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Docente italiana fa causa ad Harvard per 25 milioni di dollari

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AGI – Accusata di aver manipolato e falsificato i dati di diversi suoi studi, la docente italiana Francesca Gino ora va all’attacco e ha deciso di fare causa per 25 milioni di dollari alla famosa e prestigiosa ‘Harvard Business School di Cambridge’.

Gino, professoressa di Tione in Trentino che dal 2007 ha pubblicato oltre 130 articoli accademici venendo inserita tra i migliori docenti di business sotto i 40 anni del mondo, ha fatto emergere la sua prima dichiarazione pubblica in merito allo scandalo. Attualmente la professoressa è sospesa in via cautelare dall’ateneo.

“Voglio essere molto chiara, non ho mai, mai falsificato dati né avuto comportamenti scorretti di alcun tipo – ha affermato Gino che ad Harvard gode di uno stipendio di oltre un milione di dollari l’anno -. Pur affermando di rappresentare l’eccellenza, hanno raggiunto conclusioni oltraggiose basate interamente su deduzioni, supposizioni e salti logici non plausibili”.

Il riferimento che fa la docente originaria del Trentino è ai tre economisti del blog DataColada, Uri Simonsohn, Leif Nelson e Joe Simmons, che l’hanno accusata. “Hanno creato e perpetuato una falsa narrativa sulla mia etica e integrità, che ha avuto un impatto devastante sui miei amici, colleghi, collaboratori e, soprattutto, sulla mia famiglia”, ha concluso Francesca Gino. 

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Al via in Sardegna un tour di Finazzer Flory tra teatro, musica e cinema

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ROMA (ITALPRESS) – In Sardegna sbarca la cultura con un tour di Massimiliano Finazzer Flory tra teatro, musica e cinema da Porto Rotondo a San Teodoro. Grazie alla Fondazione PortoRotondo, si comincia con un omaggio alle stelle in occasione della notte di San Lorenzo. Dalle stelle cadenti a quelle invece di Dante un viaggio che accompagna fino a Leonardo da Vinci tra arte e scienza alla verità della cultura. Contesto, contenuti e creatività, sono in linea con una parola che è e deve restare poetica: la cultura non salverà il mondo ma l’ha già salvato” così Massimiliano Finazzer Flory introduce il tour in Sardegna.
Questi gli appuntamenti. A Porto Rotondo nella Chiesa di San Lorenzo ideata da Andrea Cascella e Mario Ceroli, giovedì 10 agosto ore 20.30 “In verità vi dico”, un viaggio tra teatro e musica guidato da Massimiliano Finazzer Flory con accompagnamento musicale dal vivo con Giovanni Pasini, Prima viola della Qatar Philharmonic Orchestra.
Giovedì 17 agosto alle ore 19.00 alle Due Lune Puntaldia Resort & Golf “Questo matrimonio s’ha da fare?” letture teatrali da I Promessi Sposi in occasione del 150° anniversario dalla scomparsa di Alessandro Manzoni. Venerdì 18 agosto alle ore 20.30 – Yacht Club Porto Rotondo”onda su onda, un viaggio tra le pagine del mare”. Reading teatrale con accompagnato musicale dal vivo con il pianista e compositore Andrea Granitzio, Royal Birmingham Conservatoire. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.

foto: Fondazione Porto Rotondo

(ITALPRESS).

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Schillaci “Rafforziamo cooperazione con l’Ucraina in ambito sanitario”

