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Berrettini lotta ma cede in 4 set contro un super Alcaraz

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Matteo Berrettini non ce l’ha fatta a proseguire il suo cammino nel singolare maschile di Wimbledon: è stato sconfitto negli ottavi di finale da un super Carlos Alcaraz. Berrettini, che aveva iniziato con il piede giusto il suo match contro lo spagnolo, numero uno del mondo e del seeding, ha ceduto contro un giocatore in costante crescita, che ha raggiunto ora il miglior risultato della sua giovane carriera sull’erba. La terza vittoria in quattro testa a testa è arrivata con il punteggio di 3-6 6-3 6-3 6-3 e per Alcaraz, vincitore al Queen’s prima di arrivare a Wimbledon, si è trattato del nono successo consecutivo sul verde in questa stagione. Il talento di Murcia troverà al prossimo turno il danese Holger Rune. Sarà la prima volta nell’era open di questo torneo che due under 21 giocheranno contro in un quarto di finale. Era dal 1958 che la Danimarca non aveva un suo rappresentante (l’ultimo fu Kurt Nielsen) fra i primi otto. Non male per un giocatore che prima di quest’anno non aveva mai vinto un match su erba nel tour: il sesto giocatore al mondo si è imposto sul bulgaro Grigor Dimitrov per 3-6 7-6 (6) 7-6 (4) 6-3.
Novak Djokovic ha completato invece il lavoro iniziato ieri contro il polacco Hubert Hurkacz. Il serbo, sette volte vincitore degli Championships, era avanti due set a zero prima dello stop, e dopo aver ceduto il terzo parziale alla ripresa del gioco, ha chiuso per 7-6 (6) 7-6 (6) 5-7 6-4. Avanti anche il russo Daniil Medvedev: il numero 3 del ranking Atp, che mai prima di quest’anno aveva raggiunto i quarti sull’erba londinese, non ha neanche dovuto terminare la propria fatica contro Jiri Lehecka, perchè il tennista ceco si è ritirato quando era sotto nel punteggio per 6-4 6-2 per fastidiose vesciche ai piedi. Nulla da fare, poi, per il greco Stefanos Tsitsipas, che si è invece arreso di fronte allo statunitense Christopher Eubanks. Arrivato a Londra sull’onda dell’entusiasmo dopo essersi aggiudicato a Maiorca il primo titolo Atp della carriera, il 27enne numero 43 del mondo ha rimontato per ben due volte l’ellenico aggiudicandosi l’incontro per 3-6 7-6 (4) 3-6 6-4 6-4. Domani sarà in campo l’ultimo azzurro in corsa, ovvero Jannik Sinner, che nel suo quarto di finale del singolare maschile parte favorito contro il russo Roman Safiullin.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Alpine, Bruno Famin nuovo direttore Motorsports

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ROMA (ITALPRESS) – Alpine annuncia la nomina di Bruno Famin come Direttore Alpine Motorsports, membro del Comitato di Direzione, che riporterà a Laurent Rossi, CEO di Alpine. In questo ruolo, Bruno Famin dirigerà le attività di Alpine in tutte le discipline del motorsport.
La nuova organizzazione contribuirà a semplificare e rafforzare la governance di Alpine sotto la direzione di Laurent Rossi, con la creazione di centri funzionali, dopo l’arrivo, quest’anno, di Philippe Krief come Direttore Ingegneria e Performance Prodotto, e di Antonino Labate, come Direttore Vendite, Marketing e Customer Experience.
“Con quest’annuncio, Alpine conferma il suo obiettivo ambizioso di posizionarsi, a lungo termine, come un punto di riferimento in tutte le competizioni di massimo livello del motorsport”, si legge in una nota.
In questa veste, Bruno Famin supervisionerà tutti i team, dalla Formula 1 all’Endurance, passando per le competizioni dei clienti e le discipline sportive come il rally-raid, dove Alpine dà un supporto tecnico a Dacia nell’ambito del progetto Dakar. Bruno Famin sarà anche a capo dell’Alpine Academy, un anello fondamentale dell’impegno della Marca negli sport motoristici, il cui obiettivo ambizioso è quello di individuare e sostenere i giovani piloti. Infine, Bruno Famin continuerà a essere Direttore Generale dello stabilimento Alpine Racing di Viry-Chàtillon, in Francia, che fornisce motori ad altissime prestazioni a tutte queste categorie.
Tutti gli attuali dirigenti delle attività motoristiche di Alpine saranno sotto la responsabilità di Bruno Famin.
“Con questa nomina – si legge in una nota -, Bruno Famin si avvarrà della sua grande esperienza nel settore del motorsport, come testimoniato dal suo curriculum, che comprende diversi titoli conseguiti a Le Mans e nella Dakar. Porterà anche le sue note competenze come ingegnere, che ha contribuito a fare del motore Alpine F1 un punto di riferimento per l’affidabilità nei box, nonchè le sue conoscenze della normativa del motorsport per la sua pregressa esperienza come dirigente FIA”.

