Chiudi

Notizie

Notizie

Maxi sequestro di 287 chili di cocaina nel Reggino, un arresto

maxi-sequestro-di-287-chili-di-cocaina-nel-reggino,-un-arresto

REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Maxi sequestro di droga nel Reggino, per un peso complessivo di oltre 285 chili, è stato effettuato dai carabinieri di Gioia Tauro, supportati dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria”, in un’azienda a Candidoni. Durante le operazioni di perquisizione, all’interno e nelle vicinanze di un capannone, sono stati rinvenuti, occultati in numerosi sacchi contenenti combustibile pellet, ben 266 panetti di cocaina. In manette è finito un 40enne che non è riuscito a fornire agli inquirenti spiegazioni sulla provenienza dello stupefacente. Tenuto conto del quantitativo ingente, le analisi che saranno condotte sullo stupefacente, confermeranno l’elevata purezza della cocaina. Per gli investigatori, al riguardo, considerando un prezzo medio che al dettaglio arriva a circa 80 euro al grammo, per lo stupefacente sequestrato dai Carabinieri di Gioia Tauro si stima un importo complessivo pari a quasi 23 milioni di euro, il tutto non valutando la pressochè totale certezza che la droga potesse essere “tagliata” con altre sostanze, prima di venderla all’acquirente finale su strada. L’arrestato, al termine delle formalità di rito è stato associato alla casa circondariale di Palmi e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il sequestro, si colloca tra quelli più importanti operati dai militari del gruppo di Gioia Tauro negli ultimi anni.

– Foto: ufficio stampa carabinieri Reggio Calabria –
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Messico, Claudia Sheinbaum primo presidente donna

messico,-claudia-sheinbaum-primo-presidente-donna

ROMA (ITALPRESS) – Claudia Sheinbaum ha vinto le elezioni presidenziali in Messico. Un successo storico visto che è il primo presidente donna. La candidata della sinistra ha battuto la sua principale avversaria, Xochitl Galvez, che ha chiamato la Sheinbaum ammettendo la sconfitta.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

In Sardegna le nuove Scorpion si confermano al top

in-sardegna-le-nuove-scorpion-si-confermano-al-top

ALGHERO (ITALPRESS) – Ott Tanak ottiene il primo successo stagionale al Rally di Sardegna battendo Sebastian Ogier sul filo di lana, ovvero nella power stage e per soli due decimi di secondo, completando una rimonta durata tutta la mattina di domenica che si era aperta con un distacco dell’estone dal francese di 17.1 secondi. A completare il podio di una gara profondamente cambiata rispetto alla tradizione a causa del format più compatto – sperimentato per la prima volta proprio in Sardegna – è stata la Hyundai di Dani Sordo. Thierry Neuville si è aggiudicato, invece, i preziosi punti del Super Sunday e della Power Stage dopo essere rimasto tagliato fuori dal podio a causa dell’uscita di strada nella SS 8.
Oltre a riportare Tanak alla vittoria, la tappa italiana ha anche consacrato definitivamente la nuova generazione di gomme da sterrato Pirelli Scorpion che, dopo l’esordio in Portogallo a metà maggio, hanno vinto sulle strade dell’isola la sfida probabilmente più dura dell’intera stagione.
La strategia gomme adottata dai team è stata fortemente condizionata dalle caratteristiche delle strade e dalla novità costituita dai secondi passaggi da effettuare senza servizio e cambio gomme. Al venerdì, la giornata più sfidante per le gomme a causa dell’abrasività dei fondi stradali, le Scorpion Hard (le prime in questa gara) sono state l’unica gomma portata in prova da tutte le vetture. A differire è stato solo il numero delle scorte con Sordo, Neuville, Evans e Ogier che hanno preferito rischiare portandone solo una. Al sabato mattina le superfici più miste delle quattro prove in programma hanno suggerito agli equipaggi una strategia con 4 Scorpion Soft e 2 Hard, ad eccezione di Adrien Fourmaux, che ha scelto un 3-3, e Ogier che ha optato per 2 prime e 3 option. Al pomeriggio solo Hyundai ha preferito una soluzione con 4 prime e 2 option, mentre la maggioranza dei piloti ha scelto 3 hard e 3 soft, compreso Ogier che proprio nella seconda parte della giornata ha preso il largo sugli inseguitori. Tutti su 5 gomme a mescola morbida (solo Sordo ha optato per 1 hard da inserire nella cinquina) la domenica mattina, che ha presentato fondi più morbidi ed uniformi.
Nel WRC2 ha dominato il finlandese Sam Pajari su Toyota Yaris, mentre nel JWRC si è imposto il 24enne spagnolo Diego Dominguez.
“Il Rally di Sardegna ha confermato che lo sviluppo delle gomme da sterrato che abbiamo fatto negli ultimi mesi ha colto i risultati che ci aspettavamo. Siamo molto soddisfatti per la robustezza e resistenza che hanno assicurato in prove durissime, anche quando già usurate dai primi passaggi, e per i complimenti espressi dai piloti. In particolare, le nuove gomme hard hanno dato, al venerdì, la prova definitiva di essere molto resistenti all’usura, mentre sabato e domenica,le nuove soft hanno confermato di essere resistenti alle forature. Il nuovo format di gara più breve si è mostrato sfidante per tutti, ma nel complesso direi che l’esperimento realizzato da Aci su richiesta del Promoter e della Federazione è stato un successo ed è stato apprezzato dal pubblico. Oltre che a Ott, i miei complimenti a Sam che ha dominato il WRC2 e a Diego per il successo nello Junior, due giovani all’altezza delle due scuole rallistiche che rappresentano. Peccato per Seb il quale partendo per ultimo nella power stage ha dovuto affrontare una strada molto scavata e condizioni pessime, che hanno portato al danneggiamento del cerchio e alla conseguente perdita di secondi preziosi” ha sottolineato Terenzio Testoni, Pirelli Activity Manager.
Da segnalare l’ottima prova all’esordio nel mondiale Roberto Daprà, supportato da Aci Team Italia e da Pirelli, che ha chiuso nono nel WRC2.