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ROMA (ITALPRESS) – Sostegno alla formazione degli operatori sanitari, rilancio del servizio sanitario e dell’industria di settore in Ucraina, supporto all’assistenza riabilitativa, sviluppo della telemedicina e dei servizi di salute mentale, cooperazione nella ricerca scientifica. Sono alcuni dei temi al centro dell’incontro bilaterale che si è svolto questa mattina in videoconferenza tra il ministro della Salute, Orazio Schillaci, e il ministro della Salute ucraino, Viktor Liashko. “Abbiamo posto le basi per l’avvio di una cooperazione che possa aiutare l’Ucraina a ricostruire il proprio servizio sanitario – spiega il ministro Schillaci – l’Italia è all’avanguardia sui percorsi di assistenza e cura e mettiamo a disposizione le nostre buone pratiche anche in ambito di sicurezza delle cure e dei pazienti. Così come siamo disponibili a dare sostegno per sviluppare la diffusione della telemedicina e potenziare la formazione degli operatori sanitari ucraini anche con attività sul posto”.
Nel corso della riunione è stato fatto anche il punto sul progetto, coordinato dal Ministero della Salute italiano in collaborazione con i Centri Unbroken, Superhumans e Galychyna e altre strutture pubbliche nell’area di Leopoli, per la cura dei feriti di guerra militari e civili. “La guerra ha seriamente compromesso l’accesso al servizio sanitario ucraino e con gravi conseguenze per l’assistenza e la cura dei malati e dei feriti di guerra – aggiunge il ministro -. Con questa iniziativa diamo un aiuto concreto, attraverso nostri centri di eccellenza, ai medici e alle strutture riabilitative ucraine per potenziare l’assistenza protesica e la cura dei feriti. In questi giorni una nostra delegazione, insieme alla Croce rossa e all’Inail, è stata in Ucraina dove ha incontrato dirigenti e operatori sanitari del servizio sanitario ucraino e visitato i centri ospedalieri e di assistenza protesica per definire le modalità operative del progetto”.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Massimo Giletti indagato, avrebbe diffamato il mafioso Graviano 

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AGI – “Ho sempre fiducia nella giustizia, certo alle volte penso che viviamo in un Paese all’incontrario, ma ormai non mi stupisco più di nulla“. Massimo Giletti è attonito al telefono con l’AGI. Ha ricevuto, un paio di giorni fa, dai carabinieri la notifica dell’atto che lo vede indagato, insieme alla giornalista Sandra Amurri, per diffamazione dalla procura di Terni.

Un reato al quale, alle volte, vanno incontro i giornalisti. Ma che, almeno in questa occasione, lascia abbastanza interdetti. A querelare Giletti, infatti, non sarebbe stato uno qualunque, ma Giuseppe Graviano, detenuto nel carcere umbro dove sta scontando diversi ergastoli per Mafia. Il fascicolo sarebbe poi stato secretato. 

La notizia del procedimento è stata anticipata da EtruriaNews. Non è escluso che, dopo gli opportuni accertamenti investigativi, l’indagine possa essere archiviata.

Nel corso della trasmissione ‘Non è L’Arena’ in onda su La 7 Giletti aveva intervistato Salvatore Baiardo, considerato uomo dei Graviano, che ‘annunciò’ l’arresto di Matteo Messina Denaro

Chi è Giuseppe Graviano 

Giuseppe Graviano, nato a Palermo 59 anni fa, ha avuto – secondo i magistrati che lo hanno condannato all’ergastolo – un ruolo centrale nell’organizzazione delle stragi del 1993 a Roma, Firenze e Milano e nell’omicidio di don Pino Puglisi.

Graviano è stato arrestato dai carabinieri di Palermo, il 27 gennaio del 1994, a Milano. Nel 1997 la Corte d’Assise di Caltanissetta lo condanna all’ergastolo per la strage di Capaci, insieme, fra gli altri, a Totò Riina, Bernardo Brusca, Leoluca Bagarella e Bernardo Provenzano.

Due anni più tardi, nel 1999, Graviano è ergastolano per la strage di via D’Amelio: secondo vari pentiti, sarebbe stato lui ad azionare il telecomando dell’autobomba che ha ucciso il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della scorta.

Nello stesso anno arriva una nuova condanna: insieme al fratello Filippo è accusato di essere il mandante dell’omicidio del prete anti-mafia don Pino Puglisi. Un nuovo ergastolo arriva nel 2000, per gli attentati dinamitardi del 1993 a Firenze, Milano e Roma.

 

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Sui binari della Sicilia tornano i treni storici

