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Bucati gli pneumatici dell’auto di Pietro Orlandi

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AGI – L’autovettura di Pietro Orlandi, fratello di Emanuela scomparsa a Roma nel giugno del 1983, è stata oggetto di una azione vandalica la notte tra il 5 e il 6 luglio scorso. I quattro pneumatici sono stati infatti bucati con una lama. L’auto era parcheggiata in una strada di Borgo Pio, a poca distanza da via della Conciliazione, a Roma.

“A nostro avviso si tratta di un’azione mirata – dice l’avvocato Laura Sgrò, legale di Orlandi – le altre auto, infatti, non sono state danneggiate. Sull’episodio abbiamo immediatamente presentato una denuncia“. Secondo quanto si apprende, le forze dell’ordine hanno già acquisito le telecamere presenti in zona. Le indagini sono in corso.

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Lampedus’amore, svelati vincitori Premio giornalistico Cristiana Matano

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PALERMO (ITALPRESS) – Dopo il successo della “Notte in musica” con Ermal Meta e Marina Rei, stasera gran finale in piazza Castello (ore 21.30), di Lampedus’amore con la cerimonia di consegna, condotta da Monica Giandotti (Rai) e Salvo La Rosa (Tgs-Rtp), dei Premi giornalistici internazionali Cristiana Matano. La giuria, presieduta da Riccardo Arena e composta da giornalisti di testate italiane e internazionali, ha attributo i riconoscimenti per la stampa e web nazionale a Valerio Giacoia del Venerdì di Repubblica, per la Tv nazionale ad Antonella Alba di Rainews24, per gli Under 30 Valerio Scarponi di RAI1 e perf la stampa estera Tatjana Dordevic di BBC News Serbia.
Saranno attribuiti inoltre riconoscimenti agli studenti delle Isole Pelagie che hanno partecipato all’annuale corso di formazione giornalistica, promosso dall’associazione Occhiblu.
Premiate anche le eccellenze lampedusane con i riconoscimenti a Giovanni Fragapane, artista e scrittore, a Giacomo Sferlazzo, cantautore e narratore di storie e tradizioni isolane, e alla Libreria Ibby per l’impegno nel sostegno della lettura fra i giovani lampedusani.
Ospiti della serata, l’attrice e cantante Ester Pantano, protagonista delle serie TV “I leoni di Sicilia” e “Makari”, e Ascanio Celestini, attore e scrittore, esponente del più apprezzato teatro di narrazione. In scaletta anche il ricordo del decennale della visita di Papa Francesco a Lampedusa.

– foto: ufficio stampa OcchiBlu Associazione Ets

(ITALPRESS).

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Lampedus’amore, svelati vincitori Premio giornalistico Cristiana Matano

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PALERMO (ITALPRESS) – Dopo il successo della “Notte in musica” con Ermal Meta e Marina Rei, stasera gran finale in piazza Castello (ore 21.30), di Lampedus’amore con la cerimonia di consegna, condotta da Monica Giandotti (Rai) e Salvo La Rosa (Tgs-Rtp), dei Premi giornalistici internazionali Cristiana Matano. La giuria, presieduta da Riccardo Arena e composta da giornalisti di testate italiane e internazionali, ha attributo i riconoscimenti per la stampa e web nazionale a Valerio Giacoia del Venerdì di Repubblica, per la Tv nazionale ad Antonella Alba di Rainews24, per gli Under 30 Valerio Scarponi di RAI1 e perf la stampa estera Tatjana Dordevic di BBC News Serbia.
Saranno attribuiti inoltre riconoscimenti agli studenti delle Isole Pelagie che hanno partecipato all’annuale corso di formazione giornalistica, promosso dall’associazione Occhiblu.
Premiate anche le eccellenze lampedusane con i riconoscimenti a Giovanni Fragapane, artista e scrittore, a Giacomo Sferlazzo, cantautore e narratore di storie e tradizioni isolane, e alla Libreria Ibby per l’impegno nel sostegno della lettura fra i giovani lampedusani.
Ospiti della serata, l’attrice e cantante Ester Pantano, protagonista delle serie TV “I leoni di Sicilia” e “Makari”, e Ascanio Celestini, attore e scrittore, esponente del più apprezzato teatro di narrazione. In scaletta anche il ricordo del decennale della visita di Papa Francesco a Lampedusa.

– foto: ufficio stampa OcchiBlu Associazione Ets

(ITALPRESS).

