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Bombardare Roma per uccidere Mussolini. Il piano su cui Churchill pose il veto

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AGI – Per il 19 luglio 1943 era stato prefissato in ogni caso un bombardamento su Roma. Ma la prima opzione non era quella che poi si verificò storicamente, bensì il più preciso e mirato attacco aereo a Palazzo Venezia e a Villa Torlonia.

L’obiettivo era infatti quello di uccidere Benito Mussolini al tavolo di lavoro o nella sua residenza privata. Il piano, infatti, si chiamava “Operazione Dux” ed era stato elaborato a Londra dal comandante in capo del Bomber Command della Royal Air Force, il Maresciallo dell’aria Arthur Harris, il quale aveva in animo di inviare sulla capitale italiana gli specialisti 617esimo squadrone del V Group, agli ordini del capitano Maltby.

Un bombardamento simultaneo, secondo Harris, avrebbe tolto di mezzo il capo del fascismo e probabilmente anche l’Italia dalla guerra. Il giorno prefissato era il 19 luglio. Ma quando ne era stato informato, il premier Winston Churchill non rimase pienamente convinto dell’opportunità di quell’omicidio mirato. Si consultò allora con suo ministro degli esteri Anthony Eden il quale il 14 luglio gli rispose con un documento classificato top secret.

Eden, che già nel 1942 aveva chiesto agli americani di bombardare Roma, sull’Operazione Dux nutriva invece molte perplessità e certamente non di ordine morale. Non era tanto il problema della pur prevista reazione del mondo di fronte all’attacco alla culla della cristianità e della civiltà (“Meanwhile we shall have incurred the odium of knocking the older part of the City about and causing civilian casualties without achieving any military result”, ossia “Mentre saremo odiati per aver devastato la parte più antica della città e aver provocato vittime civili , non avremo ottenuto alcun risultato militare”), quanto quello di un flop: “The chances of killing Mussolini are surely very alight”.

Inoltre Eden non era sicuro che la morte del Duce potesse davvero innescare il crollo del consenso al regime e quello militare italiano. In caso di fallimento, poi, il discredito sull’efficienza della Raf sarebbe stato cavalcato dalla propaganda fascista e nazista. Churchill era d’accordo con lui, mentre Harris intanto agisva in altro senso inviando tra il 16 e il 17 luglio 18 Lancaster del V Group in missione sull’Italia del Nord, per poterli poi distaccare in Algeria da dove dovrà essere sferrata l’Operazione Dux.

Churchill allora intervenne col suo veto e i quadrimotori restarono bloccati a Blida. Se pure fosse arrivato l’atteso disco verde, la missione si sarebbe rivelata un completo fallimento perché il 19 luglio Mussolini aveva in calendario l’incontro con Hitler a Villa Gaggia, nei pressi di Feltre, quindi non sarebbe stato né a Palazzo Venezia né a Villa Torlonia. Su Roma, quel giorno, non si vedranno le coccarde rossoblù della Raf ma le stelle bianche dell’aeronautica statunitense.

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Reggio Emilia città più inclusiva, verde e attrattiva