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PALERMO (ITALPRESS) – Sui binari della Sicilia tornano i treni storici della Fondazione FS, con un ricco programma che, da agosto a dicembre, permetterà di ammirare luoghi fra i più belli e affascinanti dell’isola. L’iniziativa, sostenuta e promossa dalla Regione Siciliana tramite l’assessorato del Turismo, dello sport e dello spettacolo, è realizzata in collaborazione con la Fondazione FS. Collegamenti e itinerari sono stati illustrati questa mattina, durante una conferenza stampa nel salone dei mosaici della stazione di Messina Marittima, da Elvira Amata, assessore regionale al Turismo, sport e spettacolo, Luigi Cantamessa, direttore generale della Fondazione FS, Sandro Pappalardo, consigliere di amministrazione dell’Eni – Agenzia nazionale turismo. Un treno storico, in partenza dal binario 1 della stazione di Messina Centrale, ha poi percorso l’itinerario da Messina sino a Capo D’Orlando.
Il programma dei treni storici in Sicilia prevede 51 appuntamenti sulle più belle e panoramiche linee ferroviarie dell’Isola e prenderà il via sabato 12 agosto per concludersi domenica 10 dicembre. Itinerari alla scoperta di un territorio ricco di bellezze storiche, architettoniche e di sapori unici, immaginato per connettere alcuni dei centri urbani più importanti – Palermo, Siracusa, Agrigento, Messina, Caltanissetta, Trapani – con luoghi custodi di panorami mozzafiato, sapori unici e storia millenaria, come Cefalù, Modica, Ragusa, Tusa, Porto Empedocle, Giarre, Castelvetrano. A ciascun itinerario in treno storico sono associate visite ed escursioni a cura dell’assessorato al Turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana.
«Anche per il 2023 la Regione Siciliana – ha sottolineato l’assessore Elvira Amata – promuove i treni storici, iniziativa ormai consolidata che coniuga in modo significativo l’idea di riproporre convogli d’epoca con l’obiettivo di valorizzare percorsi e itinerari sulle più belle e panoramiche linee ferroviarie della Sicilia. E’ un’occasione concreta di rafforzare, rendere compatibili e reciprocamente funzionali diversi segmenti del comparto turistico, da quello lento a quello sostenibile ed esperienziale, con l’intento di proporre un’offerta turistica il più possibile integrata e adeguata alle aspettative del visitatore, in piena coerenza con lo spirito che anima la programmazione dell’assessorato. Sono certa – conclude l’esponente del governo Schifani – che anche quest’anno registreremo sulle varie tratte ferroviarie in programma lo stesso entusiasmo e il particolare successo già riscosso nelle precedenti edizioni».
«Quest’anno – ha detto il direttore generale della Fondazione FS Luigi Cantamessa – venendo incontro alle specifiche richieste dell’assessorato al Turismo della Regione Siciliana, abbiamo ulteriormente potenziato l’offerta dei treni storici sui binari della Trinacria. Ben 51 collegamenti che consentiranno ai turisti, e non solo, di visitare i territori più belli dell’Isola arrivandovi a bordo di antiche vetture perfettamente restaurate. A partire da questa stagione, in composizione ai treni storici ci sarà anche una speciale carrozza bagagliaio allestita per il trasporto di 50 biciclette. Ecco dunque – conclude Cantamessa – tutti gli ingredienti per dare un importante contributo alla crescita qualitativa del turismo esperienziale in Sicilia».
Fra le novità di questa edizione, accanto alle carrozze Centoporte degli anni ’30 e Corbellini, la Fondazione FS, infatti, su esplicita richiesta dell’assessorato regionale, ha introdotto anche nuove tipologie di materiale rotabile storico, in particolare un bagagliaio capace di trasportare fino a 50 biciclette per tratta con l’obiettivo di incentivare l’intermodalità treno bici sugli itinerari percorsi dai convogli d’epoca.
Il costo dei biglietti per il 2023 è di 2 euro a tratta per tutte le circolazioni in calendario. I titoli di viaggio saranno acquistabili su tutti i canali di vendita Trenitalia e direttamente a bordo treno fino ad esaurimento dei posti disponibili. Maggiori informazioni sui canali social e web della Fondazione Fs.

– foto: ufficio stampa Regione Siciliana –

(ITALPRESS).

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In Sardegna arriva il tour di Massimiliano Finazzer Flory

