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All’Ippodromo Snai di Milano l’Europeo di salto a ostacoli

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MILANO (ITALPRESS) – Il palinsesto sportivo si arricchisce ancora di più per la città di Milano. Il capoluogo lombardo ospiterà infatti la 37esima edizione del FEI Jumping European Championship 2023, il campionato europeo di salto a ostacoli. Dal 30 agosto al 3 settembre cavalieri e amazzoni da almeno 20 paesi si sfideranno in un tempio degli sport equestri che vanta oltre 110 anni di storia, come l’Ippodromo Snai San Siro.
La presentazione dell’evento è avvenuta questa mattina a Palazzo Marino a Milano alla presenza del sindaco Giuseppe Sala, del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, del Presidente del CONI Giovanni Malagò, del Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli, del Presidente FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) Marco Di Paola, dell’AD di RCS Sport & Events Paolo Bellino e dell’AD di Snaitech Fabio Schiavolin.
Per il nostro paese si tratta della terza edizione dopo quelle di Roma 1963 e San Patrignano 2005, ma per la Federazione Equestre Internazionale si tratta dell’evento più importante nel 2023.
Fabio Schiavolin, AD di Snaitech e Presidente del Comitato Organizzatore, ha sottolineato: “Se penso all’edizione della Milano Jumping Cup del 2021, mi rendo conto di quanta strada sia stata fatta e di quanto decisivi siano stati tutti gli incontri fatti lungo questo percorso. Parlo soprattutto di FISE, RCS Sport, Sport & Salute, partner di assoluto valore con cui abbiamo costruito un comitato che poggia sul partenariato pubblico-privato, una formula davvero vincente. Il nostro impianto di San Siro, che amiamo chiamare “Teatro del cavallo”, sta diventando un palcoscenico multidisciplinare con l’obiettivo di intrattenere un pubblico sempre più ampio: non vedo l’ora di vedere all’opera con questa prestigiosissima FEI Jumping European Championship Milano 2023″.
L’Europeo avrà un valore anche per le chance di qualificazione all’Olimpiade di Parigi 2024, grazie all’assegnazione di tre ‘pass’ alle squadre meglio classificate tra quelle che non sono già qualificate per i prossimi Giochi.
Una carica in più quindi per gli atleti italiani. Come sottolineato dal presidente Di Paola “tutti gli azzurri sono motivati e concentrati su questo obiettivo che, se centrato, potrebbe segnare la storia degli sport equestri e riportare ai Giochi Olimpici la squadra del salto ostacoli dopo 20 anni di assenza da Atene 2004. Dal punto di vista sportivo, appassionati e pubblico avranno l’opportunità di vedere all’opera i migliori binomi e le migliori amazzoni d’Europa in un impianto tempio dell’ippica come l’Ippodromo Snai San Siro”.
Il FEI Jumping European Championship 2023 chiuderà l’estate sportiva milanese. Nello spazio di 45 giorni di puro spettacolo si disputeranno i Mondiali di scherma (22-30 luglio), la Coppa del Mondo di ginnastica ritmica e gli Europei femminili di pallavolo (Monza), oltre allo show equestre dell’Ippodromo Snai San Siro, a testimonianza della “svolta sportiva” della città sulla traccia olimpica di Milano-Cortina.
Per il sindaco Giuseppe Sala “tutto questo è importante per Milano, specie perchè questo Europeo è inserito in un percorso non estemporaneo, che culminerà con i Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026. Ed è bello constatare che, a due anni dal lancio della Milano Jumping Cup, a San Siro sia stata assegnata una competizione così importante: è un premio alla costanza di chi ci ha lavorato. In particolare a Snaitech va dato il merito di recuperare un’area che in futuro ospiterà tutti gli sport del cavallo”.
“Trovo bellissima la collocazione del campo gara di salto ostacoli all’interno dell’Ippodromo Snai San Siro: ippica e equitazione sembrano due sport ben distinti, ma in realtà non lo sono – ha affermato il governatore Attilio Fontana – Due anni fa si sono gettate le basi per arrivare a un evento così importante, l’iniziativa ha avuto successo ed è un’autentica soddisfazione aver portato la grande equitazione a Milano”.
Grande soddisfazione per il ricco palinsesto sportivo di Milano da parte del presidente CONI Malagò, in un momento anche di speranze per lo sport italiano. “Quella di fine agosto-inizio settembre sarà una settimana molto intensa, per Milano, considerando che ci sarà anche la Formula 1 a Monza. All’Europeo di salto ostacoli, noi del CONI teniamo tanto – ha affermato – Sono vent’anni che non ci qualifichiamo per la gara olimpica a squadre: mi fa piacere constatare come la Nazionale Under 19 di calcio abbia appena rivinto l’Europeo dopo venti anni, spero proprio che sia beneaugurante per la squadra del salto ostacoli. Ci saranno in palio tre carte olimpiche, è stata brava la FISE a portare l’Europeo a Milano per giocarsi in casa la qualificazione olimpica”
“Siamo orgogliosi di far parte del comitato organizzatore dei FEI Jumping European Championship Milano 2023 – ha dichiarato Vito Cozzoli -. I grandi eventi sportivi internazionali per Sport e Salute costituiscono, da sempre, un volano per la crescita del turismo, l’economia e l’aumento del numero dei praticanti sportivi. Così sarà anche per questa manifestazione, che si annuncia come una grande festa di sport per gli amanti dell’equitazione, per tutti gli sportivi, i turisti e i cittadini di Milano. L’Ippodromo Snai San Siro è il teatro ideale per un campionato così prestigioso”.

