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Incendio RSA, Vigili del Fuoco “Non escludiamo nulla”

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Incendio RSA, Vigili del Fuoco “Non escludiamo nulla”

Milano (ITALPRESS) – “In questo momento non stiamo escludendo nulla, non ci sono tracce evidenti di dolo. Questo ovviamente non esclude niente, però in questo momento non abbiamo trovato nessuno elemento che ci possa far pensare a questo”. Così Luca Cari, portavoce dei vigili del fuoco, a proposito dell’incendio nella Rsa milanese che ha provocato 6 vittime.
xm4/trl/gsl/gtr

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“Pascoli pittore” e tutti gli altri strafalcioni della Maturità

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AGI – Errori e gaffe tornano come ogni anno a ritagliarsi spazio durante i colloqui di Maturità. La tradizionale carrellata di Skuola.net fa riemergere vecchie glorie – come il D’Annunzio “estetista” anziché esteta – e nuovi scivoloni. Così c’è chi confonde Dalì con Proust o chi è convinto che il poeta Giovanni Pascoli fosse in realtà un pittore.

L’autore della ‘Divina Commedia’? Garibaldi. Il capolavoro di Luigi Pirandello? ‘Uno, Nessuno, Duecentocinquantamila’. Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Ma non sono solo gli studenti a sbagliare: anche tra i prof se ne sentono delle belle. “Scusi, che fuso orario c’è in Giappone?”. Serve sapere anche questo, a quanto pare, per essere considerati maturi.

La domanda, posta da un commissario d’esame a un malcapitato studente, è pero’ solo una delle note di colore che compongono il tradizionale bestiario della Maturità, che Skuola.net colleziona grazie ai racconti delle ragazze e dei ragazzi che sono stati protagonisti dei colloqui o che hanno semplicemente assistito alle interrogazioni.

Sembra, infatti, che non tutti i professori abbiamo seguito le indicazioni del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che suggeriva di non infarcire di nozionismo il colloquio orale. Secondo una rilevazione dello stesso portale, 6 maturandi su 10 sono stati “crivellati” di quesiti dalle commissioni, dopo il discorso multidisciplinare iniziale sviluppato sulla base di uno spunto proposto dai docenti. Un dato che, qualora ce ne fosse bisogno, ha contribuito a far rimpolpare l’elenco dei tradizionali ‘strafalcioni’ da esame.

Dalì, Proust e la vena pittorica (?) di Pascoli

A farla da padrona nei colloqui del 2023 sembra essere stata soprattutto la confusione tra generi e ambiti culturali. Che ha portato a delle strane commistioni tra arte e letteratura. Un ragazzo che assisteva all’orale di un suo compagno, ad esempio, ha raccontato che il suo collega ha detto che ‘La persistenza della memoria’ (quadro di Salvador Dali’) è un’opera di Marcel Proust (quindi letteraria).

Qualcosa di simile è avvenuto in un’altra scuola, dove un maturando pare abbia detto che Giovanni Pascoli era un pittore, collocandolo addirittura con precisione chirurgica nel movimento avanguardista ‘Die Brucke’ (Il Ponte), quest’ultimo peraltro nato in Germania. Sviste cronologiche – Anche laddove non si è arrivati a scivoloni fragorosi, però, spesso e volentieri gli ambiti e i modelli di riferimento al centro delle domande dei docenti hanno messo in grande difficoltà gli studenti.

Una ragazza confessa di aver detto che Giacomo Leopardi è stato un poeta del ‘900 (quando invece ha visto a malapena la prima parte dell’800). Un’altra ha inquadrato il famosissimo quadro ‘Il Quarto Stato’ di Giuseppe Pellizza Da Volpedo nel filone ‘realista’ (peccato sia un’opera chiave della corrente ‘divisionista’).

In questa categoria può essere fatto rientrare pure quel maturando che ha ricondotto il superuomo di D’Annunzio alla lezione di Sigmund Freud e non, come invece è, a quella di Nietzsche. Così come, sempre per restare sugli orrori filosofici, c’è chi ha erroneamente detto che la teoria del ‘noumeno’ di Schopenhauer fosse figlia di quella già sviluppata da Marx (e non da Kant).

