Chiudi

Notizie

Notizie

Occhiuto quarto tra i Governatori più amati “Grazie Calabresi”

occhiuto-quarto-tra-i-governatori-piu-amati-“grazie-calabresi”

CATANZARO (ITALPRESS) – “Quarto nella classifica stilata da ‘Il Sole 24 Orè dei governatori più amati d’Italia, migliorando rispetto allo scorso anno. Voglio ringraziare i calabresi per la fiducia e per il sostegno. Questi attestati di stima rappresentano un incoraggiamento ulteriore ad andare avanti, con lo stesso entusiasmo e con la stessa determinazione dell’ultimo anno e mezzo. Consapevoli che la Calabria è una terra complessa e che c’è ancora una montagna di problemi da scalare per dimostrare a tutti quanto straordinaria sia la nostra Regione”. Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in un post su Facebook.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

A Roma i funerali di Stato di Arnaldo Forlani

a-roma-i-funerali-di-stato-di-arnaldo-forlani

ROMA (ITALPRESS) – Sono stati officiati a Roma i funerali di Stato di Arnaldo Forlani, già presidente del consiglio dal 1980 al 1981 e a lungo ministro, oltre che segretario della Democrazia Cristiana, scomparso il 6 luglio all’età di 97 anni. Alle ore 11 in punto il feretro dell’ex premier, con picchetto d’onore interforze, è giunto alla Basilica dei Santi Pietro e Paolo, dove si sono svolte le esequie, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, della ministra dell’istruzione e della ricerca Anna Maria Bernini in rappresentanza del Governo, di Pierferdinando Casini in rappresentanza del Senato, del presidente della Camera Lorenzo Fontana e di altre importanti figure politiche, oltre ai familiari.
La figura del leader DC è stata ricordata in tutti gli aspetti nell’omelia di Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia Accademia per la Vita, che ha celebrato la cerimonia funebre: “Ricordiamo Arnaldo Forlani come un uomo di pace. Lo fu non solo da ministro degli esteri, primo governante europeo a visitare la Cina, ma in tutta la lunga attività politica, attentissimo alla cooperazione e all’europeismo – ha esordito, ricordando come Forlani abbia contribuito alla rinascita di un’Italia distrutta dopo la Seconda Guerra Mondiale – Aveva una radice profonda che affondava nella formazione giovanile, nell’azione cattolica e appariva tanto appassionato. In lui era sempre presente quel disegno biblico finalizzato alla pace, le spade convertite in vomeri. Visioni come queste spingevano Arnaldo a dare esempio di rigore, serietà, sobrietà”.
“Il paese ha bisogno di visioni che uniscono – ha aggiunto Mons. Paglia – Nella sua solida formazione cristiana, Arnaldo ha trovato motivi ispiratori del suo impegno politico, lui lo riassumeva con dovere e passione. Non si è mai sottratto all’azione della magistratura rispettandone l’azione, interpretando tutto come un effetto amaro del clima di quegli anni. Tutto ciò non lo intaccò, anzi ne rafforzò lo spirito”.
-foto: Agenzia Fotogramma-
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Il Comune di Palermo approva il bilancio di Amg Energia, utile di 673 mila euro

il-comune-di-palermo-approva-il-bilancio-di-amg-energia,-utile-di-673-mila-euro

PALERMO (ITALPRESS) – AMG Energia, utility pubblica a totale partecipazione del Comune di Palermo ed Energy Service Company (ESCo), chiude il bilancio 2022 con un utile di esercizio di oltre 673 mila euro.
Il bilancio è stato approvato dal socio unico Comune di Palermo. Alla seduta dell’assemblea ha preso parte, su delega del sindaco, il vicesindaco Maria Carolina Varchi, alla quale fa capo il controllo analogo delle società partecipate, il presidente di AMG Energia Spa, Francesco Scoma e i componenti del Consiglio di Amministrazione, Lucia Alfieri vicepresidente e Antonino Iacono consigliere.
Il bilancio della società, che si occupa di distribuzione metano, pubblica illuminazione ed energia, si è chiuso al 31 dicembre 2022 con un risultato d’esercizio prima delle imposte di 899.088 euro e dopo le imposte di 673.486 euro.
“AMG Energia si conferma una società solida e sana – sottolinea il vicesindaco Carolina Varchi – L’approvazione del bilancio è una tappa fondamentale di un percorso che AMG Energia sta facendo assieme all’amministrazione comunale e ne segna un’ulteriore accelerazione”.
“E’ un nuovo inizio, un punto di partenza – aggiunge Francesco Scoma, presidente del Cda di AMG Energia che si è insediato ad aprile di quest’anno – Il risultato conferma la buona salute della società. Questo Cda è impegnato a dare all’azienda un nuovo orizzonte ed una prospettiva di rilancio lavorando in stretta e fruttuosa collaborazione con l’amministrazione comunale. Guardiamo con fiducia a scenari futuri in chiave di transizione energetica, con un ruolo da protagonista per AMG Energia”.