– foto ufficio stampa FEI Jumping European Championship Milano 2023 –

(ITALPRESS).

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All’Ippodromo Snai di Milano l’Europeo di salto a ostacoli

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MILANO (ITALPRESS) – Il palinsesto sportivo si arricchisce ancora di più per la città di Milano. Il capoluogo lombardo ospiterà infatti la 37esima edizione del FEI Jumping European Championship 2023, il campionato europeo di salto a ostacoli. Dal 30 agosto al 3 settembre cavalieri e amazzoni da almeno 20 paesi si sfideranno in un tempio degli sport equestri che vanta oltre 110 anni di storia, come l’Ippodromo Snai San Siro.
La presentazione dell’evento è avvenuta questa mattina a Palazzo Marino a Milano alla presenza del sindaco Giuseppe Sala, del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, del Presidente del CONI Giovanni Malagò, del Presidente di Sport e Salute Vito Cozzoli, del Presidente FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) Marco Di Paola, dell’AD di RCS Sport & Events Paolo Bellino e dell’AD di Snaitech Fabio Schiavolin.
Per il nostro paese si tratta della terza edizione dopo quelle di Roma 1963 e San Patrignano 2005, ma per la Federazione Equestre Internazionale si tratta dell’evento più importante nel 2023.
Fabio Schiavolin, AD di Snaitech e Presidente del Comitato Organizzatore, ha sottolineato: “Se penso all’edizione della Milano Jumping Cup del 2021, mi rendo conto di quanta strada sia stata fatta e di quanto decisivi siano stati tutti gli incontri fatti lungo questo percorso. Parlo soprattutto di FISE, RCS Sport, Sport & Salute, partner di assoluto valore con cui abbiamo costruito un comitato che poggia sul partenariato pubblico-privato, una formula davvero vincente. Il nostro impianto di San Siro, che amiamo chiamare “Teatro del cavallo”, sta diventando un palcoscenico multidisciplinare con l’obiettivo di intrattenere un pubblico sempre più ampio: non vedo l’ora di vedere all’opera con questa prestigiosissima FEI Jumping European Championship Milano 2023″.
L’Europeo avrà un valore anche per le chance di qualificazione all’Olimpiade di Parigi 2024, grazie all’assegnazione di tre ‘pass’ alle squadre meglio classificate tra quelle che non sono già qualificate per i prossimi Giochi.
Una carica in più quindi per gli atleti italiani. Come sottolineato dal presidente Di Paola “tutti gli azzurri sono motivati e concentrati su questo obiettivo che, se centrato, potrebbe segnare la storia degli sport equestri e riportare ai Giochi Olimpici la squadra del salto ostacoli dopo 20 anni di assenza da Atene 2004. Dal punto di vista sportivo, appassionati e pubblico avranno l’opportunità di vedere all’opera i migliori binomi e le migliori amazzoni d’Europa in un impianto tempio dell’ippica come l’Ippodromo Snai San Siro”.
Il FEI Jumping European Championship 2023 chiuderà l’estate sportiva milanese. Nello spazio di 45 giorni di puro spettacolo si disputeranno i Mondiali di scherma (22-30 luglio), la Coppa del Mondo di ginnastica ritmica e gli Europei femminili di pallavolo (Monza), oltre allo show equestre dell’Ippodromo Snai San Siro, a testimonianza della “svolta sportiva” della città sulla traccia olimpica di Milano-Cortina.
