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Le rose di Francesca Leone al G20 ambiente in India 

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AGI – Tre rose sagomate a partire da lamiere dismesse e graffiate, nelle quali il colore copre i segni della ruggine per portare una promessa di rigenerazione attraverso il recupero. È l’installazione di Francesca Leone, l’artista scelta dal MAXXI di Roma su incarico del ministero della Cultura per rappresentare l’arte italiana al prossimo G20 per l’ambiente in India.

Durante l’assise internazionale, infatti, 50 opere di artisti provenienti da tutto il mondo verranno esposte nella mostra “Together we art” al Bihar Museum di Patna nello Stato indiano del Bihar dal 7 al 23 agosto 2023. Successivamente, la mostra verrà trasferita nella capitale Nuova Delhi, al National Museum, ed esposta dal 7 settembre al 7 ottobre.

L’installazione ispirati ai versi di Gertrude Stein

L’installazione di Francesca Leone è intitolata “Una rosa, è una rosa, è una rosa” dal verso della poetessa Gertrude Stein. “Si tratta di tre rose che vengono composte con lamiere di recupero, che hanno quindi un loro vissuto, sono state abbandonate e presentano ruggine, tagli e buchi. Una rosa è completamente dipinta, una seconda ha ancora dei residui di ruggine, la terza è completamente arrugginita. Attraverso il colore gli viene ridata una nuova vita.

Con il tempo, la ruggine continuerà a fare il suo corso e a cancellare la fisionomia della rosa stessa – spiega all’AGI l’artista, nota a livello internazionale anche per l’impiego di materiali recuperati e per la sua sensibilità ambientale. Il filo conduttore della mostra sarà, infatti, il tema indiano della Vasudhaiva Kutumbakam che significa: ‘Una Terra, una famiglia, un futuro”.

Salviamo l’ambiente

Il tema è tratto da un testo filosofico indiano, la Maha Upanishad, e si focalizza su tolleranza, inclusività, coesistenza pacifica ed ecologia -. Sono più di dieci anni che lavoro su ambiente e natura, recupero oggetti per dare loro nuova vita. Nel periodo in cui viviamo, abbiamo bisogno di curarci del pianeta. Il messaggio che lancio è che non possiamo fare finta di niente, ma dobbiamo capire che possiamo ancora fare qualcosa per l’ambiente.

Il tempo per disinteressarcene è scaduto – spiega ancora l’artista, che negli ultimi dieci anni ha esposto per tre volte alla Biennale di Venezia, anche con una personale nel 2022 – L’artista vive immerso in un’epoca e la racconta. Se ci sono problematiche, escono fuori nelle sue opere. È un modo per parlare a tante persone e lanciare un messaggio più ampio, in grado di farsi sentire. Il desiderio che le cose vadano meglio nasce dentro di me e poi viene trasmessa nel lavoro. Naturalmente non è uguale per tutti gli artisti ma, per me, è importate, in questo momento storico sento di voler esprimere questo messaggio per il pianeta – spiega ancora Francesca Leone, che l’arte l’ha respirata fin da piccola”.

 Figlia del regista Sergio, è cresciuta in una famiglia di artisti ed ha esposto in varie sedi museali internazionali e italiane, tra le quali l’Opera Gallery di Londra, il Museum of Contemporary Art di Santiago del Cile, il Macba di Buenos Aires e la Triennale di Milano.

“Ringrazio il Maxxi e il ministero della Cultura per avermi dato questa opportunità, per me è un grande orgoglio poter rappresentare il nostro paese come artista – sottolinea, dicendosi convinta che i messaggi lanciati dall’arte non cadano nel vuoto -. Se, nell’ambito del G20, si è deciso di promuovere questa mostra, vuol dire che c’è sensibilità verso il messaggio artistico e che viene ritenuto in grado di influire su temi molto importanti. L’arte – conclude – è in grado di colpire tutti ed è un modo per divulgare un pensiero in modo più diretto e più semplice”. 
 

