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Neonato abbandonato, rintracciata e indagata la madre 

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AGI – È stata individuata e rintracciata la madre che ha dato alla luce nelle scorse ore un neonato, lasciandolo poi davanti a un cassonetto dei rifiuti ieri nel centro di Taranto. La donna ha 23 anni ed è di nazionalità georgiana. La Polizia è riuscita a identificarla grazie alle immagini della videosorveglianza della zona. Subito portata in ospedale, al Santissima Annunziata, per essere sottoposta a controlli medici. Ora è indagata per abbandono di minore.

Il piccolo, dal peso di 3 chili e al quale il personale sanitario ha dato il nome di Lorenzo, è attualmente ricoverato all’Utin in osservazione. Le sue condizioni sono buone. 

Fin da subito i medici avevano detto che, essendo stato trovato il piccino ancora col cordone ombelicale attaccato, era probabile che una parte di questo fosse rimasto attaccato alla madre, e che per questo la donna aveva bisogno di immediata assistenza.

Subito dopo il ritrovamento, la Polizia ha avviato la visione delle immagini della videosorveglianza.

 

 

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Toastgate: Gambero Rosso vs. Tripadvisor, “un social per killer da tastiera”

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AGI – Le critiche enogastronomiche possono costare anche care a chi le sottoscrive. “Quella che doveva essere un’alternativa dal basso alle guide paludate compilate da gastronomi accigliati, con il tempo si è trasformata nell’Ok Corral dei clienti insoddisfatti, che si vendicano a colpi di uno su cinque e di ‘solo perché non si può mettere zero’ per sorrisi e piatti non abbastanza larghi e per conti non abbastanza stretti”, è il giudizio inoppugnabile del Gambero rosso.

Stiamo parlando della guida “democratica”, ovvero della piattaforma Tripadvisor, dove tutti hanno “diritto” di parola, critica e recensione secondo l’ormai trito concetto dell’uno vale uno. Solo che Tripadvisor ha finito col diventare “un social qualsiasi”, una “faida con il tovagliolo al collo”, accusa il raffinato mensile dei gourmet golosi e curiosi.

La questione delle questioni, ribattezzata anche come “toastgate”, riguarda i casi della titolare del bar di Gera Lario che ha applicato due euro di sovrapprezzo perché ha dovuto tagliare in due il panino più noto d’Italia e quello del suo collega dell’Osteria del Cavolo di Finale Ligure, che ha preteso due euro in più per il “piattino di condivisione” dei commensali, che sulla piattaforma Tripadvisor hanno avuto larga eco di commenti, prese di posizione con anche sfoghi eterodossi quando non proprio insolenti.

Il caso poi del “piattino di condivisione”, rilanciato con poco gusto e garbo dalla giornalista e scrittrice Selvaggia Lucarelli, s’è poi trasformato ben presto in una gogna mediatica, in un coro di “indignati speciali”.

Tutto ciò però per Tripadvisor rischia ora di trasformarsi in un vero e proprio autogol, che lo sta travolgendo. Commenta il Gambero rosso: “Aver provato di persona il posto che si vuole giudicare è obbligatorio, il livore semmai un optional”. Però proprio questa aggiunta di livore o di acrimonia ha finito con il costringere la piattaforma “a sospendere temporaneamente la pubblicazione di nuove recensioni” per l’Osteria del Cavolo. Eccesso di shitstorm,, letteralmente una “tempesta di cacca”.

Alla fine il Gambero invita Tripadvisor a “riflettere se queste storiacce di panini e piattini non possano essere l’inizio della sua fine” perché “se una piattaforma di condivisione di esperienze gastriche non può difendersi non dico dagli hater a panza piena, ma almeno da quelli non mangianti, potrebbe perdere ogni credibilità, diventando un Facebook qualsiasi, un insultatoio gastronomico”. 

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Ritrovata una 12enne scomparsa giovedì a Bari

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AGI – È stata ritrovata la ragazzina di 12 anni di Carovigno, nel Barese, scomparsa nel centro di Bari. Lo annuncia su Facebook il sindaco di Carovigno, Massimo Lanzillotti: la ragazza “è stata trovata! Grazie alle forze dell’ordine e tutti voi”. 

Le tracce della giovane si erano perse giovedì mattina, alle 10.30. La dodicenne stava aspettando la madre all’esterno di un negozio: la donna era all’interno di uno studio fotografico di viale Unità d’Italia, in pieno centro, e, quando è uscita, non ha più trovato sua figlia. Dopo ore ininterrotte di indagini e la visione delle telecamere di sorveglianza, la 12enne è stata ritrovata dai carabinieri.