Per il sindaco Giuseppe Sala “tutto questo è importante per Milano, specie perchè questo Europeo è inserito in un percorso non estemporaneo, che culminerà con i Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026. Ed è bello constatare che, a due anni dal lancio della Milano Jumping Cup, a San Siro sia stata assegnata una competizione così importante: è un premio alla costanza di chi ci ha lavorato. In particolare a Snaitech va dato il merito di recuperare un’area che in futuro ospiterà tutti gli sport del cavallo”.
“Trovo bellissima la collocazione del campo gara di salto ostacoli all’interno dell’Ippodromo Snai San Siro: ippica e equitazione sembrano due sport ben distinti, ma in realtà non lo sono – ha affermato il governatore Attilio Fontana – Due anni fa si sono gettate le basi per arrivare a un evento così importante, l’iniziativa ha avuto successo ed è un’autentica soddisfazione aver portato la grande equitazione a Milano”.
Grande soddisfazione per il ricco palinsesto sportivo di Milano da parte del presidente CONI Malagò, in un momento anche di speranze per lo sport italiano. “Quella di fine agosto-inizio settembre sarà una settimana molto intensa, per Milano, considerando che ci sarà anche la Formula 1 a Monza. All’Europeo di salto ostacoli, noi del CONI teniamo tanto – ha affermato – Sono vent’anni che non ci qualifichiamo per la gara olimpica a squadre: mi fa piacere constatare come la Nazionale Under 19 di calcio abbia appena rivinto l’Europeo dopo venti anni, spero proprio che sia beneaugurante per la squadra del salto ostacoli. Ci saranno in palio tre carte olimpiche, è stata brava la FISE a portare l’Europeo a Milano per giocarsi in casa la qualificazione olimpica”
“Siamo orgogliosi di far parte del comitato organizzatore dei FEI Jumping European Championship Milano 2023 – ha dichiarato Vito Cozzoli -. I grandi eventi sportivi internazionali per Sport e Salute costituiscono, da sempre, un volano per la crescita del turismo, l’economia e l’aumento del numero dei praticanti sportivi. Così sarà anche per questa manifestazione, che si annuncia come una grande festa di sport per gli amanti dell’equitazione, per tutti gli sportivi, i turisti e i cittadini di Milano. L’Ippodromo Snai San Siro è il teatro ideale per un campionato così prestigioso”.

– foto ufficio stampa FEI Jumping European Championship Milano 2023 –

(ITALPRESS).

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Bimbo di due anni azzannato in volto da un pitbull, è grave

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AGI – Un bambino di due anni è stato azzannato al volto da un pitbull. E’ successo nel primo pomeriggio a Vallecrosia, nell’imperiese. Gli accertamenti per ricostruire la dinamica dei fatti sono in corso da parte dei carabinieri. Il piccolo è stato trasferito in elicottero in codice rosso al Gaslini di Genova. 

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Milano, in via Solferino una targa dedicata a Edoardo Mangiarotti