– foto ufficio stampa Alpine –

(ITALPRESS).

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Accordo Confindustria-Intesa Sanpaolo, 3 miliardi per le imprese sarde

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Transizione sostenibile, indipendenza energetica e digitalizzazione delle pmi. Sono i punti cardine della declinazione territoriale sarda dell’accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo, presentata a Cagliari nell’ambito di un incontro che ha messo in luce le prospettive economiche del territorio e le leve per la crescita.
Siglato nell’ottobre 2021, in una congiuntura economica ancora condizionata dalla pandemia, il protocollo nazionale allora sottoscritto dal Presidente di Confindustria Carlo Bonomi e dal CEO di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, individuava alcuni strumenti utili per affrontare la crisi. Oggi l’Associazione di rappresentanza delle imprese manifatturiere e di servizi e il Gruppo bancario rafforzano la collaborazione in un contesto diverso, ponendo l’accento proprio sul tema della Transizione sostenibile, indipendenza energetica e digitalizzazione delle pmi. Per gli imprenditori sardi il credito disponibile è di 3 miliardi di euro rispetto ai 150 messi a disposizione a livello nazionale.
Ad aprire i lavori, i saluti di Antonello Argiolas, Presidente Confindustria Sardegna Meridionale e di Maurizio de Pascale, Presidente Confindustria Sardegna. Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese di Intesa Sanpaolo, ha illustrato il percorso congiunto banca-associazione. Stefano Cappellari, Direttore Regionale Piemonte Nord, Valle D’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo, è entrato nel merito dell’attuazione territoriale del protocollo.
Emanuele Orsini, Vice Presidente per il Credito, la Finanza e il Fisco di Confindustria e Stefano Barrese, Responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, si sono confrontati nel dibattito finale su competitività, innovazione e sostenibilità. Sono i tre driver indicati dal protocollo per promuovere l’evoluzione del sistema produttivo in coerenza con le linee guida del PNRR, ponendo al centro della collaborazione azioni a supporto delle aziende in ambito di digitalizzazione e innovazione, rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale, potenziamento delle filiere e sostenibilità.
Inoltre, con il recente programma ‘Motore Italia Transizione Energeticà, Intesa Sanpaolo ha approntato una serie di iniziative per incentivare gli investimenti in energia da fonti rinnovabili e favorire i processi di autonomia energetica delle imprese italiane aumentandone la competitività e generando benefici economici, ambientali e sociali.
Il contributo di analisi economica è stato curato da Giovanni Foresti, economista della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
‘Le aziende italiane si sono indebitate per oltre 300 miliardi per fare fronte alla pandemia e al caro-energia e il forte aumento dei tassi determinato dalle recenti decisioni della Bce crea tensioni finanziarie alle imprese e rappresenta un grosso freno ai nuovi investimenti, in un momento storico in cui costituiscono una leva centrale per portare avanti con successo la transizione green e digitale in atto – ha detto Orsini -. Per questo è essenziale alleviare le tensioni attraverso operazioni di rinegoziazione e allungamento dei prestiti, lavorando per una maggiore flessibilità nelle regole europee. E in questo quadro la collaborazione banca-impresa diventa un tassello fondamentale per portare avanti soluzioni comuni in grado di dare sollievo a imprese e famiglie e scongiurare la spinta restrittiva su investimenti e consumi e quindi una frenata dell’economia. Con questa consapevolezza Intesa Sanpaolo e Confindustria lavorano da anni insieme a supporto della crescita delle imprese e l’accordo che abbiamo presentato oggi si pone come obiettivo proprio il sostegno alle imprese nella transizione sostenibile, nella digitalizzazione e nell’indipendenza energeticà.
