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Energia, Besseghini “Crisi prezzi meno intensa, ma mercati ancora tesi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Veniamo da due anni particolarmente impegnativi, a tratti drammatici. Non siamo ancora in una fase in cui possiamo limitarci a considerare quanto accaduto. La crisi dei prezzi morde con meno intensità, ma i mercati energetici sono ancora tesi, esposti a forti oscillazioni e pronti a reagire negativamente al mancato sviluppo di quelle iniziative di riallineamento strutturale del bilancio domanda offerta, che sono state intraprese nel corso dell’emergenza”. Così il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, nel corso della Relazione annuale sullo stato dei servizi e sull’attività svolta presentata in Parlamento alla presenza, tra gli altri, del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Secondo Besseghini, un elemento che è emerso dalla gestione di questo lungo periodo di crisi “è l’importanza di un approccio flessibile. Di fronte a sollecitazioni esogene e tempi incerti, il maggiore valore è la velocità di una risposta concreta. Anche la regolazione ha dovuto reagire prontamente, per non essere essa stessa un freno alla capacità di reazione degli operatori e dei consumatori. L’estate 2022 e quanto avvenuto nel settore energetico, in particolare nel settore del gas, ne è un paradigma. Solo una gestione attenta alle esigenze dei consumatori e degli operatori ha permesso di fronteggiare le diverse criticità che si stavano determinando”, aggiunge.
Dalla Relazione emerge come nel 2022, secondo anno di attuazione del regime di riconoscimento automatico dei bonus, sono stati erogati complessivamente 6.207.263 bonus per disagio economico: 3.766.105 bonus elettrici ( 51,4% rispetto al 2021) e 2.441.158 bonus gas ( 58,7%) per un valore complessivo di oltre 2.162 milioni di euro (circa 1.313 milioni di euro per i bonus elettrici e a circa 849 milioni di euro per i bonus gas diretti). Resta “a domanda” attraverso il sistema SGATE il bonus per disagio fisico, che nel 2021 è stato riconosciuto a 52.176 famiglie ( 24,33%). A partire dal 1° ottobre 2021, una serie di previsioni legislative ha disposto il rafforzamento del bonus sociale elettrico e gas su base trimestrale, finanziato con fondi del bilancio dello Stato trasferiti alla Cassa per i servizi energetici e ambientali. L’Autorità ha, quindi, introdotto la componente compensativa integrativa (CCI), aggiuntiva al bonus “ordinario” e aggiornata ogni trimestre. Sempre in quest’ottica, il Governo ha adottato ulteriori misure urgenti per contrastare gli effetti economici della crisi ucraina prevedendo, in particolare, di innalzare, per il periodo 1° aprile-31 dicembre 2022, la soglia ISEE per poter accedere al bonus sociale elettrico e gas a 12.000 euro (salita poi a 15.000 euro per il 2023, 30.000 euro per le famiglie numerose).
Nel corso del 2022 i diversi interventi pubblici hanno ridotto la bolletta finale dei clienti domestici, contrastando gli alti prezzi della fase di crisi. Per quanto riguarda i consumi di energia elettrica – si legge ancora – questi si sono ridotti dell’1,1%; la diminuzione dei consumi elettrici è stata più sensibile nell’industria (-3,9%), nel residenziale (-2,8%) e nell’agricoltura (-1,7%), in aumento invece nel settore terziario ( 4%). La domanda nazionale è stata soddisfatta per poco più dell’86% dalla produzione nazionale, mentre per la parte rimanente dal saldo con l’estero. Questi valori sono in linea con quelli del 2021 (ma nel 2020 la quota di produzione nazionale era stata invece del 90%). La produzione nazionale è diminuita dell’1%, mentre le importazioni sono cresciute dell’1,8% e le esportazioni del 16,4%. Nel 2022 il consumo netto di gas naturale è diminuito di 7,5 miliardi di metri cubi, attestandosi a 67,3 miliardi di metri cubi (-10% rispetto al 2021). I consumi del settore industriale sono scesi del -15,5% e quelli della generazione termoelettrica del -4,1%. Livello minimo raggiunto anche per ‘Commercio e servizì, dopo il rimbalzo post pandemia del 2021, segnando un -15%. Altrettanto è accaduto per i consumi di gas legati ai trasporti a -18% e il settore domestico, che tra misure per il contenimento dei consumi e inverno tra i più miti scendono del 13,5%.
Per quanto riguarda il settore idrico, a partire dal mese di luglio 2022, l’Autorità ha condotto le istruttorie per l’approvazione dell’aggiornamento biennale (2022-2023) delle predisposizioni tariffarie di 48 gestioni (che interessano poco meno di 27 milioni di abitanti). Rispetto al 2021, la variazione media dei corrispettivi applicati all’utenza risulta pari a 4,97% con una certa eterogeneità a livello geografico: 3,32% nell’area Sud e Isole, 4,42% nel Nord-Est, 5,36% nel Centro, e a 6,26% nel Nord-Ovest.
Infine i rifiuti, “il settore più recente alla regolazione, cionondimeno si stanno compiendo importanti passi avanti. Vi sono naturalmente resistenze e difficoltà ma la pressione dei cittadini ad avere risposte, servizi efficienti e qualità adeguata ad un Paese sviluppato, è un importante stimolo alla crescita industriale del settore”, commenta Besseghini.

