomazia va fatta insieme”. Così Laura Castelli, presidente di “Sud chiama Nord” e candidata con la lista “Libertà” alle elezioni europee, intervistata da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Elezioni europee 2024” dell’agenzia Italpress.
“Credo che l’Europa – ha spiegato – oggi sia una zia che si ostina a non volere fare un discorso serio di famiglia. E’ un’Europa che ha un problema serio che riconosce: la necessità di diventare più forte rispetto alle due grandi potenze, Stati Uniti e Cina. Per farlo chiede ai suoi nipoti, gli Stati membri, di sopprimere le identità, la sovranità e tutto quello che è la cultura. Non è possibile perchè è quello che fa la ricchezza della famiglia dei paesi europei”.
“Cosa non digerisco dell’Europa? Il fatto che tutta la spesa che chiama ‘debito buonò – ha affermato – siano gli investimenti e mai la spesa corrente che significa pensioni, stipendi della sanità e tutto ciò che è necessario e risponde a servizi”. Un altro elemento che “non mi piace”, ha spiegato, riguarda “le direttive che non puoi manovrare sul vestito italiano”. Poi, per Castelli, “è un’Europa che ci dà i soldi con il contagocce”.
Ecco, quindi, alcune proposte. L’Italia “ha bisogno che la spesa sulla sanità esca dai vincoli del Patto di stabilità”, ha evidenziato Castelli. “Togliamo – ha aggiunto – dal vincolo del Patto di Stabilità la sanità perchè con il bilancio dell’Italia non riusciamo più a garantire il minimo”. Un altro punto riguarda le tasse. “E’ un’Europa – ha affermato – che non vuole lavorare sul fatto che ci sono paesi che hanno tassazione diversa. Se l’Europa deve essere concorrenziale rispetto all’esterno deve prima di tutto essere più equiparata”.
Sulle case green “sono sconvolta”, ha spiegato. “Non possiamo pensare – ha proseguito – di mettere come priorità agli italiani quella di ristrutturare la casa per renderla più efficiente. Se chiediamo a un italiano qual è la sua priorità, non è questa. La libertà di scegliere come spendere i propri risparmi, che oggi gli italiani non hanno, è sacrosanta. La direttiva green possiamo farla per chi ne ha la possibilità”.
Castelli ha un passato con il Movimento 5 Stelle. “Oltre 15 anni fa – ha ricordato – ero al teatro Smeraldo a fondare il M5S. Per me quella storia è stata importante, è stata la mia crescita politica, mi ha insegnato cosa significa governare e stare all’opposizione, cosa significa dire ai cittadini le cose che poi puoi realizzare e come si raccontano i fallimenti. Poi quel movimento – ha continuato – non mi rappresentava più. Era troppo diverso da me e non sono più riuscita a starci dentro, compreso anche il fatto che continua a tenere fuori persone che poi una cultura e un’esperienza politica la fanno”.
Adesso Castelli è presidente di “Sud chiama Nord” ed è candidata alle Europee con la lista “Libertà”. “Questo progetto ha messo insieme diciannove mondi che la politica tradizionale non voleva vedere”, ha affermato. Per il futuro “noi – ha poi aggiunto – vogliamo continuare a camminare insieme perchè questi principi del civismo, del federalismo e dell’autonomia incarnano tutti questi mondi che vogliono continuare ad andare nelle istituzioni del Paese. Questo è un progetto che prosegue con le sue gambe e le sue convinzioni, con la libertà e valori importanti. Uno di questi – ha concluso – è l’incorruttibilità”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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In centro storico torna l’artigianato della tradizione veneziana

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VENEZIA (ITALPRESS) – La bottega artigianale, il negozio di oggetti d’arte o la galleria. La libreria o gli antichi alambicchi dei profumieri compaiono nuovamente tra calli e campi del centro storico. E’ l’effetto Antipaccottiglia. A Ca’ Farsetti l’assessore al Commercio e Attività produttive e il comandante generale della Polizia locale Marco Agostini hanno dato conto del numero delle nuove attività nate e dei controlli eseguiti a seguito della delibera numero 26, del 26 aprile 2022, che ha di fatto stabilito dove possono aprire le nuove attività; la loro tipologia, seguendo un preciso elenco di codici Ateco, che ha permesso il contrasto della piaga del “apri/chiudi” di attività di vendita di oggetti di scarsa qualità; che ha contrastato al contempo l’evasione fiscale.

