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Ricerca, a Firenze il contributo delle professioni sanitarie

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FIRENZE (ITALPRESS) – Avviare un censimento delle attività di ricerca condotte dalle professioni sanitarie tecniche, riabilitative e della prevenzione. Questo l’obiettivo del primo “Spring colloquium”, una due giorni organizzata a Firenze, presso Villa la Quiete, dal centro studi SAPIS della Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (FNO TSRM e PSTRP).
Alessandro Beux, Presidente del centro studi SAPIS, nel suo intervento di apertura ha sottolineato che “lo Spring colloquium di SAPIS è la prima delle iniziative pubbliche del centro studi che SAPIS mette a disposizione della Federazione nazionale degli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. All’interno delle professioni della FNO TRSM e PSTRP c’è un patrimonio professionale che stiamo cercando di censire e valorizzare”.
I saluti istituzionali si sono aperti con quelli di Alessandra Petrucci, Rettrice dell’Università di Firenze, che ha posto l’attenzione sull’importanza dell’interdisciplinarietà fra le professioni sanitarie, “che portano un contributo fattivo nel campo della ricerca. Questa occasione deve essere sfruttata da noi, in particolare, su come migliorare i percorsi formativi quali trampolini di lancio anche per la ricerca”. A seguire Massimo Braganti, Direttore generale Estar, che ha sottolineato che “Estar è l’ente per il supporto tecnico e amministrativo della sanità Toscana, e come tale è a servizio dell’innovazione del sistema sanitario. Siamo onorati di accogliere un momento così alto di confronto, che persegue la stessa missione del nostro ente: offrire supporto ai professionisti e garantire la salute delle persone. Sottoscriveremo un protocollo d’intesa tra Estar e SAPIS”.
Francesco Annunziato, Direttore del Dipartimento di medicina sperimentale e clinica dell’Università degli studi di Firenze, nel suo intervento ha ribadito la volontà di investire sulle professioni sanitarie da parte del Dipartimento dando loro spazio anche nell’accademia. In rappresentanza delle professioni sanitarie hanno portato i loro saluti Teresa Calandra, Presidente dalla FNO TRSM e PSTRP, e Leonardo Capaccioli, Presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Firenze, Arezzo, Lucca, Prato, Pistoia e Massa Carrara.
“Il centro studi SAPIS – afferma Teresa Calandra – è un progetto che parte da lontano e nasce su una proposta del Comitato centrale della Federazione nazionale che ha creduto fortemente sull’opportunità che potesse avere un luogo all’interno del quale i nostri professionisti e le nostre professioniste potessero crescere nel mondo della ricerca e non solo. La nostra è una comunità particolare, fatta da 19 profili sanitari, e noi abbiamo voluto investire in questo contesto riconoscendone l’importanza, sempre col pieno supporto del Consiglio nazionale. Il centro studi contribuirà in modo significativo alla crescita della nostra comunità professionale, così contribuendo a quella del nostro sistema sanitario nazionale”.
Sebbene sia il primo evento organizzato dal neocostituito centro studi, i suoi dati testimoniano un notevole interesse generale nei confronti dell’iniziativa e, soprattutto, una buona vitalità delle professioni sanitarie nel contesto della ricerca.
L’obiettivo di questo momento di incontro e condivisione è stato offrire un’occasione per favorire la creazione di gruppi multi e interprofessionali, oltre che multi e interdisciplinari, che facciano ricerca insieme e insieme propongano una nuova visione unitaria del sistema salute italiano.
Niccolò Persiani, Segretario generale del centro studi SAPIS sottolinea che “già da oggi è possibile contare su un numero altissimo di ricercatori. Sono 293 i professionisti sanitari coinvolti negli studi presentati, attraverso la collaborazione di 29 aziende sanitarie e 25 università di 17 Regioni differenti. Si sono messi a disposizione con la loro attività di ricerca e le loro strutture, e questa è una ricchezza di cui faremo sicuramente tesoro. L’obiettivo che ci siamo dati è quello di spiegare loro che non sono solo professionisti che fanno ricerca, ma possono essere ricercatori che si occupano di professioni sanitarie, e questo sarà un salto di qualità di cui il sistema ha veramente bisogno”.
Per il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani “questa giornata è importante perchè evidenzia la centralità delle professioni tecniche, della riabilitazione e della prevenzione nel contribuire al benessere dei cittadini, attraverso un sistema sanitario pubblico come quello che in Italia garantisce universalità e pari condizioni”.
Dopo i saluti istituzionali hanno preso il via le sessioni parallele, anch’esse estremamente partecipate. Durante la giornata sono stati presentati 73 lavori in 12 sessioni differenti. L’interesse suscitato dall’iniziativa e dai lavori presentati dai vari relatori fa presumere il riconoscimento del fermento culturale all’interno delle professioni sanitarie della FNO TSRM e PSTRP e il loro reale impegno nella ricerca, di oggi e di domani. Lo Spring colloquium terminerà domani, 10 maggio, in cui interverranno esponenti del Ministero della salute e delle professioni sanitarie, del mondo della ricerca, tra cui AgeNaS, ISS e la già citata Università degli studi di Firenze. A questi si assoceranno le voci autorevoli di una parte del nostro Servizio sanitario nazionale, tra cui ESTAR e IRCCS Policlinico AOU Sant’Orsola di Bologna, per confrontarsi sul contributo valoriale, professionale, scientifico e gestionale che i professionisti appartenenti alla FNO TSRM e PSTRP possono dare nell’attuazione della riforma epocale del SSN italiano in corso.
L’iniziativa si concluderà con un dibattito dal titolo “La ricerca quale possibilità di crescita professionale dei professionisti della FNO TSRM e PSTRP”, durante il quale verranno presentate le direttrici di maggiore interesse e gli approcci più efficaci della ricerca delle professioni sanitarie in Italia.
-foto ufficio stampa FNO TSRM e PSTRP –
(ITALPRESS).

