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Animalisti contro vetturini, il caldo riaccende la polemica

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AGI – Per i turisti americani è “amazing”. Per gli animalisti va vietato. Il fenomeno delle ‘botticelle’ romane, le carrozze trainate da cavalli per un giro panoramico della città, divide da anni. Figurarsi nell’estate più calda da sempre. Al centro della diatriba non solo l’afa e i suoi effetti sul cavallo e il lavoratore, ma anche l’idea stessa alla base di un’esperienza turistica di questo tipo. “Anacronistica e superata” secondo l’Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali che ha lanciato un appello al ministro dei Trasporti Matteo Salvini.

“Chiediamo veicoli a trazione elettrica al posto dei cavalli. Visto che Salvini ha da tempo fatto presente di voler inasprire le pene per gli illeciti a danno degli animali, chiediamo di mettere mano all’assetto normativo che regolamenta l’utilizzo dei veicoli a trazione animale, così da poter intervenire finalmente a livello locale – spiega all’AGI Claudia Taccani, responsabile dell’ufficio legale Oipa -. Non è un problema solo della Capitale, anche se il regolamento emesso quest’anno a Roma, più restrittivo, è sicuramente una risposta alla richiesta della collettività e della tutela degli animali – aggiunge, riferendosi alle indicazioni del Campidoglio che prevedono, fino al 15 settembre, il divieto di far lavorare i cavalli dalle ore 11 alle 18 nelle giornate caratterizzate dai livelli di rischio 2 e 3 del bollettino giornaliero del ministero della Salute e, a ogni modo, mai quando la temperatura supera i 35 gradi -, ma chiediamo che queste buone regole vengano applicate e che ci sia un maggiore controllo da parte dei preposti”.

“Noi le regole le rispettiamo eccome, sappiamo che c’e’ un semaforo e controlliamo temperatura e bollino prima di uscire su strada con le nostre vetture” risponde Angelo Sed, presidente della Nuova associazione vetturini romani, che commenta all’AGI: “Le varie associazioni animaliste ci accusano di far lavorare gli animali con il caldo, ma noi li facciamo uscire negli orari consentiti. Infatti, in ormai due settimane di bollino rosso a Roma, non ci sono state foto di vetture su strada in orari vietati né casi di cavalli morti per afa o stanchezza. Se si vuole far intendere che lavoriamo fuori orario, rispondiamo che non è così. Come sente caldo il cavallo, lo sentiamo anche noi. E di certo non rischiamo la licenza per uscire qualche ora prima, tra l’altro è impossibile passare inosservati con una carrozza. Se, invece, si vuole vietare del tutto le botticelle, la nostra risposta è che è impossibile, perché la nostra è una tradizione, un’attività storica che fa parte della città”.

In effetti le botticelle continuano a piacere ai turisti. A piazza di Spagna, Fontana di Trevi e Pantheon non fanno in tempo ad arrivare, che già vengono fermate da un nuovo gruppo per ripartire. Almeno duecento euro da dividere in quattro, cinque al massimo, ossia il numero di passeggeri che entrano nella vettura, per un giro che può variare da mezz’ora a quaranta o cinquanta minuti, in base ai luoghi che si preferisce ammirare.

A partire da cinquanta euro a persona, quindi, per vedere i luoghi da cartolina della Città Eterna comodamente seduti. Meglio così che “by walk”, secondo un’americana di Los Angeles, che in effetti una carrozza trainata da un cavallo nel pieno centro di una città non deve averla mai vista. Da via del Corso a piazza Venezia, a piazza di Spagna e “tutto il centro storico signori'”, con immancabile foto ricordo scattata dal vetturino sorridente e pronto a scendere per inquadrare allegri turisti in posa sulla botticella davanti alla fontana della Barcaccia, ignari di essere seduti sul pomo della discordia.

“Mi raccomando, inquadri pure il cavallo” ammonisce un’insegnante di Avellino, in vacanza con i nipoti per mostrare loro ciò che resta dei fasti della Roma antica. Difficile trovare turisti stranieri che non siano entusiasti all’idea di farsi portare a spasso dalla carrozza. Più divisi gli italiani, tra chi fa la fila insieme agli altri per accaparrarsi il prossimo giro e chi, invece, scuote la testa e sospira “ma povero cavallo”.

