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Avviso Anci per progetti dei Comuni su imprenditorialità giovanile

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ROMA (ITALPRESS) – Pubblicato l’avviso Anci “Giovani e Impresa”, una misura sperimentale a sostegno di iniziative per i giovani che, con una dotazione finanziaria di 3 milioni, intende favorire il coinvolgimento dei Comuni su attività di orientamento alla cultura di impresa, in forza del ruolo di pianificazione strategica dello sviluppo del proprio territorio.
Con la collaborazione del partenariato locale, le amministrazioni comunali si misureranno sul sostegno alla nascita di nuova imprenditorialità giovanile che sia coerente con le vocazioni territoriali, mostrando ai giovani le reali opportunità e i rischi del fare impresa. A questa misura si aggiunge inoltre, la pubblicazione delle graduatorie dell’avviso Anci “Link! Connettiamo i giovani al futuro” che, attraverso le risorse del Fondo nazionale per le Politiche Giovanili, finanzia le migliore idee progettuali per l’emersione e la riattivazione dei giovani Neet. A fronte di 36 progetti finanziati, del valore di 4,2 milioni, in base alla capienza delle risorse disponibili sull’avviso, sono state 95 le candidature presentate da Comuni che, prima della presentazione delle proposte, hanno beneficiato di un percorso propedeutico di formazione realizzato da Anci sui Neet e sugli aspetti tecnici delle progettualità da candidare a finanziamento. “Gli avvisi Link! e Giovani e Impresa intendono premiare e supportare il ruolo fondamentale dei Comuni nella progettazione e attuazione di azioni strategiche volte a sostenere inclusione sociale, lavoro e imprenditorialità giovanile”, sottolinea Roberto Pella, vicepresidente vicario di Anci e delegato alle Politiche giovanili. “La governance degli avvisi che prevede l’accompagnamento istituzionale e tecnico da parte di Anci ha garantito – prosegue – una qualità crescente delle progettualità locali, dimostrata dai dati: sono, infatti, più di 600 i progetti comunali finanziati ad oggi per un totale di quasi 80 milioni messi a disposizione, che hanno permesso la creazione di opportunità di reddito e occupazione”. Pella ricorda inoltre che “attraverso la proficua collaborazione con il ministro Abodi e con Michele Sciscioli del Dipartimento Politiche giovanili, che ringrazio entrambi, Anci ha garantito negli anni pari opportunità di finanziamento a tutti i Comuni, a prescindere dal territorio di appartenenza e dalla dimensione, sostenendo programmi tematici in grado di aumentare la qualità degli interventi finanziati con la quota destinata ai Comuni del Fondo nazionale Politiche giovanili”.
“Studiare, ascoltare, confrontarsi e proporre: questa la modalità con la quale si sta sviluppando l’azione del Governo – dichiara Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani – per sostenere le politiche a favore dei giovani, mettendo al centro il contrasto al fenomeno Neet, per ridurre il dato drammatico che oggi vede quasi un giovane su 4, tra i 15 e i 29 anni, vivere senza lavoro, educazione e formazione. Per contribuire al raggiungimento di questo obiettivo, il nostro Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale ha stipulato un accordo con Anci, l’associazione dei Comuni italiani, che ci ha consentito di selezionare, attraverso il bando Link!, 36 progetti con maggiori opportunità di successo a livello locale, per poi delineare e attuare una strategia a impatto diffuso su scala nazionale. Le scelte progettuali, che coinvolgeranno in via diretta 3.500 ragazze e ragazzi, terranno in considerazione la natura multiforme e multidimensionale del fenomeno, nonchè le caratteristiche dei singoli territori interessati. L’ambizione – conclude Abodi – è quella di costruire anche un sistema di raccolta e lavorazione dei dati che possa favorire lo scambio di informazioni tra Comuni e Governo, nonchè l’utilizzo di questi progetti per individuare strumenti e misure replicabili a beneficio di altri giovani Neet, perchè possano superare le fragilità personali e assumere un ruolo attivo nel territorio in cui vivono, in tutta Italia”.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –

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Raid a casa del pirata che travolse un 13enne

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AGI – Urlavano “Vieni fuori che ti ammazziamo, dopo la morte di Chris non abbiamo più niente da perdere”‘: un vero e proprio raid punitivo quello accaduto martedì pomeriggio a casa di Davide Begalli, l’uomo agli arresti domiciliari per aver travolto e ucciso con la sua auto il calciatore 13enne di origini ghanesi Chris Obeng Abom. La denuncia, da parte del legale di Begalli Massimo Dal Ben, sul “Corriere del Veneto”.

