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Il più grande sequestro di cocaina mai fatto in Italia

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AGI – Maxi operazione antidroga nell’Agrigentino: i cinque componenti dell’equipaggio del motopesca “Ferdinando d’Aragona” sono stati arrestati ed è stato sequestrato un quantitativo di 5,3  tonnellate di cocaina.

L’operazione, coordinata dalla Dda di Palermo, è stata condotta dalla Guardia di finanza che ha intercettato una nave madre e un peschereccio. I militari, con l’ausilio di aerei e motovedette, hanno individuato e bloccato le due imbarcazioni al termine di un inseguimento.

Il peschereccio è stato poi scortato all’interno del porto di Porto Empedocle, l’approdo più vicino, anche se pare che la droga non fosse diretta all’Agrigentino.

Il carico valeva 850 milioni di euro ed è il sequestro più ingente mai eseguito in Italia. I 5 fermati sono un italiano, due tunisini, un francese e un albanese

Martedì sera – su segnalazione del II Reparto del Comando Generale della Guardia di Finanza – un Atr 72 del Comando operativo aeronavale, in servizio di ricognizione nel Canale di Sicilia, impiegato da alcuni giorni nel monitoraggio di una nave mercantile battente bandiera di Palau, aveva rilevato il suo avvicinamento a un motopeschereccio partito dalle coste calabresi.

È stato accertato, di notte, che la ‘nave madre’ stazionava ai limiti delle acque territoriali dove aspettava il peschereccio, verosimilmente per un trasbordo illegale della droga. In particolare, nelle prime ore di mercoledì 19, sono state notate anomale operazioni di accumulo di numerosi pacchi sul ponte della nave madre, che venivano successivamente scaricati in mare con l’avvicinarsi del peschereccio italiano – che nel frattempo aveva disattivato il sistema di localizzazione Ais – per le operazioni di recupero del carico gettato nel Canale di Sicilia.

È stato subito sottoposto a fermo il peschereccio che stava facendo rientro verso le acque territoriali, a bordo del quale, nascosto dietro una pannellatura che celava un ampio locale, è stato trovato l’enorme quantitativo di stupefacente.

Immediatamente dopo, le unità navali si sono lanciate all’inseguimento del mercantile che nel frattempo stava cercando, senza successo, di riprendere il largo in direzione della Turchia. La nave madre, con equipaggio composto da 15 persone di nazionalità ucraina, turca e azera, è stata scortata da mezzi navali delle fiamme gialle verso il porto di Palermo. Le oltre 5,3 tonnellate di cocaina erano destinate a rifornire l’intero mercato nazionale.

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Nel Lazio stagione della caccia al via dal 17 settembre