– foto xb1/Italpress –
(ITALPRESS).

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Beni confiscati, Wanda Ferro “Avanti tutta con le assegnazioni”

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Beni confiscati, Wanda Ferro

PALERMO (ITALPRESS) – “Avanti tutta con l’assegnazione dei beni confiscati”. Lo ha detto il Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, in prefettura a Palermo, dove si è tenuta una conferenza di servizi promossa dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Presenti, tra gli altri, il Direttore dell’Agenzia, prefetto Bruno Corda, ed il Prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta. xm3/vbo/gsl

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Incendio in un ospedale vicino Bari, paura nel pronto soccorso

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AGI – Una enorme colonna di fumo nero si è levata dal piano meno due dell’ospedale ecclesiastico “Miulli” di Acquaviva delle Fonti, nel Barese, a causa di un incendio divampato all’interno per cause ancora in corso di accertamento. Tanta paura per chi era in attesa nel pronto soccorso, visto che il fumo ha interessato principalmente quell’area.

Gli utenti e chi era in attesa negli spazi comuni sono stati evacuati dai soccorritori e alcuni pazienti sono stati trasferiti in altri reparti rispetto a quelli dov’erano ricoverati per precauzione: il fumo potrebbe aver interessato le condotte di aerazione.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’intera area e per verificare se ci sono danni agli impianti. Dalla struttura sanitaria assicurano che “non ci sono persone in pericolo di vita, né si registrano feriti”. 

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Bambina di un anno e mezzo annega in piscina vicino Parma

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AGI – Stava giocando con altri bambini in una piscina privata quando è finita in acqua ed è morta annegata. Tragedia a Parma, nella campagna al confine con il comune di Sorbolo. Vittima una bimba di un anno e mezzo.

Il fatto è avvenuto in mattinata; sono in corso indagini della polizia per accertare la dinamica di quanto accaduto. Sul posto, è intervenuto il 118 che ha allertato la polizia.

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Meloni “Con carta Dedicata a te un aiuto alle famiglie su caro prezzi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Tra le diverse misure che stiamo mettendo in campo per dare un concreto e incisivo sostegno alle famiglie maggiormente colpite dalla crisi, e in generale dal caro prezzi, oggi presentiamo la carta “Dedicata a te” per l’acquisto di beni di prima necessità. Il Governo c’è ed è pronto a fare la sua parte per aiutare al meglio gli italiani”. Lo dice in un messaggio sui social, la presidente del Coniglio, Giorgia Meloni.(ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Viminale

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Malta Sar region, 28 migrants in distress. 250 pushed back to Libya

