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Scontro tra auto in tangenziale a Foggia, due morti

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AGI – Due foggiani di 19 anni, Ilaria Mirasole e Nicola Di Lorenzo, sono morti in un incidente stradale avvenuto in mattinata sulla tangenziale di Foggia, la statale 673. Nell’incidente sono rimaste ferite altre 4 persone.

Stando a una prima ricostruzione l’Opel Corsa, su cui viaggiavano i due giovani si è scontrata, per cause ancora da accertare con un’Alfa Romeo 156. I quattro feriti sono stati trasportati al Policlinico Riuniti di Foggia: a preoccupare le condizioni di uno dei quattro, ricoverato in prognosi riservata. Sul posto hanno operato agenti della Polizia locale, i Vigili del fuoco e il personale del 118.

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Palermo, il 399° Festino di Santa Rosalia nel ricordo di Pino Puglisi e Biagio Conte

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PALERMO (ITALPRESS) – Ruoteranno intorno al tema Rosalia pellegrina di speranza i Festeggiamenti in onore del 399° Festino di Santa Rosalia, in programma dal 10 al 15 luglio. Diverse le iniziative pianificate per celebrare la Santuzza, nonchè l’avvio del cammino diocesano lungo l’Anno Giubilare Rosaliano, e tutte illustrate nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso il Salone Filangieri del Palazzo Arcivescovile di Palermo.
“Una tradizione che vede questo luogo tanto caro ai palermitani per rappresentare un unità di intenti e profonda devozione alla Santa Patrona, e al tempo stesso a una ricorrenza che abbraccia i cittadini sul piano della fede, dell’identità e dell’appartenenza. Il Festino di Santa Rosalia di quest anno, che mi piace definire come il 400-1, è molto importante perchè quello che ci condurrà al Festino del Quattrocentesimo e quest’anno si ispira a due figure che hanno rappresentato nel migliore dei modi Palermo e che a questa città hanno dato tanto, diventando preziosi esempi da custodire. Mi riferisco a padre Pino Puglisi, del quale quest’anno ricorre il trentesimo anniversario dell’uccisione per mano mafiosa, e al missionario laico Biagio Conte, un’altra figura entrata di diritto nella storia di Palermo, della quale abbiamo il dovere di non disperderne l’eredità. Stiamo parlando di grandi ispiratori, due ‘testimonì di pregiate virtù morali e noi vogliamo proporre alla città il valore della testimonianza” ha dichiarato il Sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
“La testimonianza del proprio impegno, anche in quest’ottica il Comune ha voluto istituire il premio ‘Genio di Palermò che sarà conferito a quei palermitani che si saranno distinti per un impegno, una carriera che abbia dato lustro al capoluogo. Alla nostra Santuzza rivolgiamo le nostre paure, le nostre speranze, ma consapevoli che per riportare Palermo agli antichi fasti, è fondamentale innanzitutto il coinvolgimento, la corresponsabilizzazione dei cittadini per far ricrescere la città. L’amministrazione da sola non può assumersi compito arduo di prospettare un futuro che sia svincolato da un contributo responsabile di tutti cittadini e di tutte forze di Palermo” conclude.
Si comincerà lunedì 10 luglio con la messa solenne di avvio dell’anno giubilare. ‘Rosalia è sogno, Luce nella nottè è l’inizio di un confronto plurale e inclusivo, del percorso di una città che vuole abbracciare i suoi cittadini in un susseguirsi di momenti di preghiera e arte nelle piazze più iconiche del capoluogo. In linea con lo spirito francescano di Biagio Conte e dello stesso Papa Francesco di destinare risorse e attenzione agli ultimi, per la realizzazione del Carro è stato fatto un accurato studio di sostenibilità al fine di utilizzare materiale di risulta e risparmiare così denaro pubblico. Un carro a misura d’uomo, che evoca il sogno, prossima ai suoi fedeli, un sogno per il quale non bisogna smettere di lottare come hanno fatto Don Puglisi e Conte, che verranno omaggiati con una speciale proiezione sui piloni di Porta Felice.
