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Giorgi al 2° turno a Montreal, Paolini già agli ottavi

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MONTREAL (CANADA) (ITALPRESS) – Esordio regale, nella notte italiana, per Camila Giorgi nel main draw dell’”Omnium Banque Nationale Open”, torneo WTA 1000 dotato di un montepremi di 2.788.468 dollari che si sta disputando sul cemento di Montreal (ad anni alterni con Toronto), in Canada. La 31enne di Macerata, n.51 WTA, passata attraverso le qualificazioni (ma che proprio su questi campi due anni fa ha conquistato il suo trofeo più prestigioso battendo in finale la ceca Karolina Pliskova), ha sconfitto all’esordio nel tabellone principale per 6-3 6-2, in poco più di un’ora e mezza di partita, la canadese Bianca Andreescu, n.41 del ranking, vincitrice del “1000” canadese (ma a Toronto) nel suo anno da favola, il 2019. “E’ bellissimo giocare qui – ha detto l’azzurra guadagnandosi un applauso supplementare – la superficie è veloce e perfetta per il mio tennis. Sono davvero molto soddisfatta”. Al secondo turno Giorgi dovrà vedersela con la ceca Petra Kvitova, n.9 del ranking e 7 del seeding. Primi ottavi nella categoria di tornei seconda solo agli Slam per Jasmine Paolini, approdata tra le migliori 16 senza far fatica. La 27enne di Castelnuovo di Garfagnana, n.49 del ranking, che all’esordio aveva eliminato in due set la croata Vekic, ha infatti beneficiato del forfait della statunitense Madison Keys, n.15 del ranking e 13 del seeding, finalista nel 2016. La 28enne di Rock Island, Illinois, che avrebbe dovuto affrontare la giocatrice toscana nella giornata di mercoledì, è stata costretta al ritiro per un problema all’anca. Agli ottavi anche la statunitense Sloane Stephens grazie al ritiro della bielorussa Victoria Azarenka, testa di serie numero 16.
– Foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Il granchio blu da killer dei mari e principe della tavola

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AGI – La lotta al granchio blu si sposta a tavola con l’arrivo dei primi menu a base del “killer dei mari” che sta devastando le coste nazionali con danni per milioni di euro agli allevamenti di cozze e vongole e all’intero ecosistema.

L’iniziativa è della Coldiretti che vicino a Jesolo, in Veneto, presenterà una serie di piatti realizzati con il temibile crostaceo, le cui carni sono però piuttosto saporite e apprezzate.

Per l’occasione i cuochi pescatori e contadini di Campagna Amica Terranostra, in occasione dell’assemblea della Coldiretti di Venezia, una delle aree più colpite dall’invasione, metteranno in tavola un menu completo, dall’antipasto al secondo. L’obiettivo è mostrare dal vivo come una soluzione per contenere l’eccessiva diffusione del granchio possa essere la sua pesca per il consumo.

Il granchio blu (o granchio reale blu) è una specie aliena per il Mar Mediterraneo originaria delle coste atlantiche dell’America, che raggiunge anche il chilo di peso e sta prendendo il sopravvento nei fondali delle nostre coste, sterminando vongole veraci, cozze, uova, altri pesci e molluschi, devastando la biodiversità marina ma anche danneggiando le stesse reti da pesca, grazie alle loro chele taglienti. Una presenza, spinta dai cambiamenti climatici e al riscaldamento delle acque che hanno reso i nostri ambienti più idonei alla sua sopravvivenza e proliferazione.

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Messaggiare mentre si cammina aumenta le probabilità di cadere 

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AGI –  Messaggiare mentre si cammina aumenta le probabilità di cadere fra gli studenti universitari. Lo dimostra uno studio internazionale riportato sulla rivista Heliyon. Le persone in età universitaria trascorrono la maggior parte del loro tempo difronte ai loro smartphone. A tal proposito gli esperti si sono interrogati se mandare messaggi mentre si cammina potesse aumentare il rischio di incidenti.

Alcuni studi hanno dimostrato che i pedoni che mandano messaggi hanno maggiori probabilità di essere vittime di incidenti nel traffico delle città; altri studi hanno indicato che i giovani hanno imparato l’arte del multitasking e sono in grado di messaggiare con precisione tra gli ostacoli urbani. Tuttavia, poche ricerche hanno misurato la risposta di chi scrive messaggi in condizioni di pericolo imprevedibili.