Tra maggio 2022 e maggio 2024 hanno aperto 155 nuovi esercizi “consentiti”: 55 negozi di alta gamma, 43 botteghe di artigianato artistico, 11 negozi di oggetti d’arte, 6 negozi di ottica, 5 profumerie. E poi una merceria, 2 ortofrutta o 3 negozi di arredo. Le nuove botteghe hanno trovato dimora soprattutto a San Marco (88 quelle aperte in questi due anni); a Cannaregio (25 attività); 20 saracinesche sono state alzate a San Polo; a Castello 16; 3 a Dorsoduro e altrettante Santa Croce.

La delibera antipaccottiglia insiste, come ha ricordato l’assessore, su un’area ben definita, ma diffusa, del centro: un limite necessario per poter essere una delibera “anti ricorso”. La zona di interesse è stata definita dagli edifici sottoposti a vincolo culturale e dal flusso intenso del turismo lungo alcune direttrici, oltre che da tutti gli edifici del sestiere di San Marco.
La delibera resterà in vigore un altro anno e non è escluso che possa allargarsi: è in corso un monitoraggio antipaccottiglia anche sulle isole di Murano e Burano. Questi primi due anni di sperimentazione hanno portato a 78 sanzioni complessive, da parte della Polizia municipale, per l’esposizione “disordinata” della merce nei negozi; 542 per affissione di pubblicità irregolare; 546 sanzioni per mancanza del parere della Sovrintendenza; 38 le violazioni che hanno portato sanzioni accessorie: 6 revoche delle autorizzazioni, quindi la chiusura totale delle attività; 24 chiusure per tre giorni; 8 chiusure per 15 giorni.
La delibera ha portato anche all’affermarsi di una commissione interna “del bello”, che verifica la documentazione presentata da chi propone l’apertura di una nuova attività commerciale ed esprime parere, entro 30 giorni, su arredo, vetrine, modalità espositive o marchi dei fornitori.

foto: ufficio stampa Comune di Venezia

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Rettore torna con il nuovo singolo “Il senso del pericolo”

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MILANO (ITALPRESS) – Rettore torna venerdì 24 maggio con un singolo inedito dal titolo “Il senso del pericolo”. Questo nuovo brano, prodotto da Luca Chiaravalli, segna il primo capitolo del suo nuovo album ed è un inno all’estate, un invito ad andare incontro alle opportunità che la vita offre, alla spensieratezza. Così racconta Donatella Rettore: “Essere in uno stato di perenne ma piacevole febbre , che non ti fa pensare. E così, passi con il rosso, vai a sbattere contro le porte a vetri dei negozi, con la gente che ti insulta gridando: ‘hey, tu dove ce l’hai la testa?’. Tanto tu non li senti, sei da un’altra parte. E, in quell’istante arriva lui, ti spalanca la portiera, e tu sali contenta, perchè in quel posto ci stai perfettamente. Non ti servono specchi, beauty case, spazzolini da denti. Non hai tempo per i dettagli, corri incontro all’estate e al tuo destino… Finalmente”.
-foto ufficio stampa Rettore-
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Renault propone veicoli autonomi livello 4 per il trasporto pubblico

