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Ad agosto oltre 700 mila arrivi negli aeroporti italiani

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Ad agosto oltre 700 mila arrivi negli aeroporti italiani

ROMA (ITALPRESS) – Sono 702.500 i passeggeri in arrivo per agosto negli aeroporti italiani, l’1,1% in più rispetto allo stesso mese del 2022. Sono soprattutto i turisti stranieri a transitare nei varchi dei nostri scali dove solo il 20% è italiano, mentre spiccano statunitensi, seguiti da spagnoli, francesi e canadesi. È quanto emerge dall’Ufficio Studi Enit su dati The Data Appeal Company, in cui si sottolinea che gli arrivi maggiori sono da 5 aeroporti: New York JFK, Toronto Lester B Pearson, Madrid Barajas, Seoul Incheon e Buenos Aires Ministro Pistarini.
fsc/gtr

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Anelli di fumo e ‘champagne’ di lava, l’Etna dà spettacolo

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AGI – Sbuffi di fumo, che prendono la forma di anelli, e, qualche settimana dopo, l’eruzione e le fontane di lava: l’Etna, che nei giorni scorsi si era guadagnata il soprannome di “Signora degli Anelli”, stupisce, diverte, preoccupa e appassiona gli scienziati. Se la Protezione civile ha messo in stato di “preallerta” i Comuni più vicini al vulcano attivo più alto d’Europa, i vulcanologi inquadrano queste fasi del vulcano in una cornice meno allarmista, ripercorrendo gli ultimi giorni della spettacolare attività del vulcano.

“Dopo l’episodio parossistico del 21 maggio scorso al Cratere di Sud-Est – spiega il vulcanolgo Boris Nehncke dell’Ingv di Catania – l’Etna era rimasto per alcuni mesi in uno stato di relativa quiete, in assenza di qualsiasi attività eruttiva. Solo una forte emissione di gas, accompagnata, da metà luglio, dalla formazione di numerosissimi, graziosi anelli di vapore (‘volcanic vortex rings’), ha interessato i crateri sommitali. I parametri monitorati non mostravano variazioni indicative di un imminente risveglio”. “Sappiamo tuttavia che – prosegue Behncke – ai crateri sommitali dell’Etna, una nuova attività puo’ iniziare in pochissimo tempo”.

“L’Etna – spiega Behncke, conosciuto tra gli scienziati europei anche per le sue capacità di divulgare al grande pubblico e su social come Facebook i ‘segreti’ del vulcano – è cambiata progressivamente nel corso di questi ultimi decenni, ed è diventata notevolmente più esplosiva. Sono cose che succedono in un sistema vulcanico attivo, su scala di decenni e secoli” e “ora stiamo vivendo una fase particolarmente ‘pimpante’ della nostra montagna”.

Perché l’attività è diventata così violenta? “La ragione – continua lo scienziato – è probabilmente l’attuale configurazione del sistema di alimentazione: poco più di un secolo fa c’era un solo condotto che portava il magma in superficie al Cratere Centrale, ora invece ci sono quattro crateri sommitali, quindi quattro condotti, e questo permette un trasporto più efficace e rapido di magma. Di conseguenza il magma perde meno gas sulla strada, creando quello che chiamo ‘l’effetto champagne’: le fontane di lava. In più, in questi ultimi tre anni, il condotto del Cratere di Sud-Est sembra essere molto ‘pulito’ (non c’è molto magma che ha perso gas, diventando denso e viscoso), permettendo ad ogni ‘goccia’ di magma di risalire molto rapidamente per andare in decompressione creando attività esplosiva, anche con pochissimo avviso”.