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Sardegna, presentato volo Olbia-Dubai all’Arabian Travel Market

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Presentato il nuovo volo Olbia-Dubai all’Arabian Travel Market, la più importante fiera internazionale dedicata al turismo inbound e outbound degli Emirati Arabi, al Dubai World Trade Center. Assieme all’assessore regionale del Turismo Franco Cuccureddu hanno partecipato alla conferenza stampa anche Giovanna Loriga, vicedirettore commerciale Aviation e marketing Aeroporto di Olbia e Jeyhun Efendi, Senior Vice President Commercial Operations di flydubai. La nuova rotta Olbia-Dubai – è stato spiegato – verrà operata dal vettore flydubai del gruppo Emirates ogni martedì e sabato dal 15 giugno al 31 agosto 2024, ma l’occasione dell’incontro coi giornalisti ha offerto anche l’opportunità di raccontare al pubblico emiratino la diversificata proposta turistica dell’isola. “E’ vero che nei paesi del Golfo (Kuwait, Arabia Saudita, Emirati, Qatar, Bahrein ed Oman) è diffusa un’immagine della Sardegna legata soprattutto al turismo di lusso – ha dichiarato l’assessore Cuccureddu – ma noi abbiamo voluto raccontarci a un pubblico più ampio, e abbiamo colto l’occasione della presentazione del volo diretto Dubai-Olbia operato da flydubai, con posti Business ed Economy, per presentare le diversificate offerte turistiche della Sardegna, sia da un punto di vista esperienziale, che economico. Confidiamo che le molteplici capacità attrattive della nostra isola, dalla meravigliosa offerta balneare nota in tutto il mondo al grande valore culturale, passando per le eccellenze enogastronomiche e per la grande offerta escursionistica e sportiva, possano richiamare sul nostro territorio una nuova fascia turistica interessante e desiderosa di conoscere ciò che la Sardegna custodisce”. L’obiettivo della Sardegna, con l’attivazione di questo nuovo volo, è puntare non solo al pubblico degli Emiratini, ma anche e soprattutto all’ampio pubblico dei professionisti europei e americani che vivono a Dubai e negli Emirati Arabi, e che in estate, quando lì le temperature sono molto elevate, cercano un luogo dal clima più mite per le loro vacanze. In questo senso la Sardegna può rappresentare per loro la destinazione perfetta, sia con l’offerta marino-balneare, sia con il resto dei prodotti turistici: l’offerta culturale (con la civiltà Nuragica ad esempio, unica nel Mediterraneo, comparabile alla civiltà egizia per originalità e maestosità delle opere, o con le Domus de Janas, ufficialmente candidate a entrare nella lista del Patrimonio Mondiale dell’umanità stilato dall’Unesco), quella escursionistica (con percorsi come il leggendario “Selvaggio Blu”, una delle reti ferrate più famose al mondo), quella naturalistica o quella enogastronomica. Senza dimenticare il turismo dei borghi, che è in forte crescita anche perchè, grazie al lavoro sul territorio, si arricchisce di nuovi eventi, o l’attrattiva dei grandi eventi di spettacolo, con artisti di livello internazionale che, soprattutto d’estate, si ritrovano in Sardegna per festival e concerti. (ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Regione Sardegna