“Forse non corrisponde ai canoni di una conferenza stampa la modalità che ho scelto per questo mio intervento, – dichiara Monsignor Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo – ma certamente al mio cuore che vuole vivere ogni momento e ogni evento della vita al ritmo di ciò che ultimamente la motiva. Unica via per intercettare l’altro, gli altri, e instaurare relazioni autentiche, dialoghi arricchenti e costruttivi. Oltre i rigidi canoni dei protocolli comunicativi dei formalismi convenzionali. Il IV Centenario va celebrato ma non ridotto a mera commemorazione, o a un insieme di manifestazioni civili e religiose. E’ un’opportunità per l’intera Città. Per riappropriarsi di una presenza che ha ancora molto da dirci, da suggerirci per i nostri vissuti personali e comunitari, per il nostro abitare la nostra è sua città. Pino Puglisi e Biagio Conte, insigni cittadini, come Rosalia sono scesi in campo per questo, perchè testimoni di Dio che scende in campo, amico degli uomini e delle donne. Costruttore insieme a noi di una città libera dal male, dal male che si struttura in potere ma sempre a partire da cuori induriti perchè dimentichi di Dio. Incapaci di riconoscere Dio nel volto dell’altro perchè narcisisticamente ripiegati a contemplare e ad adorare se stessi”.
“Per Biagio era inconcepibile una città senza Dio, non la comprendeva. Rosalia ci ricorda un Dio presente nella città. Da qui l’apertura del mio cuore. La preghiera che voglio innalzare sin da ora per una città che va curata in tutte le sue ferite. Buon 400-1, e buon inizio del 400esimo festino” ha concluso l’Arcivescovo. Come da tradizione, anche questo Festino si preannuncia ricco di appuntamenti e con l’irrinunciabile corteo del Carro trionfale la sera del 14 luglio. Le celebrazioni saranno inoltre trasmesse in diretta streaming sul sito ufficiale della cattedrale di Palermo, così come sulle pagine social #Cattedraledipalermo, #Diocesipalermo e #SantarosaliadiPalermo. Per ulteriori info e dettagli sul vasto programma è possibile consultare il sito del comune.
“Sarà un Festino ispirato al sogno, che non vuole essere rimando a una dimensione unicamente onirica, quanto elemento motivante dell’azione concreta. Un sogno ad occhi aperti con cui ognuno di noi guarda al futuro concretamente. Ci auguriamo che tutto proceda bene e samo sicuri che siamo protetti da una benedizione speciale e della quale andiamo orgogliosi”, ha aggiunto Lagallla.
L’incontro odierno è stata altresì l’occasione per presentare il logo che caratterizzerà le iniziative dell’Arcidiocesi del Capoluogo nell’arco dell’Anno Giubilare Rosaliano (10 luglio 2023 – 4 settembre 2024). Realizzato dal palermitano Massimiliano Serrago, il logo è frutto di un concorso di idee e un successivo contest promosso lo scorso giugno.
Tra i presenti di oggi anche l’Assessore alla Cultura Giampiero Cannella e il Parroco della Chiesa Cattedrale, Monsignor Filippo Sarullo.
“Il 399° Festino di Santa Rosalia non è soltanto l’anticipazione del quarto centenario del ritrovamento delle spoglie mortali della patrona di Palermo, ma è anche la prima edizione realmente ‘liberà dall’angosciosa morsa della pandemia da Covid-19 – ha detto Cannella – Per la realizzazione di questo evento si è fatto ricorso alla consueta e ormai collaudata metodologia del coinvolgimento e della partecipazione attiva di istituzioni, associazioni e realtà economiche cittadine. Il tutto per realizzare una serie di eventi a corollario della serata del 14 e della giornata del 15, che incuriosiscano palermitani e turisti e allo stesso tempo li introducano e li guidino all’interno del culto della Santuzza. Tra le altre cose è stata avviata una collaborazione con Poste Italiane che ha realizzato un’apposita cartolina con relativo annullo postale per celebrare la ricorrenza. Quest’anno il tema del Festino sarà ‘il Sognò di Girolama La Gattuta, la visione onirica di Santa Rosalia che rivela alla popolana di Ciminna l’ubicazione dei suoi resti mortali. La professionalità e la creatività di Gaspare Simeti, Fabrizio Lupo e Filippo Sapienza ha tradotto la narrazione storica in una suggestiva sceneggiatura che sarà la trama lungo la quale si svilupperà il corteo storico di quest’anno. La sinergia tra gli studenti dell’Accademia di Belle Arti e la Missione Speranza e Carità, invece, ha prodotto un carro nuovo nella struttura e nella concezione. Il culto di Santa Rosalia per Palermo ha moltissime sfaccettature e declinazioni, religiose, antropologiche, etnografiche, tutti aspetti ancora da esplorare a fondo e da valorizzare in vista del 400° Festino”.