Per Stefano Barrese ‘il nostro Paese ha bisogno di investimenti per garantire competitività e sviluppo. Confindustria e Intesa Sanpaolo condividono questa esigenza e offrono soluzioni concrete e modulabili per le nuove esigenze delle imprese. Abbiamo già avuto la riprova che nella complessità possono emergere soluzioni ed opportunità. Se siamo riusciti ad affrontare emergenze come la pandemia o la crisi energetica conseguente al conflitto russo-ucraino è grazie anche al coraggio delle aziende e alla collaborazione tra banca e sistema imprenditoriale – ha aggiunto -. L’accordo con Confindustria punta a garantire un accompagnamento congiunto e il sostegno finanziario necessario per realizzare piani di crescita, di innovazione e di transizione energetica nell’ottica della sostenibilità. In particolare, per gli imprenditori sardi il credito disponibile è di 3 miliardi di euro rispetto ai 150 messi a disposizione a livello nazionalè.
Secondo Antonello Argiolas ‘l’alleanza tra banche e imprese si configura come un elemento strategico fondamentale per il funzionamento di ogni economia moderna. L’accordo tra Confindustria la più importante organizzazione datoriale in Italia e, Intesa Sanpaolo la più grande Banca italiana è un perfetto esempio di collaborazione. Le nostre imprese associate che hanno affrontato un lungo periodo di fortissime difficoltà, (pandemia, aumenti delle materie prime, aumento dei costi energetici) sono riuscite in qualche maniera a superarle dimostrando una grande resilienza, si trovano ora ad affrontare una nuova sfida: quella della transizione ambientale e digitale. Transizione necessaria alla luce della complessità dei nuovi scenari geopolitici e climatici che stiamo affrontando. Le imprese purtroppo si trovano oggi ad operare in un contesto reso ancora più complesso, dall’incremento repentino e significativo dei tassi di interesse che si è avuto negli ultimi mesi a partire dallo scorso settembre – ha proseguito -. Questa situazione complica e scoraggia la realizzazione di nuovi investimenti proprio nel momento in cui essi avrebbero dovuto correre per recuperare il tempo perso e rispettare i vincoli delle scadenze del PNRR. PNRR un’opportunità imperdibile per le nostre imprese per aggiornare i modelli di business e conseguire una crescita significativa, aumentando la propria competitività. In questo senso, il PNRR si configura come una leva strategica fondamentale da sfruttare appieno. E’ fondamentale quindi lavorare tutti insieme per creare un ambiente favorevole all’innovazione, all’accesso al credito e alle opportunità di finanziamento per le imprese, in modo da consentire loro di realizzare appieno il proprio potenziale e di contribuire in modo significativo alla crescita economica della regionè.
‘A distanza di tre anni dal lockdown e con poco più di un anno trascorso dall’inizio del conflitto russo-ucraino, la situazione economica del sistema produttivo sardo non ha ancora raggiunto i livelli pre-pandemia – ha affermato Maurizio de Pascale -. E strumenti come quelli messi a disposizione dall’accordo tra Confindustria e Intesa Sanpaolo sono diventati essenziali per sostenere e supportare le esigenze delle imprese di tutte le dimensioni, ma in particolare delle PMI, che costituiscono l’ossatura del sistema produttivo locale. E’ di cruciale importanza poter affiancare e accompagnare queste imprese durante la transizione tecnologica e ambientale. In questo quadro anche le ZES costituiscono un volano di potenziale di sviluppo per il nostro territorio ed è per questo che bisogna renderle rapidamente operative rafforzando la collaborazione tra pubblico e privato. Attraverso questa collaborazione è possibile, infatti, creare un tessuto produttivo green, sostenibile e favorevole all’innovazione e all’adozione di nuove tecnologie, consentendo alle imprese di rimanere competitive sui mercati nazionali ed internazionalì.
‘Questo appuntamento rafforza l’accordo che abbiamo siglato con Confindustria a fine 2021 – ha sottolineato Anna Roscio -. L’obiettivo è aiutare le nostre imprese nel rafforzare ulteriormente il processo di digitalizzazione, transizione sostenibile ed energetica, oltre alla crescita dimensionale. Temi a cui si aggiunge l’importanza delle capacità manageriali e delle nuove competenze. Le nuove sfide per le imprese si giocano infatti nella capacità di miglioramento della propria competitività e produttività, facendo leva sulla sostenibilità ambientale, sociale e di governance. Il nostro obiettivo è anche incentivare l’indipendenza energetica delle imprese agevolando gli investimenti nelle rinnovabili e nelle comunità energetiche rinnovabili, ancor più importanti nelle situazioni insulari dove l’approvvigionamento è difficile e costosò.