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Dalla realizzazione del nuovo stadio di atletica al Parco Campovolo; dal piano di valorizzazione del centro storico allo sviluppo del Parco innovazione alle ex Officine Meccaniche Reggiane. Ancora: gli interventi per la valorizzazione della Reggia Ducale di Rivalta, i Laboratori aperti delle Comunità digitali e il rafforzamento dei servizi ai cittadini. Reggio Emilia città più inclusiva, sostenibile e attrattiva, grazie ai nove progetti dell’Agenda trasformativa urbana per lo sviluppo sostenibile (Atuss), presentati oggi nella Sala del Tricolore del Comune dal sindaco Luca Vecchi e dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Finanziati con 8 milioni e 470 mila euro, assegnati dalla Regione attraverso il Fondo europeo per lo sviluppo regionale e il Fondo sociale europeo Plus: risorse che considerando il cofinanziamento locale creano investimenti complessivi per oltre 17,5 milioni di euro.
Quella di Reggio Emilia è una delle 14 Atuss al via in Emilia-Romagna, dopo l’approvazione della Giunta regionale, per un investimento totale di oltre 164 milioni di euro, di cui 114,5 milioni di euro Fesr e Fse . In questi mesi la presentazione sul territorio. Prima della odierna tappa reggiana, quelle di Piacenza, Parma, Modena, Unione Terre d’Argine, Circondario Imolese e Rimini.
“Prosegue l’impegno della Regione a fianco degli Enti locali, per valorizzare le vocazioni dei singoli territori e generare sviluppo sostenibile attraverso una programmazione condivisa- ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini -. Oggi qui a Reggio Emilia presentiamo progetti che puntano a rafforzare la dotazione e la prossimità dei servizi per i cittadini, spingendo sulla transizione ecologica e digitale. Obiettivi pienamente coerenti con quelli condivisi dalla Regione insieme all’intero sistema regionale nel Patto per il lavoro e il Clima. E la conferma di un percorso per costruire insieme un futuro di qualità, più inclusivo per tutti i cittadini, in grado di generare sviluppo, crescita e di rafforzare la coesione sociale”.
“L’Agenda di trasformazione urbana, sostenuta con Fondi europei erogati dalla Regione Emilia-Romagna per un valore di 8.470.000 euro quali finanziamenti a 9 interventi di eccezionale rilievo, consentirà un ulteriore importante impulso al processo di rigenerazione urbana sviluppato in questi anni per rendere Reggio Emilia più sostenibile e vivibile- dichiara il sindaco Vecchi-. Il Parco Innovazione e il Centro storico, il Parco Campovolo con le nuove dotazioni sportive e il Parco della Reggia di Rivalta con vocazioni e capacità attrattiva di rilevo internazionale, i Chiostri di San Pietro e il sistema dei Musei Civici, i servizi ai cittadini nella dimensione della Città dei 15 minuti sono fra i progetti strategici ora destinatari di nuove risorse, complessivamente 17,5 milioni, che accompagneranno il processo di transizione ambientale e digitale. Questa nuova azione, che si genera grazie alla cura e alle sinergie della Regione con le città e i territori, amplia le risorse per investimenti che a Reggio Emilia hanno avuto al centro negli anni più recenti l’economia della conoscenza, la ricerca, la cultura e soprattutto l’idea di una città più innovativa, inclusiva e sostenibile”.
“Estendere la città dei 15 minuti” è il progetto per realizzare servizi multilivello, integrati e sinergici per l’inclusione sociale, la fruizione universale, la promozione del capitale umano. “Quartieri collaborativi” punta alla diffusione delle tecnologie e delle competenze digitali, per promuovere la giustizia sociale e la cittadinanza digitale. Due i progetti per “Rafforzare l’attrattività del centro storico”, con il potenziamento delle funzioni e dei servizi del laboratorio urbano presso i Chiostri di San Pietro e del sistema museale cittadino.
Ancora due quelli che riguardano il “Parco Innovazione” presso la sede delle ex Officine Meccaniche Reggiane, con la realizzazione della rambla tratto nord e tratto sud. E quelli per specializzare il “Parco Campovolo”: uno prevede la realizzazione nuovo Stadio dell’atletica e l’altro l’incremento delle dotazioni ecologiche ambientali. Un ultimo progetto riguarda il “Parco Reggia di Rivalta”, anche in questo caso con il rafforzamento dei servizi per l’integrazione sociale e la promozione del capitale umano.
Uno nuovo strumento per raggiungere gli obiettivi del Patto per il Lavoro e per il Clima e dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, nell’ambito della programmazione dei Fondi europei 2021-2027. Le 14 Agende trasformative urbane per lo sviluppo sostenibile interessano, oltre a Reggio Emilia: Piacenza, Parma, Modena, Bologna, Ferrara, Forlì, Ravenna, Rimini, Cesena (con Mercato Saraceno, Montiano e Sarsina), il Nuovo Circondario Imolese, e le Unioni Bassa Romagna, Romagna Fantina e Terre d’Argine. Sono 109 le proposte presentate da Comuni e Unioni: 14 riguardano le comunità digitali, 25 le infrastrutture verdi e l’energia rinnovabile, 52 la rigenerazione urbana, i percorsi cicloturistici, la cultura, 18 l’inclusione sociale e l’orientamento dei giovani. Mentre sono in arrivo le Strategie territoriali integrate per le aree montane e interne (Stami). Rivolte ai territori più fragili e periferici – Appennino e aree interne tra cui il Basso Ferrarese – puntano a superare i divari territoriali e possono contare su fondi europei e finanziamenti nazionali di per circa 88 milioni di euro.

foto: ufficio stampa Emilia Romagna

(ITALPRESS).

