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Doppietta Italvolley, Trento e Conegliano sul tetto d’Europa

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ROMA (ITALPRESS) – L’Italia del volley festeggia una fantastica doppietta europea: Trento al maschile e Conegliano al femminile alzano al cielo la Champions League. Ad andare in scena per prima è la finale uomini con il team allenato da Fabio Soli opposto ai polacchi dello Jastrzebski Wegiel. La vittoria è di quelle pesanti, grazie a un 3-0 (25-20 25-22 25-21) forse non pronosticabile alla vigilia. Sugli scudi Alessandro Michieletto, autore di 16 punti, e il suo compagno di squadra Kamil Rychlicki, che mette a terra 15 palloni. Decisivi anche i 5 muri a testa di Marko Podrascanin e Jan Kozamernik. A nulla valgono sul fronte opposto i 19 punti di Tomasz Fornal, miglior realizzatore della sfida. Per i dolomitici arriva così il quarto titolo continentale della propria storia, dopo il tris consecutivo firmato tra il 2009 e il 2011. Il trofeo permette alla Itas Trentino di cancellare la delusione della finale scudetto mancata. Poi è toccato a Conegliano e Milano dare vita a un emozionante derby al femminile tutto italiano. Ad avere la meglio sono le venete della Imoco, che completano così una stagione perfetta, iniziata con i trionfi in Supercoppa Italiana e in Coppa Italia e seguita col sesto scudetto di fila e col successo odierno. La squadra di Daniele Santarelli si impone al tie-break, con i parziali di 25-14 23-25 25-19 19-25 15-9. Per le campionesse tricolori in carica è il secondo trionfo in Champions nella propria storia, riportando in Italia il trofeo continentale per club più prestigioso dopo due anni di vittorie targate VakifBank Istanbul. Per la centrale olandese Robin De Kruijf è un successo che vale doppio, arrivato proprio nell’ultima gara in carriera con la maglia gialloblù.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Doppietta Italvolley, Trento e Conegliano sul tetto d’Europa

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ROMA (ITALPRESS) – L’Italia del volley festeggia una fantastica doppietta europea: Trento al maschile e Conegliano al femminile alzano al cielo la Champions League. Ad andare in scena per prima è la finale uomini con il team allenato da Fabio Soli opposto ai polacchi dello Jastrzebski Wegiel. La vittoria è di quelle pesanti, grazie a un 3-0 (25-20 25-22 25-21) forse non pronosticabile alla vigilia. Sugli scudi Alessandro Michieletto, autore di 16 punti, e il suo compagno di squadra Kamil Rychlicki, che mette a terra 15 palloni. Decisivi anche i 5 muri a testa di Marko Podrascanin e Jan Kozamernik. A nulla valgono sul fronte opposto i 19 punti di Tomasz Fornal, miglior realizzatore della sfida. Per i dolomitici arriva così il quarto titolo continentale della propria storia, dopo il tris consecutivo firmato tra il 2009 e il 2011. Il trofeo permette alla Itas Trentino di cancellare la delusione della finale scudetto mancata. Poi è toccato a Conegliano e Milano dare vita a un emozionante derby al femminile tutto italiano. Ad avere la meglio sono le venete della Imoco, che completano così una stagione perfetta, iniziata con i trionfi in Supercoppa Italiana e in Coppa Italia e seguita col sesto scudetto di fila e col successo odierno. La squadra di Daniele Santarelli si impone al tie-break, con i parziali di 25-14 23-25 25-19 19-25 15-9. Per le campionesse tricolori in carica è il secondo trionfo in Champions nella propria storia, riportando in Italia il trofeo continentale per club più prestigioso dopo due anni di vittorie targate VakifBank Istanbul. Per la centrale olandese Robin De Kruijf è un successo che vale doppio, arrivato proprio nell’ultima gara in carriera con la maglia gialloblù.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Motori Magazine – 5/5/2024