Ciò che Behncke descrive è avvenuto la sera del 13 agosto scorso. “In serata – racconta sul blog dell’Ingv – l’ampiezza del tremore vulcanico registrata dagli strumenti di sorveglianza dell’Ingv-Osservatorio Etneo ha mostrato un’improvvisa impennata, e attraverso brevi lacune nella copertura nuvolosa si intravedevano bagliori al Cratere di Sud-Est. L’attività si è rapidamente intensificata, passando da attività stromboliana a basse fontane di lava, che poi sono cresciute in altezza fino a 300-400 m sopra il cratere. Inizialmente l’attività era focalizzata alla ‘bocca orientale’ del cratere, protagonista di molti dei parossismi del 2021, pero’ dopo un po’ si è attivata anche la “bocca della sella”, l’altro centro eruttivo principale del Cratere di Sud-Est, e, da quest’ultima, una colata di lava si è riversata nella profonda nicchia creata dal collasso del cono avvenuto il 10 febbraio del 2022. Questa colata si è sovrapposta a quelle dei parossismi precedenti, del 10 e 21 febbraio di quello stesso e del 21 maggio scorso, passando tra Monte Barbagallo e Monte Frumento Supino”.

Le fontane di lava hanno illuminato la notte siciliana. Tra le ore 3:40 e le 4:30 sul Cratere di Sud-Est erano attive almeno 5-6 bocche, dal fianco orientale a quello sud-occidentale: uno spettacola della natura e della sua forza. “Le bocche più orientali – spiega Behncke – hanno prodotto fontane di lava oblique, che hanno sottoposto il fianco sottostante ad una pesantissima ricaduta di materiale piroclastico incandescente, innescando una serie di piccoli flussi piroclastici. Questa fase di attività è stata accompagnata anche da spettacolari fulmini, sia nella colonna eruttiva, sia nei flussi piroclastici”.

Sull’alto versante sud-occidentale del Cratere di Sud-Est “si è aperta una frattura caratterizzata da una serie di crateri di collasso (‘pit-crater’), fino alla base del cono, dove si è aperta una bocca effusiva, che ha emesso una colata di lava diretta verso sud-ovest”. La nube eruttiva, carica di materiale piroclastico, si è innalzata alcuni chilometri sopra la cima del vulcano ed è stata spinta dal vento verso sud, causando ricadute di cenere e lapilli nell’area del Rifugio Sapienza. Successivamente le ricadute di materiale piroclastico hanno interessato i paesi pedemontani di Nicolosi e Mascalucia, e infine Catania, fino al Siracusano.

Le ricadute di cenere hanno causato problemi di operatività dell’aeroporto di Catania, che questa volta ha avuto una ragione trasparente per chiudere lo scalo. Dopo le 5, l’attività ha cominciato a diminuire fortemente, ma per diverse ore è stata alimentata una densa nube di cenere, spinta dal vento verso sud, come si vede chiaramente dalle immagini dei satelliti, tra i quali l’europeo Meteosat Third Generation Imager. “In tarda mattinata – conclude Behncke – l’attività si è completamente esaurita, e l’ampiezza del tremore, sebbene ancora oscillante, è scesa su livelli più bassi rispetto al periodo prima del parossismo”.

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Ceglie Messapica, Salvini e Tajani a evento “La piazza-il bene comune”

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CEGLIE MESSAPICA (BRINDISI) – Dal 26 al 28 agosto a Ceglie Messapica (Brindisi) si terrà la sesta edizione de “La Piazza – Il Bene Comune”, la kermesse politica di affaritaliani.it, intitolata “Meloni d’autunno”. Tra gli ospiti annunicati ci sono i vicepremier Matteo Salvini (Sabato 26 agosto – ore 19.30-22.30) e Antonio Tajani (Domenica 27 agosto – ore 19.30-22.30) – rispettivamente anche Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – e altri tre Ministri: Elvira Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali; Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Nel programma anche altri rilevanti rappresentanti della politica italiana, del giornalismo e dell’imprenditoria, tra cui Carlo Calenda, segretario Azione; Michele Emiliano, presidente Regione Puglia; Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Ceglie Messapica, Salvini e Tajani a evento “La piazza-il bene comune”

