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Fontana “Ricordare radici e valori di libertà e democrazia”

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ROMA (ITALPRESS) – “La Festa della Repubblica ci porta alle radici di una storia di 78 anni, che nasce dalla partecipazione di cittadini e cittadine, dalla speranza e dalla voglia di ricominciare, e ricostruire, dopo la liberazione dal nazifascismo e la fine della guerra. Guida in questo cammino è stata, ed è, la Costituzione, di cui abbiamo celebrato l’anno scorso i 75 anni. Il 2 Giugno rappresenta inoltre l’occasione per tornare a esprimere la più sentita riconoscenza a chi ha dato la vita per la libertà e la democrazia e a chi ne ha difeso e continua a difendere i valori. L’auspicio è che il loro esempio possa essere faro per le nuove generazioni”. Lo dichiara il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Casellati “Avanti sul premierato, nessun pericolo di deriva autoritaria”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ho atteso un anno prima di presentare il testo della riforma per aprirmi al confronto con tutti e prioritariamente con le opposizioni. Ho rinunciato all’elezione diretta del capo dello Stato, prevista dal nostro programma, virando verso il premierato per andare incontro alla richiesta delle minoranze. Io ho fatto la mia parte, ma dialogo è contribuire alla costruzione di un progetto, non presentare 3.250 emendamenti ostruzionistici in Aula e 2.600 in Commissione. Uno schiaffo alla Costituzione. Saranno comunque gli italiani a decidere”. Così, in merito alla riforma del premierato, il ministro Elisabetta Casellati, in una intervista al Corriere della Sera.
“L’offesa non fa parte del mio stile – aggiunge il ministro delle Riforme di FI, in merito allo scontro in Aula con il capogruppo di Iv, Borghi -. La dialettica politica non può mai far venir meno il rispetto personale e istituzionale, che invece in più occasioni ha fatto mancare nei miei confronti il senatore Borghi. Le plurime contestazioni riguardavano, per i senatori a vita, il termine ‘eliminarè che ho usato nel mio intervento. Con il gesto della mano ho accompagnato la frase ‘eliminazione dell’istitutò e non altro. Attendo il riscontro del video, della lettura del labiale insieme alle scuse”. E facendo riferimento alla sinistra, che oggi manifesterà per la Repubblica e contro il premierato., commenta: “Alla faccia del dialogo. Manifestare in una giornata simbolo di un’Italia unita nei valori della libertà e della democrazia fa orrore. Il 2 giugno del 1946 i giornali, con la scelta della Repubblica, titolavano sul diritto sovrano del popolo a decidere dei propri destini. Dopo 76 anni dalla Costituzione non si può accettare l’idea che gli elettori non siano maturi per scegliere non solo i loro rappresentanti, ma anche chi li governerà. Con la riforma il Parlamento resterà centrale perchè manterrà il potere più rilevante che è quello di dare e revocare la fiducia al premier e quindi di ‘fare e disfarè il governo. Come osserva il professor Barbera, attuale presidente della Corte costituzionale: ‘L’elezione diretta del premier è quella più in armonia con i poteri del Parlamentò. Non c’è quindi alcun pericolo di deriva autoritaria, di lacerazione del tessuto costituzionale, di rottura dell’ordine repubblicano. Chi evoca ancora il ritorno al fascismo, mi ricorda l’ultimo soldato giapponese che combatteva nelle Filippine non sapendo che la guerra era finita”.
Poi sui poteri per il Capo dello Stato e se avrà un ruolo politico affievolito, non potendo più sciogliere le Camere: “Nessun affievolimento – spiega – perchè il presidente della Repubblica non ha alcun potere politico. E’ super partes come garante dell’unità nazionale e dei valori costituzionali. Le sue prerogative non sono state toccate. Il presidente del Consiglio ha invece poteri di indirizzo politico. La riforma limita le occasioni in cui il Capo dello Stato era costretto a dilatare la ‘fisarmonicà dei suoi poteri per supplire all’incapacità della politica. Per questo la riforma introduce una articolata regolamentazione di tutte le crisi di governo definendo le soluzioni possibili. Spetta ai partiti assumersi la responsabilità di fronteggiare le tensioni per porre il capo dello Stato al riparo dalle contingenze dell’agone politico”. E sulla nomina dei senatori a vita: “Nessuno contesta il prestigio che personalità autorevoli hanno dato al Senato – sottolinea -. L’abrogazione di questo istituto ha due ragioni: la prima dipende dalla volontà di costruire il più possibile su base elettiva tutti gli organi di rappresentanza; concetto sostenuto con forza dalle sinistre in Assemblea costituente. La seconda ragione è dovuta al taglio dei parlamentari per cui la presenza dei senatori a vita potrebbe determinare uno squilibrio tra maggioranza e opposizione, come è già successo in passato”.
“Potremo disegnare la nuova legge elettorale solo dopo il passaggio del testo dal Senato alla Camera, quando avremo l’ossatura della riforma – aggiunge -. Parlare oggi di ballottaggio o di ogni altra ipotesi è prematuro”. “Il premierato – tiene a precisare – è una riforma per l’Italia, non per il centrodestra. Garantisce stabilità, capacità per le famiglie e per le imprese di programmare il loro futuro, serve ad attrarre investimenti, dà credibilità a livello internazionale. Se da 40 anni, da destra e da sinistra, si cerca di cambiare la forma di governo, vuol dire che il modello attuale non ha funzionato. ‘O la va o la spaccà dà la dimensione dell’importanza che la Meloni attribuisce al premierato non per sè stessa, ma per il bene degli italiani”. “La volontà riformatrice di un governo non si può fermare di fronte alle crociate ideologiche – aggiunge -. Nel 2022 il centrodestra ha vinto con un programma chiaro. Condividere le riforme sarebbe importante, ma finora dall’opposizione abbiamo registrato solo ‘no a prescinderè. Se l’alternativa è stare fermi e vivacchiare, allora è meglio andare avanti da soli”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Meloni “Grazie a chi rende l’Italia forte, unica e rispettata”