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Motori Magazine - 5/5/2024

ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– La Lamborghini Urus SE sbarca negli Stati Uniti
– Aceman, il crossover di Mini 100% elettrico
– Linee taglienti per il nuovo Nissan Qashqai
tvi/abr/gtr

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Vincono solo le difese, Empoli-Frosinone termina 0-0

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EMPOLI (ITALPRESS) – Empoli e Frosinone pareggiano per 0-0, nello scontro salvezza valido per la trentacinquesima giornata di Serie A. Al Castellani vincono solo le difese: da una parte l’Empoli viene fermato dal Var, dall’altro il Frosinone sbatte sulle parate di Caprile. Entrambe le formazioni avvertono il peso specifico dei punti in palio e il primo tempo, proprio per questa ragione, si rivela molto tattico e bloccato. Il Frosinone sembra provarci con maggiore convinzione, mettendo in luce una maggiore qualità di gioco. Al 21′, però, l’Empoli si vede annullare la rete del possibile vantaggio, a causa della posizione di fuorigioco di Gyasi, autore del gol. Sul finale di frazione va in scena il duello a distanza tra i due ex Bari, Cheddira e Caprile: quest’ultimo è bravo a neutralizzare i diversi tentativi dell’attaccante marocchino, pericoloso soprattutto al 43′ col suo destro a giro. Nella ripresa i padroni di casa rientrano in campo con maggiore determinazione, ma i ritmi del match faticano comunque a decollare. L’occasione più pericolosa del pomeriggio capita al Frosinone al 64′: su cross basso di Brescianini, Cheddira prova col tacco a superare Caprile, ma un provvidenziale Bereszynski salva in scivolata sulla linea di porta. Nel quarto d’ora finale i tanti fischi dell’arbitro Doveri e qualche scintilla di troppo contribuiscono ad affievolire l’intensità della partita. Al 91′ Cerofolini anticipa in uscita Cancellieri, salvando i ciociari da una possibile beffa. In generale, un pareggio che non smuove la classifica delle due squadre, ferme entrambe a quota 32 punti.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Vincono solo le difese, Empoli-Frosinone termina 0-0

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EMPOLI (ITALPRESS) – Empoli e Frosinone pareggiano per 0-0, nello scontro salvezza valido per la trentacinquesima giornata di Serie A. Al Castellani vincono solo le difese: da una parte l’Empoli viene fermato dal Var, dall’altro il Frosinone sbatte sulle parate di Caprile. Entrambe le formazioni avvertono il peso specifico dei punti in palio e il primo tempo, proprio per questa ragione, si rivela molto tattico e bloccato. Il Frosinone sembra provarci con maggiore convinzione, mettendo in luce una maggiore qualità di gioco. Al 21′, però, l’Empoli si vede annullare la rete del possibile vantaggio, a causa della posizione di fuorigioco di Gyasi, autore del gol. Sul finale di frazione va in scena il duello a distanza tra i due ex Bari, Cheddira e Caprile: quest’ultimo è bravo a neutralizzare i diversi tentativi dell’attaccante marocchino, pericoloso soprattutto al 43′ col suo destro a giro. Nella ripresa i padroni di casa rientrano in campo con maggiore determinazione, ma i ritmi del match faticano comunque a decollare. L’occasione più pericolosa del pomeriggio capita al Frosinone al 64′: su cross basso di Brescianini, Cheddira prova col tacco a superare Caprile, ma un provvidenziale Bereszynski salva in scivolata sulla linea di porta. Nel quarto d’ora finale i tanti fischi dell’arbitro Doveri e qualche scintilla di troppo contribuiscono ad affievolire l’intensità della partita. Al 91′ Cerofolini anticipa in uscita Cancellieri, salvando i ciociari da una possibile beffa. In generale, un pareggio che non smuove la classifica delle due squadre, ferme entrambe a quota 32 punti.
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1-1 nella sfida salvezza tra Cagliari e Lecce