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Il Gruppo Renault ha una visione pragmatica della tecnologia, partendo dal principio che l’innovazione ha senso solo se condivisa, economicamente accessibile e veramente utile per tutti. Gli sviluppi tecnologici consentono, oggi, di offrire funzionalità di assistenza e autonomia di guida sempre più performanti e adatte ai vari tipi di veicoli ed utilizzi. Per le autovetture, il Gruppo Renault offre già, sulla maggior parte dei suoi modelli, i migliori dispositivi di assistenza alla guida, che conferiscono comfort e sicurezza. Per il momento, però, l’automazione più spinta di determinate funzioni per raggiungere la completa autonomia del veicolo sembra poco probabile, considerate le normative attuali, le attese dei clienti ed i costi indotti dalla complessa tecnologia necessaria.
Per i trasporti pubblici, il Gruppo Renault intende essere un vero protagonista della mobilità sostenibile ed autonoma. A tal fine, il Gruppo sta sviluppando una piattaforma preallestita e robotizzata per minibus elettrici, che ospiterà varie soluzioni di automazione di partner specializzati. Alcune sperimentazioni sono in corso da anni, altre stanno per essere annunciate, soprattutto quella con WeRide, esperto mondiale di veicoli autonomi, con una prima dimostrazione di trasporto pubblico in condizioni reali tra qualche giorno, in occasione del torneo di tennis Roland-Garros 2024. Renault, premium partner del torneo, innova con WeRide sperimentando un servizio di navette elettriche ed autonome per facilitare l’accesso allo stadio di Roland-Garros, dimostrando al tempo stesso la maturità delle nuove tecnologie per i servizi di trasporto pubblico automatizzato.
Dal 26 maggio al 9 giugno, dalle ore 11.00 alle ore 19.00, questo servizio sperimentale permetterà di recarsi dal parcheggio P2 (situato vicino al Bois-de-Boulogne) allo stadio di Roland-Garros e, al termine delle partite, di lasciare Roland-Garros per raggiungere Place de la Porte d’Auteuil o tornare al parcheggio P2.

foto: ufficio stampa Renault Group Italia

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Nuovo polo logistico Ducati nel G-Park di GLP a Valsamoggia

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VALSAMOGGIA (BOLOGNA) (ITALPRESS) – Ducati ha inaugurato il nuovo polo logistico, i cui spazi si trovano all’interno del G-Park di Valsamoggia (BO), centro di logistica realizzato da GLP, attore mondiale specializzato nella costruzione, proprietà, sviluppo e gestione di immobili logistici, data center, energie rinnovabili e tecnologie correlate. Quello di Valsamoggia diventerà per la Casa motociclistica bolognese un hub di grande importanza nel quale si concentreranno diverse funzioni della logistica. Nei primi 30.000 mq, consegnati a fine 2023, è già attiva da inizio anno l’attività di inbound dei componenti per l’asservimento della produzione delle moto Ducati nella storica fabbrica di Borgo Panigale. Mentre, negli ulteriori 20.000 mq in consegna entro la fine del primo semestre 2024, Ducati gestirà lo stock del prodotto completo e la sua spedizione.
“E’ un piacere essere qua oggi per inaugurare il nuovo hub logistico Ducati alla cui realizzazione abbiamo lavorato alacremente insieme a GLP, che si è dimostrato un partner capace di comprendere le nostre esigenze, sia in termini di logistica sia di standard di sostenibilità e condizioni di lavoro”, ha dichiarato Claudio Domenicali, Amministratore Delegato Ducati. “Gli spazi nel G-Park di Valsamoggia ci danno l’importante possibilità di ottimizzare in un solo luogo l’ingresso dei componenti dedicati alla produzione, così come la gestione dello stock e delle spedizioni. In questo modo, una volta raggiunto il pieno regime operativo che prevediamo entro il 2024, saremo in grado di migliorare l’efficienza produttiva della nostra fabbrica di Borgo Panigale”. L’edificio sarà certificato secondo il protocollo BREEAM Excellent for New Construction. BREEAM è una metodologia di valutazione della sostenibilità ambientale, sviluppata nel 1988 dalla Building Research Establishment (BRE). Si tratta di una tra le certificazioni più rilevanti a livello internazionale, ideata per monitorare, valutare e certificare la sostenibilità degli edifici.
L’ottenimento della certificazione rappresenta un risultato importante, che indica il soddisfacimento di alti standard di sostenibilità nell’ambito della progettazione e costruzione dell’edificio, ma anche dei suoi processi di gestione e manutenzione, tutti aspetti necessari per essere certificati.
Nello specifico, lo stabile che ospita il polo logistico di Ducati valorizza l’uso di energia sostenibile, con la creazione di un tetto predisposto per l’energia solare fotovoltaica e punti di ricarica per veicoli elettrici. Il progetto prevede anche una serie di misure di risparmio energetico, come facciate e coperture ad alto isolamento termico, un Building Management System intelligente che consente il monitoraggio delle utenze. Sono anche presenti bacini di accumulo delle acque piovane che sono progettati per favorire la biodiversità. Inoltre, nell’area dell’immobile e nelle aree circostanti verranno piantumati oltre 400 alberi.
Una volta completato, l’immobile conterà 93.000 mq coperti ad uso magazzino – 50.000 mq dei quali assegnati a Ducati – oltre a strutture e uffici per una superficie di oltre 2.500 mq. Il G-Park offre inoltre aree relax esterne e parcheggi per camion e auto, provvisti anche di ricariche per i veicoli elettrici.