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Tg Sport – 9/5/2024

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Tg Sport - 9/5/2024

ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– La Fiorentina conquista la finale di Conference League
– L’effetto Bernabeu guida il Real, Ancelotti è in finale
– Berrettini si ritira da Roma, la Giorgi lascia il tennis
– Il Moto GP verso Le Mans, Pecco contro tutti
– La Barba al Palo – Un Italiano a Firenze, e uno a Madrid
– Arriva Interstellar Games dal romanzo per ragazzi di Silvia Salis
mc/gtr

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Massimo Dal Checco è il nuovo presidente di Anitec-Assinform

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MILANO (ITALPRESS) – E’ Massimo Dal Checco il nuovo Presidente di Anitec-Assinform, l’Associazione aderente a Confindustria che raggruppa le imprese ICT e dell’Elettronica di Consumo in Italia. Eletto dall’Assemblea dei Soci, Dal Checco guiderà l’Associazione nel prossimo quadriennio 2024-2028. Succede a Marco Gay, che per 6 anni ha guidato l’Associazione. Dal Checco è il CEO di Sidi Group, azienda che opera nel settore dell’innovazione digitale e dell’industria 4.0.
Nasce a Milano e consegue la laurea in Economia e Commercio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Siede a tavoli dove l’innovazione attraversa il tessuto imprenditoriale italiano. Con passione e dedizione contribuisce a Gruppi Tecnici in Confindustria sul Digitale per la competitività del Sistema Industriale, sulle Filiere e sulla Internazionalizzazione. Attualmente copre importanti incarichi in enti associativi di riferimento per l’imprenditoria nazionale e internazionale, promuovendo l’innovazione tecnologica come elemento cardine di uno sviluppo sostenibile.
L’Assemblea ha anche espresso il voto favorevole per la squadra dei 6 Vice Presidenti e per il Programma di attività.
Il vertice politico strategico di Anitec-Assinform al quale si affiancherà il Consiglio Generale, sarà costituito da: Massimo Dal Checco, Presidente; Domenico Favuzzi, Vice Presidente Vicario, con delega alle Relazioni con i territori e al Monitoraggio del PNRR; Claudio Bassoli, Vice Presidente, con delega alle Tecnologie Abilitanti e di Frontiera; Ludovica Busnach, Vice Presidente, con delega alle Digital Skills per la crescita d’impresa e l’inclusione; Paola Castellacci, Vice Presidente, con delega alla Trasformazione Digitale delle Filiere produttive; Biagio De Marchis, Vice Presidente, con delega all’Europa; Gianmatteo Manghi, Vice Presidente, con delega all’organizzazione e al marketing associativo.
Partecipa alla squadra di Presidenza il past President, Marco Gay.
Infine, il Presidente ha attribuito le seguenti deleghe che completano la squadra di Presidenza: Alberto Tripi, delega al Centro Studi; Daniele Lombardo, delega alle politiche per la trasformazione digitale delle PMI; Bruno Marnati, delega all’Elettronica di Consumo; Maximo Ibarra, delega ai Rapporti con le Università; Stefano Rebattoni, delega alla Trasformazione Digitale della PA; Melissa Ferretti Peretti, delega alla Platform economy; Valerio Romano, delega alla Twin Transition.

– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Quarantasei anni fa moriva Peppino Impastato, il giorno del ricordo

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PALERMO (ITALPRESS) – “La storia di Peppino Impastato è una storia di verità che è andata oltre i tentativi di depistaggio e che conferma come l’intreccio mafioso abbia segnato la vita democratica della nostra terra. Quella di Peppino dai microfoni di Radio Aut è stata una voce ‘contrò in un tempo nel quale si diceva che la mafia non esisteva, era considerata un’invenzione e l’attività contro la mafia era propria di una sparuta minoranza. Ricordare Peppino Impastato significa attualizzare l’impegno contro la mafia e avere consapevolezza che cosa nostra esercita ancora il suo controllo sul territorio e noi abbiamo il dovere di contrastarla”. Lo ha detto Antonello Cracolici, presidente della commissione Antimafia all’Ars, intervenendo a Cinisi alle iniziative organizzate per il 46esimo anniversario dell’omicidio di Peppino Impastato. Momento clou il corteo che partirà da
Radio Aut, a Terrasini, per raggiungere Casa Memoria, a Cinisi.
– foto ufficio stampa Cracolici –
(ITALPRESS).