‘Dal nostro lavoro sul territorio emerge, pur in un contesto complesso, una positiva determinazione dell’imprenditoria sarda. Nel 2022 abbiamo osservato un buon andamento dell’export, che ha realizzato un 58,8% rispetto ai livelli pre-Covid del 2019 – ha detto Stefano Cappellari -. Anche il primo trimestre 2023 è in crescita del 5,1% rispetto allo stesso periodo del 2022, in particolare nei settori prodotti in metallo, agroalimentare e meccanica, e senza considerare il petrolifero. Il Pnrr rappresenta la più grande opportunità per realizzare un vero rilancio, stiamo lavorando per mettere in connessione i grandi progetti con il tessuto economico-produttivo, con uno sguardo particolare alle progettualità connesse alla logistica, facendo leva sulle ZES’.
L’economia sarda è caratterizzata da un peso elevato del terziario e, al contempo, è in grado di esprimere alcune eccellenze anche nel manifatturiero, nell’agricoltura e nelle costruzioni.
Nel terziario – come emerge da un’analisi della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo – spicca il turismo: le imprese della regione appartenenti a questo settore (13mila e 500) rappresentano il 9,3% del totale. Il territorio, nel pre-COVID, accoglieva ogni anno quasi 16 milioni di turisti (15.834.400 nel 2019); nel 2022 le presenze di turisti sull’isola hanno superato i livelli 2019 del 3,5% arrivando a contare 16.387.887 presenze.
Anche l’agricoltura e l’allevamento hanno un peso rilevante sul territorio. Si contano circa 35 mila imprese agricole, con una rappresentatività sul totale nazionale del 4,9% e con un peso sul totale delle imprese sarde del 24,2% (dati 2022). Questo settore in Sardegna impiega il 9,5% degli occupati (5,4% in Italia) e produce il 4,1% del valore aggiunto (vs. 2,2% in Italia) (dati 2021).
Il settore delle costruzioni, con quasi 20mila e 400 imprese, rappresenta poco meno del 5% del valore aggiunto regionale, in linea con la media italiana. Le imprese attive in Sardegna sono concentrate prevalentemente nelle due province di Cagliari e Sassari, che insieme totalizzano quasi tre quarti del totale.
Nel manifatturiero oltre il 70% degli addetti è impiegato in cinque settori: Alimentare, Prodotti in metallo, Riparazione, Manutenzione e installazione macchine e attrezzature, Industria del legno e sughero e Prodotti e materiali da costruzione.
La pandemia prima e la crisi energetica poi hanno reso ancora più prioritari gli investimenti in tecnologia, sostenibilità, risparmio energetico e rinnovabili. Investire conviene perchè accresce la competitività, avvicina i mercati di sbocco e mitiga i rischi di lungo termine legati ai cambiamenti climatici e alla disponibilità delle materie prime. Peraltro, negli ultimi anni la Sardegna è la regione italiana che ha registrato l’aumento maggiore della potenza installata nel fotovoltaico, salita a quota 1.141 MW, il 54,1% in più rispetto al 2016 ( 30,1% il dato medio italiano). Si è portata così al quarto posto in Italia per potenza installata pro-capite, alle spalle di Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Trentino-Alto Adige.
La collaborazione tra Intesa Sanpaolo e Confindustria ha una storia più che decennale. Nata da un’interpretazione sinergica e condivisa del rapporto tra banca e impresa, si è rafforzata nel corso degli ultimi anni. A partire dal 2009, infatti, sono stati sottoscritti una serie di accordi improntati a una visione di politica industriale di ampio respiro, finalizzati a rendere la finanza e il credito componenti strategiche al servizio della competitività del mondo imprenditoriale. Sono stati declinati e condivisi temi cruciali quali: internazionalizzazione, sostegno alle filiere produttive, investimenti in ricerca e innovazione, valorizzazione degli aspetti qualitativi del credito. Queste iniziative congiunte hanno consentito di supportare decine di migliaia di imprese e pmi con credito per oltre 200 miliardi di euro, affiancandole nelle fasi più critiche di uno scenario economico in continua evoluzione.
L’attuale accordo, della durata di 3 anni, è stato firmato il 18 ottobre 2021 da Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria e da Carlo Messina, Consigliere delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo.