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Fa il ‘signal for help’ all’Ikea, e fa arrestare il marito violento

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AGIUn uomo di 32 anni è stato arrestato per maltrattamenti alla compagna. L’episodio, avvenuto in presenza del figlio minorenne della vittima, si è verificato all’interno del punto vendita Ikea di Catania e la vittima dell’ennesimo caso di violenza familiare è una 48enne di nazionalità polacca. 

I militari sono intervenuti in seguito alla richiesta d’aiuto della vittima a una cliente dell’esercizio commerciale, manifestata mediante il Signal for help, il gesto convenzionale della mano aperta con il pollice chiuso sul palmo e le dita che vanno a chiudersi su di esso. Gli immediati accertamenti hanno permesso ai carabinieri di ricostruire la dinamica dei fatti, avvalendosi tra l’altro delle immagini tratte dagli impianti di videosorveglianza presenti del centro commerciale, e dalla testimonianza dei presenti. È emerso che l’uomo, dopo aver fatto compere con la donna, l’ha prima pesantemente insultata per aver comprato un mobile difficilmente trasportabile in macchina e, successivamente, l’ha aggredita afferrandola per i capelli e strattonandola. La 48enne ha confidato ai militari di aver già denunciato l’uomo per le stesse ragioni nel mese di aprile dell’anno scorso, richiedendo in quell’occasione di essere collocata in struttura protetta, per poi cambiare idea e ritornare con il compagno. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di piazza Lanza a Catania. 

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Traffico intenso per il ponte di Ferragosto

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AGI – Secondo fine settimana di agosto con un sabato di bollino nero per le partenze del ponte di Ferragosto. In previsione dell’aumento dei flussi veicolari nella mattinata di oggi Anas (Societa’ del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) presidia la rete con il monitoraggio costante del personale, il pronto intervento in caso di criticita’ e la massima riduzione possibile del numero dei cantieri attivi – fino al primo fine settimana di settembre ne restano sospesi 811 – lungo la rete stradale e autostradale di competenza. Sulla A2 “Autostrada del Mediterraneo” rallentamenti e code agli imbarchi di Villa San Giovanni per la Sicilia dove si registrano tempi di attesa di circa tre ore

Traffico intenso ma scorrevole sui principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 Jonica e 18 Tirrena Inferiore in Calabria; le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo in Sicilia; la strada statale 131 Carlo Felice in Sardegna; la strada statale 148 Pontina nel Lazio, arteria particolarmente trafficata che insieme alla SS7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le localita’ turistiche del basso Lazio; l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia Romagna e collega il nord est con il centro Italia; le direttrici SS1 Aurelia (Lazio, Toscana e Liguria), SS16 Adriatica (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto). Infine, al nord, i Raccordi Autostradali RA13 ed RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta e la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto e la SS 51 di Alemagna in Veneto. 

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Italia seconda meta in Europa ad agosto

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AGI – La seconda settimana di agosto conferma la tendenza che vede l’Italia come seconda meta preferita in Europa con un tasso di saturazione del 39% delle strutture ricettive prenotate sulle piattaforme online, prima della Francia ( 14%) e della Spagna ( 2%).

Lo rende noto il Ministero del Turismo. Nella prima metà di agosto si registra un aumento delle prenotazioni aeree del 14% rispetto allo stesso periodo del 2022, grazie soprattutto alla spinta internazionale ( 22%).

Ad agosto le località balneari italiane risultano le mete più scelte (43%) nel nostro Paese, offrendo una soluzione più economica del 31% rispetto alla media dei paesi competitor (Grecia, Spagna e Francia).

La Puglia detiene il primato delle spiagge a bandiera blu più ricercate su Google. Il Ministero segnala un crescente interesse per la Liguria e un incremento ancora più notevole (aumento del 100% delle ricerche rispetto all’anno precedente) per alcune località di Puglia e Sardegna (Ginosa e Aglientu). 

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Scivola dal materassino e annega nel lago di Como

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AGI – È morto annegato un uomo peruviano di 32 anni. Originario di Carugo, in provincia di Como, l’uomo si trovava a Oliveto Lario (Lecco) per trascorrere una giornata sul ramo lecchese del lago di Como.

Scivolato dal materassino, l’uomo non è più riemerso. Vani i tentativi di rianimarlo dopo che i soccorritori sono riusciti a recuperare il suo corpo a quasi venti metri di profondità. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Lecco, oltre che ambulanza e vigili del fuoco.