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Scontro tra auto in tangenziale a Foggia, due morti

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AGI – Due foggiani di 19 anni, Ilaria Mirasole e Nicola Di Lorenzo, sono morti in un incidente stradale avvenuto in mattinata sulla tangenziale di Foggia, la statale 673. Nell’incidente sono rimaste ferite altre 4 persone.

Stando a una prima ricostruzione l’Opel Corsa, su cui viaggiavano i due giovani si è scontrata, per cause ancora da accertare con un’Alfa Romeo 156. I quattro feriti sono stati trasportati al Policlinico Riuniti di Foggia: a preoccupare le condizioni di uno dei quattro, ricoverato in prognosi riservata. Sul posto hanno operato agenti della Polizia locale, i Vigili del fuoco e il personale del 118.

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Palermo, il 399° Festino di Santa Rosalia nel ricordo di Pino Puglisi e Biagio Conte

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PALERMO (ITALPRESS) – Ruoteranno intorno al tema Rosalia pellegrina di speranza i Festeggiamenti in onore del 399° Festino di Santa Rosalia, in programma dal 10 al 15 luglio. Diverse le iniziative pianificate per celebrare la Santuzza, nonchè l’avvio del cammino diocesano lungo l’Anno Giubilare Rosaliano, e tutte illustrate nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina presso il Salone Filangieri del Palazzo Arcivescovile di Palermo.
“Una tradizione che vede questo luogo tanto caro ai palermitani per rappresentare un unità di intenti e profonda devozione alla Santa Patrona, e al tempo stesso a una ricorrenza che abbraccia i cittadini sul piano della fede, dell’identità e dell’appartenenza. Il Festino di Santa Rosalia di quest anno, che mi piace definire come il 400-1, è molto importante perchè quello che ci condurrà al Festino del Quattrocentesimo e quest’anno si ispira a due figure che hanno rappresentato nel migliore dei modi Palermo e che a questa città hanno dato tanto, diventando preziosi esempi da custodire. Mi riferisco a padre Pino Puglisi, del quale quest’anno ricorre il trentesimo anniversario dell’uccisione per mano mafiosa, e al missionario laico Biagio Conte, un’altra figura entrata di diritto nella storia di Palermo, della quale abbiamo il dovere di non disperderne l’eredità. Stiamo parlando di grandi ispiratori, due ‘testimonì di pregiate virtù morali e noi vogliamo proporre alla città il valore della testimonianza” ha dichiarato il Sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
“La testimonianza del proprio impegno, anche in quest’ottica il Comune ha voluto istituire il premio ‘Genio di Palermò che sarà conferito a quei palermitani che si saranno distinti per un impegno, una carriera che abbia dato lustro al capoluogo. Alla nostra Santuzza rivolgiamo le nostre paure, le nostre speranze, ma consapevoli che per riportare Palermo agli antichi fasti, è fondamentale innanzitutto il coinvolgimento, la corresponsabilizzazione dei cittadini per far ricrescere la città. L’amministrazione da sola non può assumersi compito arduo di prospettare un futuro che sia svincolato da un contributo responsabile di tutti cittadini e di tutte forze di Palermo” conclude.
Si comincerà lunedì 10 luglio con la messa solenne di avvio dell’anno giubilare. ‘Rosalia è sogno, Luce nella nottè è l’inizio di un confronto plurale e inclusivo, del percorso di una città che vuole abbracciare i suoi cittadini in un susseguirsi di momenti di preghiera e arte nelle piazze più iconiche del capoluogo. In linea con lo spirito francescano di Biagio Conte e dello stesso Papa Francesco di destinare risorse e attenzione agli ultimi, per la realizzazione del Carro è stato fatto un accurato studio di sostenibilità al fine di utilizzare materiale di risulta e risparmiare così denaro pubblico. Un carro a misura d’uomo, che evoca il sogno, prossima ai suoi fedeli, un sogno per il quale non bisogna smettere di lottare come hanno fatto Don Puglisi e Conte, che verranno omaggiati con una speciale proiezione sui piloni di Porta Felice.