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Due alpinisti bloccati sul Monte Bianco

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AGI – Due alpinisti sono bloccati sulla Grandes Jorasses-Punta Margherita, a Courmayeur, sul Monte Bianco. Gli escursionisti hanno inviato una chiamato di aiuto al Soccorso alpino valdostano ma al momento, a causa delle condizioni meteo avverse, l’elicottero non può avvicinarsi. 

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Debutto iridato ok per l’Italia, piegata 1-0 l’Argentina

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ROMA (ITALPRESS) – Buona la prima per l’Italia ai Mondiali femminili di calcio. Le azzurre allenate da Milena Bertolini, al loro debutto nel torneo iridato in scena in Australia e in Nuova Zelanda, hanno piegato per 1-0 l’Argentina. A decidere il match, giocato all’Eden Park di Auckland, la rete siglata da Cristiana Girelli all’87’. L’attaccante della Juventus è entrata in campo 4 minuti prima del gol (all’83’), al posto di Dragoni.
Nel girone G di questi Mondiali, quindi, Italia e Svezia hanno 3 punti, con Argentina e Sudafrica ferme a quota 0 dopo la prima giornata. Sabato ci sarà proprio la sfida fra le azzurre e le scandinave.
“Siamo molto felici. Sappiamo quanto sia importante iniziare bene un torneo del genere. Sapevamo quanto la gara di oggi sarebbe stata difficile. E’ stata combattuta sino alla fine ma credo che abbiamo meritato il successo. La Girelli? Cristiana è un leader, un capitano di questa gruppo: lei c’è sempre e sappiamo bene quello che può dare. Le nuove? Hanno fatto bene, se sono qua è perchè lo meritano”, ha detto il ct Bertolini a fine gara.
Raggiante la Girelli: “Aspettavo questo momento da un pò. Vittoria dedicata a tutto il gruppo. I festeggiamenti dimostrano quanto ci teniamo a far bene in questi Mondiali. Non abbiamo fatto una gran partita ma cominciare con un successo è sempre importante”.
“Dedico il gol alla mia famiglia e a mia mamma. Da domani pensiamo alla Svezia, sarà una gara molto difficile. Ora dobbiamo goderci questa vittoria”, ha aggiunto l’autrice dell’odierno gol vittoria dell’Italia.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Debutto iridato ok per l’Italia, piegata 1-0 l’Argentina

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ROMA (ITALPRESS) – Buona la prima per l’Italia ai Mondiali femminili di calcio. Le azzurre allenate da Milena Bertolini, al loro debutto nel torneo iridato in scena in Australia e in Nuova Zelanda, hanno piegato per 1-0 l’Argentina. A decidere il match, giocato all’Eden Park di Auckland, la rete siglata da Cristiana Girelli all’87’. L’attaccante della Juventus è entrata in campo 4 minuti prima del gol (all’83’), al posto di Dragoni.
Nel girone G di questi Mondiali, quindi, Italia e Svezia hanno 3 punti, con Argentina e Sudafrica ferme a quota 0 dopo la prima giornata. Sabato ci sarà proprio la sfida fra le azzurre e le scandinave.
“Siamo molto felici. Sappiamo quanto sia importante iniziare bene un torneo del genere. Sapevamo quanto la gara di oggi sarebbe stata difficile. E’ stata combattuta sino alla fine ma credo che abbiamo meritato il successo. La Girelli? Cristiana è un leader, un capitano di questa gruppo: lei c’è sempre e sappiamo bene quello che può dare. Le nuove? Hanno fatto bene, se sono qua è perchè lo meritano”, ha detto il ct Bertolini a fine gara.
Raggiante la Girelli: “Aspettavo questo momento da un pò. Vittoria dedicata a tutto il gruppo. I festeggiamenti dimostrano quanto ci teniamo a far bene in questi Mondiali. Non abbiamo fatto una gran partita ma cominciare con un successo è sempre importante”.
“Dedico il gol alla mia famiglia e a mia mamma. Da domani pensiamo alla Svezia, sarà una gara molto difficile. Ora dobbiamo goderci questa vittoria”, ha aggiunto l’autrice dell’odierno gol vittoria dell’Italia.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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È morta Gloria, il secondo caso di suicidio assistito in Italia

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AGI – “La signora ‘Gloria’, paziente oncologica veneta di 78 anni, è morta il 23 luglio alle 10.25: è la seconda persona in Italia ad aver scelto di porre fine alle proprie sofferenze tramite l’aiuto alla morte volontaria, reso legale a determinate condizioni dalla sentenza della Corte costituzionale 242/2019 sul caso Cappato-Antoniani”. Lo rende noto l’Associazione Luca Coscioni.