In azione, una trentina di uomini di colore, travisati con bandane e magliette, che avrebbero cercato di sfondare la porta dell’abitazione urlando con calci, pugni e bastonate. Begalli, che sta scontando i domiciliari a casa della compagna nel comune di Negrar in Valpolicella, nel veronese, era a casa col figlio minorenne della donna ed è riuscito a bloccare la porta dall’interno, evitando che gli aggressori entrassero in casa, facendosi anche male a una spalla.

Gli uomini si sarebbero poi allontanati sentendo che Begalli chiamare i carabinieri, promettendo però di ritornare. L’accaduto, denuncia il legale, ha gettato gli aggrediti nella paura ed “è gravissimo: da giorni Begalli è destinatario di una pesantissima gogna mediatica, pertanto chiedo per lui e per i suoi familiari più sorveglianza e più tutela, ciò che è avvenuto non deve ripetersi più”.

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Finge di aiutare due turisti e scippa un Rolex da 60mila euro

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AGI – La proposta di aiutare la coppia a caricare le valige in auto. Con questo escamotage un giovane ha avvicinato una coppia di fidanzati in partenza per le vacanze e ha scippato il ragazzo del Rolex del valore di 60 mila euro.

È successo intorno alle 12.30 di ieri in via Santa Maria Fulcorina, zona Cinque vie in centro a Milano. Con un movimento fulmineo il ladro ha strappato dal polso del ventitreenne il prezioso orologio.

È poi scappato in direzione di corso Magenta dove ha sbattuto contro una bicicletta perdendo dalla tasca un coltellino svizzero. Sul furto indaga la Polizia a cui la vittima si è rivolta sporgendo denuncia. 

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Tg Sport – 9/8/2023

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Tg Sport - 9/8/2023

ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Primo Trofeo Silvio Berlusconi al Milan
– Nessuno vuole Lukaku, messaggio dei tifosi della Juve
– Salto in lungo, Furlani oro all’Europeo Under 20
– Atp Toronto, Sonego spera poi crolla contro Murray
– Auguri Superpippo, Inzaghi compie 50 anni
– Brilla il rosso Ducati, la Ferrari invece è sbiadita
mc/gtr

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Salario minimo, Meloni “Confronto con opposizioni per proposta seria”

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Salario minimo, Meloni

ROMA (ITALPRESS) – “Cercheremo di capire se c’è il margine per presentare insieme una proposta seria contro i salari bassi, che possa fornire dei parametri salariali per quei settori e quei lavoratori che non sono coperti e garantiti dalla contrattazione collettiva. Speriamo che si possa arrivare a una risposta condivisa”, ha detto il premier Giorgia Meloni.
ads/gsl (Fonte video: Pagina Facebook Giorgia Meloni)

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Dopo i vandali, restauro record per la Galleria di Milano

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AGI – È bastata una mattinata per ripulire dai segni delle bombolette spray il frontone dell’arco di ingresso alla Galleria Vittorio Emanuele II.

Imbrattato da tre writer lunedì in tarda serata, gli operai dell’impresa privata individuata dal Comune di Milano hanno terminato i lavori di rimozione delle scritte. “Abbiamo rimesso tutto a posto rapidamente. Alla milanese”, rivendica sui social il sindaco Giuseppe Sala.

L’intervento, spiegano da Palazzo Marino, è iniziato questa mattina alle 8. Sono in corso gli ultimi ritocchi, ma la facciata è già di fatto stata restituita ai milanesi, alle migliaia di turisti presenti in questi giorni in città, e a piazza Duomo. In accordo con la Soprintendenza, il Comune ha scelto il primer adatto e il colore identico a quello della facciata per coprire le tag che ieri deturpavano la parte alta dell’arcata di ingresso.

Il lavoro è stato eseguito posizionando un’autoscala che ha consentito agli operatori di arrivare sul punto imbrattato dai vandali. Proseguirà poi il monitoraggio della facciata per verificarne l’efficacia anche nel tempo.

“La facciata della Galleria Vittorio Emanuele II è già tornata pulita – dichiarano la vicesindaco Anna Scavuzzo e gli assessori Marco Granelli (Sicurezza) ed Emmanuel Conte (Demanio) – Grazie a chi si è adoperato fin da subito affinché in poche ore le scritte che deturpavano l’ingresso al salotto della città fossero eliminate e il monumento venisse restituito integro ai cittadini e alle migliaia di turisti che ogni giorno transitano da piazza Duomo“.