foto: ufficio stampa Ducati

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Lazio, Rocca “Investire di più su assistenti sociali e Terzo Settore”

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Lazio, Rocca

ROMA (ITALPRESS) – Francesco Rocca, intervenuto al convegno Non c’è salute senza sociale – Il ruolo del Servizio Sociale nell’integrazione sociosanitaria della regione Lazio, ha spiegato a margine quanto sia necessario “Un lavoro corale di rafforzamento” perché “Abbiamo tantissimi tipi di fragilità che se non accompagnate adeguatamente si presentano più volte nei nostri ospedali e nelle strutture sanitarie. Occorre investire di più nel ruolo degli assistenti sociali e nel Terzo Settore. È una rivoluzione in arrivo, sulla quale intendiamo disegnare una nuova architettura”.

xl5/trl/gsl

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Zaia “Dati incoraggianti, Pil stimato al +0,8% nel 2004”

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VENEZIA (ITALPRESS) – “Sono segnali incoraggianti quelli che arrivano dagli ultimi dati socio-economici del Veneto. A partire dalle proiezioni sul Prodotto Interno Lordo: Prometeia stima per il 2024 una crescita dello 0,8 % del Pil Veneto, a fronte di un aumento del Pil italiano dello 0,7 %. Anche guardando all’orizzonte del 2025 i numeri sono favorevoli: la stima di crescita dell’economia veneta è del 1% contro lo 0,9% nazionale. Il Veneto sta facendo bene, nonostante gli effetti negativi delle tensioni geo-politiche. Tra i settori trainanti dell’economia regionale vanno messi in risalto i numeri sul turismo. Se il 2023 è stato un anno eccezionale, con incrementi che hanno superato anche le cifre record del 2029 pre-pandemico, anche l’avvio di questo 2024 è molto positivo, con un 6,8 % di arrivi e un 6,0 % di presenze nel primo bimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2023”. Lo dice il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia presentando i dati del “Bollettino socio economico del Veneto” di aprile 2024 realizzato dall’Ufficio Statistico Regionale, dove sono riportati i principali indicatori socio-economici congiunturali relativi alla regione.
Nel dettaglio, parlando di turismo, i dati sui flussi 2023 sono positivi: rispetto all’anno precedente gli arrivi sono cresciuti del 16,1%, mentre le presenze sono cresciute del 9,1%. Sono state superate le cifre del 2019 pre-pandemico, con un 4,3% di arrivi e 0,9% di presenze. Risaltano anche i dati relativi al mercato del lavoro. Il 2023 è stato un anno positivo, ha registrato una crescita dell’occupazione dopo un lungo periodo di segno opposto. Rispetto al 2022, l’anno scorso ha visto un 3,7% degli occupati in Veneto con oltre 80mila posti di lavoro in più rispetto al 2022. Sale l’occupazione femminile: 4,9% in un anno. Il tasso di occupazione cresce: in Veneto si passa dal 58,5% dei primi anni novanta al 65% registrato agli inizi del nuovo secolo al 70,4% di oggi, con una spinta nell’ultimo anno in cui il tasso è salito di 2,6 punti percentuali. Contemporaneamente calano i disoccupati e gli inattivi: rispetto al 2019, i disoccupati diminuiscono del 23,5% e gli inattivi di oltre l’8%. Nell’ultimo anno il tasso di inattività in Veneto è pari al 26,4% contro il dato italiano di 33,3%, inferiore a quello del 2022 di quasi tre punti percentuali e minore di quello del 2019.
Sono in forte diminuzione i Neet veneti: nel 2023 sono circa 75.300, un quinto in meno dell’anno scorso, incidendo sul totale dei 15-29enni per il 10,5% nel 2023 a fronte del 13,1% dell’anno precedente. Sono numeri che portano il Veneto sul podio tra le regioni italiane, classificandosi terzo a pari merito con l’Umbria (prime: Trentino Alto Adige con l’8,8% e Valle d’Aosta con il 9,9%). Con ciò si avvicina sempre più il target europeo di una quota massima del 9% entro il 2030. Per quanto riguarda l’export i dati disegnano uno scenario di sostanziale stabilità per il 2023 rispetto all’anno precedente: le unità produttive presenti in Veneto esportano beni per 82 miliardi di euro a valori correnti, pari al 13,1% dell’export nazionale. E’ la terza regione dopo Lombardia (26,1%) ed Emilia-Romagna (13,6%).
Infine uno sguardo ai consumi delle famiglie e per gli investimenti fissi lordi: in Veneto è atteso un aumento, rispettivamente, dell’1,3% e del 4,8% nel 2023. Nel 2024 si prevede che i consumi delle famiglie venete cresceranno dello 0,7%, mentre gli investimenti fissi lordi subiranno una contrazione (-1,5%).