foto ufficio stampa AMG Energia, da sinistra il presidente di AMG Energia Francesco Scoma, il vicesindaco Carolina Varchi, il vicepresidente di AMG Lucia Alfieri ed il consigliere Antonino Iacono.
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Accoltellato per un lettino da spiaggia. Grave un bagnino

accoltellato-per-un-lettino-da-spiaggia.-grave-un-bagnino

AGI – Una lite per un lettino in spiaggia. Un diverbio per futili motivi finito in tragedia. Un bagnino di 42 anni di un lido di Marechiaro, a Napoli, è stato ridotto in fin di vita, accoltellato da due giovanissimi. L’uomo è stato colpito all’addome da alcuni fendenti.

Gli aggressori sarebbero ragazzini, probabilmente due quindicenni, che hanno ferito la vittima durante una lite, così come hanno raccontato diversi testimoni ai poliziotti. Il bagnino è in gravi condizioni: trasportato all’ospedale Fatebenefratelli, è stato sottoposto a un intervento chirurgico. 

Leggi
Notizie

Mafia nel Foggiano, 17 ordini di carcerazione dopo condanne definitive

mafia-nel-foggiano,-17-ordini-di-carcerazione-dopo-condanne-definitive

FOGGIA (ITALPRESS) – I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale e gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Foggia hanno dato esecuzione a 17 ordini di carcerazione emessi dall’Ufficio esecuzioni penali della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Bari. Si tratta dei primi provvedimenti giudiziari definitivi derivanti dalle condanne riportate a seguito alla maxi operazione antimafia nota come “Decimazione”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e con il contributo della Procura di Foggia.
Il 30 novembre 2018, i militari del Nucleo Investigativo ed il personale della Squadra Mobile di Foggia, in una imponente operazione antimafia contro l’organizzazione criminale di matrice mafiosa nota come “Società foggiana”, arrestarono complessivamente 30 persone, riconducibili alle “batterie” “Moretti-Pellegrino-Lanza” e “Sinesi-Francavilla”.
Per oltre la metà di loro, l’iter giudiziario si è quindi già concluso, con la comminazione di pene severe, in alcuni casi anche superiori ai 10 anni di reclusione.
Si tratta dell’ennesimo importante riconoscimento giudiziario ad una complessa indagine della “Squadra Stato” contro i sodalizi mafiosi operanti in città, che ha visto – ancora una volta – Carabinieri e Polizia di Stato, coordinati dall’autorità giudiziaria, impegnati in questi anni a contrastare fenomeni criminali mafiosi in grado, tra l’altro, di “strozzare” l’economia del territorio attraverso pervasivi episodi di estorsione ai danni di negozianti ed imprenditori di Foggia.
Stamattina, decine di militari dell’Arma ed agenti della Polizia di Stato hanno quindi notificato ai condannati definitivi di tale delicata inchiesta antimafia i provvedimenti di esecuzione emessi nei loro riguardi dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Bari, dopo il passaggio in giudicato, a vario titolo, delle relative sentenze di condanna per i reati di associazione a delinquere di tipo mafioso, di estorsione ed in materia di armi, tutti aggravati sempre dalla finalità mafiosa.
Inflitti complessivamente ai 17 condannati circa 150 anni di reclusione, oltre alle pene accessorie.

foto ufficio stampa Carabinieri e Polizia di Stato
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Fontana prosciolto anche in appello per il caso camici “Grande gioia”

fontana-prosciolto-anche-in-appello-per-il-caso-camici-“grande-gioia”

MILANO (ITALPRESS) – La Corte d’Appello di Milano ha confermato il proscioglimento del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana accusato di frode in pubbliche forniture assieme ad altre quattro persone per il cosiddetto caso camici. “Siamo molto soddisfatti per l’esito su cui francamente non avevamo dubbi”, ha commentato l’avvocato del presidente di regione Lombardia Attilio Fontana, Jacopo Pensa.
Per il suo difensore, Attilio Fontana “è stato per tre anni su una graticola per una vicenda che dal punto di vista della rilevanza penale non aveva nulla”.“Sono molto contento. Me lo aspettavo ma è sempre una grande gioia vedere che la propria linearità di comportamento sia stata riconosciuta. Non ho mai avuto dubbi su questo fatto, spero che se ne accorgano tante persone”, afferma Fontana a margine di un evento organizzato da DHL all’aeroporto di Malpensa.
-foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

Leggi
Notizie

Ispra, nel 2022 -40% roghi, ma dati ancora sopra la media

ispra,-nel-2022-40%-roghi,-ma-dati-ancora-sopra-la-media

AGI – Nel 2022 il nostro territorio è stato interessato da incendi di medie e grandi estensioni (superiori all’ettaro) per più di 68500 ettari, superficie pari quasi all’estensione del Parco Nazionale Gran Paradiso .