– Foto: ufficio stampa Pirelli

(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Doppietta Ducati al Mugello con Bagnaia e Bastianini

doppietta-ducati-al-mugello-con-bagnaia-e-bastianini

SCARPERIA (FIRENZE) (ITALPRESS) – Il campione del mondo Francesco Bagnaia (Ducati) ha vinto il GP di Italia al Mugello precedendo il compagno di squadra Enea Bastianini che nell’ultimo giro ha superato lo spagnolo Jorge Martin, terzo sul traguardo. In classifica, adesso Pecco Bagnaia si porta a 18 punti da Martin sempre leader. Quarto posto per Marc Marquez (Ducati Gresini, 2″064); quinto, ma staccatissimo, Pedro Acosta (Ktm, 7″501). Sesta posizione per Franco Morbidelli (Ducati Prima PRamac, 9″890), settimo Fabio Di Giannantonio (Ducati VR 46, 10″076), ottava l’Aprilia di Maverick Vinales ( 11″683), nono Alex Marquez (Ducati Gresini, 13″535), decima la Ktm di Brad Binder ( 15″901). Prossimo appuntamento il 30 giugno ad Assen, in Olanda.
– Foto: Ipa Agency –
(ITALPRESS)

Leggi
Notizie

Tg Ambiente – 2/6/2024

tg-ambiente-–-2/6/2024

Tg Ambiente - 2/6/2024

ROMA (ITALPRESS) – In questo numero del Tg Ambiente, prodotto dall’Italpress in collaborazione con TeleAmbiente:
– Arriva il portale di Terna per la pianificazione energetica
– Heysun, in Sicilia l’Expo della transizione
– Forest City, soluzioni basate sulla natura per città resilienti
– Lanciato il satellite Earthcare che studierà le nuvole
mgg/gtr/col

Leggi
Notizie

Roland Garros, Cocciaretto battuta da Gauff agli ottavi di finale

roland-garros,-cocciaretto-battuta-da-gauff-agli-ottavi-di-finale

PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Niente da fare per Elisabetta Cocciaretto, costretta a fermarsi agli ottavi di finale del Roland Garros. L’azzurra è stata battuta dall’americana Coco Gauff (numero 3) che ha avuto la meglio in due set con il punteggio di 6-1, 6-2. Ai quarti Markèta Vondrousova. La croata ha battuto la serba Olga Danilovic superandola con il puntegio di 6-4, 6-2.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Papa Francesco “Cessi escalation guerre, ora il dialogo e la trattativa”

papa-francesco-“cessi-escalation-guerre,-ora-il-dialogo-e-la-trattativa”

