Chiudi

Notizie

Notizie

Quanti sono i mezzi aerei antincendio in Italia

quanti-sono-i-mezzi-aerei-antincendio-in-italia

AGI – Le fiamme che lambiscono i centri abitati, le migliaia di turisti che abbandonano a piedi i luoghi di vacanza, il Canadair che ieri perde improvvisamente quota e si schianta contro il terreno.

Sono immagini sconvolgenti quelle che arrivano da diversi giorni dalla Grecia.

In Italia oscillano tra i 32 e i 35 i mezzi aerei antincendio disponibili per situazioni di grave emergenza, secondo i numeri forniti all’AGI dalla Protezione civile. A questi si sommano poi le flotte regionali. La prevenzione o lo spegnimenti di incendi boschivi dipendono infatti dalle varie Regioni che possono organizzarsi come meglio credono, attingendo a risorse interne o sottoscrivendo accordi con privati.

“Noi interveniamo quando le risorse messe in campo dalle regioni non sono sufficienti o in caso di incendi con vegetazione a ridosso delle abitazioni – ha spiegato all’AGI da Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco – ad esempio per la prevenzione degli incendi boschivi Roma ha deciso di rivolgersi ai vigili del fuoco invece che a società terze stipulando con noi un accordo per 14 squadre in più su tutta la provincia, in aggiunta ai 250 vigili del fuoco pronti ad intervenire di default”.

I mezzi aerei (18 Canadair dopo lo schianto di uno di questi dello scorso ottobre) sono gestiti dai vigili del fuoco. Sono sempre i vigili del fuoco a comandare gli elicotteri mentre per il comando dei Canadair, trattandosi di velivoli particolari che richiedono manovre e una destrezza decisamente fuori dal comune, si fa riferimento ad una società esterna, la Babcock, con cui lo Stato italiano ha sottoscrito da anni una convenzione.

A differenza di un elicottero i Canadair richiedono infatti manovre di avvicinamento molto rischiose sia per il carico dell’acqua che per lo spegnimento dell’incendio. Una manovra quest’ultima che prevede un primo avvicinamento, una picchiata verso il fronte delle fiamme, lo sgancio del liquido (acqua o sostanze ritardanti) un’altezza stabilita e poi un rapido recupero della quota e un altrettanto rapido allontanamento dalle fiamme.

Il tutto tra fumo, fiamme, temperature elevate e turbolenze create dai caldissimi flussi d’aria che si alzano al cielo dai roghi.

Le caratteristiche dei Canadair

Il Viking Air 415, precedentemente conosciuto come Canadair CL-415 e Bombardier 415 è un aereo anfibio bimotore turboelica ad ala alta prodotto inizialmente dall’azienda canadese Canadair e poi dalla Bombardier Aerospace dagli anni novanta, e dalla Viking Air Limited a partire dal 2016.

Ha una autonomia di tre ore sfiora i 300 chilometri orari come velocità di crociera. l’equipaggio è composto da due persone e la capacità del serbatoi di acqua arriva a 6 mila litri. È in grado di riempire il caro d’acqua in appena 12 secondi, circa 400 metri.

Per avere un’idea della sua capacità di spegnimento, si legge nella scheda tecnica, “2.500 litri consentono una copertura di 1.600 metri quadrati (bosco) o 2.500 (macchia) o 5.000(pascolo)”.

Leggi
Notizie

La rabbia di Hitler quando Mussolini fu arrestato e portato via

la-rabbia-di-hitler-quando-mussolini-fu-arrestato-e-portato-via

AGI – La reazione di Adolf Hitler alla notizia dell’arresto e della sparizione di Mussolini, pervenuta durante una riunione alla Wolfsschanze il 26 luglio, era stata immediata e rabbiosa. Tutti, nell’entourage del Führer, erano sicuri che in Italia sarebbe prima o poi accaduto qualcosa e già a maggio erano stati approntati piani militari per indirizzare il conflitto sotto il pieno controllo militare tedesco e impedire qualsiasi tentativo di sganciamento dall’Asse.

Quel che non era stato previsto era invece il colpo di acceleratore nella defenestrazione di Mussolini. Hitler era stato lapidario: dopo gli insulti a Badoglio, ai Savoia, ai complottisti e ai traditori, come riportato nei verbali tedeschi, aveva dato il via libera a una serie di operazioni già sulla carta che nell’immediato avevano come premessa l’invio di divisioni ben armate al di là del Brennero.