Anche se questa superficie rappresenta meno della metà di quanto bruciato l’anno precedente (40%), il dato è comunque superiore al valore medio delle aree bruciate annualmente in Italia negli ultimi 10 anni, tra il 2012 e il 2021 (55000 ettari). Di quanto bruciato nel 2022, oltre il 20% consisteva in ecosistemi forestali, in particolare latifoglie decidue (querceti e faggete, circa 6800 ettari), latifoglie sempreverdi (leccete e macchia mediterranea, circa 4700) e aghifoglie sempreverdi (pinete mediterranee, quasi 2700) .

Eccezionalmente nel 2022 è stata interessata anche una porzione boschiva ad aghifoglie decidue alpine (lariceti, 16 ettari). E’ quanto emerge dalle attività Ispra nell’ambito delle osservazioni e monitoraggi degli impatti degli incendi di medie e grandi dimensioni sugli ecosistemi . Lo scopo è quello di fornire ogni anno un dettaglio informativo a supporto delle politiche nazionali e regionali e per il ripristino e la conservazione degli ecosistemi terrestri a scala nazionale e locale. I dati relativi agli incendi sono forniti dal sistema European Forest Fires Information System del programma europeo Copernicus Emergency, ed elaborati da Ispra con sistemi di machine learning per il riconoscimento degli ecosistemi coinvolti negli incendi.

Il rapporto tra la superficie complessiva percorsa da incendio (dato Effis) e la superficie forestale coinvolta (dato Ispra) è rimasto non troppo distante dal 20% negli ultimi cinque anni. A livello regionale, in Sicilia oltre il 50% del totale nazionale di territorio incendiato (più di 35.000 ettari): è risultata anche la regione che ha subito più danni in termini di superficie bruciata forestale (4.437 ettari). Sono state interessate coperture boschive anche in Calabria (più di 1800 ettari), Lazio (più di 1300), Campania e Toscana (quasi 1100), Piemonte e Friuli-Venezia Giulia (circa 1000).

Rispetto al 2021, la superficie interessata da incendi è complessivamente diminuita nelle regioni del Centro-Sud, Sud e nelle isole maggiori, mentre è aumentata nelle regioni del Centro-Nord e Nord. Il 38% degli ecosistemi forestali colpiti da incendio ricade all’interno del sistema nazionale delle aree protette terrestri. Nel 2022 le aree protette maggiormente interessate da incendi sono state: la Zona speciale di conservazione (Zsc) ” Boschi di Piazza Armerina ” nella provincia di Enna in Sicilia, già si sono probabilmente colpite da incendi anche nel 2021 (quasi 900 ettari di cui circa 500 pinete), la Riserva Naturale Regionale “Riserva naturale orientata Rossomanno-Grottascura-Bellia”sempre nella provincia di Enna (anche qui quasi 900 ettari, principalmente pinete).

Sono state inoltre colpite la Zona Speciale di Conservazione “Carso Triestino e Goriziano” (circa 400 ettari quasi interamente latifoglie decidue), la Zsc “Complesso Monte Bosco e Scorace” in provincia di Trapani(circa 400 ettari). Gli eventi principali, in termini di estensione in aree boschive, si sono verificati nei primi giorni di luglio in provincia di Enna (comuni di Aidone, Piazza Armerina – più di 900 ettari), nella terza decade di luglio in provincia di Lucca (Camaiore, Massarosa, Lucca, 750) e in provincia di Gorizia e Carso triestino-sloveno (Doberdo’ del Lago, Duino, Monfalcone, piu’ di 400), nella metà di agosto in provincia di Trapani (Buseto Palizzolo, Castellammare di Stabia, circa 450 ). Nella seconda metà di marzo è avvenuto un episodio in provincia di Belluno (comuni di Longarone e Ponte nelle Alpi), che ha interessato poco più di 400 ettari. 