La maggior parte dei romani, invece, sembra pensare che sia un mestiere antico, sì, ma proprio per questo destinato a scomparire con il tempo. “Ma chi ci si mette, oggi, a lavorare con i cavalli? Finiti loro, finisce tutto” riflette Antonio, da decenni al bancone di uno storico bar in piazza della Rotonda. Secondo l’associazione, i vetturini rimasti sono ormai solamente 17.

“Siamo 18 per l’esattezza, ma uno è anziano e quindi non esce più in strada con la vettura” specifica ancora Sed, che insieme alle altre associazioni di categoria ha vinto, nel 2021, il ricorso al Tar del Lazio contro la decisione dell’allora giunta Raggi con la quale si provava a limitare la circolazione delle botticelle solo all’interno delle aree verdi e dei parchi storici, vietandola su strada. Ora, con le nuove richieste di Oipa al ministero dei Trasporti, potrebbe delinearsi un altro capitolo di una saga che attualmente sembra destinata a rimanere eterna come la sua città. Il protagonista al centro del contendere è sempre lui. Il cavallo.

“Un cambio della normativa nazionale permetterebbe di intervenire a livello locale su queste tradizioni, come le chiamano loro, e adeguarle alle esigenze moderne – aggiunge Taccani -. Sappiamo che ci sono dei lavoratori, infatti ciò che proponiamo è una riconversione del settore, come si è fatto ad esempio nell’ambito delle pellicce. Per questo, chiediamo l’utilizzo di veicoli a trazione elettrica, così da non far perdere il lavoro a nessuno. Tuteliamo l’animale e il lavoratore e si va incontro al turista. A Roma, avevamo proposto anche le licenze per i taxi”.

Secondo l’Oipa, quindi “ci vuole un salto di evoluzione”. “Noi vogliamo bene ai nostri cavalli – è la risposta di Sed -. Non ci possono sempre tutti etichettare come una lobby che sfrutta il cavallo. La botticella fa parte di Roma. È un lavoro storico. Di più. Un quadro”. Non sempre, però, un quadretto felice. Lo scorso anno, ad agosto, un cavallo si era accasciato a terra proprio a piazza di Spagna, verso mezzanotte, provocando le reazioni indignate anche dei turisti. Per l’associazione dei vetturini era scivolato. Per i presenti, la stanchezza aveva avuto la meglio sull’animale. “Amazing”, ma non per tutti. 

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La scorta di La Russa ha centrato un camion dei pompieri

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AGI – Incidente a Milano tra un’auto della scorta del presidente del Senato Ignazio La Russa (che non era sulla vettura)  e un mezzo dei Vigili del Fuoco. Entrambi i veicoli procedevano con i lampeggianti accesi quando, poco prima delle 10.20 all’incrocio in via Castel Morrone con via Gustavo Modena c’è stato lo scontro. Tra i carabinieri della scorta e i vigili del fuoco ci sono stati tre feriti (due codici verdi e un giallo). I rilievi sono svolti dalla Polizia locale. 

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Tpl, Giani “Per avere servizio migliore comuni toscani contribuiscano”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Abolirei la parola rincari, è semplicemente l’attuazione del disposto che era nel contratto con Autolinee Toscane per l’adeguamento Istat: in realtà manterrà Firenze con un prezzo di biglietto molto inferiore ad altre città”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a chi gli ha chiesto se ci sarà il tavolo, chiesto fra gli altri dall’assessore all’Ambiente del Comune di Firenze, Andrea Giorgio, per parlare dell’aumento, dal prossimo 1 agosto, di biglietti ed abbonamenti annunciato da Autolinee Toscane, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico su gomma in Toscana. Giani ha spiegato come “ci sarà certo questo tavolo: sarà l’occasione in cui decideremo anche quanto i Comuni contribuiranno sul trasporto pubblico locale. Vorrei ricordare che da sempre in qualche modo il Tpl vede risorse dei Comuni interessati al miglioramento di alcuni servizi e della Regione attraverso il fondo del trasporto pubblico locale, che è messo appunto dalla Regione, e distribuito secondo alcuni parametri. Da quando la Regione ha fatto l’appalto unico regionale che era nelle sue prerogative, vinto dai francesi di Autolinee Toacana, in realtà i Comuni è come se avessero affidato tutto alla Regione, che mette 660 milioni per il trasporto locale: quello marittimo verso le isole, quello ferroviario, e quello delle autolinee che è quello più consistente”.
“Noi – ha evidenziato Giani – più di questi 660 milioni non so proprio cosa ci dovremmo mettere: se vogliamo un servizio migliore, è evidente che i Comuni contribuiscono magari a mettere quelle risorse per rendere più frequente e più efficiente la linea X o Y. Questo tavolo servirà anche a questo. Non si può essere quel soggetto che dice ‘Noi non c’entriamo nulla, è tutto della Regione. In tutti gli anni, ricordate i buchi dell’Ataf, noi abbiamo visto che alla Regione contribuivano anche i Comuni. Se si contribuisce poi si può anche avere rilievi da fare, ma se non si mette nemmeno un euro che rilievi si possono fare? Il tavolo lo apriremo anche per questo”.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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Piantedosi “Dal Prefetto Sodano messaggi ben precisi di Legalità”