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Carceri: due detenute morte a Torino in poche ore

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AGI – Due detenute morte in carcere a distanza di poche ore l’una dall’altra a Torino. La prima si chiamava Susan John, 43 anni, nigeriana, detenuta con fine pena 2030, madre. Si è lasciata morire di fame. La sua forza vitale si è affievolita piano piano in una delle due camere del reparto ATSM, acronimo che sta per ‘Articolazione tutela salute mentale’ ma che per tanti conoscitori delle prigioni significa ‘piccolo manicomio’. 

Sono 247, secondo l’ultimo rapporto di ‘Antigone’, le persone in Italia a essere ospitate in questi contesti per ‘contenere’ il loro disagio pschico. Una poliziotta penitenziaria l’ha trovata accasciata nel bagno intorno alle tre della notte scorsa. Ha chiesto aiuto, hanno provato a rianimarla. Quale sia stata la causa precisa della sua fine lo stabilità l’autopsia disposta dalla Procura, c’è chi parla di ‘infezione’ intervenuta su un corpo già mortificato dal digiuno e dalla disidratazione.

La seconda detenuta era italiana, 28 anni, si è tolta la vita impiccandosi questo pomeriggio nello stesso carcere di Torino dove la notte scorsa è stata trovata Susan John. A quanto apprende l’AGI in passato la giovane avrebbe già cercato di togliersi la vita. 

Di lei si sa ancora poco, mentre della donna nigeriana è certo che fosse in buona salute fisica fino a un certo punto. Dopo il suo arrivo al Lorusso-Cotugno una ventina di giorni fa, ha cominciato a dire no a tutto. No al cibo, no all’acqua, no agli integratori, no a un ricovero in ospedale. Parlava giusto per chiedere quando il suo compagno, impegnato coi turni in fabbrica, sarebbe andato a visitarla. Il 6 luglio è stato il suo ultimo giorno di libertà quando i giudici della Cassazione l’hanno condannata al carcere nell’ambito di un’inchiesta sullo sfruttamento della prostituzione.

L’avvocato della detenuta nigeriana: andava ricoverata 

“Non rivendicava nulla, non protestava per avere qualcosa” racconta all’AGI l’avvocato Wilmer Perga, uno che in decenni di professione ne ha viste tante ma non esita a definire “incredibile” questa vicenda. E proprio la mancata rivendicazione di uno sciopero della fame potrebbe averla portata alla morte perché non si sarebbe attivato il controllo dei parametri vitali che si fa nel caso di sciopero dichiarato.

Ma che il suo fosse un caso degno di attenzione era noto. I medici la visitavano, le videocamere riprendevano la sua quotidianetà sempre più assorta. “Una settimana fa mi ha chiamato un’ispettrice della polizia giudiziaria per dirmi che era preoccupata perché non mangiava – spiega Perga -. Due giorni fa è arrivata la chiamata della direttrice del carcere che mi manifestava la sua preoccupazione per il prolungato digiuno”.

Secondo l’esperto avvocato torinese, “la mia assistita andava curata. Non stava facendo una battaglia ‘politica’, semplicemente non mangiava né beveva e quindi andava considerata come una malata da curare. Ricordiamo che Cospito, a un certo punto del suo sciopero, venne ricoverato”.

La donna peraltro era in un reparto destinato a detenuti con problemi psichiatrici. “Questo io non lo sapevo – prosegue Perga – quindi si sarebbe potuto pensare anche a un tso. Perché non è stata ricoverata?  Perché non è stata fatta almeno un’iniezione? Mi sembra incredibile…Eppure ho apprezzato l’interessamento, molto raro in questi casi, della direttrice che mi ha telefonato”.

“Nè il garante nazionale, né quello di Torino né io avevamo intercettato questa vicenda – dice Bruno Mellano, garante del Piemone -. Il 4 agosto ero in carcera  ho parlato con la direzione, gli operatori dell’istituto e parecchie donne detenute che, di solito, sono le nostre `sentinelle’ e tra loro hanno un atteggiamento accudente. Nessuno ci ha segnalato il caso”. “Susan John “era un’invisibile”, è l’immagine di Monica Gallo, garante di Torino. 

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In tantissimi per l’ultimo saluto a Michela [VIDEO]  

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AGI – Si svolgono in una Roma infuocata i funerali della scrittrice Michela Murgia, scomparsa giovedì a 51 anni uccisa da un tumore. Sono in tanti che hanno deciso di sfidare questo caldo torrido per darle l’ultimo saluto, tra amici, follower, turisti curiosi, ma anche molti che l’hanno amata (o odiata) per le sue posizioni spesso dure e nette su temi sociali spesso delicati e divisivi. Il suo è, come ha detto anche l’amico Roberto Saviano, un ‘funerale politico’ visto che in prima fila a darle l’estremo saluto c’e’ la sua famiglia allargata, eterodossa, basata su legami d’affetto e d’amore piuttosto che di sangue, uno dei temi più importanti della sua letteratura e del suo attivismo.