ROMA (ITALPRESS) – “Faccio appello alla saggezza dei governanti perchè cessi l’escalation e si ponga ogni impegno nel dialogo e nella trattativa”. Così Papa Francesco, al termine dell’Angelus, in piazza San Pietro.
Il Santo Padre ha invitato “a pregare per il Sudan, dove la guerra che dura da oltre un anno non trova ancora una soluzione di pace. Tacciano le armi e, con l’impegno della Autorità locali e della Comunità internazionale, si porti aiuto alla popolazione e ai tanti sfollati; i rifugiati sudanesi possano trovare accoglienza e protezione nei Paesi confinanti”. Poi, ha aggiunto: “E non dimentichiamo la martoriata Ucraina, la Palestina, Israele, il Myanmar”. Infine, ha rivolto un saluto “ai pellegrini di Roma e di diverse parti d’Italia e del mondo, in particolare quelli della Croazia e di Madrid. Saluto i fedeli di Bellizzi e di Iglesias; il Centro Culturale ‘Luigi Padovesè di Cucciago; le postulanti delle Figlie dell’Oratorio; e il gruppo ‘Pedalare per chi non può’, venuto in bicicletta da Faenza a Roma. Saluto i ragazzi dell’Immacolata. Auguro a tutti una buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Fontana “Ricordare radici e valori di libertà e democrazia”

fontana-“ricordare-radici-e-valori-di-liberta-e-democrazia”

ROMA (ITALPRESS) – “La Festa della Repubblica ci porta alle radici di una storia di 78 anni, che nasce dalla partecipazione di cittadini e cittadine, dalla speranza e dalla voglia di ricominciare, e ricostruire, dopo la liberazione dal nazifascismo e la fine della guerra. Guida in questo cammino è stata, ed è, la Costituzione, di cui abbiamo celebrato l’anno scorso i 75 anni. Il 2 Giugno rappresenta inoltre l’occasione per tornare a esprimere la più sentita riconoscenza a chi ha dato la vita per la libertà e la democrazia e a chi ne ha difeso e continua a difendere i valori. L’auspicio è che il loro esempio possa essere faro per le nuove generazioni”. Lo dichiara il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Casellati “Avanti sul premierato, nessun pericolo di deriva autoritaria”

casellati-“avanti-sul-premierato,-nessun-pericolo-di-deriva-autoritaria”