“Forse non corrisponde ai canoni di una conferenza stampa la modalità che ho scelto per questo mio intervento, – dichiara Monsignor Corrado Lorefice, Arcivescovo di Palermo – ma certamente al mio cuore che vuole vivere ogni momento e ogni evento della vita al ritmo di ciò che ultimamente la motiva. Unica via per intercettare l’altro, gli altri, e instaurare relazioni autentiche, dialoghi arricchenti e costruttivi. Oltre i rigidi canoni dei protocolli comunicativi dei formalismi convenzionali. Il IV Centenario va celebrato ma non ridotto a mera commemorazione, o a un insieme di manifestazioni civili e religiose. E’ un’opportunità per l’intera Città. Per riappropriarsi di una presenza che ha ancora molto da dirci, da suggerirci per i nostri vissuti personali e comunitari, per il nostro abitare la nostra è sua città. Pino Puglisi e Biagio Conte, insigni cittadini, come Rosalia sono scesi in campo per questo, perchè testimoni di Dio che scende in campo, amico degli uomini e delle donne. Costruttore insieme a noi di una città libera dal male, dal male che si struttura in potere ma sempre a partire da cuori induriti perchè dimentichi di Dio. Incapaci di riconoscere Dio nel volto dell’altro perchè narcisisticamente ripiegati a contemplare e ad adorare se stessi”.
“Per Biagio era inconcepibile una città senza Dio, non la comprendeva. Rosalia ci ricorda un Dio presente nella città. Da qui l’apertura del mio cuore. La preghiera che voglio innalzare sin da ora per una città che va curata in tutte le sue ferite. Buon 400-1, e buon inizio del 400esimo festino” ha concluso l’Arcivescovo. Come da tradizione, anche questo Festino si preannuncia ricco di appuntamenti e con l’irrinunciabile corteo del Carro trionfale la sera del 14 luglio. Le celebrazioni saranno inoltre trasmesse in diretta streaming sul sito ufficiale della cattedrale di Palermo, così come sulle pagine social #Cattedraledipalermo, #Diocesipalermo e #SantarosaliadiPalermo. Per ulteriori info e dettagli sul vasto programma è possibile consultare il sito del comune.
“Sarà un Festino ispirato al sogno, che non vuole essere rimando a una dimensione unicamente onirica, quanto elemento motivante dell’azione concreta. Un sogno ad occhi aperti con cui ognuno di noi guarda al futuro concretamente. Ci auguriamo che tutto proceda bene e samo sicuri che siamo protetti da una benedizione speciale e della quale andiamo orgogliosi”, ha aggiunto Lagallla.
L’incontro odierno è stata altresì l’occasione per presentare il logo che caratterizzerà le iniziative dell’Arcidiocesi del Capoluogo nell’arco dell’Anno Giubilare Rosaliano (10 luglio 2023 – 4 settembre 2024). Realizzato dal palermitano Massimiliano Serrago, il logo è frutto di un concorso di idee e un successivo contest promosso lo scorso giugno.
Tra i presenti di oggi anche l’Assessore alla Cultura Giampiero Cannella e il Parroco della Chiesa Cattedrale, Monsignor Filippo Sarullo.
“Il 399° Festino di Santa Rosalia non è soltanto l’anticipazione del quarto centenario del ritrovamento delle spoglie mortali della patrona di Palermo, ma è anche la prima edizione realmente ‘liberà dall’angosciosa morsa della pandemia da Covid-19 – ha detto Cannella – Per la realizzazione di questo evento si è fatto ricorso alla consueta e ormai collaudata metodologia del coinvolgimento e della partecipazione attiva di istituzioni, associazioni e realtà economiche cittadine. Il tutto per realizzare una serie di eventi a corollario della serata del 14 e della giornata del 15, che incuriosiscano palermitani e turisti e allo stesso tempo li introducano e li guidino all’interno del culto della Santuzza. Tra le altre cose è stata avviata una collaborazione con Poste Italiane che ha realizzato un’apposita cartolina con relativo annullo postale per celebrare la ricorrenza. Quest’anno il tema del Festino sarà ‘il Sognò di Girolama La Gattuta, la visione onirica di Santa Rosalia che rivela alla popolana di Ciminna l’ubicazione dei suoi resti mortali. La professionalità e la creatività di Gaspare Simeti, Fabrizio Lupo e Filippo Sapienza ha tradotto la narrazione storica in una suggestiva sceneggiatura che sarà la trama lungo la quale si svilupperà il corteo storico di quest’anno. La sinergia tra gli studenti dell’Accademia di Belle Arti e la Missione Speranza e Carità, invece, ha prodotto un carro nuovo nella struttura e nella concezione. Il culto di Santa Rosalia per Palermo ha moltissime sfaccettature e declinazioni, religiose, antropologiche, etnografiche, tutti aspetti ancora da esplorare a fondo e da valorizzare in vista del 400° Festino”.

– foto: xm3/Italpress

(ITALPRESS).