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ROMA (ITALPRESS) – Con decreto del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e su proposta dell’assessore alla Caccia e alla Pesca, Giancarlo Righini, è stato approvato il calendario venatorio regionale e il regolamento per la stagione 2023-2024 nel Lazio.
La stagione avrà inizio il 17 settembre 2023 e terminerà il 31 gennaio 2024. Per l’intero periodo la caccia è consentita tre giorni per ogni settimana, che il titolare della licenza può scegliere fra quelli di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica.
Per l’intera stagione venatoria 2023/2024, a ciascun cacciatore è consentito abbattere complessivamente: non più di cinque capi per ogni specie di: lepre europea e starna; non più di dieci capi della specie moriglione; non più di quindici capi della specie fagiano e tortora; non più di venti capi della specie beccaccia; non più di venticinque capi per ogni specie di: beccaccino, canapiglia, codone, frullino, marzaiola, mestolone e quaglia; non più di cinquanta capi della specie allodola.
Durante la stagione, l’esercizio venatorio è consentito nei periodi e per le specie di selvaggina di seguito indicati:
a) Specie cacciabili dal 17 settembre 2023 al 30 settembre 2023: tortora (prelievo consentito ai soli cacciatori autorizzati).
b) Specie cacciabili dal 17 settembre 2023 al 30 ottobre 2023: quaglia.
c) Specie cacciabili dal 17 settembre 2023 al 10 dicembre 2023: lepre europea.
d) Specie cacciabili dal 17 settembre 2023 al 31 dicembre 2023: coniglio selvatico, fagiano, merlo.
e) Specie cacciabili dal 17 settembre 2023 al 15 gennaio 2024: cornacchia grigia, gazza.
f) Specie cacciabili dal 17 settembre 2023 al 31 gennaio 2024: alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, mestolone, moriglione (prelievo consentito ai soli cacciatori autorizzati), porciglione, volpe.
g) Specie cacciabili dal 1 ottobre 2023 al 31 dicembre 2023: allodola.
h) Specie cacciabili dal 1 ottobre 2023 al 20 gennaio 2024: beccaccia.
i) Specie cacciabili dal 1 ottobre 2023 al 31 gennaio 2024: cesena, colombaccio, ghiandaia, tordo bottaccio, tordo sassello.
j) Specie cacciabile dal 1 ottobre 2023 al 30 novembre 2023: Starna.
k) Specie cacciabili dal 1 novembre 2023 al 31 gennaio 2024: cinghiale.
Per la specie moriglione (Aythya ferina) è previsto un limite di carniere regionale complessivo pari a 834 capi per tutta la stagione venatoria 2023-2024. A tal proposito, la caccia al moriglione su tutto il territorio venabile regionale sarà consentita ai soli cacciatori che presentino apposita richiesta all’ATC di competenza e che ricevano l’assegnazione del numero massimo di capi abbattibili.
Per la specie tortora è previsto, invece, un limite di carniere regionale complessivo pari a 5.534 capi per tutta la stagione venatoria 2023-2024, compresa l’eventuale preapertura che verrà stabilita con successivo decreto.
Con successivo decreto è stato, inoltre, stabilito che dal 1 al 10 febbraio 2024 compreso, sarà consentito l’esercizio venatorio alle specie colombaccio e ghiandaia.
«Il calendario – spiegano l’assessore all’Agricoltura, Giancarlo Righini e il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Enrico Tiero — è stato stilato dopo un proficuo lavoro di concertazione con il comitato faunistico venatorio regionale e successivo parere Ispra. Siamo pienamente soddisfatti del risultato raggiunto perchè siamo riusciti ad assecondare gran parte delle richieste espresse dalle associazioni interessate. Si tratta di un grande passo in avanti rispetto al passato, in termini di trasparenza e concretezza. Occorre salvaguardare le peculiarità dei cacciatori e delle loro comunità rurali alle prese soprattutto con il proliferare dei cinghiali che oltre ad ingenti danni all’agricoltura, stanno provocando pericolosi incidenti, anche mortali, sulle nostre arterie. Il decreto approvato in merito sancisce un cambio di marcia evidente nel metodo e nel merito dei provvedimenti. L’amministrazione Rocca si dimostra vicina alle istanze del mondo venatorio e alle esigenze dei nostri territori».
Nei prossimi giorni, infine, sarà emanato un ulteriore decreto che disciplini la caccia al cinghiale, dove si terrà conto delle indicazioni fornite dall’Ispra e dal commissario governativo finalizzate a un maggiore e più efficace contrasto alla peste suina africana (Psa).
Con successivo provvedimento, infine, verrà regolamentato l’esercizio venatorio per il versante laziale del Parco nazionale Abruzzo Lazio Molise e per l’Isola di Ponza.
Per esercitare la caccia, il cacciatore dovrà essere munito del tesserino venatorio, valido su tutto il territorio nazionale. Per il prelievo di selezione è previsto uno specifico tesserino.

– foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Emergenza incendi boschivi in Grecia, le immagini

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Emergenza incendi boschivi in Grecia, le immagini

ATENE (GRECIA) (ITALPRESS) – Emergenza incendi boschivi in Grecia. Al lavoro anche due mezzi della flotta aerea dei vigili del fuoco italiani inviati nel paese ellenico nell’ambito del
Meccanismo europeo di Protezione Civile e attivati dal Dipartimento della Protezione Civile.

col4/gsl

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Il trapper Baby Gang lascia gli arresti domiciliari

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AGI – Il Tribunale di Milano ha sostituito la misura cautelare per Baby Gang, alias di Zaccaria Mouhib, dagli arresti domiciliari all’obbligo di dimora con divieto di uscire di casa dalle 20 alle 9 nell’ambito del processo in cui è co-imputato per la rissa del 3 luglio 2022 in zona corso Como in cui furono gambizzati e rapinati due ragazzi di origine senegalese.

La stessa decisione è stata presa anche per Simba La Rue, alias di Mohamed Sadia Lamine, che però rimane ai domiciliari in virtù’ di un’altra misura cautelare relativa alle aggressioni e rapine commesse nella faida con il trapper rivale Baby Touché.

Per i giudici Tremolada-Pucci-Gallina l’affievolimento è motivato dal fatto che i giovani, tutti assistiti dall’avvocato Niccolò Vecchioni, hanno risarcito il danno facendo dei versamenti alle due vittime. Inoltre Baby Gang e Simba con gli altri sei giovani del loro gruppo hanno mostrato “segni di resipiscenza” attraverso delle dichiarazioni spontanee in cui “esprimono la comprensione del disvalore delle condotte violente”.

Il processo riprenderà il prossimo 20 settembre con la discussione della pm Francesca Crupi con il giudizio abbreviato. Il cambio di rito da quello ordinario a quello alternativo è stato scelto dalla difesa dopo la contestazione suppletiva dell’accusa di un’aggravante al capo di imputazione di lesioni.