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ROMA (ITALPRESS) – “A chi crede nel valore della libertà, dell’unità nazionale e dell’identità di popolo. Con orgoglio celebriamo oggi i 78 anni della nascita della Repubblica italiana e ne onoriamo storia e tradizioni. Grazie a chi, anche sacrificando la propria vita, ha reso l’Italia la Nazione che è, e a chi ogni giorno, con onore e coraggio, contribuisce a renderla forte, unica e rispettata nel mondo. Buon 2 giugno a tutti!”. Così sui social il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).

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La Russa “L’Italia guarda al futuro con determinazione”

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ROMA (ITALPRESS) – “Oggi sventola alto e fiero il Tricolore, simbolo di una Nazione che guarda al futuro con determinazione ma anche con la consapevolezza della propria storia e delle proprie radici”. Così sui social il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che aggiunge: “La Festa della Repubblica è anche un importante momento di riflessione sul percorso compiuto dalla nostra amata Italia: il 2 giugno 1946, attraverso un referendum a suffragio universale, il popolo scelse la Repubblica e contestualmente elesse i membri dell’Assemblea Costituente incaricata di redigere la Carta costituzionale. Oggi come ieri, perpetuiamo questa storia, mantenendo alti i valori della democrazia, della libertà e della sovranità della nostra Patria. Auguri a tutti gli italiani. Buona Festa della Repubblica!”.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Mattarella depone corona d’alloro all’Altare della Patria

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ROMA (ITALPRESS) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto una corona d’alloro all’Altare della Patria sulla tomba del Milite Ignoto, in occasione delle celebrazioni del 2 giugno. Accompagnato dal ministro della Difesa, Guido Crosetto, il Capo dello Stato ha ricevuto gli onori militari del battaglione interforze schierato davanti al monumento. Poi le note dell’Inno di Mameli.
Presenti a piazza Venezia, tra gli altri, mentre la pioggia concede una tregua, la premier Giorgia Meloni ed i presidenti di Senato e Camera, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana.
Lo spettacolo delle frecce tricolori ha accompagnato la cerimonia.
– foto ufficio stampa Quirinale –
(ITALPRESS).

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Al via mutui e servizi bancari agevolati per il personale scolastico