Simulando un ambiente con minacce di scivolamento casuali, la squadra di ricerca ha rilevato che l’invio di messaggi, mentre si cammina fra i pericoli in cui normalmente incorre un pedone, aumenta il rischio di caduta. “Prendendo in esame un giorno qualsiasi sembra che l’80% delle persone, sia giovani che anziani, camminino a testa bassa e mandino messaggi; mi sono chiesto se fosse sicuro”, ha affermato Matthew A. Brodie, neuroscienziato e ingegnere presso la University of New South Wales e l’autore senior.

“Questo mi ha fatto venire voglia di indagare sui pericoli dell’invio di messaggini mentre si cammina; volevo sapere se questi rischi fossero reali o immaginari e misurarne la ripetibilità”, ha continuato Brodie.

La squadra di scienziati ha reclutato, per l’esperimento, 50 studenti universitari dell’University of New South Wales del corso di Meccanica del corpo umano. Brodie e il coautore, Yoshiro Okubo, hanno inventato una passerella piastrellata che riproduceva il pericolo che corre un pedone in strada, all’interno del laboratorio di Neuroscience Research Australia.

La struttura era dotata, a metà strada, di una piattaforma regolata in modo che chiunque la calpestasse sarebbe scivolato come su una buccia di banana. Gli studenti indossavano un’imbracatura di sicurezza, che impediva a qualsiasi scivolata di trasformarsi in una caduta, e dei sensori che raccoglievano i loro dati di movimento. Poi è stato chiesto loro di percorrere la passerella senza scrivere o di farlo mentre digitavano. 

Per simulare meglio l’incertezza della vita reale, agli studenti è stato detto solo che avrebbero potuto sia scivolare che non farlo. Questo ha permesso ai ricercatori di studiare come i pedoni che scrivevano messaggi potessero anticipare e cercare di prevenire un potenziale scivolamento, ad esempio sporgendosi in avanti. “Quello che mi ha sorpreso è il modo diverso in cui le persone hanno risposto alla minaccia di scivolare”, ha detto Brodie. “Alcuni hanno rallentato e adottato un approccio più cauto; altri hanno accelerato in previsione di scivolare”, ha continuato Brodie.

“Questi approcci diversi rafforzano il fatto che non esistono due persone uguali e che, per prevenire meglio gli incidenti dovuti all’invio di messaggi mentre si cammina, potrebbero essere necessarie più strategie”, ha precisato Brodie. Nonostante i dati del movimento mostrino che i partecipanti allo studio hanno cercato di essere più cauti in risposta a una minaccia, questo non ha contrastato il loro rischio di caduta. Quando i soggetti passavano dal piegarsi in avanti, come nel caso in cui si usi telefono, allo scivolare all’indietro, i loro sensori di movimento mostravano un incremento della gamma del loro angolo del tronco.

I ricercatori hanno usato questa misura per valutare se la condizione di invio di messaggi rendeva gli studenti più propensi a cadere e hanno scoperto che l’angolo medio del tronco, durante una caduta, aumentava significativamente se uno studente stava messaggiando. Camminare ha anche fatto diminuire l’accuratezza di chi scriveva messaggi.

Un tipo di scrittura più elevato si è verificata quando i partecipanti erano seduti, ma la precisione è diminuita quando i partecipanti che camminavano sono stati avvertiti di un potenziale scivolamento che non si è poi verificato. Un modo di scrivere più grossolano si è verificato nelle condizioni in cui i partecipanti sono scivolati. I ricercatori hanno osservato che i giovani possono essere più propensi a correre rischi anche se sono consapevoli che mandare messaggi e camminare potrebbe aumentare la probabilità di cadere.

“Iniziative educative, come i cartelli, potrebbero essere meno efficaci nel raggiungere questa popolazione”, hanno sottolineato gli autori. “I telefoni potrebbero implementare una tecnologia di blocco simile per rilevare l’attività di camminata e attivare un blocco dello schermo per impedire l’invio di messaggi durante quel periodo”, hanno concluso gli autori. 