foto: ufficio stampa Regione Veneto

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Industria Lombardia, cresce l’occupazione in un contesto già positivo

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MILANO (ITALPRESS) – Nel primo trimestre 2024 l’occupazione in Lombardia non solo tiene ma cresce: per l’industria segna un aumento delle assunzioni che portano a un saldo positivo ( 0,5%), mentre nell’artigianato l’incremento del flusso in ingresso è anche più marcato (3,1%) e, affiancandosi ad un rallentamento delle uscite (2,4%), porta a un saldo positivo del 0,7%. E’ quanto emerge dai dati del primo trimestre 2024 relativi alla manifattura lombarda, presentati oggi a Milano dall’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, dal presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio, dal presidente di Confindustria Lombardia Francesco Buzzella e dal presidente di Claai Stefano Fugazza. Il buono stato di salute della manifattura lombarda è confermato anche dalle aspettative incoraggianti degli imprenditori per il prossimo trimestre, in cui il rafforzamento dell’attività industriale a livello globale insieme alla riduzione dell’inflazione e al possibile calo dei tassi d’interesse, rafforzano la fiducia delle aziende. Andando nello specifico dei dati, in una situazione già positiva, la produzione industriale e artigiana lombarda fa registrare una lievissima variazione congiunturale: per l’industria pari a -0,3% mentre per l’artigianato la flessione è dello 0,6% con un fatturato che flette di conseguenza: -0,9% per l’industria e -1,3% per l’artigianato. I motivi di questa leggerissima variazione sono da ricercare, anche in questo caso, nei ‘fattori esternì, a cominciare dall’evoluzione della guerra in Ucraina con un possibile nuovo aumento dei costi dell’energia e il blocco del canale di Suez. In ogni caso c’è da registrare la crescita, in alcuni casi anche importante, di settori specifici come mezzi di trasporto ( 4,4% su base annua), chimica ( 3,6%), alimentari ( 3,5%) e carta-stampa ( 1,6%). Quelli invece un pò più in sofferenza sono il comparto moda (tessile -7,8%; abbigliamento -5,9%; Pelli-calzature -3,2%). In contrazione anche la siderurgia (-4,6%). Meno intensa la riduzione dei livelli produttivi per meccanica (-2,4%), minerali non metalliferi (-2,0%) e gomma-plastica (-1,5%). Stabile il legno-mobilio ( 0,1%). “Politica monetaria e situazione geopolitica non aiutano la nostra economia – ha affermato l’assessore regionale allo Sviluppo economico – ciò nonostante, i dati in crescita dell’occupazione e la stabilità della produzione ci consentono di essere estremamente ottimisti per i prossimi mesi. Il nostro è un ecosistema solido, maturo e che grazie alla flessibilità riesce a dare segnali positivi in contingenze negative come quelle che stiamo vivendo. La straordinarietà lombarda si conferma nonostante i ‘frenì sovra territoriali”. “Le condizioni geopolitiche preoccupano ancora – ha specificato Gian Domenico Auricchio, presidente di Unioncamere Lombardia – ma per il secondo trimestre 2024 confidiamo nella riduzione dei tassi e nell’abbassamento dei prezzi. I mercati esteri per l’industria lombarda restano rilevanti e in considerazione della ripresa seppur lenta del commercio mondiale siamo fiduciosi che i numeri possano migliorare”. “La produzione industriale lombarda – ha detto Francesco Buzzella, presidente di Confindustria Lombardia – a inizio anno sconta un andamento globale debole e l’instabilità in diverse aree del mondo cruciali per il commercio. Nonostante questa prevedibile fase di rallentamento, gli imprenditori sono cautamente