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ROMA (ITALPRESS) – Il Piano welfare per i lavoratori scolastici si amplia con i servizi del settore bancario. Sono attive dal 31 maggio agevolazioni, nell’ambito delle differenti offerte proposte dagli operatori, su mutui ipotecari per acquisto di abitazione, prestiti personali e cessioni del quinto, scoperto di conto collegato all’accredito dello stipendio, piani di accumulo del capitale, aperture conto corrente e investimenti.
Banco Bpm e UniCredit hanno sottoscritto apposita convenzione con il Mim dopo avere risposto, avendone i requisiti, alla manifestazione di interesse pubblicata dal ministero.
I beneficiari sono gli stessi lavoratori che già possono usufruire delle convenzioni avviate a ottobre scorso e rinnovate per il 2024: docenti, educatori, dirigenti scolastici, personale amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola e dipendenti del ministero.
Si potrà accedere ai servizi attraverso l’area riservata del sito web del Mim, dove si potranno visionare i documenti informativi resi disponibili da Banco Bpm e UniCredit e, attraverso le loro filiali distribuite su tutto il territorio nazionale, oppure online, richiedere i servizi di interesse.
“Il Piano welfare, che abbiamo fortemente voluto, si arricchisce di nuove agevolazioni in un settore strategico, quello bancario. Si tratta di misure concrete a favore di oltre un milione di lavoratori, che costituiscono il motore del nostro sistema. Un altro passo per ridare centralità alla scuola”, dichiara il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
“Si tratta di un importante accordo con un’Istituzione di grande rilevanza nazionale, quale è il ministero dell’Istruzione e del Merito”, spiega Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm.”Siamo contenti di dare fiducia a così tante persone che operano e lavorano per il bene comune e di poter contribuire ad agevolare la vita e le spese di chi opera nel mondo della scuola, così importante per il futuro del Paese, perché da loro dipende la formazione della classe dirigente di domani”, aggiunge. L’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, dichiara: “UniCredit è guidata da un unico scopo: consentire alle comunità di progredire. Le comunità che supportiamo in tutta Europa sono fondamentali per ciò che facciamo come banca. Siamo sempre orgogliosi di intraprendere nuove iniziative per sostenere lo sviluppo e la crescita delle nostre comunità in Italia. Il nuovo accordo firmato con il ministero dell’Istruzione e del Merito, a sostegno di oltre un milione di lavoratori nel settore dell’istruzione in Italia, ne è un esempio perfetto. Ciò si aggiunge anche alle iniziative di promozione dell’istruzione che abbiamo realizzato in tutta Europa grazie a UniCredit Foundation. Essere il partner bancario ideale per i nostri clienti è garantire la possibilità di dare il meglio e siamo entusiasti che l’accordo con il ministero ci offra nuove opportunità in questo senso”.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Musetti ko al quinto set al Roland Garros, Djokovic resta numero 1