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Greco “Serve la separazione delle carriere per un giusto processo”

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Greco

ROMA (ITALPRESS) – “Noi pensiamo che il processo debba essere governato da tre soggetti estranei tra loro, altrimenti cade l’impianto del principio accusatorio che si regge proprio sulla terzietà del giudice”. Lo dice Francesco Greco, presidente del Consiglio nazionale forense, a margine di un convegno a Roma sulla giustizia e la separazione delle carriere.

xc3/sat/gsl

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Scannapieco eletto presidente dell’Associazione delle Cdp europee

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MADRID (ITALPRESS) – L’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Dario Scannapieco, è il nuovo presidente dell’European Long Term Investors Association (ELTI), l’associazione che riunisce i 32 principali Istituti Nazionali di Promozione e Istituti Finanziari europei, compresa la Banca Europea per gli Investimenti (BEI).
La nomina di Scannapieco avviene in occasione del decimo anniversario dell’associazione. Nata a Parigi nel 2013 per favorire iniziative congiunte per la crescita sostenibile tra gli Istituti Nazionali di Promozione dei Paesi membri dell’Unione europea, ELTI oggi assicura un dialogo coordinato con le istituzioni europee e coordina azioni congiunte in settori strategici quali l’approvvigionamento energetico, lo sviluppo infrastrutturale e sociale, la digitalizzazione e la transizione energetica, contribuendo anche all’attrazione di risorse e investimenti a favore del settore privato. Con un patrimonio complessivo di oltre 2.700 miliardi di euro, nell’ultimo anno le istituzioni che fanno parte di ELTI hanno finanziato nuovi progetti per oltre 320 miliardi di euro.
Il mandato del nuovo presidente, di durata triennale, sarà improntato a un duplice obiettivo: rafforzare ulteriormente il ruolo di leadership dell’associazione nei principali tavoli di discussione europei – anche attraverso il rafforzamento della governance interna – e contribuire al suo ulteriore allargamento, lavorando per l’ingresso di nuovi partner strategici.
“ELTI rappresenta 32 banche e istituti finanziari nazionali di promozione europei. E’ una realtà che, grazie al ruolo cruciale svolto dai suoi membri nei rispettivi Paesi e alle azioni congiunte già intraprese, avrà un ruolo determinante per affrontare le sfide economiche e geopolitiche future. I nuovi impegni di finanziamento per oltre 320 miliardi di euro del 2022 ci permetteranno di sostenere gli obiettivi strategici dell’UE anche grazie all’ulteriore allargamento a nuovi membri. Oggi abbiamo tracciato il percorso dei prossimi dieci anni: sono davvero orgoglioso di presiedere ELTI e lavorerò insieme a tutti i membri per rendere l’associazione sempre più efficace e orientata all’impatto”, ha dichiarato Dario Scannapieco.

– foto ufficio stampa Cdp –

(ITALPRESS).

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Al via la commissione Lazio per il Giubileo 2025. Simeoni: “Un’occasione di crescita”

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AGI – Si è svolta oggi al Consiglio Regionale del Lazio la prima seduta della commissione speciale per il Giubileo 2025 che avrà il compito di monitorare e verificare tutti gli interventi e i progetti previsti per l’anno giubilare, il secondo, dopo quello del 2015, con Papa Francesco, e che porterà a Roma e nel Lazio oltre 30 milioni di pellegrini.

Della Commissione speciale per il Giubileo 2025 fanno parte 15 consiglieri regionali ed è presieduta da Giorgio Simeoni (Forza Italia), mentre i due vicepresidenti sono Maria Chiara Iannarelli (Fratelli d’Italia) e Valerio Novelli (M5s). “Il Giubileo 2025, come tutti ben sappiamo, è un evento di rilevanza internazionale oltre a essere straordinariamente significativo sul piano spirituale – spiega all’AGI Giorgio Simeoni – permetterà a Roma di diventare il centro del mondo, e in tal senso, costituirà una straordinaria occasione di crescita per la Capitale e l’intera comunità regionale. Ci attendono perciò mesi importanti”.

Simeoni è laureato in giurisprudenza ed è un imprenditore. È stato vicepresidente della Regione Lazio dal 2000 al 2005, e successivamente parlamentare per due legislature.

Quali sono gli obiettivi che vi darete?

“Abbiamo l’opportunità, e il dovere, di realizzare opere che renderanno la nostra città più moderna, più accogliente, più bella, in una sola parola: più vivibile. E Roma dovrà essere per i turisti che arriveranno la porta di accesso alle innumerevoli bellezze che il Lazio offre. Vista la rilevanza, si tratta di una manifestazione da organizzare nei minimi dettagli e noi, con la Commissione che mi onoro di presiedere, siamo pronti a dare il nostro contributo, che spero sia significativo”.

Quali sono le competenze della Commissione speciale per il Giubileo e che tipo di poteri avete?