Nelle sue intenzioni c’era l’arresto di tutta la “cricca”, del Re, del principe Umberto, e persino di Pio XII (Fall Alarich e Fall Schwarz). Aveva quindi convocato il generale Kurt Student, per un colloquio privato, e gli aveva comunicato l’intenzione di liberare Mussolini, col segretissimo Fall Eiche, l’Operazione Quercia. Il generale della Luftwaffe, fondatore del corpo dei paracadutisti, era uno specialista di operazioni speciali e i suoi soldati rappresentavano il meglio che c’era in Germania per addestramento e ardimento.

Il Fall Eiche era un vero e proprio atto di guerra, ma la palese violazione del diritto internazionale con l’ingerenza armata su un atto interno di uno Stato sovrano, non preoccupava affatto il Führer. Subito era stato disposto il trasferimento della seconda divisione paracadutisti dalla Provenza per dislocarla in Italia nella zona dei Colli Albani.

Student doveva inoltre recarsi subito a Roma e prendere accordi col responsabile locale del Servizio di sicurezza (Sicherheitsdienst, o SD), l’Obersturmbannführer (tenente colonnello SS) Herbert Kappler, a sua volta incaricato dal Reichsführer Heinrich Himmler in persona di avviare le indagini. Per cercare di individuare dove fosse custodito Mussolini, Kappler sarebbe stato affiancato da una squadra di specialisti del SD agli ordini del capitano SS Otto Skorzeny al quale Hitler in persona ha dato l’incarico di trovare il Duce e di portarlo in Germania. La presenza del SD è necessaria perché i paracadutisti non posseggono reparti di intelligence. Skorzeny prende quindi l’aereo con Student e raggiunge subito la capitale italiana.

Mussolini, dopo l’arresto a Villa Savoia, era stato preso in consegna e condotto in un’autoambulanza prima alla caserma dei carabinieri Podgora a Trastevere quindi alla Scuola allievi ufficiali di via Legnano (oggi via Carlo Alberto Dalla Chiesa). È sorvegliato a vista e non ha nessun contatto col mondo esterno. La moglie Rachele solo in tarda serata era stata avvisata telefonicamente a Villa Torlonia dell’evolversi della situazione e ben presto sarà anche lei prelevata assieme alla sua famiglia.

L’ormai ex Duce, travolto dagli avvenimenti, ritiene che passato quel momento potrà ritirarsi alla Rocca delle Caminate, nei pressi della natia Predappio, a pochi chilometri da Forlì, come fosse un normale pensionato. Non solo è inimmaginabile un epilogo simile, ma Badoglio ha già deciso cosa fare di lui. Alle 19 del 27 luglio una scorta di carabinieri e metropolitani lo preleva dalla caserma e lo fa salire in una delle sei automobili di una colonna al comando del generale di brigata della polizia militare Saverio Pòlito.

Il capo della polizia Carmine Senise aveva ricevuto l’ordine dal nuovo capo del Governo di condurlo in sicurezza a Ponza o a Ventotene, con libertà di scegliere al meglio una volta verificati i requisiti delle due località. Mussolini viene fatto imbarcare poco dopo la mezzanotte sulla corvetta Persefone, che aspettava a Gaeta.

La ricognizione su Ventotene aveva subito accertato la presenza di militari tedeschi, quindi Polito aveva deciso di fare rotta su Ponza. Lo sbarco era avvenuto attorno a mezzogiorno del 28 luglio. Ironia della sorte, Ponza era l’isola dove il Duce aveva mandato al confino i suoi oppositori politici, tra cui l’ex amico e compagno dell’esperienza socialista Pietro Nenni, da poco rimesso in libertà.

Qui, lontano da tutti e soprattutto lontano dai tedeschi che lo stanno cercando dappertutto, sarebbe rimasto fino al 6 di agosto, mentre Badoglio tesseva la tela che doveva portare all’uscita dalla guerra. In Italia, intanto, calavano quelle truppe tedesche che Hitler aveva lesinato per fronteggiare lo sbarco degli angloamericani, e che per ora sono proposte come rinforzi. Gli italiani fanno finta di niente per non irritare l’alleato, temendo la reazione del Führer.