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Toyota presenta il nuovo Land Cruiser

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ROMA (ITALPRESS) – Toyota presenta il nuovo Land Cruiser, un modello che attinge a piene mani dalle storiche qualità che hanno reso il suo nome, sinonimo di forza e affidabilità per oltre 70 anni. Il suo Dna si unisce a nuove tecnologie per offrire prestazioni più elevate sia fuoristrada che nell’uso quotidiano. Il risultato rafforza la reputazione globale di Land Cruiser quale mezzo di trasporto dall’affidabilità assoluta, in grado di giungere a destinazione e riportarti a casa in sicurezza, nelle condizioni più estreme. Toyota aprirà le prevendite europee del nuovo Land Cruiser a ottobre, con le prime consegne previste nella prima metà del 2024. Il Land Cruiser nasce 72 anni fa come “Toyota BJ”, il 1° agosto 1951. Poco dopo ha dimostrato la sua forza e le sue capacità diventando il primo veicolo a raggiungere con successo il checkpoint 6 sulle pendici del Monte Fuji.
Da allora, la mission del marchio delle tre ellissi con Land Cruiser è stata quella di fornire alle persone un veicolo che li portasse a destinazione in sicurezza, anche negli ambienti più difficili. Le diverse esperienze dei clienti di tutto il mondo si sono dimostrate preziose per sviluppare i punti di forza essenziali del Land Cruiser in termini di affidabilità, durabilità e capacità di affrontare condizioni stradali accidentate.
Non sorprende che la sua reputazione in tutto il mondo l’abbia resa uno dei modelli più venduti di Toyota, con 11,3 milioni di vendite fino ad oggi, in oltre 170 paesi e regioni. Il nuovo Land Cruiser conferma la classica e affidabile filosofia costruttiva “body-on-frame” e segue il più grande Land Cruiser 300 (non disponibile in Europa occidentale) nell’adozione della piattaforma GA-F di Toyota, che svolge un ruolo chiave nel migliorare significativamente le prestazioni fuoristrada.
Allo stesso tempo, il nuovo modello è facile da guidare e più confortevole nella guida convenzionale su strada, fedele all’impegno di Toyota nel rendere questo veicolo pratico e su misura per le esigenze quotidiane dei propri clienti. Il nuovo telaio è più rigido del 50% e la rigidità strutturale di carrozzeria e telaio è incrementata del 30%. Questi aumenti sostanziali contribuiscono a migliorare la reattività, la maneggevolezza e il comfort di guida. Anche le prestazioni delle sospensioni sono state migliorate, in particolare per contribuire a garantire una maggiore articolazione delle ruote, un fattore chiave per le performance di guida in fuoristrada.
Questo è il primo Land Cruiser ad utilizzare un sistema di servosterzo elettrico (EPS). Ciò riduce la quantità di contraccolpi che possono verificarsi quando si guida su superfici accidentate, restituisce una risposta più fluida e diretta nonchè una migliore manovrabilità a tutte le velocità. L’utilizzo dell’EPS consente inoltre al nuovo Land Cruiser di essere dotato del Lane Tracing Assist come parte del pacchetto di sicurezza attiva e assistenza alla guida Toyota Safety Sense.
Il nuovo modello migliora ulteriormente nelle sue capacità fuoristradistiche grazie ad una nuova barra stabilizzatrice anteriore scollegabile. La tecnologia – SDM (Stabiliser with Disconnection Mechanism) – è una “Toyota first” e consente al conducente di modificare lo stato della barra stabilizzatrice utilizzando un interruttore sul cruscotto. Questa flessibilità consente una migliore guidabilità su strade accidentate nonchè più comfort e maneggevolezza nella guida su strada. Gli aggiornamenti al Multi-Terrain Monitor e al Multi-Terrain Select forniscono ulteriore supporto durante la guida fuoristrada. Utilizzando una telecamera e un display ad alta risoluzione, il Multi-Terrain Monitor offre al conducente una visione chiara dell’area immediatamente attorno e sotto il veicolo; il sistema Multi-Terrain Select adatta automaticamente le prestazioni del veicolo in base alle diverse condizioni di guida fuoristrada.
Il propulsore riflette l’attenzione di Toyota nel garantire che il modello sia progettato e ingegnerizzato per accompagnare al meglio i propri clienti nella vita privata e lavorativa, portando avanti la consolidata reputazione del modello in termini di affidabilità e durabilità su strada e fuoristrada. In Europa occidentale, il nuovo Land Cruiser sarà lanciato con un’unità turbodiesel da 2,8 litri progettata per ottenere un grande equilibrio tra efficienza nei consumi e prestazioni. Sviluppa 204 CV / 150 kW ed è abbinata a un nuovo cambio automatico Direct Shift a otto rapporti, combinazione che permette di trainare carichi fino a 3.500 kg. Più avanti nel 2025, sarà disponibile un propulsore elettrificato che combina il potente ed efficiente motore diesel con la tecnologia mild hybrid a 48 Volt. La tradizione si unisce alla modernità per creare un look senza tempo che esprime la capacità del veicolo affrontare e resistere alle condizioni di guida più difficili. Il design esprime inoltre la bellezza funzionale propria dei migliori strumenti professionali. Il look robusto esprime un ritorno alle origini del nuovo Land Cruiser, ma è anche molto pratico con un approccio “form-follows-function”. Le prestazioni fuoristrada sono supportate da sbalzi più corti, angoli scolpiti e un sottoscocca più stretto, mentre diverse parti della carrozzeria sono state progettate per una facile sostituzione in caso di danni.
Di profilo, il design esterno mostra la classica silhouette Land Cruiser, con forti linee orizzontali. La lunghezza complessiva è di 4.920 mm, la larghezza 1.980 mm e l’altezza 1.870 mm; Il passo è di 2.850 mm. Gli interni saranno disponibili in configurazione a cinque o sette posti, con un design che evoca la forza e la funzionalità di un autentico fuoristrada. Ciò è testimoniato da dettagli come il cruscotto a sviluppo orizzontale e gli interruttori disegnati per un facile utilizzo anche durante la guida su terreni impegnativi. Assoluta priorità è stata data alla visibilità del guidatore in tutte le condizioni, coadiuvata dalla calandra ribassata, dal cruscotto orizzontale e da una linea di cintura più bassa che consente l’utilizzo di finestrini laterali più ampi. Il nuovo Land Cruiser sarà dotato del più recente sistema Toyota Safety Sense all’interno del pacchetto di funzionalità di sicurezza e assistenza alla guida Toyota T-Mate, in grado di ridurre lo stress del guidatore. Il nuovo Land Cruiser sarà introdotto in Europa con uno speciale allestimento First Edition, disponibile esclusivamente nel periodo iniziale di pre-ordini a partire da ottobre di quest’anno.
Questa versione in edizione limitata – di cui 50 esemplari destinati al mercato italiano – sottolinea l’heritage di Land Cruiser con caratteristiche di design esclusive e un look off-road senza compromessi. I dettagli includono i classici fari rotondi e due colorazioni esterne bi-tone dedicate: Sand e Smoky Blue. Ulteriori dettagli saranno forniti in prossimità dell’apertura dei pre-ordini.