L’intervento è stato coordinato dall’area tecnica della direzione Lavori pubblici del Comune, presenti il Nuir (Nucleo interventi rapidi), l’Area Patrimonio e la Polizia locale. 

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Malta has not exploited the potential of renewable energy

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – A report published by Eurofound and the European Environment Agency (EEA) stated that Malta has not yet exploited its potential to generate and consume renewable and clean energy. The report found that Malta and the Netherlands are lagging behind in renewable energy consumption, even as the country’s circumstances give room to generate more clean energy. “As an island, Malta has not exploited the possibility of generating energy from wind, sun and waves. As it has no natural resources of fossil fuels, it has to import natural gas and oil,” the report said. Despite this, the report confirmed that Malta has significantly improved its renewable energy consumption as in 2008 it was generating only 0.2% of renewable energy and in 2020 it generated 10.7%. However, it remained one of the countries in the European Union that generates the least renewable energy. Last June, the NGO Friends of the Earth Malta (FoE Malta) said that while Malta is facing the climate problem, it should develop an ambitious energy policy and switch from the use of fossil fuels to investments in renewable energies. The Maltese were the most in the EU with 29.3% reporting environmental problems or pollution. It was also noted that Malta is the country in the EU that has recycled the least waste even though it has improved this rate over the past decade.

– Photo: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Occhiuto “Con i droni scoperti in Calabria 32 piromani, si va avanti”

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Occhiuto

CATANZARO (ITALPRESS) – “In Calabria con i nostri droni in due settimane abbiamo beccato 32 piromani”. Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in un video pubblicato su Facebook. Il governatore ha mostrato due esempi “della Calabria peggiore che per fortuna è una minoranza perché la regione in gran parte ha rispetto dell’ambiente. Non mi arrendo, vado avanti: beccheremo altri piromani”, ha sottolineato Occhiuto. col4/gtr
(Fonte video: Profilo Facebook Roberto Occhiuto)

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Stadio Milano: il Meazza vincolato resta, Inter e Milan chissà

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AGI – Il Meazza, vincolato, resta. Inter e Milan chissà. Sono in tanti a domandarselo dopo che la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano, ha ufficialmente comunicato al Comune di Milano le ragioni che giustificano il vincolo culturale semplice sul secondo anello di San Siro. Vincolo che scatterà nel 2025, anno del 70esimo compleanno del secondo anello.

E motivo per cui lo stadio non potrà essere abbattuto, scontentando così Inter e Milan. Era la demolizione, infatti, la condizione posta dalle squadre per restare a San Siro e investire 1,2 miliardi circa tra impianto nuovo e interventi di riqualificazione del quartiere. Protestano le opposizioni, silenzio per ora dal Comune.

A salvare la “cattedrale del calcio”, che nel 2026 ospiterà la cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici e nel 2026 o nel 2027 anche la finale di Champions League, “elefanti” e “giraffe”, ossia due elementi dell’impianto. Ma non solo. Come si legge nella relazione che la Soprintendenza ha inviato a Palazzo Marino in risposta alla richiesta di valutazione anticipata, “il secondo anello presenta una soluzione strutturale costituita da 132 portali che, coi relativi costoloni a sbalzo, costituisce l’ossatura che sostiene le gradinate, le scale, le rampe di accesso, i ripiani e le passerelle di servizio.

Di particolare interesse è il disegno dei portali, che hanno la forma di due braccia tese in diagonale (l’una al di sopra delle gradinate del primo anello, l’altra al di fuori del vecchio muro perimetrale dello stesso), denominate nel gergo di cantiere, rispettivamente, “elefante” e “giraffa”.

Nella struttura le scale hanno uno sbocco a “vomitorio”, una componente dello stadio classico – prosegue il documento – La rilevanza architettonica del secondo anello risiede nella capacità degli autori (Ing. Ferruccio Calzolari, Arch. Armando Ronca) di tradurre i vincoli tecnici in espressività, e (lo stadio) aveva acquisito quell’aspetto fortemente caratterizzato dalle rampe avvolgenti la costruzione in fasce plastiche di aggetti e rientranze e in alternanze di chiari e di scuri.

Le stesse (rampe) assumono un suggestivo significato simbolico, portando la folla, vera protagonista delle architetture degli stadi, fin sulle pareti e trasformano le ordinarie murature in luoghi vissuti di percorsi dinamici”.