Prendere lucciole per lanterne (o Garibaldi per Dante)

Tantissimi gli abbagli, per essere generosi con i termini, di carattere letterario. Alcune sono delle vere e proprie perle. Come le seguenti: l’autore della ‘Divina Commedia’? Garibaldi; un’opera di primo piano di Pirandello? ‘Uno, Nessuno, Duecentocinquantamila’ (allo studente che l’ha detto i centomila della versione originale devono essere sembrati troppo pochi); la poesia ‘X Agosto’ di Pascoli storpiata in ‘Per Agosto’.

Ma è irraggiungibile quella studentessa che illustrando la trama de ‘La Coscienza di Zeno’ di Svevo ha confuso il ‘Dottor S’ – lo psicanalista che aveva in cura il protagonista dell’opera – con il ‘Signor S’, il malefico avversario dei ‘Me contro Te’, gli youtuber idoli dei bambini (sarà stato un lapsus figlio delle ore passate anni fa davanti ai loro video).

Tutta un’altra Storia… spesso inventata

Dalla rassegna degli orrori da Maturità non poteva essere esonerata la storia, da sempre fonte di topiche clamorose. La strategia della ‘guerra lampo’ (Blitzkrieg)? Per uno studente è stata molto utilizzata durante la prima Guerra Mondiale, quando invece ha fatto la sua comparsa solo nel secondo conflitto mondiale.

Meno ampia a livello cronologico, ma comunque imperdonabile, la distanza che separa dalla verità quel maturando che ha collocato le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki dopo la fine della II Guerra Mondiale. Non è invece temporale ma geografico lo strafalcione di un candidato che ha legato il ‘New Deal’ americano a Winston Churchill (che però era premier britannico) anziché al legittimo ‘proprietario’ Roosevelt.

Il revisionismo storico, però, ha toccato il suo apice durante il colloquio di quello studente che ha sostenuto la tesi secondo cui i fasci di combattimento promossi da Mussolini avevano in se’ ideali “di sinistra”. O quando si è detto che, durante il Nazismo, gli ebrei venivano rinchiusi nei campi di “concentrazione” (e non di concentramento).

Anche i commissari ‘scivolano’, a volte clamorosamente

Ma la proattività dei commissari d’esame ha portato spesso anche i prof a commettere errori, alcuni davvero ai limiti della censura. Uno viene raccontato: un’insegnante avrebbe ribattezzato l’operazione T4 – ovvero il programma di pulizia etnica ideato dai nazisti, incentrato sull’eliminazione dei disabili e dei malati incurabili – chiamandola operazione T9 (cioè il sistema di scrittura utilizzato da smartphone e tablet). È proprio vero che la tecnologia ha ormai preso in ostaggio le nostre vite.

Esame di Maturità o Chi vuole essere milionario?

La ‘trance agonistica’ dei docenti ha tratto in inganno pure quel professore che, preso dall’entusiasmo, ha chiesto al candidato “Quanti figli aveva Gustav Klimt?” (nozione onestamente marginale) oppure quell’altro docente che si è lasciato andare a un fuoco di fila di quesiti un tantino fuori contesto: “Che differenza c’e’ tra Tokyo e Kyoto?”, “Qual è il fuso orario del Giappone?”, “Quale fiume attraversa Las Vegas?” (per la cronaca, Las Vegas non è attraversata da nessun fiume).

Non c’è esame senza gaffe – Senza dimenticare, infine, momenti di imbarazzo e figuracce in serie dovuti alla tensione del momento. Che hanno accomunato gli studenti come i docenti. Un maturando, racconta uno spettatore di un colloquio orale, in preda al classico ‘buio’ in testa ha iniziato a fissare il muro quasi estraniandosi dal contesto.