“Gloria è, inoltre, la prima persona nel nostro Paese ad aver ottenuto la consegna del farmaco e di quanto necessario da parte dell’azienda sanitaria”, si legge nella nota specificando che “è morta nella sua abitazione dopo essersi auto somministrata il farmaco letale attraverso la strumentazione fornita dall’azienda sanitaria locale.

La procedura di suicidio medicalmente assistito è avvenuta sotto il controllo medico del dottor Mario Riccio, consigliere Generale dell’Associazione Luca Coscioni, che nel 2006 aveva assistito Piergiorgio Welby ed era stato il medico di fiducia di Federico Carboni, il primo italiano un anno fa ad aver chiesto e ottenuto nelle Marche il 16 giugno 2022 l’accesso alla tecnica”.

“In questo momento il nostro pensiero va alla famiglia di ‘Gloria’, al marito, vicino a lei fino all’ultimo istante – hanno dichiarato Filomena Gallo e Marco Cappato, Segretaria Nazionale e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni – Anche se ‘Gloria’ ha dovuto attendere alcuni mesi, ha scelto di procedere in Italia per avere accanto la sua amata famiglia e sentirsi libera nel suo Paese”. 

Ringraziamo il dottor Mario Riccio, che ha seguito la vicenda fin dall’inizio e che dopo l’impossibilità da parte dell’azienda sanitaria di fornire anche assistenza medica ha aiutato ‘Gloria’ in questa fase finale, nel rispetto della sentenza 242/19 della Corte costituzionale. Le è stata risparmiata una fine che non avrebbe voluto, grazie alle regole stabilite dalla Consulta e grazie alla correttezza e all’umanita’ del sistema sanitario veneto e delle istituzioni regionali presiedute da Luca Zaia”.

“E grazie anche a Fabiano Antoniani, Davide Trentini e alle nostre azioni di disobbedienza civile – proseguono Gallo e Cappato – che hanno portato i tribunali a intervenire e la Corte Costituzionale a emanare la sentenza che oggi ha permesso che fosse rispettata la scelta di ‘Gloria’ La legge regionale ‘Liberi Subito’ appena depositata aiuterà questa regione a fornire in tempi brevi risposte e piena assistenza a chi effettua, in determinate condizioni di salute e piena assistenza di cura, scelte precise di fine vita.”

“Gloria” è la seconda cittadina residente in Veneto, dopo Stefano Gheller, affetto da distrofia muscolare, ad aver ottenuto la verifica delle condizioni per poter accedere al suicidio assistito e il relativo parere favorevole da parte dell’azienda sanitaria e del comitato etico. Mentre in Italia, per quanto se ne abbia notizia, è la quarta volta che accade.

Intanto il Veneto, sottolinea l’associazione, “è la prima Regione d’Italia ad aver raggiunto, e poi depositato, la soglia delle firme necessaria per poter portare la proposta di legge regionale sul suicidio assistito in Consiglio regionale. Sono infatti oltre 7.000 i cittadini veneti che hanno sottoscritto il testo di “Liberi Subito”, la proposta di legge regionale elaborata dall’Associazione Luca Coscioni per regolamentare l’aiuto medico alla morte volontaria su cui si stanno raccogliendo le firme anche in Piemonte, Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia. Analoga proposta verrà depositata in Basilicata e Lazio attraverso l’iniziativa dei Comuni ed è già stata depositata da consiglieri regionali in Sardegna, Puglia e Marche”.  