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MILANO (ITALPRESS) – Il campione più titolato dello sport italiano e ancora oggi il detentore del record nazionale di titoli con 13 medaglie olimpiche (6 ori, 5 argenti, 2 bronzi) e 26 mondiali (13 ori, 8 argenti e 5 bronzi). Partecipò a cinque edizioni dei Giochi Olimpici, tra il 1936 e il 1960 di cui fu per due volte portabandiera della squadra italiana: a Melbourne nel 1956 e a Roma nel 1960. Questa è la storia di Edoardo Mangiarotti, grande schermidore milanese, specialista di spada e fioretto che oggi la città ha ricordato, a dieci anni dalla scomparsa, con una targa in sua memoria scoperta al civico 24 di via Solferino, la casa dove visse, si allenò e morì, a 93 anni, il 25 maggio del 2012. La cerimonia di scoprimento della targa ha avuto luogo questo pomeriggio alla presenza del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, di Carola Mangiarotti figlia di Edoardo, del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, del Presidente della Federazione Italiana di Scherma, Paolo Azzi e della Sottosegretaria allo Sport di Regione Lombardia, Lara Magoni. Insieme a loro numerosi appassionati e alcuni campioni e atleti cresciuti nella Scuola di Scherma della famiglia Mangiarotti tra cui i milanesi Diana Bianchedi e Stefano Bellone. Un momento di celebrazione voluto in questi giorni a preludio del grande evento sportivo, il Campionato Mondiale Assoluto di Scherma (Fie Fencing World Championship – Milan 2023) che Milano ospiterà all’Allianz MiCo dal 22 al 30 luglio. “Ricordiamo oggi – ha detto il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala – un grande atleta italiano. Nessuno come Edoardo Mangiarotti ha conquistato titoli olimpici e mondiali, nessuno come lui, imbattibile, ha onorato con le sue vittorie l’Italia e Milano, facendo di sè un autentico mito per tutti. Questa casa, dove abbiamo posto una targa in sua memoria, è il simbolo di una vita straordinaria, bella ed entusiasmante, in cui la scherma è stata centro di tutto e che lo ha reso erede e continuatore del Circolo della Spada Mangiarotti, storica scuola milanese di spada e fioretto”.(ITALPRESS).

Foto: Ufficio Stampa Comune di Milano

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Gros-Pietro “Ottimisti sulla crescita del Paese”

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Gros-Pietro

MILANO (ITALPRESS) – “Il Pnrr deve portare a un cambiamento della struttura economica, ma siamo ottimisti sulla possibilità fatto che il Paese continui a crescere più della media europea”. Lo dice il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, a margine della presentazione del Rapporto sui distretti industriali.

xm4/sat/gsl

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Nuova svolta nell’inchiesta Leonardo La Russa: identificato l’amico 

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AGI – E’ stato identificato ieri sera, dalla Squadra Mobile, in Tommy Gilardoni il giovane che, stando alla ragazza che ha denunciato, avrebbe avuto un rapporto sessuale con l’ex compagna di scuola di Leonardo La Russa, figlio del presidente del Senato, Ignazio. La notizia, anticipata dal quotidiano ‘La Verità’, è stata confermata da fonti qualificate.

Gli investigatori, coordinati dalla procuratrice aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Rosaria Stagnaro, hanno avuto non poche difficoltà nell’identificazione perché la presunta vittima aveva detto che l’amico di Leonardo, indagato per violenza sessuale, si sarebbe chiamato ‘Dj Nico’.

Nella denuncia, la giovane riporta il racconto che La Russa jr le avrebbe fatto e cioè che sia lui sia il suo amico avrebbero avuto un rapporto con lei a sua insaputa. Il ragazzo, anche a garanzia sua, potrebbe essere indagato nelle prossime ore. 

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Libia, colpi di mitra contro peschereccio siciliano

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AGI – Nino Moscuzza, armatore siciliano, ha lanciato un appello alla Federazione armatori siciliani per chiedere “aiuto e attenzione” da parte delle autorità italiane e dello Stato dopo che il suo peschereccio è stato oggetto di “un gravissimo attacco in acque internazionali da una motovedetta libica“.

L’imbarcazione, riferisce Fabio Micalizzi della Federazioni armatori siciliani, “ha subito numerosi colpi di mitra che l’hanno resa ingovernabile. In questo momento critico, è fondamentale fornire un intervento tempestivo e adeguato per salvare il peschereccio e assicurare la sicurezza di tutti i membri dell’equipaggio”.

“Il peschereccio si trovava a 95 miglia dalle coste libiche, in acque internazionali ed è stato prima inseguito e poi raggiunto da una motovedetta libica da cui sono partiti dei colpi di mitra”, ha raccontato all’AGI Moscuzza, l’armatore siracusano del motopesca “Orizzonte” della marineria di Siracusa.