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Piantedosi

MARSALA (ITALPRESS) – “Fulvio Sodano non solo fu un Prefetto molto importante perché si distinse in un momento non particolarmente facile. lo ha fatto proprio in maniera specifica, in un’epoca in cui non esisteva la legislazione attuale, in cui non esisteva l’agenzia dei beni sequestrati e confiscati”. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi a Marsala in occasione dell’intitolazione di
un bene confiscato alla criminalità al Prefetto Fulvio Sodano.

xa3/pc/gtr

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Bicocca “Disturbi meno frequenti in maggioranza casi di Covid risolti”

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MILANO (ITALPRESS) – Disturbi neurologici meno frequenti e nella maggioranza dei casi, risolti, spesso anche in tempi brevi, nelle ondate pandemiche successive alla prima. Questi gli esiti dello studio Neuro-Covid Italy, promosso dalla Società Italiana di Neurologia, recentemente pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Neurology, giornale ufficiale della American Academy of Neurology. I disturbi neurologici associati all’infezione da Covid-19, chiamati collettivamente con il termine “neuro-Covid”, sono tra gli aspetti più allarmanti, controversi e meno compresi della recente pandemia. Si tratta di sintomi e malattie diverse – dall’encefalopatia acuta (ovvero un grave stato confusionale, con disorientamento e allucinazioni) fino all’ictus ischemico, l’emorragia cerebrale, le difficoltà di concentrazione e memoria, la cefalea cronica, la riduzione dell’olfatto e del gusto, alcune forme di epilessia e di infiammazione dei nervi periferici. Il progetto Neuro-Covid Italy ha coinvolto 38 unità operative di Neurologia in Italia e nella Repubblica di San Marino ed è stato coordinato dal Prof. Carlo Ferrarese, direttore della Clinica Neurologica dell’Università di Milano-Bicocca presso la Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza. Lo studio, ideato dai ricercatori dell’Università degli Studi di Milano (Vincenzo Silani e Alberto Priori, rispettivamente direttore del Dipartimento di Neuroscienze di Auxologico IRCCS e direttore della Clinica Neurologica III, Polo Universitario San Paolo) e di Milano-Bicocca (professor Carlo Ferrarese), è stato presentato al Comitato Etico di Auxologico Irccs a Milano il 26 Marzo 2020, ed è durato per un periodo di 70 settimane, da Marzo 2020 fino a Giugno 2021, con un successivo follow-up fino a Dicembre 2021. Su quasi 53.000 pazienti ospedalizzati per Covid-19, circa 2000 pazienti erano affetti da disturbi neuro-Covid e sono stati seguiti per almeno 6 mesi dopo la diagnosi, per analizzare l’evoluzione dei disturbi. “Lo studio Neuro-Covid Italy è stato un grande lavoro di squadra, svolto con impegno e dedizione da 160 neurologi impegnati in prima linea durante il periodo più duro della pandemia – afferma Carlo Ferrarese, coordinatore dello studio. Lo studio è stato promosso dalla Società Italiana di Neurologia, che fin dall’inizio ha supportato tutte le attività di ricerca”. Il dottor Simone Beretta, neurologo presso la Fondazione Irccs San Gerardo dei Tintori di Monza e primo autore dello studio sottolinea l’importanza dei risultati ottenuti: «Un primo dato importante è che i disturbi neuro-Covid sono diventati gradualmente meno frequenti ad ogni successiva ondata pandemica, passando da circa l’8% della prima ondata a circa il 3% della terza ondata. Questo indipendentemente dalla severità respiratoria del virus e prima dell’arrivo dei vaccini. La ragione più probabile di questa riduzione sembra quindi legata alle varianti stesse del virus, che passando da quella originale di Wuhan fino a Delta hanno reso il virus meno pericoloso per il sistema nervoso. Con la variante Omicron e l’uso dei vaccini, la situazione è andata ulteriormente migliorando e i disturbi neuro-Covid sono ora diventati molto rari”. Un secondo