ROMA (ITALPRESS) – “Ho atteso un anno prima di presentare il testo della riforma per aprirmi al confronto con tutti e prioritariamente con le opposizioni. Ho rinunciato all’elezione diretta del capo dello Stato, prevista dal nostro programma, virando verso il premierato per andare incontro alla richiesta delle minoranze. Io ho fatto la mia parte, ma dialogo è contribuire alla costruzione di un progetto, non presentare 3.250 emendamenti ostruzionistici in Aula e 2.600 in Commissione. Uno schiaffo alla Costituzione. Saranno comunque gli italiani a decidere”. Così, in merito alla riforma del premierato, il ministro Elisabetta Casellati, in una intervista al Corriere della Sera.
“L’offesa non fa parte del mio stile – aggiunge il ministro delle Riforme di FI, in merito allo scontro in Aula con il capogruppo di Iv, Borghi -. La dialettica politica non può mai far venir meno il rispetto personale e istituzionale, che invece in più occasioni ha fatto mancare nei miei confronti il senatore Borghi. Le plurime contestazioni riguardavano, per i senatori a vita, il termine ‘eliminarè che ho usato nel mio intervento. Con il gesto della mano ho accompagnato la frase ‘eliminazione dell’istitutò e non altro. Attendo il riscontro del video, della lettura del labiale insieme alle scuse”. E facendo riferimento alla sinistra, che oggi manifesterà per la Repubblica e contro il premierato., commenta: “Alla faccia del dialogo. Manifestare in una giornata simbolo di un’Italia unita nei valori della libertà e della democrazia fa orrore. Il 2 giugno del 1946 i giornali, con la scelta della Repubblica, titolavano sul diritto sovrano del popolo a decidere dei propri destini. Dopo 76 anni dalla Costituzione non si può accettare l’idea che gli elettori non siano maturi per scegliere non solo i loro rappresentanti, ma anche chi li governerà. Con la riforma il Parlamento resterà centrale perchè manterrà il potere più rilevante che è quello di dare e revocare la fiducia al premier e quindi di ‘fare e disfarè il governo. Come osserva il professor Barbera, attuale presidente della Corte costituzionale: ‘L’elezione diretta del premier è quella più in armonia con i poteri del Parlamentò. Non c’è quindi alcun pericolo di deriva autoritaria, di lacerazione del tessuto costituzionale, di rottura dell’ordine repubblicano. Chi evoca ancora il ritorno al fascismo, mi ricorda l’ultimo soldato giapponese che combatteva nelle Filippine non sapendo che la guerra era finita”.
Poi sui poteri per il Capo dello Stato e se avrà un ruolo politico affievolito, non potendo più sciogliere le Camere: “Nessun affievolimento – spiega – perchè il presidente della Repubblica non ha alcun potere politico. E’ super partes come garante dell’unità nazionale e dei valori costituzionali. Le sue prerogative non sono state toccate. Il presidente del Consiglio ha invece poteri di indirizzo politico. La riforma limita le occasioni in cui il Capo dello Stato era costretto a dilatare la ‘fisarmonicà dei suoi poteri per supplire all’incapacità della politica. Per questo la riforma introduce una articolata regolamentazione di tutte le crisi di governo definendo le soluzioni possibili. Spetta ai partiti assumersi la responsabilità di fronteggiare le tensioni per porre il capo dello Stato al riparo dalle contingenze dell’agone politico”. E sulla nomina dei senatori a vita: “Nessuno contesta il prestigio che personalità autorevoli hanno dato al Senato – sottolinea -. L’abrogazione di questo istituto ha due ragioni: la prima dipende dalla volontà di costruire il più possibile su base elettiva tutti gli organi di rappresentanza; concetto sostenuto con forza dalle sinistre in Assemblea costituente. La seconda ragione è dovuta al taglio dei parlamentari per cui la presenza dei senatori a vita potrebbe determinare uno squilibrio tra maggioranza e opposizione, come è già successo in passato”.
“Potremo disegnare la nuova legge elettorale solo dopo il passaggio del testo dal Senato alla Camera, quando avremo l’ossatura della riforma – aggiunge -. Parlare oggi di ballottaggio o di ogni altra ipotesi è prematuro”. “Il premierato – tiene a precisare – è una riforma per l’Italia, non per il centrodestra. Garantisce stabilità, capacità per le famiglie e per le imprese di programmare il loro futuro, serve ad attrarre investimenti, dà credibilità a livello internazionale. Se da 40 anni, da destra e da sinistra, si cerca di cambiare la forma di governo, vuol dire che il modello attuale non ha funzionato. ‘O la va o la spaccà dà la dimensione dell’importanza che la Meloni attribuisce al premierato non per sè stessa, ma per il bene degli italiani”. “La volontà riformatrice di un governo non si può fermare di fronte alle crociate ideologiche – aggiunge -. Nel 2022 il centrodestra ha vinto con un programma chiaro. Condividere le riforme sarebbe importante, ma finora dall’opposizione abbiamo registrato solo ‘no a prescinderè. Se l’alternativa è stare fermi e vivacchiare, allora è meglio andare avanti da soli”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Meloni “Grazie a chi rende l’Italia forte, unica e rispettata”

meloni-“grazie-a-chi-rende-l’italia-forte,-unica-e-rispettata”

ROMA (ITALPRESS) – “A chi crede nel valore della libertà, dell’unità nazionale e dell’identità di popolo. Con orgoglio celebriamo oggi i 78 anni della nascita della Repubblica italiana e ne onoriamo storia e tradizioni. Grazie a chi, anche sacrificando la propria vita, ha reso l’Italia la Nazione che è, e a chi ogni giorno, con onore e coraggio, contribuisce a renderla forte, unica e rispettata nel mondo. Buon 2 giugno a tutti!”. Così sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).

Leggi
1 6 7 8 9 10 1.128
Page 8 of 1128