Leggi
Notizie

Mondiali scherma, spadista ucraino non gareggia contro russo

mondiali-scherma,-spadista-ucraino-non-gareggia-contro-russo

MILANO (ITALPRESS) – Lo spadista ucraino Igor Reizlin non si è presentato in pedana per sfidare al primo turno del tabellone al Mondiale di Milano il russo Vadim Anokhin. La decisione, incerta fino all’ultimo, è comunque in linea con quanto annunciato dall’Ucraina e cioè che i propri atleti non gareggiano contro russi o bielorussi. La Russia e la Bielorussia sono state ammesse al Mondiale di Milano con l’Italia che ha recepito le disposizioni Cio e quindi dando l’ok ad atleti neutrali, ma senza inno e bandiera. La Fie, da parte sua, ha seguito le raccomandazioni del Cio di riammettere, in forma individuale, gli atleti russi e bielorussi che non siano a favore dell’invasione russa in Ucraina e non siano appartenenti a forze armate e di polizia.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Spighe Verdi, Galella “L’agricoltura lucana modello in italia”

spighe-verdi,-galella-“l’agricoltura-lucana-modello-in-italia”

POTENZA (ITALPRESS) – “La Basilicata, con Nova Siri, è per la prima volta sul podio di ‘Spighe verdì, il programma della più grande organizzazione mondiale per la diffusione di buone pratiche ambientali, un risultato che ci riempie di orgoglio perchè riconosce alla nostra agricoltura, il ruolo strategico che merita nella difesa del paesaggio, della biodiversità e produzione di alimenti di qualità”.
Così l’assessore alle politiche agricole, alimentari e forestali della Regione Basilicata, Alessandro Galella a margine del risultato raggiunto dal Comune del Metapontino tra soli settantadue in Italia.
“L’ingresso senza precedenti della nostra regione in questa classifica nazionale, rappresenta una vetrina per tutto il brand Basilicata, con protagonismo della nostra agricoltura dalle produzioni genuine e di qualità, come elemento di traino e di forza propulsiva per lo sviluppo dei nostri territori e del loro patrimonio culturale ed artistico”.
“Proprio in questo senso – continua Galella – si inseriscono la creazione di nuovi itinerari volti a un turismo sostenibile, fatto di piccoli borghi, in cui la nostra Basilicata può davvero fare la differenza nello scenario nazionale per le sue peculiarità. Il miglioramento della qualità della vita delle zone rurali per combattere lo spopolamento insieme all’attivazione di nuovi strumenti di vantaggio per le aree rurali, soprattutto per le più interne, per proteggerle dai fenomeni che mettono a rischio l’ecosistema e le risorse naturali. Un mix di ingredienti per assicurare ai cittadini, agli operatori economici un contesto in cui operare nelle migliori condizioni possibili. In questo senso la nuova programmazione attraverso il CSR Basilicata per il prossimo quinquennio, che stiamo presentando nelle diverse aree della Basilicata, attiva nuovi modelli di cooperazione per lo sviluppo locale, in virtù delle nuove sfide che ci attendono come per la transizione ecologica, ricerca e innovazione. La partecipazione e l’ascolto dei territori, rompere antichi schemi di conflittualità, per una visione di una Basilicata rurale moderna e smart, protagonista nel panorama italiano di queste sfide importanti”.

– foto: ufficio stampa Regione Bassilicata

(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Milano fatica a muoversi dopo il nubifragio

milano-fatica-a-muoversi-dopo-il-nubifragio

AGI – Sono ancora tanti gli alberi caduti sulle rotaie che impediscono il ritorno a una regolare circolazione dei mezzi pubblici dopo il nubifragio. Atm, l’azienda milanese dei trasporti, fa sapere che sono in corso lavori “per liberare gli snodi più critici della rete tram, tra cui piazzale Maciachini, Parco Nord, Porta Lodovica e via Torino”. Funziona invece regolarmente la metropolitana.

Nelle ultime 24 ore i vigili del fuoco hanno effettuato circa 280 interventi, mettendo in campo 140 uomini e 35 mezzi di soccorso. In supporto sono arrivate anche squadre dai comandi di Lodi, Genova e Savona.

Un gruppo di 35 scout provenienti dal Milano è stato colpito nella notte tra il 24 e il 25 luglio dal violento temporale che la scorsa notte si è abbattuto sul biellese, con fortissime raffiche di vento. Il gruppo si trovava in alta Valle Elvo, in provincia di Biella, e si era accampato in prossimità di Località Pianette, sotto la Trappa di Sordevolo.

Qui sono stati sorpresi dal maltempo e preoccupati per la loro incolumità, hanno lanciato l’allarme intorno alle 22.30. Sul posto, sono intervenuti i Vigili del Fuoco. A collaborare anche il sindaco Alberto Monticone, assieme al suo vice Fabrizio Buscaglione e al presidente dell’Associazione Teatro Popolare di Sordevolo Stefano Rubin Pedrazzo.

Il gruppo è stato evacuato e portato al sicuro all’interno dell’oratorio di Sordevolo. Le operazioni di soccorso si sono concluse a tarda notte, intorno alle 2 di questa mattina. Nessuno è rimasto ferito, ma tanta è stata la paura.