 Inoltre, “con la costruzione del secondo anello, per San Siro, finalmente, si completa l’immagine di vero e proprio stadio, che non aveva mai posseduto dalle origini (in rapporto a quelli contemporanei di Torino, Genova, Bologna e Firenze), forma che si era appena profilata soltanto con il primo ampliamento del 1937-39. È evidente quindi dalle immagini storiche come lo stadio fosse organicamente compiuto con la costruzione del secondo anello ancora quasi totalmente visibile e fruibile sotto le sovrastrutture del terzo anello e della copertura”.

La soprintendente Emanuela Carpani incassa il sì della Commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia, che, si legge “ha espresso all’unanimità parere positivo di sussistenza dell’interesse culturale per il secondo anello dello Stadio di San Siro, avallando quindi la proposta della competente Soprintendenza”. Si tratta della stessa Commissione che nel 2019 e nel 2021 aveva dato parere negativo alla richiesta del Comune di Milano di vincolare il primo anello e poi il terzo anello insieme alla copertura.

Alla notizia hanno reagito le opposizioni e i Verdi di Palazzo Marino. Silenzio, per ora, dal Comune. La Lega, col suo segretario federale Matteo Salvini, ha parlato di “enorme occasione persa”, mentre il segretario cittadino Samuele Piscina chiede al sindaco di spiegare “che fine farà il Meazza” a questo punto.

Il capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi, da sempre sostenitore di una rifunzionalizzazione dello stadio, lancia un appello a Giuseppe Sala e ai tifosi: “Niente panico, le squadre incassavano tra concerti e altro circa 9 milioni all’anno, la stessa cifra che pagavano tra affitto e manutenzione al Comune. Basterebbe gestire i soli concerti per non avere alcun problema di bilancio. Ma ora il comune diventi protagonista e faccia subito un bando internazionale per calcio, altri sport, musica, eventi. Sono convinto che almeno l’Inter vi prenderà parte.

Ai tifosi – aggiunge – se davvero ci tenete al Meazza, fate pressione sulle squadre perchè ristrutturino lo stadio. Non ho sentito tifosi lamentarsi per le condizioni in cui vedono le partite”. Intanto però il Milan ha avviato l’iter per costruire il suo impianto a San Donato, nell’area di San Francesco, a poca distanza dall’ingresso nell’autostrada A1. I cugini dell’Inter invece stanno puntando a Rozzano, un terreno di proprietà di Infrafin società controllata dai gruppi immobiliari Bastogi e Brioschi, da cui ha acquisito un diritto di esclusiva fino al 30 aprile 2024 per verificare la fattibilità del suo progetto. 

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Rubati e ritrovati, due angeli di marmo tornano in chiesa

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AGI – Ventitrè anni e sette giorni sono trascorsi esattamente da quando, dalla chiesa di San Pietro Apostolo e dello Spirito Santo a Fisciano (Salerno) quella coppia di angeli di marmo a capo dell’altare era stata rubata.

Oggi le due opere d’arte alte circa 90 centimetri e risalenti al diciottesimo secolo sono tornate sull’altare datato 1762 della chiesa del centro cittadino del comune della Valle dell’Irno, restituite dal comandante del Nucleo Tutela patrimonio di Firenze, il capitano Claudio Mauti, al parroco don Vincenzo Pierri.

A permettere il ritorno degli angeli, un evento fortuito su cui si sono innestate le indagini dei carabinieri Tutela patrimonio culturale: un sopralluogo congiunto dei militari dell’Arma con funzionari della Soprintendenza per le province di Lucca e Massa Carrara in una villa in provincia di Lucca. La villa era di un avvocato e, alla morte di questi, doveva essere divisa tra alcuni suoi eredi.

“Abbiamo fatto dei controlli perché gli eredi volevano avere una idea del patrimonio di opere conservate – spiega Mauti – tra oggetti di chiesa e archeologici, c’erano circa 250 reperti. E queste due figure marmoree sono risultate presenti nella nostra banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”.

La comparazione delle immagini in tempo reale dei due angeli con quelle prodotte all’epoca della denuncia dal parroco della chiesa, monsignor Gaetano De Simone, è stata decisiva. Da qui il sequestro della coppia di angeli. Il furto avvenne il 2 agosto 2000. Quel giorno, “i malfattori si erano introdotti in chiesa dopo aver forzato la porta laterale e avevano portato via i due angeli, una statua lignea e poi alcuni gioielli che attorniavano la statua della madonna”, ricorda Mauti.

Il sindaco di Fisciano, Vincenzo Sessa, esprime gratitudine ai carabinieri: “La comunità ha devozione verso questi angioletti, ma anche per la statua di San Michele, che fu rubata nello stesso contesto e che speriamo, con l’aiuto dell’Arma, di ritrovare”. 

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