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Papa “Grazie a Lampedusa per l’impegno a favore dei migranti”

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “In questi giorni in cui stiamo assistendo al ripetersi di gravi tragedie nel Mediterraneo, siamo scossi dalle stragi silenziose davanti alle quali ancora si rimane inermi e attoniti. La morte di innocenti, principalmente bambini, in cerca di una esistenza più serena, lontano da guerre e violenze, è un grido doloroso e assordante che non può lasciarci indifferenti. E’ la vergogna di una società che non sa più piangere e compatire l’altro”. Lo scrive Papa Francesco in una lettera all’arcivescovo di Agrigento, Alessandro Damiano, in occasione del decennale della sua visita a Lampedusa.
“Sono trascorsi dieci anni dal viaggio che ho voluto compiere nella comunità lampedusana per manifestare il mio sostegno e la paterna vicinanza a chi dopo penose peripezie, in balìa del mare, è approdato sulle vostre coste – sottolinea il Pontefice -. Il consumarsi di sciagure così disumane deve assolutamente scuotere le coscienze; Dio ancora ci chiede: “Adamo dove sei? Dov’è il tuo fratello?” Vogliamo perseverare nell’errore, pretendere di metterci al posto del Creatore, dominare per tutelare i propri interessi, rompere l’armonia costitutiva tra Lui e noi? Bisogna cambiare atteggiamento; il fratello che bussa alla porta è degno di amore, di accoglienza e di ogni premura. E’ un fratello che come me è stato posto sulla terra per godere di ciò che vi esiste e condividerlo in comunione”.
“In tale contesto, tutti siamo chiamati ad un rinnovato e profondo senso di responsabilità, dando prova di solidarietà e di condivisione. E’ necessario quindi che la Chiesa, per essere realmente profetica, si adoperi con sollecitudine per porsi sulle rotte dei dimenticati, uscendo da sè stessa, lenendo con il balsamo della fraternità e della carità le piaghe sanguinanti di coloro che portano impresse nel proprio corpo le medesime ferite di Cristo – prosegue Papa Francesco -. Vi esorto perciò a non restare imprigionati nella paura o nelle logiche di parte, ma siate cristiani capaci di fecondare con la ricchezza spirituale del Vangelo codesta Isola, posta nel cuore del Mare Nostrum, affinchè ritorni a splendere nella sua originaria bellezza”.
“Mentre ringrazio ciascuno di Voi, volto radioso e misericordioso del Padre, per l’impegno di assistenza a favore dei migranti, affido al Signore della vita i morti nelle traversate, e volentieri imparto la mia Benedizione, chiedendo per favore di pregare per me”, conclude il Papa.

– foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Arrestata per aver tentato di uccidere il compagno (che la copre) 

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AGI – Tenta di uccidere il compagno che pero’ mente agli investigatori per proteggerla. La donna è stata arrestata a Caltanissetta dalla polizia di Stato per tentato omicidio. L’indagata è sospettata di aver tentato di uccidere il compagno con più colpi di arma da taglio, uno dei quali gli ha perforato un polmone.

La Squadra mobile ha eseguito una misura cautelare della custodia in carcere disposta dal gip di Caltanissetta in ordine ai fatti commessi a giugno. L’uomo era stato soccorso per diverse ferite d’arma da taglio alla schiena e condotto al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Elia da alcuni amici a bordo di un’auto. I medici, con un intervento d’urgenza, hanno evitato gravi conseguenze.

Anche la compagna dell’uomo è stata costretta a ricorrere alle cure dei sanitari ed entrambi hanno fornito la stessa versione alla polizia, quella di essere stati aggrediti da tre persone di origine extracomunitaria, dopo alcuni apprezzamenti di troppo all’indirizzo della donna. Il sopralluogo della Polizia Scientifica ha permesso di evidenziare già i primi dubbi sul racconto fornito.

E secondo quanto emerso, la donna, dopo una violenta lite in casa, avrebbe inseguito il fidanzato convivente all’esterno dell’abitazione, raggiungendolo all’interno di un garage pubblico dove lo avrebbe colpito con più pugnalate.

Tra gli elementi del racconto della coppia che non hanno trovato riscontro vi e’ anche la scena del crimine da loro indicata, priva di tracce di sangue, diversamente dal parcheggio e dall’abitazione dove gli investigatori hanno raccolto elementi evidenti. Anche le intercettazioni hanno consentito di acquisire indizi utili. L’indagata è stata condotta in carcere.

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Per cosa si litiga nei condomini

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AGI – Mancato rispetto degli orari condominiali relativi al “silenzio”. Cattivo utilizzo degli spazi comuni con oggetti personali lasciati su pianerottoli, nei sottoscala e negli androni dei palazzi. Auto parcheggiate per lungo tempo nel cortile. Sono questi i principali motivi di lite nei condomini di Roma secondo un’indagine di Condexo, azienda romana che opera nel campo del PropTech (innovazioni tecnologiche nel campo del mercato immobiliare) che si occupa di gestioni condominiali.