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LA VALLETTA (MALTA) (ITALPRESS/MNA) – The international Ngo Alarm Phone confirmed that it has established contact with 28 migrants on a boat in distress in the search and reascue area of Malta. The Ngo said that the boat is moving slowly and communication is difficult. Alarm Phone added that the authorities are alerted and confirmed that the merchant vessel Vos Triton is nearby however no rescue arrived yet. Meanwhile, a member of the crew of the Ngo Sea Watch spoke about what it was described as “shocking interception of a distress case by the East Libyan militia vessel Tareq Bin Zeyad last week.” The crew member said that the crew onboard the Libyan vessel made fun of the Seabird crew while witnessing the Libyans executing an illegal pushback of 250 migrants on an overcrowded boat despite the Maltese Armed Forces who were onboard a military aircraft urged the Libyans not to do so. However, the migrants were brought back to Libya, they were robbed of all their personal belongings and imprisoned.
(ITALPRESS).

Foto: Agenzia Fotogramma

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Intesa Sanpaolo, tre miliardi per le Pmi sarde

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Intesa Sanpaolo, tre miliardi per le Pmi sarde

Transizione sostenibile, indipendenza energetica e digitalizzazione delle piccole e medie imprese. Sono i punti cardine dell’accordo in Sardegna tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, presentato a Cagliari nell’ambito di un incontro che ha messo in luce le prospettive economiche del territorio e le leve per la crescita.
col/fsc/gsl

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L’ultima pagnotta di Angelo Arrigoni, il panettiere dei papi

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AGI – Ultima pagnotta per il panificio di Borgo Pio a Roma, rione vaticano, che ha sfornato pane per i Pontefici per più di novant’anni, da Pio XI a Papa Francesco, dal 1930 ad oggi.

Complici le difficoltà sopraggiunte a causa dl turismo di massa, della trasformazione dei centri storici e del loro progressivo spopolamento, per via che le amministrazioni locali non aiutano a sufficienza le attività artigianali, semplificando procedure, licenze e permessi per espandersi: la notizia è rimbalzata sui media internazionali. Ad esempio, come racconta el Paìs in un servizio dedicato a Papa Bergoglio “perde il suo fornaio”.

 

“We turned the oven off on Tuesday,” said Angelo Arrigoni, 79, whose father opened the little shop in 1930 during Pius XI’s papacy, and who would hand-deliver bread to the papal household.

Read more at: https://t.co/qkzGUQMVGF pic.twitter.com/weLF4FZNwH

— Daily Tribune (@tribunephl)
July 6, 2023

 

 

Angelo Arrigoni, titolare della panetteria di via del Borgo Pio, ha oggi 79 anni e, come Papa Francesco, anche lui soffre di zoppia per via delle ginocchia piuttosto compromesse. Di stare a lungo in piedi non gli va più e così, considerati tutti i pro e i contro della sua attività in questo particolare momento storico e commerciale, ha ritenuto fosse giunto l’ora di ritirarsi e mettersi a riposo.

Suo padre faceva il panettiere a Monza ma si era innamorato di una ragazza che si era poi trasferita a Roma e lui voleva seguirla nella capitale, dove una zia molto religiosa gli prestò i soldi per aprire una sua pasticceria, a condizione che comprasse un forno e una casa accanto a San Pietro, dove avrebbe potuto trascorrere i suoi ultimi anni vicino al Papa.

Nel 1930, quando il forno finalmente ha avviato la sua attività, è stato subito proposto al Vaticano di distribuire il pane all’interno delle sue mura “e fu subito un successo”, ricorda il sito Swissinfo, “nonostante all’interno vi fosse già un forno che poi qualche anno dopo ha però chiuso i battenti”.

Tra le curiosità, si viene a sapere che Giovanni XXIII, ad esempio, era un fervente appassionato della “rosetta” mentre Giovanni Paolo II, Papa Wojtyla, andava pazzo per le “ciriole” e Papa Ratzinger, al secolo Benedetto XVI, faceva follie per il “pane nero”.

Ora, sabato 8 luglio il “panettiere dei Papi” ha sfornato la sua ultima pagnotta. Una vera perdita.

 

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