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Stanza in affitto negata a uno studente. “Non è italiano”

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AGI. – Uno sfogo su Facebook, dopo che alcuni studenti universitari avevano rifiutato di dargli una camera in affitto perché preferivano “un italiano”. La brutta storia si è svolta a Pavia. Menin Hubert Don, studente universitario di 26 anni e podista di una società di atletica, aveva risposto a un annuncio per una stanza in affitto, in una casa in condivisione con altri studenti. I giovani, però, hanno risposto che preferivano “un italiano”.

Menin, che tra l’altro ha la nazionalità italiana, si è sentito discriminato per il colore della pelle e ha scritto su Facebook, pubblicando la chat “incriminata”: “Mi permetto di parlare a nome di tutti quelli che si trovano nella stessa situazione.. Non preoccupatevi non è colpa vostra ma è colpa di uno stato che si rifiuta di educare i propri figli, è colpa di uno stato che non riconosce di avere un serio problema, è colpa dello stesso stato che non accetta lo straniero ma è pronto ad approfittare dello stesso. In altre situazioni sarei rimasto in silenzio ma ho imparato che “chi tace acconsente” perciò rifiuto di essere complice di questa vergogna, non posso sopportare che la generazione dopo la mia sia costretta ad accettare tutto Ciò! Vergognatevi!”. 

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Ai Mondiali il Setterosa batte gli Usa ed è in semifinale

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ROMA (ITALPRESS) – Il Setterosa batte gli Usa 8-7 e conquista il pass per le semifinali dei Mondiali di pallanuoto femminile, in scena a Fukuoka. Nel match che vale l’accesso alla finalissima le azzurre di Carlo Silipo affronteranno la vincente della sfida Olanda-Canada. Straordinaria difesa e cinismo in attacco. Sudore e determinazione. Questi i segreti dell’Italia più bella che elimina gli Stati Uniti tricampioni olimpici e quadricampioni mondiali in carica. Il Setterosa, bronzo europeo e quarto agli ultimi Mondiali, è di nuovo in zona medaglia, a un passo dalla finalissima e dal pass olimpico per Parigi2024 (che spetta alle prime due del torneo iridato). Determinanti il “solo” 3/16 degli Usa in superiorità numerica e il rigore parato sul 4-3 da Banchelli, premiata come mvp, che si è sgolata per guidare una difesa a tratti apparsa imperforabile. L’ultima ad arrendersi è stata la fuoriclasse Steffens, autrice di 4 reti e migliore marcatrice della partita. Le azzurre sono andate a segno con Giustini (3), Bianconi (2), Marletta, Picozzi e Tabani, rispettivamente autrici degli ultimi due gol per l’8-6 decisivo a 3’56” dalla fine, prima dell’inutile 8-7 delle avversarie.
“Finalmente abbiamo visto il Setterosa, quello che sono orgoglioso di guidare. Era necessaria una prestazione di testa, cuore e carattere per battere gli Stati Uniti. Ci siamo riusciti. Questo successo ci deve trasmettere fiducia e consapevolezza. Il mondiale però non finisce qui, così come non era finito dopo la sconfitta con la Grecia quando sentivo già le campane per i defunti”, ha detto il ct azzurro Carlo Silipo.
“Quando ci metti la voglia di soffrire diventa tutto più semplice. Sapevamo che era una partita da giocare soprattutto in difesa e che più saremmo stati attaccati agli Stati Uniti più sarebbero cresciute le possibilità di vincere. Prendere solo sette gol contro di loro è tanta roba. Ora tutto può essere raggiunto se restiamo umili, coi piedi per terra, se continuiamo a soffrire e a credere nel nostro gioco”, ha aggiunto Silipo.
“Ce l’abbiamo fatta. Penso che la sconfitta con la Grecia ci abbia fatto crescere moltissimo. Ci siamo confrontate ed eravamo pienamente consapevoli di essere molto più forti e unite di quanto dimostrato. Ora non dobbiamo pensare che sia finita perchè dobbiamo compiere un ulteriore passo avanti per continuare ad alimentare le nostre ambizioni”, ha affermato invece il capitano e centroboa azzurro Valeria Palmieri.
“E’ stata una partita faticosissima. Non ho più voce. Ci eravamo promesse di uscire dall’acqua dopo aver dato tutto. L’abbiamo fatto. Anch’io finora non mi ero piaciuta molto. Ho scelto la partita giusta per giocare. Devo tutto, ma proprio tutto tutto ad Elena Gigli, che dal giorno zero mi sta dietro. Adesso si inizierà a spingere fino in fondo. Non si lascia nulla. Sono sicura che se continueremo a giocare come oggi sarà dura per tutti batterci”, ha concluso il portiere dell’Italia ed Mvp del match, Caterina Banchelli.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Malta, Abela “Economic cooperation the key to tackling immigration”