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Valeria Brambilla è la nuova ad di Deloitte & Touche spa

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MILANO (ITALPRESS) – Valeria Brambilla è la nuova Ad di Deloitte & Touche SpA, la società di revisione e organizzazione contabile appartenente al network di Deloitte in Italia, guidato da Fabio Pompei. Brambilla succede a Stefano Dell’Orto, che assume l’incarico di Presidente di Deloitte & Touche SpA. Valeria Brambilla, prima donna a ricoprire il ruolo di Ad di una società del network Deloitte in Italia, assume la guida dell’Audit&Assurance, che oggi conta circa 2.200 persone e che, nei prossimi 12 mesi, prevede l’ingresso di oltre 200 nuovi professionisti. Partner dal 2007, Valeria Brambilla ha già guidato l’ufficio di Parma, cresciuto da 10 a oltre 50 persone in 5 anni. Dal 2015 è a capo del settore Life Sciences & Healthcare per l’intero Network di Deloitte Italia, che, negli ultimi 6 anni, ha visto triplicare il fatturato. Dal 2019 Brambilla è membro del Consiglio di Amministrazione di Deloitte & Touche S.p.A. e due anni dopo ne assume la presidenza. Nel corso della sua carriera, Brambilla ha maturato un’ultraventennale esperienza nazionale ed internazionale nell’ambito dei processi di revisione contabile e consulenza in materia contabile e di sistemi di controllo interno di grandi gruppi italiani ed internazionali. “Sono orgogliosa di poter guidare la squadra dell’Audit&Assurance di Deloitte in Italia – afferma Valeria Brambilla -. Da qui al 2027 sono quattro i pilastri su cui voglio fondare il mio mandato: innanzitutto la ricerca e il mantenimento dei più alti standard di qualità, caratteristica per cui Deloitte viene riconosciuta nel mondo. Accanto all’ambizione di mantenere sempre livelli di qualità assoluta, vi è l’obiettivo di crescita sul mercato, che, ovviamente, rimane un punto fermo per ogni Leader. Questa, però, dovrà essere una crescita bilanciata, ovvero una crescita le cui strategie di sviluppo terranno in conto del mercato e delle nostre persone, il terzo pilastro della strategia”. “Per questo, sarà fondamentale investire sulle stesse, adottando politiche di attraction e retention innovative, in linea con gli importanti cambiamenti culturali e tecnologici in corso. La trasformazione tecnologica – ultimo ma non per questo meno rilevante pilastro della strategia – sarà l’elemento abilitante verso il ruolo del revisore e consulente contabile del futuro”, spiega Brambilla.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Deloitte

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Anziana spruzza spray urticante nel bus, denunciata

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AGI – Un autobus bloccato con diversi passeggeri irritati da spray urticante. È accaduto sabato pomeriggio in via Cassia, a Roma; sono dovuti intervenire i carabinieri e l’ambulanza del 118.

Poco prima, a bordo del mezzo era in corso una discussione animata tra alcuni turisti quando una pensionata italiana ha cercato prima di calmare gli animi e poi, vedendo che la situazione non si placava, ha spruzzato dello spray urticante contro le persone coinvolte. L’autista dell’autobus ha dovuto interrompere la corsa e allertare il 112.

Alcuni turisti sono stati portati al pronto soccorso dell’ospedale ‘Villa San Pietro’ dove sono stati medicati mentre i carabinieri hanno identificato e denunciato la donna per porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere e interruzione di servizio pubblico. 

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Purina, Lopez “Attenti a benessere pet, persone e ambiente”

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Purina, Lopez “Attenti a benessere pet, persone e ambiente”

MILANO (ITALPRESS) – Portare gli amici a quattro zampe sul luogo di lavoro è possibile, anzi spesso migliora la produttività. Ne sa qualcosa Purina, azienda leader nella cura dell’alimentazione dei pet, che da anni permette ai propri dipendenti di ospitare i propri animali al lavoro, come spiega all’Italpress il Regional Director per l’Italia e il Sud Europa di Purina, Rafael Lopez.
mgg/trl/gsl

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Su Boing tornano Yoghi e Bubu con “Jellystone”