 

Leggi
Notizie

Università: Uil Rua, pronti a mobilitazione per ricercatori

universita:-uil-rua,-pronti-a-mobilitazione-per-ricercatori

AGI –  “Tra i ricercatori c’è un forte malcontento: il Paese continua a chiudere le porte in faccia ai giovani, senza affrontare veramente la fuga dei cervelli“. Il Segretario Generale Uil Rua Attilio Bombardieri spiegherà oggi alle assemblee nazionali di Università e Ricerca i motivi per cui la Uil non ha sottoscritto il rinnovo del contratto del Comparto Istruzione e Ricerca e chiederà il sostegno per una grande mobilitazione da tenersi nei prossimi mesi.

Il contratto definitivo deve passare il vaglio della Corte dei Conti e “arriverà non prima di 3-4 mesi“, ma la posizione della Uil Rua non cambierà: “Non abbiamo firmato e non firmeremo – assicura Attilio Bombardieri all’AGI – rivendicheremo nelle piazze la nostra scelta e protesteremo pubblicamente”.

Ma intanto la Uil punta – riferisce – ad avere un’interlocuzione con la Presidenza del Consiglio: “Stiamo chiedendo con forza incontri ai vari Ministeri e al Governo affinché ci ascoltino, diano seguito alle nostre richieste e risolvano veramente i problemi. Bisogna aiutare i giovani e non illuderli più”.

Attilio Bombardieri fa notare che è la prima volta che la Uil non sottoscrive un contratto nazionale del pubblico impiego; un contratto che riguarda 1 milione e 200 mila lavoratori, comprendendo anche quelli della scuola. La Uil Confederale ha dato pieno appoggio e condivide la linea. “È un dato storico e ha delle motivazioni precise. Il nuovo contratto – sottolinea – ha rinviato a una sequenza successiva la disciplina sul Contratto di Ricerca, che avrebbe finalmente dato risposte a Dottorandi e Assegnisti di ricerca. Noi eravamo pronti a proseguire il confronto con l’Aran anche ad agosto e a spostare la firma a settembre. Invece si è proceduto senza affrontare i nodi che aspettano da anni di essere sciolti. Eppure, la norma di legge prevedeva che la materia venisse disciplinata all’interno del contratto nazionale”.

“La conseguenza – prosegue Attilio Bombardieri – è che vi saranno ulteriori proroghe agli assegni di ricerca che possiamo considerare una sorta di schiavitù legalizzata. I Ricercatori sono fermi al palo da troppi anni e anche questa volta vedono sfumare un’occasione. Pensare che chi ha scelto di lavorare all’estero torni in Italia a queste condizioni e’ semplicemente un’utopia”.

L’ordinamento è fondamentale secondo la Uil Rua per valorizzare il profilo professionale dei Ricercatori, aprire nuove aspettative di carriera, dare un riconoscimento professionale, creare un sistema più organico. “Si sente dire che ricerca e università rappresentano il volano del Paese ma poi al momento di investire (vedi le risorse per gli Enti non vigilati dal MUR) impediamo che si sviluppino”.

Altra questione – continua il sindacalista – riguarda i Policlinici Universitari: “Se ne parla da 20 anni e il contratto avrebbe dovuto dare un segnale chiaro, ma non è avvenuto. Il rischio è che i primariati da universitari finiscano alla sanità, con una perdita di qualità nella didattica e nella ricerca. Cosi’ si indebolisce un sistema di alta formazione a favore di un sistema privatistico e per pochi eletti”.

“Il contratto – conclude – doveva fornire risposte nel merito e non rinviare: Ricerca e Università devono essere considerati il motore di sviluppo di un Paese e non un’inutile spesa economica. Siamo pronti a una battaglia per rivendicare i diritti dei Lavoratori dei nostri Settori, – Ricercatori, Docenti, Personale T/A e Medico – con il preciso obiettivo di riconoscere la dignità al lavoro e a tutti coloro che con il loro impegno quotidianamente garantiscono la formazione, la ricerca e l’assistenza a favore della collettività”