foto: ufficio stampa Toyota Motor Italia

(ITALPRESS).

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Messina Denaro al primo interrogatorio: “Non mi pento di nulla”

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AGI – Il concorso esterno”? È un reato “farlocco”. Parole di Matteo Messina Denaro pronunciate ai magistrati della procura di Palermo il 13 febbraio. Si tratta del primo interrogatorio i cui verbali sono stati depositati oggi.

“Il mafioso riservato – ragiona l’ex superlatitante catturato il 16 gennaio a Palermo, rispondendo su Andrea Bonafede che gli aveva ‘prestato’ l’identità e ritenuto un ‘mafioso riservato’ – è tipo un altro argomento di legge, se vogliamo dire, farlocco, come il concorso esterno, io preferirei, se fosse una mia decisione: tu favorisci… il favoreggiamento prende da 4 a 5 anni, se favorisci un mafioso sono 12 anni; meglio cosi’, si leva il farlocco di torno”.

“Non mi pentirò mai”

“Non sono un mafioso” e “non mi pentirò mai”. E ancora: “Non voglio fare il superuomo e nemmeno l’arrogante, voi mi avete preso per la mia malattia“. Matteo Messina Denaro, nel primo interrogatorio reso ai magistrati di Palermo il 13 febbraio e i cui verbali sono stati ricoverati oggi, si dimostra poco disponibile a concessioni.