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CAGLIARI (ITALPRESS) – In Sardegna sbarca la cultura con un tour di Massimiliano Finazzer Flory tra teatro, musica e cinema da Porto Rotondo a San Teodoro.
Grazie alla Fondazione PortoRotondo, si comincia con un omaggio alle stelle in occasione della notte di San Lorenzo. Dalle stelle cadenti a quelle invece di Dante, un viaggio che accompagna fino a Leonardo da Vinci tra arte e scienza, alla verità della cultura.
“Contesto, contenuti e creatività sono in linea con una parola che è e deve restare poetica: la cultura non salverà il mondo ma l’ha già salvato”, afferma Massimiliano Finazzer Flory introducendo il tour in Sardegna.
A Porto Rotondo nella Chiesa di San Lorenzo, ideata da Andrea Cascella e Mario Ceroli, giovedì 10 agosto alle ore 20.30, è in scena “In verità vi dico”, un viaggio tra teatro e musica guidato da Massimiliano Finazzer Flory con accompagnamento musicale dal vivo con Giovanni Pasini, Prima viola della Qatar Philharmonic Orchestra.
Giovedì 17 agosto alle ore 19.00, Due Lune Puntaldia Resort & Golf, appuntamento con “Questo matrimonio s’ha da fare?”, letture teatrali da I Promessi Sposi in occasione del 150° anniversario dalla scomparsa di Alessandro Manzoni
Venerdì 18 agosto alle ore 20.30, Yacht Club Porto Rotondo, c’è “Onda su onda, un viaggio tra le pagine del mare”, reading teatrale con accompagnato musicale dal vivo con il pianista e compositore Andrea Granitzio, Royal Birmingham Conservatoire.

– Foto: Ufficio stampa Massimiliano Finazzer Flory –

(ITALPRESS).

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Bernini “C’è bisogno di Forza Italia al Governo”

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ROMA (ITALPRESS) – Per “Forza Italia è un momento molto dinamico, che coincide con la dote che ci ha lasciato il nostro presidente Silvio Berlusconi, che ci ha insegnato a trasformare i dolori e le grandi crisi in opportunità”. Lo ha detto la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, a “Morning News” su Canale 5. “Stiamo elaborando il lutto della sua perdita attraverso tanta energia di comunità ed entusiasmo, stiamo lavorando ai valori fondativi del nostro movimento politico: c’è bisogno di Forza Italia all’interno di questo governo, di un’anima moderata e liberale, della fantasia, della creatività e dell’innovazione che Silvio Berlusconi ha saputo tracciare come percorso per tutti noi”.

– foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Sequestrate officine e carrozzerie abusive a Chieti

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Sequestrate officine e carrozzerie abusive a Chieti

CHIETI (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Chieti ha scoperto quattro tra officine e carrozzerie totalmente abusive. Si tratta di quattro esercenti l’attività di riparazione e manutenzione di autovetture e motocicli, vendita on line di pezzi di ricambio, privi di licenza, di autorizzazione comunale e di partita Iva.

col4/gsl

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In Italia ‘tutti pazzi per la birra’, consumi raddoppiati dal 2015 a oggi 

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AGI – Il trend non s’arresta: i consumi di birra in italia nel 2022 sono in crescita con un aumento pari la 6% sull’anno precedente, mentre la produzione nazionale è anch’essa cresciuta del 3,3% con un export altrettanto allineato. Lo si evince da una nota di Assobirra, l’Associazione dei Birrai e dei Maltatori, di metà maggio scorso, nel giorno della giornata internazionale della birra. 

Un aumento dei consumi – più che raddoppiato dal 2015 a oggi -, e quindi della domanda registrato parallelamente a quello dei prezzi delle materie prime (come mais e malto d’orzo, dell’80% e del 95% in un anno e mezzo), dei costi di produzione ( 50%), a cui si aggiungono i costi raddoppiati dei materiali, primo il vetro, e degli imballaggi e quelli quadruplicati dell’energia elettrica.

Un generalizzato aumento dei costi che il 31 luglio scorso ha costretto il produttore olandese Heineken, secondo al mondo per volumi e fatturato, a lamentare “un calo del 5,6% delle vendite di birra e una contrazione dell’8,6% dell’utile netto nella prima metà dell’anno”.

Italia in controtendenza, dunque: tutti i marchi della Birra Castello, che comprendono le etichette Pedavena, Superior, Birra Dolomiti e Alpen, hanno mostrato “una crescita di oltre il 16% in volume rispetto al 2021 sia nel canale Ho.re.ca. sia nel canale Gdo”.

Si tratta di un aumento del 9,8% nel fatturato rispetto al 2021, “passando da 112 milioni di euro a oltre 123 milioni di euro nel 2022” mentre nei primi quatto mesi del 2023 tutti i marchi del gruppo “hanno continuato a crescere, aumentando del 14,3% in volume rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”, fa sapere Birra Castello interpellata da AGI.