“È stata danneggiata – aggiunge – la cabina di comando, per non parlare del timone della barca. Sono saliti a bordo, sottraendo la scheda del telefono satellitare, per cui non è stato possibile comunicare nell’immediato, L’allarme è stato poi dato a Roma e il governo ha inviato un aereo per prestare assistenza al peschereccio. Ci hanno rassicurato che non vi sono feriti tra i componenti dell’equipaggio, il comandante, probabilmente, per la paura, ha avuto un mancamento. La barca è alla deriva – dice Moscuzza – perché il timone non funziona e si è stabilito un contatto con la Marina militare che invierà una unità per risolvere il problema tecnico. A quel punto, si provvederà a recuperare le attrezzature di pesca, che hanno un valore di circa 30 mila euro”.

L’armatore è stato in contatto con il vicesindaco di Siracusa ed assessore alla Pesca Edy Bandiera, che ha fatto anche da ponte con le autorità italiane. “Sono sani e salvi – dice Edy Bandiera – e questo è quello che conta. Stiamo fornendo la massima assistenza a questi pescatori, l’amministrazione comunale sta concedendo ogni aiuto possibile. Certo, i danni all’imbarcazione sono tanti, vedremo se il peschereccio potrà proseguire da solo o se sarà necessario trainarlo”.

Il peschereccio “Orizzonte”, abilitato alla pesca mediterranea è iscritto al compartimento marittimo di Catania, l’armatore è siracusano come l’equipaggio composto dal comandante e da cinque marinai. Nel momento in cui è stato raggiunto da una raffica di propiettili era a 94 miglia da Misurata, in acque internazionali. Per questa ragione il presidente della Federazione degli armatori siciliani, Fabio Micalizzi ha anticipato che presenterà un esposto alla procura di Roma e Catania.

“Questo atto di violenza senza precedenti – dice Micalizzi – ha scosso profondamente la comunità marittima siciliana e richiede una risposta decisa e immediata da parte delle istituzioni italiane e internazionali. Il sostegno e la solidarietà di tutta la comunità sono essenziali per aiutare Nino Moscuzza e l’equipaggio del peschereccio in questa situazione critica”.

Micalizzi lancia un appello: “Si prega chiunque disponga di informazioni o testimonianze riguardanti questo incidente di contattare immediatamente le autorità competenti. La cooperazione tra tutte le parti coinvolte è fondamentale per garantire la sicurezza e la giustizia in questa delicata vicenda”. 

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Fedriga “Con la DIA controlli più efficienti in cantieri Friuli”

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TRIESTE (ITALPRESS) – “Con l’attuazione per primi a livello nazionale di questo progetto, grazie a una perfetta collaborazione tra la Regione, la Prefettura di Trieste e la Direzione investigativa antimafia, riusciamo a conseguire degli obiettivi concreti e di estrema importanza, tra questi: primo, la riduzione del tempo per le operazioni di controllo nei cantieri, che da un giorno a passano a poco meno di un’ora, evitando così il blocco dei lavori e salvaguardando l’attività economica delle imprese; secondo, la riduzione di circa un terzo del personale di pubblica sicurezza necessario a questa mansione, liberando quindi forze ed energie per altre importanti indagini”. Lo ha dichiarato a Trieste il governatore Massimiliano Fedriga nel corso della presentazione del progetto Dike Fvg e dell’applicazione Giga Fvg, alla presenza dell’assessore regionale Pierpaolo Roberti (Sicurezza), oltre che del sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, del prefetto di Trieste Pietro Signoriello, dell’amministratore delegato di Insiel Diego Antonini e di Maurizio Vallone (direttore della Direzione investigativa antimafia).
“Rilevo con particolare soddisfazione – ha continuato Fedriga – che si tratta di uno strumento estremamente concreto ed efficace, la cui applicazione rappresenta un passo in avanti nel contrasto all’illegalità e alle infiltrazioni mafiose nell’ambito dei lavori pubblici. In questo credo che la politica abbia dimostrato come, interagendo virtuosamente a livello interistituzionale, si possa operare nel contrasto alle mafie con concretezza, rifuggendo da quelle operazioni soprattutto mediatiche che poi risultano essere poco applicabili sul campo e che generano inutili stratificazioni normative”. Naturalmente – ha continuato il governatore – da parte nostra c’è la massima disponibilità ad adoperarci affinchè altre Regioni interessate possano replicare questo modello”.
Come ha ricordato il massimo esponente della Giunta regionale, si è partiti dal protocollo ‘Intesa per la legalità’ sottoscritto lo scorso anno tra la Regione e le Prefetture del Friuli Venezia Giulia con la finalità di contrastare l’infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti. Da qui, con l’esigenza anche di presidiare gli investimenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza e alcuni progetti importanti come quello del Porto vecchio di Trieste, si è costituita una sinergia che ha visto coinvolti, oltre alla Regione, la sua società partecipata Insiel spa che si occupa di sistemi informatici e la sezione operativa della Dia. Obiettivi: la progettazione e la realizzazione di un nuovo sistema informatico in grado di rispondere alle esigenze di gestione e controllo degli appalti, dalla pubblicazione del bando alla consegna dell’opera.
Da qui la realizzazione della nuova piattaforma eAppalti Giga Fvg e del nuovo sistema di controllo attraverso una app capace di digitalizzare le operazioni espletate durante il controllo in cantiere, con un abbandono del cartaceo attraverso la compilazione delle schede di rilevamento per mezzo di dispositivi mobili. E proprio da un primo controllo effettuato stamani in un cantiere, come ha rilevato il direttore della Dia Maurizio Vallone, si è potuto constatare che i tempi per effettuare le operazioni, grazie a questo sistema, si siano ridotti in maniera più che significativa: in pratica dopo un’ora il lavoro è potuto riprendere, a beneficio dell’impresa che in passato in una situazione analoga sarebbe stata costretta a dover fermare tutto per un’intera giornata. Da parte sua, infine, il prefetto Signoriello ha rimarcato la lungimiranza dell’Amministrazione regionale nel credere in questo progetto, che contribuirà a mantenere il Friuli Venezia Giulia una regione nella quale non è presente un radicamento della criminalità organizzata.