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ROMA (ITALPRESS) – I personaggi più iconici targati Hanna-Barbera sono pronti a tornare per conquistare nuove e vecchie generazioni. Approda in esclusiva prima TV su Boing (canale 40 del DTT) Jellystone. L’appuntamento è a partire dal 22 luglio tutti i weekend alle 19.35. Tra i protagonisti di questa nuova serie animata, gli amatissimi e intramontabili Yoghi e Bubu, Tatina e Papino, Braccobaldo, Cindy, Jabberjaw Top Cat, El Kabong e Capitan Caveman. Lo show, prodotto da Warner Bros. Animation, è ambientato nella città di Jellystone, un luogo incantevole dove tutti i personaggi vivono, lavorano e giocano insieme ma, allo stesso tempo, non possono fare a meno di creare problemi l’uno con l’altro. Jellystone ha l’aspetto e il fascino di un piccolo villaggio, ma con tutte le comodità di una città moderna. I suoi abitanti passeggiano tra le sue deliziose strade e, chiacchierando tra di loro, si raccontano le rispettive disavventure.
Jellystone è una comunità continuamente alle prese con strani avvenimenti e imprevisti di ogni tipo, spesso causati…da loro stessi. Ognuno dei personaggi ha un ruolo all’interno della città: Braccobaldo è il fiero sindaco di Jellystone, Yogi, Bubu e Cindy sono lo staff medico mentre Jabberjaw lavora nel negozio di abbigliamento. Le avventure quotidiane dei diversi protagonisti si incroceranno nei modi più divertenti e incredibili che si possano immaginare! Ognuno di loro vive il suo mondo, infatti, come una spassosa sitcom e questo conquisterà i vecchi e nuovi appassionati dell’universo Hanna-Barbera fin dalla prima puntata.

foto: ufficio stampa Warner Bros. Discovery

(ITALPRESS).

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Sos caldo per gli animali, i consigli di Coldiretti

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AGI – Oltre agli uomini a soffrire il caldo sono anche gli animali nelle case, nelle città con le carrozze turistiche trainate dai cavalli e nelle fattorie dove sono entrate in funzione ventole e doccette per aiutare le mucche che stanno producendo fino al 10% circa di latte in meno rispetto ai periodi normali, a causa delle alte temperature. È l’allarme lanciato dalla Coldiretti in riferimento all’ultima ondata di caldo africano che sta investendo l’Italia da nord a sud con temperature anche oltre i 40 gradi.

Se per gli animali domestici a casa è importante garantire sempre l’acqua e fare in modo che stiano sempre al riparo dal sole e in luoghi ben areati, è importante fare attenzione ai propri amici anche in vacanza con 2,8 milioni di italiani che hanno scelto di partire a luglio con cani e gatti ma anche uccelli conigli, tartarughe e pesci grazie ad una accresciuta cultura dell’ospitalità “pet friendly” lungo tutta la Penisola.

“Ovunque si decida di passare la vacanza, la prima regola per garantire il benessere dei propri amici animali – sottolinea la Coldiretti – è di avere sempre a disposizione, anche in viaggio, una adeguata scorta di acqua per sopportare le alte temperature e di fare attenzione a garantire ombra e aria durante le soste. Nelle fattorie sono entrate in funzione le misure anti afa per le mucche infatti il clima ideale è fra i 22 e i 24 gradi, mentre oltre questo limite gli animali mangiano poco, bevono molto e producono meno latte”. 

“Per questo – rileva la Coldiretti – nelle stalle dove abbeveratoi lavorano a pieno ritmo e sono entrati in funzione anche ventilatori e doccette refrigeranti per sopportare meglio la calura mentre i pasti vengono dati un po’ per volta per aiutare le mucche a nutrirsi al meglio senza appesantirsi. Al calo delle produzioni di latte si aggiunge poi un aumento dei costi alla stalla per i maggiori consumi di acqua ed energia che gli allevatori devono sostenere per aiutare gli animali a resistere all’assedio del caldo”.

Il grande caldo ha investito l’Italia “in un 2023 che – spiega Coldiretti – si classifica fino ad ora in Italia nella top ten degli anni più caldi di sempre con una temperatura superiore di 0,43 gradi la media storica” secondo l’analisi sui dati Isac Cnr nel primo semestre del 2023. E per il nord Italia, dove si concentrano gli eventi estremi dell’ultima settimana, si è trattato – precisa Coldiretti – del terzo anno più caldo, con l’anomalia del periodo che è stata di ben 0,80 gradi superiore la media. Si conferma dunque anche quest’anno – conclude la Coldiretti – la tendenza al surriscaldamento in Italia dove la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli si concentra nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020. 

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Mediterraneo e Atlantico bollenti, registrate temperature record

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AGI – Secondo Mercator Ocean, il Mediterraneo occidentale sta attualmente vivendo un’ondata di calore marino “moderata”. Tuttavia, l’ondata di calore sembra intensificarsi, passando dalla categoria moderata a quella forte, in particolare intorno allo Stretto di Gibilterra.

I dati del Copernicus Marine Service (CMEMS) confermano questa osservazione. Come mostrato in questa visualizzazione basata sui dati CMEMS del 13 luglio, l’anomalia della temperatura superficiale del mare lungo le coste della Spagna meridionale e del Nord Africa era di circa 5°C al di sopra del valore di riferimento per il periodo, indicando l’intensificarsi dell’ondata di calore.

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