ottimisti e vedono una ripresa nel secondo semestre di quest’anno spinta in particolare dall’atteso taglio dei tassi di interesse da parte della BCE, oltre che dal calo dei costi energetici e dell’inflazione, ma guardano con attenzione gli sviluppi del contesto geopolitico. Sono alte le aspettative delle imprese lombarde nei confronti di un’Europa che nei prossimi mesi dovrà dimostrarsi all’altezza delle sfide contemporanee, sostenendo e proteggendo il tessuto imprenditoriale con scelte forti, lungimiranti e condivise. Le imprese, in particolare le manifatturiere, sono l’unico asset in grado di evitare il declino economico del nostro continente”. (ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Regione Lombardia

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Urso a Tripoli per accordi su energia, materie prime e green

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TRIPOLI (LIBIA) (ITALPRESS) – Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, nell’ambito della sua missione ufficiale in corso a Tripoli, in Libia, ha firmato una dichiarazione congiunta con il ministro dell’Industria e dei Minerali del Governo di Unità Nazionale libico, Ahmed Ali Abouhisa, finalizzata alla promozione di iniziative di collaborazione economica e industriale nei settori energetico, delle materie prime critiche e della tecnologia green.
L’intesa Italia-Libia è volta a facilitare investimenti diretti e iniziative congiunte tra le imprese dei due Paesi, esplorando forme di cooperazione nell’ambito della duplice transizione ambientale e digitale, attraverso lo scambio di informazioni conoscenze nel campo della ricerca, dell’innovazione applicata all’industria manifatturiera e la formazione di nuove competenze.
“Italia e Libia hanno numerosi punti di complementarità sul piano economico e industriale. Per questo, una cooperazione sempre più stretta tra i Paesi rappresenta un valore aggiunto sia per l’Unione Europea sia per il continente africano, così come prevede il Piano Mattei”, ha affermato Urso.
“I nostri Paesi hanno una storica cooperazione nel settore energetico che intendiamo rafforzare, soprattutto nell’energia rinnovabile e al suo trasporto attraverso i cavi di interconnessione tra i Paesi. L’attenzione alle fonti rinnovabili emerge anche alla luce del fatto che l’Italia diventerà presto il primo produttore europeo di pannelli fotovoltaici di nuova generazione con lo stabilimento di 3Sun di Catania”, ha proseguito.
Le sinergie previste dall’accordo riguardano anche il settore minerario, con un focus specifico sulle materie prime critiche, “che rappresentano la nuova frontiera dell’industria e su cui Italia e Libia vogliono impegnarsi nello sviluppo di uno specifico contesto industriale. Il nostro Paese è pronto a mettere a disposizione il suo know-how ingegneristico e imprenditoriale per avviare sinergie che possano guardare ad accordi di collaborazione win-win, volti all’estrazione e alla lavorazione in Libia, a beneficio di entrambe le nazioni e in piena coerenza con la legge sulle materie prime critiche italiana che approderà tra poche settimane in Consiglio dei Ministri” ha affermato Urso.
Nel corso del bilaterale tra i due ministri, sono state inoltre affrontate le sinergie nel campo siderurgico, con un focus sugli investimenti di imprese italiane in Libia, e del trasferimento di competenze nella tecnologia digitale, anche attraverso l’AI Hub per lo sviluppo sostenibile in cooperazione con l’UNDP, come indicato nella dichiarazione ministeriale del vertice G7 dei ministri dell’Industria, Tecnologia e Digitale realizzato il 14 e 15 marzo a Verona e Trento.