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PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Impresa sfiorata per Lorenzo Musetti e in generale per il tennis italiano. L’azzurro si è arreso a Novak Djokovic al terzo turno del Roland Garros: il numero 1 al mondo ha avuto la meglio con il punteggio di 7-5, 6-7, 2-6, 6-3, 6-0 in 4 ore e mezza di gioco. Rinviato pertanto il passaggio di consegne tra il serbo e il nostro Jannik Sinner al comando della classifica Atp. Resta certamente la grande prestazione di Musetti, una delle più belle partite in carriera.
Nole non si è arreso neppure quando era sotto di due set a uno e rischiava seriamente di uscire di scena. E’ lì che sono subentrate tutte le doti del campione che ha concesso all’avversario solamente tre giochi negli ultimi due set. Ai quarti va Djokovic che affronterà Cerundolo, ma Musetti è uscito tra gli applausi. Avanza Anche Casper Ruud che ha battuto in 4 set l’argentino Tomàs Martìn Etcheverry con il punteggio di 6-4, 1-6, 6-2, 6-2.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Crosetto “Le Forze armate fondamentali per contribuire alla pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Donne e Uomini della Difesa, ogni anno, il 2 giugno, festeggiamo e ricordiamo la data fondativa della nostra Repubblica. Infatti, il 2 giugno del 1946, si tenne il referendum istituzionale – non a caso la prima votazione che, in Italia, si svolgeva a suffragio universale pieno, maschile e femminile – grazie al quale gli Italiani, tornati a vivere in un Paese libero e in una Nazione sovrana, scelsero liberamente di abbracciare la Repubblica e di avviare la costruzione di una nuova Italia, fondata sui valori della democrazia, della solidarietà, della pace e della giustizia. Da tali scelte nacque la Repubblica Italiana, grazie anche al lavoro prezioso e certosino dei nostri Padri costituenti che scrissero una Carta costituzionale che contiene un saggio equilibrio dei poteri e tutela i diritti di ogni cittadino, consapevoli che se tale equilibrio si fosse rotto la democrazia sarebbe stata più debole. Ma ogni bene prezioso deve essere difeso, preservato, tutelato, ogni giorno”. Così il Ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un messaggio in occasione della Festa della Repubblica.
“Per questo lo Stato si organizza in strutture il cui supremo compito è quello di tutelare i diritti e far rispettare i doveri che la Costituzione riconosce ad ognuno – sottolinea il Ministro -. Le Forze Armate svolgono all’interno dello Stato e delle sue organizzazioni un ruolo specifico, peculiare, unico: difenderle, difendere i cittadini e difendere le libere istituzioni. Lo hanno fatto per 78 anni, da allora, e continuano a farlo. Anzi, fanno molto di più. Nell’attuale, sempre più incerto, contesto internazionale, le nostre Forze Armate sono anche fondamentali per contribuire alla pace laddove ci sono conflitti, guerre, tensioni, laddove la sicurezza internazionale è venuta a mancare, causando morti di civili inermi, specie donne e bambini, vittime ingiuste e spesso dimenticate. Per questo non possiamo ignorare cosa succede in Ucraina, le tensioni in Medio Oriente e nel Mar Rosso, l’instabilità nei Balcani e la situazione in Africa, poichè queste aree di crisi, solo apparentemente molto lontane dai confini nazionali, influenzano la nostra vita quotidiana, la nostra sicurezza. Una sicurezza nazionale che non può prescindere da quella internazionale”.
“Esercito, Marina, Aeronautica e Carabinieri – aggiunge il Ministro della Difesa – sono garanti di libertà e sicurezza con la loro profonda militarità, ma anche promuovendo solidarietà! Ciò vuol dire saper aiutare chi è in difficoltà, senza alcuna distinzione di razza, etnia, credo politico o religioso. Voglio qui ricordare che l’Italia, grazie alle Forze Armate, è stata la prima Nazione ad inviare aiuti umanitari e una nave ospedale a Gaza, a trasportare nei nostri migliori ospedali pediatrici tanti bambini palestinesi bisognosi di cure. La Comunità Internazionale deve fare di più e meglio: tutti insieme dobbiamo collaborare per portare la pace, favorire il benessere, promuovere la stabilità dove queste condizioni non sono presenti. Ecco perchè anche in Europa è tempo di un deciso cambio di passo nelle politiche di Difesa e Sicurezza, nell’ottica di un’integrazione migliore tra le Forze Armate, oggi sempre più necessaria per affrontare le sfide geopolitiche attuali e future. Nel celebrare questa importante ricorrenza, voglio esprimere il mio apprezzamento a Voi, Donne e Uomini della Difesa, militari e civili, in Italia e all’estero, per il vostro contributo insostituibile e per il sacrificio che sostenete, insieme alle vostre famiglie, onorando ogni giorno il vostro solenne giuramento. ‘A difesa della Repubblica, al servizio del Paesè. E’ questo il motto che abbiamo lanciato in occasione del 78° anniversario della Festa della Repubblica: in esso è racchiuso il significato del vostro giuramento e delle vostre scelte. La storia è ‘magistra vitaè: la Festa della Repubblica deve essere occasione anche per ricordare ed onorare il sacrificio dei nostri Caduti. Grazie a loro viviamo nel Paese libero e democratico che oggi è l’Italia. Spetta a noi gestire questa preziosa eredità per il futuro dei nostri figli. Celebriamo la Repubblica, orgogliosi del nostro impegno. Buona Festa della Repubblica a tutti! Viva l’Italia!”.
– foto ufficio stampa Quirinale, il ministro Crosetto insieme al Capo dello Stato Mattarella –
(ITALPRESS).

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Ue, Meloni “Finita stagione dell’Italia col piattino in mano”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’Italia non andrà più col piattino in mano in Europa. Quella stagione è finita, l’8 e 9 giugno possiamo archiviare quella stagione. Con la sinistra non governeremo mai in Italia e in Europa”. Così la premier Giorgia Meloni, parlando dal palco della manifestazione di Fratelli d’Italia in piazza del Popolo a Roma. “La sinistra è nervosa – aggiunge – perde lucidità e mostra rancore perchè quando le nebbie della propaganda si diradano rimangono le verità e gli argomenti finiscono. Resta la disperata carta del racconto del mostro, non smetteranno. Ora il nuovo sport nazionale della sinistra è dire che in Italia i diritti vengono compressi”.
-foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Washington, cittadini si dividono sulla condanna di Donald Trump

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Washington, cittadini si dividono sulla condanna di Donald Trump

WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – I 12 giurati hanno espresso il loro verdetto giudicando l’ex presidente Donald Trump colpevole all’unanimità nel processo a New York. E’ la prima volta nella storia degli Stati Uniti che un ex presidente americano subisce una condanna in un processo penale. In questo modo Trump diventa anche il primo condannato a correre per la Casa Bianca come pregiudicato e intanto i cittadini americani si dividono su questa sentenza. (ITALPRESS). xp6/trl

Video di Stefano Scibilia

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