dato, riguarda il recupero neurologico nei mesi successivi all’infezione, come spiega il professore Carlo Ferrarese: “In oltre il 60% dei pazienti c’è stato una risoluzione completa dei sintomi neurologici oppure la persistenza di sintomi lievi, che non impediscono le attività della vita quotidiana. Questa percentuale arriva a oltre il 70% per i pazienti in età lavorativa, tra i 18 e i 64 anni”. “Non bisogna però dimenticare che – prosegue Ferrarese – in circa il 30% dei pazienti, i sintomi neurologici sono durati oltre i 6 mesi dall’infezione. Questo è vero soprattutto per quanto riguarda i pazienti con ictus associato all’infezione da Covid, che nelle prime ondate sono stati gravati anche da una elevata mortalità intraospedaliera. Ma anche per i disturbi cognitivi, della concentrazione e della memoria, la risoluzione dei sintomi è stata molto più lenta rispetto ad altre condizioni neurologiche, tanto da rientrare in quella che è stata chiamata sindrome long-Covid. Questa nuova sindrome è attualmente seguita in molti centri neurologici coinvolti nello studio”. Il professor Alberto Priori, direttore della Scuola di Specializzazione in Neurologia e della Clinica Neurologica dell’Università degli Studi di Milano presso il Polo Universitario San Paolo alla Asst Santi paolo e Carlo di Milano, che con i suoi collaboratori ha descritto per primo i disturbi cognitivi associati al Covid, rileva inoltre che “se, quando e quanto l’infezione da Sars-Cov-2 potrà determinare un incremento del rischio di patologie neurologiche ad essa correlate a distanza di anni rimane ovviamente da essere studiato. Visti i dati della pandemia appena finita, i numeri potrebbero ipoteticamente essere importanti. Ciò implica che i sistemi sanitari europei oltre che le società scientifiche dovranno monitorare attentamente il quadro neuro-epidemiologico e dedicare sin da ora risorse specifiche a tale osservazione nel tempo”. “Lo studio Neuro-Covid Italy ci rende orgogliosi – conclude Vincenzo Silani – per avere intuito precocemente il coinvolgimento del sistema nervoso nella pandemia legata al Covid ed avere così determinato la raccolta dei dati nella penisola tracciando una prima valutazione dell’impatto neurologico in acuto e nel lungo termine della pandemia”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Università Milano Bicocca

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Mattarella ha incontrato il presidente tunisino Saied

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Mattarella ha incontrato il presidente tunisino Saied

ROMA (ITALPRESS) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto al Quirinale il Presidente della Repubblica Tunisina, Kais Saied. Era presente il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri – Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.

tvi/gtr

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Caronte non molla, domani 16 città da bollino rosso

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AGI – Ancora caldo asfissiante soprattutto nel Centrosud, con 16 città che sia oggi che domani sono da ‘bollino rosso‘, ossia il massimo livello di allerta che prevede condizioni di rischio per la salute dell’intera popolazione. Mercoledì invece tregua, con i bollini rossi che scendono a due. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute sulle ondate di calore.

Oggi e domani le città in massima allerta sono:

  1. Bari,
  2. Cagliari,
  3. Campobasso,
  4. Catania,
  5. Civitavecchia,
  6. Firenze,
  7. Frosinone,
  8. Latina,
  9. Messina,
  10. Napoli,
  11. Palermo,
  12. Perugia,
  13. Pescara,
  14. Reggio Calabria,
  15. Rieti 
  16. Roma.

Secondo il bollettino, il picco di questa seconda ondata è proprio tra oggi e domani, con temperature percepite che arrivano addirittura a 42 gradi a Catania, a 41 a Bari e Cagliari, a 40 a Frosinone e Messina, mentre solo leggermente meglio va a Firenze con 39 gradi e Roma con 38.