– foto col/Italpress –

(ITALPRESS).

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Droga a domicilio con il taxi, 5 arresti a Roma

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ROMA (ITALPRESS) – Spaccio di stupefacenti che avveniva con consegna a domicilio, assimilabile a quella meglio nota del “food delivery”, svolta attraverso l’opera di un uomo dedito a svolgere le mansioni di centralinista, il quale, raccolte le ordinazioni degli acquirenti, li guidava sino al luogo in cui recarsi per incontrare il pusher di turno. Per fidelizzare e tenere aggiornati i propri clienti, è stato accertato che era stato creato un sistema di pubblicità, attraverso i social, con orari, offerte e
tariffario. E’ quanto emerge da una indagine che si è concretizzata stamane con l’operazione dei carabinieri del comando provinciale di Roma che hanno eseguito un’ordinanza emessa dal gip
del Tribunale della Capitale, su richiesta della Procura della Repubblica, che dispone le misure della custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari per 5 uomini, gravemente indiziati, a vario titolo, di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, in concorso. Il provvedimento cautelare è il frutto di ininterrotte indagini, si legge nella nota dei carabinieri, svolte da ottobre a dicembre 2022, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma e delegate ai carabinieri del nucleo operativo
della compagnia di Roma Montesacro, che “hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza in ordine al fatto che i 5 erano già operativi dal 2019, dediti allo spaccio di cocaina nella zona di San Basilio, quartiere ad elevata densità criminale”, dove nel tempo sono stati già eseguiti numerosi interventi repressivi, in particolare su consorterie criminali dedite al traffico di sostanze stupefacenti. Le indagini hanno inoltre consentito di raccogliere elementi indiziari circa la modalità di spaccio di stupefacenti che avveniva con consegna a domicilio. Per fidelizzare e tenere aggiornati i propri clienti, è stato accertato che era stato creato anche un sistema di pubblicità, attraverso i social, con orari, offerte e tariffario. Le indagini dei militari della compagnia di Roma Montesacro, in un periodo di soli 2 mesi, hanno consentito di ipotizzare 5 mila contatti giornalieri, per un volume di affari di
oltre un milione e mezzo di euro annui. Tra i metodi di consegna effettuati anche l’utilizzo di un taxi utilizzato dagli indagati. Nel corso delle indagini, a riscontro delle attività investigative, i militari hanno arrestato, in flagranza di reato, 3 persone e sequestrate migliaia di dosi di cocaina, rinvenute
all’interno di una cantina utilizzata per lo stoccaggio dello stupefacente.
-foto ufficio stampa carabinieri –
(ITALPRESS).

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De Laurentiis “Fieri del tricolore, Osimhen resta a Napoli”

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NAPOLI (ITALPRESS) – “Il nostro club si pone come un ponte tra la squadra e i milioni di tifosi sparsi sul Continente che si trasmettono l’amore per il Napoli da sempre. Siamo felici di essere il volano del progresso della città. La passione azzurra ci arde nel cuore”. E’ il solito Aurelio De Laurentiis il protagonista della presentazione delle nuove maglie del suo Napoli (sponsor tecnico Giorgio Armani, main sponsor MSC). La vittoria dello scudetto nella scorsa stagione, lo riempie di orgoglio e felicità, un entusiasmo che vuole continuare a cavalcare per raggiungere altri successi: “Il tricolore è un segno di libertà, per dire a tutti che ci siamo anche noi. Questo scudetto ha acceso i riflettori su una realtà che da anni è al top del calcio internazionale. E se pensiamo che questa società dopo il fallimento non esisteva più, possiamo capire che percorso abbiamo compiuto”. Il numero uno dei partenopei ha poi parlato del nuovo tecnico Rudi Garcia: “Abbiamo scelto un allenatore che ha chiaro il concetto di internazionalizzazione, un tecnico che possa proseguire al meglio il lavoro svolto in maniera eccellente da Spalletti. Sembrava che a Napoli non si potesse vincere senza Maradona e invece un modello gestionale virtuoso, ci ha portato per 15 anni nelle coppe europee fino alla consacrazione della conquista del tricolore. Garcia è un allenatore sul quale abbiamo grandissima fiducia. Lui è al centro del nostro villaggio e lo supporterò con tutte le mie forze economiche e umane. Ogni volta che gli parlo, dico a me stesso: Aurelio hai scelto la persona giusta”. A tenere banco anche il mercato, con De Laurentiis che ha confermato che Osimhen resterà a Napoli: “Se vedremo Osimhen con la maglia della stagione 2023/2024? Assolutamente sì. Se poi dovesse arrivare un’offerta più che indecente allora ce ne faremo una ragione e come abbiamo scovato Kvara e lo stesso Osimhen ne troveremo altri ancora”. Infine, una stoccata per l’ex ds Cristiano Giuntoli, passato alla Juventus: “Non mi aspettavo proprio tutta questa juventinità, mi ha preso di sorpresa. L’avessi saputo prima forse me ne sarei liberato prima”.
– Foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Mattarella ai funerali di Stato di Forlani