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Finisce con un pareggio la sfida salvezza tra Cagliari e Lecce, con un gol per parte a fotografare una partita estremamente equilibrata tra gli schieramenti di Claudio Ranieri e Luca Gotti. Ad aprire le marcature la rete nel primo tempo di Mina, con il Lecce che, per un tempo con l’uomo in più per l’espulsione di Gaetano, nel finale troverà poi il pareggio grazie a Krstovic. Il primo segnale lo lancia il Cagliari, al 16′, con Deiola che pressa bene Pongracic al limite dell’area salentina e fa partire il destro che, deviato da Nandez, si infila alle spalle di Falcone, ma viziato da un precedente tocco con la mano dello stesso centrocampista sardo. Gol dunque annullato e pareggio che permane, ma solo fino al 26′, con i rossoblu che su corner trovano la conclusione dalla distanza di Gaetano che sotto porta viene deviata in rete da Mina. Vantaggio per l’undici di Ranieri che deve così gestire la risalita del Lecce, ma l’episodio che cambia l’indirizzo tattico della gara arriva al 44′, con il rosso diretto per Gaetano che entra in ritardo su Ramadani e lascia i suoi in dieci uomini. Nella ripresa sono infatti gli ospiti ad alzare il baricentro, con Ranieri che lascia il solo Luvumbo come riferimento avanzato. Al 63′ grande occasione creata dai pugliesi, con il neo entrato Sansone che dalla sinistra crossa sul secondo palo trovando la volèe di Oudin che termina di poco fuori. Tanti i duelli in mezzo al campo e le interruzioni di gioco, con i giallorossi che nel finale troveranno però la rete dell’1-1, con la progressione sulla destra di Almqvist che sfugge bene alla difesa del Cagliari e mette in area il tiro-cross sul quale da sotto misura si avventa Krstovic, che con il tap-in vincente pareggia la partita. Gol che dà al Lecce la verve per provare a vincere la gara, con i salentini che pochi minuti dopo il pari colpiranno addirittura due pali: il primo su corner, con il terzo tempo di Baschirotto; il secondo con Sansone, che colpisce di testa ma viene fermato dal montante, mancando di fatto l’ultima occasione buona per completare la rimonta che sarebbe significata salvezza matematica per gli uomini di Gotti.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Sull’energia del futuro l’Italia deve cambiare davvero rotta

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Nei giorni scorsi presso la reggia di Venaria si è svolto l’incontro sui temi ambientali ed energetici con la partecipazione dei rappresentanti dei paesi del G7, ma anche di delegazioni della Commissione Europea e di alcuni Paesi esterni. Si è trattato della prima occasione per i Paesi delle sette economie più forti del mondo di sedersi allo stesso tavolo per discutere su quali debbano essere le prossime mosse da mettere in atto per promuovere nuove politiche ambientali ed energetiche. Il punto cruciale è stato come accelerare il processo di decarbonizzazione nei vari settori economici, pur dovendo soddisfare la crescente domanda elettrica domestica e quelle delle produzioni che ne hanno accresciuto l’esigenze a causa del boom delle nuove tecnologie digitali, rese ancora più pervasive in ogni attività umana dal mercato dell’intelligenza artificiale. Dopo serrati dibattiti e approfondimenti scientifici, i rappresentanti delle economie più avanzate del pianeta hanno sottoscritto una dichiarazione finale comune. L’orientamento adottato ha rivolto l’interesse al raggiungimento del “phase out” dell’utilizzo energetico del carbone (ad eccezione di quelle infrastrutture dotate di sistemi di cattura della CO2) entro il 2030. Entro il 2040, in tutte le altre regioni, in via di sviluppo, si è considerata la programmazione dell’aumento considerevole della produzione elettrica da fonti rinnovabili con relativa capacità degli accumuli, la promozione di iniziative di ricerca e di sviluppo sull’utilizzo dell’energia nucleare, comprese quelle da fusione. Insomma, si vuole cogliere il risultato della riduzione del 75% delle emissioni globali, rendendo progressivamente superfluo l’utilizzo delle fonti fossili reso necessario dai ritardi della tabella di marcia per risolvere i nodi ambientali, così come provvedere a uscire definitivamente dalla dipendenza del gas con le implicazioni di ordine economico e della sicurezza. La guerra ibrida del gas freddamente mossa per assoggettare gli europei, alimentare inflazione e scombussolare le economie dei Paesi europei, spingono verso scelte più razionali e cooperative per un piano rivolto alla ricerca per la produzione delle tecnologie del fotovoltaico ed eolico, investimenti nel nucleare quale energia stabile per sostituire il gas ed altre energie fossili. Il G7 ha dedicato attenzione anche alla drammatica crisi idrica globale e al rafforzamento del modello di economia circolare, fondamentale per ridurre la pressione sulle risorse primarie. Dunque dalla reale azione futura su questi propositi, si giocano le partite più importanti per l’ecologia, ma anche della solidità economica e sicurezza del mondo libero. Troppi sono i segnali di un assedio dalle varie connotazioni alle nostre comunità nazionali, programmato da parte di alcuni Paesi produttori di energie fossili e la risposta non potrà mancare. Soprattutto l’Italia dovrà rivedere molti comportamenti autolesionisti. Ad esempio cancellare l’errore grave della dismissione della energia nucleare. Unici tra i Paesi industriali a dismetterla, ci siamo esposti alla perdita di competitività, al rialzo esorbitante dei costi del gas, dell’inflazione, della sicurezza nazionale. L’esperienza fatta si spera ci spinga stavolta a cambiare davvero rotta.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Isola “A Miami sosta unica nettamente opzione più veloce”