– foto: xm3/Italpress

(ITALPRESS).

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Papa “Grazie a Lampedusa per l’impegno a favore dei migranti”

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “In questi giorni in cui stiamo assistendo al ripetersi di gravi tragedie nel Mediterraneo, siamo scossi dalle stragi silenziose davanti alle quali ancora si rimane inermi e attoniti. La morte di innocenti, principalmente bambini, in cerca di una esistenza più serena, lontano da guerre e violenze, è un grido doloroso e assordante che non può lasciarci indifferenti. E’ la vergogna di una società che non sa più piangere e compatire l’altro”. Lo scrive Papa Francesco in una lettera all’arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano, in occasione del decennale della sua visita a Lampedusa.
“Sono trascorsi dieci anni dal viaggio che ho voluto compiere nella comunità lampedusana per manifestare il mio sostegno e la paterna vicinanza a chi dopo penose peripezie, in balìa del mare, è approdato sulle vostre coste – sottolinea il Pontefice -. Il consumarsi di sciagure così disumane deve assolutamente scuotere le coscienze; Dio ancora ci chiede: “Adamo dove sei? Dov’è il tuo fratello?” Vogliamo perseverare nell’errore, pretendere di metterci al posto del Creatore, dominare per tutelare i propri interessi, rompere l’armonia costitutiva tra Lui e noi? Bisogna cambiare atteggiamento; il fratello che bussa alla porta è degno di amore, di accoglienza e di ogni premura. E’ un fratello che come me è stato posto sulla terra per godere di ciò che vi esiste e condividerlo in comunione”.
“In tale contesto, tutti siamo chiamati ad un rinnovato e profondo senso di responsabilità, dando prova di solidarietà e di condivisione. E’ necessario quindi che la Chiesa, per essere realmente profetica, si adoperi con sollecitudine per porsi sulle rotte dei dimenticati, uscendo da sè stessa, lenendo con il balsamo della fraternità e della carità le piaghe sanguinanti di coloro che portano impresse nel proprio corpo le medesime ferite di Cristo – prosegue Papa Francesco -. Vi esorto perciò a non restare imprigionati nella paura o nelle logiche di parte, ma siate cristiani capaci di fecondare con la ricchezza spirituale del Vangelo codesta Isola, posta nel cuore del Mare Nostrum, affinchè ritorni a splendere nella sua originaria bellezza”.
“Mentre ringrazio ciascuno di Voi, volto radioso e misericordioso del Padre, per l’impegno di assistenza a favore dei migranti, affido al Signore della vita i morti nelle traversate, e volentieri imparto la mia Benedizione, chiedendo per favore di pregare per me”, conclude il Papa.

– foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Arrestata per aver tentato di uccidere il compagno (che la copre) 

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AGI – Tenta di uccidere il compagno che pero’ mente agli investigatori per proteggerla. La donna è stata arrestata a Caltanissetta dalla polizia di Stato per tentato omicidio. L’indagata è sospettata di aver tentato di uccidere il compagno con più colpi di arma da taglio, uno dei quali gli ha perforato un polmone.

La Squadra mobile ha eseguito una misura cautelare della custodia in carcere disposta dal gip di Caltanissetta in ordine ai fatti commessi a giugno. L’uomo era stato soccorso per diverse ferite d’arma da taglio alla schiena e condotto al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia da alcuni amici a bordo di un’auto. I medici, con un intervento d’urgenza, hanno evitato gravi conseguenze.

Anche la compagna dell’uomo è stata costretta a ricorrere alle cure dei sanitari ed entrambi hanno fornito la stessa versione alla polizia, quella di essere stati aggrediti da tre persone di origine extracomunitaria, dopo alcuni apprezzamenti di troppo all’indirizzo della donna. Il sopralluogo della Polizia Scientifica ha permesso di evidenziare già i primi dubbi sul racconto fornito.

E secondo quanto emerso, la donna, dopo una violenta lite in casa, avrebbe inseguito il fidanzato convivente all’esterno dell’abitazione, raggiungendolo all’interno di un garage pubblico dove lo avrebbe colpito con più pugnalate.

Tra gli elementi del racconto della coppia che non hanno trovato riscontro vi e’ anche la scena del crimine da loro indicata, priva di tracce di sangue, diversamente dal parcheggio e dall’abitazione dove gli investigatori hanno raccolto elementi evidenti. Anche le intercettazioni hanno consentito di acquisire indizi utili. L’indagata è stata condotta in carcere.

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Per cosa si litiga nei condomini

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AGI – Mancato rispetto degli orari condominiali relativi al “silenzio”. Cattivo utilizzo degli spazi comuni con oggetti personali lasciati su pianerottoli, nei sottoscala e negli androni dei palazzi. Auto parcheggiate per lungo tempo nel cortile. Sono questi i principali motivi di lite nei condomini di Roma secondo un’indagine di Condexo, azienda romana che opera nel campo del PropTech (innovazioni tecnologiche nel campo del mercato immobiliare) che si occupa di gestioni condominiali.

Uno studio condotto a maggio 2023 alla vigilia del weekend in cui si è celebrata la Festa dei Vicini: un appuntamento promosso nel 1999 a Parigi dal vicesindaco del comune, Atanase Pèrifan, con lo scopo di rafforzare e favorire i rapporti di buon vicinato e che sta prendendo sempre più piede anche in Italia.

Buon vicinato spesso a rischio per futili motivi

Degli 880 condomini romani che hanno risposto al sondaggio di Condexo, il 72% ha definito “buono” il proprio rapporto con i vicini di casa. Il 25% “ottimo”, solo il 3% “pessimo”. Oltre al disturbo della quiete negli orari dedicati al riposo (35%) e l’utilizzo improprio degli spazi comuni (35%), gli altri motivi di lite nei condomini sono dati da: rumori e odori molesti (32%); problematiche legate agli animali da compagnia e alla loro gestione (26%), al mancato rispetto delle norme relative alla tutela della sicurezza, come cancelli e portoni che vengono lasciati sempre aperti (24%).

Condomini urtati anche da chi innaffia le piante facendo gocciolare l’acqua da finestre e balconi (20%). Tuttavia solo il 3% degli intervistati ha risposto a un torto subito con una ripicca o un dispetto.

Ma come mantenere i rapporti di buon vicinato?

I condòmini della Capitale non hanno dubbi: il miglior modo è “essere tolleranti verso piccole trasgressioni”, cosi’ ha risposto il 63%. Per il 31% vince il rispetto ligio delle regole, mentre per il 6% l’unica cosa da fare è segnalare subito all’amministratore di condominio eventuali violazioni.