foto: ufficio stampa regione Friuli Venezia Giulia

(ITALPRESS).

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Al via campagna di promozione turistica “C’è tutto un Lazio intorno”

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ROMA (ITALPRESS) – E’ partita la nuova campagna di promozione turistica “C’è tutto un Lazio intorno”, con l’obiettivo di aumentare i flussi dei visitatori e i pernottamenti nelle cinque province della regione, promuovendo la ricchezza di un territorio dove arte, tradizioni, storia, paesaggio, scenografie naturali si fondono, creando qualcosa di unico, suggestivo e accogliente.
Il claim “C’è tutto un Lazio intorno” sarà declinato anche in lingua inglese – “All you need is Lazio” – a sottolineare il mondo di opportunità di cui si può godere semplicemente allungando la permanenza.
L’immagine della campagna è quella di un pianeta, il “Pianeta Lazio”, dove si fondono le cinque province della regione, con al centro due persone entusiaste che abbracciano idealmente il paesaggio che si sviluppa intorno, a comunicare un messaggio di benvenuto. E’ il Lazio che accoglie a braccia aperte, in una esperienza sorprendentemente vicina, capace di trasportarci lontano.
La comunicazione, in doppia lingua, si articolerà all’interno del Lazio e delle regioni limitrofe, nelle stazioni ferroviarie, sul web, sui social, sulle radio.
Tutti gli indicatori dicono che a Roma si sta registrando un flusso maggiore di visitatori rispetto allo stesso periodo del 2019. E il dato è destinato a crescere. Infatti, le previsioni dicono che il 2023 non solo sarà l’anno del recupero del comparto turistico, ma sarà soprattutto l’anno del sorpasso sul 2019, quando si annotarono numeri record in ambito turistico.
Nello specifico, gli arrivi rappresentano un vero e proprio boom nel primo semestre del 2023. Secondo i dati (per ovvi motivi provvisori) di Radar, Osservatorio del turismo della Regione, il Lazio ha ottenuto un più 45,88% di visitatori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il dato è così ripartito nelle province: più 49,43% a Roma (4.625.696 turisti rispetto a 3.095.479); più 31,45% a Frosinone (160.946 turisti rispetto a 122.440); più 22,07% a Viterbo (124.461 turisti rispetto a 101.955); più 5,04% a Latina (152.576 turisti rispetto a 145.252); più 4,36% a Rieti (21.724 turisti rispetto a 20.817).
In questo contesto, l’obiettivo della Regione Lazio è quello di avviare la rivisitazione delle normative regionali, favorendo i testi unici volti alla valorizzazione e alla messa a sistema dei comparti legati al turismo, anche e soprattutto in prospettiva del Giubileo 2025.