Mercoledì invece le città da bollino rosso resteranno solo Bari e Catania, mentre quasi tutte le altre città monitorate saranno “declassate” al bollino giallo, il livello di allerta 1, con temperature minime, massime e percepite in calo.

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Italia tra caldo e temporali ma è in arrivo un calo termico 

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AGI – Tra oggi e domani il promontorio africano sul Mediterraneo centrale porterà un nuovo picco di caldo per le regioni dell’Italia centro-meridionale. Attese anomalie anche di 8-10 gradi con temperature massime localmente superiori ai 40 gradi.

Discorso diverso invece per il Nord dove un flusso di correnti umide in quota porterà ancora alla formazione di temporali anche intensi e a carattere di nubifragio e non solo sulle Alpi.

Gli aggiornamenti del Centro Meteo Italiano confermano entro metà settimana l’arrivo di aria decisamente più fresca dall’Atlantico. Questa metterà  fine all’intensa ondata di calo che dura ormai da due settimane riportando le temperature in media o localmente anche poco al di sotto su tutta la Penisola. 

 Ecco le previsioni per oggi:

– Al Nord: Al mattino locali piogge e temporali sui settori alpini e prealpini, asciutto altrove con nuvolosita’ medio-alta in transito. Al pomeriggio cieli coperti con ancora fenomeni sui medesimi settori. In serata si rinnovano condizioni di tempo instabile sulle Alpi con fenomeni in progressivo esaurimento verso le ore notturne.

Al Centro: Al mattino tempo stabile su tutti i settori con velature in transito. Al pomeriggio nuvolosita’ in progressivo aumento, ma senza fenomeni di rilievo associati. In serata si rinnovano condizioni di tempo asciutto, ma con cieli coperti su tutti i settori.

– Al Sud e sulle Isole: Al mattino tempo stabile con cieli in prevalenza soleggiati. Al pomeriggio nessuna variazione con cieli per lo piu’ sereni. In serata si rinnovano condizioni di tempo stabile con cieli sereni ovunque.
Temperature minime e massime in rialzo, salvo una lieve flessione delle temperature massime al nord-ovest.

Previsioni per domani:

– Al Nord: Al mattino acquazzoni e temporali sulle regioni di nord-est, piovaschi su Lombardia e Romagna. Al pomeriggio instabilita’ attesa sui rilievi Alpini e sulle Prealpi, sereno o poco nuvoloso altrove. In serata residue precipitazioni su Trentino e Triveneto, nessuna variazione altrove.

– Al Centro: Al mattino nuvolosita’ medio-alta in transito su tutti i settori. Al pomeriggio instabilita’ sui rilievi di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo, sereno o poco nuvoloso su coste e pianure. In serata tempo in generale miglioramento con cieli sereni o poco nuvolosi su tutti i settori.

– Al Sud e sulle Isole: Al mattino cieli in prevalenza soleggiati, poco nuvoloso su Campania, Molise e alta Puglia. Al pomeriggio ancora velature in transito sui medesimi settori, sereno altrove. In serata ancora tempo stabile, con qualche addensamento basso sulla Sicilia settentrionale.
Temperature minime in aumento al centro, in lieve calo altrove; massime in diminuzione al centro-sud, in rialzo al settentrione.

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Libri, esce “Pedalando come un Fulmine” di Michele Comparetto