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CEGLIE MESSAPICA (BRINDISI) – Dal 26 al 28 agosto a Ceglie Messapica (Brindisi) si terrà la sesta edizione de “La Piazza – Il Bene Comune”, la kermesse politica di affaritaliani.it, intitolata “Meloni d’autunno”. Tra gli ospiti annunicati ci sono i vicepremier Matteo Salvini (Sabato 26 agosto – ore 19.30-22.30) e Antonio Tajani (Domenica 27 agosto – ore 19.30-22.30) – rispettivamente anche Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – e altri tre Ministri: Elvira Calderone, Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali; Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza; Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Nel programma anche altri rilevanti rappresentanti della politica italiana, del giornalismo e dell’imprenditoria, tra cui Carlo Calenda, segretario Azione; Michele Emiliano, presidente Regione Puglia; Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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‘Il Volontario’ di Patricelli diventa un kolossal

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AGI – Dopo esser stato integralmente trasposto in musica e rappresentato dalla Filarmonica di Cracovia, il bestseller ‘Il Volontario'(Edit. Laterza, 2010) dell’eclettico Marco Patricelli, si candida a diventare un kolossal nelle mani esperte di Jayne-Ann Tenggren, già produttrice del film storico ‘1917’, premio Oscar nel 2019, e con una lunga carriera cinematografica sulle spalle.

A rilanciare la notizia è stata la rivista Variety, la ‘bibbia’ dell’industria cinematografica mondiale, annunciando il titolo della pellicola – ‘Enemy of My Enemy’ (Nemico del mio nemico) – basata sulla vita del capitano di cavalleria Witold Pilecki (1901-1948) a oggi considerato uno dei grandi eroi dimenticati della seconda Guerra Mondiale.

Pilecki contribuì a fondare la resistenza polacca, quella antinazista e, successivamente, quella anticomunista, prima di esser arrestato e trucidato in cella, su ordine dei gerarchi comunisti polacchi istigati dal regime sovietico, tre anni dopo la fine della guerra.

Sono state tuttavia le gesta eroiche compiute segretamente ad Auschwitz, in veste di volontario, a fargli guadagnare in tempi recentissimi vari titoli di benemerenza nonché il lancio di un appello del governo di Varsavia allo Yad Vashem perché lo proclami ‘Giusto tra le Nazioni‘.

È infatti appurato che Witold Pilecki si fece rinchiudere ad Auschwitz per denunciarne gli orrori: dal lager scrisse il primo dettagliato rapporto su quanto stava accadendo riuscendo incredibilmente a far filtrare all’esterno, già nel 1942, le prime informazioni sui criminali nazisti. Sarà, scrive Variety, “la coproduzione più importante per l’industria del cinema polacco”, con set e riprese previste tra la Polonia e l’Italia.

Per far fronte all’importante investimento l’americana Powder Hound Pictures e l’Istituto cinematografico polacco si sono uniti per coprodurre il film sceneggiato da Matt King sulla base dell’attenta ricostruzione storica di Patricelli. “La speranza – ha confidato quest’ultimo all’AGI – è che la potenza del grande schermo possa restituire anche a una figura eroica come Pilecki lo spazio e l’attenzione che merita”.

Il suo commento ci riporta subito ad altri ‘giusti’, come l’imprenditore tedesco Oskar Schlinder, che sarebbero stati probabilmente dimenticati se non avessero potuto beneficiare del ciak. “Sono ancora troppo numerosi i personaggi, secondo Patricelli, che con le loro azioni hanno impresso pagine importanti di storia che non dobbiamo mai dimenticare”. 

Dopo appena quattro anni dalla pluripremiata fatica di ‘1917’, anche Jayne-Ann Tenggren si è detta entusiasta del nuovo progetto. Vi lavorerà insieme alla famiglia di Pilecki, per quello che riguarda l’indagine storica, e con l’aiuto di un’altra produttrice, Elizabeth Stillwell, e di un team locale di produzione.

“Non vedo l’ora di riportare in vita un’altra splendida storia epica – ha scritto sul canale Instagram della Powder Hound Pictures – la storia di Pilecki dovrebbe ispirare tutto il mondo e noi siamo ben felici di condividerla un giorno con un pubblico globale”.