Leggi
Notizie

Strage di Cadore. Dalla Norvegia parte la raccolta fondi per Elena Potente 

strage-di-cadore.-dalla-norvegia-parte-la-raccolta-fondi-per-elena-potente 

AGI – È partita dalla Norvegia la raccolta fondi a supporto di Elena Potente , la donna di 42 anni che giovedì scorso nel tremendo investimento di Santo Stefano di Cadore , nel Bellunese , ha perso il figlio Mattia di due anni, il compagno Marco Antoniello , 48 anni, e la madre Mariagrazia Zuin , 64enne, restando lei stessa ferita, fortunatamente in maniera non grave.

Il piccolo Mattia per Elena era il secondo figlio avuto dalla relazione con Marco. A lanciare la raccolta fondi finalizzata ad un aiuto economico è stato Matteo Scarpellino che vive in Norvegia ma che di Elena era stato compagno dall’asilo alle medie.

“Siamo assolutamente sconvolti dalla tragedia che ha distrutto la famiglia della nostra cara amica – scrive Scarpellino in un post su Facebook -. Elena è mia amica da una vita. Non riesco a esprimere il senso di ingiustizia e insensatezza che questa tragedia lascia in me . Non lasceremo la Elena sola, e la sosterremo come possiamo. Per questo mi sembra giusto promuovere una raccolta di fondi a favore di Elena, come forma di partecipazione”.

Intanto è in corso in carcere, a Belluno , l’interrogatorio di convalida dell’arresto di Angelika Hutter , la donna di 31 anni originaria della Baviera arrestata con l’accusa di omicidio stradale plurimo. La turista tedesca, senza fissa dimora, descritta come una persona molto litigiosa, alle ore 15.15 di giovedì scorso lungo la via Udine ha falciato quattro persone uccidendone tre, tutti componenti della stessa famiglia originaria di Favaro Veneto .

Hutter, che è stata affidata al carcere femminile della Giudecca a Venezia , è difesa dall’avvocato d’ufficio Giuseppe Triolo. Oggi a Santo Stefano di Cadore è lutto cittadino , negozi chiusi e mercato settimanale del lunedì allestito con un numero inferiore di bancarelle.

 

Già denunciata a Bolzano

Solo pochi giorni prima di commettere l’omicidio stradale nel Cadore, Angelika Hutter era stata denunciata dalla Questura di Bolzano per oggetti atti ad offendere: gli agenti, chiamati da un negozio di elettronica di un centro commerciale perché la donna aveva litigato con un addetto alle vendite, si trovano nel suo zaino un martello.

Come ha riferito il legale d’ufficio Giuseppe Triolo, Angelika in carcere continua a ripetere nella sua madrelingua una sola frase, “Ich bin in einem Abgrund” (“sono in un baratro”, la traduzione dal tedesco) e non ricorda nulla dell’ incidente. Hutter, come hanno confermato le analisi sul sangue, alla guida non si era messa sotto l’effetto di sostanze alcoliche o stupefacenti.

Dubbi sulle cause dell’incidente

Sulle cause della tragedia restano ancora diversi punti interrogativi: 

Disattenzione causata dalla consultazione del telefono cellulare (il telefonino è stato sequestrato)?

Gesto volontario dopo una lite con una persona?

Malore?

Le telecamere di un’officina hanno ripreso il transito dell’Audi A3 nera con a bordo Hutter percorrere a gran velocità, decisamente superiore ai ’50’ chilometri orari indicati (sono stati ipotizzati almeno 90 km/orari), la via Udine: erano le ore 15 e 14 minuti e 54 secondi e solo quattro secondi dopo si è udito un forte boato.

Nel corso dell’atto istruttorio di oggi l’avvocato Triolo cercherà di ottenere la scarcerazione da parte del giudice di Belluno, Enrica Marson perché “non può stare in carcere, l’incidente è stata una sfortuna che può capitare a chiunque”.

 

Leggi
Notizie

Ricoverato col colera, è il primo caso in Sardegna dal 1973

ricoverato-col-colera,-e-il-primo-caso-in-sardegna-dal-1973

AGI – Un pensionato di 71 anni, primo caso di colera in Sardegna dall’epidemia del 1973, è ricoverato da circa una settimana a Cagliari nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Santissima Trinità. Le sue condizioni sono stabili e non presenta più sintomi, secondo quanto apprende l’AGI.

La situazione è al vaglio della Asl di Cagliari d’intesa con quella di Sanluri, da cui proviene il paziente, e che si era rivolto inizialmente a una guardia medica di Arbus (Sud Sardegna) per disturbi gastrointestinali. Sarà attuato un protocollo di tracciamento, a cura del servizio di Igiene pubblica, per individuare la catena di contagio nel territorio di provenienza del pensionato.

Leggi
1 982 983 984 985 986 1.128
Page 984 of 1128