Più di un insegnante, invece, pare abbia confuso i programmi delle due classi che gli erano state affidate, proponendo cosi’ documenti su temi non trattati o ponendo domande spiazzanti. C’è chi, mentre lo studente tentava di rispondere nel migliore dei modi, è stato beccato a giocare al cellulare. E persino chi, rischiando di far crollare in un attimo il castello costruito in anni e anni di scuola, ha lasciato uscire dalla propria bocca la seguente frase: “Mi hanno imparato”.  

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Alessandro Chiesi nuovo presidente del Gruppo Chiesi Farmaceutici

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PARMA (ITALPRESS) – Chiesi Farmaceutici annuncia la nomina di Alessandro Chiesi a presidente del Gruppo. Maria Paola Chiesi assume al contempo la vicepresidenza.
Alessandro Chiesi è nato a Parma 56 anni fa, è sposato, ha 5 figli. Ha iniziato il suo percorso in azienda quasi trent’anni fa, lavorando prima nel settore delle fusioni e acquisizioni (M&A) e poi, con responsabilità crescenti, nella supervisione delle attività commerciali europee e globali ed ha sviluppato un team di successo e appassionato, capace di costruire un business sostenibile e una presenza di fiducia per i nostri pazienti.
Sposata, tre figli, Maria Paola Chiesi è entrata in azienda nel 1995. Ha dato una dimensione internazionale al marketing e ha delineato il percorso di pianificazione strategica del Gruppo. Nel 2015 ha creato e ha assunto la guida del dipartimento di Shared Value & Sustainability, che monitora e misura gli impatti dell’azienda su ambiente e società e attua piani di miglioramento.
A questa funzione si devono la modifica dello statuto di Chiesi, diventata Società Benefit, e l’ottenimento della certificazione B Corp. Maria Paola è anche Presidente della Fondazione Chiesi.
“Raccogliamo il testimone con rispetto e gratitudine e con la consapevolezza dei grandi risultati raggiunti – ha commentato Alessandro Chiesi -. Con Maria Paola sentiamo forte la responsabilità di continuare a seminare su questo terreno fertile, impegnandoci, insieme al Board e a tutto il Gruppo Chiesi, ad anticipare i cambiamenti in un settore, quello della salute, in rapida evoluzione e accompagnando l’azienda verso una nuova fase di espansione a livello globale”.
Chiesi, gruppo biofarmaceutico certificato B Corp fortemente orientato alla ricerca, è oggi presente in 31 Paesi con un fatturato pari a 2 miliardi e 749 milioni di euro.
“E’ con viva emozione che oggi affidiamo ad Alessandro e Maria Paola la Presidenza e la Vicepresidenza del Gruppo – ha aggiunto Alberto Chiesi -. Sono stati decenni in cui abbiamo lavorato con risultati eccellenti, portando Chiesi ad essere una realtà competitiva a livello mondiale. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questi successi auspicando, con mio fratello Paolo, che questa nomina – insieme al recente ingresso del nuovo CEO, Giuseppe Accogli – aggiunga ulteriore linfa al nostro Gruppo per dare così inizio ad un nuovo entusiasmante percorso”.

– foto ufficio stampa Chiesi Farmaceutici –
(ITALPRESS).

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Terna, a Salerno la seconda edizione del Master del Tyrrhenian Lab