“Ora che ho la malattia – spiegava il cambiamento di vita e di stile della latitanza che lo hanno esposto maggiormente – non posso stare più fuori e debbo ritornare qua. Allora mi metto a fare una vita da albero piantato in mezzo alla foresta”. A Campobello di Mazara “mi sono creato un’altra identità: Francesco” e pochi conoscevano la sua vera identità: “Giocavo a poker, mangiavo al ristorante, andavo a giocare”.

Assicura: “Io mi sento uomo d’onore, ma non come mafioso. Cosa nostra la conosco dai giornali… magari ci facevo affari e non sapevo che era Cosa nostra”. E afferma di non avere commesso i reati di cui lo accusano: “Stragi e omicidi… non c’entro nella maniera più assoluta. Poi mi possono accusare di qualsiasi cosa, io che ci posso fare”.

Non c’entrerebbe neppure con l’omicidio del piccolo Giuseppe Di Matteo: “Una cosa fatemela dire: forse e’ la cosa a cui tengo di più. Io non sono un santo, ma con l’omicidio del bambino non c’entro”. Per il boss decise tutto Giovanni Brusca, “e io mi sento appioppare un omicidio, invece secondo me mi devono appioppare il sequestro di persona. Non lo faccio per una questione di 30 anni o ergastolo, per una questione di principio. E poi a tutti… cioè loro lo hanno ammazzato, lo hanno sciolto nell’acido e alla fine quello a pagare sono io? Ma ingiustizie quante ne devo subire?”.

In un audio inviato a una paziente della clinica di Palermo dove era anche lui in cura per un tumore, Matteo Messina Denaro se la prendeva con Giovanni Falcone perché una commemorazione lo costringeva a stare nel traffico. “Io non è che volevo offendere il giudice Falcone, non mi interessa…”, diceva ai magistrati della procura di Palermo nel primo interrogatorio del 13 febbraio, i cui verbali sono stati depositati oggi. “Il punto qual è? Che io – aggiungeva – ce l’avevo con quella metodologia di commemorazione. Allora, se invece del giudice fosse stato Garibaldi, la mia reazione sempre quella sarebbe stata, perche’ non si possono permettere di bloccare un’autostrada per decine di chilometri: cosi vi fate odiare”.

“E lei perché scriveva a Bernardo Provenzano?”, chiede a Matteo Messina Denaro il procuratore Maurizio de Lucia. E il boss: “Perché quando si fa un certo tipo di vita poi arrivato ad un dato momento ci dobbiamo incontrare perché io latitante accusato di mafia lui latitante accusato di mafia dove si va?”. È uno dei passaggi del verbale che il capomafia ha reso ai magistrati di Palermo il 13 febbraio, depositato oggi: “Ma lei – insiste il capo della Dda siciliana – se lo ricorda quello che scriveva a Bernardo Provenzano?”. “Si’, pressappoco sì, io chiedevo favori a lui se me li poteva fare e lui chiedeva favori a me se glieli potevo fare. Omicidi non ce n’erano, questo è sicuro”.

“Questioni di soldi ce n’erano tante”, continua De Lucia. “È da 30 anni che travisano ma non che travisano voglio dire sempre volutamente…”. 

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Nipote Bartali “Athletica Vaticana onora la sua memoria”

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ROMA (ITALPRESS) – La partecipazione della Athletica Vaticana ai Mondiali di Ciclismo di Glasgow 2023 rappresenta un’occasione per testimoniare i valori autentici e positivi che fanno parte della storia del ciclismo. Gioia Bartali, nipote del mitico Gino Bartali, racconta a Radio Vaticana-Vatican News il significato della partecipazione di Athletica Vaticana a questi campionati del mondo. “Il nonno, possiamo dire, è stato uno spirito ‘guerrierò – spiega la nipote del grande campione – Lui disse che il faticare in bicicletta era quello che più lo avvicinava alla preghiera. E’ indubbio che tutto ciò che ha fatto, soprattutto che non sia rimasto indifferente davanti alla sofferenza delle persone e si sia messo a disposizione per loro, per le proprie capacità e soprattutto per il bene, riflette indubbiamente quello che è il pensiero e il cuore dell’Athletica vaticana”. Bartali infatti non fu solo un famoso campione di ciclismo, che vincendo tre Giri d’Italia e due Tour de France si impose nell’immaginario sportivo italiano come pochi atleti prima erano riusciti a fare. Tra il settembre 1943 e il giugno 1944, mise in gioco la sua vita e la sua carriera durante l’occupazione nazista in Italia. Bartali contribuì al salvataggio di 800 ebrei, trasportando documenti falsi nel manubrio e nella sella della sua bicicletta e nascondendo personalmente una famiglia ebrea in uno scantinato di sua proprietà. Azioni che nel 2013 gli valsero il titolo di Giusto tra le Nazioni. “Ogni opera di bene fatta nel ciclismo ricorda Gino Bartali, questo è indubbio. Lui ne sarebbe sicuramente felice – prosegue la nipote Gioia soffermandosi sul messaggio trasmesso dai corridori di Athletica Vaticana – Credo che una gran parte della forza di questi ciclisti che indubbiamente non cercano la vittoria, come lui non l’ha cercata quando pedalava silenziosamente durante gli anni bui della guerra, sia una parte assolutamente coerente con la figura di nonno Gino”.
– Foto Ufficio Stampa Athletica Vaticana –
(ITALPRESS).