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Mattarella ai funerali di Stato di Forlani

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato a Roma ai funerali di Stato di Arnaldo Forlani, l’ex presidente del Consiglio e leader della Democrazia Cristiana, scomparso il 6 luglio scorso all’età di 97 anni.

sat/gsl (Fonte video: Quirinale)

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Pro Loco, Giornata nazionale da record con 1000 eventi

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Pro Loco, Giornata nazionale da record con 1000 eventi

ROMA (ITALPRESS) – Con oltre 1000 eventi e migliaia di volontari coinvolti, la quinta edizione della “Giornata nazionale delle Pro Loco” fa segnare un nuovo primato. Dalle prime ore del giorno a tarda sera, da Nord a Sud, le Pro Loco hanno acceso le piazze d’Italia con piccole iniziative simboliche o grandi manifestazioni organizzate dai comitati provinciali.
xc3/mgg/gtr

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Tg Economia – 10/7/2023

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Tg Economia - 10/7/2023

In questa edizione:
– Per le famiglie italiane 15 miliardi di rate non pagate
– L’e-commerce decisivo contro il carovita
– Pnrr grande opportunità per il settore edile
– Alla commissione Ue il piano italiano per l’energia e il clima
abr/fsc/gsl

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Allerta per anziani e fragili, ecco 10 regole (più una)

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AGI – L’estate fa sul serio, con l’Italia nel pieno di un’ondata di calore che durerà, dicono gli esperti, diversi giorni. Comincia soprattutto per le persone anziane e i fragili la stagione più difficile, quella in cui le condizioni climatiche possono rappresentare un grave pericolo per la salute, e per la vita, spesso sottovalutato. E, troppo spesso, com’è successo negli anni scorsi, il conto è quello di un vero e proprio bollettino di guerra, una strage che si doveva prevenire. E’ per questo che Senior Italia FederAnziani, la federazione della terza età, ha diffuso nei giorni scorsi il suo Decalogo anti caldo, pensato per proteggere i nostri nonni: non bisogna abbassare la guardia e seguire queste regole fondamentali per evitare il terribile bollettino di morti a cui siamo tristemente abituati.

Il Ministero della Salute ha attivato, come ogni anno, il suo sistema di rilevazione delle ondate di calore per tenere i cittadini aggiornati sulle giornate ad alto rischio. Il primo consiglio è quindi quello di consultare quotidianamente il bollettino e correre ai ripari con le dovute accortezze nel caso di giornate a rischio.

E affidarsi ai consigli del Decalogo salva-vita di Senior Italia FederAnziani, ovvero:

  1. Non uscire nelle ore più calde della giornata, ovvero dalle 12 alle 17.
  2. Bere almeno un litro e mezzo di liquidi al giorno, in modo da reintegrare le perdite quotidiane di sali minerali. Evitare bevande alcoliche, gassate, troppo zuccherate e troppo fredde. Non eccedere con caffè o tè.
  3. Consumare pasti leggeri. Preferire pasta, frutta, verdura, gelati alla frutta. Evitare cibi grassi e piccanti.
  4. Arieggiare l’ambiente dove si vive, anche con l’uso di un ventilatore, evitando di esporsi alla ventilazione diretta.
  5. Tenere il capo riparato dal sole.
  6. Indossare abiti leggeri, non aderenti, di colore chiaro e tessuti naturali perché le fibre sintetiche ostacolano il passaggio dell’aria.
  7. Non esporsi al sole in modo prolungato Se, in seguito a un’eccessiva esposizione, dovesse insorgere mal di testa, fare impacchi con acqua fresca per abbassare la temperatura corporea.
  8. Non restate all’interno di automobili parcheggiate al sole
  9. Non interrompere le terapie mediche, né sostituire i farmaci che si assumono abitualmente, di propria iniziativa. Consultare sempre il medico per ogni eventuale modifica delle cure che si stanno seguendo.
  10. Se è possibile, è consigliabile andare in vacanza in località collinari o termali.

E infine, l’undicesima e non meno importante regola rivolta ai familiari, amici, figli, nipoti dei nostri insostituibili ‘nonni’: “Non lasciateli soli!”, è l’invito del Presidente Senior Italia FederAnziani Roberto Messina, “State vicino ai nostri senior.

Questo è un appello sempre valido, ma ancor di più nei momenti più difficili, come in questo periodo dell’anno in cui l’allerta caldo costituisce un drammatico rischio per la loro salute. E la solitudine è la prima piaga da combattere, e ancora di più in un momento, dopo questi due anni di pandemia, in cui spesso proprio la solitudine ha rappresentato forse, insieme al Covid, la paura maggiore. Chiamateli al telefono e, quando possibile, attraverso tutti gli strumenti digitali a disposizione.

Anche una videochiamata può essere, in alcuni momenti, un segno di vicinanza importante, e i nostri nonni oggi in molti casi hanno, con determinazione, imparato ad usare gli strumenti digitali pur di restare in contatto coi loro familiari. Non vi stancate di chiedere se hanno bisogno di qualcosa, quando il caldo impedisce loro di uscire di casa per gran parte della giornata. E provvedete voi ai loro bisogni essenziali ogni volta che per loro non è possibile farlo da soli.

Ricordategli di seguire le loro terapie, perchè interromperle o modificarle, senza il parere del medico, può avere serie conseguenze. E se è possibile, portateli in vacanza con voi! E in ogni caso non abbandonateli, e aiutateli a seguire le regole del nostro Decalogo salva-vita. Perchè non si abbandonano gli animali e tanto meno i nostri ‘libri viventi’, i nostri anziani che tanto hanno dato e tanto hanno da dare ancora alla nostra società”. 

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Meloni “Il nuovo Patto di Stabilità tenga conto degli investimenti”

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RIGA (LETTONIA) (ITALPRESS) – “Ci sono molte materie sulle quali ci troviamo sulla stessa lunghezza d’onda, a partire dall’Ucraina, che sarà al centro del vertice Nato di Vilnius. Italia e Lettonia hanno posizioni identiche, abbiamo sostenuto e sosteniamo l’Ucraina a 360 gradi”. Lo ha detto il premier Giorgia Meloni, a Riga, dopo l’incontro con il primo ministro della Lettonia, Arturs Krisjanis Karins.
“Sull’immigrazione ci siamo trovati in sintonia nel Consiglio Europeo. Siamo entrambi Paesi ai confini esterni, è giusto lavorare sull’origine delle migrazioni e governare i flussi”, ha proseguito Meloni, che sull’Unione Europea ha sottolineato:
“E’ chiamata anche a importanti scelte economiche, di resilienza delle sue catene d’approvvigionamento, di sostegno alle sue industrie, alla sua capacità di essere competitiva. Questo richiama il tema delle regole, a partire dal Patto di stabilità e crescita”. “L’Italia continua a ritenere che sia fondamentale il ruolo che diamo alle spese in investimento, in tema di difesa, di transizione verde e digitale”, ha proseguito.
“Gli investimenti danno un moltiplicatore che la spesa corrente non dà e quindi non si possono, dal nostro punto di vista, considerare le due cose come se fossero la stessa”, ha detto ancora Meloni, che ha aggiunto: “L’Italia ha chiesto piena flessibilità sull’uso dei fondi esistenti, per bilanciare le iniziative che sono state prese sugli aiuti di Stato”.

– foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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