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SALERNO (ITALPRESS) – La Sala Stampa Biagio Agnes dell’Università di Salerno ha ospitato oggi l’evento di presentazione della seconda edizione del Master di II Livello “Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica”, promosso da Terna nell’ambito del progetto Tyrrhenian Lab, in collaborazione con gli atenei di Salerno, Cagliari e Palermo.
Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato di Terna, Francesco Del Pizzo, direttore Strategie di Sviluppo Rete e Dispacciamento di Terna nonchè presidente e coordinatore Scientifico del Tyrrhenian Lab, e Vincenzo Loia, Rettore dell’Università degli Studi di Salerno, hanno presentato ai neolaureati interessati al corso l’offerta formativa, i dettagli delle materie previste e gli obiettivi dell’iniziativa.
L’azienda che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale ha pianificato un investimento di 100 milioni di euro dal 2022 al 2026 per favorire lo sviluppo di competenze ingegneristiche, informatiche, statistiche e manageriali necessarie a gestire un sistema elettrico in costante evoluzione.
“Per un’azienda come Terna, che svolge un ruolo cruciale per il sistema Paese, la formazione e lo sviluppo di competenze tecniche e trasversali di alto livello rappresentano uno dei punti cardine della strategia di crescita a lungo termine – ha detto Di Foggia -. Grazie al Tyrrhenian Lab potremo contare su future colleghe e colleghi in grado di affrontare le complesse dinamiche del mercato dell’energia e di saper cogliere le opportunità offerte dal processo di transizione energetica in corso. Terna ha deciso di puntare anche sulla valorizzazione del Mezzogiorno, territorio di fondamentale importanza strategica in termini di risorse e capitale umano. Ringrazio, dunque, gli atenei di Cagliari, Palermo e Salerno per il solido rapporto di collaborazione strategica creato nel tempo e per aver creduto nella rilevanza di questa iniziativa”.
“Come mi piace spesso sottolineare, il futuro dei nostri giovani è declinato al presente. Le università non hanno solo il compito, ma anche il dovere di tracciare la strada di questo futuro – ha sottolineato Loia -. Occasioni di formazione sul campo come questa rappresentata dal Master di Terna sono una delle progettualità che mettiamo a disposizione dei nostri laureati e del loro percorso di professionalizzazione. Questa opportunità rappresenta anche un nuovo modo per l’Università di rafforzare in maniera concreta il legame con i grandi network nazionali, espressioni importanti di innovazione e sostenibilità del nostro Paese”.
Gli eccellenti risultati ottenuti lo scorso anno, sia in termini di domande pervenute sia di partecipazione in aula degli studenti, hanno spinto Terna ad ampliare il numero dei posti disponibili per questa seconda edizione, da 45 a 57, a conferma dell’importanza che il progetto Tyrrhenian Lab riveste per il Gruppo. Per gli studenti e le studentesse in possesso di laurea magistrale in materie tecnico-scientifiche e informatiche sarà dunque possibile fino al 4 settembre presentare domanda di ammissione al Master, che inizierà nel mese di novembre e sarà composto di undici moduli per un totale di 60 crediti formativi. Il corso prevede percorsi personalizzati in base alle precedenti esperienze accademiche dei partecipanti, laboratori di programmazione e attività pratiche sul campo.
Una volta terminato il Master, i 19 studenti selezionati con il supporto degli atenei coinvolti, saranno assunti da Terna e potranno operare nella sede territoriale in qualità di esperti ed esperte di algoritmi e modelli per il Mercato Elettrico, sistemi di analisi e regolazione gestione degli apparati di campo e sistemi di Automazione di Stazione (SAS).
Il progetto Tyrrhenian Lab ha l’obiettivo di istituire, in collaborazione con i tre atenei di Salerno, Cagliari e Palermo, un centro di formazione di eccellenza distribuito nelle sedi delle città in cui approderanno i cavi del Tyrrhenian Link, l’elettrodotto sottomarino di Terna che unirà la Campania, la Sicilia e la Sardegna, per un totale di circa 970 km di collegamento e 3,7 miliardi di euro di investimenti, favorendo l’integrazione dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili.

– foto ufficio stampa Terna –
(ITALPRESS).

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Lecco ammesso in B, respinti i ricorsi di Reggina e Siena

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio Federale della Figc, presa visione dei pareri di Covisoc e Commissione criteri infrastrutturali, ha deciso di ammettere il Lecco in Serie B, mentre ha respinto le richieste di Reggina, sempre per la B, e Siena per la Serie C.
I ricorsi di Reggina e Siena dovranno essere presentati entro 48 ore al Collegio di Garanzia dello sport. Accolte, quindi, le motivazioni del club lombardo che si era visto respingere in un primo momento l’iscrizione alla Serie B.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Dopo 20 anni riapre ai visitatori il tempio di Segesta