Vicini di casa ma non propriamente amici. Se infatti il 61% degli intervistati risponde che gli piacerebbe condividere con i propri vicini di casa un evento sportivo, culturale o di intrattenimento; il 3% una festivita’ come Natale o Pasqua, il 7% una gita fuori porta, succede invece che il 29% sostiene che sia “gia’ abbastanza incontrarli per le scale”. 

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Ucciso a mazzate durante una lite condominiale a Roma

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AGI – Ucciso a mazzate durante una riunione di condominio. È successo a Ostia, dove un cittadino siriano di 26 anni e di due italiani di 37 e 30 anni, tutti con precedenti, sono accusati di concorso in omicidio per la morte di un 60enne romano. L’uomo, secondo gli inquirenti, sarebbe stato aggredito insieme a un altro uomo di 56 anni con calci e pugni e con una mazza da baseball e un mattarello in legno, nel corso di una lite condominiale scaturita per futili motivi.

Il 60enne è morto al policlinico Gemelli di Roma per le ferite e grazie agli indizi raccolti i carabinieri hanno identificato i tre e li hanno sottoposti a fermo di indiziato di delitto. Nel corso delle perquisizioni che sono seguite, a casa di uno dei tre fermati, i militari hanno rinvenuto una mazza da baseball, che non si esclude sia la stessa utilizzata durante la lite, che è stata sequestrata.

Il fermo dei tre uomini, su richiesta della procura è stato convalidato dal tribunale di Roma che ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per tutti e tre

Intanto a Lucca un uomo di 30 anni è stato aggredito nella notte con un machete in seguito a una violenta lite avvenuta in un condominio. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l’uomo era rientrato dal lavoro e per cause ancora al vaglio degli inquirenti ha avuto un violento alterco con altri due condomini, due uomini di 60 e 67 anni.

La vittima, ferita al braccio, è poi stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Lucca dove è stato dimesso con un referto di 15 giorni. Sul posto sono intervenuti gli uomini della questura di Lucca che hanno recuperato e sequestrato il machete. Per i due aggressori, entrambi pluripregiudicati, è scattata una denuncia. 

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Marito e moglie sono morti schiacciati dal loro trattore a Campobasso

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AGI – Un trattore si ribalta e due persone, marito e moglie, muoiono schiacciati sotto il mezzo agricolo. A quanto si apprende dai media locali, l’incidente è avvenuto a Baranello, località poco distante da Campobasso e a dare l’allarme una terza persone presente. Le cause sono in corso d’accertamento. Sul luogo dell’incidente, oltre al personale del 118, sono arrivati gli uomini del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Campobasso e i Carabinieri.

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Speranza “La commissione Covid è un tribunale politico”

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ROMA (ITALPRESS) – “Noi volevamo una commissione seria che si desse il compito di analizzare quanto avvenuto a 360 gradi con l’obiettivo di essere più pronti ad affrontare un’emergenza del genere in futuro. Per esempio rafforzando il servizio sanitario nazionale, come io ho tentato di fare portando la spesa per la sanità oltre il 7% del pil. Questo governo appena arrivato l’ha riportata sotto quella soglia». Così Roberto Speranza, ministro della Sanità lungo tutto il periodo pandemico, sia nel governo Conte II, sia nel governo Draghi, in una intervista al Corriere della Sera sulla commissione Covid.
“Quella votata è un tribunale politico con fini strumentali: una clava per colpire gli avversari. E lo dimostrano due elementi concreti. Mentre noi avremmo voluto che affrontasse ogni aspetto della gestione dell’emergenza, la maggioranza ha scelto di escludere dal perimetro dell’iniziativa della commissione le Regioni che hanno funzioni costituzionali primarie e fondamentali sulla sanità. Abbiamo chiesto la ragione e la risposta è stata un imbarazzato silenzio».
“Questa commissione – continua Speranza – si è data il compito addirittura di verificare le procedure di Ema per l’approvazione dei vaccini. Vaccini che sono stati somministrati in oltre 13 miliardi di dosi nel mondo. Cioè si occuperanno di Conte, di Speranza, dell’Ema e poi di quello che è successo in Cina, ma non di ciò che è stato fatto a Milano, Roma o Palermo… Devo aggiungere altro?. Sarà singolare vedere parlamentari vagliare il lavoro di autorevoli scienziati a livello europeo sui vaccini. Chiaro che si vuole ancora accarezzare il pelo ai no vax. La scelta è politica. E miserabile». “Con le Regioni abbiamo lavorato fianco a fianco. E credo che dell’esperienza italiana, in un contesto difficilissimo, dobbiamo essere orgogliosi: il Paese ha retto. I risultati sono patrimonio non di un governo, ma dell’Italia tutta. Se però fai una commissione sul Covid ed escludi le Regioni, dimostri palesemente che il tuo unico obiettivo è colpire i tuoi avversari politici».

– foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Nei prossimi giorni farà sempre più caldo

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AGI. – L’espansione dell’anticiclone africano verso il Mediterraneo centrale ridurrà drasticamente l’instabilità anche sulle regioni settentrionali in questi due giorni. Sarà un weekend in arrivo all’insegna di condizioni meteo asciutte in Italia a eccezione di qualche breve temporale sui settori alpini.

Temperature in aumento con valori anche di 6 gradi al di sopra delle medie e fino a 10 sulla Sardegna dove si toccheranno punte massime di 40 gradi.

Gli ultimi aggiornamenti del Centro Meteo Italiano confermano per tutta la prossima settimana una prolungata e intensa ondata di caldo africano con valori ben al di sopra delle medie soprattutto tra mercoledì e venerdì sulle regioni del Centro-Sud. Al momento non si vede un termine dell’ondata di calore anche sul lungo periodo. 

Bollino arancione in 9 città entro domenica

Il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute avverte che oggi su 27 città italiane soggette a monitoraggio, solo 8 avranno il bollino verde (zero rischi per la salute della popolazione), 14 avranno quello giallo (equivalente a una pre-allerta per condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore) e ben 3 saranno accompagnate da quello arancione: si tratta di Roma e Palermo, con 36 gradi di temperatura massima percepita e di Perugia (33), che presentano, dunque, “condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione piu’ suscettibili”.

La situazione cambierà decisamente domani: Bari sarà l’unica città ‘verde’, 17 quelle in ‘giallo’.

Bollino arancione per Firenze, Roma e Frosinone (entrambe con 37 gradi di temperatura massima percepita), Palermo e Viterbo (36), Torino e Rieti (35), Perugia (34) e Bolzano (33).

Nessuna città è da “bollino rosso” corrispondente al livello 3 che indica condizioni di emergenza (con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche). 

 

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La Russa difende il figlio: “L’ho sentito a lungo, da padre gli credo”

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AGI – “Dopo averlo a lungo interrogato ho la certezza che mio figlio Leonardo non abbia compiuto alcun atto penalmente rilevante” afferma il presidente del Senato, Ignazio La Russa, in un passo di una dichiarazione  “Conto sulla Procura della Repubblica verso cui, nella mia lunga attività professionale ho sempre riposto fiducia, affinché faccia chiarezza con la maggiore celerità possibile per fugare ogni dubbio. Di sicuro lascia molti interrogativi una denuncia presentata dopo quaranta giorni dall’avvocato estensore che – cito testualmente il giornale che ne da notizia – occupa questo tempo ‘per rimettere insieme i fatti'”.

I fatti

Leonardo Apache La Russa, figlio 19enne del presidente del Senato, è indagato dalla Procura di Milano per violenza sessuale. L’iscrizione nel registro degli indagati è scattata dopo chnei giorni scorsie agli inquirenti è arrivata il 3 luglio la denuncia di una ragazza di 22 anni che ha raccontato di avere incontrato La Russa junior il 18 maggio in una discoteca milanese.