– Foto ufficio stampa Mimit –

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Sciame sismico ai Campi Flegrei, 150 scosse. Evacuate 35 famiglie

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ROMA (ITALPRESS) – Circa 150 terremoti nell’area dei Campi Flegrei tra le 19.51 di ieri e le 00.31. Lo rende noto l’Ingv, che fa il punto sullo sciame sismico nella zona con “magnitudo durata (Md) = 0.0 (95 localizzati) e una Magnitudo massima (Md) di 4.4 (±0.3)”. A seguito delle verifiche dei vigili del fuoco sono stati sgomberati in via precauzionale 3 edifici nel comune di Pozzuoli e sono stati evacuati 35 nuclei familiari. In corso ancora verifiche. Oggi scuole chiuse.
L’evento sismico 4.4 “è stato il più energetico tra quelli registrati dall’inizio dell’attuale crisi bradisismica iniziata nel 2005. L’epicentro è collocato all’interno della Solfatara ad una profondità di 2.6 km”, ricorda Ingv. “Non si registra allo stato attuale un aumento della velocità di sollevamento che attualmente è di 2 cm/mese – sottolinea l’Istituto -. Sempre allo stato attuale, non si registrano variazioni di andamento nelle deformazioni orizzontali o deformazioni locali del suolo diverse rispetto all’andamento precedente. Si ricorda che durante la crisi bradisismica del 1982-84 il sollevamento del suolo raggiunse i 9 cm al mese, e si superarono anche 1300 eventi sismici al mese. Attualmente, invece, nell’ultimo mese sono stati registrati circa 450 eventi con Md=0.0”.
Sempre secondo l’Ingv “i parametri geochimici misurati con le stazioni in continuo (Temperatura e flussi di anidride carbonica) non mostrano variazioni significative rispetto agli andamenti degli ultimi mesi, se non il ben noto incremento di temperatura e pressione che caratterizza il sistema idrotermale. La sismicità non è un fenomeno prevedibile, pertanto non può essere escluso che si possano verificare altri eventi sismici, anche di energia analoga con quanto già registrato durante lo sciame in corso”.
L’Osservatorio Vesuviano dell’INGV continua “le attività di monitoraggio ordinarie e straordinarie al fine di individuare anche le più piccole variazioni nei parametri di monitoraggio utili per definire al meglio l’attuale fenomeno in corso”. Le strutture dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) dedicate al monitoraggio dell’area della caldera dei Campi Flegrei “sono sempre operative h24 e nella giornata del 21 maggio saranno effettuate misure e campionamenti in alcuni siti della caldera”.
L’INGV, con la sua Sezione di Napoli Osservatorio Vesuviano, è costantemente in collegamento con la Protezione Civile nazionale, regionale e con i Comuni interessati, oltre che con tutte le Autorità competenti alla tutela del territorio”.

– foto ufficio stampa INGV –
(ITALPRESS).

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