“Tra i compiti della nuova Commissione vi è indubbiamente quello di garantire il processo partecipativo e conoscitivo di cittadini e associazioni, nonché quello di monitorare il rispetto delle procedure e dei vincoli, economici e tecnici, previsti per gli interventi in cui la Regione Lazio ha il ruolo di “Amministrazione proponente” e/o di “Soggetto attuatore”.

“E, in tale direzione, la Commissione potrà anche verificare il grado di attuazione e il rispetto del cronoprogramma, procedurale e finanziario, dei suddetti interventi, nonché la rendicontazione degli stessi. Mi permetto di dire che la Commissione Giubileo potrà essere, per certi aspetti e naturalmente nei limiti delle sue competenze, quello che rappresenta a livello statale un altro organismo che è stato appositamente costituito ossia la ‘Cabina di coordinamento’, che esercita poteri di indirizzo e impulso in relazione alle attivita’ e agli interventi connessi alle celebrazioni del Giubileo 2025 e di verifica del grado di attuazione degli interventi stessi”.

Quali saranno i vostri rapporti con altre istituzioni coinvolte nell’evento come il comune di Roma?

“La Regione Lazio è rappresentata al massimo livello dal presidente Francesco Rocca al tavolo istituzionale di governo, e noi gli saremo di supporto. Promuoveremo momenti di confronto, e di raccordo, tra gli enti e le autorità a vario titolo competenti e proveremo, se necessario, a favorire il superamento di situazioni di impasse che venissero eventualmente a crearsi e più in generale a superare elementi ostativi qualora si presentassero nel processo di realizzazione degli interventi previsti. Insieme ai vicepresidenti Iannarelli e Novelli, a tutti i componenti della Commissione, non mancheremo di dare impulso, attraverso gli organi competenti, a nuove e/o alternative iniziative”.

Il Giubileo è anche l’occasione per far conoscere luoghi della regione spesso esclusi dagli itinerari turistici. Saranno realizzati progetti su questo versante?

“Potenzialmente il 2025 sarà un anno nel quale verranno abbattuti tutti i record sul fronte del turismo a Roma e nel Lazio. Nella nostra regione abbiamo dei borghi bellissimi che dobbiamo assolutamente coinvolgere in questo grande evento. In tal senso, sono già previste importanti risorse ad hoc nella Missione 1 del PNRR. Nell’ambito della linea di finanziamento prevista per il progetto ‘Caput Mundi’ sono stati assegnati fondi a Roma e alla Regione Lazio per la creazione di nuovi percorsi turistici”.

“La Regione è inoltre soggetto attuatore del progetto ‘Grande Latium – Cammina in sicurezza’, che rafforzerà i cammini del Lazio, grande patrimonio archeologico e culturale della Regione. Percorsi che consentono la scoperta di luoghi immersi nella natura, meno conosciuti ma di assoluta bellezza. In tal senso proveremo anche a capire se c’è la possibilità, nell’ambito del Bilancio regionale, di effettuare degli interventi che si muovano in una logica di complementarietà con quelli già programmati e finanziati”.

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Salvini: “Revoca della patente per chi abbandona animali”

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AGI – “Per dissuadere qualche incivile dall’abbandono degli animali, nel ddl sulla sicurezza stradale proporremo modifiche per inasprire le pene per chi abbandona gli animali sulle strade arrivando fino alla sospensione o revoca della patente”. Questo l’annuncio del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, rispondendo al question time al Senato in merito al trasporto e l’accessibilità da parte degli animali domestici sul trasporto aereo e sulle spiagge. 

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Asgreen vince in volata al Tour, Vingegaard resta in giallo

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BOURG EN BRESSE (FRANCIA) (ITALPRESS) – Kasper Asgreen ha vinto la diciottesima tappa del Tour de France 2023, la MoUtiers-Bourg en Bresse di 185 chilometri. Il corridore danese della Soudal Quick-Step ha battuto nella volata ridotta Pascal Eenkhoorn (Lotto Dstny) e Jonas Abrahamsen (Uno-X Pro Cycling Team), compagni di fuga insieme a Victor Campenaerts (Lotto Dstny): i quattro battistrada sono riusciti ad anticipare di pochi secondi il gruppo che fino all’ultimo ha tentato di ricucire lo strappo. Nulla da fare per la maglia verde Jasper Philipsen, piazzatosi in quarta posizione: buon risultato per Matteo Trentin e Luca Mozzato, rispettivamente ottavo e decimo nell’ordine d’arrivo. Non cambia nulla dal punto di vista della maglia gialla: il danese Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma) resta saldamente al comando della classifica generale con 7’35’ sullo sloveno Tadej Pogacar (Uae Emirates). Domani ci sarà la Moirans en Montagne-Poligny di 173 chilometri.
– Foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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