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – Maltese Prime Minister Robert Abela stated that the immigration problem is better handled through sustainable economies. Abela was addressing the international conference on the immigration situation in the Mediterranean Sea. He insisted on the importance that Africa should be treated as an equal partner to Europe so to have economic cooperation.
Abela was one of a number of world leaders from European Union countries, Africa, other Mediterranean countries, and Arab Gulf countries who met in Palazzo della Farnesina in Rome, together with representatives from international organizations and leaders of European institutions.
Abela praised the work done between the countries of origin of immigrants who escape their country to reach Europe, the transit countries, and ultimately the destination countries for these immigrants.
He praised the initiative of Italy’s Prime Minister Giorgia Meloni to organize and host the conference and put on the agenda economic cooperation with countries further afield of Europe, including in Africa, on the agenda. Abela said that this is in conformity with the position that Malta has consistently pushed when it comes to the topic of immigration.
Abela remarked that there has to be a clear and collective message against human trafficking, particularly in the face of the ugly realities in the Mediterranean where vulnerable people have lost their lives. “This is a moral obligation for all of us,” Abela said while adding that the repatriation of people who do not qualify for asylum must be done in a safe and efficient manner.
Abela referred to the United Nations 2030 Sustainable Development Goals and said that the Covid-19 pandemic should not stop the implementation of these aims or work on larger challenges such as climate change.
At the end of the conference, leaders agreed on a number of conclusions including those about the founding of the ‘Rome Process’ – an important framework for the implementation of collective work in favour of stability and economic development, while addressing the immigration question from its roots while also keeping in mind the implementation of the obligations declared in the Paris Agreement on climate change.

foto: Doi

(ITALPRESS).

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Auto contro moto nel Foggiano. Morte anche due bambine

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AGi – Quattro morti, tra cui due ragazzine di 8 e 10 anni, e tre feriti il bilancio dell’incidente stradale avvenuto ieri sera, dopo le 22, sulla strada provinciale 75, in località Borgo Tressanti una borgata ad una decina di chilometri da Cerignola, nel foggiano.

Le vittime sono due ragazzine di 8 e 10 anni, la loro madre, una polacca di 27 anni e un cittadino del Mali di 29 anni. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori la donna e le figlie stavano viaggiano su un’Audi A3 condotta dal loro padre, un bracciante agricolo di 40 anni insieme ad altri due figli, una ragazza e un ragazzo.

Per causa da accertare il mezzo ha investito un motociclo condotto dal 29enne maliano che è morto sul colpo. Dopo aver travolto il motociclo l’automobile è uscita fuori strada. Nell’impatto sono morte le due ragazzine e la loro madre. Feriti il padre e altri due figli, un bambino di 4 anni e una ragazza di 14 anni. Il padre è stato trasportato con l’elisoccorso all’ospedale di San Giovanni Rotondo mentre i figli sono stati ricoverati all’ospedale di Foggia. 

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Scossa di terrremoto di magnitudo 3.1 a Catania, nessun danno

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MILO (CATANIA) (ITALPRESS) – Sisma di magnitudo 3.1 registrata questa mattina poco dopo le 5:00 a Milo, in provincia di Catania. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, la scossa di terremoto ha avuto ipocentro a 4 chilometri di profondità ed epicentro a 5 km da Milo. Non si segnalano danni a persone o cose.(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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