Anzi, come si evince anche dall’Annual Report 2022 di Assobirra, la filiera occupa “quasi 124mila operatori in oltre 870 aziende” e “crea un valore condiviso di 9,4 miliardi di euro, pari allo 0,53% del Pil” per versare all’Erario “oltre 700 milioni in accise annue” mentre la realtà produttiva, in sé eterogena per dimensioni, va “dai 600 agli oltre 7 milioni di ettolitri” che “coprono oltre il 92% della birra prodotta e venduta in Italia”.

Nei dieci anni precedenti la crisi pandemica, poi, “il segmento è cresciuto di record in record su tutti i fronti, dalla produzione ai consumi, all’export”.

L’Italia può inoltre vantare “il primo posto per reputazione” fra i 27 Paesi europei analizzati dalla ricerca Beer Image Tracker commissionata dai Brewers of Europe nel 2022.

Il nostro Paese è passato dal punteggio “di 78,8 del 2020 all’81,2 del 2022 con un 2,4, superando anche di 1 punto il vino che si ferma all’80,2”. “Birra e sai cosa bevi”, come diceva un vecchio slogan pubblicitario.

Infatti l’aumento dei consumi dal 2015 al 2022 è più che raddoppiato, passando dal 7,42% al 15,37%. Il 21 giugno scorso, l’associazione dei produttori di birra artigianale ha festeggiato l’incremento delle imprese pari al 104% in sette anni e degli addetti del 22%.

In Italia i birrifici artigianali negli ultimi dieci anni sono triplicati, superando la quota record di 1085 realtà durante il 2022, secondo una recente analisi di Coldiretti e del Consorzio di tutela e promozione della birra artigianale italiana.

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Confagricoltura “Necessari Piano Pluriennale e valorizzazione del grano”

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ROMA (ITALPRESS) – “Per il grano, il tasso di autoapprovvigionamento è inadeguato e inferiore al potenziale dell’Italia. E’ necessario farlo salire con il varo di un piano pluriennale che parta dalle sementi, per arrivare fino alla migliore valorizzazione mercantile delle produzioni nazionali”.
E’ la posizione espressa dal presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti durante la riunione del tavolo ministeriale di settore, presieduta dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. Insieme al presidente Giansanti, ha partecipato alla riunione il presidente della Federazione nazionale di prodotto della Confagricoltura, Carlo Maresca.
Giansanti ha messo in evidenza che gli agricoltori italiani sono costretti ad utilizzare, in larga misura, sementi prodotte all’estero non sempre adatte alle esigenze delle nostre aree di produzione. “Per migliorare la situazione, la ricerca ha un ruolo essenziale – ha aggiunto il presidente della Confederazione -. Anche il CREA può dare un valido contributo in una logica di partenariato tra parti private e settore pubblico”.
Gli accordi di filiera hanno dimostrato di essere uno strumento senz’altro utile per la crescita e il miglioramento qualitativo delle produzioni, “ma vanno rafforzati grazie all’estensione delle intese a tutte le rappresentanze dell’attività di trasformazione”.
Importante anche riconoscere il giusto prezzo alle imprese del comparto. “Gli utilizzatori dei nostri prodotti – ha proseguito Giansanti – hanno giustamente bisogno di garanzie in termini di qualità e quantità, ma allo stesso tempo l’impegno richiesto agli agricoltori va remunerato in modo adeguato e stabile”.
Per quanto riguarda la situazione dei mercati, la campagna è stata segnata da una serie di eventi climatici eccezionali che hanno inciso, in particolare, sulla qualità della produzione. “I prezzi all’origine – ha rilevato il presidente di Confagricoltura – hanno fatto registrare inizialmente una drastica contrazione, a cui ha fatto seguito un rialzo dovuto a fattori esterni come la siccità in Canada, per quanto riguarda il grano duro, e il mancato rinnovo dell’Accordo sul grano dal Mar Nero relativamente al tenero”.
Sempre in materia di quotazioni, Giansanti si è detto favorevole alla ripresa dell’attività, sospesa dal 2022, della Commissione unica nazionale, anche perchè “dalle borse merci locali arrivano spesso indicazioni contrastanti non sempre giustificate”.
Il presidente di Confagricoltura ha, infine, chiesto che i cereali siano inclusi nella lista dei settori beneficiari dei sostegni straordinari destinati all’Italia dalla riserva di crisi della PAC. A questo riguardo, è stata rilanciata la richiesta di integrare i fondi della UE (circa 60 milioni di euro) con il cofinanziamento massimo nazionale (200 per cento) consentito dalla UE.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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