Stando alla sua versione, i due avrebbero bevuto insieme un paio di drink, poi il ‘buio’ fino al risveglio, la mattina dopo, intorno a mezzogiorno nella casa di famiglia del giovane, in “stato confusionale, nuda nel letto con accanto Leonardo Apache La Russa”, anche lui nudo, e la percezione di aver subito un abuso a cui avrebbe partecipato anche un amico di lui.

Da una visita al centro antiviolenze della clinica Mangiagalli nelle ore successive all’incontro con La Russa emerge il riscontro da parte dei sanitari di un’ecchimosi e di una ferita a una gamba. La ragazza e le amiche che erano con lei non sono ancora state convocate in Procura. Le indagini sono alla stadio iniziale e dal Palazzo di Giustizia trapela un certo disappunto per la fuga di notizie che rende l’inchiesta più complicata.

Nella denuncia, la ragazza ha detto di avere assunto benzodiazepine, circostanza confermata anche dagli esami tossicologici svolti alla Mangiagalli. Non è noto il valore del dato che indica la presenza di queste sostanze e se possano avere ‘amplificato’ l’effetto della cocaina che la giovane ha detto di avere assunto prima di avere dormito con Leonardo La Russa.

Le chat al vaglio degli inquirenti

Il telefono di Leonardo La Russa non è stato sequestrato dalla Procura. È stato invece preso dagli investigatori quello dell’amico citato nella denuncia, che non è indagato. L’unica persona iscritta al momento è Leonardo La Russa. La Procura di Milano ha anche acquisito il telefono cellulare della ragazza. Saranno analizzate le chat sui social tra i protagonisti della vicenda. Nella denuncia l’ex compagna di scuola racconta che Leonardo Apache La Russa l’avrebbe contattata via Instagram. “Io per paura non risposi” sarebbe stata la reazione di lei.

I dubbi di La Russa

“Lascia oggettivamente molti dubbi il racconto di una ragazza che, per sua stessa ammissione, aveva consumato cocaina prima di incontrare mio figlio. Un episodio di cui Leonardo non era a conoscenza. Una sostanza che lo stesso Leonardo sono certo non ha mai consumato in vita sua. Inoltre, incrociata al mattino, sia pur fuggevolmente da me e da mia moglie, la ragazza appariva assolutamente tranquilla” ha aggiunto il presidente del Senato “Altrettanto sicura è la forte reprimenda rivolta da me a mio figlio per aver portato in casa nostra una ragazza con cui non aveva un rapporto consolidato. Non mi sento di muovergli alcun altro rimprovero”.

Il legale della ragazza

“Per noi l’attenzione è massima a tutela del diritto di difesa di una semplice ragazza che ha raccontato fatti che, se provati, costituirebbero una inammissibile offesa alla dignità femminile. Mi schiero sempre verso la ricerca della verità” ha commentato il legale Stefano Benvenuti.”Mio figlio mi ha detto che la ragazza, durante la serata, gli ha raccontato molte cose della sua vita, a dimostrazione che era lucida. Mio figlio non sta molto bene, non se l’aspettava da questa ragazza che era sua compagna di liceo. In casa avevamo altri due ospiti che studiano e lavorano a Londra come lui”.

Schlein, da La Russa parole sessiste e disgustose

“Al di là delle responsabilità del figlio, che sta alla magistratura chiarire, è disgustoso sentire dalla seconda carica dello Stato parole che ancora una volta vogliono minare la credibilità delle donne che denunciano una violenza sessuale a seconda di quanto tempo ci mettono, o sull’eventuale assunzione di alcol o droghe, come se questo facesse presumere automaticamente il loro consenso” afferma la segretaria del Pd, Elly Schlein “Il presidente del Senato non può fare vittimizzazione secondaria. È per questo tipo di parole che tante donne non denunciano per paura di non essere credute”. “Inaccettabile – incalza la segretaria dem – da chi ha incarichi istituzionali, la legittimazione del pregiudizio sessista”. 

 

 

 

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