ASCOLI PICENO (ITALPRESS) – Ascoli Piceno tributa l’ultimo saluto a Carlo Mazzone, scomparso a 86 anni. Una folla numerosa ha accolto con un applauso il feretro arrivato nella Chiesa di San Francesco della città marchigiana.
rpi/gm/gtr
ZANDVOORT (OLANDA) (ITALPRESS) – Torna in pista nel weekend a Zandvoort la Formula Uno. Il fine settimana olandese è il primo dopo la pausa estiva del campionato. La F1 correrà anche la prossima settimana a Monza: dall’1 al 3 settembre si disputerà infatti il Formula 1 Pirelli Gran Premio d’Italia 2023, gara di casa per i team Ferrari e AlphaTauri.
Al Gran Premio d’Olanda sarà utilizzata la mescola C1 come P Zero White hard, C2 come P Zero Yellow medium e C3 come P Zero Red soft. E’ la stessa scelta degli ultimi due anni da quando la pista è tornata nel calendario di Formula 1, con la differenza che l’attuale mescola C1 è più morbida rispetto alla precedente. La maggior parte dei piloti ha concluso la gara 2022 dopo aver effettuato tre soste. Sulla carta, la strategia più veloce a Zandvoort è a due soste, con la possibilità anche di effettuare un solo pitstop nel caso si riescano a gestire al meglio le gomme. Lo scorso anno, l’opportunità della sosta aggiuntiva, con la parte finale della gara corsa su Soft, è stata offerta dalla safety-car, entrata in pista prima virtualmente e poi fisicamente. I sorpassi non sono certamente facili per via dei continui cambi di direzione dovuti alle numerose curve e alla sede stradale a tratti molto stretta. Le qualifiche sono quindi ancora più importanti per poter ottenere un buon piazzamento in gara.
La pista di Zandvoort è stata inaugurata nel 1948 e si trova tra dune di sabbia, a poche decine di metri dal Mare del Nord. Come succede anche a Sakhir, può accadere che il vento proveniente dalla costa spinga della sabbia sulla pista, diminuendo l’aderenza degli pneumatici.
“Il tracciato è molto sinuoso e presenta due curve sopraelevate, la 3 e la 14, con una pendenza maggiore rispetto a quelle di Indianapolis, tanto per offrire un termine di paragone – l’analisi di Mario Isola, direttore Motorsport Pirelli – Sulle curve con queste caratteristiche cresce lo stress sulle gomme in quanto le normali forze esercitate verticalmente aumentano perchè la velocità di percorrenza è molto maggiore rispetto a curve senza pendenza. Per questa gara abbiamo scelto di presentare nuovamente, almeno come denominazione, le stesse mescole dello scorso anno (C1, C2 e C3): va tenuto presente che l’attuale C1 è stata introdotta in questa stagione e si posiziona fra la C2 e la vecchia C1, ora nota come C0. Sotto il profilo delle strategie, nel 2022, in una gara dove ci furono anche due neutralizzazioni, ben 14 piloti, fra cui i primi tre classificati, utilizzarono tutte e tre le mescole, a conferma dell’ampio ventaglio di opzioni disponibili per i muretti delle squadre”.
– foto ufficio stampa Pirelli –
(ITALPRESS).
ROMA (ITALPRESS) – “Se in 7 stuprano una ragazza io fatico a definirli esseri umani, qualcuno a sinistra riesce a fare polemica… ma avete un cervello piccolo così, uno stupratore e un pedofilo può essere italiano o straniero ma deve pagare fino in fondo”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di una diretta Facebook, commentando la vicenda dello stupro di gruppo su una 19enne avvenuto a Palermo.
sat/gsl (Fonte video: Pagina Facebook Matteo Salvini)
AGI – È un giallo la morte di Giovanni Sala, il 34enne morto la notte di domenica all’ospedale San Raffaele dopo essere stato bloccato da due vigilantes fuori la sede di Sky Italia al quartiere Santa Giulia di Milano.
L’uomo era in uno stato di forte alterazione e vagava a torso nudo quando ha provato a entrare negli uffici. Due addetti alla vigilanza di 46 e 64 anni lo hanno immobilizzato e poco dopo si è sentito male. I vigilantes hanno chiamato il 112 e cercato di rianimare la Sala che è stato poi trasportato in codice rosso dal personale del 118.
Il pm di turno Alessandro Gobbis ha iscritto con l’ipotesi di reato di omicidio colposo i due uomini della sicurezza per poter procedere all’autopsia. Gli investigatori hanno acquisito i filmati delle telecamere di sicurezza di Sky.