Uno studio condotto a maggio 2023 alla vigilia del weekend in cui si è celebrata la Festa dei Vicini: un appuntamento promosso nel 1999 a Parigi dal vicesindaco del comune, Atanase Pèrifan, con lo scopo di rafforzare e favorire i rapporti di buon vicinato e che sta prendendo sempre più piede anche in Italia.

Buon vicinato spesso a rischio per futili motivi

Degli 880 condomini romani che hanno risposto al sondaggio di Condexo, il 72% ha definito “buono” il proprio rapporto con i vicini di casa. Il 25% “ottimo”, solo il 3% “pessimo”. Oltre al disturbo della quiete negli orari dedicati al riposo (35%) e l’utilizzo improprio degli spazi comuni (35%), gli altri motivi di lite nei condomini sono dati da: rumori e odori molesti (32%); problematiche legate agli animali da compagnia e alla loro gestione (26%), al mancato rispetto delle norme relative alla tutela della sicurezza, come cancelli e portoni che vengono lasciati sempre aperti (24%).

Condomini urtati anche da chi innaffia le piante facendo gocciolare l’acqua da finestre e balconi (20%). Tuttavia solo il 3% degli intervistati ha risposto a un torto subito con una ripicca o un dispetto.

Ma come mantenere i rapporti di buon vicinato?

I condòmini della Capitale non hanno dubbi: il miglior modo è “essere tolleranti verso piccole trasgressioni”, cosi’ ha risposto il 63%. Per il 31% vince il rispetto ligio delle regole, mentre per il 6% l’unica cosa da fare è segnalare subito all’amministratore di condominio eventuali violazioni.

Vicini di casa ma non propriamente amici. Se infatti il 61% degli intervistati risponde che gli piacerebbe condividere con i propri vicini di casa un evento sportivo, culturale o di intrattenimento; il 3% una festivita’ come Natale o Pasqua, il 7% una gita fuori porta, succede invece che il 29% sostiene che sia “gia’ abbastanza incontrarli per le scale”. 

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Ucciso a mazzate durante una lite condominiale a Roma

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AGI – Ucciso a mazzate durante una riunione di condominio. È successo a Ostia, dove un cittadino siriano di 26 anni e di due italiani di 37 e 30 anni, tutti con precedenti, sono accusati di concorso in omicidio per la morte di un 60enne romano. L’uomo, secondo gli inquirenti, sarebbe stato aggredito insieme a un altro uomo di 56 anni con calci e pugni e con una mazza da baseball e un mattarello in legno, nel corso di una lite condominiale scaturita per futili motivi.

Il 60enne è morto al policlinico Gemelli di Roma per le ferite e grazie agli indizi raccolti i carabinieri hanno identificato i tre e li hanno sottoposti a fermo di indiziato di delitto. Nel corso delle perquisizioni che sono seguite, a casa di uno dei tre fermati, i militari hanno rinvenuto una mazza da baseball, che non si esclude sia la stessa utilizzata durante la lite, che è stata sequestrata.

Il fermo dei tre uomini, su richiesta della procura è stato convalidato dal tribunale di Roma che ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per tutti e tre

Intanto a Lucca un uomo di 30 anni è stato aggredito nella notte con un machete in seguito a una violenta lite avvenuta in un condominio. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l’uomo era rientrato dal lavoro e per cause ancora al vaglio degli inquirenti ha avuto un violento alterco con altri due condomini, due uomini di 60 e 67 anni.

La vittima, ferita al braccio, è poi stata trasportata al pronto soccorso dell’ospedale di Lucca dove è stato dimesso con un referto di 15 giorni. Sul posto sono intervenuti gli uomini della questura di Lucca che hanno recuperato e sequestrato il machete. Per i due aggressori, entrambi pluripregiudicati, è scattata una denuncia. 

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Marito e moglie sono morti schiacciati dal loro trattore a Campobasso

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AGI – Un trattore si ribalta e due persone, marito e moglie, muoiono schiacciati sotto il mezzo agricolo. A quanto si apprende dai media locali, l’incidente è avvenuto a Baranello, località poco distante da Campobasso e a dare l’allarme una terza persone presente. Le cause sono in corso d’accertamento. Sul luogo dell’incidente, oltre al personale del 118, sono arrivati gli uomini del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Campobasso e i Carabinieri.

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