– foto: ufficio stampa Regione Lazio –

(ITALPRESS).

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Il piano di Figliuolo per rimettere in piedi la Romagna

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AGI – “Io vengo dalla Basilicata e purtroppo nel terremoto che colpì negli anni ’80 la Basilicata e l’Irpinia si assistette a fenomeni, che qui sicuramente non capiteranno, però ritengo che a tutti i livelli un minimo di controlli veloci informatizzati vanno comunque fatti. Perché io, e voi parlamentari me lo insegnate, abbiamo il dovere morale e cogente di dare a chi ha patito i danni”. Lo ha detto il Commissario alla ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo, nel corso della replica in commissione Ambiente della Camera a proposito dell’erogazione delle risorse dopo gli eventi alluvionali in Emilia Romagna.

Le priorità

Figliuolo inoltre ha sottolineato l’importanza di “una messa in sicurezza iniziale a settembre per fare in modo che a ottobre ci sia un minimo di garanzia” sostenendo come priorità l’apertura regolare delle scuole, “fattore fondamentale per la tenuta sociale di un territorio”.
“Per la ricostruzione – ha insistito – coinvolgeremo i territori, tecnici ed esperti, e il mondo accademico attraverso gruppi di lavoro perché l’importante è avere contezza del quadro emergenziale. Poi va sviluppato il progetto e poi la spesa” ha concluso.

I numeri

 “Con il pieno supporto del Mef – ha osservato Figliuolo – ci siamo già attivati per l’apertura della contabilità speciale a me intestata e sulla quale saranno attestate le risorse” e “rilevo che, per il 2023, sono stati stanziati 1 miliardo e 28 milioni di euro, mentre, per il 2024 e il 2025 sono stati previsti, rispettivamente, 750 milioni e 841 milioni di euro”.

“In merito – ha proseguito – ritengo di poter dire che opereremo, innanzitutto, cercando di impiegare nel miglior modo possibile quanto reso disponibile nel 2023, procedendo secondo norma. Allo stesso tempo, come ho precisato, costruiremo il quadro delle esigenze da soddisfare per il 2024 e il 2025 e chiederemo, qualora necessario, di integrare le risorse con misure ad hoc coerenti, in termini temporali, con le reali capacità di spesa” ha concluso.

Prima i comuni più piccoli

“La prima cosa che farò, quando avrò accesso alle risorse e dopo aver fatto le verifiche, sarà di erogare i fondi partendo dai Comuni più piccoli e più esposti”. Lo ha detto il Commissario straordinario alla ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo, nel corso della replica in commissione Ambiente della Camera, in riferimento agli eventi alluvionali che dal mese di maggio hanno colpito l’Emilia Romagna, sottolineando che “ove necessario potrebbero essere chieste integrazioni”.

“Invieremo tramite i sub-commissari – ha spiegato – la modulistica più semplice possibile che però tenga conto degli obblighi di legge e della trasparenza. Faremo in maniera veloce, non affrettata, per essere sicuri di dare a chi effettivamente ha avuto il danno. A tutti i livelli ci saranno i controlli, veloci, ma che vanno comunque fatti perché è un dovere morale quello di dare a chi ha patito i danni” ha insistito.

Figliuolo, nel corso dell’audizione, aveva già garantito che pur “riducendo le lungaggini burocratiche” ci sarà allo stesso tempo “sicuramente, con attenzione particolare, una gestione ordinata e corretta delle risorse”.

Il commissario straordinario ha annunciato quindi, nel corso della replica, che sarà costantemente presente sul territorio, “e anche i tecnici: domani – ha proseguito – sarò a Forlì, il 1 agosto sarò a Bologna ma i miei giri non si fermeranno qui, poi ci saranno giri di verifiche e di controllo. Noi – ha assicurato – lavoreremo con tutti i tecnici e coinvolgendo i territori. Si deve fare un lavoro in maniera scientifica tenendo conto che i vecchi paradigmi potrebbero non essere quelli attuali dal momento che di certi fenomeni, di cui discutiamo adesso, non c’è neanche una statistica”.

 

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