Gli accertamenti disposti dal pm Alessandro Gobbis, titolare dell’inchiesta della Squadra mobile, dovranno stabilire la causa della morte e capire un’eventuale correlazione con l’intervento del vigilante di 46 anni che ha immobilizzato a terra Sala premendogli un ginocchio sulla schiena.
Inoltre, gli investigatori della Mobile sono al lavoro per ricostruire anche i momenti precedenti per capire in cosa sia consistito il comportamento di Sala. Dalle prime dichiarazioni dei vigilantes, il 34enne avrebbe vagato in via Fratelli Russolo a torso nudo e pronunciando frasi sconclusionate e tentato di entrare nell’edificio di Sky. Da qui il loro intervento prima della chiamata al 112 quando Sala ha perso conoscenza mentre era bloccato.
ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Violenza di gruppo a Palermo, confessa il minorenne
– 25enne impiccata in un casolare, fermati fidanzata e un amico
– Proteste dei sindaci emiliani contro i migranti
– Vannacci “Sono stato avvicendato, non destituito”
– Papa Francesco “Insensata la guerra in Ucraina”
– Notti tropicali con l’anticiclone africano
– Agenzia Entrate, via ai controlli incrociati sull’evasione
– Previsioni 3B Meteo 22 Agosto
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AGI – Nessuno stupro, ma un rapporto consensuale. Si difende così l’insegnante di religione ed educatore reggiano accusato di violenza sessuale nei confronti di una 14enne durante un incontro spirituale a Rimini.
L’uomo, che era uno dei responsabili di Gioventù Studentesca, realtà nell’orbita di Comunione e Liberazione, si trova in carcere a Pordenone, luogo in cui dovrebbe essere sentito martedì per l’interrogatorio di garanzia.
Il legale che lo difende, Liborio Cataliotti, ha parlato di un rapporto consenziente tra i due indicando come eccessiva la misura cautelare in carcere che invece, secondo la magistratura, è motivata dal pericolo di reiterazione del reato dovuto a una “personalità – viene spiegato nell’ordinanza – incapace di autocontrollo della libido”.
L’uomo non ha smentito di aver avuto una relazione con la ragazzina, assicurando però che sarebbe stata “non carpita – ha detto il legale – né con l’inganno, né abusando della sua posizione, né con costrizione”. L’educatore stato sospeso dalle attività in Cl e gli è stata revocata l’idoneità all’insegnamento.
AGI – Era andato a prendere in auto la compagna con i 4 figli, tre adolescenti e una neonata, per andare a mangiare con loro un gelato, quando la donna si è accorta che era ubriaco ed è nato un litigio che poteva sfociare in un dramma. La donna ha chiesto di scendere, l’uomo ha replicato fermando la macchina, picchiandola e tentando di strangolarla con la cintura, con i figli seduti dietro.
Prima si era difesa colpendo il compagno con una bottiglia di vodka trovata nell’abitacolo ed è fuggita, ma è stata raggiunta e presa a pugni. È successo a Bologna, in via Umberto Terracini, protagonista un 32enne tunisino, muratore, senza fissa dimora, che è stato arrestato per maltrattamenti contro familiari.
A chiamare i militari, alcuni passanti che hanno visto la donna, 28 anni, anche lei tunisina, dopo l’aggressione, vagare in strada con i figli, mentre l’uomo si era allontanato in auto. Poco dopo è ritornato sul posto, e ha tentato di aggredire anche i carabinieri che stavano raccogliendo testimonianze.
All’arrivo dei sanitari la donna, ferita al volto, ha rifiutato le cure ed è rimasta con i figli, visibilmente colpiti da quello che era successo. La 28enne ha raccontato ai carabinieri di essere stata collocata in una struttura protetta due anni fa, a seguito del comportamento violento del compagno 32enne che a settembre 2021 era stato denunciato per maltrattamenti.
Qualche tempo dopo, il 32enne, dopo aver intrapreso un progetto di riconciliazione proposto dai servizi sociali, era stato autorizzato a riavvicinarsi alla famiglia senza la presenza degli assistenti.
TORINO (ITALPRESS) – La Regione Piemonte ha pubblicato un bando per l’attivazione di servizi per la prima infanzia nel Sistema Sanitario Piemontese. L’iniziativa, rivolta alle Aziende Sanitarie Locali, Aziende ospedaliere e ospedaliero-universitarie, in forma singola o associata mira a sostenere l’attivazione di servizi dedicati a quella fascia d’età, offrendo un prezioso supporto ai lavoratori delle aziende coinvolte: sintetizzato con una parola – anzi, con due – welfare aziendale. Si tratta infatti di servizi che costituiscono un importante strumento per agevolare i genitori lavoratori nelle aziende sanitarie pubbliche piemontesi, consentendo loro di conciliare le esigenze professionali con quelle familiari e possono essere anche eventualmente aperti agli utenti delle aziende sanitarie, fornendo loro un’opportunità preziosa durante le visite mediche o gli esami.