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PALERMO (ITALPRESS) – “Pedalando come un Fulmine – Una storia italiana di successo” è il libro scritto da Michele Comparetto, presidente di Fulmine Group, il primo operatore postale privato italiano.
Il volume, edito da Engage, racchiude il percorso professionale di un vero e proprio self-made man, Michele Comparetto.
Nato nel 1947, Comparetto ha deciso di inseguire il suo sogno partendo dal nulla nella Sicilia del Dopoguerra.
“Pedalando come un Fulmine” ripercorre la sua breve esperienza in Piemonte durante l’adolescenza, la sveglia alle quattro del mattino, il lavoro come portalettere, il ritorno sui banchi di scuola, l’attività in banca e tutti gli avvenimenti che, tra sfide e vittorie, lo hanno spinto a dare vita a qualcosa di realmente suo.
I valori umani e la determinazione hanno scandito l’inizio della storia di un’azienda siciliana che, nel corso degli anni, è diventata un’eccellenza italiana nel settore postale.
Il libro è stato presentato a Palermo, venerdì 21 luglio, in una sala piacevolmente gremita dell’Hotel Federico II, in un contesto dinamico di confronto con imprenditori e giornalisti. All’incontro, moderato dalla conduttrice Rai Eva Crosetta, hanno preso parte l’ex ministro Salvatore Cardinale, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, l’assessore regionale Edy Tamajio, e la dottoressa Adele Crescimanno, past president Rotary.
L’evento di presentazione del libro “Pedalando come un Fulmine” è stato un’opportunità per approfondire i temi legati all’imprenditoria e allo sviluppo delle imprese oggi, un incontro dedicato a tutti coloro che desiderano intraprendere un percorso di successo.
“Ho raccolto le mie esperienze e ho condiviso le mie riflessioni sull’imprenditoria, sull’importanza di adattarsi ai cambiamenti e sul trovare il proprio spazio nel mercato – afferma Michele Comparetto – Pedalando come un fulmine rappresenta la mia visione di leadership imprenditoriale e la mia filosofia aziendale. Ho scelto questo titolo perchè il fulmine è un simbolo di energia, velocità e potenza e nel contesto del libro, rappresenta la volontà di agire con tempestività e audacia, per cogliere le opportunità che il panorama imprenditoriale ci offre. Attraverso le pagine di questo libro, condivido le sfide che ho affrontato lungo il mio percorso imprenditoriale e i cambiamenti che si sono presentati lungo la strada. Credo fermamente che ogni imprenditore debba essere disposto ad adattarsi, a imparare continuamente e a identificare quelle nicchie di mercato dove può davvero fare la differenza”.
“Pedalando come un Fulmine” non solo è un’avvincente lettura per giovani imprenditori e professionisti, ma è anche un libro che fa del bene, perché il ricavato delle vendite del volume verrà devoluto in beneficenza.
Il libro può essere acquistato online su Amazon
https://www.amazon.it/PEDALANDO-COME-FULMINE-italiana-successo/dp/8885430848
Feltrinelli Ibs
https://www.ibs.it/pedalando-come-fulmine-storia-italiana-libro-michele-comparetto/e/9788885430846
Mondadori Store
https://www.mondadoristore.it/Pedalando-come-fulmine-Michele-Comparetto/eai978888543084/
-foto ufficio stampa Fulmine Group-
(ITALPRESS).

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Si rafforza l’impegno di E-Distribuzione contro l’ondata di calore

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CATANIA (ITALPRESS) – E-Distribuzione, la società del gruppo Enel che gestisce le reti elettriche di media e bassa tensione, informa che è in corso il rafforzamento del contingente già inviato in Sicilia composto da 420 tecnici di cui circa 200 di imprese terze a cui si aggiungerà nella giornata odierna una task force composta da 40 risorse di E-distribuzione e ulteriori 110 risorse da imprese esterne per un totale di 570 risorse messe in campo. Inoltre è previsto l’arrivo di 20 gruppi elettrogeni e ulteriori 4 power station di grande potenza che si affiancheranno alle 5 Power Station e ai 40 Gruppi Elettrogeni già presenti con l’obiettivo di mitigare l’effetto della eccezionale ondata di calore in atto sulla regione Sicilia ed in particolare nella zona di Catania. Tutti gli interventi sono realizzati in costante coordinamento con le Istituzioni locali, le Prefetture e la Protezione Civile Regionale.

E-Distribuzione rinnova il suo impegno costante nel continuare ad operare al massimo delle sue possibilità, con ogni mezzo, fino al completo ripristino del servizio elettrico. E-Distribuzione ricorda che è possibile avere informazioni in tempo reale sui guasti e monitorare autonomamente lo stato di alimentazione della rete elettrica, attraverso la “mappa delle disalimentazioni”, raggiungibile al link: https://www.e-distribuzione.it/interruzione-corrente-primo.html
Per segnalare un guasto è attivo tutti i giorni h24 ilnumero verde 803 500 indicando il codice POD (nel formato IT001E…) della propria utenza riportato nella bolletta elettrica. Inoltre, è possibile utilizzare il chatbot Eddie presente nel nostro sito internet e-distribuzione.ite la App E-Distribuzione.

foto: Agenzia Fotogramma

(ITALPRESS).

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