Leggi
Notizie

Agricoltura, da TerrAmore formazione nel segno della sostenibilità

agricoltura,-da-terramore-formazione-nel-segno-della-sostenibilita

ROMA (ITALPRESS) – La formazione continua è decisiva per l’innovazione in un settore in evoluzione come l’agroalimentare. Ne è consapevole TerrAmore, una cooperativa agricola nata nel 2008 che oggi ha 41 aziende associate con una superficie coltivata complessiva di oltre 430 ettari in Campania. La cooperativa ha portato avanti progetti formativi finanziati da Fondimpresa. “Per noi la formazione è intimamente legata all’innovazione – spiega Demetrio Esposito, responsabile commerciale TerrAmore – Il tema è la sostenibilità secondo i suoi tre pilastri: sostenibilità economica perchè vogliamo ricercare nuovi prodotti e processi produttivi, ma anche sostenibilità ambientale perchè la tecnologia ci deve aiutare a consumare meno risorse e preservare l’ambiente, sostenibilità anche sociale perchè dobbiamo cercare di capire come alleviare il lavoro dei nostri operatori e come importare i giovani nell’agricoltura in un rapporto di reciproco scambio con i propri genitori. L’aspetto più importante della formazione è per noi lo stare insieme. Dopo i primi tre corsi formativi abbiamo iniziato ad avere una riunione aziendale dove ci confrontiamo sui problemi di tutte le settimane. Altro aspetto importante è capire cosa si vuole ottenere e dove vogliamo andare. Un piccolo aneddoto, stavamo tutti insieme nella riunione settimanale e” parlando di “come dobbiamo utilizzare il nostro compost aziendale, dalla discussione viene un’idea bellissima: perchè non riusciamo a proporre un progetto di ricerca dove il nostro compost lo valorizziamo creando delle seminiere? Nasce un progetto bellissimo che stiamo portando avanti che è proprio quello di avere delle seminiere fatte di compost”.
“La partecipazione ai corsi di formazione mi ha permesso di ottimizzare i tempi lavorativi attraverso l’uso di informatica, sono passato dallo scrivere tutto su un foglio cartaceo all’interrogazione dei dati aziendali tramite lo smart working che mi ha consentito di ottimizzare il programma di lavoro anche non essendo presente in azienda. Inoltre, all’interno dell’azienda abbiamo notato che la digitalizzazione e l’informatizzazione hanno permesso di migliorare gli interscambi tra i vari settori aziendali rendendoli più chiari e immediati”, afferma Rubino Baldi, controllo qualità TerrAmore.
-foto ufficio stampa Fondimpresa-
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Malta, at least four dead due to heatwave

malta,-at-least-four-dead-due-to-heatwave

LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – The Maltese health authorities confirmed that three people died of dehydration and another passed away because of hyperthermia over the weekend as Malta is experiencing one of the longest and worst heatwaves in its history with temperatures reaching above 40 degrees.
The health authorities stated that 34 people had died in the past weekend, mostly due to cardiovascular conditions or chronic exacerbations of other chronic conditions. During the past few days, elderly people needed medical attention from hospitals and health centers. Between July 17 and 21, four patients were admitted to Mater Dei Hospital’s emergency department as a result of heatstroke, sunstroke, hyperthermia, and sunburn.
The deaths come as Malta struggles through a week-long heatwave coupled with a series of power cuts. An outage was also reported at Mater Dei Hospital in the early hours of Tuesday after backup generators failed to operate. An investigation is being carried out by the health authorities.
Malta has entered into its eleventh day of widespread power outages, with the Maltese Prime Minister Robert Abela announcing the launch of a compensation scheme to address the recent power outages. The scheme will provide relief to those affected by the faults in the electricity distribution system, offering compensation for losses incurred, particularly spoiled food and essential items stored in refrigerators and freezers during power outages.
The Leader of the Opposition Bernard Grech has asked Prime Minister Robert Abela to declare a state of emergency regarding the ongoing power cut crisis.
Many families spent sleepless nights without electricity and businesses threw away perishable goods and suffered a bad reputation. He insisted that giving the public compensation is not enough, as the people deserve to be helped as soon as possible. Last week, the Nationalist Opposition called for Parliament to urgently convene to discuss the so-called national electricity crisis, however, this request was not accepted by the government.
Meanwhile, the Malta Council for Economic and Social Development will be meeting to discuss the continued power cuts, following a request by the Malta Chamber of Commerce. Prime Minister Robert Abela said that he has asked the MCESD chairman to summon social partners to meet to discuss what he described as “the present climate challenges, energy and the ongoing and upcoming works to strengthen the electricity distribution system”.
The Malta Chamber of Commerce has said that the ongoing electricity crisis has caused a lot of turmoil within the business community, with the hospitality sector saying that the power cuts not only caused hotels and restaurants financial losses but have also led them to suffer reputational damage. “This current state of play cannot persist and worst of all repeat itself – the right decisions and timely investment need to be taken now. This country needs to have a long-term economic and social vision that goes beyond the political spectrum”, it urged.
Power cuts left thousands without water supply. A number of localities’ water supply has been interrupted after a boosting station stopped working.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

Leggi
1 926 927 928 929 930 1.128
Page 928 of 1128