Dal 1948 al 1989, la Polonia filo sovietica letteralmente insabbiò la storia del capitano Pilecki censurando le informazioni che lo riguardavano e ordinando alla stessa famiglia di non ricordarlo. La sua figura fu riabilitata con la caduta del Muro di Berlino.

Nel 2019 una risoluzione del Parlamento europeo sull’importanza della memoria per il futuro dell’Europa ha chiesto a tutti gli Stati membri di celebrare ogni 25 maggio la memoria di Pilecki, “un eroe che si oppose ad ogni tipo di totalitarismo”. 

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Recuperato il corpo della bambina annegata ieri nel lago a Lecco

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Recuperato il corpo della bambina annegata ieri nel lago a Lecco

LECCO (ITALPRESS) – E’ stato recuperato il corpo della bambina di 11 anni di origini senegalesi scomparsa ieri a Mandello del Lario, nelle acque del lago di Como. Il corpo è stato individuato dalle squadre dei sommozzatori dei Vigili del fuoco non lontano dal luogo in cui si erano perse le tracce della piccola.(ITALPRESS).

trl/gtr

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Lecco, recuperato il corpo della bambina affogata ieri nel lago

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LECCO (ITALPRESS) – E’ stato recuperato il corpo della bambina di 11 anni di origini senegalesi scomparsa ieri a Mandello del Lario, nelle acque del lago di Como. Il corpo è stato individuato dalle squadre dei sommozzatori dei Vigili del fuoco non lontano dal luogo in cui si erano perse le tracce della piccola.(ITALPRESS).

Foto: Vigili del Fuoco

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Whatsapp introduce la condivisione dello schermo

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ROMA (ITALPRESS/TraMe&Tech) – WhatsApp ha cominciato a introdurre un’altra novità sulla sua piattaforma: la condivisione dello schermo. Si tratta di una funzione già utilizzata dalle maggiori app di videochiamate. E con questa Meta vuole sfidare Microsoft Meet, Google Meet, Zoom e FaceTime di Apple. La nuova funzione, annunciata da Mark Zuckerberg attraverso un post su Facebook e sul suo canale Instagram, consente di condividere documenti, foto e persino il carrello della spesa con i contatti disponibili per le videochiamate. La novità è stata rilasciata per alcuni beta tester su Android a fine maggio, ed ora verrà implementata in modo graduale su iOs, Android e Windows Desktop. Sarà comunque disponibile per tutti a breve. Per accedere alla condivisione dello schermo su WhatsApp è sufficiente toccare o cliccare sull’icona “Condividi”. Gli utenti possono scegliere se condividere un’app specifica o l’intero schermo. E’ insomma simile alla funzionalità delle schermo sulle tipiche piattaforme di videoconferenza.
Altro aggiornameto di WhatsApp sono le videochiamate in modalità Landscape. Il supporto per la modalità orizzontale può essere appunto utile anche quando si utilizza la condivisione dello schermo sulla piattaforma. Recentemente è stato anche introdotto il supporto picture-in-picture per le videochiamate su iOS. Oltre a l’opzione di condividere brevi messaggi video nelle chat. La condivisione dello schermo è da tempo una caratteristica fondamentale delle app di videoconferenza. Nel 2021 Apple ha migliorato il suo servizio FaceTime con SharePlay, che ha permesso agli utenti iOS di condividere i loro schermi in modo nativo. WhatsApp ora ha esteso questa funzione agli utenti di Android, iOS e desktop. Dopo aver poco tempo fa lanciato anche nuove funzioni per la privacy.

– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Operazione “Ferragosto sicuro” a Roma, 11 arresti e 38 denunce

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ROMA (ITALPRESS) – I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, durante il ponte festivo di Ferragosto, hanno intensificato i servizi di controllo in tutto il territorio della Capitale e della Provincia al fine di prevenire e contrastare i reati tipici di questo periodo. Numerosi i servizi di pattuglia su strada che hanno permesso di identificare oltre 3600 persone e eseguire verifiche su 1789 veicoli. Nel corso delle attività, i Carabinieri hanno arrestato 11 persone, ne hanno denunciate 38 e ne hanno segnalate altre 84 al Prefetto per uso di sostanze stupefacenti.
Nel centro storico, i Carabinieri del Gruppo Roma hanno eseguito verifiche nelle vie maggiormente frequentate dai turisti.
A piazza Vittorio Emanuele II, i Carabinieri hanno arrestato un 41enne del Gambia risultato colpito da un provvedimento di carcerazione, emesso in data 31 luglio 2023 dalla Procura della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma, dovendo lo stesso scontare la pena di 3 anni e 8 mesi di reclusione per reati inerenti agli stupefacenti.
In manette è finito anche un 33enne romano che, nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso propria la propria abitazione, è stato sorpreso in strada senza alcuna autorizzazione o valido motivo. Sempre in zona piazza Vittorio, i Carabinieri hanno anche sanzionato, per un totale di 1.600 euro, il gestore di un bar perchè sprovvisto delle prescritte autorizzazioni per l’installazione di un impianto di video-sorveglianza. in violazione normativa privacy.
Nel quartiere Trionfale, tra Ponte Milvio e Corso Francia, i Carabinieri hanno arrestato due cittadini: il primo, un 39enne romano, risultato colpito da ordine di carcerazione per cumulo pene; il secondo, un 33enne cubano destinatario di un’ordinanza di esecuzione per la carcerazione, per furto aggravato. I Carabinieri della Compagnia Roma Trionfale hanno poi denunciato un due uomini nomadi, di 31 e 25 anni, trovati in possesso di numerosi arnesi da scasso.
Presso lo scalo aeroportuale internazionale “Leonardo Da Vinci”, i Carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma hanno sanzionato 3 autisti NCC abusivi. Sono stati sorpresi presso i Terminal 1 e 3 “Arrivi” mentre procacciavano, senza averne titolo, clienti tra i passeggeri in transito. I Carabinieri li hanno sanzionati amministrativamente per un importo totale di 6.792 €. Denunciati anche 2 passeggeri che, in attesa dei rispettivi voli, sono stati sorpresi ad asportare merce, del valore di circa 300 euro, dagli espositori di un duty-free all’interno del Terminal 1 – Partenze.
Nella notte, a seguito di diverse chiamate giunte al 112 che segnalavano una persona che stava danneggiando le auto in sosta, i Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia sono intervenuti in località Passoscuro dove hanno sorpreso un 29enne romano, già noto per precedenti reati, che alla loro vista ha tentato di aggredirli. I Carabinieri hanno accertato che aveva infranto i vetri di numerose auto in sosta su via Villacidro. E’ stato arrestato.
Nel corso dei controlli sul litorale sud della Capitale, tra Pomezia e Torvajanica, i Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato 3 cittadini rumeni sorpresi all’interno di un terreno agricolo, mentre caricavano su un furgone numerosa merce; hanno denunciato due cittadini romani che nel corso di un controllo alla circolazione stradale, sono stati trovati in possesso, rispettivamente, di un coltello e un’accetta, occultati nelle loro auto. Denunciati anche altri 4 cittadini trovati alla guida delle rispettive auto in possesso di sostanze stupefacenti. A loro carico è anche scattata la segnalazione alla Prefettura e il ritiro di patente di guida.
I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno eseguito verifiche nel territorio di competenza e in particolare lungo il lago, denunciando due persone per guida in stato di ebbrezza e altre due per detenzione abusiva di armi e oggetti atti ad offendere poichè trovati in possesso, rispettivamente, di due dissuasori elettrici (taser) e un coltello a scatto, occultati a bordo delle loro autovetture. I Carabinieri hanno anche denunciato un 38enne del Bangladesh sorpreso lungo le sponde del lago di Albano in possesso di 73 confezioni di profumi di vari marchi esposti in vendita al pubblico su di un telo, risultati contraffatti e sequestrati.
Mirati posti di controllo alla circolazione stradale sono stati eseguiti lungo le principali arterie di collegamento tra la Capitale e i comuni dell’entroterra.
Lungo la SS Tiburtina, i Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno denunciato 3 persone per guida in stato di ebbrezza e un 29enne del posto trovato in possesso di alcune dosi di hashish.
I Carabinieri della Compagnia di Palestrina, invece, hanno denunciato un 45enne del posto che ha esibito una carta di circolazione del motoveicolo contraffatta. Segnalati alla Prefettura anche 3 giovani trovati in possesso di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri della Compagnia di Subiaco, infine, hanno denunciato 4 persone per guida in stato di ebbrezza e sanzionato 6 giovani trovati in possesso di modica quantità di droga.
foto ufficio stampa Carabinieri
(ITALPRESS).