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AGI – Riapre al pubblico, dopo quasi vent’anni, il cuore del tempio dorico di Segesta. Da oggi i visitatori potranno accedere all’interno del maestoso edificio sacro, che finora era stato possibile ammirare solo dall’esterno per motivi di sicurezza, durante tutta la giornata e anche durante alcune aperture serali. All’interno del tempio si troverà anche una delle installazioni di Elyma di Gandolfo Gabriele David, innescando riflessioni sul senso del sacro e sul rapporto con la natura. La mostra, curata dallo storico dell’arte Lori Adragna e dal direttore del Parco archeologico di Segesta, Luigi Biondo, organizzata da MondoMostre per il Parco archeologico, si snoda in un percorso punteggiato dalle opere e arricchito da una sezione curata dalle archeologhe Maria Cecilia Parra e Chiara Michelini, impegnate da anni nelle indagini archeologiche dei siti siciliani di Segesta e di Entella.

La mostra è stata inaugurata ierialla presenza, tra gli altri, del dirigente generale del dipartimento Beni culturali e dell’identità’ siciliana, Mario La Rocca, e del direttore del Parco, Biondo. Sara’ visitabile fino al 19 maggio 2024. Per l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato “le recenti scoperte nell’area della cosiddetta Casa del Navarca, nell’acropoli sud dell’insediamento, ossia l’antica strada lastricata che tagliava Segesta e l’altare decorato di eta’ ellenistica, e la grande attenzione che hanno suscitato confermano che bisogna investire negli scavi archeologici e nell’arricchimento dell’offerta culturale accessibile al pubblico”.

Il tempio di Segesta è un tempio elimico dell’antica città di Segesta sito nell’area archeologica di Calatafimi Segesta, comune italiano della provincia di Trapani in Sicilia.

Il tempio, a volte denominato “Tempio Grande“, è stato costruito durante l’ultimo trentennio del V secolo a.C., sulla cima di una collina a ovest della città, fuori dalle sue mura. Si tratta di un grande tempio periptero esastilo (ossia con sei colonne sul lato più corto, non scanalate). Sul lato lungo presenta invece quattordici colonne (in totale 36 quindi, alte 10 metri). L’attuale stato di conservazione presenta l’intero colonnato della peristasi completo di tutta la trabeazione. Nonostante gli elementi costruttivi e le proporzioni della costruzione si riferiscano con chiarezza al periodo classico dell’architettura greca, il tempio presenta aspetti peculiari sui quali la storiografia non esprime pareri unanimi.

 

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Frode alimentare, la Gdf sequestra 140 tonnellate di prodotti a Torino

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Frode alimentare, la Gdf sequestra 140 tonnellate di prodotti a Torino

TORINO (ITALPRESS) – Funghi, olive, pomodori, verdure di varie tipologie spacciate per italiane ma che in realtà venivano prodotte ed importate dall’Ungheria e Paesi Bassi. Una gigantesca frode alimentare quella scoperta dalla Guardia di Finanza di Torino. Se immessa in commercio, avrebbe fruttato un illecito guadagno di circa 4 milioni di euro.

gsl/col3

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Il Comitato di Presidenza propone Tajani alla guida di Forza Italia

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ROMA (ITALPRESS) – Il Comitato di Presidenza di Forza Italia ha approvato all’unanimità il documento politico, realizzato con il contributo di tutti i dirigenti, che sarà illustrato al Consiglio Nazionale. Il Comitato di Presidenza ha proposto la candidatura di Antonio Tajani alla guida di Forza Italia. Lo riferisce il partito sul proprio profilo Twitter.

– foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Un treno travolge un uomo e lo uccide a Roma

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AGI – Un treno ha investito e ucciso un uomo ieri sera alle 22.40 all’altezza della stazione Prenestina, a Roma.

Sul posto la Polfer e gli agenti delle Volanti della polizia di Stato.

L’area, secondo quanto si apprende, e’ spesso ritrovo dei ‘senza tetto’. 

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