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W7, per Deloitte la diversità di genere accresce il valore delle aziende

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ROMA (ITALPRESS) – Un summit di due giorni dedicato alle donne e alle pari opportunità. Si è concluso a Roma, nella sala della Protomoteca del Campidoglio, il W7 Summit, evento che ogni anno promuove proposte sui diritti delle donne da presentare ai governi durante il G7 e che ha visto ieri la consegna della dichiarazione finale al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. L’edizione italiana del 2024, che ha visto la presenza anche del presidente della Global Thinking Foundation, Claudia Segre, della vice direttrice della Banca d’Italia, Alessandra Perrazzelli e Enrico Giovannini, Ceo di Asvis, oltre a vertici istituzionali, tra i quali Eugenia Roccella, ministra per le Pari Opportunità; Anna Maria Bernini, ministra dell’Università e della Ricerca; Marina Calderone, ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali; Vannia Gava, viceministra dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha toccato molti temi: dall’enpowerment finanziario, alla giustizia climatica, passando per la lotta alla violenza contro donne e bambine, fino all’intelligenza artificiale. L’evento ha visto la partecipazione di Deloitte come Knowledge Partner, con la presenza di Barbara Pontecorvo, Tax & Legal Diversity Equity & Inclusion (DE&I) e capo delegazione W7 .
“Negli ultimi dieci anni anche nel mondo del business è emerso con grande chiarezza come la diversità di genere abbia un impatto positivo sulle prospettive di crescita e di creazione del valore per le imprese e per l’economia – ha detto Pontecorvo -. L’importanza di politiche legate alla Diversity Equity & Inclusion (DE&I) è oggi riconosciuta da un numero sempre maggiore di leader e di organizzazioni, tuttavia, questa consapevolezza non sempre si traduce nella strutturazione di un team dedicato alla DE&I che possa implementare una strategia, monitorarne l’efficacia e accelerare un vero cambiamento culturale”, ha detto Pontecorvo nel corso del panel “The Cost of Gender-Based Violence: The Power of Data”.
“I benefici riscontrati sono numerosi: favorire la gender diversity e la leadership femminile porta le aziende a ottenere migliori risultati di business, a comprendere meglio le esigenze dei propri clienti e a rendere i team più creativi e innovativi ed inclini a promuovere e sviluppare nuove soluzioni, a ridurre gli errori nei processi aziendali e a migliorare i processi decisionali oltre che a trattenere e ad attrarre talenti”, ha spiegato Pontecorvo.
“Uno degli strumenti più preziosi che abbiamo a disposizione per intervenire sul gender gap è l’utilizzo e dei dati: l’analisi dei dati sulla forza lavoro, infatti, può aiutarci a identificare e affrontare in modo proattivo le disuguaglianze di genere nelle diverse fasi del percorso professionale (selezione, mantenimento e promozione). La ricerca di Deloitte “Women in the Boardroom”, ad esempio, mostra una significativa sotto-rappresentazione delle donne nelle posizioni di leadership nei vari Paesi: a livello globale, meno del 20% dei ruoli nei consigli di amministrazione è ricoperto da donne, e la cifra scende a uno scoraggiante 6% per i ruoli di amministratore delegato. Nonostante i progressi compiuti nel corso degli anni, il raggiungimento della parità di genere rimane un obiettivo impegnativo, per questo è necessario accelerare l’attuazione di misure mirate per affrontare le cause alla base dei problemi”, ha sottolineato Pontecorvo.
“Dallo studio di Deloitte “Women @ Work”, inoltre, emerge che in più del 50% delle coppie le donne continuano ad avere una maggiore responsabilità nei compiti di cura della casa e della famiglia. L’impatto delle responsabilità domestiche sull’equilibrio tra lavoro e vita privata è spesso incompatibile con orari di lavoro rigidi e poco flessibili. Così, molte donne ancora oggi devono richiedere una riduzione dell’orario di lavoro – cosa che spesso influisce negativamente sulla propria autostima, sul riconoscimento professionale, sulle prospettive di carriera e sull’autonomia finanziaria”, ha detto Pontecorvo.
“Le tecnologie digitali e l’economia dei dati oggi hanno il potenziale per migliorare le modalità di lavoro. In questo contesto, l’occupazione femminile non deve essere un’alternativa alla vita familiare, ma un diritto fondamentale. Questa, ormai, è una consapevolezza anche nel mondo del business e per questo la promozione della diversità nel mondo aziendale sta diventando sempre più strategica. Migliorare la capacità di attrarre e trattenere i talenti femminili apre la possibilità di sbloccare il potenziale latente, fungendo da catalizzatore per la crescita economica e la creazione di valore non solo per le singole aziende, ma per l’economia nel suo complesso”, ha concluso Pontecorvo.
Il tema dell’inclusione è materia cruciale anche per Banca d’Italia. “Attribuiamo grande importanza al tema della inclusione finanziaria delle donne – ha sottolineato la vice presidente Alessandra Perrazzelli -. Per questo nel 2023 abbiamo realizzato una ampia e approfondita ricerca sul tema, che ci ha consentito di identificare tre aree di intervento in grado di promuovere la partecipazione femminile alla vita economica e al mondo del lavoro: innanzitutto, le scelte di istruzione delle donne, che devono essere libere e indirizzate anche a quei settori fondamentali come la tecnologia e l’IT in cui la componente femminile è al momento molto limitata; in secondo luogo, la maternità, che rappresenta attualmente un elemento penalizzante per il lavoro femminile, specialmente dopo il secondo figlio; in terzo luogo il divario salariale, particolarmente acuto nelle fasce occupazionali più alte”.