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Piante, correnti e mulinelli: ecco perchè si annega nei laghi

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AGI – La cronaca di queste estate italiana riporta già numerosi casi di annegamenti nei laghi, da ultimo quelli di Ferragosto a Bolsena e a Mandello del Lario. Spesso si sottovalutano i rischi di nuotare negli specchi lacustri, considerati a torto più sicuri rispetto al mare. Le insidie sono invece diverse e non riguardano solo i nuotatori meno esperti.

La prima difficoltà è data dalla minore densità dell’acqua dolce rispetto a quella salata del mare: quando ci si immerge la parte del corpo che esce fuori dal pelo dell’acqua è tendenzialmente minore e quindi si fa più fatica per nuotare e stare a galla. C’è poi l’aspetto meteorologico con i repentini mutamenti delle condizioni atmosferiche: i laghi medio-grandi come Bolsena nel Lazio, il Trasimeno in Umbria o Garda, Maggiore e Como nel Nord sono esposti ad autentiche burrasche quando il vento soffia a più di 50 chilometri orari. Già con venti sui 30 km. orari il lago diventa mosso o molto mosso e pericoloso per la balneazione. Occasionalmente si possono formare persino trombe d’aria, sia pure con minore frequenza rispetto al mare. 

Anche in assenza di fenomeni estremi, c’è il pericolo delle correnti lacustri che formano onde, gorghi e mulinelli. I laghi sono soggetti alle cosiddette sesse, gli spostamenti periodici dell’acqua da una parte all’altra del bacino che creano dislivelli tra le coste. Si tratta di vortici che spesso arrivano inaspettati e sono perciò molto pericolosi. 

Un’altra insidia è rappresentata dai mulinelli prodotti dagli emissari e immissari, anche sotterranei, del lago: se si viene risucchiati, spiegano gli esperti, ci sono due modi per provare a uscirne anziché sprecare energie per provare a resistere alla corrente.

Uno è di restare in posizione verticale, pedalare verso il fondo, per poi ritirare le gambe con una simultanea azione delle braccia. In questo modo s’imprime al corpo un movimento rotatorio su se stesso uguale a quello del mulinello. L’altro, più complicato, è di prendere aria e di scendere giù con la testa verso il centro del mulinello dove la velocità di rotazione è prossima a zero e poi nuotare lateralmente per uscire dal vortice.

Un altro pericolo è quello di restare impigliati nelle piante acquatiche che spesso affiorano vicino alla superficie con il rischio di farsi prendere dal panico. Anche al lago come al mare occorre, insomma, prestare la massima attenzione, soprattutto per chi va in barca o fa il bagno lontano dalla riva.

A volte persino recuperare i corpi di chi annega nei laghi risulta complicato e richiede anche molti giorni. Il 29 giugno scorso il cadavere di un 19enne scomparso nel lago di Bracciano è stato rinvenuto quattro giorni. Nel 2017 sul fondale del lago d’Orta, davanti a Omegna, alcuni sommozzatori scoprirono i resti di due uomini che erano morti dopo essere finiti con in acqua con un Sulky a tre ruote trent’anni prima, nel 1987.

Il veicolo si inabissò e i due rimasero intrappolati dentro, senza alcun testimone.

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