Da Lorenzo Terenzi, l’attore, regista, autore e musicista sposato il 15 luglio in ‘articulo mortis’ ai suoi 4 ‘figli dell’anima’, i ragazzi che ha adottato: Raphael Luis, Francesco Leone, Michele Anghileri e Alessandro Giammei. Dalle 15.30 nella Basilica di Santa Maria in Montesanto, la chiesa degli Artisti, don Walter Insero celebrerà la funzione che la scrittrice, credente anche se spesso ‘eretica’, ha voluto fosse cattolica. Il sacerdote, professore associato alla Pontificia università gregoriana e Cappellano presso la Rai dal 2004, recentemente ha officiato i funerali di Andrea Purgatori e Gina Lollobrigida e, in passato, quelli di Gigi Proietti, Maurizio Costanzo e Fabrizio Frizzi. 

 

 

Non è mancato qualche attimo di tensione. Fuori dalla chiesa, mentre si svolgevano i funerali qualcuno ha gridato “comunisti di m” e la folla ha cominciato a rumoreggiare e si è diretta da dove arrivava quella voce. Poi la situazione è tornata tranquilla.

Schlein, Pascale e Turci tra i presenti

Oltre alle centinaia di persone assiepate fuori, è tanta anche la folla all’interno della Chiesa degli artisti. Presenti, tra gli altri, la segretaria del Pd Elly Schlein, Francesca Pascale e la compagna Paola Turci. La scrittrice aveva chiesto che al suo funerale non ci fossero fiori e cosi’, rispettando le sue volontà, non sono presenti fiori in chiesa tranne il copribara con peperoncini e fiori selvatici

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La storia di Suor Elena. Da campionessa di karate alla vita consacrata

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AGI – Parte da lontano, ma poi fa ritorno nella sua terra di origine la storia di Suor Elena Tuccitto, 56 anni, originaria di Bibbiena nell’Aretino. Oggi fa parte assieme ad altri nove fratelli, della Fraternità di Betania al Santuario di Santa Maria delle Vertighe, che si trova a Monte San Savino nella Valdichiana aretina. Nella sua storia personale, la fede è sempre stata presente anche nel suo passato da atleta.

Suor Elena è stata una campionessa di karate e una professoressa di educazione fisica. “Nel 1993, ho vinto la Coppa del mondo, eravamo ad Algeri ed era il 7 di ottobre – ci racconta – una data significativa e ho dedicato la vittoria alla Madonna del Rosario, con la preghiera che aveva sempre caratterizzato la mia vita. Ho sempre coniugato le mie esperienze di vita con le mie esperienze di fede. Mi sono sempre immaginata che la Madonna, vestendo di azzurro, fosse sempre stata vicina in un certo senso anche alla nazionale italiana”.

La decisione di prendere i voti quando visita, assieme alla sorella Giovanna che oggi non c’è più, la Fraternità francescana di Betania a Terlizzi nel Barese. Poi l’arrivo a Santa Maria delle Vertighe, per lei un ritorno a casa. Santa Maria delle Vertighe è anche l’effige che è stata proclamata da Papa Paolo VI, protettrice dell’Auostrada del Sole. Il 14 agosto di ogni anno, la statua viene portata in processione fino all’entrata dell’A1 di Monte San Savino e poi, dopo la benedizione da parte del Vescovo, la S.Messa nel Santuario. Prima di arrivare a Monte San Savino, Suor Elena ha vissuto sei anni in Brasile.

Qui la sua Fraternità ha costruito un asilo che ospita 120 bambini tra i sei mesi e i 5 anni. “Ho sempre sentito nel mio cuore, fin da piccola, che la mia storia sarebbe stata diversa – prosegue – che sarei diventata una suora missionaria e così è stato.” Il karate non lo pratica più, ma quella “mano disarmata” oggi la utilizza per abbracciare i suoi fratelli e tutti coloro che vogliono avvicinarsi alla fede. Soprattutto i più giovani.

“C’è una frattura nel mondo giovanile di oggi tra credenti e non credenti, perché forse la nostra generazione non ha saputo trasmettere fino in fondo la fede – conclude Suor Elena – i giovani, soprattutto dopo la pandemia sono estremamente fragili. Hanno bisogno di luoghi (ci indica il Santuario) dove ritrovare il valore della fraternità, della gioia, dell’amicizia. Dove si sentano accolti e non giudicati.”

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