– foto ufficio stampa Deloitte –
(ITALPRESS).

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Dalla sostenibilità al digitale, certificazioni accreditate in aumento

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Dalla sostenibilità al digitale, certificazioni accreditate in aumento

ROMA (ITALPRESS) – Parità di genere, sostenibilità e cybersecurity: è in continua crescita il numero delle certificazioni accreditate nei settori strategici del Paese. È quanto emerso dalla Relazione Annuale 2023 di Accredia, l’Ente Unico Italiano di Accreditamento, presentata nel corso dell’Assemblea dei soci che si è svolta a Roma.
f07/fsc/gsl

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جامعة باليرمو تستضيف منتدى لتعزيز استراتيجيات التنمية المستدامة

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تستضيف جامعة باليرمو الإيطالية الدورة الثانية لمنتدى أصحاب المصلحة، بتنظيم من مركز الاستدامة والتحول البيئي بجامعة باليرمو، يناقش مجموعة من الاستراتيجيات في اتجاه التنمية المستدامة، بمشاركة العالم السياسي لتحويلها إلى إجراءات تنفيذية لتحسين أراضي صقلية.

وينقسم الحدث إلى جلستين: في الصباح، تتدخل الشخصيات الأكاديمية ومشغلو السوق بشكل فردي لتوضيح مقترحاتهم؛ وفي فترة ما بعد الظهر، تعقد ثلاث مجموعات حول توضيح استراتيجيات تطوير المنطقة في مجالات مختلفة (النمو الاجتماعي – الاقتصادية من خلال الاستدامة، وإعادة التوازن بين مناطق مختلفة من صقلية، وريادة الأعمال والابتكار لمواجهة هجرة السكان في المناطق الداخلية)، وفقاً لوكالة إيطاليا برس للأنباء.

من جهته، قال رئيس جامعة باليرمو ماسيمو مديري، إن المنتدى يشمل سلسلة من المناقشات العملية المرتبطة بمجال الاستدامة، للوصول بعد ذلك إلى حلول عملية. وأشار إلى أن الأفكار التي سيتم تقديمها ستتحول بعد ذلك إلى مقترحات عملية للسياسة.

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L’export trascina l’agroalimentare parmense

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L'export trascina l'agroalimentare parmense

PARMA (ITALPRESS) – L’export trascina l’agroalimentare parmense, con una crescita del 61% rispetto al periodo pre-Covid, all’interno di un settore che secondo i dati Istat più aggiornati registra un fatturato annuo superiore agli 8,2 miliardi di euro, ovvero il 36% dell’intera produzione industriale della città. Sono i principali numeri emersi durante il convegno “L’agroalimentare parmense: risultati economici e iniziative delle diverse filiere per la valorizzazione del territorio” organizzato a Cibus dalla Fondazione Parma UNESCO Creative City of Gastronomy. All’interno della Fondazione, sono racchiuse 6 filiere di eccellenze presenti sul territorio, tra cui Parmigiano Reggiano.
col/mgg/mrv

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