L’intervento finanzia l’apertura e il mantenimento di uno o più servizi educativi per l’infanzia tra nidi d’infanzia, Micro nidi e Centri di custodia oraria (baby parking) e Spazi gioco, senza dimenticare le ludoteche. I servizi dovranno essere erogati presso locali all’interno delle strutture o comunque in spazi di appartenenza ai soggetti beneficiari. Per servizi per la prima infanzia di carattere «aziendale», si intendono, quindi, le strutture attivate presso i luoghi di lavoro o nelle loro vicinanze che destinino ai figli dei dipendenti o collaboratori (a vario titolo) delle aziende coinvolte nella realizzazione, una quota di posti superiore al 50%. Le risorse messe a disposizione per questo bando ammontano, complessivamente, a 3,5 milioni di euro. Ciascuna domanda può ottenere un finanziamento che varia da 200.000 euro a 250.000 euro, consentendo alle aziende di sviluppare progetti adeguati alle proprie esigenze e alla dimensione dell’utenza. Le Aziende interessate a partecipare al Bando – che sono già state avvisate dalla stessa Caucino via email – dovranno presentare la propria domanda attraverso l’invio di una PEC entro e non oltre il 9 ottobre 2023, è spiegato in una nota.
“Con questo provvedimento – spiega Caucino – che reputo a suo modo ‘rivoluzionariò, oltre a mantenere, ancora una volta, la parola data, il Piemonte conferma il proprio impegno nel promuovere servizi e iniziative che favoriscano la conciliazione tra vita professionale e familiare, contribuendo al benessere delle famiglie e alla crescita del tessuto sociale ed economico del territorio”. “D’altronde – prosegue Caucino – con questa scelta, che parte dal Sistema Sanitario Piemontese ma che in futuro potrà essere estesa ad altri comparti – andiamo a investire proprio sulla famiglia, sulla sostenibilità del lavoro e, di conseguenza, sosteniamo la natalità che è il vero problema non solo del Piemonte, ma di tutta l’Italia”. “Troppo spesso – conclude Caucino – e mi riferisco in particolare alle mamme, ma non solo, dedicarsi e concentrasi sul proprio lavoro e gestire i figli, specie i più piccoli, diventa una ‘missionè davvero ardua o, in alternativa, costosa. Puntare sul welfare aziendale, quindi, non significa soltanto quanto detto più sopra, ma anche rendere il Piemonte sempre più inclusivo e attento alle più concrete esigenze di chi, ogni giorno, è costretto, giocoforza, a convivere con miriadi di difficoltà”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
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RIMINI (ITALPRESS) – “Sarà una legge di bilancio complicata, tutte le leggi di bilancio sono complicate, ma siamo chiamati a decidere delle priorità. Non si potrà fare tutto, dovremmo intervenire a favore dei redditi medio bassi, ma anche utilizzare le risorse a disposizione per promuovere la crescita e premiare chi lavora. Questo è l’indirizzo e quello che auspichiamo”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, intervenendo al Meeting di Rimini.
“Se riflettiamo sulla crescita economica o sullo sviluppo è opportuna l’aggiunta del termine sostenibile, lo sviluppo sostenibile oggi è normalmente declinato sotto l’aspetto ambientale che è fondamentale, ma se si affronta la questione a tutto tondo non si può negare il fatto che il sistema tiene se le generazioni hanno una continuità – ha sottolineato il ministro -. Il tema della denatalità è fondamentale, non c’è nessuna riforma e misura previdenziale che tenga nel medio e nel lungo periodo con i numeri della denatalità che abbiamo oggi”.
Quanto all’Unione Europea, la clausola “del Patto di stabilità e crescita riprenderà forse dall’1 gennaio 2024, ma spero di no”, ha detto Giorgetti, che ha parlato anche del Pnrr: “Oggi più che mai la responsabilità del governo è massima, abbiamo queste risorse che non possono essere sprecate, devono essere utilizzate nel miglior modo possibile. Non c’è semplicemente una responsabilità di fare in fretta ma è necessario fare bene, perchè se fare in fretta significa fare male è meglio fare bene ma in qualche modo valutare attentamente le situazioni”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).