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In Piemonte 3 milioni per migliorare la qualità dell’aria in classe

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TORINO (ITALPRESS) – “E’ come sempre una priorità assoluta garantire nelle scuole del Piemonte la tutela della salute e la sicurezza dei nostri studenti, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico: introdurre degli ulteriori migliorativi per il loro benessere è un passo avanti che dimostra la nostra massima attenzione. La scuola è il luogo dove i nostri figli trascorrono la maggior parte del loro tempo e per questo dobbiamo garantire loro luoghi confortevoli, accoglienti e adatti per le attività didattiche. Con questa nuova misura sperimentale, finanziata con 3 milioni di euro, in sinergia con gli amministratori locali, verranno installati sistemi di purificazione/ventilazione meccanica dell’aria in classe con l’utilizzo di strumenti innovativi di ultima generazione”. Cosi l’assessore all’Istruzione e Merito della Regione Piemonte, Elena Chiorino, commenta la nuova misura sperimentale il cui bando è già online e che assegnerà contributi per migliorare il comfort micro climatico negli edifici scolastici.
Comuni capoluogo di Provincia, Amministrazioni Provinciali e Area metropolitana potranno presentare progetti per un massimo di quattro edifici scolastici, mentre gli altri Enti Locali potranno richiedere il contributo per un solo fabbricato. Le sedi scolastiche ammissibili sono Scuole statali dell’infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado.
Gli interventi finanziabili sono dispositivi di purificazione e sanificazione (1 milione di euro), impianti fissi di aereazione (1 milione di euro), tinteggiatura con vernici fotocatalitiche (1 milione di euro). Per evitare di esaurire le risorse in un numero limitato di interventi per gli edifici scolastici più grandi, la Regione ha stabilito un tetto massimo di contributo per intervento di 300 mila euro, ridotto a 100 mila euro per gli edifici privi di verifica di vulnerabilità sismica. Inoltre, considerata l’attuale congiuntura che, per i combinati effetti del patto di stabilità e della diminuzione della possibilità di indebitamento, riduce la capacità di spesa di tutti gli Enti locali, non sarà richiesto il consueto cofinanziamento degli interventi da parte dell’ente proponente. Le domande potranno pervenire a partire da domani, mercoledì 9 agosto fino a martedì 19 settembre.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Maneskin annunciano il nuovo singolo “Honey (are u coming?)”

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ROMA (ITALPRESS) – Si chiama “Honey (are u coming?)” il nuovo singolo dei Maneskin. L’annuncio su Instagram da parte della band romana che ha anche scritto ai propri fans che avranno la possibilità di vincere due biglietti per il “Rush! World Tour”. Il loro tour mondiale che riprenderà il via a settembre. Ancora ignota la data della pubblicazione del nuovo brano.

Foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Tg Sport – 8/8/2023

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Tg Sport - 8/8/2023

ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione:
– Scamacca convinto, Atalanta la scelta giusta
– Accoltellato a morte un tifoso dell’Aek, Champions rinviata
– Viviani è medaglia di bronzo nell’eliminazione
– Bene l’Italia del Tennis in Canada
– Atletica, sono 80 i convocati per i Mondiali
– Saudi Pro League al via, ma il mercato resta aperto
ari/gtr

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