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ROMA (ITALPRESS) – “Un weekend ricco di diversi spunti di riflessione in termini di comportamento delle gomme. E’ un fatto che, rispetto alle previsioni e alle simulazioni della vigilia, basate sui dati Pirelli integrati da quelli che ci vengono forniti dalle squadre, abbiamo avuto indicazioni che ci porteranno ad approfondire l’analisi dei dati fin qui raccolti. Sarà importante capire perchè la differenza di prestazione fra Medium e Soft sia stata così ridotta e perchè i tempi delle qualifiche siano stati più alti rispetto allo scorso anno (circa quattro i decimi di differenza) e, ancora più significativamente (circa un secondo) rispetto alla simulazione. Andrà studiata soprattutto l’interazione fra la Soft e l’asfalto che, dai dati rilevati mercoledì e giovedì, presentava livelli di rugosità sensibilmente diversi rispetto al 2023”. Lo ha detto Mario Isola, direttore motorsport Pirelli, commentando la Sprint del Gran Premio di Miami, andata in archivio con il dominio del campione del mondo della RedBull Max Verstappen. “Per quanto riguarda le strategie, la gara di oggi lascia pochi dubbi: la sosta unica è nettamente l’opzione più veloce – ha aggiunto Isola – Diverso il discorso, invece, in termini di mescole e del loro ordine di utilizzo. Se la C4 si è dimostrata di più difficile lettura per i piloti sul giro secco, si è invece dimostrata, come confermato dalla gara Sprint, un’opzione da non scartare per il Gran Premio. La C2 sarà sicuramente protagonista assoluta ma tutte le combinazioni con C3 o C4 sono sulla carta percorribili”.
– Foto Ufficio Stampa Pirelli –
(ITALPRESS).

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F1, a Siculiana un progetto museale dedicato ad Ayrton Senna

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SICULIANA (AGRIGENTO) (ITALPRESS) – E’ stato presentato a Siculiana il progetto museale dedicato al campione di Formula 1 Ayrton Senna. Un Patto di Amicizia tra i comuni di Siculiana e Imola è stato siglato dai rispettivi sindaci, Peppe Zambito e Marco Panieri. Nel corso dell’incontro, coordinato dalla giornalista Alfonsa Butticè, gli architetti Francesco Ferla e Salvatore Nigrelli hanno illustrato i dettagli del progetto. I giornalisti Anna Restivo e Giacinto Pipitone hanno parlato delle origini siculianesi di Ayrton Senna.

Foto: Calogero Giuffrida

(ITALPRESS).

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